LA NUOVA
Sabato 06-10-07, 32
Provincia Tessari lo sostituisce col giovane Padovan. Udc furioso: «Accordi violati» Rimpasto di giunta, cacciato Chinellato Francesco Furlan
SPINEA. Grazie e arrivederci. Il sindaco di Spinea, Claudio Tessari, ha dato ieri mattina il benservito all’assessore al Commercio Roberto Chinellato. L’Udc, partito a cui Chinellato appartiene pur essendo stato eletto con la civica «Uniti per Spinea», sputa veleno e affila le armi. Di fronte alla scena Tessari si mostra serafico - «Per me la collaborazione con l’Udc resta importante» - e intanto al posto di Chinellato mette il suo pupillo, Fabio Padovan, 33 anni, ex uomo di Unindustria Venezia. Chi è Padovan. Dopo la laurea in economia e commercio a Ca’ Foscari, si è occupato di analisi dati e marketing, coordinando le attività del gruppo dei giovani imprenditori. «Ora ho dato le dimissioni - dice - perché il mio incarico in Unindustria non era compatibile con il ruolo di assessore». Dovrà occuparsi di Commercio, attività produttive, turismo e mercati, politiche giovanili e innovazione. Il delfino di Tessari. Il suo ingresso in giunta, appare a molti, il modo in cui Tessari lancia il suo delfino politico per le elezioni del 2009. «Mi sembra prematuro - taglia corto Tessari - parlarne adesso». Confida però un suo collega di maggioranza, citando Andreotti: «A pensar male si fa peccato, ma qualche volta ci si indovina. E questa è una di quelle volte». Tessari è alla scadenza del secondo mandato, non è più rieleggibile, e ha bisogno di qualcuno che continui il suo progetto civico smarcato dai partiti. Padovan sembra il candidato ideale. Con chi sta il sindaco? A cercare di incasellarlo, Tessari si trova a metà strada tra l’Udc (nel 2003 chiamò l’allora ministro Carlo Giovanardi a inaugurare la piazzetta del municipio) e Forza Italia (alle ultime elezioni regionali ha sostenuto Renato Chisso). Lui rivendica l’autonomia dai partiti, e questo cambio in giunta, spiega, ne è un esempio. «E’ stata una scelta fatta dalle lista civiche - spiega - per dare maggiore impulso all’attività del Comune. Noi siamo pronti a continuare a collaborare con l’Udc, a patto che non ci sia solo un attaccamento alle poltrone». Per capire questo passaggio bisogna ricordare che poche settimane fa Tessari è stato nominato coordinatore delle liste civiche «Lista Claudio Tessari» e «Uniti per Spinea» al posto di Antonino Strano (dell’Udc). E’ stato il là dell’operazione che ha portato alla cacciata di Chinellato. «Abbiamo bisogno di altri dieci anni per completare il lavoro», spiegava in quei giorni Tessari, aggiungendo: «Per questo le liste civiche si candidano ad essere un soggetto politico anche per il futuro». L’escluso. Roberto Chinellato, di Fornase, eletto con 85 voti nella lista «Uniti per Spinea», è arrabbiato. «Perché non ci si comporta in questo modo - dice - c’erano altre possibilità per far prendere confidenza a Padovan con il Comune. Io ho lavorato duro in questi anni, e Tessari ha violato l’accordo». Quale? Quello che - spiega - aveva portato l’Udc a sostenere la candidatura di Tessari mascherando il simbolo del partito, con uomini dell’Udc all’interno delle liste civiche. In cambio Tessari si era impegnato a chiamare in giunta un uomo dell’Udc. Chi? Roberto Chinellato. «Non ha mai detto di essere dell’Udc - dice Tessari -, io l’ho scelto perché esponente delle civiche». La rabbia dell’Udc. Doppia beffa per l’Udc. Perché Chinellato, come previsto dalla legge, per entrare nella squadra di giunta aveva rinunciato al suo ruolo di consigliere. E ora l’Udc non è più rappresentata nella maggioranza. «Tessari non ci ha ancora fornito una valida spiegazione di quanto accaduto», spiega Fiorindo Casagrande, commissario dell’Udc a Spinea.
dove?! A Spinea......Dovrà occuparsi di Commercio, attività produttive, turismo e mercati, politiche giovanili e innovazione...
IL GAZZETTINO
Domenica 7 ottobre 2007 SPINEA.
Udc imbufalita per il rimpasto in Consiglio Piccolo e Malvestio : «Tessari ha dato un pugno in faccia al partito»
"Tessari: irresponsabile e inaffidabile". Questo il titolo del volantino che l'Udc distribuirà tra i cittadini nei prossimi giorni. Un attacco duro, senza mezzi termini, che fa seguito alla decisione del primo cittadino di revocare l'Assessorato al Commercio a Roberto Chinellato rimuovendo così di fatto l'unico rappresentante del partito dallo scudo crociato dalla stanza dei bottoni della politica spinetense. Uno sgarbo su cui i vertici dell'Udc non intendono assolutamente soprassedere. Chinellato, eletto nel 2004 in Consiglio comunale con 85 preferenze dalla lista "Uniti per Spinea ", aveva rinunciato alla carica di consigliere in quanto nominato Assessore al Commercio. Ieri, l'Udc ha dichiarato ufficialmente la fine del sodalizio politico con Tessari. La vicenda potrebbe avere serie ripercussioni anche a livello provinciale, come hanno sottolineato il segretario Provinciale Francesco Piccolo e il responsabile degli enti locali per l'Udc Piero Malvestio. "La scelta del sindaco di Spinea sembra fatta apposta per dare un pugno in faccia all'Udc. Se si dovessero verificare altri casi del genere in Provincia, il centrodestra non conterà sul nostro partito per andare alle elezioni nel 2009". E senza lo scudo le elezioni non si vincono, come dimostra il 6,8\% raccolto dall'Udc solo a Spinea alle politiche del 2006. Piccolo è convinto che la scelta di rimuovere proprio Chinellato per far posto al giovane Fabio Padovan, sia tutt'altro che casuale. "Ho parlato con Tessari personalmente poco tempo fa, dicendogli che l'Udc non poteva più rinunciare al suo simbolo, che per riconquistare il territorio bisognava ridare identità ai partiti. Il sindaco, allora, mi rispose che per il bene della lista civica era meglio che l'Udc non ci fosse". Il segretario provinciale, quindi, legge il caso Chinellato come una mossa politica strategica per estromettere appositamente il partito dalla lista civica che governa Spinea . "Un fatto grave, che rompe la rappresentanza popolare in quanto il sindaco ha tolto arbitrariamente la figura di Chinellato, votato ed eletto consigliere dai cittadini. Inoltre, Tessari ha violato un'intesa preelettorale precisa con la quale l'Udc, rinunciando al proprio simbolo, avrebbe mantenuto per l'intera legislatore un proprio rappresentante in giunta. A questo punto non ci sono più le basi per mantenere un rapporto politico: lunedì prossimo sentirò le altre segreterie di partito provinciali della Casa delle Libertà affinché si prenda una posizione seria e decisa nei confronti della questione di Spinea ".Davide Tamiello
LA NUOVA
Domenica 07-10-07, 39 Provincia SPINEA
La bufera politica L’Udc dopo la revoca dell’assessore Chinellato: «Tessari chieda scusa» «Compromessa l’alleanza di governo»
SPINEA. «Siamo stati schiaffeggiati e sbeffeggiati, e non possiamo accettarlo, Chinellato è stato estromesso in modo indegno». E’ Piero Malvestio, responsabile nazionale degli enti locali per l’Udc, a rendere il senso dello stato d’animo del partito dello scudo crociato che ieri mattina ha convocato una conferenza stampa sulla decisione di revocare l’incarico di assessore al Commercio a Roberto Chinellato, sostituito dal sindaco con il giovane Fabio Padovan. Per capire la mossa politica di Tessari bisogna pensare che, a Spinea, la campagna politica per le elezioni comunali del 2009 è già partita. Dopo due mandati Tessari dovrà lasciare (si fa il suo nome come candidato alla presidenza della Provincia, inespugnabile feudo rosso, con il sostegno di Forza Italia) ma non intende rinunciare al suo progetto civico, e Padovan sembra essere il suo degno successore. Nei mesi scorsi l’Udc ha fatto sapere a Tessari che per il 2009 si sarebbe impegnata nel suo progetto, ma non avrebbe più rinunciato a correre senza il simbolo, all’interno delle liste civiche, come è accaduto alle ultime elezioni. «Una strategia decisa a livello nazionale per rafforzare l’Udc nei comuni - spiega il coordinatore provinciale del partito, Francesco Piccolo - ma che non voleva dire voltare le spalle al progetto di Tessari». Il sindaco però non ha gradito - è la tesi sconfessata però da Tessari - e ha deciso di far fuori Chinellato, eletto nella lista civica «Uniti per Spinea», ma membro a tutti gli effetti dell’Udc. Domani Piccolo chiederà un incontro con i segretari provinciali di Forza Italia, Lega Nord, e Alleanza nazionale. «Perché quello avvenuto a Spinea è uno strappo che sarà difficile da ricucire - spiegano i vertici provinciali dell’Udc - e bisogna capire quali progetti hanno gli altri partiti della Casa delle libertà, perché tutto si può dire ma non che il progetto di Tessari sia esterno al centrodestra». «Tessari - sbotta Malvestio - dovrebbe chiedere scusa per come si è comportato». Ma oggi cosa vuole l’Udc da Tessari? «Da lui non vogliamo più nulla - aggiunge Piccolo - ma vogliamo capire dagli altri partiti del centrodestra che intenzioni hanno». Forza Italia, il partito a cui Tessari guarda, è rimasto abbastanza indiffirente rispetto all’estromissione di Chinellato, mentre qualche mugugno c’è stato stato in Alleanza nazionale. Da parte sua l’Udc - a Spinea vale tra il 6 e il 7% - ha gli artigli spuntati perché totalmente esclusa dalla maggioranza. ma potrà far valere il suo peso, se pur piccolo, per le prossime elezioni. (Francesco Furlan)
IL GAZZETTINO
sabato 6 ottobre 2007 in breve SPINEA Tessari coordinatore liste civiche cittadine
Claudio Tessari è stato nominato coordinatore delle liste civiche cittadine "Lista Claudio Tessari" e "Uniti per Spinea
LA NUOVA
MARTEDÌ, 09 OTTOBRE 2007
Provincia Spinea. Dopo l’allontanamento di un assessore Udc Nasce un «caso Tessari» e scuote il centrodestra
SPINEA. «E’ stato fatto fuori un assessore di Forza Italia? No, e quindi a che titolo dovrei intervenire?». Mario Dalla Tor, segretario provinciale di Forza Italia, fa un po’ il discolo. Dopo il rimpasto di giunta a Spinea, con il sindaco Claudio Tessari che ha revocato l’incarico all’assessore Roberto Chinellato (Udc) il segretario provinciale del partito dello scudo crociato, Francesco Piccolo, aveva intenzione di coinvolgere nella vicenda gli altri segretari provinciali dei partiti di centrodestra, ma Dalla Tor si mette già in disparte.
Ma Tessari non fa riferimento a Forza Italia? «Tessari non è iscritto a Forza Italia, non partecipa alle riunioni di partito ma ha partecipato ad alcune riunioni organizzate dalla Casa delle libertà su temi istituzionali. Noi trattiamo con lui come responsabile della sua lista civica, ma non è iscritto a Forza Italia». La vicenda all’interno del polo resta piuttosto calda. E intanto anche l’opposizione parte all’attacco. «Per noi questa revoca è una novità e i motivi sono poco comprensibili - dice Silvano Checchin dell’Ulivo -. Tessari dice che l’ingresso del nuovo assessore (Fabio Padovan, ndr) serve a dare un’accelerata all’attività di giunta, ma Roberto Chinellato era uno che, anche fisicamente, lavorava di più in giunta e si dava da fare». L’opposizione la mette sul piano istituzionale. «Una decisione così importante - aggiunge Checchin - doveva essere comunicata in Consiglio comunale, e questo non è accaduto. E’ la dimostrazione del rispetto che Tessari ha per l’opposizione, alla quale non è stato comunicato proprio nulla». Per l’opposizione tutta l’operazione è quindi «poco trasparente perché sono poco comprensibili i motivi per cui è avvenuto l’avvicendamento». L’esordio ufficiale del nuovo assessore al Commercio, Fabio Padovan, 33 anni, avverrà nei prossimi giorni. Francesco Furlan
IL GAZZETTINO
giovedì 11 ottobre 2007
Sulla sostituzione dell'assessore l'Udc non trova solidarietà da Fi
(d.t.) Forza Italia dà il suo appoggio all'Udc, ma sulla questione relativa alla sostituzione dell'Assessore al Commercio Roberto Chinellato preferisce non entrare nel merito della decisione presa dal sindaco Claudio Tessari. E' questa, in sintesi, la morale dell'incontro tra i vertici del partito delle sezioni di Spinea tenutosi martedì sera: ricompattare il centrodestra, ma attorno ad una lista civica. Su questo gli azzurri non sembrano intenzionati a trattare. La nomina del nuovo assessore è una scelta del sindaco che noi rispettiamo e non commentiamo, dal momento che non fa riferimento al nostro partito. - afferma Renzo Da Lio, neocoordinatore e segretario del circolo di Forza Italia di Spinea essendo un partito del centrodestra, l'Udc gode comunque della nostra solidarietà. Martedì sera abbiamo messo in chiaro alcuni punti fondamentali: cercheremo di mediare per trovare un punto d’incontro, anche in vista delle amministrative del 2009. Non si può prescindere però da una cosa: le liste civiche devono esserci, senza non si va da nessuna parte, sono una conditio sine qua non. Passato il momento di questa cocente delusione, credo che l'Udc riprenderà a collaborare con la coalizione di centrodestra come ha sempre fatto".
LA NUOVA
GIOVEDÌ, 11 OTTOBRE 2007
Provincia Spinea.Restano i distinguo sulle Liste civiche Incontro forzisti e Udc dopo il «caso Tessari»
SPINEA. Faccia a faccia martedì sera tra le segreterie locali di Forza Italia e dell’Udc necessario dopo il rimpasto di giunta che ha visto nei giorni scorsi il sindaco Claudio Tessari sostituire l’assessore al commercio Roberto Chinellato (l’unico della giunta in quota Udc) con il giovane Fabio Padovan. Un colpo di mano che non è piaciuto ai centristi, i quali hanno subito sparato a zero sul sindaco mettendo addirittura in discussione l’alleanza. L’altra sera il chiarimento, che comunque non sembra aver fatto rientrare la polemica. «Non siamo entrati nel merito dell’azione del sindaco - dice il segretario forzista, Renzo Da Lio - perché riguarda le sue facoltà e le sue valutazioni. Quello che abbiamo voluto ribadire è la piena volontà di proseguire la collaborazione col centrodestra. Fondamentale per noi è comunque la presenza delle liste civiche». «Forza Italia ha dimostrato di essere solidale con la nostra posizione - replica il coordinatore dell’Udc Florindo Casagrande - rimane il fatto che Tessari non ha ancora dato le vere motivazioni delle sue decisioni e non sembra averle date nemmeno a Forza Italia. Ad ogni modo la maggioranza non rischia la spaccatura e da parte nostre le garanzie sulla tenuta del centrodestra a Spinea ci sono». Tuttavia qualche distinguo sul nodo delle civiche rimane. Spiega ancora Casagrande: «Dalle liste civiche non si prescinde? Siamo perfettamente d’accordo, però le civiche non sono la maggioranza, ma solo parte di essa». (f.d.g.)
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