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sabato 16 febbraio 2008

Articolo di giornale - opere complementari, servono altri 30 milioni

LA NUOVA
MERCOLEDÌ, 13 FEBBRAIO 2008
Provincia I soldi potrebbero essere messi dalla società mista chiamata a gestire l’autostrada Opere complementari, servono altri 30 milioni Le bretelle sono alla progettazione definitiva. Vernizzi. «In primavera le gare d’appalto» L’area di Roncoduro a cavallo tra i Comuni di Mirano, Mira, Dolo e Pianiga sarà interessata da importanti varianti
FRANCESCO FURLAN


MESTRE. C’è un solco di cantieri aperti lungo 32 chilometri che attraversa dodici comuni delle province di Venezia e Treviso per la costruzione del Passante di Mestre. Apertura prevista, dice il cronoprogramma: fine dicembre 2008, ma senza i caselli intermedi di Crea, Cappella e Preganziol. Gli occhi dell’Italia che lavora e produce e muove le merci su gomma sono sul Passante di Mestre, ma quelli dei sindaci dei territori attraversati sono altrettanto vigili sulle opere complementari, che serviranno per rendere più “morbido” l’atterraggio del Passante e del traffico che porterà in dote. Che ne è delle tante strade, e rotatorie, e bretelle di cui si è discusso in decine di incontri, riunioni, conferenze? Quelle di fascia “A” - le più urgenti - sono in fase di progettazione definitiva. E i primi bandi per l’assegnazione dei lavori saranno pubblicati tra maggio e giugno. «Ma per poterle realizzare tutte mancano almeno - stima il commissario speciale Silvano Vernizzi - 30 milioni di euro». Che da qualche parte bisognerà pur tirar fuori.
La progettazione. Intanto la progettazione, in capo a Veneto Strade, va avanti senza grossi intoppi, ed è giunta alla fase definitiva (che è la penultima prima di quella esecutiva). Gli accordi con i comuni sono stati trovati cercando di soddisfare le esigenze dei sindaci che hanno cercato di sfruttare questa possibilità con un obiettivo comune in testa, a Quarto d’Altino, come a Spinea, a Mira come a Salzano: utilizzare la viabilità di collegamento al Passante per cercare di dirottare il traffico all’esterno dei centri urbani. «I cantieri delle prime opere complementari - ipotizza Vernizzi - potranno partire in autunno e qualcuna potrebbe essere pronta tra l’estate e l’autunno del 2009». I bandi d’appalto saranno realizzati accorpando due o più progetti, per mettere insieme interventi che raggiungano un valore di almeno 10 milioni di euro. Per i primi mesi del 2009 è prevista l’apertura anche dei cantieri in un nodo strategico della provincia, nell’area compresa tra i comuni di Mirano, Dolo, Pianiga e Mira dove si interesecheranno Passante, A4, metropolitana di superficie, e forse anche la Romea commerciale. Sono i cantieri della variante di Roncoduro, che collegherà la Brentana con l’A4 e, più a Est, il collegamento tra la strada Brentana e Oriago.
I finanziamenti. Data la celerità con cui procedono cantieri del Passante e progettazione delle opere complementari il nodo da sciogliere in tempi urgenti è quello che riguarda i finanziamenti. Nella cassaforte del commissario Vernizzi ci sono 106 milioni di euro, di cui 81 messi a disposizione dalla Regione e 25 dallo Stato con due diverse manovre finanziarie. «Ma per realizzare tutti gli interventi di cui è in corso la progettazione definitiva, e che comprendono anche gli interventi nel Trevigiano - dice Vernizzi - ne servono almeno altri 30». Proprio lunedì l’assessore alla viabilità della Provincia di Venezia, Paolo Gatto, ha incontrato a Roma il nuovo direttore generale del ministero delle Infrastrutture, Lorenzo Quinzi, per discutere, tra le altre cose, dei finanziamenti necessari per il Passante. «I soldi vanno trovati - dice Gatto -, tutte queste sono opere fondamentali, non a caso è stato deciso che dovessero essere inserite in fascia “A”. L’altro aspetto che preme alla Provincia e ai Comuni è che l’apertura dei caselli intermedi e quella delle bretelle di collegamento sia contemporanea». Ma dove pescare i 30 milioni di euro mancanti che rispetto ai numeri del Passante (il cui costo è di 750 milioni di euro) saranno poca cosa ma che tradotti in asfalto equivalgono a tre-quattro tangenziali, e quindi tre-quattro centri con meno traffico?
Le ipotesi. Non è che siano poi molte le opportunità. Se governo (per ora è meglio non contarci) e Regione non provvederanno con uno specifico finanziamento, la risposta potrebbe arrivare dalla costituzione della società mista Anas-Regione che sarà chiamata a gestire il Passante di Mestre e che ha tra gli obiettivi quello di reinvestire gli utili sul territorio. Il braccio di ferro tra Regione e Anas, che rivendica le redini operative del nuovo soggetto, non si è ancora placato, ma è già stata fissata una data per la nascita della nuova società: il primo marzo. Stando a quel che Quinzi ha riferito a Gatto, il governo - impegnato a traghettare il Paese verso le elezioni - vorrebbe comunque chiudere la partita prima delle elezioni di aprile. In ogni caso i 30 milioni mancanti non saranno disponibili da domani e sarà necessaria una scelta. Il sindaco di Quarto d’Altino, Loredano Marcassa, ha già alzato la mano: «Ehi, ci siamo prima noi».

Il comune di Spinea ha in Fascia A (progetto preliminare approvato e progettazione definitiva in corso) l'adeguamento della SP36 dalla Fossa a via Rossignago (via della Costituzione).
Le zone indicate si spera non siano indicative dei capi estremi visto che rimane un tronco di SP36 fra via Rossignago fino al passaggio a livello con Maerne, tanto più che l'innesto della cosiddetta tangenziale nord avviene proprio oltre via Rossignago.
Un potenziamento di quelle strade è necessario già oggi, prima ancora dell'apertura del Passante al seguito dell'intensificazione del traffico.
Le stime di impatto del Passante.

Non sono inseriti nella Fascia A il collegamento fra via Martiri, via Capitanio, via Cici e via Matteotti, nè il potenziamento della strada statale fra Fornase, Crea e Mirano.


lunedì 28 gennaio 2008

Articoli di giornale - costruzione del viadotto del Passante

LA NUOVA
DOMENICA, 27 GENNAIO 2008
Provincia SPINEA: IL PASSANTE Apre il cantiere per il cavalcavia Verrà realizzato all’incrocio tra la provinciale e via Crea
SPINEA. Procedono spediti i lavori per il Passante nel territorio di Spinea. A partire da domani i cantieri interesseranno in modo più rilevante ed evidente anche la strada provinciale 81, nel tratto compreso tra il confine con Mirano e la rotatoria di via della Costituzione.
L’accesso a via Crea Ovest resterà infatti chiuso per almeno due settimane, per permettere la realizzazione di un by-pass provvisorio alla camionabile. In quel punto infatti dovrà essere realizzato il nuovo cavalcavia autostradale sul Passante. I lavori procederanno per fasi: per prima cosa verrà steso un nastro d’asfalto provvisorio parallelo alla provinciale, su cui sarà dirottato il traffico della camionabile e questo determinerà la chiusura temporanea di via Crea. In quest’arco di tempo (due settimane circa) il centro della frazione potrà essere raggiunto solamente da Est, cioè da via della Costituzione.
In un secondo momento si procederà alla demolizione dell’attuale tratto di provinciale 81 e alla successiva realizzazione del cavalcavia al posto della vecchia strada. Appena pronto il viadotto, il traffico potrà tornare sulla provinciale e si potranno quindi riprendere i lavori del Passante sotto il nuovo manufatto. Di lì l’autostrada, dopo aver lambito l’abitato di Crea, passerà in trincea, proseguendo a Nord verso la rotatoria della Fossa. Da domani dunque si procederà con i lavori di asfaltatura del by-pass provvisorio alla provinciale, che comporterà la chiusura dell’incrocio con via Crea. Se i lavori non subiranno intoppi l’opera sarà completata nel giro di due settimane, dopodiché l’accesso a Crea dalla provinciale 81 sarà ripristinato.
Si passerà quindi alla seconda fase, con la realizzazione del nuovo cavalcavia autostradale. Intanto l’impresa Mantovani ha inoltrato la richiesta per procedere, sempre in quella zona, con la chiusura definitiva delle vie Villafranca e Rossini, nel tratto interessato dal tracciato dell’autostrada. Entrambe le strade saranno infatti tagliate dal Passante e diventeranno vie senza uscita.
Via Rossini perderà di fatto lo sbocco a Crea su via Verona, rimanendo raggiungibile solo dalla provinciale 81, mentre via Villafranca non terminerà più sulla provinciale camionabile, ma sarà raggiungibile solo da viale Venezia, via dei Dori e via Vecellio. (Filippo De Gaspari)

martedì 15 gennaio 2008

Articoli di giornale - 52/66 parcheggi scambiatori contro l'attraversamento di 50000 veicoli al giorno per Mirano

LA NUOVA
MARTEDÌ, 15 GENNAIO 2008
Provincia MIRANO Per evitare traffico nel centro urbano Un parcheggio scambiatore alla Fossa Sono 66 i posti auto previsti in via Miranese vicino all’area ex Volvo
MIRANO. Sessantasei nuovi posti auto in arrivo a Mirano, sempre più assetata di parcheggi. Gli stalli usciranno belli pronti fra qualche settimana dal cantiere di via Miranese alla Fossa, non lontano dall’area ex Volvo. Qui la ditta Carraro Strade sta realizzando un ampio parcheggio che servirà in parte la nuova lottizzazione prevista a Sud ed in parte le attività del quartiere ai confini tra Mirano e Spinea. Ma per il Comune le potenzialità del parcheggio vanno ben oltre la previsione di 66 nuovi posti auto. «L’idea - spiega l’assessore all’Urbanistica Anna Gnata - è di creare proprio all’ingresso Est di Mirano un parcheggio scambiatore per incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico». Non a caso infatti, proprio a ridosso del nuovo parcheggio, si trova la prima importante fermata dell’autobus proveniente da Venezia e diretto a Mirano. Non solo: poche decine di metri dopo, al bivio tra via Miranese e via Della Vittoria, inizia la cosiddetta area urbana della città, sottoposta alle limitazioni del traffico previste dal tavolo tecnico zonale nei periodi di blocco. «Chi arriva da fuori Mirano - spiega Gnata - potrà lasciare l’auto nel nuovo parcheggio della Fossa, prendere l’autobus ed entrare in città senza problemi». Il nuovo parcheggio nasce dunque in una zona strategica per il futuro del trasporto pubblico cittadino, nonostante le dimensioni della nuova area di sosta siano di media grandezza. Dei 66 nuovi posti auto infatti, 52 saranno destinati alla collettività, mentre gli altri 14, quelli più interni, saranno prevalentemente di servizio alla nuova zona residenziale prevista a Sud, anche se rimarranno comunque pubblici. Alle spalle del nuovo parcheggio è prevista la realizzazione di circa 6 mila metri cubi di lottizzazione. I lavori dovrebbero iniziare a breve e riguarderanno la costruzione di una ventina di appartamenti, divisi su tre edifici: due palazzine di tre piani e una terza con alloggi disposta su due livelli. Contestualmente alla realizzazione del nuovo insediamento e del parcheggio, che in virtù di una apposita convenzione passerà in mano comunale una volta ultimata la sua realizzazione, verrà risistemata tutta la zona di confine del quartiere della Fossa, in particolare la laterale di via Miranese che porta a realtà commerciali e produttive. (f.d.g.)

Una ventina di nuovi appartamenti, o meglio una ventina di nuove famiglie portano 1-2 auto per famiglia, cioè circa 20-40 posteggi auto.
Anche ammettendo che i parcheggi scambiatori siano 52, sembrano essere alquanto esigui rispetto le cifre di attraveramento giornalieri indicate dal sindaco nel momento in cui intervenne all'assemblea sulla viabilità giornaliera transitante per via Luneo, via Miranese e via Vittoria
Ogni giorno cinquanta mila veicoli entrano a Mirano - ha spiegato il sindaco - e via Luneo è già una delle strade più trafficate. link



Articolo di giornale - incidente alla Fossa

LA NUOVA
Sabato 12-01-08,
Provincia Incidente tra Spinea e Mirano. I vigili del fuoco segano il palo Cartello abbattuto, traffico nel caos di Filippo De Gaspari
SPINEA. Abbattuto da un camion il portale che segna l’ingresso nel comune di Spinea, in località la Fossa. E’ accaduto ieri mattina, intorno alle 8.30, proprio davanti alla fermata dell’autobus, al confine tra Mirano e Spinea. Ad urtare la pesante struttura in ferro è stato, durante una fase di manovra, un tir con rimorchio, diretto a Mirano. Un banale incidente senza conseguenze, se non per il traffico, precipitato letteralmente nel caos. Dopo l’urto infatti il pilastro in ferro che sorreggeva il cartello si è pericolosamente inclinato sulla sede stradale, tanto che sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Mestre e i tecnici del settore viabilità della Provincia per rimuoverlo e mettere in sicurezza l’area. Gli uomini del 115 e della Provincia hanno lavorato oltre un’ora per imbragare il tabellone, servendosi di un’autogrù e un’autoscala, per evitare che la struttura potesse crollare in strada. In un secondo momento i tecnici hanno provveduto a tagliare alla base il grosso pilastro, adagiandolo sulla carreggiata e frazionandolo in più parti per il trasporto. Durante la prima fase del delicato intervento la polizia locale di Spinea ha istituto un senso unico alternato in via Miranese, con forti rallentamenti su entrambi i sensi di marcia, ma è verso le 10.30 che il traffico è letteralmente andato in tilt. Per permettere di rimuovere in sicurezza la pesante struttura è stato infatti necessario interrompere la circolazione sulla provinciale che collega Mirano con Spinea. Lunghe code si sono formate su via Della Vittoria e via Miranese, verso Mirano, con diversi automobilisti costretti a invertire la marcia e riversarsi su strade secondarie o su viale Venezia per raggiungere Spinea e Mestre. Ancor peggiore se possibile la situazione dall’altro lato, in comune di Spinea. La polizia locale ha dovuto bloccare l’ingresso alla Fossa già allo svincolo della rotatoria, dove tra l’altro sono in corso i lavori per la realizzazione del Passante, dirottando il traffico proveniente dal centro di Spinea e da via della Costituzione, lungo la camionabile 81, verso Marghera. Per alcune ore la Fossa è rimasta praticamente isolata. La situazione è potuta tornare alla normalità soltanto verso mezzogiorno. Molti i curiosi, soprattutto residenti, rimasti a seguire col naso all’insù le operazioni di amputazione e rimozione dell’imponente portale di ferro, che da decenni sovrasta via Miranese segnando il confine tra i due comuni. La polizia locale di Spinea sta ora cercando di capire se sussistano gli estremi per sanzionare l’autista del tir, protagonista dell’azzardata manovra.

lunedì 7 gennaio 2008

Articoli di giornale - 100000 euro per le rotonde di via Rossignago e via Luneo

IL GAZZETTINO
sabato 22 dicembre 2007 SPINEA
Dalla Regione 100 mila euro per le rotonde
(D.T.) Dalla Regione 100 mila euro per le rotonde a Spinea . La Giunta regionale, infatti, su proposta dell'assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha assegnato un contributo di 100 mila euro per la realizzazione di due rotatorie lungo la Strada Provinciale n. 36, in corrispondenza delle vie Luneo e Rossignago. "Abbiamo dato risposta positiva ad una specifica richiesta della provincia di Venezia - ha spiegato Chisso - che ha chiesto il sostegno regionale per i due interventi, la cui realizzazione richiede una spesa complessiva di 167 mila euro. La S.P. n. 36 è infatti un'arteria ad elevato volume di traffico, mentre gli attuali incroci a raso con la viabilità comunale di Spinea hanno manifestato la loro inadeguatezza e si sono rivelati insufficienti a far defluire correttamente il flusso veicolare. Gli interventi in questione assumono inoltre particolare urgenza - ha concluso Chisso - in relazione allo stato dei lavori del Passante di Mestre nell'area, ed in particolare all'imminente avvio delle lavorazioni della galleria artificiale in corrispondenza della rotatoria in località Fossa fra Spinea e Mirano".


giovedì 25 ottobre 2007

articoli di giornale - Lavori sulla rotatoria

IL GAZZETTINO
mercoledì 24 ottobre 2007 Spinea
Grandi opere e modifiche alla viabilità La circolazione cambia a vista d'occhio
(d.t.) La viabilità di Spinea cambia a vista d'occhio. Vuoi per lasciare lo spazio ai lavori per le grandi opere, vuoi per le previste modifiche per il miglioramento della circolazione, nel giro di un settimana i punti cruciali del traffico spinetense, che nella stragrandè maggioranza dei casi è quello che attraversa via Roma, saranno sottoposti a modifiche significative. Procedono a spron battuto i lavori per il Passante. Nel Miranese, ormai, si è entrati . nel vivo: da lunedì, infatti, sono cominciati i lavori alla rotonda della Fossa, tra Spinea è Mirano. In quel particolare punto, come più volte sottolineato, l'autostrada passerà in sotterranea. I lavori verranno affrontati progressivamente, per tappe: in un primo momento la rotonda sarà trasformata a "fagiolo", quando i lavori cioè coinvolgeranno la parte nord. Quando si opererà invece al centro della rotatoria, il traffico viario tornerà allo normalità. Giovedì scorso, nel frattempo, è stata aperta la nuova rotatoria ai piedi del cavalcavia al Graspo d'Uva e il contestuale spegnimento del semaforo davanti alla chiesa. (resterà la chiamata pedonale) con il breve tratto a senso unico di via Cattaneo. In settimana è anche prevista la riapertura di via Asseggiano.

Peccato che proceda verso il peggio per determinati quartieri.
Lamentele sulla circolazione.

LA NUOVA
MERCOLEDÌ, 24 OTTOBRE 2007
Provincia La rotatoria lascia spazio al Passante Spinea. Aperto il cantiere alla Fossa dove l’autostrada sarà in trincea
SPINEA. Nuova viabilità alla rotatoria della Fossa, tra Spinea e Mirano, interessata in questi giorni da importanti lavori per la realizzazione del Passante di Mestre. Da lunedì la rotonda è stata notevolmente ridotta e traslata ad Est, verso Spinea, per permettere al cantiere autostradale di avanzare nella parte Ovest. In pratica è stata realizzata una nuova rotatoria a forma di «fagiolo», schiacciata verso lo svincolo di Spinea: chi proviene da Mirano dovrà quindi seguire un percorso provvisorio che attraversa la vecchia aiuola centrale, prima di immettersi nella nuova rotonda ovale. E’ la prima tappa dei lavori che interesseranno la viabilità in quel punto: terminate le opere strutturali nella parte Ovest, la rotatoria tornerà nella sua forma tradizionale, ad ampio raggio, per permettere la ripresa dei lavori al centro. I particolari della nuova viabilità erano già stati definiti nel dettaglio oltre un mese fa nella sede di Veneto Strade, tra tutti gli enti interessati. «L’obiettivo - spiegano dall’Ufficio viabilità del Comune di Spinea, nel cui territorio ricade l’area di cantiere - è quello di evitare al massimo i disagi per la circolazione». Cosa per la verità non facile, dato che almeno in queste prime ore di sperimentazione, diversi automobilisti sembrano essersi trovati spaesati dalla nuova viabilità. Alcuni lamentano la scarsità della segnaletica provvisoria, altri difficoltà, soprattutto per i mezzi pesanti, a percorrere la nuova mini-rotatoria, a causa del cambiamento del raggio di curvatura. In quel puntoil Passante sarà sotterraneo, con la rotatoria della Fossa che rimarrà al livello del piano campagna, sovrastando l’autostrada in due punti: tra lo svincolo di Mirano (via Miranese) e quello per la rotatoria di Crea, e tra lo svincolo per Maerne (via Costituzione) e quello di Mirano. La rotatoria formerà in pratica due cavalcavia che sovrapasseranno l’autostrada, trasformando la Fossa un raccordo viario disposto su due livelli. (f.d.g.)


News dal sito del Comune

Google News su Spinea - Pellegrini

Incipit

NOTA BENE

MAPPA SPINEA

PREZZI BENZINA MIRANESE

RADIO SPINEA WEB

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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013