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giovedì 27 marzo 2008

Articoli di giornale - il porfido in via Roma è pericoloso

LA NUOVA
MERCOLEDÌ, 26 MARZO 2008
Provincia Spinea. Lettera già inviata alla Soprintendenza Polemiche in via Roma «Il porfido è pericoloso»
SPINEA. Nuovo marciapiedi in via Roma, nuove anche le polemiche. Ad un gruppo di residenti della zona, tra i quali Giovanna Malvestio, residente in un’antica villa al civico 210 di via Roma, praticamente di fronte all’hotel Raffaello, la riqualificazione dei percorsi pedonali lungo la strada principale di Spinea proprio non piace. «Non si sa come - spiega - è stato creato un dislivello di ben 60 centimetri tra la strada e gli ingressi carrai, e di conseguenza sono state realizzate rampe per i diversamente abili talmente pendenti che se non sono un pericolo poco ci manca». La donna sostiene che da quando i lavori di rifacimento dei marciapiedi sono cominciati, i disagi per lei sembrano non finire più.
Non c’è solo la pendenza del nuovo accesso alla villa infatti a turbare la signora Malvestio, ma anche i continui saliscendi del nuovo marciapiedi e lo spostamento delle fermate dell’autobus che ora capitano proprio in corrispondenza dei passi carrai. Ne fa soprattutto una questione di sicurezza. «Queste nuove opere - sostiene - a cominciare dalle rampe, rappresentano un pericolo per i pedoni e i pendolari che usufruiscono del mezzo pubblico e ancor di più lo saranno in presenza di pioggia o ghiaccio». E così presa carta e penna Giovanna Malvestio ha scritto a progettisti, consiglieri comunali e perfino alla Sovrintendenza: vuole vedere tutelata l’incolumità sua e dei pedoni e vuole che le ville in cui lei, ma anche alcuni suoi vicini abitano, siano preservate dai lavori. (f.d.g.)

Il porfido non è propriamente scivoloso.
Viene appositamente utilizzato per la realizzazione di sanpietrini.
Altra questione riguarda il salto di 60 centimetri tra la strada e gli ingressi carrai che richiede delle rampe con 5% di pendenza per la legge sulle barriere architettoniche.
Per capirsi meglio, una rampa che rispetti la legge sulle barriere architettoniche collegando due piani (il piano della strada e quello del marciapiede) con uno sbalzo di 60 centimetri richiede una rampa di 12 metri.
Si può per brevi tratti estendere la pendenza a 8-10%, con una lunghezza di 6 metri.

http://www.handylex.org/stato/d140689.shtml#a6

8.2 Spazi esterni
8.2.1 Percorsi

Il percorso pedonale deve avere una larghezza minima di 90 cm ed avere, per consentire l'inversione di marcia da parte di persona su sedia a ruote, allargamenti del percorso, da realizzare almeno in piano, ogni 10 m di sviluppo lineare, (per le dimensioni vedi punto 8.0.2 spazi di manovra). Qualsiasi cambio di direzione rispetto al percorso rettilineo deve avvenire in piano; ove sia indispensabile effettuare svolte ortogonali al verso di marcia, la zona interessata alla svolta, per almeno 1,70 m su ciascun lato a partire dal vertice più esterno, deve risultare in piano e priva di qualsiasi interruzione. Ove sia necessario prevedere un ciglio, questo deve essere sopraelevato di 10 cm dal calpestio, essere differenziato per materiale e colore dalla pavimentazione del percorso, non essere a spigoli vivi ed essere interrotto, almeno ogni 10 m da varchi che consentano l'accesso alle zone adiacenti non pavimentate. La pendenza longitudinale non deve superare di norma il 5%; ove ciò non sia possibile, sono ammesse pendenze superiori, purché realizzate in conformità a quanto previsto al punto 8.1.11. Per pendenze del 5% è necessario prevedere un ripiano orizzontale di sosta, di profondità di almeno 1,50 m, ogni 15 m di lunghezza del percorso; per pendenze superiori tale lunghezza deve proporzionalmente ridursi fino alla misura di 10 m per una pendenza dell'8%. La pendenza trasversale massima ammissibile è dell'1%. In presenza di contropendenze al termine di un percorso inclinato o di un raccordo tra percorso e livello stradale, la somma delle due pendenze rispetto al piano orizzontale deve essere inferiore al 22%. Il dislivello ottimale tra il piano di percorso ed il piano del terreno o delle zone carrabili ad esso adiacenti è di 2,5 cm. Allorquando il percorso si raccorda con il livello stradale o è interrotto da un passo carrabile, sono ammesse brevi rampe di pendenza non superiore al 15% per un dislivello massimo di 15 cm. Fino ad un'altezza minima di 2,10 m dal calpestio, non devono esistere ostacoli di nessun genere, quali tabelle segnaletiche o elementi sporgenti dai fabbricati, che possono essere causa di infortunio ad una persona in movimento.
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8.1.11 Rampe
Non viene considerato accessibile il superamento di un dislivello superiore a 3,20 m ottenuto esclusivamente mediante rampe inclinate poste in successione.
La larghezza minima di una rampa deve essere:
- di 0,90 m. per consentire il transito di una persona su sedia a ruote;
- di 1,50 m per consentire l'incrocio di due persone.
Ogni 10 m di lunghezza ed in presenza di interruzioni mediante porte, la rampa deve prevedere un ripiano orizzontale di dimensioni minime pari a 1,50 x 1,50 m, ovvero 1,40 x 1,70 m in senso trasversale e 1,70 m in senso longitudinale al verso di marcia, oltre l'ingombro di apertura di eventuali porte. Qualora al lato della rampa sia presente un parapetto non piano, la rampa deve avere un cordolo di almeno 10 cm di altezza. La pendenza delle rampe non deve superare l'8%. Sono ammesse pendenze superiori, nei casi di adeguamento, rapportate allo sviluppo lineare effettivo della rampa. In tal caso il rapporto tra la pendenza e la lunghezza deve essere comunque di valore inferiore rispetto a quelli individuati dalla linea di interpolazione del seguente grafico.
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lunedì 17 dicembre 2007

Articoli di giornale - riqualificazione di via Roma

LA NUOVA
Domenica 16-12-07, 35 Provincia Aperto il cantiere tra la biblioteca e la chiesa di Santa Bertilla Si chiude la riqualificazione di via Roma
SPINEA. Via Roma si rifà il look nel tratto compreso tra la piazzetta dei Bersaglieri e il sagrato della chiesa di Santa Bertilla. Il cantiere aperto nei giorni scorsi lungo la strada principale di Spinea permetterà di completare il progetto della passeggiata sul lato nord, (già realizzata fino alla rotatoria dei Bersaglieri) come previsto dall’accordo siglato con la Provincia e la Regione, per un finanziamento complessivo di 1 milione e 200 mila euro, ripartito tra i vari enti. In pratica in questi mesi proseguirà la posa del porfido lungo via Roma che comporterà anche l’eliminazione della piccola ma storica siepe che attualmente separa via Roma dalla zona pedonale. Al suo posto verrà costruita, lungo tutto il percorso, un’aiuola, all’interno della quale saranno posate delle rose. Prevista anche una nuova illuminazione, sul modello di quella usata davanti al municipio. Il progetto prevede anche la realizzazione di una pista ciclabile, sul lato opposto, che andrà da Santa Bertilla a villa Simion, sede della biblioteca. Per la sua realizzazione sarà necessario eliminare i posti auto, che però verranno recuperati nel piazzale davanti alla biblioteca, dove oggi c’è il distributore di benzina. Quest’ultimo, infatti, con il nuovo anno, si trasferirà sulla camionabile di Crea e in via Roma al suo posto, dopo la bonifica del terreno prevista dalla legge, sorgerà un parcheggio. Entro l’estate dovrebbero essere pronti almeno la passeggiata e la pista ciclabile. In seconda battuta, dopo che è stato raggiunto l’accordo con il parroco don Marco Scattolon, sarà realizzato anche il nuovo sagrato della chiesa di Santa Bertilla, che darà anche modo di vedere in anteprima lo stile che caratterizzerà la nuova piazza di Santa Bertilla, che sorgerà, a forma di semicerchio, proprio di fronte alla chiesa. «Questi cantieri ci permetteranno - dice Mario Simionato, assessore all’Urbanistica di Spinea - di concludere la riqualificazione di via Roma, anche in attesa di vedere diminuire con i prossimi interventi il transito di auto in via Roma». (Francesco Furlan)

Via Roma è una delle più colpite dal traffico passante nell'abitato di Spinea.
La necessità di riqualificare la via permettendo un migliore sfruttamento della stessa per traffico pedonale e ciclabile va di pari passo con la necessità di spostamento interquartiere soprattutto per fini ricreativi.
In questa categoria rientrano soprattutto i giovani.
L'idea di risistemare piantando dei roseti rende un'ottima impressione a lavori ultimati, particolarmente intonata con le vicine ville che si affacciano sulla via.
Sfortunatamente tale piante richiede molte cure per apparire gradevole alla vista e per non creare immensi cespugli tali da diminuire la visuale degli accessi laterali.
Molto corretta è la scelta di delocalizzare il distributore di benzina sia per rispettare le "fascie di sicurezza" che impongono dei vincoli di edificabilità in vicinanza dell'attività commerciale, sia per migliorarne l'usufruibilità da parte del pubblico.


martedì 6 novembre 2007

Articoli di giornale - marciapiedi disastrati

LA NUOVA
MARTEDÌ, 06 NOVEMBRE 2007
Provincia Spinea. Il Comune ammette: «E’ vero, ma interverremo presto» Marciapiedi disastrati: due in ospedale Non solo anziani ma anche giovani tra le vittime della pavimentazione FRANCESCO FURLAN
SPINEA. Percorso ad ostacoli per i pedoni di Spinea, che in questi giorni devono stare in guardia da: cantieri aperti in molte strade, marciapiedi sconnessi e dissestati, e strati di foglie scivolose. E in alcune vie i disagi sono maggiori. Via Mion, ad esmpio, dove il marciapiede è da rifare in toto. Lo sa bene D.F. la sessantenne signora di Spinea che alcuni giorni fa è caduta a causa dei dislivelli del marciapiede. Ha riportato ferite al ginocchio, al polso, alla spalla e anche al viso. Dopo essere caduta la donna è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Mirano, dove è stata medicata. Anche ieri l’anziana si è dovuta presentare in ospedale per le necessarie medicazioni dopo la caduta. «Via Mion è disastrata, è vero», ammetta Mario Simionato, l’assessore ai Lavori pubblici di Spinea. «In questi giorni stiamo preperando l’elenco delle strade e dei marciapiedi da sistemare per il 2008 - aggiunge - e via Mion è senza dubbio tra le priorità». Ma disagi per i pedoni si registrano anche in alcune strade del Villaggio dei Fiori, e nella zona di Luneo e Rossignago. In altre zona, come ad esempio via Matteotti o nella parte di via Roma ai piedi del cavalcavia del Graspo d’Uva, sono i cantieri invece a mettere in difficoltà i pedoni, costretti a continui slalom. «Lavori necessari - dice Simionato -, bisogna solo avere un po’ di pazienza». Nell’area della piazzetta del municipio segnali di cedimento della posa del porfido, visto che alcuni sanpietrini sono stati asportati, e sono spariti. Sconnessioni pericolose per i pedoni e anche per i ciclisti, che spesso preferiscono il viale alla sede stradale vera e propria. E’ qui che l’altro giorno è inciampato Gabriele, un trentenne di Spinea, riportando alcune lesioni ad una caviglia. Tra i pericoli di stagione anche le molte foglie che coprono strade e marciapiedi. Una delle situazioni più pericolose è proprio in centro, nell’area compresa tra via Roma, via XX Settembre e via Pisacane, a due passi dal municipio e dal distretto sanitario, frequentato ogni giorno da decine di anziani. Strade e marciapiedi sono coperti da strati di foglie. «Come da prassi in questi giorni l’Acm - spiega Donatella Capuzzo, ufficio Ambiente - intensificherà la raccolta per limitare i disagi».

Via Bennati aspetta ancora la messa in sicurezza e lo sfalcio dell'erba.
Tutte le vie del quartiere Dante soffrono di problemi di egual natura.
La differenza con via Mion risiene nell'aumento del traffico che hanno subito le vie del quartiere Dante.




News dal sito del Comune

Google News su Spinea - Pellegrini

Incipit

NOTA BENE

MAPPA SPINEA

PREZZI BENZINA MIRANESE

RADIO SPINEA WEB

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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013