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martedì 1 aprile 2008

articoli di giornale - sottopasso di Asseggiano

LA NUOVA
MARTEDÌ, 01 APRILE 2008
Cronaca IL CASO Pedoni e ciclisti sempre a rischio «Sottopasso pronto, ma inagibile» Mancano le pompe, continui rinvii dell’apertura
ASSEGGIANO. Potrebbe essere un prezioso bypass di collegamento fra Asseggiano e il centro di Spinea. Potrebbe rappresentare un’alternativa sicura per ciclisti e pedoni, su una strada pericolosa (lo si è tragicamente visto venerdì sera) come appunto via Asseggiano. Invece, il sottopasso di via Macello è ancora lì, chiuso, inutilizzato anche se pronto.
«Da quello che abbiamo visto l’infrastruttura è agibile - spiega Paolo Pezzato, rappresentante del comitato di zona - L’illuminazione c’è, la strada c’è. C’è tutto. Manca solo un tassello, che riguarda le pompe di sollevamento dell’acqua, che dovrebbero scongiurare gli allagamenti del tunnel. A quanto ne sappiamo c’è solo un problema di gestione e di competenze fra Regione e Comune». Risultato: il sottopasso di via Macello è ancora chiuso. E il disagio resta.
«Prima avevano annunciato che sarebbe stato inaugurato in estate, poi a settembre, a Natale, a Pasqua. I mesi sono passati e anche le varie ricorrenze, ma noi sotto quella infrastruttura non possiamo ancora passarci». Peccato, visto che il percorso, strettamente riservato solo a ciclisti e pedoni, risulta molto più comodo e sicuro. «Attraverso quel tragitto si evita l’ultima parte di via Asseggiano - continua Pezzato - Si evita insomma di correre o di camminare lungo una strada che con il tempo sta diventando sempre più pericolosa, come dimostra il terribile incidente mortale della scorsa settimana. Inoltre il sottopasso di via Macello consente di bypassare anche la circonvallazione di Spinea, altro punto ostico per ciclisti e pedoni. «Via Asseggiano è una via infame - ricorda il rappresentante del comitato di strada - Soprattutto per chi la percorre a piedi o in bici. Il tunnel di via Macello non può restare chiuso ancora a lungo. Anche perché proprio in via Asseggiano non è mai stato tolto il cartello giallo che consiglia a chi non è in auto di proseguire verso via Macello, per giungere direttamente nel centro di Spinea, senza problemi. Così la gente arriva fino al sottopasso e, quando si accorge che è chiuso, impreca e torna indietro». Per Paolo Pezzato «questa zona è considerata ormai di serie B. Sono tanti i progetti in discussione, dalla strada dei Bivi e alla messa in sicurezza di via Asseggiano. Ma è tutto fermo, nessun progetto va in porto». (Gianluca Codognato)

giovedì 27 marzo 2008

articolo di giornale - sottopasso di Maerne, incontro con i residenti

LA NUOVA
MERCOLEDÌ, 26 MARZO 2008
Provincia L’INCUBO DEL PASSAGGIO A LIVELLO DI MAERNE Cantiere per il sottopasso, incontro con i residenti
MAERNE. Ormai siamo al dunque per il sottopasso ferroviario di Maerne, da tempo atteso da residenti e automobilisti. Martedì 1 aprile in municipio alle 18 il progetto sarà presentato ai cittadini dal responsabile del settore Infrastrutture ferroviarie della Regione Stefano Angelini e dal sindaco di Martellago Giovanni Brunello. L’opera è ormai in rampa di lancio e il bando per aggiudicarsi i lavori è già partito. Poi si passerà alla verifica delle offerte e all’apertura dei cantieri. Il nuovo sottopasso, che rientra all’interno del progetto della metropolitana di superficie, costerà circa 20 milioni di euro e dovrà mettere fine alle lunghe code in via circonvallazione. La sua carreggiata sarà larga 9 metri, con due corsie da 3,5 metri ciascuna, un marciapiede di servizio e una banchina di 75 centimetri ciascuno e un’altra da cinquanta. Oltre a quello per le auto, ci sarà un altro sottopasso per i pedoni e i ciclisti più ad est in via Fratelli Bandiera, con una pista ciclabile di tre metri e un marciapiede di diun metro e mezzo. Durante i lavori ci saranno delle novità per la viabilità, visto che non sarà possibile deviare il traffico su altre arterie. Ragion per cui saranno costruiti una strada e un passaggio a livello provvisori dietro l’azienda Pometon mentre per garantire gli accessi presenti a ridosso della provinciale saranno costruite due strade a senso unico, larghe 5 metri e mezzo. Queste saranno raccordate da una piccola rotatoria da 13 metri di raggio esterno realizzata su impalcato sopra la rampa del sottopasso. A Nord della provinciale, all’innesto con via 1 Maggio e viale Stazione, ci sarà un’altra rotatoria da 24 metri di raggio mentre a Sud la Regione realizzerà un anello circolatorio a senso unico che, a partire dalla rotatoria Sud, si svilupperà in parallelo con la provinciale al lato est, sovrappasserà la rampa del sottopasso, consentendo l’accesso alla stazione di Maerne ed al parcheggio scambiatore da quasi 500 posti mentre altri cinquanta troveranno posto davanti alla Pometon. (Alessandro Ragazzo)


LA NUOVA
MERCOLEDÌ, 02 APRILE 2008
Provincia L’incontro. I residenti temono allagamenti e disagi per la viabilità Due anni di cantiere per il sottopasso Maerne, presentato il progetto per la stazione. Investimento da 20 milioni
MAERNE. Tre rotonde, altrettanti parcheggi per un totale di 511 posti, un sottopasso carrabile e un altro per le biciclette e i pedoni, una pista ciclabile. Totale spesa 20 milioni e quasi due anni di lavori. E’ il pacchetto d’interventi presentato ieri ai circa sessanta cittadini di Maerne da Andrea Menin, del settore Viabilità della Provincia, il suo assessore competente Paolo Gatto e il sindaco di Martellago Giovanni Brunello. Ora l’opera è in rampa di lancio e il bando è già partito. Poi si passerà alla verifica delle offerte e all’apertura dei cantieri che dovrebbe avvenire nel giro di pochi mesi. Diverse le questioni emerse dai cittadini che hanno chiesto lumi su parcheggi, viabilità alternativa e problema allagamenti del sottopasso. Menin li ha voluti tranquillizzare. «Invito tutti gli interessati - spiega l’ingegnere - a fare sopralluoghi, foto e verbali primo dell’inizio dei lavori. Questo per tutelarsi in caso di problemi. Durante il cantiere, comunque, saranno presi tutti quegli accorgimenti per ridurre al minimo i problemi agli abitanti». «Non escludo - aggiunge Gatto - che prima di aprire i cantieri faremo un incontro con i cittadini di Spinea e Maerne per spiegare quali accorgimenti prendere». Un’altra questione emersa è il rischio idraulico. Alcuni residenti temono che le forti piogge possano allagare il sottopasso, creando problemi a loro e a tutta la viabilità. «Abbiamo chiesto alla ditta incaricata di fare il progetto - spiega Menin - di adottare tutte le misure necessarie perché ciò accada il meno possibile. Di certo non possiamo evitare piccoli passaggi d’acqua che spesso si formano durante le forti precipitazioni. Comunque all’interno dei 20 milioni di euro di spesa sono previsti degli investimenti per ridurre questi rischi ed evitare di finire sott’acqua». Il piano parcheggi, invece, sarà del tutto rivisto sia per i passeggeri che dovranno prendere il treno che per i residenti. Al posto dell’attuale distributore di benzina, in territorio di Spinea e che in futuro sarà trasferito altrove, sorgerà uno spazio auto da 23 posti, tutti per i residenti. Infine il problema pista ciclabile. Per qualcuno era meglio farlo vicino al sottopasso carrabile e non più ad est in via Fratelli Bandiera. «Questa era l’unica soluzione possibile - osserva Gatto - anche perché se fosse stata realizzata in via Circonvallazione si sarebbe dovuto abbattere parte della stazione e Rfi su questo punto è stata molto chiara visti gli investimenti fatti per riqualificarla».


Aggiornato 28 aprile 2008

giovedì 8 novembre 2007

Articoli di giornale - riapre vecchio sottopasso

LA NUOVA
MERCOLEDÌ, 07 NOVEMBRE 2007
Provincia Spinea. Durante i lavori del metrò in via Unità In attesa del sottopasso si riapre quello vecchio
SPINEA. Chiude o non chiude il passaggio ciclo-pedonale di via Unità? La sua chiusura era prevista ed era stata annunciata per ieri mattina ma un accordo raggiunto tra il Comune e la Regione ha rimescolato le carte. E’ stato infatti deciso che per garantire il collegamento per bici e pedoni verrà riattivato il sottopasso chiuso alcuni anni fa, dopo la dismissione della vecchia ferrovia. A dire il vero in via Unità, per superare i nuovi binari della metropolitana di superficie, è prevista la realizzazione di un sottopassaggio nuovo di zecca ma i lavori, che avrebbero già essersi conclusi, si sono dilatati nel tempo a causa di una condotta del gas che va spostata dato che si trova in nua posizione diversa rispetto a quella indicata sulla mappa. In attesa del nuovo sottopasso, ora il problema è quello da un lato di garantire il passaggio per ciclisti e pedoni, dall’altro di permettere a tecnici e operai di lavorare in sicurezza per la posa di nuove traversine. «La riapertura provvisoria del vecchio sottopasso - spiega Mario Simionato, assessore alla Viabilità del Comune - permette di accontentare tutti. I lavori per il nuovo sottopasso sono in ritardo, e questa è l’unica soluzione per continuare a garantire il collegamento ciclo-pedonale». In questi giorni si sta chiudendo anche l’accordo che prevede l’installazioni anti-rumore lungo tutto il tracciato della metropolitana di superficie a Spinea. (Francesco Furlan)

lunedì 29 ottobre 2007

articoli di giornale - Asseggiano, via libera al sottopasso

LA NUOVA
27-10-07, 29 Cronaca Lavori dal 2009, chieste però precise garanzie a tutela dei residenti Asseggiano, via libera al sottopasso
ASSEGGIANO. Via libera al progetto che cambierà l’assetto di Asseggiano, a patto che vengano rispettate alcune condizioni. Questa, in breve, la posizione della Municipalità di Chirignago-Zelarino sul nodo di Asseggiano, ovvero sull’eliminazione del passaggio ferroviario a livello legata alla realizzazione della metropolitana regionale di superficie (Sfmr). La questione è nota: per evitare che la frazione si trovi spezzata in due, la Regione costruirà un sottopasso. Bene, nel corso del consiglio municipale che si è svolto giovedì sera Chirignago-Zelarino ha approvato il progetto presentatogli. Aggiungendo, però un paio di raccomandazioni, che hanno come obiettivo tutelare la qualità della vita di quanti vivono in questa parte del territorio municipale. C’è da dire, però, che già qualcosa la Municipalità era riuscita a ottenere. Rispetto al piano originario, il progetto è stato modificato. Niente più sottopasso con curva a gomito, dettaglio considerato pericoloso, ma infrastruttura diversa, da costruire a destra della chiesa di Asseggiano (direzione Spinea), in uno spiazzo attualmente occupato da un’area verde. Prendendo come immagine quella di un tubo, le due estremità sono da una parte in via Frassinelli, da un’altra nei pressi della chiesa. Probabile inizio dei lavori nel 2009, per realizzare l’opera verrà demolità la stazione ferroviara della frazione, destinata comunque a essere dismessa. Ricordato che per permettere l’entrata in servizio della Sfmr verrà ripristinata la «linea dei bivi», va anche dato conto di quelle che sono le perplessità, o meglio i consigli, espressi da Chirignago-Zelarino. Il punto caldo è legato alla viabilità di supporto alla metropolitana regionale, in questo caso alla strada che metterà in collegamento diretto l’abitato di Asseggiano con la stazione Sfmr che sorgerà a Spinea, in località Graspo D’ Uva. Esaminando il progetto, infatti, i consiglieri municipali si sono accorti che il tracciato dei binari della metropolitana regionale e quello della strada di collegamento esiste uno spazio libero. Preso atto della cosa, Chirignago-Zelarino chiede che in quell’area non venga data nessuna autorizzazione a costruire. Richiesta tutt’altro che sorprendente, se si considera che tutto il territorio municipale è interessato da un brulicare di cantieri edilizi e che in molti vedono nella cementificazione una delle cause alle recenti alluvioni. C’è poi una seconda osservazione legata alla strada tra Asseggiano e la stazione del Graspo. In sostanza, la Municipalità chiede che la via sia soggetta a regime di zona a traffico limitato, percorribile cioè solo dai residenti. Anche in questo caso il «consiglio» parte da esperienze passate, si vuole evitare insomma che anche questa diventi una strada di attraversamento, come ad esempio è già successo in via Risorgimento a Chirignago, che con il tempo è diventata trafficatissimo by-pass tra via Miranese e via Risorgimento. Da segnalare che il progetto è stato approvato dalla maggioranza di centrosinistra, mentre l’opposizione di centrodestra ha deciso di astenersi. (Maurizio Toso)

News dal sito del Comune

Google News su Spinea - Pellegrini

Incipit

NOTA BENE

MAPPA SPINEA

PREZZI BENZINA MIRANESE

RADIO SPINEA WEB

cliccando su commenti in fondo ad ogni testo è possibile esprire un proprio parere a riguardo

ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013