lunedì 3 dicembre 2007

Previsioni di aumento traffico dovute al Passante

La VAS del Passante di Mestre era stata indicata in questo post.


Riportando dalla valutazione di impatto ambientale:
Il Passante di Mestre: autostrada a doppia carreggiata separata con 3 corsie per senso di marcia la cui capacità teorica oraria nelle condizioni di deflusso libero è di 6000 veicoli equivalenti per ora e per senso di marcia con una velocità massima per gli autoveicoli di 130 Km/h.. La barriera di Villabona è arretrata sino a Dolo subito ad est della connessione tra il Passante e la A4. Tale soluzione prevede 2 nuovi ingressi liberalizzati ad est della barriera: un casello a Vetrego ed uno a Borbiago (cfr.successivo punto 1). La barriera di Quarto d’Altino è anch’essa arretrata appena ad ovest della connessione tra il Passante e la A4. Le tariffe previste sulla nuova autostrada sono le medesime attualmente presenti nelle tratte autostradali dell’area. Mentre nelle barriere del sistema aperto della tangenziale si è previsto un pedaggio pari a 90 centesimi di Euro a Dolo, a 60 centesimi di Euro sulla A27 e a 70 centesimi sulla A4 per la barriera di Quarto d’Altino.
Raccordo casello di Spinea e Borbiago/Oriago nuovo casello sulla A4 – Il raccordo è una strada di tipo III CNR con due corsie per senso di marcia, alla quale nel modello è stata assegnata una capacità teorica oraria di 3.600 veicoli equivalenti/ora ed una velocità massima in condizione di libero deflusso di 90 Km/h. La connessione con svincolo e casello tra il Passante e la stazione SFR di Maerne è stata implementata solo come test infrastrutturale. La connessione stradale è ad 1 corsia per senso di marcia con velocità di base pari a 90 km/h;

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La tangenziale continua a mantenere una forte attrattività in tutte le configurazioni simulate, funzione del suo ruolo centrale rispetto allo sviluppo territoriale dell’area di studio, in qualche caso incrementato a causa dell’arretramento della barriera di Villabona e la conseguente attrattività della tratta liberalizzata Dolo – Villabona e per l'introduzione di nuovi svincoli liberi.
La rete viaria ordinaria risulta viceversa scaricata in tutte le configurazioni simulate, con qualche
attenzione alla situazione di regime (2020) qualora i tassi di crescita degli scenari alti venissero
effettivamente confermati nel tempo.

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Connessione SS309 Romea – collegamento tra la SS309 Romea con un nuovo casello sulla A4 in località Oriago. Il raccordo è una strada di tipo III CNR con due corsie per senso di marcia, alla quale nel modello è stata assegnata una capacità teorica oraria di 3.600 veicoli equivalenti/ora ed una velocità massima in condizione di libero deflusso di 90 Km/h.
Strada dei Bivi - Nelle simulazioni di base del modello la strada termina in località Trivignano Olmo in connessione alla SS245. Il collegamento previsto affianca il tracciato ferroviario Mestre-
Castelfranco e collega l’uscita della Tangenziale di Mestre dove si collega alla SS14-Bis con la
località di Olmo. In uno dei test a carattere infrastrutturale la strada dei Bivi si chiude verso ovest sulla SP33 a Spinea ed è completata con una diramazione verso nord alla stazione SFR di Maerne. Le caratteristiche della strada sono quelle del tipo IV CNR alla quale nel modello è stata assegnata una capacità teorica oraria di 1.250 veicoli equivalenti ed una velocità massima in condizione di libero deflusso di 90 Km/h.

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DESCRIZIONE DEL TRACCIATO AUTOSTRADALE
Barriera di Venezia Ovest - Casello di Spinea
Il tracciato si stacca dalla sede attuale dell’A4 prima del sovrappasso di accesso al casello esistente di Dolo, in Comune di Pianiga, piegando verso Nord-Est. L’attuale conformazione dello svincolo di Dolo viene modificata per consentire l’inserimento della nuova barriera denominata Porta Ovest di Venezia (Dolo), prevista sull’attuale sede autostradale in direzione di Venezia e la contemporanea dismissione del casello esistente. Il tratto di A4 compreso tra la nuova barriera di progetto e l’esistente di Villabona/Mestre verrà, quindi, liberalizzato. E’, quindi, previsto anche l’adeguamento della viabilità locale di accesso alla nuova barriera e il collegamento in direzione di Venezia. Il tratto è caratterizzato dalle trincee e gallerie artificiali per attraversare la ferrovia Milano-Venezia e Via Caltana e dal ponte sul Canale di Mirano (Taglio). L’asse autostradale ridiscende, quindi, a piano campagna e contemporaneamente devia verso Nord
con una curva planimetrica di raggio pari a 1360 m. Scavalcato il Canale Menegon il tracciato
incontra lo svincolo per il casello di Spinea, cui si collegherà, con un nuovo raccordo a 2 corsie per
senso di marcia, la SS 309 Romea, che si diparte dalla rotonda Rana in comune di Venezia.
Casello di Spinea - Casello di Martellago
Dopo il casello il tracciato si insinua in trincea in un varco presente tra i centri abitati di Spinea e
Mirano per sottopassare quest’ultima rotatoria per poi risalire in superficie, all’altezza dell’attraversamento del fosso Parauro. E’ inoltre prevista la costruzione di un cavalcavia
sull’autostrada lungo la SP 31 Mirano-Oriago. A nord del fosso Parauro il tracciato si sviluppa in leggero rilevato tra i confini comunali di Spinea, Martellago e Salzano. A Nord di Via Zigaraga il tracciato di progetto sale maggiormente in rilevato per scavalcare in viadotto di 645, la linea ferroviaria Venezia-Treviso, all’altezza di Via Cavino. Superato il Rio Roviego il tracciato rimane in rilevato per superare in rapida successione il Fiume Marzenego e il Rio Storto. Nel tratto compreso tra questi due manufatti il tracciato attraversa marginalmente l’area a verde ex cava Villette presso la Fornace (area SIC). Per assicurare la permeabilità ambientale e idraulica tra le due sub-aree generate, è prevista la costruzione di un viadotto lungo 120 m. Il tracciato prosegue, quindi, verso Nord attraversando Via della Rimembranza, dove è prevista la
costruzione di un cavalcavia, prima di raggiungere il casello di Martellago. Il casello è collegato alla viabilità ordinaria tramite una nuova arteria che si innesta a nord sulla ex SS 245 “Castellana”, nel tratto compreso tra Scorzè e Martellago, e a sud sulla SP 36 tra Martellago e
Spinea. Su tale casello convergerà, quindi, il traffico di queste arterie gravitante nell’area di Salzano, Scorzè, Noale, Martellago e Zero Branco (TV).
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Raccordo Casello di Spinea – SS 309 Romea
Il casello di Spinea rappresenta il terminale della SS 309 Romea sul Passante ed è, quindi, elemento fondamentale dello schema di drenaggio dei traffici che oggi congestionano la tangenziale. Il raccordo Romea supera in sovrappasso la linea ferroviaria MI-VE e la SP 29, per la quale sono previste specifiche opere di deviazione in sede separata. Dopo un breve tratto in appoggio il tracciato sottopassa in galleria artificiale l’autostrada A4 e la ferrovia VE-Adria.
Sfruttando i dislivelli del sottopassaggio è prevista la realizzazione di rampe di allacciamento alla A4, che consentono di effettuare manovre di scambio nella direzio ne Venezia-Mestre (in entrata e uscita). Proseguendo verso sud il tracciato in progetto si congiunge alla SP 81 completando il by-pass del centro abitato di Oriamo, prima di raggiungere la rotatoria di svincolo della SS 309 Romea e SS 11 Padana superiore. Nel complesso, il tracciato in esame, lungo circa 6,8 Km, oltre a garantire il raccordo della grande viabilità di progetto con le direttrici attestate a Sud del nodo di Mestre, permette di realizzare la circonvallazione completa dei centri abitati di Spinea e Oriamo.
L’itinerario è completato dal collegamento a unica carreggiata, lungo circa 2,1 Km tra la SP 31Mirano/Oriago ed il piazzale lato Est del casello, che consente il drenaggio del traffico che oggi
insiste sulla SP 29 Spinea/Mira nel tratto in fregio dell’abitato di Crea.
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Opere complementari
I 32 chilometri di progetto dell’autostrada richiedono una serie di opere accessorie al tracciato oltre quelle ad esso direttamente connesse (svincoli, adeguamenti dei raccordi, deviazioni agli incroci e così via). Di queste ultime, in relazione al paesaggio, si è tenuto conto nella descrizione fin qui fatta dell’asse autostradale vero e proprio. Altra importanza assumono invece le cosiddette Opere Complementari. Si tratta infatti di opere in appendice di continuità, oppure distaccate dal corpo principale, della cui realizzazione il proponente si fa carico con l’obiettivo di rendere coerente e più solida la definizione dello scenario di progetto. In tal senso la loro funzione, lontano dal semplice corollario di ‘ricucitura’ della viabilità, è quella di completare il quadro degli elementi per la scelta fra le grandi alternative di fondo. L’opzione base presentata dal progetto tende infatti a risolvere gli aspetti trasportistici univocamente, tenuto conto delle necessità/opportunità delle diverse scale territoriali. I benefici attesi in senso lato, ed in particolare sociali ed economici, possono risultare allo stesso tempo di segno positivo anche nei termini di paesaggio, così come inteso nei paragrafi iniziali di questa componente. Le opere complementari hanno sviluppo diverso, con obiettivi precisi in coerenza con le realtà dei
luoghi attraversati e le prospettive indicate dai piani. Il loro impegno di ambiente, e specificamente quello di tipo paesaggistico, è in generale di profilo medio-basso, essendo legato a categorie di progetto (sezioni stradali) variabili, e comunque di ridotta interferenza di intervisività. A seguire vengono segnalate le opere complementari di maggior rilievo associate al progetto; in particolare:
- Raccordi Vetrego-A4;
- Casello Spinea-Svincolo Oriago;
- ‘La Fornace’;
- Variante di Martellago;
- Terraglio Est e collegamento A27-S.P. 64.
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Casello Spinea – S.S.-309 Romea
COMPLEMENTARE n. 2
Il Raccordo casello di Spinea –è una delle principali opere complementari del Passante autostradale. Esso costeggia inizialmente il Canale Menegon definito dal PALAV ambito fluviale da riqualificare, attraversa il Rio Cimetto e, dopo aver costeggiato il Canale Cime supera tramite viadotto la linea ferroviaria Milano-Venezia e la SP29 Spinea-Mira. In questa zona, tra i comuni di Spinea e Mira, il paesaggio è caratterizzato da un sistema di campi chiusi ad uso seminativo o a cultura mista, con scarsa presenza di abitazioni. L’arteria entra poi nel Comune di Venezia-Mestre, affianca a sud un’area ad interesse paesisticoambientale e delle zone agricole pregiate di tutela ambientale, attraversando in galleria l’autostrada A4 Venezia – Milano.
L’opera infine costeggia alcune aree antropizzate e, dopo l’intersezione con lo Scolo Lusore, si
collega alla SS309 Romea per mezzo di una rotatoria che interessa un’area di pregio ambientale
avente le stesse caratteristiche di quella precedentemente descritta.


INDICE

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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013