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martedì 20 novembre 2007

Articoli di giornale - Protesta 18 novembre 2007

LA NUOVA
Domenica 18-11-07, 32 Provincia Corteo dei comitati contro la nuova viabilità. Lunghe code in via Roma La protesta è mini, ma il caos è maxi
SPINEA. Sotto le aspettative la partecipazione dei cittadini di Spinea contro il piano della viabilità varato dalla giunta comunale. A scendere in strada ieri mattina per la manifestazione indetta da Spinea Vivibile, comitati di via Matteotti e via Capitanio e Civica popolare 585, sono state tra le sessanta e le settanta persone. I disagi alla circolazione non sono comunque mancati, soprattutto per chi si è trovato a percorrere via Roma dalle 10 a mezzogiorno, rimanendo così imbottigliato nel traffico. Il corteo, partito da piazza Marconi, ha sfilato come previsto fino alla nuova rotatoria del Graspo d’Uva. E’ quindi tornato indietro percorrendo via Roma fino all’altra rotatoria, quella dei Bersaglieri per poi ritornare al punto di partenza. Un avanti-indietro per la via principale della città, scandendo slogan ed esibendo striscioni, che ha mandato nel caos la circolazione in centro.
Bisogna far notare un dato importante: il corteo ha occupato un solo senso di marcia sfilando in andata e ritorno per via Roma.
Quindi per esempio mentre via Roma veniva percorsa in andata le auto provenienti dal centro/Bersaglieri potevano liberamente passare (ahimè il sabato giorno di mercato la già precaria circolazione su via Roma prevede comunque delle code, per i semplici passanti che attraversano le strisce pedonali).
Non bisogna inoltre dimenticare che la polizia in testa e coda del corteo ha provveduto a dirottare i veicoli nelle strade confinanti (proprio come previsto succederà con la chiusura del tratto di via Roma da villa del Majno fino a piazza Marconi con pedonalizzazione).
Infine non bisogna scordarsi che le auto transitanti attraverso via Cici, piazza Marconi si sono indi trovate nel sistema rotatorio dei tre sensi unici voluto dall'amministrazione (via Matteotti, via D'Annunzio e via Bennati), finendo per coinvolgere via Alfieri e l'intero quartiere.

Lunghe code si sono formate in via Roma, in entrambi i sensi di marcia: verso Mirano la colonna di veicoli ha superato la zona della chiesa di Santa Bertilla, dall’altra parte, verso Mestre, il blocco del traffico è arrivato fino alle porte di Chirignago. Per tutta la mattinata la polizia locale ha avuto il suo bel da fare a gestire il traffico impazzito, deviando le auto su strade interne, mentre il piccolo corteo sfilava in centro scortato dai carabinieri. «Sindaco e giunta hanno stravolto la viabilità cittadina senza rispettare le nostre esigenze e la nostra sicurezza - hanno urlato i cittadini scesi in strada - da allora l’inquinamento è aumentato e così pure il pericolo per tutti noi». Nei giorni scorsi i comitati avevano anche incontrato il sindaco Claudio Tessari per tentare un ultimo accordo, ma l’esito della riunione non era stato molto diverso da quelli precedenti: cittadini insoddisfatti, le loro richieste ignorate e sindaco convito a proseguire per la propria strada a testa bassa.

In realtà i comitati furono chiamati ad un incontro senza alcuna motivazione precisa e solo per la buona disponibilità della maggioranza dei presenti dei comitati, l'incontro è stato volto verso la discussione dei temi rilevanti.

Anche ieri Claudio Tessari ha guardato i manifestanti sfilare sotto le finestre del delmunicipio, contandoli uno ad uno: «Sessantatre persone rappresentano meno del due per mille dei cittadini di Spinea - ha commentato il sindaco - molti di meno anche rispetto all’ultima manifestazione di settembre, segno inequivocabile che le ragioni di questa protesta stanno scemando. Con pazienza e apprezzando i benefici che i lavori in corso porteranno alla città, anche gli ultimi irriducibili si convinceranno della bontà di questi interventi».

Le ragioni della protesta staranno scemando, ma i problemi generati alla viabilità permangono.
Purtroppo le statistiche contano solo i casi di incidente con infortunio alla persona, gli altri casi rientrano nella costatazione amichevole che non richiedono nemmeno l'intervento della polizia.
Gli scopi per cui si fanno manifestazioni sono molteplici.
Forma di dissenso da determinate scelte compiute da altri, vengono spesso considerate come prova di forza dei comitati, tuttavia sono in primo luogo un modo per dimostrare la presenza di certe entità nel territorio, nonchè ottimi strumenti per sviluppare un dialogo con terzi in piazza per diffondere i contenuti di una causa.
Secondo quest'altro modo di intendere una manifestazione emerge che molti passanti non hanno diniegato la manifestazione ma non vi hanno partecipato per alcuni particolari motivi.
Chi troppo impegnato dal figlio o dal lavoro ha dato un saluto prima di scappare, chi più pessimista non vi ha partecipato poichè convinto che le manifestazioni non servano a nulla poichè protestare è un esercizio di perdita di tempo e non un mezzo con cui si può giungere a qualche risultato con l'amministrazione ("tanto i fa queo ch'i voe..."), chi vedendo via Matteotti quasi conclusa ha preferito non prendersi una giornata di ferie il sabato mattina per partecipare alla protesta....
300 partecipanti o 60 o 100 sempre un 1% della popolazione si tratta...se si considera l'intera cittadinanza indipendentemente dal fatto che in comune si conti il numero dei partecipanti solo quando fa comodo.
Un po' diverso appare il numero dei partecipanti quando si nota che il quartiere Dante rientra fra quelli residenziali di lungo corso, e la vita media dei residenti si attesta sui 50-60 anni.
A questo punto altri fattori possono influire come per esempio la giornata assai fredda ed abbassare il numero dei partecipanti al 10% delle firme raccolte nel quartiere ad inizio della protesta in luglio.

IL GAZZETTINO
Domenica 18 novembre 2007 SPINEA Dovevano essere trecento ma in strada sono scesi "armati" di manifesti solo in una sessantina In piazza Marconi contro la viabilità La manifestazione ha raggiunto comunque gli effetti sperati: traffico in tilt
Dovevano essere in trecento, come gli eroi spartani della celebre battaglia delle Termopili, a scendere in strada contro il progetto di viabilità per Spinea varato dall'amministrazione Tessari. Invece, ieri mattina, in Piazza Marconi, ad inscenare la protesta annunciata da giorni c'era solo uno sparuto gruppo di manifestanti. Circa 60 cittadini, armati di striscioni e cartelloni di protesta, scortati da Carabinieri e agenti della Polizia locale. Pochi ma buoni, a dire la verità, perché la manifestazione è riuscita ad ottenere gli effetti desiderati: circolazione bloccata in via Roma e traffico in tilt per circa un paio d'ore.
Anche in questo caso valgono le spiegazioni qui già svolte riguardo al blocco del traffico.

Il corteo è partito da piazza Marconi, procedendo in direzione del cavalcavia del Graspo d'Uva, ha completato il giro della nuova rotatoria e per poi imboccare via Roma verso il cinema Bersaglieri per poi tornare al punto di partenza. L'oggetto del contendere è la nuova viabilità di Spinea: i comitati portavoce della protesta (Spinea Vivibile, via Matteotti, 585 e via Capitanio) chiedono a gran voce il ritorno al doppio senso di marcia su via Matteotti e via Cattaneo, la messa in sicurezza di via Bennati, l'eliminazione della rotatoria all'incrocio tra le vie Roma e Alfieri, il ripristino dello spartitraffico in via Ponchielli, che si porti fuori dal centro il traffico di passaggio e che venga messa in sicurezza via Capitanio. La battaglia si è già spostata sui banchi del Tar, dal momento che i comitati hanno già presentato ricorso, e potrebbe anche chiamare i cittadini alle urne per un referendum. Ieri mattina, i manifestanti hanno distribuito volantini, preparati con un inequivocabile formato da epigrafe. "Il traffico pesante è stato dirottato nelle vie laterali, -recita il volantino - non idonee in quanto strette e prive di sicurezza lasciando i residenti in una condizione di totale pericolo". Il sindaco di Spinea Claudio Tessari è irremovibile: indietro non si torna. La manifestazione di ieri non ha sortito nessun effetto se non quello di rafforzare la sua posizione. "Sessanta persone sono un po' pochine - ha commentato il primo cittadino - meno del 2 per mille della popolazione di Spinea . Io non posso prendere le mie decisioni in base alla volontà dei singoli, devo valutare la situazione della città nel suo complesso.

La situazione nel suo complesso è così.

A settembre, alla prima manifestazione, erano presenti trecento persone. Stamattina (ieri, ndr) erano in 60 o 70. Significa che la gente pian piano si sta rendendo conto della bontà del piano della viabilità e della necessità di apportare cambiamenti: sono convinto che con pazienza, vedendo lo svolgimento dei lavori, un po' alla volta ogni incomprensione riguardo al nuovo Piano di Spinea sarà chiarita".Davide Tamiello

In realtà chi è sceso in piazza si è accorto che i non aderenti alla manifestazione non hanno partecipato convinti dell'impossibilità di dialogare con i potenti, e non convinti della bonta delle soluzioni messe in atto.

D'altra parte i comitato avevano notato ciò anche qualche giorno prima.....

sabato 17 novembre 2007

Articolo di giornale - Seconda manifestazione in via Roma

LA NUOVA
VENERDÌ, 16 NOVEMBRE 2007 Pagina 32 - Provincia Domani i comitati bloccano via Roma Nuovo corteo a Spinea. «Questa viabilità deve essere cambiata» ALESSANDRO RAGAZZO
SPINEA. Un muro contro muro che è diventato ormai una saga, che ogni settimana si arricchisce di nuovi capitoli. La prossima puntata è prevista per domani, alle 10 in piazza Marconi di fronte all’asilo, quando i comitati di Spinea Vivibile, via Matteotti, 585 e via Capitanio si raduneranno per un corteo che bloccherà il traffico in centro, lungo via Roma. Dunque si inasprisce lo scontro con il Comune sul piano della viabilità partito la scorsa estate e che a molti cittadini non va giù. Proprio mercoledì scorso si era tenuto un incontro tra il sindaco Claudio Tessari e i rappresentanti degli stessi comitati, che non aveva sortito alcun effetto. Questi ultimi, poi, sono disposti a indire persino un referendum tra i cittadini pur di far fare marcia indietro al Comune che da parte sua non ha intenzione di indietreggiare. Così l’appuntamento è per domattina alle 10 con gli organizzatori che si augurano di vedere in strada almeno 300 persone per bloccare i veicoli in transito. Sarà la seconda manifestazione dopo quella del 22 settembre scorso. Anche allora era sabato, la giornata che coincide col mercato settimanale, al quale si recano centinaia di persone. Dunque per domani si prevede caos. Il corteo partirà da piazza Marconi, procederà in direzione del cavalcavia del Graspo d’Uva, farà il giro della neonata rotatoria e poi si dirigerà lungo via Roma e verso il cinema Bersaglieri. Da qui si ritornerà al punto di partenza. Il tutto dovrebbe durare al massimo due ore. In questi giorni i comitati organizzatori hanno attaccato dei volantini in città per spiegare i motivi della loro protesta e invitano i cittadini a partecipare in massa. «Da tempo - spiegano - sosteniamo che la giunta comunale sta stravolgendo la viabilità senza rispettare le esigenze dei cittadini e della sicurezza. Dirottare il traffico da via Roma, intasando le vie laterali, porta ad un aumento dell’inquinamento e del pericolo per i cittadini. Non è la soluzione». Lo scopo dei comitati, infatti, è quello di far fare marcia indietro al Comune e chiedono il ritorno al doppio senso di marcia su via Matteotti, la messa in sicurezza di via Bennati, il ritorno al doppio senso in via Cattaneo, l’eliminazione della rotatoria all’incrocio tra le vie Roma e Alfieri, il ripristino dello spartitraffico in via Ponchielli, portare fuori dal centro il traffico di passaggio e la messa in sicurezza di via Capitanio.

Prima manifestazione in via Roma 22 settembre 2007

Prima manifestazione in via Roma 22 settembre 2007


Prima manifestazione in via Alfieri 10 settembre 2007

Prima manifestazione in via Alfieri 10 settembre 2007


lunedì 24 settembre 2007

articoli di giornale - manifestazione in via Roma 22 settembre 2007

LA NUOVA
22-09-07, 36 Provincia
Il «popolo delle code» contro i progetti del Comune: «A Mirano in un’ora» «Caro sindaco, la nuova viabilità non va» Oggi corteo di protesta da piazza Marconi alle finestre di Tessari
SPINEA. «Mamma mia che confusione». La rivoluzione della viabilità prende di sorpresa Spinea. Tra proteste, insulti, maledizioni e alzate di spalle, chi prende la macchina si prepara al peggio. «C’è ancora più confusione di prima, non mi pare proprio che queste scelte abbiano portato a un miglioramento. Ma non sono mica solo io che mi lamento, sa? Ne ha trovato qualcuno favorevole a tutto questo ambaradam che hanno fatto?», chiede la signora Libera Ritossa, che abita in piazza Rosselli. Favorevoli in pochi, arrabbiati in tanti. Al massimo c’è qualcuno che fa spallucce, come Franca Zancaner, mentre porta il passeggino della figlia. «Io vado sempre a piedi, per me cambia poco o nulla, ma tutte le altre mamme si lamentano». Il sindaco Claudio Tessari spiega che, una volta ultimati gli interventi, Spinea si renderà conto della loro bontà. Che serviranno a renderla meno inquinata, più sicura, e più a misura d’uomo. Ma vaglielo a dire te, agli automobilisti che ogni mattina si mettono al volante e che lo «pensano» senza alcuna simpatia. «Se venisse una mattina qui, a lavorare con noi, il sindaco capirebbe che non c’è praticamente nessuno a favore», spiega Antonio Damiani , che gestisce l’edicola in centro, tra via Matteotti e via Roma, e ha bene il polso della situazione. Via Matteotti a senso unico, una parte di via Cattaneo a senso unico, la nuova rotatoria ai piedi del cavalcavia, la bretella che porta verso Asseggiano, e poi in via Rossignago. Insomma: gli argomenti per il chiacchiericcio in piazza non mancano. «L’intervento in via Matteotti ad esempio - si sfoga Lucia Levorato , la moglie di Antonio - doveva essere sperimentale, ma come fa a essere sperimentale se stanno già costruendo i marciapiedi?». «Il sindaco - attacca ancora il marito - non ha ascoltato i cittadini». E’ proprio per questo che stamattina, alle 10.30, tre comitati («Via Matteotti», «Spinea Vivibile» e Cinqueottocinque») sfileranno in corteo da piazza Marconi alla piazzetta del municipio, fin sotto le finestre del sindaco. Deluso dalla nuova viabilità anche Giorgio Casarin , che abita in piazza Rosselli e ha un’agenzia immobiliare in via Roma: «Così non va, è indecente. Forse i problemi verranno risolti con l’arrivo del Passante e l’apertura della metropolitana di superficie, ma per ora è uno schifo. Perché con il nuovo senso unico in via Cattaneo, per uscire da piazza Rosselli bisogna fare il giro del globo». «E’ mancato il dialogo con i cittadini - spiega Silvia Celotto -, tutto è accaduto da un momento all’altro, e nessuno ci ha dato delle spiegazioni». Lei, che lavora in centro, quando può va in ufficio in bici: «Ma quando prendo l’auto mi tocca fare il giro del globo». Per non parlare di chi deve viaggiare da Mirano a Mestre. «La mattina ci si impiega un’ora - dice Danilo Rizzo , di Mirano -, è diventata davvero una situazione insostenibile. Uno dei pochi interventi davvero utili è stato la rotatoria ai Bersaglieri». E questa mattina ci si rimette tutti insieme in coda.

La distanza fra spinea e Mirano è circa 15 km fra centro e centro. Velocità media di percorrenza 15 km/h.

IL GAZZETTINO
sabato 22 settembre 2007 SPINEA
Stamattina da piazza Marconi fino al Municipio Il Comitato di via Matteotti in strada contro il traffico
di Mariangela Vaglio
Dopo le firme, il blocco del traffico, adesso è l'ora del corteo. Stamattina, alle 10,30, in un giorno che a Spinea è convulso per la presenza del mercato, la circolazione potrebbe essere ancora più difficile per la manifestazione che il Comitato di Via Matteotti ha annunciato di voler organizzare per protesta contro le decisioni del sindaco Claudio Tessari sulla viabilità della cittadina.Il corteo, che ha già l'adesione di un centinaio di cittadini, si svilupperà da piazza Marconi fino al Municipio. Esasperati lo sono da un pezzo, gli abitanti di via Matteotti, che hanno ormai formato una rete con altri tre comitati civici (cittadini vivibili per Spinea e Associazione 585): rivogliono a tutti i costi via Matteotti a senso unico, e non si scoraggiano per il silenzio che continua a venire dalle istituzioni.Abbiamo chiesto al sindaco Tessari un incontro con una lettera firmata e protocollata a metà settembre, in cui chiediamo a lui e all'assessore Simionato che venga finalmente fatta una presentazione al pubblico di tutto questo piano riguardante il traffico a Spinea, perché siamo stufi di scoprire le cose di sorpresa e un po' alla volta. Non hanno amato particolarmente nemmeno alcune recenti affermazioni di Tessari: "Ha dichiarato ai giornali che in via Matteotti un comitato di zona, che però non sappiamo formato da chi" spiega Gianni Causin, rappresentante di Cittadini per una Spinea Vivibile, "avrebbe raccolto 100 firme a favore del piano del traffico del sindaco". Se i numeri non mi ingannano, noi ne abbiamo raccolte più di 450 in pochi giorni, quindi siamo la maggioranza e in democrazia dovrebbe contare qualcosa. In ogni caso, quando ci si rapporta con i cittadini, oltre ai numeri delle firme dovrebbe contare il buon senso.
È arrabbiata anche Valeria Chinellato, portavoce degli abitanti di via Matteotti: Ormai questa strada è commercialmente morta, ma non è un problema che interessa solo noi, è tutta Spinea che è in crisi, perché comunque la soluzione di dirottare il traffico qui è fallimentare e via Roma non è stata per niente alleggerita, senza contare il maggiore inquinamento che ora ci viene imposto e le dotazioni di sicurezza che mancano. È inutile poi che ora ci costruiscano i parcheggi: a noi commercianti, che un tempo li avevamo richiesti, non servono, perché tanto nessuno si ferma più.


LA NUOVA
Domenica 23-09-07, 34 Provincia
»La nuova viabilità crea pericoli». Ma qualcuno è a favore Trecento in rivolta contro i sensi unici di Alessandro Ragazzo
SPINEA. C’era di tutto: dagli uomini alle donne, dagli anziani ai più giovani, dai favorevoli ai contrari. La maggioranza era contro la nuova viabilità pensata dalla giunta di Claudio Tessari, ma qualche voce a favore non si è scosta e ha detto la sua. Fatto sta che ieri mattina, all’appuntamento di via Matteotti per dire no al senso unico, si sono presentati circa in 300. Poi, a passo lento lungo via Roma, si sono diretti verso il municipio e infine hanno rallentato il traffico attraversando più volte sulle strisce pedonali. A chi non sapeva dei motivi della protesta hanno distribuito volantini per un paio d’ore. Oltre 2500, dove scrivono a chiare lettere che la soluzione adottata dal sindaco non è quella risolutiva per risolvere i problemi del traffico. Anzi: sono aumentati smog e pericoli. «Ho perso già dei clienti - spiega Miro Schiavo , che ha un negozio di autoricambi in via Matteotti - e se il Comune continua su questa strada molti rischiano di chiudere e si favoriranno i centri commerciali. Dove sono le associazioni di categoria?» Arrabbiato è pure Giorgio Fullin . «Abito in via Bennati - spiega - e la gente ha paura di attraversare la strada perché i camion transitano a cento all’ora. Ogni giorno è sempre peggio». Sabrina Niero abita in via Capitanio e punta il dito contro la carenza di controlli. «E’ una via - dichiara - senza marciapiedi, dove è confluito tutto il traffico di via Matteotti. Si deve tornare all’antico». Rita Capellani pensa alla sicurezza dei bambini. «Attorno alle scuole - osserva - il numero di veicoli è triplicato. Il Comune ha stravolto tutto senza pensare alla sicurezza della gente». Paolo Biagio , residente in via Bennati, dice di abitare in un’autostrada. «Ormai siamo a questi livelli - aggiunge - in un’arteria del tutto inadeguata per sopportare un simile volume di veicoli. Senza contare la velocità. Addirittura dobbiamo metterci noi in mezzo alla strada per rallentare le auto». Mariateresa Pasti abita in via D’Annunzio e ha tutta l’aria di chi è molto arrabbiata. «Non è così - conferma - che si risolve il problema del traffico. Fuori i camion da Spinea e per giunta ci tocca fare più chilometri in macchina che provocano un inevitabile aumento dello smog». Giuseppina Copelli dice che ormai Spinea è invivibile. «Bisogna tornare al doppio senso su via Matteotti - dichiara - e i tir devono restare fuori dal centro. Su questo tema c’è una delibera emessa ancora anni fa ma nessuno la rispetta». Anche per il giovane Tommaso Da Lio la situazione è insostenibile. «Oltre al traffico - aggiunge - dobbiamo fare i conti anche con la cementificazione che sta devastando il territorio». Per Antinesca De Pieri , abitante in via Tommaseo, la rotonda di via Alfieri non ha risolto alcun problema. «Doveva rendere più fluido il traffico - commenta - e invece siamo punto e a capo». Edoardo Stevanato ce l’ha con quei residenti d’accordo con questa nuova viabilità. «Spero che a nessuno di loro - osserva - capiti un incidente in via Bennati o Alfieri». In piazza è sceso anche qualcuno a favore della nuova viabilità. «Abito in via Matteotti da 50 anni - dice Fabrizio Ditadi - e da quando il sindaco ha cambiato la viabilità è tutta un’altra vita. Prima tremava persino la casa da quante auto c’erano. Adesso le hanno dimezzate e viviamo meglio». Della stessa idea Paola Manera . «Prima del senso unico - spiega - per ben tre volte ho rischiato di essere investita».


Ahimè dalle modifiche apportate ci sono stati un tamponamento all'incrocio fra via D'Annunzio e via Matteotti (grazie anche all'incrocio a raso recentemente stretto ancor di più dal nuovo palazzone d'angolo costruito proprio in corrispondenza delle delibere di modifica del traffico), rischio di investimento in via Matteotti che qualche sparuto soprattutto nelle ore notturne continua a percorrere a doppio senso di marcia, una donna investita in via Matteotti, un incidente fra auto e motorino all'uscita di via Alfieri lato via Roma, e fuori dal quartiere Dante incidenti per tutto il tratto di via Roma.
Un domani la chiusura temporanea o definitiva del tratto di via Roma da piazza Marconi fino al municipio/villa dirotterà il traffico in via Buonarroti (presenza di scuole medie) e via Cici/Bellini (presenza scuole elementari).
Nel caso di via Bellini, senso unico in uscita sul senso unico di via Matteotti che condurrà o verso Fornase (all'incrocio vi è una strada stretta che conduce a Chirignago costringendo ad un largo giro e la strada camionabile direzione Romea/Mestre) oppure verso via D'Annunzio (e poi via Alfieri/Bennati).
Da notare che via Roma è una via cittadina di scorrimento da 3-4 corsie (attualmente due corsie e file di parcheggi laterali) con 20000-30000 veicoli transitanti al giorno, ben superiori al traffico già eccessivo sopportato dalle via Matteotti, Alfieri, Bennati.

Eliminare traffico da una via distribuendola su quelle interne di quartiere non è ridurre il traffico.


Chi abita in via Matteotti segue la carota del sindaco, credendo che questa sia la situazione definitiva in cui si troveranno a vivere, quindi rispetto a prima in pieno egoismo per le problematiche di almeno altre due vie (Alfieri e Bennati...in realtà sono interessate anche le secondarie Abba Tommaseo Sarpi e Verga...).
Quando via Matteotti sarà conclusa si troverà la sorpresa della chiusura di via Roma come previsto dal progetto approvato e dal PUT2004.

articoli di giornale - manifestazione in via Roma 22 settembre 2007

LA NUOVA
VENERDÌ, 21 SETTEMBRE 2007 Pagina 32

Provincia Spinea. Il corteo si snoderà da piazza Marconi fino al municipio I comitati anti-traffico scendono in strada Domani mattina sfileranno per dire no al senso unico in via Matteotti di Francesco Furlan
SPINEA. «Via Matteotti è morta, il quartiere Bennati è nel caos e questa viabilità non ci piace». Tornano all’attacco i comitati «Via Matteotti», «Cittadini per Spinea vivibile» e «Cinqueottocinque», che domani, dalle 10.30, sfileranno da piazza Marconi alla piazzetta del municipio per dire no, soprattutto, al senso unico in via Matteotti. Bloccherete via Matteotti? «Che dice scherza?», risponde Valeria Chinellato, dell’omonimo negozio della strada, «Sarà già bloccata senza il nostro intervento».
I residenti della zona non ci stanno, sono inviperiti, e continuano nella loro lotta, «perché è una questione che non riguarda solo via Matteotti - spiega Gianni Causin di Spinea Vivibile - ma tutto il centro. Non è possibile che il Comune prende decisioni senza coinvolgere i quartieri. E non è possibile che tutto il traffico venga scaricato sulle zone laterali». Nel mirino c’è la decisione presa dal Comune nel corso dell’estate di rendere via Matteotti a senso unico in direzione di Fornase. Prima parte di una viabilità che sta stravolgendo Spinea (la rotatoria al Graspo d’Uva, la bretella verso Asseggiano, il senso unico in via Cattaneo, e tra un po’ l’attraversamento del Passante di Mestre, con relative strade complementari) e che sta causano anche molte tensioni con i comitati dei quartieri. «Con il corteo di sabato mattina vogliamo invitare anche gli altri cittadini a stare attenti - spiega Raffaello Corò, del comitato di via Matteotti - perché questi interventi avranno ripercussioni su tutta la viabilità». In passato i residenti della zona hanno raccolto oltre 600 firme per ottenere il ripristino del doppio senso di marcia sulla strada che porta a Fornase. «Poi è saltata fuori un’altra petizione con poco più di 100 firme di persone a favore - spiegano i comitati -, una petizione organizzata dagli amici del sindaco. Qui la maggioranza si è già espressa: il senso unico non lo vogliamo». «Perché via Matteotti commercialmente è morta - spiega Valeria, titolare di un negozio di vestiti - e con il senso unico si è riempito di traffico e smog il quartiere Bennati». Proprio pochi giorni fa i tre comitati hanno presentato un documento in cui chiedono un incontro pubblico con il sindaco Claudio Tessari e l’assessore alla Viabilità, Mario Simionato. E intanto domani sfileranno in via Roma per non far morire la protesta.




sabato 15 settembre 2007

Articoli di giornale - Prima protesta 10 settembre 2007

LA NUOVA

LUNEDÌ, 10 SETTEMBRE 2007

Pagina 13 - Provincia Spinea: dopo aver minacciato la mobilitazione, stamane manifestazione in centro Scende in strada la protesta Oggi commercianti e residenti di via Matteotti in corteo

SPINEA. La pazienza per i residenti e i commercianti di via Matteotti è davvero finita. Così stamani, dopo aver minacciato per settimane la mobilitazione, scenderanno in strada a manifestare con slogan e cartelli, per chiedere ancora una volta al Comune di fare marcia indietro sulla nuova viabilità e rivedere il progetto di senso unico attuato in via sperimentale qualche mese fa.

Si preannuncia, dunque, una mattinata difficile in città, tanto più che la protesta arriva proprio in concomitanza con l’inizio del nuovo anno scolastico e l’aumento inevitabile del traffico locale. Il portavoce del comitato di via Matteotti, Raffaello Corò, fa capire che per loro non c’è altra scelta che passare alle maniere forti e bloccare il traffico, dopo che il Comune ha fatto orecchie da mercante per così tanto tempo. La protesta partirà di prima mattina, alle 7.30, dalla piazzetta del quartiere Dante: qui i manifestanti formeranno uno o due cortei che sfileranno poi verso le scuole elementari di via Bennati. «Ora che la gente è tornata dalle vacanze - afferma Corò - ed il caos nelle nostre strade tornerà quello di sempre: sarà difficile non accorgersi della sciaguratezza di questo provvedimento. Siamo intenzionati a bloccare il traffico e creare qualche disagio: ci dispiace per chi si troverà suo malgrado coinvolto, ma non abbiamo altre armi a disposizione». Se ancora questa protesta non verrà tenuta in considerazione e il Comune non consentirà a qualche concessione significativa sul nuovo senso unico, Corò annuncia un’inevitabile escalation della mobilitazione: «La prossima settimana - minaccia - siamo pronti a bloccare anche la centralissima via Roma»

(Filippo De Gaspari)


IL GAZZETTINO

lunedì 10 settembre 2007

Al via da questa mattina la protesta contro la nuova viabilità

SPINEA - Hanno deciso di cominciare con le agitazioni. Dopo mesi di raccolte firme e di tentativi di mediazione con il Comune, gli abitanti di via Matteotti e strade limitrofe hanno deciso di passare alle vie di fatto. Già da questa mattina lunedì, viene bloccata, con un piccolo corteo, alle 7, 30 del mattino, l'area di piazza Dante. La storia si trascina da diverso tempo: i cittadini della zona lamentano le modifiche della viabilità introdotte dal Comune. Secondo il Comitato via Matteotti, che si è costituito in questi mesi e ha raccolto, assieme ad altre associazioni del territorio, quasi 1500 firme, la soluzione viaria proposta sarebbe pericolosa ed aggraverebbe ulteriormente i problemi del traffico sulla Miranese, senza risolvere minimamente quelli del quartiere, che anzi si ritroverebbe a gestire un carico enorme di veicoli circolanti in più. Le manifestazioni potranno ripetersi nelle prossima settimane, sempre concentrate al mattino, nell'ora di punta, e partono in concomitanza con l'apertura della scuole, per sottolineare i rischi che corrono i bambini che raggiungono gli istituti scolastici in bicicletta.

M.V.


LA NUOVA

MARTEDÌ, 11 SETTEMBRE 2007

Pagina 29 - Provincia Spinea. Continua l’agitazione nel quartiere. «Il sindaco intervenga» Protesta in strada contro il senso unico In 50 hanno rallentato il traffico. «Via Matteotti torni a doppio senso»

ALESSANDRO RAGAZZO

SPINEA. Dulcis in fundo ieri dalle 7.30, e per un paio d’ore, a creare problemi al traffico a Spinea ci sono state una cinquantina di persone dei comitati cittadini che hanno rallentato la circolazione sulla stessa strada e via Alfieri per protestare contro la decisione della giunta comunale di istituire il senso unico in via Matteotti. I manifestanti hanno distribuito circa 500 volantini ai passanti per informarli dei motivi della loro azione che ha tutta l’aria di essere la prima di una lunga serie. «E’ una situazione tremenda - dice Sandra Follin - con i camion che iniziano a transitare davanti alle nostre case già alle 5 del mattino per terminare a sera inoltrata. Chiediamo al sindaco Claudio Tessari di fare un passo indietro e ristabilire la vecchia viabilità». Per Roberto De Cassan la situazione è insostenibile. «Sono nonno, abito in via Alfieri - spiega - e quando esco con il mio nipote in carrozzina c’è da preoccuparsi. La strada non è in sicurezza, il marciapiede inesistente e i veicoli non rispettano i limiti. Meglio tornare all’antico». Contrariata sulle scelte della giunta anche Cristina Fossetta. «Anch’io abito in via Alfieri - dichiara - e il mio cancello dista pochi centimetri dalla strada. Quando esco con mia figlia di soli undici mesi temo sempre di essere investita. Da quando a giugno è iniziata la nuova viabilità il traffico è solo aumentato». A manifestare ci sono anche i commercianti. «Ho una pescheria in via Matteotti - interviene Paolo Conte - e molti clienti mi hanno già detto non verranno più. Per arrivare nel mio negozio devono fare il giro del mondo e poi non sanno dove parcheggiare. Gli affari negli ultimi mesi sono dimezzati e se continua così sarò costretto a chiudere». Non sta meglio Francesco Volpato che gestisce un’attività di ortofrutta. «Anch’io sto perdendo clienti - dice - e anche se nelle ultime settimane molti erano in ferie un grosso calo rispetto allo scorso anno si è visto. Ormai vengono solo residenti della zona mentre ho perso quelli di passaggio perché non sanno dove lasciare la macchina». Per Gabriele Giacometti gli automobilisti hanno capito i motivi della protesta. «Da molti - spiega - abbiamo ricevuto solidarietà. Ora continueremo con le nostre azioni perché questo piano viario non tiene conto né della sicurezza dei cittadini della zona né delle richieste degli stessi».





Manifestazione per via Alfieri - 10 settembre 2007

Il 10 settembre 2007 si è organizzata la prima passeggiata per le strade di via Alfieri.

Ritrovatisi in piazzetta Dante per discutere, alcuni volantini in mano da distribuire nelle vie interessate dall'aumento del traffico, si è pensato di passeggiare per le sicure vie interessate.

Alcuni si sono dedicati a via Bennati e via Matteotti, dirigendosi prima sull'una e poi sull'altra.
Altri hanno sfilato per via Alfieri lungo tutta la sua lunghezza provocando code e rallentamenti.
Non essendoci una sufficiente larghezza della strada, anche solo un pedone costringe le auto ad invadere l'altra corsia.

Non si è ostruito il traffico che dopo qualche impaccio dovuto alla presenza di persone poteva defluire liberamente.

Avvertiti dallo stesso comitato, il comando di polizia municipale ha deciso per una volta di dar lustro ai suoi automezzi mandando nell'area ben tre gazzelle.
Si fa notare che per tutto luglio ed agosto, anche se chiamati a gran voce per la velocità sostenuta tenuta dai mezzi si presentarono due volte soltanto sulle zone interessate.
Non possiamo far altro che esprimere il nostro apprezzamento per l'attenzione dedicata dalla polizia di stato con la presenza di ben tre mezzi.
Ciò significa che contavamo più di autovetture che sfrecciano a 40-50Km/h.

Molti residenti del quartiere Dante fra il lavoro ed i figli da mandare a scuola non hanno potuto partecipare.

Molti automobilisti hanno espresso solidarietà alla nostra causa ben consci delle problematiche sorte con le modifiche urbanistiche, visto che per portare il figlio a scuola si trovavano costretti a percorrere tutto il sistema di circonvallazione attorno al quartiere, spesso ben due volte: via D'Annunzio, via Bennati, via Roma, via Matteotti, via Ponchielli, scuole, via Bellini e di nuovo nel circolo di via Matteotti...
Da notare che molti invece che fare questo lungo tragitto tagliavano per le vie interne: via Alfieri, via Abba, via Verga, via Tommaseo.
Tuttavia si ricorda che il traffico si distingue per le fasce di interesse sin dalle 6 di mattina in cui sfrecciano i camioncini per il rifornimento delle cooperative ed i negozi alimentari, fino alle 7-8 periodo dedicato ad un traffico locale dato da operai, lavoratori di ufficio e mamme che portano a scuola i loro bimbi, ecc...
Per questa natura variegata vi è la necessità di eseguire uno studio del traffico.

Dopo interviste da parte di RadioBase nella linea in diretta (sul sito sono disponibili le interviste in mp3) e la Nuova ci si è riuniti nuovamente in piazza Dante.


Si fa notare la mossa politica dell'assessore all'urbanistica Simionato.
Assente ogni volta che si cercò di discutere, quando poteva rendere contro delle scelte compiute prima ancora che la popolazione si riunisse in un comitato, il giorno della prima "scesa in piazza" della popolazione è comparso nelle zone interessate per ascoltare quanto affermato dalla folla.
Oramai però tutto era concluso e le persone dovendo tornare alle loro attività lasciarono l'assessore a discutere con un'anziana, proficua nelle critiche allo stesso.

Tutte le strade...

Il gruppo riunito in comitato decide che le strade da percorrere devono essere tutte quelle disponibili.

  1. formazione di un comitato
  2. referendum popolare
  3. ricorso al TAR
  4. manifestazioni
  5. volantinaggio
  6. solidarietà ai partiti politici utili per la causa
  7. diffida all'amministrazione e lettera al sindaco
  8. coinvolgimento di giornali e radio
  9. supporto ad altri comitati interessati dal Master Plan

Ottusità da una parte nell'ascoltare la popolazione, contro quanto previsto dalla nuova legge urbanistica sin dal primo articolo della stessa, fervore agonistico da parte degli altri colpiti a tradimento da modifiche e problematiche di cui non erano mai stati avvertiti.

News dal sito del Comune

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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013