Visualizzazione post con etichetta Busatta. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Busatta. Mostra tutti i post

sabato 18 gennaio 2014

Casette dell'acqua, facciamo due conti coi Referendum del 2011

L'assessore all'ambiente Stefania Busatta ha dato avvio all'idea di LegaAmbiente di realizzare "Case (o casette) dell'acqua", ovvero degli erogatori di acqua microfiltrata, anche gasata, aperti alla popolazione.
Il progetto che nel 2011 aveva avuto qualche dubbio nell'iter parlamentare con l'equirazione del sistema di distribuzione a sistemi di " “somministrazione di bevande” - equiparandole, di fatto, ai bar o ad altri esercizi commerciali e dunque sottoponendole alla stessa tipologia di controlli e procedure"


Il beneficio che dovrebbero apportare è quello di erogare acqua a basso costo per evitare che i cittadini del comune comprimo l'acqua imbottigliata in bottiglie di plastica, il cui danno ambientale è doppio: da un lato la creazione di rifiuti di plastica con le botiglie contenitive; dall'altro il trasporto e la distribuzione nei supermercati di tonnellate di acqua in bottiglia.
Si fa notare la differente presenza di minerali disciolti nell'acqua potabile fornita della rete acquedotto e nell'acqua minerale in bottiglia, rende la prima migliore rispetto la seconda.

Le case dell'acqua offrono la stessa acqua potabile dell'acquedotto, già presente in tutte le case degli abitanti di Spinea (diverso il caso di quei comuni non riforniti da acqua o acquedotto o con raziocinamento della distribuzione d'acqua dell'acquedotto per scarse riserve idriche).
Quindi la fascia di cittadini interessata alle case dell'acqua è quella sprovvista di un qualsiasi depuratore per l'acqua potabile proveniente dall'acquedotto... che come già detto per le leggi italiane risulta con limiti più ferrei nella presenza di minerali discolti, oppure la fascia di consumatori di acqua gasata che tutt'oggi si riforniscono di acqua in bottiglia.
L'anidride carbonica nell'acqua potabile presa dall'acquedotto viene aggiunta per mezzo di pasticche acquistabili anche al supermercato.
Quanto meno saranno interessati gli abitanti desiderosi di far la spola casa-distributore con poche preoccupazioni per l'igiene dell'erogatore lasciato libero al pubblico (diversamente dal rubinetto di casa).

Tuttavia per gestire questo servizio si è dato in concessione l'installazione delle due casette dell'acqua piazzate in via Matteotti e viale San Remo, alla società PROACQUA GROUP S.r.l. (soluzioni innovative per l'uso dell'acqua pubblica).
La società trentina vende per l'appunto anche erogatori e depuratori d'acqua per il residenziale.
Nel sito della società, una pagina apposita indica i gestori di rete di acquedotto che hanno deciso di installare i loro erogatori "case dell'acqua".

Quindi non vengono infranti i referendum abrogativi del 2011 riguardo le leggi sulla privatizzazione dell'acqua che erano state emanate dallo Stato... od almeno così dovrebbe essere.
I due quesiti erano:
Titolo: Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma
Descrizione: Il quesito propone l’abrogazione parziale della norma che stabilisce la determinazione della tariffa per l’erogazione dell’acqua, nella parte in cui prevede che tale importo includa anche la remunerazione del capitale investito dal gestore.
In altre parole il costo dell'acqua che il cittadino paga, sia remunerativo anche del costo investito dal gestore del servizio idrico


Titolo: Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione
Descrizione: Il quesito prevede l’abrogazione della norma che consente di affidare la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica a soggetti scelti a seguito di gara ad evidenza pubblica, consentendo la gestione in house solo ove ricorrano situazioni del tutto eccezionali, che non permettono un efficace ed utile ricorso al mercato

La gestione del servizio pubblico, in questo caso "distribuzione dell'acqua" non può essere data in mano a privati, eccetto i casi in cui vi siano situazioni del tutto eccezionali.

Da ciò ne deriva che il costo del litro d'acqua fornito dalle "casette dell'acqua" dovrà essere commisurato al costo dell'acqua dell'acquedotto così come appare in bolletta a Spinea e non essere comprensivo dei costi di distribuzione, microfiltraggio o simili della casetta dell'acqua, del gestore privato di depuratori ProAcqua srl, che è gestore del depuratore e non distributore dell'acqua dell'acquedotto pubblico come bar o esercizio commerciale.

Veritas offre l'acqua dell'acquedotto al prezzo di 1 euro ogni 1000 litri, ovvero un euro per un metro cubo.

Quindi il prezzo di un litro d'acqua nelle casette dell'acqua, nel rispetto dei referendum votati nel 2011 dovrà essere di 1 euro / 1000 litri = 0.001 euro, ovvero un millesimo di euro.

Quando si andrà a prendere un litro d'acqua potabile nella casetta dell'acqua si raccomanda di portarsi gli spiccioli ...quelli che non esistono visto che l'euro arriva solo fino ad 1 centesimo mentre il prezzo di un litro in accordo al referendum popolare del 2011 è pari ad 1 millesimo di euro!

Questo sempre che vi sia gente interessata in una città già ben rifornita con l'acquedotto in ogni casa.

sabato 11 gennaio 2014

Titoli di efficienza energetica e boschetto dei nuovi nati

Qualche mese fa il Comune di Spinea, su proposta di consiglieri della maggioranza vicini a Legambiente ho deciso di adottare la delibera definita "il boschetto dei nuovi nati", in ottemperanza ad una legge statale del 1995 voluta dal ministro Rutelli.
Come prevede tra l’altro una vecchia legge, dell’allora ministro Francesco Rutelli, che obbligava i Comuni a piantare un albero per ogni nuovo nato. Legge finita del cassetto dei provvedimenti validi sì, ma mai applicati. nuovavenezia.gelocal.it

Quindi, in una zona di 18 mila metri quadrati, tra via del Parco e via delle Rose, alle spalle del parco Nuove Gemme si è creata un'area di compensazione ambientale, dove sono state messe 2400 piante: 1700 arbusti, 700 alberi di età inferiore ai 2 anni ed un'altezza variabile 50-80 cm di querce, aceri, frassini, olmi, carpini, biancospini.



Questo boschetto è valutabile come riforestazione a perdere, ovvero come l'opera di impianto di specie vegetali legnose destinate solo a crescere, diversamente da quei casi in cui sistemi di riforestazione rientrano nella produzione di legna per pellet, cippato o legno da costruzione.

In una tale condizione lo stato italiano concede dei contributi alla riforestazione a perdere pari alla quantità di CO2 (anidride carbonica) che gli alberi piantati sottraggono all'atmosfera in un certo numero di anni di vita.
I contributi vengono concessi sotto forma di Titoli di Efficienza Energetica (TEE) o Certificati Bianchi, facendone apposita richiesta al GSE tramite una ESCO, una società abilitata per certificare, richiedere e vendere titoli di efficienza energetica nella relativa borsa dei titoli (una borsa del "mercato ecologico" parallela al GME, borsa del mercato elettrico).
Attualmente il valore dei titoli di efficienza energetica si aggira intorno agli 105 euro l'uno.
Il valore può essere consultato direttamente sul sito del GME (qui a fine pagina).
Diversamente dalle società fortemente produttrici di inquinameno, obbligate ad investire in diminuzione di emissioni ed in diminuzione di inquinamento (magari per l'appunto con l'efficienza energetica) o ad acquistare titoli di efficienza energetica sul mercato relativo da terzi, il caso della riforestazione a perdere di terreno privato o pubblico rientra nel contributo volontario al sistema, per cui per l'appunto in caso di incentivo dev'essere il singolo privato od ente a richiedere tramite un'ESCO i titoli di efficienza energetica, altrimenti nulla è riconosciuto in automatico.
I titoli di efficienza energetica sono dei titoli al portatore proprio come fossero delle azioni, e di certo non risolleveranno il bilancio del Comune, ma dimostrano come anche semplicemente piantare un certo numero di alberi può essere benefico per la vivibilità di Spinea dei prossimi decenni,... anche perchè questi sottrarranno una piccola parte della CO2 che verrà prodotta prodotta dall'impianto a biomassa della piscina per riconvertirla attraverso la fotosintesi clorofilliana in legno.
Per non perdere tali occasioni, rimane di fondamentale importanza coltivare il merito o le persone che meritano nell'amministrazione del Comune e dei beni pubblici.
Sfortunatamente in Italia si verifica sempre l'esatto contrario: le persone meritevoli rimangono disoccupate, le leggi vengono dimenticate dal 1995 ad oggi e quelle (titoli di efficienza energetica) emanate qualche anno fa... forse devono scontare almeno 18 anni (2013-1995) prima che qualcuno le tiri fuori dal cassetto.

mercoledì 10 luglio 2013

Spinea fra i comuni ricicloni - risultati poco esaltanti

Il comune di Spinea, dopo aver fatto richiesta per partecipare al gruppo dei "comuni ricicloni" è stato inserito da legambiente nella classifica dei comuni in regola con le direttive europee che impongono un riciclaggio dei rifiuti superiore al 65% (criterio per essere considerato un comune riciclone).
Quest'anno ben 330 comuni si son aggiudicati il premio "Rifiuti free", avendo ridotto i rifiuti da smaltire dell''80/90% dei rifiuti o ridotto a soli 75 kg pro capite / anno la quantità di rifiuti indifferenziati.

Secondo l'indice di buona gestione per i comuni sopra 10.000 abitanti e per l'area nord si ha invece un risultato molto basso rispetto ai concorrenti: 156-esimi su 172 classificati.

Pur avendo un alta %RD pari al 67% e di PC RU pari a 1.20, il basso indice di buona gestione pari al 45,41 può essere dovuto ad altre cause, come segnalato nello stesso dossier:

La normativa comunitaria e nazionale indicano come la gestione dei rifiuti urbani in un determinato ambito territoriale debba essere valutata non solo in base alla percentuale di raccolta differenziata, ma considerando anche altri fattori tra i quali la riduzione della quantità totale di rifiuti prodotti, la sicurezza dello smaltimento e l’efficacia del servizio.
Ad esempio nel caso di un Comune con buona percentuale di raccolta differenziata ma elevata produzione pro capite totale di rifiuti, scarsa raccolta dei rifiuti urbani pericolosi e assenza di una piattaforma ecologica, non si può trascurare come gli ultimi tre fattori siano altamente sfavorevoli.
A partire dall’edizione di Comuni Ricicloni 2004 è stato quindi introdotto l’indice di buona gestione, che rappresenta un “voto” alla gestione dei rifiuti urbani nei suoi molteplici aspetti: recupero di materia, riduzione del quantitativo di rifiuti prodotti, sicurezza dello smaltimento, efficacia del servizio.
L’indice di buona gestione, compreso tra 0 e 100, è calcolato a partire dai valori di 24 parametri scelti dalla giuria del concorso ed elencati in tabella 1 unitamente ai principi cui si riferiscono. 
 
Più che un successo come segnalato in vari articoli (nuovavenezia.gelocal.it, spineanews.com,  facebook.com), forse è un inizio...

domenica 7 luglio 2013

Notte gialla, alias "la piazza lunga un chilometro", alias Masterplan...

Come ogni estate, ieri sera si è svolta la notte gialla, una manifestazione a Spinea a metà fra l'incentivo per il commercio con i negozi aperti tutta la notte a cui si aggiungeva un'animazione varia per attirare clientela e la propaganda per l'idea "bipolarista" del Comune di chiudere il tratto di via Roma fra villa del Majno e la chiesa di San Vito e Modesto.

Il "Masterplan" di quest'anno, dato che non si notano sostanziali differenze fra i piani della precedente giunta Tessari e quelli dell'attuale giunta Busatta/Checchin, prevede la chiusura di via Roma ed il dirottamento del traffico in altro luogo, ivi comprese le corse dell'ACTV.
Quest'anno le corse dell'ACTV sono state deviate lungo
direzione Mestre-Mirano: via Matteotti, Fornase, Villaggio dei Fiori, Santa Bertilla;
direzione Mirano-Mestre: Bersaglieri, via Buonarroti, via Rossini, via 11 settembre.

Il quartiere Fermi, chiuso dal 2007 fra via Roma ed il senso unico di via Matteotti, data la pedonalizzazione  degli accessi di via Roma ha sperimentato la piacevole dipendenza dal solo senso unico per l'accesso (entrata od uscita dal quartiere).
Per molti idealisti politici questa difficoltà di accesso dovrebbe spingere le persone a non utilizzare l'auto preferendovi mezzi ciclopedonali (ivi compresi i semivuoti pulmini GiroSpinea).
Invece per l'ennesima volta non si è verificato questo presupposto: da anni si segnala che a complicare la viabilità non si ha nessun incentivo ad utilizzare mezzi ecologici, bensì si ha solo lo spostamento del traffico nell'intorno, spesso laddove già esistono condizioni di viabilità peggiori.

Così gli abitanti di via Alfieri si sono visti sfilare di fronte oltre 3000 auto in 12 ore, alcune agli 80 km/h in Zona30, con migliaia di infrazioni al divieto posto fra via D'Annunzio e via Alfieri.
Altrettante hanno transitato per il tratto via Bennati - via Tommaseo, al fine di accedere a via Roma od ai sensi unici (Sarpi-Verga-Bruno) che permettono di recarsi all'inizio del senso unico di via Matteotti ed in seguito verso il centro ad alta densità abitativa del quartiere Fermi (accessibile solo da via Matteotti), anche solo per potersi poi recare a piedi alla cosiddetta "piazza lunga un chilometro".
Tuttavia si fa notare che in un mese estivo, di sabato a cavallo della notte, le potenzialità di traffico non sono state il picco massimo raggiungibile, mancando il classico traffico diretto verso gli istituti scolastici, mai minato dai progetti Pedibus o GiroSpinea, il traffico giornaliero diretto ai luoghi di lavoro ed il traffico veicolare interessato ai servizi (accesso alla futura piscina, verso negozi verso il Villaggio dei Fiori / Fornase, servizi comunali e Poste, chiesa, ecc...).


Questo sarà il futuro per gli abitanti del quartiere Dante, oltre che per i cittadini coinvolti dalla "tangenziale sud", case residenziali svalutate per smog da "traffico pesante" dirottato da via Roma ed un centro bellissimo dove andare a svolgere attività sociali quali acquisti e movida/abuso di alcolici, ecc...


News dal sito del Comune

Google News su Spinea - Pellegrini

Incipit

NOTA BENE

MAPPA SPINEA

PREZZI BENZINA MIRANESE

RADIO SPINEA WEB

cliccando su commenti in fondo ad ogni testo è possibile esprire un proprio parere a riguardo

ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013