mercoledì 28 novembre 2007

Quartiere Dante in particolare - aree prigioniere dei sensi unici e di via Roma



  • Come qui indicato in questo disegno si può notare come più quartieri siano preda sel sistema di sensi unici intorno al quartiere Dante (via Matteotti, via D'Annunzio e via Bennati), con possibilità di sbocco in via Roma intasata (obbligo di svolta a destra verso Mestre) oppure interessamento dell'area del quartiere (ciano). Gli abitanti di via Bennati e D'Annunzio hanno come possibilità di movimento finire nello sbocco del senso unico in cui sono destinati a vivere nei decenni a venire, oppure concentrarsi anche loro nell'area del quartiere Dante attraverso via Tommaseo e via Alfieri.
Una valvola di sfogo al quartiere Fermi, viene descritta qui.
Legata alla tempistica delle opere complementari del passante (2010-2011), quando con il sistema di sensi unici si è creato con 4 anni di anticipo una notevole confusione viaria nella zona, la soluzione di collegare le tre dorsali con una strada passante (via Matteotti, via Capitanio e via Martiri) ed via Cici rischia di spostare ancora l'asse baricentrico del traffico su una strada. residenziale.



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Quartiere Dante in particolare - portare i bambini a scuola - situazione successiva alla modifica urbanistica




  • A seguito della modifica urbanistica nel caso Sud si può notare come venga scombinata la circolazione che altrimenti costringerebbe chi volesse percorrere via Ponchielli per poi uscire da via Bellini a percorrere due volte il sistema rotatorio. Interessate alla modifica sono via Alfieri (alcuni ragazzi la percorrono in bicicletta od a piedi alle 7 del mattino mentre le auto sfrecciano per andare a lavoro od a scuola) e le vie di collegamento con via Matteotti, questo se non si volesse percorrere l'unica alternativa, ovvero via Cici che ha come unico sbocco la svolta a destra obbligata nell'incrocio con via Roma. Si può notare come il traffico veicolare diretto alle scuole, mentre prima defluiva velocemente verso la direzione voluta ora si trova sperso in un nugolo diffuso notevolmente sconveniente con passaggio obbligato verso vie INSICURE (via Alfieri, via Sarpi).
  • A nord con via Cattaneo percorribile solo in ingresso viene a rovinarsi quella funzione di captazione di via Cattaneo e Matteotti dai quartieri residenziali con direzionamento del traffico verso via Buonarroti. Per accedere alle scuole si è quindi costretti a percorrere il nugolo di sensi unici e strade strette fra via Buonarroti e via Roma, oppure a passare parte di via Roma per entrare dal lato dei Bersaglieri (rotonda magenta).
  • Per accedere a Poste e Comune i parcheggi nell'area sono insufficienti e spesso sempre saturi. Inutile far notare che la vasta capienza di piazza Marcato unico luogo dove parcheggiare per accedere facilmente ai negozi di via Roma ed ai servizi succitati costringe tutto il traffico che non voglia ulteriormente intasare via Roma a subire il sistema circolatorio rotatorio dei sensi unici attorno al quartiere Dante (via Matteotti, via D'Annunzio e via Bennati).
  • Si può inoltre notare come la chiusura di un tratto di via Roma con pedonalizzazione dirotti il traffico nell'intorno (quello che nel PUT2004 viene definito come fascia di riduzione degli accessi), ovvero in due vie che presentano scuole, zona in cui il traffico dovrebbe transitare il meno possibile (30000 veicoli al giorno per via Roma) link1-link2.
  • Pre modifica della viabilità di via Matteotti.




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Quartiere Dante in particolare - portare i bambini a scuola - situazione precedente alla modifica urbanistica



  • Questi servizi sono indicati con cerchietti marroni. A nord di via Roma (viola, tratto in previsione di pedonalizzazione in rosso) vi sono le scuole medie Ungaretti più una scuola materna, a sud le scuole elementari Goldoni più una scuola materna. A ridosso di via Roma vi sono la sede del comune e la sede delle poste (entrambi richiamano periodicamente utenze da tutta Spinea).
  • La mattina via Roma si presenta intasata per questo motivo un utile mezzo per muoversi e portare il proprio figlio a scuola è percorrere il doppio senso di via Matteotti ed il doppio senso di via Buonarroti attraverso via Cattaneo (che incrocia proprio con via Matteotti). Entrambe le vie captano da tutti i quartieri in egual misura ed attraverso lo snodo del semaforo di via Matteotti - via Roma - via Cattaneo permettendo di non intasare ulteriormente via Roma. La possibilità di percorrere via Ponchielli e via Bellini ritrovandosi comunque in una via dal facile accesso (od a nord via Buonarroti da via Cattaneo) permette in seguito a qualsiasi genitore di dirigersi verso la direzione preferita a seconda dell'ubicazione del luogo di lavoro.
  • Poste e Comune (ed USSL) presentano una quantità di parcheggi insufficiente e quasi sempre satura. Per questo motivo un ottimo punto per parcheggiare dal facile accesso attraverso vie dorsali è piazza Mercato. Attraverso via Matteotti a doppio senso provenendo da via Cattaneo vi è la possibilità di giungere ad un ampio parcheggio che permette velocemente di arrivare ai negozi di via Roma ed ai servizi (poste, comune, USSL)
  • Dopo le modifiche alla viabilità in via Matteotti




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Quartiere Dante in particolare - direzione via Matteoti da Fornase verso via Roma centro Spinea - situazione con chiusura accesso sud di via Alfieri



  • Nel caso di chiusura dell'imbocco a sud fra via D'annunzio e via Bennati è probabile venga caricata via Tommaseo per il traffico diretto verso il centro di Spinea lungo via Roma oppure lungo via Verga per raggiungere i quartieri residenziali oltre via Matteotti. Bisogna notare che attualmente via Bennati sbocca in via dell'Unità, molto stretta ed insufficiente al pari di via Alfieri di supportare un traffico superiore a quello limitato residenziale. Il piano finale (esproprio del consorzio permettendo) prevede tuttavia che via Bennati si innesti direttamente nella rotonda di via Roma, con una facilitazione per chi deve andare verso Chirignago, tuttavia con un incentivo per chi deve recarsi al quartiere residenziale intorno piazza Marcato a lasciare le vie più larghe (D'Annunzio e Bennati) per sfruttare via Alfieri, via Verga e via Tommaseo.



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Quartiere Dante in particolare - direzione via Matteoti da Fornase verso via Roma centro Spinea - situazione succesiva alla modifica urbanistica



  • Con via Matteotti resa a senso unico verso sud (strada blu) diviene molto più semplice percorrere via Alfieri o via Tommaseo (indipendentemente che via Bennati e D'Annunzio siano state rese a senso unico) per prendere la direzione prescelta. Ancora più spinto a tagliare è chi è diretto verso i condomini fra via Matteotti e via Cici con notevole riduzione del percorso da eseguire, usufruendo di via Verga (evitando così di passare per l'intasata via Roma). Tutto ciò senza che via Alfieri, via Verga e le altre stradine interne residenziali del quartiere Dante siano in sicurezza (visione generale, visione in dettaglio).



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Quartiere Dante in particolare - direzione via Matteoti da Fornase verso via Roma centro Spinea - situazione precedente alla modifica urbanistica



  • Precedentemente alla modifica urbanistica con eliminazione di un senso di marcia per via Matteotti il percorso seguito per andare da Fornase verso il centro di Spinea era quello di percorrere via Matteotti (percorso marrone), svoltando a sinistra all'incrocio semaforizzato.
  • Si nota come via Roma svolga il compito di arteria portante e via Matteotti di dorsale, non intaccando le vie residenziali secondarie ed insufficienti, nè i quartieri residenziali.
  • Come già detto oggi con il senso unico si presentano delle situazioni di notevole insicurezza (per esempio: il caso di piazza Marconi).



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Quartiere Dante in particolare - direzione via Roma (intasata) verso Fornase - situazione attuale






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Quartiere Dante in particolare - direzione via Roma (mediamente intasata) verso Fornase - situazione attuale






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Quartiere Dante in particolare - direzione via Roma (libera) verso Fornase - situazione attuale



  • Con via Roma molto scorrevole non intasata (ahimè condizioni solo teoriche) e via Matteotti resa a senso unico diviene facile portarsi all'incrocio con il senso unico per svoltare e percorrere linearmente la via verso sud (percorso seguito linea marrone).



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Quartiere Dante in particolare - prima della modifica su via Matteotti



  • Prima della modifica alla circolazione in via Matteotti con creazione di un senso unico, la circolazione era estremamente disciplinata e veloce con sensi diretti verso la direzione prescelta. Via Roma principale arteria di traffico, via Matteotti Dorsale che raccoglieva varie vie residenziali insufficienti o secondarie e permetteva senza accesso a via Roma di smistare traffico verso Fornase o verso via Cattaneo con possibilità di accedere alle scuole di via Buonarroti. L'ambito residenziale non veniva intaccato dal traffico se non in minima parte. Il quartiere Dante non captava il traffico come dorsale. In condizioni di traffico molto basso, residenziale le problematiche di via Alfieri si presentano in minore quantità poichè è minore la probabilità che si verificano. I successivi interventi invece renderanno via Alfieri non solo dorsale sulla quale non si vuole minimamente intervenire, ma anche insicura con traffico elevato.



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Quartiere Dante in particolare - piccoli peccatucci - vie laterali Sarpi, Verga, Bruno



  • L'immagine mostra come fra le vie Verga, via Giordano Bruno e via Paolo Sarpi si possa costituire un circolo per evitare il sistema circolatorio per via Matteotti, via D'Annunzio e via Bennati, intasando vie non in sicurezza, per le quali non è previsto nessun intervento se non l'aumento del diluvio di traffico e la funzione di nuove dorsali, anzichè vie residenziali.
  • Si verifica inoltre un fenomeno particolare: poichè le vie del lato destro e del lato sinistro di via Matteotti a senso unico non sono perfettamente coincidenti, molti abitanti di via Mascagni e via Donizzetti piuttosto che percorrere larghi giri lungo il sistema dei tre sensi unici preferiscono percorrere quei 10-20 metri contromano per imboccare la via di interesse pervenendo da via Alfieri. Questa è la sicurezza realizzata in via Matteotti: un'alternanza fra dover percorrere tragitti maggiori per arrivare al proprio domicilio stando ben attenti a prendere il senso unico giusto, oppure piccoli quotidiani peccatucci contro il senso vietato imposto dall'amministrazione con rischio per pedoni, ciclisti ed autisti che percorrono nel corretto verso la via.



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Quartiere Dante in particolare - parcheggio piazza Marconi oggi



  • Fra via Roma e via Matteotti (blu) resa a senso unico (senso frecce per indicare verso) al fine di rendere sicuro l'incrocio senza inserirvi una rotonda (contraria alle previsioni del Masterplan che prevedono la pedonalizzazione dell'area e la costruzione di nuovi edifici su piazza Marconi) viene a trovarsi il parcheggio di piazza Marconi. Tale parcheggio sempre saturo prima dell'intervento su via Matteotti, oggi è reso molto sconveniente dalla presenza del senso circolatorio circolare che impone a chiunque entri nel parcheggio ad eseguire il largo giro rotatorio dei sensi unici intorno al quartiere Dante per uscire. In futuro il parcheggio verrà demolito per dar luogo a nuove costruzioni (per preservare l'indice generale che definisce il numero di parcheggi con il numero dei residenti si sta provvedendo a creare parcheggi distribuiti in altre vie, come per esempio via Bellini, via Ponchielli, ecc...), tuttavia la situazione attuale versa ora in condizioni di insicurezza.
  • La presenza di una fermata dell'ACTV impone la creazione di un senso di marcia alternato nel senso unico di via Matteotti riservato agli autobus lungo tutta la lunghezza del parcheggio. Ciò permette all'autobus di uscire dalla fermata e di imboccare secondo il percorso della linea lo svincolo a destra (il semaforo con via Roma e via Matteotti è inattivo ed insufficiente per chiunque volesse svoltare a sinistra verso il centro da via Matteotti). Tuttavia moltissimo che usufruiscono del parcheggio di piazza Marconi non seguono il sistema circolatorio dei 3 sensi unici, bensì in barba ai divieti si dirigono verso il semaforo per prendere la direzione seguita (destra ed anche sinistra). In altre parole via Matteotti, resa a senso unico per eliminare il semaforo con via Roma e via Cattaneo senza l'inserimento di una rotonda è oggi un posto più insicuro nell'incrocio con le suddette vie poichè gli autisti sono fortemente spinti ad infrangere i divieti del breve tratto di senso unico selettivo (selettivo perchè gli autobus non ne usufruiscono) piuttosto che a percorrere lunghe distanze intorno al quartiere Dante

Nella foto si possono notare in giorno di mercato, due auto uscite da piazza Marconi (a sinistra) percorrere contromano via Matteotti a senso unico ed anche senza semaforo attivo svoltare a destra ed a sinistra


Aggiornamento 12 gennaio 2009
Rimosse le striscie gialle di lavori in corso, non è cambiato nulla...


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Quartiere Dante in particolare - chiusura tratto via Roma e via Cattaneo - soluzione alternativa



  • Con l'apertura del tratto di strada fra piazza Marconi e piazza Marcato (piazza Fermi) una delle possibili soluzioni sono la creazione di un doppio senso per il tratto rimanente di via Matteotti. Tale soluzioni in condizioni di percorribilità ideale rende libero il quartiere Dante del traffico di via Roma. Tuttavia non risolve le problematiche già descritte qui: disegno aree: visione generale, visione in dettaglio; tavola SFMR, disegni casello di Crea, tavola scuole.
  • I palazzoni affacciantisi su piazza Marcato si trovano tuttavia in posizione sconveniente riguardo a questa modfica passando da edifici in ambito residenziale faccia alla villa del Majno a edifici dal prezzo ribassato causa la presenza del forte inquinamento acustico. Via I Maggio si troverebbe ad avere come unico sbocco via Roma con tutte le problematiche de caso.



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Quartiere Dante in particolare - chiusura tratto via Roma e via Cattaneo




  • Con le frecce viene indicato il senso unico delle strade, secondo l'attuale disposizione (verde strade secondarie interne, gialle strade insufficienti residenziali, blu dorsale via Matteotti). Il tragitto in viola previsto è quello che porta automobilisti da via Roma centro Spinea a dirigersi verso Chirignago
  • Nella mappa viene indicata via Paolo Sarpi con verso uscente verso via Matteotti da via Alfieri (la terza verde vicino a via Bellini a senso unico verso via Matteotti). Recentemente ne è stato invertito il verso consentendo l'accesso a via Alfieri con ulteriore riduzione del tragitto rotatorio da compiere. Non sono state inserite nemmeno le strade che si pensa di costruire: fra via Matteotti e piazza Marcato nell'incrocio con via I Maggio; fra piazza Marcato e via Cicci; fra via Cici e via Capitaneo (sorge tra l'altro il dubbio che con il tratto di via Roma chiuso da villa del Majno tali vie divengano la nuova arteria principale di transito)
  • Con il tratto rosso si indica la zona di pedonalizzazione prevista nel MasterPlan, con unione di piazza Marconi con l'aia del sagrato della chiesa di San Vito e Modesto, chiusura di via Cattaneo e spostamento del traffico (30000 mezzi al giorno transitanti oggi, 33000 previsti per il 2010-2011) nelle vicine vie residenziali (possibili strade percorribili in magenta).
  • Si può notare come il beneficio alla circolazione paventato dagli abitanti di via Matteotti e via Paolo Sarpi con la creazione del senso unico decada in futuro con il progetto di chiusura di un tratto di via Roma.
  • Il sistema di circolazione rotatoria renderà passibile tutto il quartiere Dante, e la difficoltà introdotta con il sistema rotatorio non disincentiverà gli abitanti a circolare per l'area.



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Quartiere Dante in particolare - problematiche via Alfieri



  • in magenta è indicato il tratto di via Roma.
  • in blu il sistema di sensi unici rotatorio (via Matteotti, via D'annunzio, via Bennati) con direzione del senso unico definita con la freccia
  • in giallo le vie insufficienti residenziali del quartiere, via Alfieri (parallela a via Matteotti) e via Tommaseo (inclinata) che si raccordano nella piazzetta Dante
  • in verde le vie insufficienti secondarie.
  • I numeri del cerchietto indicano delle problematiche presenti nella via Alfieri
  • in marrone viene indicato il possibile senso rotatorio con sfruttamento delle vie secondarie residenziali.
  1. L'imbocco con via Roma presenta un tratto con farmacia, banca, bar e centro commerciale di prossima apertura. Vi sono inoltre dei palazzoni fino al tratto che si innesta in piazzetta Dante. L'area con un parcheggio nettamente insufficiente per i residenti a malapena soddisfa la richiesta di parcheggio degli esercizi dell'area. Il tratto di via Alfieri si presenta estremamente stretto. L'aver dirottato una linea del GiroSpinea sulla strada impedisce di trovare soluzioni (sensi unici, soddisfacimento delle richieste di marciapiede, pista ciclabile, parcheggio, senso unico). Il sistema circolatorio rotatorio dirotta parte del traffico proveniente da sud attraverso questa via (spesso tagliando il senso vietato della piazzetta soprattutto per chi non conosce in quartiere) grazie anche alla rotonda con diritto di precedenza, introdotto su via Roma che permette facilmente di tagliare l'opposto senso di marcia. In condizioni di via Roma intasata o medio scorrevole risulta più semplice usufruire della rotonda con diritto di precedenza sull'opposto senso di marcia proveniente dal centro di Spinea scendendo per via Roma e casomai portandosi su via Matteotti attraverso via Verga, piuttosto che attentere che il traffico defluisca fino a via Matteotti o piuttosto che fermarsi nel largo incrocio con via Matteotti per attendere il proprio turno di svolta (questo perchè il progetto urbanistico impone la mancanza di una rotonda per via Matteotti - via Roma - piazza Marconi) A Spinea esistono strade larghe e sicure che vengono messe in sicurezza e strade insicure che a quanto pare meritano di subire il traffico di più isolati (visione generale, visione in dettaglio) e proprio per questo non vi si può mettere mano.
  2. Nel secondo punto sono presenti tre problematiche: uno scalino troppo elevato fra parcheggio e strada; la mancanza di visibilità fra chi esce dal parcheggio e chi percorre via Alfieri (tali incidenti in cui è chiara la colpa non fanno statistica poichè vige la costatazione amichevole); cassonetti dell'immondizia in strada a limitare la larghezza della carreggiata.
  3. Nel terzo punto la larghezza della carreggiata è a malapena sufficiente alla percorrenza per i veicoli. Tuttavia la presenza di cancelli (per pedoni ed auto) di abitazioni private rende il tratto ancor più sicuro. Si consideri inoltre che a causa del sistema circolatorio imposto attorno a piazzetta Dante provenendo dal lato di via Tommaseo non si ha nessuna visibilità delle condizioni in cui versa il tratto successivo verso via Roma. La presenza di un pedone o di qualcuno che suona un campanello, o di un'auto parcheggiata od in procinto di uscire dall'abitazione, tutto ciò sposta l'uno o l'altro verso nella vicina corsia di transito senza la minima visiilità da parte dell'opposto senso di marcia.
  4. Nel punto 4 è stato inserito un senso vietato per creare un sistema circolatorio antiorario interno attorno al triangolo della piazzetta Dante. Per chi proviene da sud il cartello poco visibile (il cartello di senso vietato, tra l'altro fra poco oscurato da una pianta, mentre il cartello di rotonda non è presente) e l'esiguità del tratto da percorrere contromano (meno di 50 metri) invogliano spesso a non eseguire la rotonda. A causa di tutto ciò vari incidenti si sono verificati, soprattutto grazie all'aumento del traffico passante (gente che non ha mai percorso tali strade).
  5. Nel quinto punto via Alfieri si presenta senza marciapiede, con una fila di posti auto, lato centro Spinea e pochissima visibilità per gli accessi residenziali alla carreggiata e per le intersezioni a raso.
  6. Nel sesto tratto permangono le condizioni del quinto tratto eccezion fatta per un marciapiede fuori norma presente su un solo lato della strada.
  7. Nel settimo punto vi è un tratto di meno di 50 metri con accesso a via Alfieri. Un divieto di accesso a non residenti (o frontisti) non implica che vi sia transito di autoveicoli capaci così di risparmiare notevole tempo e strada percorrendo via Alfieri e laterali piuttosto che il sistema di sensi unici imposto dall'amministrazione. Polizia a presidiare il rispetto del cartello di divieto non è mai presente. La chiusura dell'imbocco a sud non è ben voluta dall'amministrazione poichè senza di essa non vi sarebbe la possibilità di far passare il pulmino GiroSpinea. A tal riguardo si ricorda che il servizio ACTV manda dei mezzi di larghezza pari a quella della corsia di via Alfieri (2.85), tanto che basta un pedone perchè questo pulmino sia costretto ad invadere la corsia opposta di transito. Inoltre senza marciapiedi o altri criteri di sicurezza (tuttavia applicati alle vie ben più larghe) chiunque voglia attendere il pulmino di GiroSpinea è costretto a sostare in mezzo alla strada sulle fermate.
Si può quindi dedurre che l'aumento del traffico leggero e pesante sia dovuto alla chiusura di via Matteotti (disegno aree: visione generale, visione in dettaglio; tavola SFMR, disegni situazione futura Est-Ovest, Ovest-Est; disegni casello di Crea, tavola scuole) e costituisca un fattore di grande rischio per pedoni, ciclisti e residenti (per esempio uscendo dall'abitazione con la propria auto). In condizioni di scarsa sicurezza o si opera per limitare il traffico, oppure si opera creando struttre che garantiscano la sicurezza.
Risolvere i problemi in via Matteotti ha spostato i problemi nelle adiacenti vie aumentandone il traffico, trasformando via Alfieri in dorsale, ruolo fino a quel momento svolto da via Matteotti stessa e creando le condizioni (con la creazione di tre sensi unici) per non intervenire minimamente sulla via.
Questo è paradossale e controproducente!
Sfortunatamente solo i morti fanno statistica.


Aggiornamento 07-01-08
Lettera di un residente al Gazzettino


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Collegamento via dei Martiri, via Capitanio, via Matteotti




  • La nuova via che permette il collegamento fra via Capitanio, via Matteotti e via Martiri permette di creare una via di accesso fra quartieri lungo i campi a sud di Spinea. La via difficilmente sgraverà le statali o le arterie portanti vista la direzione inclinata (può risultare interessante a chi voglia raggiungere Marano o Mirano come traffico locale extraconfine).
  • Delle tre vie tagliate, via Matteotti ed in quartiere Dante viene ad essere interessato da tutti il traffico derivante diretto verso Mestre, via Capitanio si trova in condizioni di percorribilità eguali a quelle di via Alfieri mai risanate e per le quali manca ancora un piano di messa in sicurezza. Solo via Martiri a doppio senso ha le dimensioni sufficienti per il traffico supportato.
  • La strada dovrebbe rientrare fra le opere secondarie del Passante.
  • Si ricordano questi due post a tema: Accesso diretto fra aree residenziali - traffico passante, e Accesso diretto fra aree residenziali - ipotesi di modifica alla viabilità interna.




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Arterie e dorsali dopo la modifica urbanistica - stato futuro con chiusura di un tratto di via Roma




  • In questo disegno è indicato come con la configurazione attuale la chiusura di un tratto di via Roma non disinneschi la necessità di transito fra attraverso il comune. Il dirottamento alle arterie esterne avviene unicamente attraverso le dorsali, tendendo sempre ben presente la differente portata fra via Fornase e via Asseggiano rispetto via Roma e tenendo ben presente come fra via Roma e le statali si giunga in luoghi differenti a Mestre. Non vi è nemmeno un sistema di collegamento fra dorsali parallelo a via Roma fuori dell'avitato (da ciò ne deriva che gli automobilisti arriveranno comodamente in prosssimità del blocco per poi facilmente saltarlo attraverso vie residenziali).



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Arterie e dorsali dopo la modifica urbanistica - stato attuale




  • Arterie e dorsali dopo la modifica urbanistica, stato attuale. Il piano finale con vari piani norma e masterplan non è quello attuale, poichè non sono ancora state potenziate le vie statali, non è stato costruito il tratto di strada a sud di fra via Martiri, via Capitanio e via Alfieri, non è diventata operativa la stazione SFMR, ecc....
  • In questo caso è stato evidenziato il sistema rotatorio creato attorno al quartiere Dante con tutte le considerazioni d'area qui svolte (visione in dettaglio).
  • Si nota inoltre la costruzione di una dorsale alternativa a via Catteneo capace di sostituirsi per compito di collegamento fra l'arteria di via Roma e quella di via Asseggiano - via Rossignago. Al contrario a sud per via Matteotti non è realizzata una vera e propria alternativa.



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Arterie e dorsali prima della modifica urbanistica




  • Prima della modifica urbanistica si notano: 3 arterie principali in viola (via Rossignago, via Asseggiano e via Fornase) in linea con direzionamento verso l'abitato di Mestre; una serie di dorsali in verde di collegamento fra le arterie principali a doppio senso di marcia con possibilità di raggiungere agevolmente una direzione o l'altra; un sistema di strade statali in rosso con direzionamento verso Marghera e verso la Romea (collegaento con i comuni di Mira Borbiago oltre la linea ferroviaria di collegamento fra Mestre e Padova vera e propria barriera nel tessuto urbano)
  • L'urbanizzazione attorno a via Roma si è sviluppata inizialmente intorno alle ville, disposte lungo la via principale, via Roma in seguito lungo le dorsali conquistando il terreno fra l'una e l'altra.
  • Il Villaggio dei Fiori conserva maggiormente una struttura a cavallo delle vie dorsali, frutto di una urbanizzazione recente, e non nucleatosi introno al centro storico (o via Roma).
  • L'abitato di Crea e via Rossignago si sviluppa lungo la via e mantiene la tipica forma distribuita in linea.
  • A sud a cavallo con il rio Cimetto vi è la separazione fra i quartieri est e quelli ovest con scarse vie di comunicazione (anche residenziali) che permettano l'innesto fra due dorsali. Analogamente via Capitanio si trova ad essere continua per abitato, ma separata dal resto del centro cittadino afferente a via Matteotti-quartiere Dante. In questo caso alcune opere in studio prevedono il collegamento fra via Matteotti e piazza Fermi, piazza Fermi e via Cici e via Cici con via Capianio. Tale sistema molto vicino a via Roma potrebbe costituire un'utile alternativa di percorso nei casi in cui l'arteria principale risulti intasata (oppure chiusa nel tratto fra villa del Majno e piazza Fermi - aia della chiesa San Vito e Modesto). Tuttavia ciò dirotterebbe il traffico sul senso unico di via Matteotti con interessamento dell'intero quartiere.


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Distribuzione servizi sul territorio - aree industriali




  • Vengono indicati in questa mappa in giallo ocra l'area industriale e di magazzini di Spinea e con cerchietti marroni le aree per sport e servizi (scuole, campi da calcio, campi da tennis, casa di riposo, centro anziani, cimitero, poste, comune, chiese, ...).
  • Si nota una distribuzione omogenea dei servizi nel territorio con accentramento dei principali (poste e comune) nel nucleo cittadino storico.
  • Alcuni di questi servizi si trovano legati ad una viabilità principale o sulle dorsali, altri con accesso da vie residenziali.
  • Non sono indicate le ville.



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Casello del Passante dietro Crea - aree industriali - considerazioni sul traffico



  • Nel sistema viario già discusso, con il quartiere Dante (via D'Annunzio, via Alfieri e via Bennati) diventato dorsale di collegamento fra arterie principali si indicano sia il casello dietro Crea che le aree industriali (giallo ocra). (viene utilizzata la base cartografica e la mappa del casello di Crea qui reperita)
  • Il passante con il casello modificherà il numero delle utenze delle strade statali (via Luneo).
  • Come si può notare l'innesto avverrà sul territorio di Mirano e per accedervi si potrà percorrere il tratto di via Roma ed il tratto di statale da via Fornase. Non è noto quanto traffico richiamerà da Chirignago e frazioni/comuni limitrofi.
  • L'esecuzione dei lavori prevede prima la realizzazione del tratto principale del Passante ed in seguito il potenziamento delle strade statali e la creazione del casello. Ciò mostra come l'asse delle strade statali sia fondamentale per evitare un veloce defluire del traffico veicolare senza interessamento di centri cittadini.


  • Come opera secondaria al passante è prevista inoltre la realizzazione di una strada che colleghi Mestre alla strada statale (fra Maerne, Spinea e Mirano). Tale strada prioritaria per il centro cittadino di Spinea potrebbe costituire una riduzione del traffico per via Rossignago e via Asseggiano, qual'ora vi siano delle efficienti dorsali di collegamento ed un efficiente direzionamento lato Chirignago - Mestre. Fra le opere di progetto del Passante non è prioritaria.
    Strada dei Bivi - Nelle simulazioni di base del modello la strada termina in località Trivignano Olmo in connessione alla SS245. Il collegamento previsto affianca il tracciato ferroviario Mestre- Castelfranco e collega l’uscita della Tangenziale di Mestre dove si collega alla SS14-Bis con la località di Olmo. In uno dei test a carattere infrastrutturale la strada dei Bivi si chiude verso ovest sulla SP33 a Spinea ed è completata con una diramazione verso nord alla stazione SFRM di Maerne. Le caratteristiche della strada sono quelle del tipo IV CNR alla quale nel modello è stata assegnata una capacità teorica oraria di 1.250 veicoli equivalenti ed una velocità massima in condizione di libero deflusso di 90 Km/h. link




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Aree urbane e sensi unici




  • Sono state indicate alcune aree urbanizzate che nella quotidianità degli spostamenti definiscono un determinato traffico locale.
  • In verde vi sono due aree di quartieri separati dal nucleo storico di Spinea da grandi vie di trasporto. Il quartiere Graspo de Uva è separato dal resto del centro cittadino dalla linea della SFMR. Gli accessi al resto della città avvengono solo attraverso via Roma passando per la rodonda (l'alternativa è via Fornase distante dal centro abitato del quartiere). La frazione di Crea si trova oltre le statali, sviluppata lungo una stradina residenziale (al momento si innesta al resto della città solo passando per incroci con le strade statali).
  • Color rosso vi è il quartiere residenziale fra via Cici e via Donizzeti, ricco di palazzine ed a alta densità insediativa. Le uniche vie di fuga per il traffico locale sono via Roma e via Matteotti. Con via Roma di difficile accesso (obbligo di svolta a destra) e speso intasata via Matteotti a DOPPIO SENSO rappresentava per questo quartiere un utile sfogo con possibilità di collegarsi con tutto il centro cittadino passando a via Buonarroti o a via Fornase con una semplice via diretta. Con via Matteotti a senso unico, per non finire in via Roma si è costretti a seconda della direzione ad usufruire in uscita oppure in ingresso del sistema rotatorio: via Matteotti, via Bennati, Via D'Annunzi, via Roma. Ne deriva che la presenza delle vie lateriali che collegano via Matteotti e via Alfieri finiscono per dirottare tutto il traffico su vie residenziali NON ANCORA messe in sicurezza e dalla portata assai inferiore rispetto via Matteotti. Una complicazione notevole risolvibile con una rotonda in nell'incrocio fra via Matteotti via Roma e via Cattaneo (al contrario della soluzione a senso unico) se tuttavia non vi fossero piani urbanistici con il masterplan per l'incrocio, l'aia della chiesa San Vito e Modesto, il tratto di via Roma fino villa del Majno e piazza Fermi (da demolire per ricavare nuovi palazzoni)
  • Color giallo ocra l'abitato di via Bennati si trova ad essere afferente ad un senso unico che per ora sbuca nella stretta via dell'Unità ma in futuro si spera di poter far uscire direttamente nella nuova rotonda di innesto con via Roma e via Asseggiano. Un quartiere residenziale che afferisce ad un senso unico significa che ogni movimento in auto per uscire o rincasare spinge gli abitanti ad usufruire del sistema rotatorio imposto. L'alternativa è percorrere via Tommaseo (via obblicua di collegamento fra piazzetta Dante - via Alfieri e via Bennati) per portarsi più agevolmente verso la direzione preferita riducendo la strada da percorrere nel sistema rotatorio.
  • Color ciano vi è il quartiere Dante chiuso fra tre sensi unici con una via nettamente insufficiente alla sicurezza siddivisibile in due tratti (a nord di piazza Dante ed a sud di piazza Dante) e con altre vie residenziali (v.Abba, v.Paolo Sarpi,v.Verga....) per le quali non è prevedibile alcun intervento (senso unico, marciapiede, pista ciclabile). Non importa che il quartiere sia resideziale, con molti anziani e alcune famiglie con bambini, non importa che tutte le strade larghe del circondario siano state messe in sicurezza con restrizione della carreggiata a differenza di via Alfieri, non importa nemmeno che si dirotti buona parte del traffico di quartieri densamente abitati proprio in queste vie insicure per evitare proprio la soluzione rotativa prevista dall'amministrazione (per salvare ed applicare il piano urbanistico previsto per piazza Fermi). Si conferma a più riprese il sistema a due pesi e due misure che definisce quali vie insicure vadano sistemate e quali vie insicure subiranno le modifiche.
  • Le altre aree di spinea a cavallo di via Luneo, via Martiri, ecc... non rientrano nell'analisi delle aree afferenti a sensi unici poichè hanno come dorsale una strada a doppio senso che permette lo smistamento fra le arterie principali senza dover ricorrere a navigatori satellitari per sapere quali sensi unici portano al luogo desiderato. Un sistema di comunicazione con vie principali, secondarie e residenziali per così dire "grigiato" e non distribuito e concentrato in un centro abitato residenziale.
  • Da notare inoltre che mentre per via Cattaneo (gialla) a nord del quartiere Dante, faccia a via Matteotti è stata creata una dorsale alternativa che sposti il traffico verso Asseggiano direttamente dalla rotonda, per via Matteotti-quartiere Dante non si è scelta questa soluzione (costruzione di una nuova strada che dirotti parte del traffico di una dorsale in due vie), bensì si è complicato il sistema viario.
Una valvola di sfogo al quartiere Fermi, viene descritta qui.
Legata alla tempistica delle opere complementari del passante (2010-2011), quando con il sistema di sensi unici si è creato con 4 anni di anticipo una notevole confusione viaria nella zona, la soluzione di collegare le tre dorsali con una strada passante (via Matteotti, via Capitanio e via Martiri) ed via Cici rischia di spostare ancora l'asse baricentrico del traffico su una strada. residenziale.


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ipotesi di interessamento alla stazione SFMR cittadina - modifica di parte del traffico intercittadino in locale



  • Si stima che la stazione SFMR riesca ad eliminare parte del traffico diretto verso Mestre e Venezia offrendo un rapido e facile supporto per raggiungere le città. Bisogna osservare che il direzionamento di universitari verso Padova è sfavorito dai problemi che da decenni affliggono le FFSS a Mestre con le coincidenze e la mancanza di una linea diretta. Quindi notando una distribuzione diffusa di stazioni nel territorio (stazione di Maerne che asserve Maerne Mirano e Martellago - stazione di Marano per i comuni di Spinea Mirano e Mira) è presumibile che parte degli utenti possano scegliere fra la nuova stazione SFMR e la stazione di Marano a seconda che debbano dirigersi a Padova o Mestre e Venezia ed a seconda delle condizioni in cui si trovereranno le strade statali esterne al centro abitato utili a raggiungere Marano.
  • A tal riguardo lo spostamento di utenti dalle auto singole per raggiungere Mestre Venezia dal traffico di via Roma verso il servizio SFMR modifica il traffico veicolare locale interno alla città (trasformazione di traffico extracittadino in locale). Un provvedimento di chiusura di via Roma o la stessa intasata da traffico passante spinge quindi molti ad usufruire di vie interne e residenziali per giungere alla stazione SFMR. Dato il sistema circolatorio rotatorio creato sul quartiere Dante fra le vie Matteotti, D'Annunzio e Bennati, ciò implica un aumento di traffico che finirà per usufruire delle vie residenziali trasformate in dorsali di transito senza nessuna prevenzione per la sicurezza dei locali.
  • Oltre alle solite strade indicate anche in altri disegni in verde chiaro vengono indicati i direzionamenti verso le tre possibili stazioni (quella cittadina in ciano e quelle di Maerne e Marano in giallo ocra). Il territorio abitativo è diviso in due aree ciano e verde scuro ad indicare per il primo caso la maggiore facilità di accesso alla stazione SFMR, mentre per il secondo la possibilità di scelta fra la stazione di Marano e quella di Spinea, grazie alle vicine strade statali.
  • Si ricorda l'articolo "Mancano i treni per la metropolitana di superficie".



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Aggiornamento 28 aprile 2008
Articolo di giornale - targhe alterne addio

Ipotesi alternativa non prevista - due pesi e due misure - possibili interessi di lotizzazione




  • Un'ipotesi alternativa presa in considerazione unicamente qui è la chiusura non solo del tratto di via Roma fra l'aia della chisa di San Vito e Modesto fino alla villa del Majno, ma anche della piazza antistante alla chiesa di Santa Bertilla. L'attuale progetto di ritrutturazione della piazza non prevede la chiusura del tratto di via Roma, anzi è stato reso maggiormente fluido l'incrocio con l'inserimento di una rotonda a forma non convenzionale. La chiusura del tratto di via Roma in più punti costituirebbe evidentemente un dirottamento del traffico nelle vicine dorsali indicate in giallo (via Martiri e viale SanRemo) con direzionamento verso la Statale e verso la arteria di via Rossignago - via Asseggiano. Non vi sarebbe salto dell'ostruzione poichè non vi sono vie residenziali secondarie che permettono di evitare il blocco del tratto di via Roma ostruito, differentemente dal caso Est di piazza Marconi-Fermi fra villa del Majno e la chiesa di San Vito e Modesto in cui il borgo si è sviluppato attorno alle piazze, alla chiesa ed alle ville (villa del Majno e le ville di via dell'Unità).



  • In tratteggiato grigio vengono indicate delle aree a campi raggiunte da nuova viabilità che potrebbero essere lotizzate per diventare aree residenziali.



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Situazione generale dopo modifiche urbanistiche - traffico di transito Est-Ovest




  • Nel caso inverso al precedente la chiusura di un tratto di via Roma costituisce comunque un facile direzionamento del traffico veicolare passante (oggi 80-85% delle 30000 auto che passano giornalmente per via Roma) fino al luogo di ostruzione per poi bypassare il blocco attraverso le vie residenziali.
  • In questo caso il quartiere Dante viene meno coinvolto, se non per il tratto nord di via Alfieri (tratto che presenta notevoli problemi superiori a quelli delle vicine vie Bennati e Matteotti) anche a causa della rotonda creata in via Roma che permette al traffico proveniente da Mestre Chirignago di attraversare facilmente l'opposto senso di marcia per scendere verso Sud (verso Fornase). Tale condizione si verificava anche precedentemente alla creazione della rotonda, tuttavia con la rotonda che da precedenza a chi vi è dentro si è intensificato. Tale condizione oggi si verifica con via Roma parzialmente scorrevole o intasata, poichè nel primo caso raggiungere il non più presente semaforo nell'incrocio con via Matteotti costringe a girare a sinistra solo quando si presenti un buco nell'opposto senso di circolazione, mentre nel secondo caso il traffico immobile in via Roma porta molti a tagliare per le vie residenziali per evitare di percorrere a rilento i 100-150 metri che portano all'incrocio con il senso unico di via Matteotti.
  • Con via Roma chiusa nel tratto fra l'aia della chiesa San Vito e Modesto viene più facile per chi proviene da Chirignago percorrere le strade del piano norma 21 che portano in via Buonarroti oppure le vie lateriali che passando per piazza Marcato dietro villa del Maijno permettono di saltare l'ostruzione prevista.



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Situazione generale dopo modifiche urbanistiche - traffico di transito Oves-tEst





  • Dato il traffico di percorrenza Ovest -> Est indicato con la freccia verde viene indicato come la chiusura di un tratto di via Roma costituisca un problema per la circolazione, scombinando e facendo defluire in traffico sulle vie secondarie residenziali che circondano l'arteria principale (via Roma) e sul raccordo circolare del quartiere Dante (via Matteotti, via D'Annunzio e via Bennati). Tutta l'area fra le tre vie rese senso unico viene ad essere interessata, sia per l'ostinazione con cui si continua a considerare la centrale via Alfieri come dorsale a doppio senso, sia per la natura stessa del raccordo che allungando il percorso invoglia gli autisti a tagliare per le vie residenziali secondarie( link, link, link, link, link, link, link). A nord viene influenzata via Buonarroti. L'idea che chiudendo un piccolo tratto di via Roma ciò faccia sparire il traffico non è sostenibile per la facilità con cui il traffico può giungere fino alla soglia dell'otturazione ed in seguito saltarla utilizzando un breve tratto di vie secondarie (nelle quali si sviluppano varie problematiche: per dimensioni della carreggiata; per accessi di pedoni e ciclisti; per la natura stessa residenziale, ovvero accessi a raso, intersezioni senza visuale, velocità limitate non rispettate).
  • Da notare che una qualsiasi chiusura di via Roma influisce anche nel servizio di trasporto pubblico degli autobus che collega Mestre a Mirano passando proprio per via Roma (oggi viene paventato dall'amministrazione che tale traffico di transito venga fatto passare attraverso un'apposita corsia dedicata lungo via Roma, con forti dubbi da parte dei comitati sulla possibilità di realizzare tale sistema sulla certezza futura di tali affermazioni).
  • Da notare che le altre dorsali in giallo rimangono a doppio senso di circolazione non interessanto strade residenziali e costituendo un utile e facile direzionamento sia verso nord che verso sud per chiunque dagli attinenti quartieri voglia muoversi.



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Situazione generale dopo modifiche urbanistiche - traffico di transito



  • La situazione finale con l'attuazione dei vari piani norma e del masterplan (previsioni entro 2010-2011) prevede una serie di modifiche sostanziali, con costruzioni di altre arterie.
  • Via Roma viene indicata in Magenta. L'amministrazione stima che il potenziamento della camionabile a sud di Spinea elimini traffico per Mestre riducendo le previste 33000 veicoli giornalieri transitanti ad una cifra inferiore (non si sa bene la cifra finale). La di traffico veicolare sull'arteria principale potrà quindi portare ad un qualsiasi provvedimento di chiusura o di limitazione del traffico di via Roma. Il masterplan prevede di per se la pedonalizzazione di parte di via Cattaneo (qui indicata in giallo vicino al cerchietto rosso) nonchè la chiusura del tratto che va da villa del Majno fino all'aia della chiesa di San vito e Modesto. L'area di interesse viene indicata con un cerchietto con X rossi. La creazione di questa pedonalizzazione rende necessario eliminare il semaforo vicino alla chiesa fra via Roma, via Cattaneo e via Matteotti senza inserimento di una rotatoria (oggi per esempio non vi è una rotatoria, bensì una serie di sensi unici in uscita nelle dorsali via Matteotti e via Cattaneo).
  • In blu viene indicato a Nord di via Roma una seconda arteria vicino alla stazione SFMR che dovrebbe garantire un collegamento (dorsale) fra via Roma e l'arteria soprastante via Rossignago - via Asseggiano sgravando così via Cattaneo dal traffico.
  • A sud in blu viene indicato il sistema di circolazione circolare con via Matteotti percorribile solo a scendere verso il basso, via D'Annunzio a senso unico in collegamento fra via Matteotti e via Bennati e via Bennati a garantire il reinnesto con via Roma in alternanza con via Matteotti. Di queste tre vie, via Matteotti e via Bennati presentano entrambe una notevole larghezza utile per essere definite come portanti meno che per un tratto per entrambe in cui vi sono accessi residenziali direttamente in carreggiata. Via Bennati è previsto sfoci direttamente nella nuova rotonda vicino la stazione della metropolitana di superficie, tuttavia oggi sfocia unicamente in via dell'Unità (tra l'altro in tale via esistono delle ville di importanza pari a villa del Majno) stretta ed insufficiente ad un traffico superiore a quello residenziale (il completamento dell'innesto di via Bennati nella nuova rotatoria è subordinata all'esproprio di alcuni lotti di terreno). Via D'annunzio presenta dal lato sud (lato cimitero) banchina insufficiente (anche in prossimità delle abitazioni costruite durante questa amministrazione) e lato nord un marciapiede appena sufficiente senza pista ciclabile (via Matteotti e via Bennati si trovano con una larghezza della carreggiata ben superiore). L'innesto di via Matteotti e via Bennati con via D'Annunzio presenta rispettivamente un angolo retto (situazione che si poteva rendere più fluida se non veniva concessa dall'amministrazione l'edificazione di un condominio proprio in corrispondenza dell'incrocio lato sud) ed un angolo acuto con vasto spazio per la sistemazione di una rotonda.
  • Fra via Matteotti, D'Annunzio e via Bennati si trova in giallo via Alfieri, di portata residenziale e con notevoli problematiche.
  • Non sono stati ancora presi altri provvedimenti per le altre vie di innesto fra via Roma e le arterie portanti laterali - strade statali (nemmeno per via Capitanio in cui erano presenti problematiche ben superiori a via Matteotti al pari di via Alfieri sin da prima delle modifiche urbanistiche).
  • Appare del tutto improbabile che i potenziamenti delle Statali costituiscano uno sgravio per via Roma sia per la natura stessa della circolazione (a Mestre c'è una certa differenza fra il dirigersi verso lato Marghera o verso Mestre centro) sia perchè tali strade potenziate considerate di INTERESSE PRIORITARIO per la città di Spinea sono in realtà di INTERESSE SECONDARIO per il governo ai fini del Passante (non a caso la chiusura dei lavori del Passante è prevista per il 2008, mente il completamento delle opere secondarie al rpogetto è prevista per il 2010-2011 non si sa con quale governo nella speranza che arrivino i fondi per la realizzazione e con forti dubbi su cosa possa verificarsi anche solo chiudendo parzialmente le Statali per la ristrutturazione)
  • Un eventuale chiusura in qualsiasi punto dell'arteria portante principale (via Roma) prevede come in un flusso sanguigno un infarto con direzionamento del sangue alle arterie di portata inderiori (le dorsali) al fine di ottenere lo scopo di transito verso Mestre (esempio di come la necessità di lavorare prevalga anche sulle targhe alterne). Non si può nemmeno ragionare credendo che rendendo complicata la circolazione il traffico sparica o non sia invogliato a percorrere certe aree, anzi in tali casi si aggiunge disorientamento al guidatore inesperto che così permane ancora di pià nell'area.
  • In rosso viene indicata un'opera secondaria al Passante inserita nel piano 17 (tutt'oggi in discussione) che collega via dei Martiri con via Capitanio e via Matteotti. Tale via passando vicino ai campi (forse con previsioni di lotizzazioni future) costituisce una notevole alternativa per il traffico veicolare locale di Spinea potendo congiungere l'est (quartiere Villaggio dei Fiori) con l'0vest (quartiere Dante - quartiere Fermi) senza passare pr via Roma (oggi si stima che delle 30000 auto che transitano per via Roma, il 15% sia traffico locale). Da notare che per accedere a tale strada parte del quartiere Dante e del quartiere Fermi (gli edifici fra via Matteotti, via Bellini, Via Cici e via Roma) devono usufruire del sistema di circolazione circolare via Matteotti - via D'Annunzio - via Bennati (link1 - link2). Risulta improbabile pensare che tale tratto costituisca un'alternativa al transito per i veicoli della Statale o per i veicoli di transito di via Roma (unico caso possibile che le Statali/camionabili a sud siano intasate o bloccate per un incidente e traffico diretto a Mestre tenti di raggiungere via Roma). Tuttavia tale strada può diventare comoda per gli abitanti della frazione di Crea per raggiungere il centro cittadino in un qualsiasi punto si voglia visto che taglia tutte le tre delle dorsali sud cittadine.



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lunedì 26 novembre 2007

Situazione generale precedente modifiche urbanistiche - traffico di transito



  • Con la freccia verde si indica la la circolazione di transito attraverso il comune di Spinea.
  • Si notano tre arterie portanti che permettono di diluire il trafico diretto verso Mestre su tre diverse sezioni parallele (tre righe verdi). Le tre vie sono dall'alto in basso via Rossignago - via Asseggiano, via Roma e via Fornase. Delle tre, quella predominante per portata e larghezza è via Roma. Inoltre via Fornase lato Chirignago perde parte delle caratteristiche geometriche diventando molto stretta e confluendo in via Roma.
  • In rosso vi sono le strade statali che collegano Maerne-Martellago con le rotonde fra Spinea e Mirano e con le statali che portano alla Romea ed a Mestre lato Marghera. Il tratto in rosso dovrebbe subire un aumento del traffico a causa del Passante, inoltre come opera secondaria al passante si dovrebbe prevedere un potenziamento della loro portata. Tale potenziamento, previsto per il 2010 che sarebbe necessario già oggi viste i volumi di traffico già presenti andrà ad incidere sulla percorribilità dell'opera durante i lavori di potenziamento (non si sa bene con che risultati).
  • Oltre alle vie di transito per Mestre esistono una serie di vene portanti secondarie o dorsali che permettono il collegamento fra le vie di transito verso Mestre (arterie principali). Tali vie sono quelle indicate in giallo ed in blu (via Capitanio, via Matteotti, via Cattaneo, via Luneo, via Martiri, ecc....). Alcune di queste vie hanno le caratteristiche sufficienti per essere delle dorsali di transito fra le arterie principali (per esempio via Matteotti), altre come per esempio via Capitanio presenta caratteristiche insufficienti per un traffico sostenuto. In condizioni di via Roma intasata sono percorse per trovare una viabilità alternativa, tuttavia sono percorse anche per il traffico locale per trovare una mobilità sufficiente senza riversarsi nell'intasata via Roma.
  • In blu viene indicata a sud via Matteotti, ed a nord via Cattaneo, entrambe oggetto di modifica della viabilità. Via Matteotti presentava una larghezza di carreggiata sufficiente per essere definita dorsale con degli accessi alla strada separati da marciapiede o larga banchina, meno che per un tratto la cui lotizzazione degli anni passati presentava accessi in strada senza sufficiente visuale (banchina una decina di centimetri), fra via Paolo Sarpi - via Bellini (vicino alla gelateria) fino a via D'Annunzio (circa 100-150 metri)
  • Andata e ritorno di transito non presenta caratteristiche differenziate vista la linearità dei percorsi.



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venerdì 23 novembre 2007

Articoli di giornale - Assemblea sulla viabilità di Mirano e via Luneo

LA NUOVA
VENERDÌ, 23 NOVEMBRE 2007
Provincia MIRANO L’assemblea di ieri sera Fardin contestato dai residenti di Luneo «Ogni giorno 50 mila auto passano in centro, dobbiamo intervenire»
MIRANO. Circa trecento persone hanno preso parte ieri sera all’assemblea convocata dal Comune all’ex scuola elementare di Luneo (troppo piccola per ospitare tutti) per discutere dei problemi relativi alla realizzazione delle tangenziali. Il sindaco di Mirano, Gianni Fardin, accompagnato da quasi tutti gli assessori e parte dei consiglieri comunali, è stato più volte contestato nel corso del suo intervento. «Ogni giorno cinquanta mila veicoli entrano a Mirano - ha spiegato il sindaco - e via Luneo è già una delle strade più trafficate. In futuro, con il Passante, i flussi sono destinati ad aumentare quindi qualcosa bisogna pur fare». Ha poi aggiunto: «La nostra soluzione è creare una strada normale a due corsie anche se il dove il come devono ancora essere decisi. Non passerà dove ci sono le case, ma verrà adattata alle esigenze del territorio». Fardin ha poi ribadito che il Comune sta cercando una soluzione che sia utile per decongestionare il centro, ma anche la zona di Luneo.
«Senza variante di Luneo le previsioni parlano di ventimila auto in più al giorno nei prossimi anni - ha aggiunto Fardin - nella zona compresa tra l’istituto delle suore canossiane e l’ospedale». All’assemblea erano presenti i comitati di Luneo e del centro (che sono favorevoli alla nuova strada), le associazioni che si battono per la tutela del territorio, e molti cittadini comuni di Mirano, Spinea e Salzano, che si ritengono coinvolti dai nuovi progetti di viabilità. Tra gli interventi del pubblico il più applaudito è Tiziano Sanna, del comitato di Luneo che ha invitato il sindaco e non approvare il Piano urbano della mobilità (Pum) e a lasciare la questione del traffico e delle nuove strade da costruire alla nuova amministrazione che salirà al governo di Mirano dopo le elezioni di primavera. (f.d.g.)

Rimango piuttosto titubante riguardo alle cifre; 50000 veicoli sembrano un'esagerazione.
Ogni giorno attraverso via Roma transitano 30000 veivoli con un incremento del 3% annuo.
Facendo due conti viene 1250 veicoli all'ora, 20 veicoli ogni minuto.
A mio parere il traffico del centro di Mirano è sostenuto, ma non credo sia tale da superare o eguagliare la condizione critica del traffico di via Roma.
E' tuttavia vero che il traffico è destinato ad aumentare soprattutto in una zona critica come via Luneo fra le canossiane e l'Ospedale.
Non bisogna tuttavia dimenticare che la costruzione del nuovo polo a Mestre ha come previsione l'accentramento dei servizi sanitari sui centri di Dolo e Mestre (con aumento del traffico per le vie che conducono a Mestre...ovvero via Roma), quindi con parziale sgravio delle tratte che portano all'Ospedale di Mirano.
Non che sia felice della chiusura o riduzione dell'ennesimo ospedale con saturazione dei pochi rimasti aperti (e già saturi).

E' evidente come fra Mestre (Chirignago-Venezia visto che è comune unico) Spinea e Mirano oramai non esiste più un problema locale, bensì un problema globale diffuso.
Non si comprende quindi come si sia riusciti a non dialogare fra comuni per trovare una soluzione condivisa e sensata che non preveda di deprimere le zone di confine al comune per un problema che non ha confini comunali.
La regione ha dotato le amministrazioni di possibilità di discussione: il PATI.
La regione e la provincia dovrebbero rendersi conto che il problema del traffico oggi merita la massima attenzione in quanto non più fenomeno locale a cui amministrazioni con scarsi mezzi e forse qualche interesse privato di lotizzazione deve porre rimedio.


Articoli di giornale - La tangenziale di via Luneo è necessaria - Casello del Passante a Crea

LA NUOVA
GIOVEDÌ, 22 NOVEMBRE 2007
Provincia Mirano. E intanto in centro storico nasce un nuovo comitato «La tangenziale di Luneo è necessaria» Stasera Fardin incontra i residenti del quartiere contrari al progetto FILIPPO DE GASPARI
MIRANO. Gianni Fardin e la sua giunta nella tana del lupo. E’ in programma questa sera, alle 20.30, nella ex scuola del quartiere, l’atteso incontro tra l’amministrazione e i residenti di via Luneo. Un faccia a faccia annunciato da tempo, dopo mesi di scontri tra i comitati cittadini sulla cosiddetta tangenziale Nord, che dovrebbe lambire proprio l’abitato di Luneo. Da tempo i residenti del quartiere, che hanno dato vita non ad uno, ma bensì a due comitati contro la tangenziale, chiedevano un incontro col sindaco.
Un incontro per poter esprimere la loro posizione in maniera chiara. Oggi finalmente il confronto. Una riunione che non si preannuncia facile, anche perché le parti arrivano con idee diametralmente opposte in merito alle scelte da fare. I comitati, pur da posizioni diverse e supportati anche dai cittadini dell’area Sud di Salzano, ribadiranno il loro «no» alla tangenziale, mentre Fardin arriverà al Luneo con in mente il progetto della variante, considerato prioritario su tutti gli altri assi previsti attorno al centro città.
«Le posizioni dei comitati le conosciamo - afferma Fardin - vogliamo ora incontrare direttamente i cittadini e sentire le loro opinioni. Cercheremo di spiegare il perché un’ipotesi di questo tipo è valida non solo per Mirano, ma anche per lo stesso quartiere di Luneo». Ma molti cittadini arriveranno all’incontro col dente avvelenato anche per il ridotto margine di preavviso con cui il Comune ha comunicato l’incontro. «Due giorni sono troppo pochi - attacca Massimo Zaratin - come facciamo ad avvisare tutti?». Nonostante le distanze, il sindaco ha garantito massima disponibilità al confronto, in particolare sul tracciato della variante: «Non si è ancora deciso come e dove farla: su questo aspetto sono ancora aperte tutte le ipotesi». Intanto la moda dei comitati contagia sempre più miranesi: a dimostrarlo è anche la nascita di una nuova formazione, il Cocem, Comitato del centro di Mirano. «Abbiamo intrapreso una raccolta firme nei negozi del centro - afferma il portavoce Tiziano Veronese - per esprimere ferma contrarietà alle targhe alterne e a provvedimenti che inibiscono l’accesso del traffico verso il centro di Mirano: vogliamo una politica che favorisca le attività commerciali e artigianali, anima della nostra città». Ma il Cocem chiede anche che i 19 milioni di euro stanziati dalla Regione siano destinati alle opere di mitigazione ambientale del Passante e non per nuove opere viarie, come le tangenziali. Ferma l’opposizione anche al nuovo casello di Crea, giudicato «non necessario vista la vicinanza dei caselli di Roncoduro e Borbiago».

Riguardo al Casello di Crea, di cui il sindaco di Spinea Claudio Tessari si vanta spesso di aver ottenuto la costruzione, qualche dubbio sorge non tanto sull'utilità, quanto sull'effetto nel territorio residenziale, soprattutto a fronte delle modifiche apportate recentemente alla viabilità del quartiere Dante.
Per il resto Spinea è già invasa da molti veicoli passanti che ogni giorno si dirigono a Mestre dal comune stesso e dai comuni limitrofi (Mirano, Marano, Maerne-Martellago).
Tra l'altro il comune di Spinea fra quelli del Miranese è quello a maggiore superficie urbanizzata e minore superficie totale (il che indica come di campi e spazi liberi per costruire non ve ne siano).


News dal sito del Comune

Google News su Spinea - Pellegrini

Incipit

NOTA BENE

MAPPA SPINEA

PREZZI BENZINA MIRANESE

RADIO SPINEA WEB

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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013