domenica 18 dicembre 2016

Evidenti errori di progettazione urbanistica

Iniziano a palesarsi gli errori di progettazione urbanistica compiuti dalle ultime amministrazioni comunali.
In principio furono realizzati i sensi unici di via Matteotti, via D'Annunzio e via Bennati, a creare un sistema di circolazione rotatorio attorno al quartiere Dante, andando a gravare su via Alfieri e via Roma a ridosso dell'ex-cavalcavia.
Gli errori inizialmente furono:
- andare a gravare su via Alfieri, via a doppio senso, senza piste ciclabili, in parte senza marciapiedi (nella parte dove è presente il marciapiede questo, costruito oltre 30 anni fa, si presenta in cattive condizioni e con dimensioni insufficienti oltre che senza segnaletica) e con un pericoloso tratto vicino a via Roma senza visibilità, dove chi si reca alle fermate degli autobus ACTV è costretto a camminare in carreggiata, dove sempre maggiori quantità di auto vengono dirottate dalle modifiche urbanistiche.
- andare a gravare via Roma, Via Capitanio e via Alfieri per accedere al quartiere Fermi, in parte lungo via Capitanio (accesso in seguito dalla piazza) ed in parte dal quartiere Dante, percorrendo via Alfieri ed una delle strade laterali (via Sarpi, Verga, Bruno), oppure da via Roma tratto fra la chiesa San Vito e Modesto e l'ex-cavalcavia
- eliminare la possibilità di passare dai quartieri a sud di via Roma a quelli a nord e viceversa, direttamente dal semaforo fra via Matteotti (il senso unico infatti allontana dall'incrocio), via Cattaneo e via Roma, senza gravare così la già critica circolazione in via Roma; diverso sarebbe stato creare una rotatoria a cavallo fra via Matteotti, via Cattaneo e via Roma.

Tutto ciò non ha ridotto il traffico a Spinea, anzi lo ha peggiorato specie in quartieri residenziali (principalmente via Capitanio e quartiere Dante) ed ha gravato ancor di più la circolazione in via Roma, aggiungendovi ulteriore traffico passante.

Un ulteriore errore compiuto è stato spendere il bonus lavori complementari al Passante di Mestre nella creazione della Tangenziale Nord (allacciata con via 11 settembre 2001 all'ex-cavalcavia) e la "Tangenziale Sud" o "Strada folle", con l'idea che tali strade avrebbero portato via tutto il traffico dal centro di Spinea.
La "Strada folle" se avesse portato via il traffico dal centro di Spinea l'avrebbe scaricato in via Capitanio, creando non poche criticità; la Tangenziale Nord invece l'avrebbe lasciato a 2-3 km di distanza della rotatoria della Fossa, dove passa la maggior parte del traffico smistato da camionabile diretta a Marghera e Borbiago, via Miranese diretta verso il centro di Mirano o l'ospedale, la camionabile diretta verso Maerne e Martellago, via Taglio diretta verso Mira e Dolo e la camionabile a sud di Mirano, legata anche ad uno dei caselli del Passante di Mestre a Dolo.
In altre parole la "Tangenziale Nord" non interessa agli automobilisti, poichè comporterebbe un forte aggravio di spesa carburante per recarsi a lavoro, tant'è che a quasi un anno dall'apertura la percorrono solo poche sparute auto dirette a Maerne e Martellago.
Dopo aver speso tempo per scoprire che la "Tangenziale Nord" non riduceva le emissioni di CO2 se percorsa da un automobilista che abitualmente percorre via Roma (ma tanto non ne passano nemmeno), si è nascosto che l'aver accettato il Passante di Mestre sul territorio di Spinea aumentava in modo eclatante le emissioni di PM10 nel territorio comunale, con ricadute nell'intorno (abitati di Mirano e Spinea e maggiori disagi per i quartieri vicino la Fossa e Crea).

In seguito è stata giustamente realizzata la pista ciclabile in via Roma fra la chiesa di San Vito e Modesto e la stazione dei treni, passando per il sottopassaggio in via dell'Unità.
Lo spazio per la realizzazione della pista ciclabile è stato ricavato eliminando una corsia di via Roma, a ridosso del semaforo fra via Roma, via Cattaneo e via Matteotti.
Per quanto corretto costruire piste ciclabili, buona parte degli abitanti di Spinea, raramente inforca tale mezzo di locomozione, specie d'estate o d'inverno (spesso sono gli anziani od i giovani ad utilizzare la bicicletta, muovendosi nei quartieri residenziali, ovvero dove hanno dirottato il traffico con le soluzioni urbanistiche adottate) e molto spesso non utilizza nemmeno la pista ciclabile costruita in via Roma, per non perdere tempo ad attraversare continuamente la strada, tanto che si è pensato di multare i ciclisti che, correndo fuori dalla pista ciclabile, dovessero così dimostrare il disinteresse per quanto costruito.
Tuttavia la realizzazione della pista ciclabile nel tratto fra la chiesa San Vito e Modesto e l'ex-cavalcavia è andata a gravare una situazione già compromessa dagli errori passati, peggiorando enormemente le condizioni di percorrenza del tratto fra l'ex-cavalcavia e l'incrocio con via Matteotti e via Cattaneo con code che spesso arrivano fino a buona parte della nuova rotatoria situata sull'ex-cavalcavia.
Il problema è che le amministrazioni comunali ed i tecnici, continuando a perseverare nel non realizzare una rotatoria nell'incrocio fra via Matteotti, via Cattaneo e via Roma ed avendo eliminato la corsia di accumulo di via Roma, quella per la svolta verso via Matteotti, nelle ore di flusso intenso con traffico di attraversamento, basta che solo un'auto debba svoltare verso via Matteotti, provenendo dall'ex-cavalcavia per far si che tutte le auto che semplicemente devono andare verso il centro di Spinea rimangano ferme (motori accesi e produzione di PM10 per stazionare) accumulandosi nel tratto fra la chiesa San Vito e Modesto fino alla rotatoria sull'ex-cavalcavia in attesa che l'auto svolti (essendoci un flusso intenso diretto verso Mestre, la svolta avviene solo quando scatta il rosso sul semaforo di via Roma e si ferma il flusso d'auto in via Roma dal centro di Spinea verso Chirignago-Mestre).
L'unico modo per l'automobilista di sfuggire a tutto ciò è: scendere per via Alfieri (via Bennati a senso unico infatti è senso vietato), per poi passare per vie ancor più strette e senza prevenzione per ciclisti e pedoni (via Verga, via Sarpi o via Bruni), per poi accedere al quartiere Fermi, Fornase o peggio, rientrare in via Roma da via Capitaneo, dall'incrocio con via Fornase.
La "Tangenziale Nord" non viene presa in considerazione perchè del traffico interpassante fra i comuni del miranese, è interessanto a tale strada solo per chi si dirige verso Maerne e Martellago (pur dopo una lunga serie di rotatorie, curve e controcurve), mentre per chi è diretto in quartieri interni di Spinea, c'è possibilità solo di ricollegarsi con il semaforo di via Matteotti, via Roma e via Cattaneo, dopo aver percorso una lunga deviazione (l'uscita di via Buonarrotti alla rotatoria con via Roma e via Capitanio costringe a passare a ridosso di scuole medie e asilo).

Lato Asseggiano, la "Tangenziale Nord" non ha comportato peggioramenti (visto che ridicole quantità di traffico intercomunale da via Roma sono passate alla "Tangenziale Nord", dirette verso Maerne e Martellago): la situazione che era già pessima con il traffico spesso in coda delle ore di punta diretto verso Mestre lungo la stretta via Asseggiano, spesso provenendo da via Rossignago, oggi è rimasta invariata, senza benefici da parte della "Tangenziale Nord".

Visti gli evidenti errori che hanno peggiorato la qualità dell'aria, gli spostamenti e la sicurezza di pedoni e ciclisti nei quartieri del comune di Spinea si auspica un cambio di rotta nelle scelte dell'amministrazione e magari un cambio di rotta anche nelle figure professionali coinvolte nella progettazione urbanistica, incapaci di prevedere i problemi creati a molti cittadini del comune nell'attuazione delle volontà dei politici.

mercoledì 8 giugno 2016

Al via la Tangenziale Nord, scelto il nome: Rossignago Bis

Martedì vi sarà l'apertura della "Tangenziale Nord", il tratto di strada fra via 11 settembre 2001 (da via Roma vicino alla stazione dei treni fino all'imbocco della tangenziale nord) e la camionabile che dalla Fossa si dirige verso Maerne/Martellago.
La strada in questione è stata per ben due amministrazioni comunali, di centrodestra e di centrosinistra, il sogno proibito di un ramo viario capace di togliere il traffico passante diretto verso Mestre/Venezia, così come era previsto invece dal piano provinciale PALAV che oltre a definire via Roma/Miranese via monumentale (come il Terraglio), con vincoli paesagistici (vedasi taglio degli alberi in Piazza Matteotti), imposta predefiniti rami di scorrimento per la circolazione diretta nella provincia di Venezia.
Invece con la "Tangenziale nord" l'intento del Comune di Spinea dall'amministrazione Tessari, come concordato con la legge delle Grandi Opere per l'accettazione del passaggio dell'inquinante Passante di Mestre sul territorio del Comune di Spinea, è di spostare le oltre 30 mila auto di lavoratori del miranese dirette verso Mestre sul tracciato della tangenziale, liberando le speculazioni nel centro con una percorrenza più lunga di chilometri per i pendolari che ogni giorno si recano a lavoro.
La costruzione della Tangenziale Nord ha avuto un iter di 7 anni per la sua realizzazione, ostacolato da ritrovamenti archeologici ed intoppi vari, ma da mesi risulta completata e con luci attive, pur non essendoci auto circolanti, ma i tempi di realizzazione sarebbero ben superiori se si considera che senza il ramo di via 11 settembre 2001, la strada non raggiungerebbe mai via Roma.
Uno dei motivi per cui ci si dimentica di questa dualità è forse il poter dire che la strada che decongestionerebbe il centro di Spinea è di soli 2,3 km, mentre via Roma dalla Fossa alla chiesa di San Vito e Modesto od al cavalcavia risulta di poco più di 3 chilometri.
In realtà i rami che nelle ipotesi di Giunta Tessari e Giunta Checchin decongestionerebbero via Roma sono la Tangenziale Nord e via 11 settembre 2001, per una percorrenza ben superiori ai 3 km di via Roma, a cui aggiungere gli ulteriori 2 chilometri per i pendolari di Mirano/Miranese, che dovrebbero discendere la camionabile Fossa/Maerne per giungere vicino alla rotatoria della Fossa.
Tutto questo allungamento della percorrenza, che graverebbe pesantemente sui bilanci famigliari dei lavoratori (andata e ritorno, 5+5 km al giorno aggiuntivi per 250 giorni lavorativi annui, 2500 km all'anno in più per veicolo nel territorio di Spinea), anche visivamente su una qualsiasi mappa dovrebbe portare giovamento per il solo traffico di Via Rossignago, che svolge le medesime funzioni, includendo nel percorso il centro di Spinea.
Tuttavia, da una facile analisi si può notare come dalla realizzazione di via 11 settembre 2001 via Rossignago aveva già smesso da tempo di direzionare tutto il traffico di auto percorrenti verso il centro di Spinea, per mezzo del tratto di strada di via Oriago fra Rossignago e la rotatoria con la Tangenziale Nord chiusa e via 11 settembre 2001.
Il quartiere attorno a via Macello diviene un nuovo quartiere escluso dal paese con ferrovia, Tangenziale Nord e via 11 settembre a rinchiuderlo, come successo in passato per Crea con camionabile, ferrovia e Passante di Mestre.

domenica 29 maggio 2016

Francia paga chi va in bicicletta

Per ridurre le emissioni e spingere le persone ad utilizzare la bicicletta per tragitti quotidiani, come il percorso casa-lavoro, la Francia ha deciso di pagare un prezzo fisso per ogni chilometro percorsoin bicicletta dai suoi cittadini.
Si veda l'articolo di ottobre 2015 su Repubblica, Wired, od il Correre della Sera...
Il chilometri percorsi possono essere verificati con una semplice applicazione per smartphone, connessa ad internet e con servizio GPS, un po' come WeCity, basta solo ricordarsi di avviare l'applicazione prima di partire ed all'arrivo.
La cifra pattuita dal governo francese è di 25 centesimi al chilometro.
Facendo due conti, se il tragitto casa-lavoro consta di 5 km per andare e 5 km per tornare (nel caso di abitanti di Mirano potrebbe essere anche di 15-20 km per singolo tragitto), 10 km al giorno verrebbero retribuiti 2,5 euro, come un biglietto del treno, cifra apparentemente irrisoria nel singolo giorno.
Tuttavia, considerando 24 giorni lavorativi al mese, la cifra ottenuta risulterebbe di 60 euro mensili, 720 euro l'anno, in uno Stato dove si pensava di rilanciare consumi ed economia con un finto bonus una tantum di 80 euro, non legato ad alcun comportamento corretto da parte dei cittadini, se non il voto di scambio.

Il guadagno per lo Stato italiano è valutabile in riduzione delle emissioni di CO2, rientro nei parametri di riduzione delle emissioni per il 2020, miglioramento della salute dei cittadini con minori costi per la sanità, rilancio di un settore ai minimi da decenni, riduzione della necessità di importare prodotti energetici da paesi esteri (petrolio od energia elettrica).

sabato 30 aprile 2016

Elettori colpiti dalla mobilità dolce

E' iniziata la realizzazione del nuovo tratto di pista ciclabile in via Roma a Spinea, dal precedente tratto, fino alla stazione degli autobus ACTV vicino alla chiesa San Vito e Modesto, fino a via Unità, dove è presente il sottopassaggio per la stazione dei treni.
Lo spostamento della fermata dell'ACTV nella sede di via Roma anzichè fuori del verso di marcia ed il restringimento delle corsie di via Roma, specialmente le due corsie presenti a fianco della chiesa San Vito e Modesto (svolta a sinistra verso il senso unico di via Matteotti, doppio senso per il solo parcheggio di piazza Marconi, e svolta dritta-destra verso via Roma o via Cattaneo), provoca pesanti rallentamenti alla circolazione, specie nelle ore di punta (traffico passante di lavoratori da e per Mestre-Venezia), con code che si prolungano anche nella rotatoria dell'ex-cavalcavia (con pesante aumento delle emissioni).

Una soluzione per evitare la coda sarebbe percorrere la nuova via 11 Settembre (accesso a via Rossignano intasando Asseggiano od a via Buonarroti, tramite via Cattaneo), sogno di delocalizzazione del traffico a nord di Spinea da parte della maggior parte dei partiti politici del comune, eppure la maggior parte degli autisti preferisce mettersi in coda per via Roma, infischiandosene del proclama politico spinetense di portare fuori il traffico di 30 mila veicoli passanti, scaricandolo nei quartieri a nord, richiusi come Crea fra le opere di interesse strategico (a sud per Crea, camionabile, Passante di Mestre e ferrovia, a nord per i quartieri di Asseggiano, ferrovia e tangenziale nord, alias, via 11 settembre+tratto da ultimare, alias Rossignago Bis).

Sulla Tangenziale  Nord regna da anni la più totale confusione, fra chi la indica come valvola di sfogo fra via Miranese-via Roma dall'ex-cavalcavia fino a Mirano (abitato che si trova 2 km a sud rispetto dove la tangenziale nord si innesta, ovvero la provinciale che collega la Fossa con Maerne), chi la spacchetta in via 11 settembre e il tratto da realizzare per ridurne la lunghezza relativa da percorrere, ma almeno finalmente viene indicata come via alternativa alla larga via Rossignano, strada dotata di svariati dossi, marciapiedi separati dalle corsie, un box autovelox e due finti autovelox limitatori di velocità.
La strada non manca di creare attriti fra i vicini... vicini che a quanto pare non si son accorti che l'intento del comune di Spinea è quello di chiudere via Roma che fa da collegamento fra lavoratori e posti di lavoro fra gli abitati del miranese e quelli di Chirignago-Mestre.
In altre parole gli intenti sono ben più sofisticati che scaricare 30.000 auto ad un quartiere periferico a cavallo fra il comune di Spinea e la municipalità di Chirignago, togliendo così almeno 30 mila persone che transitano ogni giorno da davanti i negozi del centro di Spinea, lungo via Roma 300 giorni l'anno, per avere una zona pedonale da utilizzare durante le festività annuali (vedasi "Notte Gialla").

Eppure la pista ciclabile di via Roma, che fino ad ora ha semplicemente eliminato una serie di parcheggi a servizio degli esercizi commerciali nell'area interessata dal progetto della "Piazza Lunga un Chilometro" ed ha sollevato polemiche da chi inquina meno utilizzando uno scooter, ha una duplice utilità: da un lato creare un percorso sicuro verso la stazione dei treni di Spinea in larga parte utilizzata da una parte degli abitanti di Spinea-Chirignago per andare a lavoro a Mestre-Venezia, previo che poi nessuno verificherà un aumento delle biciclette parcheggiate a ridosso della stazione, e dall'altro lato permette di intervenire su una strada, via Roma che negli ultimi anni ha sviluppato un certo numero di incidenti fra auto e ...pedoni negli attraversamenti di via Roma o qualche scooter nelle svolte.

In effetti il problema vero è che all'ultima domenica ecologica hanno partecipato in cinquemila
vista la presenza della nuotatrice pluripremiata Pellegrini... ma poi, in un comune di circa 28 mila persone ed un interland con un maggior numero di persone coinvolte dalle scelte urbanistiche del comune di Spinea, solo qualche centinaio ha partecipato alla biciclettata indirettamente a sostegno delle scelte urbanistiche e della politica della maggioranza del comune.
Si evidenzia quindi il classico mistero italiano di partiti eletti con programmi elettorali che alla fine non hanno seguito da parte degli elettori nella loro vita quotidiana, se non peggio trovando ostacoli.

Nel frattempo la "tangenziale nord", alias Rossignago Bis, da mesi è chiusa, con le luci accese tutte le notti a sprecar corrente elettrica, nell'attesa del completamento di alcuni lavori per la creazione del guardrail.


mercoledì 6 gennaio 2016

Suolo ben accompagnato

Suolo incontaminato, suolo arido, suolo agricolo, suolo concimato, suolo produttivo, suolo privato, suolo cementificato, suolo abbandonato, suolo ferito, suolo bonificato, suolo impermeabile, suolo bene comune, suolo naturale, suolo inquinato, suolo coltivato, suolo a verde (prato), suolo umifero, suolo pubblico, suolo consolidato, suolo desertificato, suolo morto, suolo curato, suolo vincolato da beni paesagistici od ambientali, suolo patrio, suolo natio, suolo arato, sottosuolo, suolo ripristinato, suolo pulito, suolo consumato, suolo in una smart city, suolo fertile, suolo occupato, suolo rigenerato, suolo rinnovato, suolo fossile, suolo degradato, suolo urbanizzato, suolo permeabile, suolo alberato, suolo eroso, suolo incolto, suolo edificabile, suolo abbandonato, suolo terreno, suolo su pareti e terrazze nella bioedilizia, suolo fiorito, suolo vivo, diffuso urbano, suolo frammentato, ... 


Il suolo non è mai da solo, specie in Italia dove c'è un minore rapporto fra terreno e numero di abitanti.
La moltitudine di aggettivi che si accompagnano al "suolo" ben descrive questa vicinanza fra l'uomo con la sua economia ed una parte vitale della natura.
Ciononostante i problemi bioclimatici e di esaumrimento delle risorse fossili che attanagliano l'esistenza delle generazioni future, impongono sin da oggi una riflessione sugli aggettivi che meglio accompagneranno il cittadino nel suo territorio.

Suolo bene comune o di consumo
venerdì 15 gennaio 2016 ore 20.30 al Cinema Bersaglieri a Spinea
info: salviamopaesaggiospinea@gmail.com

News dal sito del Comune

Google News su Spinea - Pellegrini

Incipit

NOTA BENE

MAPPA SPINEA

PREZZI BENZINA MIRANESE

RADIO SPINEA WEB

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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013