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sabato 25 ottobre 2008

Qui - Spinea in comune - edizione di ottobre

E' uscito in ottobre un nuovo numero di Qui - Spinea in comune, edizione che l'amministrazione comunale divulga per informare il cittadino.

Come di consueto all'interno nella prima pagina l'editoriale con l'intervista al sindaco Claudio Tessari.
Per quanto riguarda la viabilità il sindaco afferma di voler continuare con il percorso intrapreso e man mano che i lavori procedono molte delle persone che erano contrarie ai progetti ora avrebbero detto al sindaco di essersi ricreduti ("Più di qualcuno glielo ha detto anche personalmente").
Riferimento generico, nessun riferimento a chi ha espresso un tale parere al sindaco, nessun riferimento ai contrari, alle loro motivazioni od alla loro entità.
Niente da dire se vengono fatti riferimenti generici, poichè non è detto si riferiscano ai contrari alla situazione urbanistica venutasi a creare in alcuni quartieri e dubbiosi sulla pianificazione urbanistica voluta per il futuro restano (basti pensare che il referendum consultivo ha raccolto il 10% degli elettori vontanti della città di Spinea meno 30 persone).

Vi è in seguito un capitolo in cui si discute di viabilità: In Primo Piano La nuova viabilità e i nuovi progetti spiegati direttamente dall'assessore all'Urbanistica ed alla Viabilità Mario Simionato.

Riguardo a Zona Dante - via Bennati - via Matteotti
Secondo l'assessore all'urbanistica con alcuni interventi su via Alfieri e la piantumazione di via Bennati viene a concludersi uno degli interventi su una zona caotica e non considerata per decenni dalle amministrazioni comunali.
In realtà la zona era molto tranquilla e residenziale prima dell'intervento che ha dirottato il traffico di una dorsale, qual era via Matteotti, su tutto il tessuto residenziale.
E' ovvio che la gente si lamenti quando gli abitanti del tratto sud di via Alfieri si vedono aumentare il traffico a 300 veicoli all'ora, gli abitanti di via Bennati di circa 500 veicoli all'ora e in piazza Dante, divenuto centro di smistamento del traffico vedono passare dalle vie adiacenti più di mille veicoli all'ora.
Chiari erano i propositi di dell'amministrazione, da subito espressi, convinta di poter risolvere i problemi traslandoli su più vie di comunicazione, credendo che questo avrebbe fatto diluito il numero di veicoli per singola strada.
Hanno tuttavia trascurato molti aspetti importanti come già spiegato in decine di post:
  1. Rendendo tutti sensi unici (in futuro anche via Capitanio) non aumenta la fluidità del traffico ed anzi diminuiscono le sezioni in cui questo può muoversi (dalle precedenti 8 corsie, 4 per senso di marcia, fra via Capitanio, via Matteotti, via Alfieri, via Bennati si passerà a 5, 2 per senso di marcia a senso unico e una con doppio senso di marcia)
  2. Si è intervenuto nella via con minori problemi di sicurezza, rispetto altre vie più strette, senza visuale, senza marciapiedi, con banchine inesistenti e traffico sostenuto (via Bennati, via Alfieri, via Capitanio, via Sarpi, via Bruno, via Verga...)
  3. Non si è considerato che creando i tre sensi unici, tutto il tessuto urbano del quartiere ne avrebbe risentito visto che buona parte delle case, dei palazzoni e dei nuovi edifici costruiti fra via Cici e via Matteotti hanno due sole possibilità di movimentazione: il nuovo senso unico, ed una via completamente intasata che doveva essere sgravata (come da accordi con la provincia).
  4. La chiusura di un senso di marcia per via Matteotti ha comportato problematiche di circolazione e di collegamento fra quartieri a sud di via Roma ed a nord di via Roma (ora per passare dall'uno all'altro si deve impegnare via Roma intasandola ulteriormente), la totale sconvenienza del parcheggio di piazza Marconi e di conseguenza il calo nell'utilizzo, il cattivo funzionamento della chiesa San Vito e Modesto in particolari funzioni religiose, il calo delle vendite per i negozianti che hanno visto si aumentare i parcheggi fronte bottega, ma allo stesso tempo si sono trovati in un anello disprezzato da chi viaggia in auto, difficoltà per i genitori che agevolmente la mattina portavano i ragazzi alle scuole elementari cercando di evitare l'intasata via Roma, ecc...
Disapprovo anche la dicitura: "si concluderà un interessante esperimento".
Modifiche radicali alla viabilità del quartiere non le definirei un esperimento!
Con il senso unico in via Matteotti si è potuta realizzare la pista ciclabile fino a Fornase.
Pista ciclabile che poteva benissimo stare in via Capitanio, in via Alfieri, in via Bennati, magari raggiungendo il cimitero dal lato posteriore anzichè da via Matteotti...
Viene da chiedersi che problematiche si verificheranno all'incrocio fra via Bennati e la strada che porta al circolo ricreativo per anziani (la laterale si chiama anch'essa via Bennati) luogo di uscita di anziani in bicicletta e motorino su una via resa a senso unico in cui sono state mandate con le modifiche 500 veicoli all'ora.

A seguire una frase curiosa: "Con la rotatoria su via Roma ed il regolamento degli ingresso a sud di via Alfieri, anche questa strada ne ricaverà dei benefici"
Bene, uno dei benefici apportati come più volte ribadito è l'aumento del traffico veicolare.
Questo influisce più che nel campo acustico, nel campo delle polveri sollevate ed in quello della sicurezza.
Le problematiche sono già state spiegate qui (uscite a raso, mancanza di visibilità, marciapiedi inesistenti, alta velocità, aumento del passaggio delle auto sulle vie laterali, totale mancanza di sicurezza per vasti tratti di strada).
La rotonda in particolare in accordo con il divieto di transito ai camion ha giocato un ruolo fondamentale per aumentare il traffico di camioncini (quelli che riforniscono il mattino gli esercizi commerciali) ed anche camion pesanti.
Il cartello di regolazione degli ingressi nell'incrocio fra via D'Annunzio e via Alfieri è stato per molto tempo dibattuto.
A parte la totale scoordinazione fra l'assessore all'urbanistica e la polizia municipale sul senso dei cartelli "eccetto residenti", "eccetto frontisti", "eccetto autorizzati", per cui per lungo tempo ognuno aveva la sua idea di cosa significassero e che veicoli fossero adibiti al passaggio, l'emissione di sempre nuove ordinanze per consentire il passaggio di nuovi veicoli proprio in quel tratto di strada.
Insomma l'assessore all'urbanistica prevede:
  • maggiore sicurezza nella circolazione
  • notevole riduzione del traffico
  • pista ciclabile da e per fornase
  • aumento dei parcheggi
  • riduzione dell'inquinamento da smog e rumore
  • aumento delle essenze arboree
  • radicale estetica dell'intera zona Dante che già ora appare certamente migliorata
e rispettivamente:
  • Non concordo
  • Notevole aumento del traffico soprattutto per i locali, ma anche per chi è di transito
  • Nel tratto da via D'Annunzio fino a Fornase si definisce pista ciclabile due linee per terra (meglio di niente). La disposizione lato cimitero della pista ciclabile aiuta ad accedere al servizio per la comunità, ma costringe il cittadino ad attraversare l'incrocio ad angolo retto senza visuale fra via Matteotti e via D'Annunzio, incrocio diventato importante per lo smistamento fra i sensi unici. La pista ciclabile poteva essere situata in zona residenziale, magari a cavallo con il circolo per anziani e non legata alla dorsale di via Matteotti.
  • Lamentele dei negozianti che vengono a trovarsi su un senso unico e vantano cali drastici nelle vendite
  • Quanto alla riduzione dell'inquinamento, non ci voleva molto per comprendere che non sarebbe diminuito, ma anzi aumentato a causa dell'aumento del percorso medio che ogni residente deve compiere per raggiungere la propria abitazione seguendo un arzigogolo di sensi unici. Il dirottamento del traffico su vie residenziali influisce sul movimento delle polveri sotto casa (non si può considerare lo smog limitato ad una sola via e non ad altre distanti qualche decina di metri). Tuttavia il movimento degli autoveicoli alza le polveri depositate sulla strada riportandole nell'aria e rendendo più inquinata l'aria. Come decine di volte indicato in questo blog, la messa a senso unico di una dorsale come via Matteotti oltre alle vaste problematiche che crea in più campi, rovina la comunicazione diretta fra i quartieri a sud ed a nord di via Roma, con la conseguenza che ora per passare da un'area all'altra si deve impegnare ulteriormente l'arteria principale cittadina (via Roma).
  • Come già spiegato esistono modi differenti di concepire il verde. 10 alberi piantati su una via in cui si aumenta il traffico circolante, con la costrizione per chi deve usufruire dell'anello dei tre sensi unici ad aumentare il percorso di scorrimento rendendo meno fluido il deflusso non è propriamente un aumento delle essenze erboree. Certo è piantare degli alberi, aggiungere del verde, ma è la stessa differenza intercorrente fra un verde boschivo, naturale incolto ed un verde costretto, imposto costipato (si era discusso di un analogo nei riguardi dell'incontro fra amministrazione, progettisti e cittadini per il progetto di piazza Santa Bertilla).
  • notando un peggioramento, non concordo

Sotto: Che cosa rimane da fare - Nuova rotatoria via Unità e via Roma si discute delle modifiche che verranno apportate a via dell'Unità da via Roma a via Bennati ed al tratto di via Roma fall'incrocio con via dell'Unità fino alle rampe per la recente rotonda.
Il piano dovrebbe prevedere la messa a senso unico del tratto di via Roma che scende dalla recente rotatoria fino a via dell'Unità ed il dirottamento del senso di arteria principale chiuso verso via dell'Unità (anch'essa per l'occasione verrà resa a senso unico) in direzione Mestre dal centro cittadino.
Nell'incrocio fra via dell'Unità e via Bennati verrà realizzata una rotonda che permetta ai mezzi provenienti da entrambe le arterie di smistarsi e salire verso la rotatoria (realizzazione di una nuova via di accesso rispetto all'attuale).
In questo modo un autista che dal centro di Spinea vorrà recarsi verso Mestre si troverà ad affrontare: la rotatoria di via Alfieri-via Roma, a circa 50-100 metri la rotatoria di via Unità-via Bennati, a 30-40 metri la prima rotatoria sopra il vecchio cavalcavia, ed infine a circa 50 metri la seconda rotatoria sopra il vecchio cavalcavia. Ben 4 rotonde.
Tuttavia questa situazione è relegata alla fase provvisoria con Masterplan non realizzato e via Roma non chiusa (o resa pedonalizzata) per il tratto che va da villa del Majno alla chiesa di San Vito e Modesto.

In seguito Qui - Spinea in comune parla proprio del Masterplan, elencando le modifiche al progetto originale, come già discusso in questo post.
Anche qui si può vedere l'immagine già in passato espressa

Si può notare come via Roma sia interrotta all'altezza di villa del Majno sulla sinistra fino al sagrato della chiesa San Vito e Modesto.
Gli autoveicoli infatti arriveranno fino al blocco stradale della via principale per poi essere dirottati nel retro della villa verso via Matteotti, recentemente resa senso unico.
Dubbi sorgono sull'entità dei veicoli che verranno dirottati dalla tangenziale Nord, oggi via Undici settembre 2001 e sulla provinciale fra Fornase e Crea verso Marghera (già parecchio intasata).
Attualmente si parla di un flusso di 30.000 veicoli e per il futuro sono previsti 33.000 veicoli.
Non è dato sapere quanto il progetto di Veneto City influirà su tali valori, benchè nel vicino comune si parla di movimentazione di circa 50.000 veicoli, nè quanto influiranno appieno anche le altre modificazioni apportate al territorio (Passante, SFRM con treni ogni 30 minuti, ecc..).
Come già fatto notare il valore molto elevato da ottenere sarebbe di una riduzione dell'80% dei veicoli passanti che porterebbe ad un 20% su 33000 di veicoli residui, pari a 6600 veicoli al giorno o 275 veicoli all'ora (quantità già in grado di creare malumore in ambienti residenziali qualora qualcosa non dovesse funzionare).
Il tutto ovviamente si basa su questa riduzione del traffico passante nell'asse principale, benchè manchino completamente vincoli al progetto del Masterplan in funzione dell'effettivo ottenimento della riduzione di mezzi in transito.
Tale riduzione qualora non venisse ottenuta rischierebbe di dirottare mezzi nelle vicine vie Buonarroti e via Bellini (entrambe le vie presentano scuole, asili nido ed ingressi del parco cittadino).

venerdì 14 dicembre 2007

Qui - Spinea in comune - partito del "non fare" e considerazioni varie



Su piazza Fermi sorgerà un palazzo e il traffico nelle aree circostanti sarà un caos. Falso
In Piazza Fermi e previsto un park sot-terraneo e la creazione in superficie di spazi verdi e arredo urbano.
Spinea non sarà più un agglomerato urbano da attraversare al ritmo di 28.000 automezzi al giorno su via Roma, ma una citta vivibile, senza semafori, con la possibility di raggiungere in pochi minuti di metropolitana di superficie non solo Venezia ma in un breve futuro anche il nuovo Ospedale di Mestre, Treviso e Castelfranco.
Due sono le opere strategiche per la viabilita del nord-est che porteranno indubbi benefici per Spinea: la metropolitana di superficie con fermata al Graspo d'Uva e il Passante di Mestre.
Altri importanti interventi sulla viabilita consentiranno a breve di avere il collegamento fra via Martiri - via Baseggio -via delle Industrie.
Via Cici verra collegata a Piazza Fermi e sara realizzato un collegamento dall'area dietro la chiesa dei SS. Vito e Modesto verso la futura tangenziale.
Su piazza Fermi come da prima delibera del Masterplan era prevista la costruzione di un palazzo che svolgesse la funzione di negozi al pian terreno (in cui riallocare i negozi espropriati faccia alla villa su quegli edifici da abbattere per render visibile villa del Majno da via Roma) e abitazioni nei piani soprastanti.
Poichè i condomini retrostanti alla villa venivano considerati mortificanti per il paesaggio storico era prevista la costruzione di un muro di 15 metri che nascondesse assieme al palazzo di 3 piani (così come previsto dal documento preliminare del PAT e della norme tecniche del 2001) i retrostanti "volumi mortificatori".
A seguito delle proteste del comitato Cittadini per una Spinea vivibile, nonchè la presentazione delle osservazioni dei cittadini al momento della redazione del PAT secondo la nuova legge urbanistica regionale (tuttavia nella delibera delle osservazioni sollevate al PAT si è pensato di tener in considerazione delle proposte del comitato anche se vi fu una votazione di respinta degli atti) il progetto è cambiato fino a recenti variazioni tanto da richiedere un rifinanziamento.
Lo stesso comitato nelle osservazioni sul PAT presentava l'idea di utilizzare la piazza come parcheggio oppure riorganizzarla a verde o giardino padronale con costruzione di un parcheggio sottoterraneo.
Riguardo alla possibilità che ciò renda caotica la circolazione circostante è vero, un edificio in piazza Fermi non renderà caotica la circolazione.
La situazione attualmente è caotica perchè con via Roma intasata molti automobilisti cercano una soluzione alternativa per le vie laterali, mentre in futuro la vera e propria chiusura del tratto di via Roma da villa del Majno fino a piazza Marconi implica il dirottamento (link link) dei veicoli nel circostante tessuto urbano (tangenziale nord), qual'ora non vi sia stata una drastica riduzione del numero di veicoli transitanti su via Roma (33000 nel 2010) .
Due sono i proggetti che porteranno indubbi benefici: "la metropolitana di superficie" e "la tengenziale nord" (le opere secondarie del Passante)
A Spinea avremo più piste ciclabili
Vero
L'obiettivo e eliminare il traffico da attraversamento e incrementare le piste ciclabili per collegare tutte le frazioni al centra.
Fornase attraverso il senso unico di via Matteotti, Crea con il sottopasso fra via Martiri e la Strada Provinciale, il Villaggio dei Fiori ultimando il tratto compreso fra la chiesa di Santa Bertilla e la Biblioteca. Anche in via Costituzione e prevista la costruzione di una pista cicla-bile. In dettaglio tale progetto prevede, accanto alia pista ciclabile, la costruzione di una corsia specifica per le auto dirette ai centri commerciali.
In questo modo, tale flusso non interferira con i mezzi che percorreranno la terza corsia della strada provinciate.
Sblocco fondi per risistemazione di strade dissestate
Dare piste ciclabili tuttavia dovrebbe anche considerare a che prezzo.
Se il prezzo è dirottare il traffico in vie residenziali nettamente insufficienti per piste ciclabili, marciapidi, sicurezza, ecc...non c'è un gran guadagno.


Ci vorranno anni perchè entri in funzione la metropolitana ed il Passante di Mestre.
Falso
Per quanto riguarda la metropolitana di superficie che costa quarantuno milioni di euro, l'appalto prevede 535 giorni per il completamento dei lavori. L'inaugurazione e ormai vicina ed è prevista per la primavera 2008.
Anche il Passante di Mestre sta procedendo speditamente e si conta di percorrerlo tra la fine del 2008 e la primavera del 2009.
Per quanto riguarda la metropolitana di superficie il completamento della stazione entro la primavera del 2008 è buona cosa, tuttavia i giornali parlano di mancato acquisto per tempo dei treni per la linea da parte della regione (2007/2008 + 2 anni = 2009/2010), e quindi ritardi nell'entrata in funzione del servizio (da notare che il dirottamento di parte del traffico locale comunale verso il parcheggio della stazione implica un maggior sfruttamento delle aree del quartiere Dante).
Per quanto riguarda il Passante, opera di grande beneficio per lo snodo TEN-T (link) di Mestre, la Valutazione di Impatto Ambientale stima un aumento del traffico per le reti pubbliche statali locali.
Si può quindi dire che se il Passante è opera prioritaria per il comune di Venezia, le opere complementari sono opere prioritarie per il comune di Spinea e Mirano.
Il potenziamento delle statali che dividono l'abitato centrale di Spinea da quelli di Mirano e Maerne sono considerati in ambito locale assieme alla "tangenziale nord" una valvola di sfogo per la viabilità strutturata dal PALAV al fine di uscire dal vecchio progetto a "dita di mano" (uno di queste dita è la Miranese/Roma) per poter decongestionare il centro, con tutte le problematiche del caso (vedi proteste di via Luneo).
A quanto pare per il progetto del Passante di Mestre esistono clausole restrittive per quanto riguarda il completamento dell'opera primaria (centinaia di migliaia di euro di penale per la cordata di ditte di costruzioni per ogni giorno di sforo dalla data di completamento dell'opera), mentre per le opere secondarie non esistono veri e propri vincoli temporali.
Tali opere si stima verranno ultimate entro il 2010-2011, con tutti gli scongiuri del caso che non avvenga nulla dalla data di completamento del tracciato primario e la data di completamento dell'intero progetto (sparizione dei fondi, reintegro in altre opere, fallimenti aziende, ecc...).
A ben vedere quindi non interessa granchè preoccuparsi del completamento del Passante, bensì interessa la decongestione del centro di spinea ad opera di vie laterali che sgravino l'abitato di Spinea dalle oltre 33000 auto passanti al giorno.
Solo in seguito a tali eventi si possono stimare le criticità cittadine ponendovi soluzioni appropriate.
Il verde a Spinea è sempre meno
Falso
II verde pubblico a Spinea fruibile da tutti e fortemente aumentato negli ultimi anni. Tre esempi per tutti: il grande parco di via Bennati, il Parco delle Stagioni al Graspo e l'ormai imminente parco fluviale che lambira il Rio Cimetto da via Roma (di fronte al Centra Clinico Chimico) fino all'ex macello di via Solferino.
Difficile affermare con certezza se questo sia calato o aumentato.
Di certo ad alcune fazioni politiche appare indigesto, poichè considerato fattore di spesa comunale senza reintegro.
In tutta sicurezza si può affermare che è diminuito il verde "allo stato brado" con la costruzione del parco del rio Cimetto ed il parco al Graso de Uva e la riapertura della villa Simionato.
Tuttavia è evidente fra le persone un diverso modo di intendere il cosiddetto "verde".
Per alcuni infatti un parco pubblico è si verde, ma pur sempre verde cementificato con la costruzione di varie opere complementari "di cemento" nell'ambito del parco, mentre per altri vi è una visione contraria.
Tale concetto esteso non solo ai parchi ma anche ai lotti di terreno di privati fa intendere in diverso modo la diffusione della natura nell'urbe fra chi considera il giardino intorno ad una nuova costruzione come sedimentazione del verde privato già esistente e chi invece lo intende come drastica diminuzione del verde.
Vero è che ultimamente si è costruito molto a Spinea in più zone parcellizzate da via Cici, a via Bennati, dietro la chiesa San Vito e Modesto, faccia a Santa Bertilla, ecc....
Tutto sommato nuove costruzioni implicano la sostituzione di piccoli spazi a verde o trasformazione da terra agricola ad edificabile senza che vi sia un processo inverso (edifici fatiscenti trasformati in aree a verde).

Altro caso è considerare la questione ambientale del rio Cimetto.
Il rio Cimetto utilizzato fino a poco fa come fogna a cielo aperto necessiterebbe forse di una bonifica prima di essere trasformato a parco in cui mandare bambini a giocare.
Inoltre dall'annosa questione delle cave di via Luneo inquinate con idrocarburi iniettati in falda come discarica abusiva degli anni '80 fuoriesce questo rio Cimetto che potrebbe aver portato con se parte delle sostanze pericolose.
Alcuni dicono che oramai tali sostanze non ci sono più perchè tutte defluite verso il Brenta.
Altri vantano studi epidemiologici che indicano come in tutto il veneto vi sia un rischio di malattie (tumori, cancri carcinomi) correlate a tali sostanze che si attesta intorno al 20% (molto elevato) sia intorno alle aree pertinenti a tale inquinamento sia intorno ad aree non pertinenti (probabilità diffusa non indica quindi il rio Cimetto come causa, bensì altri fattori più diffusi devono concorrervi).
Altri ancora invece fanno notare che eventuali metalli pesanti si depositerebbero sulle sponde per entrare nel ciclo dei vegetali.


Stanno mettendo a posto via Matteotti però la carreggiata è pericolosa, per non parlare dei marciapiedi...
Falso
La sistemazione di via Matteotti e ormai completata, nonostante il "partito del non fare" abbia impedito la sua realizzazione. Ora via Matteotti e sicura, e davero una bella ed elegante strada cittadina e consentirà il percorso in sicurezza per ciclisti e pedoni da Fornase verso il cimitero e il centra citta e viceversa. Ora sarà sistemata anche via Bennati che completerà la grande penisola residenziale del quadrante via Matteotti-via Bennati.
Chiamare penisola residenziale uno scombinamento della viabilità che rende via Matteotti una via morta e via Alfieri residenziale piena di problematiche una via a rischio di morte per ciclisti pedoni e chiunque debba sostare od uscire da un cancello lato Mestre.

Problemi per piazza Marconi
Scuola prima della modifica, dopo la modifica
Aree prigioniere (in particolare)
ecc...

La resa a senso unico di via Matteotti per eliminare il semaforo con via Roma via Cattaneo senza inserirvi una rotatoria che avrebbe contrastato con il piano edilizio di costruzioni voluto (pedonalizzazione di un tratto di via Roma dall'aia della chiesa di San Vito e Modesto fino alla villa del Majno).
Rotatorie sono state inserite a tutti gli incroci fra laterali e via Roma, eccetto via Luneo (rimasta tuttavia a doppio senso con obbligo quasi mai rispettato di svolta a destra per chi ne esce) e via Matteotti....guarda caso punti in cui oggi vi sono svariate problematiche.
D'altra parte non si spiega per quale motivo debbano essere realizzati i lavori di via Matteotti se in realtà l'unica vera opera, tanto acclamata e su cui si disegnano oggi rosee illusioni salvifiche è la tangenziale a nord di Spinea decongestionatrice del centro e di tutto l'abitato.
Se tale è l'opera somma capace di ridurre emissioni e decongestionare il centro scopo primario dovrebbe essere anticipare quest'opera dal 2010-2011, piuttosto che agire in altri modi.
E' vero altresì che la viabilità dei quartieri a cavallo del Comune e della villa del Majno necessità di soluzioni alternative che migliorino gli accessi diretti fra aree residenziali e che risolvano problemi in vie molto più problematiche rispetto via Matteotti: via Alfieri e via Capitanio in primis per le quali o non vi si adottano soluzioni per non dirotta traffico o vi si adottano soluzioni di sicurezza anticipatamente a tutte le altre vie (per esempio a via Matteotti).

Riguardo al partito del "non fare", risulta un po' sconveniente utilizzare quest'appellativo.
Gli aderenti del partito del "non fare" infatti si sentono più partito dei "raggirati" visto che non furono mai avvertiti dei progetti per via Matteotti (al pari delle attività commerciali su tale strada), ben diverso dalla presentazione del Masterplan o di altri piani norma in cui l'attenzione si incentrava su altre tematiche, e meno che meno erano stati avvertiti della possibilità che ciò comportasse una variazione per le vie affini del quartiere Dante.
Buona parte dei comitati che oggi osservano con più attenzione l'operato dell'amministrazione comunale con una partecipazione più attiva sono inoltre contenti di soluzioni che decongestionino il centro di Spinea dal traffico passante, poichè ciò comporterebbe un beneficio per tutta la cittadinanza.
A tal riguardo quindi la resa a senso unico di via Matteotti diviene opera secondaria fra quelle che veramente costituiscono una soluzione per il paese.

L'idea stessa del partito del non fare è tuttavia estendibile a chiunque se solo si cambia il soggetto di interesse.
Se per esempio osserviamo che Spinea è patria natia dell'attuale campionessa di nuoto si può osservare che fino al 2009 non vi sarà l'inizio dei lavori per la costruzione della piscina comunale.
Altri 2 anni di "non fare".
Se osserviamo che nel 2006 e nel 2007 vari quartieri di Spinea sono finiti sott'acqua a causa della scarsità della rete di fognature smaltimento dei reflui, opera prioritaria sarebbe agire per non ritrovarsi l'anno prossimo con ulteriori allagamenti.
Anche in questo caso si potrebbe parlare di partito del "non fare".
ecc...

In fin dei conti a questo mondo esiste ancora gente che crede che sia ogni partito ad avere le soluzioni adatte e non le soluzioni giuste (poche e difficili da trovare) a cui dovrebbero tendere tutti i partiti.
Sarà abbattuto il traffico di attraversamento soprattutto su via Roma?
Vero
II traffico su via Roma sara drasticamente ridotto quando sarà completata la tangenziale nord di Spinea che partendo dal cavalcavia (la prima parte fino a via Asseggiano sta per essere ormai portata a termine) arriverà, costeggiando la linea delta Valsugana, fino a via della Costituzione. II cantiere per realizzare questa arteria partira alla fine del 2008 e la conclusione dei lavori e prevista per il 2010.
Quando quest'opera sara realizzata si potra intercettare il traffico passante e "obbligarlo" a percorrere la nuova arteria. Per Spinea sara una vera liberazione!
Opere primarie rimandate al futuro.
link

News dal sito del Comune

Google News su Spinea - Pellegrini

Incipit

NOTA BENE

MAPPA SPINEA

PREZZI BENZINA MIRANESE

RADIO SPINEA WEB

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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013