Dossi anti alta velocità nelle vie Matteotti, Capitanio e Alfieri
SPINEA 1.10.2008 - Dossi anti alta velocità sono stati realizzati nelle vie Matteotti, Capitanio (nelle foto) e in via Alfieri. Proseguono così i lavori di messa in sicurezza in queste due strade considerate tra le più a rischio della città e in via Alfieri che ha visto aumentare il traffico con la nuova viabilità del quartiere. Via Matteotti nella seconda parte verso Fornase ha ora anche la pista ciclabile. In via Capitanio nonostante il limite di 30 all'ora gli automobilisti continuano a correre a velocità elevata, quindi i dossi dovrebbero limitare i rischi. La via è stata protagonista delle cronache, come si ricorderà, grazie alla "vigilessa sexy" disegnata in un pannello di legno da Giovanni Simionato un cittadino esasperato dall'alta velocità delle auto. Ora la vigilessa "vigila" ma è un po' nascosta dentro il giardino di Simionato.
dosso via Matteotti, oltre il senso unico recentemente imposto
Rimangono tutte le altre problematiche create alla circolazione dei veicoli già segnalati nell'home del blog.
Non deve trarre in inganno il passaggio pedonale sopra il dosso in via Capitanio. Attualmente passano pochi pedoni e vi è la totale mancanza di marciapiedi o piste ciclabili (insomma sembrerebbe un inutile passaggio pedonale da campo a campo).
In realtà forse in futuro via Capitanio verrà resa senso unico con la costruzione di un marciapiede o pista ciclabile.
Dei tre dossi costruiti, quello di via Matteotti vicino al cimitero e quello di via Capitanio sono abbastanza pronunciati, tanto da opporre un'effettiva vibrazione alle auto per il transito a più di 50Km/h.
Il dosso di via Alfieri, non visibile nelle foto è invece molto graduale (a causa delle vibrazioni sonore che produce ed a causa della vicinanza delle abitazioni residenziali), tanto che dopo le prime titubanze da parte degli automobilisti oggi viene percorso senza riduzioni di velocità come nulla fosse. Sorge quindi qualche dubbio da parte dei residenti di via Alfieri sulla sua definizione di dissuasore di velocità!
Per quanto riguarda via Alfieri è anche stata ridipinta la linea indicante la banchina su un lato della strada da via D'Annunzio a piazza Dante, spostandola a circa 50 centimetri dall bordo delle abitazioni.
A causa di questo non esiste più la larghezza minima per definire due corsie per strada residenziale, quindi è stata rimossa del tutto la linea di centro della strada per separare i flussi veicolari.
Si ricorda che già nel post Un nuovo bus per il "GiroSpinea" si faceva notare come camion, camioncini e pulmini fossero per dimensioni già al limite della larghezza della corsia. Ora che è stata ristretta di circa 50 centimetri si inseriscono ancora peggio nel flusso veicolare (a meno di non andare sopra la banchina qualora vi sia l'incrocio con veicoli nell'opposto senso di marcia).
L'allargamento della banchina migliora leggermente la problematiche di ci esce dalle vie laterali senza alcuna visibilità viste le intersezioni ad angolo retto e le problematiche di quei pedoni che appena usciti dalla propria abitazione venivano a trovarsi sulla corsia di corsa delle auto.
Lascia sempre perplessi l'idea di realizzare delle strisce pedonali in prossimità di un dosso, il quale, facendo vibrare sempre più le sospensioni delle ruote all'aumentare della velocità aumenta sensibilmente lo spazio di frenata dei veicoli (aumento del rischio per i pedoni).
LA NUOVA
MERCOLEDÌ, 08 OTTOBRE 2008 Pagina 23 - Provincia Spinea. Altri due sono nelle vie Matteotti e Alfieri Dossi contro la velocità nella strada di Manuela
SPINEA. Il Comune dà una mano a Manuela (in foto).
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L’obiettivo è aumentare la sicurezza in rettilinei dove si corre ancora troppo, considerati tra i più a rischio della città. I dossi, camuffati da attraversamenti pedonali rialzati, non sono molto diversi da quelli installati in altre zone di Spinea, ad esempio in via Roma e in via Rossignago: per evitare sobbalzi e anche qualche danno all’automobile, vanno affrontati a non più di 30 chilometri orari. Limite che peraltro in via Capitanio era già presente, ma quasi mai rispettato. ...
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