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mercoledì 23 aprile 2008

Articolo di giornale - targhe alterne addio

LA NUOVA
SABATO, 19 APRILE 2008
Cronaca Misure anti-smog. Scarso coordinamento tra Comuni, chiusa un’epoca Risultati modesti, targhe alterne addio Da Villa e Zoggia concordano, Mingardi avverte: «Grande Ztl in centro»
«L’epoca delle targhe alterne è finita». La Provincia decreta la fine delle limitazioni al traffico come arma anti-smog. «Hanno portato a risultati assolutamente insufficienti» spiega l’assessore all’Ambiente Ezio Da Villa. E il presidente Davide Zoggia rincara la dose: «Non faccio l’indiano in riserva. I cittadini sentono questi provvedimenti come un fastidio. E se non servono, penseremo ad altro». Positivo il commento dell’assessore comunale alla Mobilità, Enrico Mingardi: «Ne prendiamo atto positivamente, ma servono delle alternative. Noi faremo del centro di Mestre una grande zona a traffico limitato».
«Venezia ha fatto un lavoro straordinario ma all’ultimo tavolo tecnico, i Comuni hanno votato in un modo e poi hanno fatto tutt’altro. Alcuni sono intervenuti in aree limitatissime e senza controlli. Provvedimenti fatti così non servono a niente». Basta targhe alterne, annunciano Ezio Da Villa e il presidente della Provincia Davide Zoggia. Uno smog che si riduce del 5% nelle belle giornate fa dire alla Provincia che è ora di cambiare strada. Da Villa motiva il fallimento con «l’assoluta assenza della Regione e dello Stato da ogni azione coordinata volta a limitare il traffico nei centri urbani», complici «le resistenze di alcuni Comuni». Nel 2007 Venezia è rimasta sola con pochi Comuni, nel resto del Veneto si è circolato liberamente. «Il coordinamento è complicato, la Regione non fa la sua parte - incalza Davide Zoggia - alla fine rischiamo solo di rompere le scatole ai cittadini. Ed è inutile nascondere che i provvedimenti si sono rivelati inutili. Occorre trovare altre strade. Noi abbiamo deciso». Lo stop alle targhe alterne dovrà ora essere ufficializzato ai Comuni. La decisione arriva anche dopo che l’Unione Europea ha dettato una nuova direttiva, più restrittiva, sulle polveri sottili. Nelle aree urbane gli stati europei dovranno ridurre del 20% l’esposizione alle Pm2,5 entro il 2020 rispetto ai valori del 2010, portando nel 2015 i livelli di esposizione al di sotto dei 20 microgrammi. «Per il nostro territorio e la pianura padana significa garantirci sforamenti tutti i giorni», rileva Da Villa. «Purtroppo su questo il governo, anche quello di centrosinistra, non ha fatto nulla». La decisione viene accolta positivamente dall’assessore comunale alla Mobilità Enrico Mingardi. «Ne prendo atto con sollievo. Noi portiamo avanti un progetto di mobilità che ridurrà il numero di auto in circolazione, allargando la Ztl del centro di Mestre e l’apertura del Passante speriamo porterà a ridurre le emissioni della tangenziale. Poi ci sono le infrastrutture, il tram, il potenziamento del trasporto pubblico. Nel programma elettorale del sindaco era scritto che le targhe alterne erano solo un palliativo ma siamo intervenuti anche perchè eravamo obbligati. Ricordo che ci sono sindaci rinviati a giudizio per non aver agito. Se la normativa europea sposta la competenza al governo, ne prendiamo atto positivamente ma non deve essere un passo indietro, serve un nuovo progetto di azione». E Mingardi così riconferma le domeniche ecologiche «chieste dai cittadini». Cauto il collega all’Ambiente Pierantonio Belcaro. «Stop alle targhe alterne? Ne discuteremo con gli altri sindaci, ora è prematuro».




CORRIERE DEL VENETO
giovedì 27 marzo 2008
De profundis per le targhe alterne Domani ultimo giorno: per il 2009 tutti contro, solo Venezia resiste Già 52 superamenti dall’inizio dell’anno. Mingardi: partiamo penalizzati, abbiamo la tangenziale
Il fronte del no
(….) Comincia il Comune di Spinea che il prossimo autunno non imporrà la circolazione a targhe alterne: «Abbiamo sempre aderito alle inizitive della Provincia convinti che un’azione su larga scala potessere essere utile adesso questa condizione è venuta meno, siamo solo quattro comuni a fare le targhe alterne e non ha senso continuare, punteremo sulla sensibilizzazione all’uso della biciletta» spiega il sindaco Claudio Tessari (…)


Un po' tutte le misure contro lo smog sono sempre risultate un mezzo fallimento.
La realtà è che la mobilità, bene di prima necessità del nostro mondo è oramai un bene irrinunciabile.
Non può nulla contro la necessitò di mobilità neppure il rialzo impazzito del costo dei carburanti.

Lascia perplessi la veemenza con cui a volte ci si scaglia contro l'anidride carbonica prodotta dalle automobili, rispetto a pozzi petroliferi in fiamme in medioriente, rispetto a industrie di fusione e formatura dei metalli (acciaio in testa), rispetto alle miniere di carbone in fiamme che bruciano da decine d'anni (esempio: centralia), ecc...

Non essendo ben chiaro quanto siano state adottate dagli abitanti dei comuni le misure delle targhe alterne, per spostamenti intercomunali o locali, non è semplice stabilire quanto ciò influirà sul traffico spinetense negli anni a venire in cui non verra più adottato questo metodo.
Qui era stato fatto notare come la presenza di un servizio di metropolitana diretto verso Venezia converta traffico di transito in traffico locale diretto verso la stazione della metropolitana.
Si ricorda anche questo post sul servizio GiroSpinea.


martedì 8 gennaio 2008

Articoli di giornale - limitazioni del traffico dal 7 gennaio

LA NUOVA
Sabato 05-01-08,
Dal 7 gennaio le limitazioni al trafffico
MIRANO. Tornano da lunedì 7 gennaio dopo il periodo di pausa natalizia le limitazioni al traffico a Mira, Mirano e Spinea. A Mira saranno interessate le frazioni di Mira Taglio, Oriago, Borbiago e Gambarare. Interesseranno strade come la Brentana e la provinciale via Giovanni XXIII. Chi viola il divieto non avendo titolo alle deroghe, pagherà 74 euro di multa. L’ordinanza che interessa i cinque comuni di terraferma prevede per i veicoli catalizzati la circolazione a targhe alterne il giovedì e il venerdì dalle 8 alle 18. Nei giorni pari potranno circolare solo auto con targhe pari nei dispari quelle con targhe dispari Per informazioni Ufficio relazioni con il pubblico tel. 0415628161. Si potrà circolare liberamente sulla Romea, sulla provinciale Miranese e sulla Sp 81. A Mirano il provvedimento riguarda l’area delimitata ad ovest dalle vie Battisti-Scaltenigo, a Sud da viale Venezia, ad Est da via dei Dori e a Nord dalle vie Miranese-Mariutto. All’interno di quest’area si potrà circolare liberamente solo lungo le strade di accesso ai parcheggi di via dei Pensieri, via Belvedere, via Colombo, piazza Moro, via Pestrino, via Paganini ed il parcheggio della chiesa S. Leopoldo Mandic, seguendo appositi percorsi. A Spinea è interessato dall’ordinanza tutto il territorio comunale, ad eccezione delle provinciali esterne. Info Mirano allo 041.430640, Spinea allo 041.994447. In tutti comuni potranno circolare, al di là del numero di targa, anche i veicoli a Gpl e metano, quelli di classe Euro 4 o superiore, i veicoli car-sharing e car-pooling e quelli dotati di filtro antiparticolato. Divieto per i non catalizzati da lunedì a venerdì dalle 8 alle 18. (a.ab.)

Cocem contro le limitazioni del traffico


Articoli di giornale - Cocem ed il casello di Crea


...Il Cocem è contrario anche alla realizzazione del nuovo casello di Crea, "vista l'esistenza a breve distanza dei caselli di Roncoduro e Borbiago"...
Il casello di Crea è uno dei vanti del sindaco di Spinea, Claudio Tessari, ottenuto come contropartita nei lavori per l'edificazione del Passante.



Raccolta firme contro le targhe alterne
Le richieste di viabilità decente e scorrevole, nonchè diretta, intuibile e gratuita si scontrano con le necessità residenziali qualora intervengano lavori o progetti che diluiscano nel territorio il traffico non creando aree residenziali a minore impatto.
La quantità di PM10 non viene meno con lo spostamento dei mezzi, ed anzi la creazione di un sistema poco avezzo alla circolazione degli automezzi ne rallenta la percorrenza creando un maggiore tempo di funzionamento dei motori inquinanti.
La presenza di un diffuso malessere e di un ingorgo perenne dovrebbe quindi spingere le varie amministrazioni ad investire sulla costruzione di strade e parcheggi scambiatori od al concentramento del traffico in fasce specifiche con delocalizzazione dell'abitato scarso presente in queste in loco cittadino.
Ciò permetterebbe di salvare capra e cavoli creando isole residenziali, soddisfacendo le attività commerciali cittadine e liberando il centro cittadino dalle deleterie emissioni.

Tuttavia come già visto ciò non si verifica in quanto si preme ancora più alla costruzione di edifici che alla costruzione di servizi e strade.

martedì 20 novembre 2007

Articoli di giornale - raccolta firme contro le targhe alterne

LA NUOVA
Domenica 18-11-07, 32 Provincia Ottocento firme contro le targhe alterne
SPINEA. Ottocento firme per dire no alle targhe alterne. L’iniziativa è partita il 23 ottobre scorso dal direttivo dell’associazione commercianti e artigiani del centro di Spinea che ha inviato una lettera al sindaco Claudio Tessari, al suo assessore alle Attività produttive Fabio Padovan e all’intera giunta per chiedere di revocare l’ordinanza. I commercianti partono da un dato: nei giorni di stop alle pari o alle dispari registrano - sostengono - il crollo delle vendite. «Noi che viviamo o lavoriamo a Spinea - scrivono i negozianti nella missiva - crediamo sia assurdo aderire alle targhe alterne illudendo le persone che limitando il traffico e spostandolo di pochi metri più in là si possa risolvere il problema dell’inquinamento da polveri sottili, dando però il benestare allo sviluppo di opere complementari che aumenteranno in modo esponenziale il traffico. Chiediamo di essere ascoltati e capiti nel nostro malessere poiché decisioni tanto importanti dovrebbero essere prese anche ascoltando il parere delle forze produttive locali». Secondo i commercianti le targhe alterne non servono. «Non servono né ai cittadini, né allo stato dell’aria che respiriamo e né a noi - aggiungono Elena Fontana ed Erika Sorato promotrici della raccolta firme - perché in un mese perdiamo otto giorni di lavoro e in sei mesi, durata del provvedimento, almeno quaranta. Per questo abbiamo deciso di chiedere al Comune di ritirare l’ordinanza e l’adesione, sinora, è stata massiccia». Per Padovan quest’anno il Comune non si ritirerà. «Fino alla prossima primavera - osserva il neo assessore - non cambieremo linea poi fra un anno assieme a tutta la giunta decideremo cosa fare perché o a livello provinciale aderiscono tutti oppure non ha senso restringere in questo modo la circolazione dei veicoli. Delle richieste dei commercianti ne abbiamo preso atto ma va detto che la crisi dei consumi non è imputabile solo alle targhe alterne. (a.rag.)

Le considerazioni che possono essere svolte sono molteplici:
  • Per dei centri abitati che distano qualche decina di chilometri da un centro industriale come Marghera famoso ogni 3-4 anni per le fughe di fosgene-cloro e le nubi tossiche, famoso per i fanghi al mercurio e l'alto indice di idrocarburi in falda, viene ovvio chiedersi quale sia il palo e quale la pagliuzza. E' altresì vero che la limitazione delle emissioni di CO2 deriva dall'accettazione del trattato di Kyoto, sulla quale personalmente ho una cattiva opinione. Il trattato di Kyoto impone divieti non soluzioni, profonda inequità visto che differenzia fra Cina India e Brasile rispetto per esempio l'Italia...ciò si traduce in blocco del traffico di acquirenti e costi aggiuntivi sui prodotti (produzione e trasporto sono caricati dei costi di filtri riduci-emissione) al contrario dei prodotti cinesi (già di per se convenienti anche se di minore qualità) incentivati dai minori costi riguardo l'ambiente.ù
  • 800 firme sono tante?! sono poche?! Fronte a questo numero probabilmente per l'amministrazione del comune di Spinea sono poche...nemmeno 1% della popolazione in analogia con considerazioni già svolte in altre situazioni, tuttavia considerando la quantità totale di attività produttive presenti sul territorio di Spinea assumono una maggiore rilevanza.
  • Il quartiere Dante vede in malo modo le firme pro-traffico poichè grazie alla modifica urbanistica un qualsiasi movimento extra-via Roma lato sud coinvolge l'intero quartiere Dante.
  • La presenza di persone pronte a firmare pro-traffico indica la necessità per sopravvivere di non subire limitazioni all'accessibilità (cosa che invece sta avvenendo per le attività commerciali presenti in via Matteotti di difficile accesso a seguito della modifica urbanistica). I mezzi di trasporto pubblico sono infatti lenti ed insufficienti a servire capillarmente il territorio. Si ricorda a riguardo dei mezzi pubblici questo articolo in cui viene descritto il disagio di autisti dei mezzi pubblici e l'insicurezza delle linee.
  • Infine se consideriamo il progetto del PUT2004, la previsione è di creare una zona pedonale fra villa del Majno e piazza Marconi - Chiesa San Vito e Modesto. A tal riguardo viene definita una fascia intorno a via Roma chiamata "Fascia di riduzione degli accessi". Tale raccolta firme mostra come il cittadino pur di spostarsi liberamente e guadagnare non baderà alla limitazione deglia accessi riversandosi nelle vie residenziali pur di continuare indisturbato il suo tragitto (il che riporta alla disquisizione sulla convenienza di un trattato pro ambiente che trovi soluzioni anzichè divieti). Tavola PUT2004 - pianificazione urbanistica

martedì 6 novembre 2007

articoli di giornale - scoordinazione sulle targhe alterne

LA VITA DEL POPOLO
n. 42 del 4 novembre 2007 INQUINAMENTO. Targhe alterne, blocco no kat e la Regione che latita Comuni in ordine sparso
C’erano una volta le targhe alterne. Se gli anni scorsi ci si lamentava della mancanza di coordinamento, quest’anno siamo quasi alla comica. Ci sarebbe infatti da ridere se non stessimo parlando di una questione tremendamente seria come l’inquinamento atmosferico. Basti dire che, tra tutti i capoluoghi di provincia veneti, solo Venezia ha imboccato la strada delle limitazioni al traffico. Ma anche qui, nel resto della provincia, ognuno fa per sé: nonostante il sì di ben 23 Comuni alle proposte del Tavolo tecnico di zona per la lotta allo smog, solo quattro (Mirano, Spinea, Mira e S. Donà) hanno seguito l’esempio di Venezia. “È una delusione - ammette Anna Gnata, assessore all’Ambiente del Comune di Mirano -, soprattutto perché assistiamo a una continua delega delle responsabilità verso il basso, fino ad arrivare alle Amministrazioni comunali, che non hanno però le competenze e le risorse per risolvere il problema”. Sul banco degli imputati, in particolare, la Regione, che non ha tra l’altro provveduto a versare alle Province i 20 milioni di euro promessi per incoraggiare l’uso del trasporto pubblico. “La Regione - sottolinea Gnata - non solo non coordina, ma non mette nemmeno in campo quelle contromisure, come ad esempio l’incentivo all’uso di carburanti alternativi, che pure sarebbero nelle sue possibilità”. In questo quadro le targhe alterne rischiano di divenire quasi simboliche. “Il calo dello smog - conclude - è effettivamente lieve, ma si tratta di un provvedimento che serve comunque a sensibilizzare la cittadinanza: d’altronde da quando sono state introdotte il dibattito sulla tutela dell’ambiente ha fatto notevoli passi avanti”. Sempre nel Miranese, Noale e Santa Maria di Sala (come altri quattro Comuni veneziani) si sono limitati al blocco delle non catalizzate dal lunedì al venerdì. “La mancanza di una viabilità alternativa alla Noalese e alle Provinciali - spiega Enrico Scotton, assessore all’Ambiente di Noale - non ci permette di adottare la misura delle targhe al-terne. Ma, consapevoli dei livelli di inquinamento in città e in attesa degli interventi strutturali come la variante alla 515, ci siamo impegnati ad applicare il blocco delle no kat, oltre a continuare il lavaggio delle strade. Inoltre, promuoveremo due domeniche ecologiche e riproporremo, con ogni probabilità, l’iniziativa A scuola senz’auto”. A Martellago si punta invece a misure alternative, come l’installazione di impianti fotovoltaici negli edifici pubblici, contributi per bici elettriche e l’istituzione di un bus navetta. Un esempio, quello delle nuove vie per la lotta allo smog, seguito anche da Mirano. “Abbiamo già approvato - spiega l’assessore Gnata - il nuovo regolamento edilizio che prevede incentivi per chi costruisce case con accorgimenti per il risparmio energetico. E a breve, nella nuova lottizzazione di via Gramsci, sarà in funzione la terza centrale per il teleriscaldamento sul territorio comunale, che servirà l’80% delle abitazioni della zona”. Insomma, c’erano una volta le targhe alterne. (Giovanni Costantini)

mercoledì 17 ottobre 2007

Articoli di giornale - Targhe alterne


La Nuova
Spinea. Il provvedimento riguarderà tutti, residenti e non, e sarà applicato in tutto il comune, eccetto le provinciali 36 e 81 Ai veicoli non catalizzati sarà vietata la circolazione dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18. I residenti potranno circolare il lunedì, martedì e mercoledì dalle 10 alle 16. Sono previste deroghe ed è possibile fare l’autocertificazione secondo quanto previsto dall’apposita ordinanza comunale che si potrà trovare a breve nel sito internet del comune. Il sindaco Claudio Tessari, come già successo in passato, avviserà del provvedimento i cittadini via telefono tramite un’agenzia specializzata.
Salzano. Il Comune di Alessandro Quaresimin potrebbe aderire alle targhe alterne ma il trasporto pubblico nel territorio è piuttosto carente e dunque per non penalizzare troppo i residenti, questi saranno esentati.


LA NUOVA
VENERDÌ, 12 OTTOBRE 2007
Primo Piano Lettera a Cacciari e a quattro assessori. La replica di Belcaro: «Indietro non si torna» Targhe alterne, i commercianti danno l’altolà A Mestre Confesercenti e consumatori contro il Comune. «Siamo gli unici in Veneto» MITIA CHIARIN
MESTRE. Proprio nel giorno in cui l’assemblea dei Comuni della Provincia di Venezia vota, con 22 presenti su 44, il ritorno alle limitazioni al traffico da lunedì prossimo, i commercianti nel Comune di Venezia, che è il capofila nell’azione anti-smog che decreta dal 15 ottobre il ritorno di targhe alterne e limitazioni alle auto non catalizzate, dicono «Basta» e dalla loro trovano stavolta anche i consumatori. Perchè i Comuni che attueranno le targhe alterne sono pochi (nella nostra Provincia le targhe alterne entrano in vigore, oltre a Venezia, a Mira, Mirano, Spinea, San Donà di Piave mentre altre amministrazioni si concentrano sul blocco delle no kat) rispetto ad una Regione dove, da Padova a Treviso, questi provvedimenti sono finiti nel cestino, mentre non si sa ancora se arriveranno gli attesi fondi del piano Aria da palazzo Balbi. La Provincia chiede fondi per il trasporto pubblico aggiuntivo? Renato Chisso, assessore ai Trasporti, allarga le braccia: «Non ne ho, chiedete all’Ambiente».La stura alle polemiche arriva dal segretario provinciale della Confesercenti, Maurizio Franceschi che ieri ha scritto al sindaco Massimo Cacciari ed agli assessori Belcaro, Simionato, Mingardi e Bortolussi per esprimere «la più netta contrarietà al ripristino delle targhe alterne» ed invitare l’amministrazione comunale a rivedere le decisioni assunte. Sulla stessa lunghezza d’onda il Movimento Consumatori. «La targhe alterne non servono a nulla, sono solo uno scudo degli amministratori che dimostrano di aver fatto qualcosa per evitare conseguenze penali. Per salvare se stessi, creano disagi che non hanno alcun beneficio sulla città», denuncia Lorenzo Miozzi. La Confesercenti lo scorso agosto non aveva detto no ai provvedimenti anti-smog illustrati alle categorie economiche dalla giunta Cacciari. Ma ora cambia idea, visto che nel Veneto solo Venezia è rimasta una roccaforte delle targhe alterne. «I blocchi del traffico hanno un effetto assai ridotto nella lotta contro l’inquinamento ed hanno un impatto economico rilevantissimo sulle attività imprenditoriali della città. Per questo motivo - spiega Franceschi - l’accettazione di tali misure è stata da noi subordinata quanto meno alla condizione che esse siano adottato in modo coordinato su area vasta e condivise dagli altri Comuni della provincia e del Veneto. A tutt’oggi le targhe alterne rimangono invece una prerogativa pressochè esclusiva del Comune di Venezia». Il vertice di ieri in Provincia, coordinato da Davide Zoggia, ha visto la partecipazione di metà Comuni del Veneziano. Cinque attueranno le targhe alterne, compreso il capoluogo, gli altri puntano su Ztl e blocchi alle no kat. «Nessuno tra i capoluoghi di provincia e ben pochi tra i Comuni del Veneziano hanno deciso di seguire questa strategia di contrasto all’inquinamento - attacca Franceschi - questa situazione, da un lato fa ancor più venire meno l’utilità delle misure di limitazione del traffico veicolare, dall’altro appesantisce l’onere per una città che basa sui traffici, sul commercio e sulla logistica gran parte della propria economia e che su questo fronte deve quotidianamente competere con gli altri maggiori centri della Regione». L’Ascom, che contro le targhe alterne organizzò anche una manifestazione, non fa lo stesso. «Sono provvedimenti obbligatori che si sa non risolvono nulla - dice il segretario Dario Corradi - perchè sullo smog incide essenzialmente la meteorologia. Comunque, a torto o a ragione, a questi provvedimenti ci siamo abituati». Immediata la replica dell’assessore all’Ambiente del Comune, Pierantonio Belcaro. «Con il tavolo tecnico zonale di oggi (ieri ndr) abbiamo risposto, con un provvedimento su area più vasta. Insomma, indietro non si torna. E poi il giorno in cui si concentrano gli acquisti è il sabato, quando non ci sono limitazioni in vigore». Secondo il Movimento Consumatori, invece, Ca’ Farsetti pecca di mancanza di strategia. «L’amministrazione non sa cosa fare - denuncia Lorenzo Miozzi - e non riesce ad elaborare un piano che possa permettere una reale diminuzione dell’inquinamento: da incentivi all’uso del trasporto pubblico al lavaggio delle strade».


LA NUOVA
DOMENICA, 14 OTTOBRE 2007
Provincia Garantito l’accesso ai parcheggi. Interessati residenti e non Spinea e Mirano, riecco le targhe alterne Il provvedimento giovedì e venerdì. E da domani le limitazioni alle no-kat
MIRANO. Tornano a partire da domani a Mirano e Spinea le misure di limitazione al traffico concordate dalle amministrazioni al tavolo tecnico zonale della Provincia. Il provvedimento ricalca quello già in vigore lo scorso anno, con divieti e limitazioni dal 15 ottobre al 30 marzo 2008 e che riguarderanno tutti i cittadini, residenti e non, dal lunedì al venerdì, nell’orario 8-18. Previste come sempre sospensioni in occasione di festività ed eccezioni per alcune categorie di veicoli e di professioni, con la possibilità dell’autocertificazione in deroga ai divieti.
Mirano. Le limitazioni riguarderanno tutti i veicoli, residenti compresi: le auto non catalizzate (no-kat) non potranno circolare dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18. Deroga parziale solo per i veicoli no-kat condotti dai residenti: potranno circolare liberamente dal lunedì al mercoledì ma solo nella fascia oraria 10-16. Per le auto catalizzate saranno invece in vigore le targhe alterne nelle giornate di giovedì e venerdì, dalle 8 alle 18: nei giorni pari potranno circolare solo i veicoli aventi targa pari, viceversa nei giorni dispari. Sospensioni sono previste l’1 e 2 novembre, dal 17 dicembre al 6 gennaio 2008, dal 7 al 12 febbraio e dal 20 al 24 marzo. L’area interessata dal provvedimento è quella compresa all’interno del perimetro delimitato ad Ovest dalle vie Battisti-Scaltenigo, a Sud da viale Venezia, ad Est da via dei Dori, a Nord dalle vie Miranese e Mariutto. All’interno di quest’area sarà possibile circolare, solo per accedere ai parcheggi di via dei Pensieri, via Belvedere, via Colombo, piazza Moro, via Pestrino, via Paganini ed il parcheggio a Sud della chiesa S. Leopoldo Mandic, seguendo i percorsi: via Giudecca-Belvedere, via Giudecca-dei Pensieri, via Porara-Wolf Ferrari-Paganini-Moro, via Colombo-Da Verazzano-Villafranca-Mariutto. Sono esclusi dal divieto i veicoli a Gpl e metano, classe Euro 4, car-sharing e car-pooling (con almeno 3 persone a bordo) e quelli dotati di filtro antiparticolato. Eventuali autocertificazioni dovranno contenere gli estremi del veicolo, l’orario ed il luogo di partenza e destinazione e le motivazioni del transito. Spinea. Anche a Spinea, a partire da domani,il provvedimento riguarderà residenti e non residenti, con targhe alterne il giovedì e venerdì dalle 8 alle 18 per le auto catalizzate e circolazione vietata dal lunedì al venerdì, sempre dalle 8 alle 18, per le no-kat. Anche in questo caso i residenti potranno però circolare dal lunedì al mercoledì, dalle 10 alle 16. Il provvedimento sarà in vigore su tutto il territorio comunale, con l’esclusione delle provinciali esterne. Gli altri comuni. Martellago (che l’anno scorso aveva detto sì) Scorzè, Noale e Santa Maria di Sala hanno deciso di non aderire al tavolo tecnico provinciale e non applicheranno le limitazioni per le auto non catalizzate le targhe alterne. Il piccolo comue Salzano potrebbe decidere di accodarsi nelle prossime settimane. «Se partiamo - spiega Maria Grazia Vecchiato, assessore all’Ambiente - lo faremo solo nelle prossime settimane». (Filippo De Gaspari)


LA NUOVA
LUNEDÌ, 15 OTTOBRE 2007
Cronaca L’ordinanza del Comune, l’area vietata a Mestre, le deroghe. Giovedì debuttano le targhe alterne, circolano solo le pari Smog, da oggi ferme le «no kat» Limitazioni al traffico al via. Ma nel resto del Veneto si corre
Riprende oggi la stagione delle limitazioni al traffico nel Comune di Venezia. Con 108 sforamenti, la nostra Provincia ha il record veneto dell’emergenza Pm10. Ma siamo i soli nel Veneto a riproporre fino a marzo 2008, i provvedimenti anti-smog. La scelta solitaria di Comune e Provincia di Venezia ha portato con sè immancabili polemiche. Da oggi si riparte con le limitazioni alle auto non catalizzate che a Mestre non possono circolare dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18. L’area vietata è vasta e comprende oltre al centro di Mestre anche le Municipalità di Marghera, Gazzera-Zelarino e Favaro, compreso Campalto. La mappa dell’area dei divieti è contenuta in 15 mila opuscoli stampati dal Comune e messi a disposizione dei cittadini. Una finestra per la libera circolazione dei residenti è confermata il lunedì, martedì e mercoledì dalle 10 alle 16. Da giovedì prossimo invece fanno il loro debutto le famigerate targhe alterne. Giovedì 18 potranno circolare, sempre dalle 8 alle 18, le vetture con targhe pari (si considera l’ultimo numero della targa) mentre venerdì 19 potranno circolare le targhe dispari. Targhe alterne negli stessi orari anche a Mira, Mirano, Spinea, Portogruaro e San Donà di Piave, mentre Marcon e Chioggia quest’anno hanno dato forfait. I provvedimenti di Venezia sono più restrittivi del resto della Provincia. Unici periodi di moratoria, nel Comune capoluogo, quello natalizio dal 13 dicembre al 4 gennaio 2008 e il 31 gennaio, giovedì grasso. Al tavolo tecnico provinciale, le altre amministrazioni hanno deciso di concedere degli stop più lunghi alle limitazioni al traffico, prevedendo la sospensione dei provvedimenti anche il 1 e 2 novembre, per le feste di tutti i Santi e la commemorazione dei caduti e dal 20 al 24 marzo per le festività pasquali. Decisioni che il Comune di Venezia ha scelto di non seguire. Ventiquattro le deroghe a circolare previste dall’amministrazione Cacciari. Libera circolazione per le auto con motori Euro IV o con filtro antiparticolato (Fap) oppure alimentate a Gpl, gas metano, con motori elettrici; le auto del car pooling (con almeno tre persone a bordo); veicoli per i trasporti di cerimonie nuziali e funerali. In altri casi per circolare si deve tenere a portata di mano una apposita autocertificazione: il modulo facsimile si scarica dal sito internet del Comune di Venezia. Torna in vigore, nei giorni di targhe alterne, anche la speciale tariffa del trasporto pubblico. Comune e Actv hanno infatti confermato il biglietto Ecobus24 valido per l’intera giornata che consente corse illimitate in terraferma al costo 1.50 euro. Per informazioni si può contattare anche il numero 041.976561 (fino al 9 novembre è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17).


LA NUOVA
LUNEDÌ 15 OTTOBRE 2007
Provincia NEL MIRANESE ADESIONI IN ORDINE SPARSO Al via le limitazioni anche a Mirano e Spinea
MIRANO. Partono oggi a Mirano e Spinea le limitazioni al traffico decise dal tavolo tecnico zonale della Provincia. Nei due comuni, da oggi e fino al 30 marzo 2008, le auto non catalizzate non potranno circolare dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18. Il provvedimento entra in vigore per tutti, residenti e non residenti. Deroga parziale solo per i veicoli no-kat condotti dai residenti, che nei rispettivi comuni potranno circolare liberamente il lunedì, martedì e mercoledì, ma solo nella fascia oraria 10-16. Per le auto catalizzate saranno invece in vigore le targhe alterne nelle giornate di giovedì e venerdì, sempre dalle 8 alle 18: nei giorni pari potranno circolare solo i veicoli aventi targa pari, viceversa nei giorni dispari. Sospensioni a Mirano sono previste l’1 e 2 novembre, dal 17 dicembre al 6 gennaio 2008, dal 7 al 12 febbraio e dal 20 al 24 marzo, mentre a Spinea l’1 e 2 novembre, il periodo dal 13 dicembre al 4 gennaio 2008 e il 31 gennaio. Se a Spinea le limitazioni riguarderanno tutto il territorio comunale, a Mirano la zona interessata dal provvedimento è quella compresa all’interno del «quadrilatero» delimitato dalle vie Battisti-Scaltenigo, viale Venezia, via dei Dori, vie Miranese e Mariutto. All’interno di quest’area sarà possibile circolare solo per accedere ai parcheggi di via dei Pensieri, via Belvedere, via Colombo, piazza Moro, via Pestrino, via Paganini ed il parcheggio a Sud della chiesa S. Leopoldo Mandic, seguendo appositi percorsi. Esclusi dai divieti le auto a Gpl e metano, Euro 4 e con filtro antiparticolato. Martellago, Scorzè, Noale e S. Maria di Sala per ora non aderiscono alle decisioni del tavolo tecnico zonale, Salzano potrebbe farlo, ma a partire dalle prossime settimane. (f.d.g.)


LA NUOVA
MARTEDÌ, 16 OTTOBRE 2007
Provincia MIRANO Presto l’acquisto di bus a metano «Così si affossa il piccolo commercio» L’Ascom contro le targhe alterne. L’assessore: «Centro più vivibile»
MIRANO. Targhe alterne: penalizzato il piccolo commercio in centro? Puntuali con l’entrata in vigore dei provvedimenti di limitazione al traffico, arrivano anche le voci dei contrari: tra questi c’è quella dell’Ascom-Confcommercio del Miranese. «Che la targhe alterne non servano a niente - afferma il presidente Ennio Gallo - non è certo una novità: è dimostrato scientificamente che negli anni precedenti, in quanto a benefici per l’ambiente e la salute, hanno prodotto zero. Provvedimenti come quelli entrati in vigore oggi (ieri, ndr) a Mirano e Spinea servono solo agli amministratori, che nel momento di rendere conto del loro operato, possono dire di aver fatto qualcosa». Ma se i cittadini non ne beneficiano, i commercianti ne risentono negativamente: meno auto significa meno clienti e quindi meno guadagni. «Il piccolo commercio - spiega Gallo - è il più penalizzato: queste ordinanze vanno nel senso contrario di quelle iniziative che invece tendono a favorire il ripopolamento ed il rilancio delle nostre piazze, a partire proprio dalla valorizzazione dei piccoli negozi». Commercianti dunque più rassegnati che arrabbiati: «Le battaglie degli ultimi anni contro le targhe alterne - continua Gallo - non sembrano aver sortito effetto, tanto che puntualmente ad ottobre di ogni anno il problema si ripresenta». Eppure qualcosa si muove: l’encomio stavolta va a Noale. «L’amministrazione sembra aver capito l’inutilità di fermare così tanti veicoli. Si va verso scelte intelligenti: il blocco delle auto non catalizzate e le domeniche ecologiche possono essere tollerate, le targhe alterne no». La replica tocca all’assessore all’ambiente di Mirano, Anna Gnata, che alle asserzioni di Gallo sciorina l’esito di un questionario sottoposto negli ultimi tempi agli stessi cittadini: «I miranesi - spiega - hanno detto chiaramente che la piazza è più vivibile se ci sono meno auto. Non vedo quindi perché le limitazioni al traffico dovrebbero significare una riduzione dei clienti: più facile il contrario invece». Gnata ha fatto anche sapere che proprio in questi giorni il Comune sta concludendo la gara per l’acquisto di due autobus a metano per gli spostamenti in città: «Serviranno - spiega - a migliorare la mobilità attraverso l’utilizzo dei parcheggi scambiatori, dove l’accesso è consentito anche nei giorni di targhe alterne». (Filippo De Gaspari)


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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013