LA NUOVA
VENERDÌ, 28 SETTEMBRE 2007 Pagina 31
Provincia Spinea. Tre blocchi di quattro piani con negozi e appartamenti Una grande piazza davanti alla chiesa L’intervento previsto copre 15 mila metri quadrati a Santa Bertilla FRANCESCO FURLAN
SPINEA. Spinea ha fame di piazze. Dopo il progetto per piazza Fermi - che ha scatenato molte polemiche - questa sera verrà presentata la nuova piazza di Santa Bertilla. Un intervento su un’area di 15 mila metri quadrati, ed edifici per 13.400 metri cubi, divisi in tre blocchi di 4 piani, per un’altezza massima di 13 metri. Piacerà alla comunità di Spinea?
Per tastare il polso degli spintenesi bisognerà aspettare questa sera. Il piano - che è già stato approvato dal Comune e che presto dovrebbe diventare relatà - verrà presentato alle 21 in sala monsignor Barbazza, dietro la chiesa di Santa Bertilla, dal sindaco Claudio Tessari, dall’assessore all’Urbanistica Mario Simionato, e dal progettista, l’architetto Roberto Moscardi, che ha lo studio proprio a Spinea. Che è fiducioso perché, sostiene, è un intervento che prevede un luogo di ritrovo, «una piazza civile che si unirà a quella religiosa». L’obiettivo è «creare una centralità vitale» per Spinea. La piazza sarà rialzata di 80 centimetri, per realizzare uno stacco rispetto alla strada, e avrà una superficie complessiva di 3 mila metr quadri, più 700 metri quadri per una seconda parte, chiamata campiello. Il tutto andrà a unirsi con la zona del sagrato antistante la chiesa.
Già scelto anche il materiale: listoni di pietra chiara con inserti di porfido. Nel centro della piazza è prevista invece una fontana, a raso, leggermente inclinata verso l’interno per raccogliere l’acqua, con piccoli zampilli. Gli edifici, che racchiuderanno la piazza in una sorta di semicerchio, si estenderanno su una superficie di 13.400 metri quadrati. Non verrà salvata l’ex scuola «Pascoli», testimonianza della Spinea degli anni Cinquanta, perché nonostante l’opposizione del centrosinistra, l’iniziale ipotesi di vincolo avanzata anche dalla Sovrintendenza regionale, il ministero per i Beni culturali ha in un secondo momento dato l’ok per il suo abbattimento.
Per ciò che riguarda gli edifici invece al primo piano sono previsti negozi, realizzati con ampie vetrate, così da rendere più luminosa la piazza, mentre i piani superiori saranno prevalentemente destinati alla residenza. E’ una piazza che andrà a cambiare fortemente il volto di Spinea, considerato anche il fatto che tra la futura piazza e il Villaggio di Fiori è in fase di costruzione la nuova zona residenziale di Spinea.
IL GAZZETTINO
Domenica 30 settembre
Prende forma la nuova piazza ma i cittadini chiedono più verde Spinea
Il progetto della nuova piazza di Santa Bertilla sembra aver convinto i cittadini di Spinea , al termine della presentazione ufficiale tenutasi venerdì sera in sala Barbazza. Qualche dubbio rimane e anche qualche critica. Nel complesso, però, la gente sembra piuttosto intrigata dall'idea di avere finalmente un vero centro pubblico di aggregazione, cosa che, finora, Spinea non ha mai avuto. Il progetto rientra nel piano norma n. 18 che prevede la realizzazione di una piazza antistante il sagrato della chiesa di S. Bertilla, mediante l'abbattimento di un fabbricato ad ovest (la pasticceria) ed il recupero della vecchia scuola elementare "Pascoli", dimessa ed abbandonata ormai da anni. La Piazza, chiaramente, costituisce il fulcro del piano: si apre completamente a nord e si collega alla chiesa tramite un prolungamento del sagrato, interrotto dal passaggio di attraversamento pedonale di via Roma. Bisognerà attendere ancora qualche anno per poter assistere a questa rivoluzione urbanistica, al momento è stato approvato soltanto il progetto, realizzato dallo studio Moscardi di Spinea , e si spera a breve di poter emanare il bando per l'assegnazione dei lavori. Quello che preoccupa maggiormente i cittadini è l'aumento della cementificazione rispetto al verde pubblico: "la piazza è bella, niente da dire, ma non era il caso di ampliare gli spazi di verde?". Per il verde c'è il progetto del nuovo parco del fluviale del Rio Cimetto, ha risposto l'Assessore ai lavori pubblici Mario Simionato, qui si parla di una piazza. Per qualcuno è troppo grande, per qualcuno troppo piccola, per qualcuno ancora verrà soffocata da via Roma che, effettivamente, ogni giorno viene attraversata mediamente da 30 mila veicoli. Non è da escludere che, in un futuro prossimo, via Roma possa venire chiusa alla circolazione, in luogo di un percorso alternativo frutto della continuazione del Masterplan che rivoluzionerà l'altro versante di Spinea , quello di Piazza Marconi. Per qualcun altro i lavori della Piazza non erano una priorità, rispetto alla costruzione di un centro civico (di cui al momento Spinea è sprovvista) e di una piscina comunale. Nessuna critica feroce, in ogni caso, solo qualche sprazzo di polemica. "Piazza Marconi e Piazza Santa Bertilla saranno i centri della Spinea del domani -ha voluto sottolineare il sindaco Claudio Tessari -una Spinea che aspettiamo da quarant'anni, in cui il primo polo rappresenterà il lato storico della città, mentre l'innovativa piazza di Santa Bertilla costituirà il lato giovane, fresco e moderno".Davide Tamiello
LA NUOVA
MARTEDÌ, 02 OTTOBRE 2007 Pagina 30
Provincia Spinea. Presentato il progetto di fronte alla chiesa Orgnano, piace la piazza «Però manca il verde»
SPINEA. Piace alla gente la nuova piazza di Santa Bertilla, un po’ meno la Spinea del futuro. Venerdì sera il progetto per la nuova piazza di Orgnano è passato per la prima volta al giudizio dei cittadini.
I progettisti Roberto Moscardi e Alejandro Patricio Sala hanno svelato con mappe e simulazioni come verrà recuperata l’area compresa tra via Roma ed il Villaggio dei fiori: via la vecchia scuola Pascoli, che lascerà il posto ad una piazza di 3 mila metri quadri, rialzata di 80 centimetri rispetto alla strada, con un campiello di 700 metri quadri ed edifici, in prevalenza ad uso residenziale e commerciale, per circa 13.400 metri quadrati. Complessivamente la piazza incontra il favore dei cittadini.
Soddisfa più o meno tutti la collocazione dei volumi e la distribuzione degli spazi. Non convince tutti però il modo in cui il piano norma 18 ha trattato i temi della viabilità e del verde. «Perchè non si è colta l’occasione di deviare via Roma concedendo così alla nuova piazza e al sagrato di Santa Bertilla una sorta di continuità pedonale?». Tanti puntano il dito anche sulla mancanza cronica di verde in città. «Siamo di fronte alla grande speculazione edilizia del Villaggio dei fiori - afferma Valeria Muffato - avevamo bisogno di respirare e invece si costruisce ancora. Ormai Spinea è solo cementificazione». Le ragioni dell’assessore all’Urbanistica Mario Simionato («Saranno le nuove bretelle Nord e Sud a spostare il traffico») faticano a convincere tutti. Critica il modus operandi della giunta anche Michele Bertaggia: «Era il caso di sottoporla alla gente prima di approvarla. Adesso cosa serve discuterne?». Ma alla maggior parte dei convenuti, la nuova piazza piace.
«Sono state accolte le nostre principali osservazioni mosse all’indomani della presentazione del primo progetto - osserva don Marco Scattolon, parroco di Santa Bertilla - ora la piazza non volta più le spalle alla chiesa e gli edifici hanno un’altezza più adeguata». Giudizio positivo anche da Luciano Faraon, noto avvocato di Spinea: «Manca solo di completare il campanile della chiesa, che la città aspetta da anni». A margine dell’incontro, il sindaco Claudio Tessari non dimentica Villaggio dei fiori: «Entro il 2009 apriranno anche i cantieri per il nuovo distretto sociosanitario, la casa di riposo, la nuova scuola Disney». (f.d.g.)
sono interessati marginalmente alla questione di Piazza Santa Bertilla.