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sabato 14 giugno 2008

Articolo di Giornale - incidente in via Zigaraga

IL GAZZETTINO
venerdì 13 giugno 2008
Unico testimone dell’incidente un bambino di nove anni. La vittima ha riportato la frattura di alcune costole Camion urta un ciclista e fugge
I vigili di Spinea stanno compiendo i rilievi sul posto dell’incidente

(ndr) Travolge un anziano in bìcì (per fortuna non grave) e fugge, la Polizia locale di Spinea indaga su un probabile caso di camion-pirata. Il fatto è accaduto ieri alle 12, in via Zigaraga, nel tratto di Spinea al confine con Martellago, dopo il civico 6 e di fronte al cantiere del Passante. Severino Chinellato, 67 anni, residente a due passi, stava rincasando in bici quand'è stato urtato da dietro da un mezzo pesante che procedeva nello stesso senso, verso la Provinciale.
...

venerdì 29 febbraio 2008

Articolo di giornale - Incidente vicino Santa Bertilla

LA NUOVA
GIOVEDÌ, 28 FEBBRAIO 2008
Provincia Spinea, donna in bici investita davanti alla chiesa di S. Bertilla
SPINEA. Un incidente, per fortuna senza gravi conseguenze, è avvenuto ieri mattina in via Roma a Spinea all’altezza della rotonda «a pavesino» di fronte alla chiesa di Santa Bertilla. Protagonisti un’auto e una ciclista e a scaturire lo scontro potrebbe essere stata una mancata precedenza. La dinamica, comunque, è al vaglio dei carabinieri di Spinea che stanno indagando sull’accaduto. L’episodio è avvenuto verso le 8.30. Secondo una prima ipotesi dei militari dell’Arma, sembra che la conducente alla guida di una Y10, C.S. di Spinea, entrando nella rotonda a forma di pavesino proveniente da Viale Sanremo, non si sia accorta dell’arrivo della bicicletta con in sella sempre una donna, S.S., anch’essa di Spinea. Il contatto tra i due mezzi è stato inevitabile. La ciclista è stata sbalzata sul parabrezza, che ha rotto, ed è caduta sull’asfalto. Nell’impatto non si è procurata gravi ferite ma solo tanto spavento e qualche botta. S.S., distesa a terra, aveva iniziato ad accusare anche dei brividi di freddo ma in attesa dei soccorsi dall’ospedale di Mirano, un carabiniere le ha passato la giacca. La ciclista è stata trasportata al pronto soccorso ma le sue condizioni non destano preoccupazioni. (a.rag.)

La limitazione del traffico in via Roma dovrebbe essere una priorità, rispetto altre opere.
Investimenti andrebbero fatti per il completamento della tangenziale nord ed il collegamento con la SP36, ma anche un piano di assetto del terrotorio intercomunale con il comune di Mirano che dirotti il traffico dal suo bacino nelle vie periferiche (Via Taglio da un lato e via Luneo via Zigaraga dall'altro magari costruendo una nuova arteria che salvi l'abitato delle due vie citate).

Va fatto notare che gli incidenti con danni alla persona o con intervento della polizia/carabinieri fanno statistica, nonchè articoli di giornale.
Gli incidenti con constatazione amichevole (per esempio quello a cui ho assistito sulla nuova rotatoria fra via Roma e via Alfieri dovuta ad una frenata brusca in prossimità di un dosso) non vengono conteggiati, sebbene possano variare di molto i grafici di incidenza del traffico.

mercoledì 20 febbraio 2008

Articolo di giornale - terremoto via Zigaraga

IL GAZZETTINO
Domenica 17 febbraio 2008 I rappresentanti di Martellago, Spinea e Salzano si sono incontrati con quelli del Passante per una soluzione per via Zigaraga Un "terremoto" con pareti e strada lesionate I tecnici hanno promesso per aprile stop ai camion e asfaltatura del percorso che tocca tre comuni
(ndr) Col terremoto quotidiano dovranno conviverci ancora due mesi, ma si intravvede all'orizzonte la fine, con due promesse: via i camion entro aprile, asfaltatura decente in estate.Una folta delegazione del comitato di via Zigaraga ha incontrato mercoledì, in municipio a Martellago, i responsabili del Passante per ribadire i disagi che sopportano da mesi con l'apertura del vicino cantiere e invocare soluzioni: presenti anche gli amministratori dei Comuni dove ricade la lunga via, il sindaco di Martellago Brunello, a cui va dato atto di aver preso a cuore la questione, il collega di Salzano Quaresimin e l'assessore all'Ambiente di Spinea Da Lio, oltre all'ingegner Fasiol, responsabile del procedimento per l'ufficio del Commissario e l'ingegner Merluzzi della Direzione lavori. A causa del massiccio transito di mezzi pesanti da mattina a sera con tonnellate di terra (e i cui autisti corrono a tutto gas), la strada, stretta, inadatta a una tale mole di traffico e dissestata già in origine, si è trasformata in un "cratere", senza parlare del cedimento dei cigli dei fossi, con problemi anche idrogeologici.Oltre alla pericolosità "stradale", specie per ciclisti e pedoni, la situazione sta anche minando la sicurezza degli edifici: gli scossoni prodotti da camion e betoniere che sobbalzano sulle buche producono crepe sempre più vistose sulle abitazioni."Qui crolla tutto" protestava uno degli abitanti, che sono arrivati a buttare loro sacchi di asfalto a freddo per coprire le buche. Gli interventi ripetutamente sollecitati, a quanto accusano i residenti, sono stati scarsi, parziali e al risparmio: a una signora sono arrivati ad asfaltare metà del passaggio davanti casa, lasciando fuori il resto. L'ingegner Fasiol ha precisato che più di qualcosa è stato realizzato (da ultimo, in gennaio, un intervento di asfaltatura per 12mila euro), "ma ad ora possiamo fare solo dei rappezzi: questa non è la stagione indicata per asfaltare, e vi sono anche altri cantieri aperti come quello di Acm che poi costringerebbero a rifare tutto". Fasiol ha convenuto di lavorare piuttosto sulla priorità indicata dagli stessi residenti, rimuovere l'origine del problema, i camion. E si è impegnato a ridurli da subito, deviandone più possibile nella contro-strada di cantiere, e massimo entro aprile a liberare del tutto via Zigaraga facendo entrare i mezzi pesanti da via Luneo e sfruttando poi lo stesso sedime del Passante, che per allora sarà percorribile. Con l'ulteriore impegno a mettere intorno a un tavolo i 3 Comuni per fare un progetto di asfaltatura complessiva della via da realizzare in estate. Fasiol ha dato anche indicazioni ai residenti su come segnalare e comprovare (con foto) le crepe delle case per attivare subito la procedura assicurativa, e c'è da giurare che richieste di danni agli uffici del Commissario o di Pdm ne arriveranno diverse da via Zigaraga."Soddisfazione è tanto - hanno commentato alla fine i residenti -, ma è un passo in avanti e almeno ora abbiamo un impegno preciso".






lunedì 28 gennaio 2008

Articoli di giornale - Via Zigaraga ed il traffico pesante

Il GAZZETTINO
Domenica 26 gennaio 2008 MAERNE DI MARTELLAGO 50 famiglie che abitano in una strada ai confini con tre comuni che si trova vicino ad un cantiere del Passante «I camion ci stanno distruggendo le case» Alle pareti si sono aperte grosse crepe e i residenti sono decisi a rivolgersi alla Procura
(ndr) Un terremoto, ma provocarlo non è la natura bensì i camion del Passante che sfrecciano su una strada tutta buche: l'effetto però è lo stesso, sommovimenti tellurici nelle case dove si aprono crepe à gogo.Sono arrabbiati e pronti ad adire alle vie legali per ottenere risarcimento dei danni, come scrivono in una petizione firmata da 50 famiglie, i cittadini del comitato "Salviamo Zigaraga", lunga via che, tra le varie, ha la sfortuna di essere in periferia e al confine tra 3 comuni (Spinea , Martellago e Salzano), con relativi vuoti di competenze, e di trovarsi nel bel mezzo di un cantiere del Passante.I residenti da anni denunciano l'abuso della loro sconnessa e stretta strada da parte di camionisti e automobilisti poco rispettosi dei limiti di velocità e divieti di transito per certe tipologie di mezzi pesanti, ma la situazione è degenerata con l'apertura dei cantieri dell'autostrada.Gli abitanti si sono fatti una ragione dell'inevitabilità dell'opera, ma chiedono che sia data loro la possibilità di conviverci in modo dignitoso, e con disagi minimi.Sotto accusa l'inciviltà di alcuni camionisti di tir e betoniere autorizzati, che prendono la Zigaraga come un circuito, ma soprattutto l'immobilismo dei Comuni che non si decidono ad attuare un lavoro minimo ma essenziale, un'asfaltatura decente per coprire le buche che talvolta sono crateri con relativi pericoli per ciclisti e pedoni.E su cui le ruote dei camion sobbalzano, dando scosse continue alle abitazioni dove si sono create innumerevoli lesioni alle pareti (persino sui sanitari), senza contare lo stress cui vengono sottoposti i residenti."Nonostante le tante segnalazioni alle amministrazioni non si è mosso nulla - lamentano gli abitanti del civico 1, a Maerne - L'unico che ha fatto qualcosa, va dato atto, è il sindaco di Martellago che ha fatto asfaltare un pezzo di strada davanti a casa nostra, ma è stato un intervento molto parziale: è stato sistemato solo un piccolo tratto e sono state lasciate le buche maggiori.Né abbiamo mai visto un vigile a controllare. Viviamo in una strada diventata di cantiere ma che di cantiere non è perché ci abitano centinaia di persone che in casa non hanno tregua e fuori rischiano la vita in questo percorso ad ostacoli. E le nostre abitazioni stanno cedendo".Il Comitato rinnova pertanto l'ultimatum agli amministratori dei tre comuni di intervento immediato per porre fine a tale situazione, e per i danni alle case e per i rischi per le persone ("se succederà qualcosa vi riterremo responsabili, ma bisogna attendere la tragedia per muoversi?"), li invita a farsi un giro, magari in bici, nel loro quartiere, per rendersi conto, e chiude la petizione ribadendo la delusione "nel vedere come i nostri amministratori, pronti ad accettare il Passante barattandolo con metri cubi edificabili e opere complementari, temporeggino di fronte alle richieste minime dei loro cittadini che fanno sacrifici seri nel tentativo di vivere dignitosamente".

Via Luneo e via Zigaraga sono nettamente insufficienti per l'odierno traffico e vengono a trovarsi in un'area in cui vi è un "buco" nel tessuto stradale di scorrimento.
Per questo motivo queste strade che anche se nettamente insufficienti rappresentano una valvola di sfogo vengono a trovarsi in una cattiva situazione di sicurezza a cui bisognerebbe ovviare costruendo qualche arteria che permetta il collegamento Salzano-Mirano con le statali prossime a Mirano Maerne e Spinea senza passare vicino all'abitato.
Per far questo servono investimenti, ministri delle infrastrutture che non cambiano ad ogni starnuto del governo e portano a compimento le opere di cui vi è necessità e non cercano di intralciare la cooperazione fra diversi livelli di amministrazione (per esempio con la sostituzione di Vernizzi).

Il Passante Verde dovrebbe interessare l'opera del Passante con la costruzione di una fascia verde di attenuazione dell'impatto ambientale fra comuntià e linea autostradale.

sabato 15 dicembre 2007

Viabilità Mirano nord


I comitati faticano ad andare d'accordo sulla questione viabilità a Mirano. Troppa la distanza tra le posizioni, soprattutto in merito all'alternativa al Pum proposta dai Comitati di via Bollati, via Scaltenigo, via Luneo e Campocroce e sottoscritta da Italia Nostra e Mirano Condivisa: una circonvallazione che porti il traffico pesante fuori da Mirano, sfruttando strade esistenti o già approvate e quindi in via di realizzazione che tocchino le zone industriali dei comuni limitrofi e che si basa su un semplice principio: perchè Mirano deve sopportare un traffico che non genera? II documento in questione propone un anello che parte dalla Nolese in zona Santa Maria di Sala e si immette nella nuova variante della Sr515, passa l'Aprilia, Ponte Casino, arriva fino a Scorzè per poi scendere verso sud in zona industriale. Si scende ancora, attraverso la variante di villa Combi a sud di Martellago, si entra in via della Costituzione (Sp 36) e si prosegue fino alla rotonda di Crea, si imbocca la rotatoria di via Taglio verso via Venezia per poi prendere via Porara ("via che, con l'arrivo del Passante, verrà ampiamente potenziata, compreso un nuovo cavalcavia che scavalcherà il Passante"). Si arriva a Vetrego Est. Qui si prende quel piccolo di strada che attualmente fa parte dell'autostrada ma che col Passante, che sposterà il casello di Villabona a Roncoduro, verrà destinato al traffico in uscita dall'autostrada. Da qui, si atttaversa l'intera zona industriale di Cazzago, fino alla rotatoria di Arino (dove, cioè dovrebbe sorgere Veneto City), per poi procedere per la futura strada interprovinciale di Pianiga e Vigonza per ricollegarsi alla Noalese, tornando così al punto di partenza. A nord, due possibili varianti al passaggio per Scorzè: una tangenziale a sud di Robegano o una tangenziale nord di Salzano, che si ricolleghi appunto a nord con la 515e a est con la Sp36 attraverso via Villetta (attualmente, però vietata al traffico per i mezzi pesanti). Una proposta parziale, secondo l'amministrazione comunale, in quanto non terrebbe conto del traffico leggero. "Una soluzione - ha ribadito l'assessore all'Ambiente Anna Gnata - che si basa su delle ipotesi e che vorrebbe sostituirsi al Pum, un piano basato invece su accurati daiti scientifici". I più conviniti dettrattori dell'ipotesi restano i comitati del Cosp, che non intendono spostare l'attenzione dalla loro unica risposta possibile al problema: la tangenziale a nord di Mirano - "In questo progetto vengono coinvolte almeno una decina di amministrazioni. - ricorda Andrea Maddalon - Come pensate di riuscire a mettere d'accordo tutti?". I tempi stringono, Regione e Veneto Strade presto chiederanno di sottoscrivere un protocollo d'intesa per risolvere le questioni ancora in ballo ma Mirano, al momento, non ha ancora deciso. Il rischio e quello di trovarsi spalle al muro con l'acqua alla gola se l'Amministrazione non dà una svolta alla trattativa, le soluzioni verranno imposte dall'alto.
Come qui spiegato, il traffico uscente da Mirano indipendentemente da quella che sia la fonte viene direzionato verso centro sud.
A nord esistono delle vie attualmente insufficienti a sopportare un qualsiasi traffico passante o sostenuto.
Tuttavia la soluzione prospettata per spostare il traffico dal centro di Spinea necessita di dirottarlo a nord in posizione assai sconveniente per chiunque arrivasse dalla Fossa e da via Taglio diretto a Mestre centro.

mercoledì 5 dicembre 2007

Tangenziale nord



  • In giallo vengono indicate le vie interne di Spinea, compresa via Roma che si pensa di trasformare a traffico limitato con un provvedimento restrittivo (simile al bollino blu di Mestre); in rosso le strade statali il cui potenziamento dovrebbe essere fatto dalla provincia entro il 2010-2011 (attualmente vi è soltanto uno studio in fase di creazione); il cerchietto con X in rosso è il blocco previsto dal masterplan con pedonalizzazione di parte della via Roma/Miranese fra villa del Majno e piazza Marconi; in magenta vi è la tangenziale nord, ovvero una strada di nuovo collegamento fra la statale passante fra Maerne e Mirano/Spinea e diretta verso Mestre; in blu vengono indicate le vie portanti di Mirano dall'alto in basso via Miranese (diretta verso l'ospedale), via della Vittoria (si ricollega con il centro di Mirano al pari di via Miranese) e via Taglio (passa esterna al centro di Mirano fino alle scuole oltre il centro storico); in marrone abbiamo via Luneo (la via al centro di numerose proteste a Mirano)
  • A fronte della nuova costruzione di un tratto di tangenziale diretto verso mestre a nord di Spinea a ridosso fra via Asseggiano/Rossignago e a ridosso della linea della metropolitana di superficie, nell'attuale amministrazione del comune di Spinea si pensa di riuscire a dirottare la maggior parte del traffico passante su via Roma in questa nuova arteria che si viene ricollegata giusto con la nuova rotonda fra il comune di Spinea e quello di Venezia frazione Chirignago (non tocca centro storico, non tocca nuclei abitati bensì vi passa vicino). Quindi dati i due bacini d'utenza che formano il traffico passante, quello di Mirano in color Ciano e quello di Maerne-Martellago-Salzano in color verde si pensa di creare un direzionamento esterno del traffico nelle strade statali (rosso e magenta) rispettivamente per Mestre centro (magenta) e per Mestre-Marghera (rosso).
  • Una critica sviluppabile a questo modo di intendere la circolazione riguarda l'impossibilità da parte di chi proviene da Chirignago di raggiungere da una statale l'altra. In altre parole nelle due (future 3, e quattro considerando quella di via Rossignago) rotonde di smistamento del trafficovi dovrebbe essere il direzionamento del traffico passante senza possibilità di errore, poichè la variazione di direzione comporterebbe passare per il tessuto cittadino per Spinea.
  • Un'ulteriore critica prende in considerazioni le strade statali stesse, attualmente non potenziate e la cui previsione di potenziamento è ancora in fase progettuale (forse realizzazione entro il 2010), come opera complementare al Passante (generalisticamente bisogna sperare che dal governo provengano i fondi per il finanziamento...in realtà alcuni tratti sono finanziati dal comune di Spinea).
  • Dal punto di vista del bacino di Mirano la "tangenziale nord" di Spinea riveste un ruolo sconveniente e poco appetibile visto che costringe ad un largo giro per saltare il centro cittadino. E' pur sempre vero che aumentando il numero delle sezioni di strada dirette verso una medesima direzione vi è comunque una diluizione del traffico in diverse percentuali, ma altrettanto vero è che provvedimenti di limitazione con cartelli di divieto, ZTL e bollini vari (ben diverso sarebbe se venisse fisicamente eliminato il raccordo di via Roma con la rodonda di collegamento fra Mirano e Spinea, pur tenendo presente gli accessi di via Luneo e di via delle Industrie) svolgono il loro compito soprattutto in presenza di ufficiali di polizia (i quali tuttavia costano soprattutto se devono giornalmente presenziare su un luogo).
  • Come più volte indicato via Luneo ha suscitato numerose proteste a Mirano per il traffico presente (dovuto forse alla presenza del distributore di benzina a prezzi ribassati) in una via dal carattere campagnolo-residenziale. Ben osservando la struttura viaria, si può notare come delle tre arterie (due confluiscono nella strizione della Fossa) portanti di Mirano due di queste si perdano nel centro cittadino, e l'unica vera alternativa porti ad una seconda rotonda estremamente distante dalla "tangenziale nord" (color magenta). Il comune di Mirano non sta investendo per creare una viabilità portante a nord che si possa collegare con la rotonda della "tangenziale nord". Appare improbabile pensare che la tangenziale nord rappresenti un'utile alternativa per eliminare il traffico da via Roma. Solo un investimento da parte del comune di Mirano per dirottare il traffico a nord ed a sud (su via Taglio) liberando via della Vittoria e via Miranese potrebbe costituire una buona delocalizzazione della maggior parte del traffico fuori del centro cittadino. Sfortunatamente i comuni di Mirano e di Spinea non sono giunti ad un accordo per la redazione di un piano di assetto del territorio intercomunale (PATI) che li avrebbe fatti collaborare per una migliore soluzione delle problematiche urbanistiche.
  • Sulla base della "tengenziale nord" nel comune di Spinea si fanno progetti di chiusura di un tratto del centro senza il minimo dubbio che l'idea di dirottare a nord le 30000 auto passanti oggi per il centro possa fallire (il che come già detto dirotterebbe nel cuore di Spinea le auto in zone residenziali in cui vi sono scuole). Soprattutto colpisce che si discuta già di risistemazione interna in funzione dell'alleggerimento dovuto ad una strada ancora non pienamente esistente (la "tangenziale nord") e si metta in atto su alcuni quartieri uno stravolgimento alla circolazione (link) quando ancora il potenziamento delle statali è in fase progettuale. Attualmente le strade statali fra Mirano, Spinea e Maerne con direzionamento verso Borbiago-Romea sono già sature e meriterebbero già un potenziamento. Entro il 2008 sarà realizzato completamente il Passante ed il casello con ulteriore incremento del traffico, mentre il potenziamento della viabilità complementare di supporto viene considerato secondario ed appare non del tutto certo, quando in realtà svolge un compito primario per il comune di Spinea.
  • Comunque venga risolta la questione della comunicazione fra il bacino di utenza e la valvola di sfogo le aree del quartiere Dante rimangono intrappolate nel gioco dei sensi unici (link, link) creando così vari problemi alla circolazione (percorso per la scuola, piazza Marconi, problematiche via Alfieri, ecc...). E' importante notare come questa arteria sia o venga descritta come estremamente importante per l'abitato di Spinea più che non altri lavori interni le cui problematiche sono in gran parte dipendenti dalla situazione in cui si trova ora via Roma (cioè intasata 24 ore su 24). Da ciò ne deriva che principale misura urbanistica dovrebbe essere anticipare al prima possibile tale soluzione, anzichè rimandarla fino al teorico 2010 a fronte di uno sconbinamento interno della viabilità locale.


  • Osservando la viabilità compessiva vediamo come la cosiddetta "tangenziale nord" (color magenta) non sia appieno conveniente per chi proviene dal bacino di Mirano, costituendo un largo giro.
  • Si osserva in nero la strutturazione del PALAV, piano speciale di prevenzione totale della laguna di Venezia, che vede intorno al nucleo (cerchio) abitativo di Mestre Marghera una serie di sviluppi a raggio con abitato a cavallo delle principali vie di comunicazione. In giallo vi è il tratto di via Roma che si vuole chiudere al traffico passante con l'alternativa "tangenzilee nord" (a metà strada fra le direttrici di tessuto urbano), quindi percepibile dal guidatore come molto sconveniente. Si può inoltre notare come l'abitato di Maerne, Salzano, Noale non si sia sviluppato su una direttrice propria, bensì si appoggi sulle sue laterali, con un sistema di comunicazione portante (linee blu) tale da favorire il transito verso vie residenziali (per esempio via Luneo).
  • La "tangenziale nord" non sembra previsto arrivi direttamente a Mestre, bensì dirotta parte del traffico oltre il centro cittadino. In altre parole raggiungere il centro cittadino di Mestre la renderebbe direttrice portante (senza poi sviluppare dell'abitato nell'intorno alle nuove arterie portanti con opportuni piani regolatori si avrebbe una fascia di transito delle auto staccata da quella di sviluppo del centro cittadino). Ciò non è previsto.
  • Le strade statali fra Mirano e Spinea (qui indicate con linea blu) compiono un notevole giro per giungere all'abitato di Marghera. La mancanza di vie dorsali di collegamento porta a sviluppare un eventuale traffico di interscambio fra vie inadatte di centri cittadini.
  • L'abitato di Mirano appare del tutto privo di vie direzionali a nord del centro cittadino, mentre a sud presenta via Taglio come utile alternativa al traffico in centro cittadino. Tale disposizione poco si accosta alle previsioni sulle quali ci si basa nei progetti interni di viabilità del comune di Spinea.
  • Vista la presenza di uno sviluppo verso via Taglio di parte del traffico di Mirano, luogo assai distante dalla "tangenziale Nord", può aumentare il rischio che i due accessi a sud di Spinea divengano valvola di sfogo/collegamento per il traffico diretto verso Mestre ed a cui è impedito il transito per il centro cittadino. In particolar modo la via di collegamento fra via Martiri, via Cici, via Capitanio e via Matteotti può diventare una rapida attrattiva fuori dal centro storico per portarsi al medesimo imbocco fra Chirignago e Spinea in cui confluisce la "tangenziale nord". Si ricorda tuttavia che ciò comporta un interessamento da parte del quartiere Dante alla circolazione visto il sistema di tre sensi unici creato (via Matteotti, via D'Annunzio e via Bennati).



  • Per Mirano in nero è stata indicata via della Vittoria, in rosso via Miranese, in marrone via Luneo e via Taglio in blu. Per Spinea, via Roma è in giallo e la "tangenziale nord" è un magenta. Genericamente in blu sono state indicate le strade portanti statali, mentre in nero le arterie di direzionamento del traffico (il centro cittadino di Mestre è rappresentato con un cerchio nero ad indicare l'area cittadina distinta da frazioni e altri abitati meno urbanizzati).
  • Si indica con l'area sottolineata e color ciano la possibilità che traffico piuttosto che direzionarsi lungo larghe alternative, e sensi rotatori (un po' come avviene dentro il quartiere Dante fra i tre sensi di circolazione di via Matteotti, via D'Annunzio e via Bennati (link) passi attraverso il tessuto urbano residenziale (non evidenziato) per comunicare fra le direttrici portanti verso Mestre e le strade statali.
  • Risulta difficile prevedere la variazione di comportamento duvuta alla presenza dei caselli autostradali del Passante, sia per appetibilità (traffico extra-provinciale) sia a causa della necessità di prevedere lo stato di equilibrio del territorio. Indubbiamente la "tangenziale nord" appare molto distante sia dal casello di Crea sia dal casello di Martellago, quindi poco appetibile. Nell'appetibilità influisce anche la condizione del traffico delle vie statali fra Mirano e Spinea, il che riporta a discutere di potenziamento di queste strade.



INDICE




Aggiornamento 28 aprile 2008

Due incidenti in via della Costituzione
Articolo di giornale - opere complementari, servono altri 30 milioni

martedì 23 ottobre 2007

articoli di giornale - protesta via Zigaraga, circolano troppi TIR

LA NUOVA
MARTEDÌ, 23 OTTOBRE 2007
Provincia VIA ZIGARAGA Protesta dei residenti «Circolano troppi tir»
SPINEA. Amareggiati, delusi ed arrabbiati per come i comuni permettono di utilizzare via Zigaraga e via Villetta. A farsi sentire sono i residenti della strada, costituitisi in comitato per chiedere il rispetto dei limiti di velocità e dei divieti di transito da parte di camionisti ed automobilisti. «Nonostante varie segnalazioni fatte in più occasioni ai comuni di Spinea, Salzano e Martellago - lamentano i residenti - nulla si è mosso: registriamo anzi il persistere del passaggio di tir che non dovrebbero poter transitare visti i divieti all’inizio della via nei due sensi di marcia, e di auto che si servono di questa via come sfogo a velocità elevata, noncuranti del fatto che vi abitano anche famiglie con bambini piccoli che usano i mezzi comunali per raggiungere le scuole». Ma non basta: gli abitanti di Zigaraga tornano a segnalare l’utilizzo della via quale luogo di scambio di sostanze stupefacenti da parte di tossicodipendenti. «La situazione è allarmante poiché registra una totale mancanza del rispetto delle regole, ma in qualche modo ciò è autorizzato dalle autorità grazie alla loro inerzia. E’ deludente vedere come i propositi di risanamento pubblicizzati soprattutto in campagna elettorale dai nostri amministratori, si sfaldino di fronte a situazioni concrete, diventando solo una scusa per aumentare le tasse». Il comitato chiede a questo punto una risposta rapida e concreta. «Mandare la polizia locale per 10 minuti al giorno e per di più negli orari in cui si sa di non trovare nessuno è una presa in giro». (f.d.g.)

News dal sito del Comune

Google News su Spinea - Pellegrini

Incipit

NOTA BENE

MAPPA SPINEA

PREZZI BENZINA MIRANESE

RADIO SPINEA WEB

cliccando su commenti in fondo ad ogni testo è possibile esprire un proprio parere a riguardo

ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013