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mercoledì 12 novembre 2008

Articolo di giornale - Via Frassinelli - Via non sia scorciatoia per raggiungere

LA NUOVA
Domenica 9 novembre 2008 «Via non sia scorciatoia per raggiungere ...
«Via Frassinelli non sia scorciatoia per raggiungere Chirignago e Spinea». La richiesta degli abitanti è giunta di fronte alla Commissione consiliare municipale per la Pianificazione del territorio di Chirignago Zelarino.La preoccupazione dei cittadini è legata in particolare alle condizioni della strada, molto stretta e attualmente priva di marciapiedi e piste ciclabili, dalla quale recentemente sono stati tolti i dossi artificiali, che erano provvisori ma bastavano a mitigare la velocità, nonostante l'arteria sia già ora utilizzata da numerosi automobilisti quale via più breve per raggiungere Chirignago o Spinea .
...
Un'ancora di salvezza sarebbe la tanto attesa Strada dei Bivi, confermata anche se rappresentanti dell'opposizione hanno riesumato la contrarietà del Comune di Martellago...

lunedì 29 ottobre 2007

articoli di giornale - Asseggiano, via libera al sottopasso

LA NUOVA
27-10-07, 29 Cronaca Lavori dal 2009, chieste però precise garanzie a tutela dei residenti Asseggiano, via libera al sottopasso
ASSEGGIANO. Via libera al progetto che cambierà l’assetto di Asseggiano, a patto che vengano rispettate alcune condizioni. Questa, in breve, la posizione della Municipalità di Chirignago-Zelarino sul nodo di Asseggiano, ovvero sull’eliminazione del passaggio ferroviario a livello legata alla realizzazione della metropolitana regionale di superficie (Sfmr). La questione è nota: per evitare che la frazione si trovi spezzata in due, la Regione costruirà un sottopasso. Bene, nel corso del consiglio municipale che si è svolto giovedì sera Chirignago-Zelarino ha approvato il progetto presentatogli. Aggiungendo, però un paio di raccomandazioni, che hanno come obiettivo tutelare la qualità della vita di quanti vivono in questa parte del territorio municipale. C’è da dire, però, che già qualcosa la Municipalità era riuscita a ottenere. Rispetto al piano originario, il progetto è stato modificato. Niente più sottopasso con curva a gomito, dettaglio considerato pericoloso, ma infrastruttura diversa, da costruire a destra della chiesa di Asseggiano (direzione Spinea), in uno spiazzo attualmente occupato da un’area verde. Prendendo come immagine quella di un tubo, le due estremità sono da una parte in via Frassinelli, da un’altra nei pressi della chiesa. Probabile inizio dei lavori nel 2009, per realizzare l’opera verrà demolità la stazione ferroviara della frazione, destinata comunque a essere dismessa. Ricordato che per permettere l’entrata in servizio della Sfmr verrà ripristinata la «linea dei bivi», va anche dato conto di quelle che sono le perplessità, o meglio i consigli, espressi da Chirignago-Zelarino. Il punto caldo è legato alla viabilità di supporto alla metropolitana regionale, in questo caso alla strada che metterà in collegamento diretto l’abitato di Asseggiano con la stazione Sfmr che sorgerà a Spinea, in località Graspo D’ Uva. Esaminando il progetto, infatti, i consiglieri municipali si sono accorti che il tracciato dei binari della metropolitana regionale e quello della strada di collegamento esiste uno spazio libero. Preso atto della cosa, Chirignago-Zelarino chiede che in quell’area non venga data nessuna autorizzazione a costruire. Richiesta tutt’altro che sorprendente, se si considera che tutto il territorio municipale è interessato da un brulicare di cantieri edilizi e che in molti vedono nella cementificazione una delle cause alle recenti alluvioni. C’è poi una seconda osservazione legata alla strada tra Asseggiano e la stazione del Graspo. In sostanza, la Municipalità chiede che la via sia soggetta a regime di zona a traffico limitato, percorribile cioè solo dai residenti. Anche in questo caso il «consiglio» parte da esperienze passate, si vuole evitare insomma che anche questa diventi una strada di attraversamento, come ad esempio è già successo in via Risorgimento a Chirignago, che con il tempo è diventata trafficatissimo by-pass tra via Miranese e via Risorgimento. Da segnalare che il progetto è stato approvato dalla maggioranza di centrosinistra, mentre l’opposizione di centrodestra ha deciso di astenersi. (Maurizio Toso)

mercoledì 17 ottobre 2007

Articoli di giornale - Polizia municipale e sicurezza, multe in calo

LA NUOVA
DOMENICA, 14 OTTOBRE 2007
Cronaca MESTRE. Il vero balzo in avanti è stato fatto tra il 2005 e il 2006 Impennata di sanzioni dovuta ai controlli con le telecamere Nostra inchiesta sulle risorse incamerate dai principali municipi del Veneziano Il Comune incassa sei milioni dalle multe Aumentano in tutta la provincia gli introiti per le violazioni del codice della strada FRANCESCO FURLAN
Pesano sempre più nelle casse comunali - il trend degli ultimi anni segna un leggero aumento - i soldi incamerati con le multe al codice della strada. Divieto di sosta, eccesso di velocità, zone a traffico limitato le bestie nere degli automobilisti. E ci sono casi in cui - vedi Jesolo - il valore delle multe, almeno sulla carta, supera quello delle entrate dovute all’addizionale Irpef. Anche a Chioggia il lavoro dei vigili porta nelle casse del municipio una bella fetta di soldi, circa un milione di euro l’anno.
Mentre in altre città d’Italia (l’ultimo caso è Segrate, periferia di Milano) impazza la polemica sui Comuni che fanno cassa tartassando gli automobilisti con i t-red (diabolici computer collegati ai semafori che scattano foto alle auto non appena scatta il rosso: il problema è che l’arancione dura pochi secondi) abbiamo fatto un giro in provincia per vedere quanto le multe pesano nei bilanci dei principali centri, da Chioggia a Jesolo, passando per Mira e Mestre.
Multe a Mestre. Il vero balzo in avanti è stato fatto tra il 2005 al 2006 quando si è passati da 67.000 a 105.206 multe, con un bel po’ di soldini in più entrati nelle casse del Comune: si è passati da 4 milioni e 600 mila (mezzo milione in meno del 2004 ma uno in più del 2002) a 5 milioni 959 mila euro. A fine 2007, se verrà rispettato il bilancio di previsione, Ca’ Farsetti incasserà solo poche decine di migliaia di euro in più. Dopo l’impennata di sanzioni dovuto anche ai controlli delle telecamere nelle zone a traffico limitato (sono state: 37.390) il numero delle multe dovrebbe stabilizzarsi. Altra grande fetta di multe riguarda però ogni anno i verbali per le soste irregolari: 48.000 nel 2005, 48.500 nel 2006. Quante saranno nel 2007? Litorale. Dopo il capoluogo sono Jesolo a Nord e Chioggia a Sud i Comuni che incassano più soldi dalle multe: entra in gioco infatti il fattore «T», che sta per turisti. A Jesolo ogni anno le multe superano quota 20 mila. Per il 2007 il municipio conta di incassare oltre 1 milione e 700 mila euro, mentre l’addizionale Irpef vale solo 822 mila euro. «Circa il 30% delle multe - spiega però il comandante della polizia locale, Claudio Vanin - non viene riscosso, perché riguardano stranieri con i cui Paesi d’origine non ci sono convenzioni specifiche per questo tipo di cose». A Chioggia la percentuale di riscossione delle multe comminate a turisti stranieri è invece più alta, perché un agente si è specializzato nello studio degli accordi bilaterali. Circa 20 mila l’anno le multe, per un incasso che si aggira sul milione di euro. Esclusi i trasferimenti statali, una delle principali entrate per il Comune dopo l’Ici e i diritti sul mercato del pesce. Fasce intermedie. Tra i 400 e i 500 mila euro: questo quanto incassano i comuni di San Donà e Portogruaro. Per ciò che riguarda San Donà è curiosa la flessione registrata tra 2005 e il 2006, con 1250 multe in meno. Un anno di grazia? Più semplicemente non sono stati più utilizzati gli ausiliari del traffico, che vigilavano soprattutto sui divieti di sosta. Portogruaro, storia a sè. Tante multe, pochi soldi. «Abbiamo tre pattuglie al giorno che controllano il territorio - spiega il comandante Roberto Colussi - e che fermano direttamente gli automobilisti per velocità pericolosa (74 euro, ndr), facendo vera prevenzione.
Le multe con autovelox (148 euro tra i 10 e i 40 km sopra i limite, ndr) sono solo il 9%». Entroterra. Nei principali centri che circondano Mestre cala notevolmente il numero di multe e di soldi incassati. Mirano il centro più severo, anche perché la guerra dichiarata al traffico pesante e l’adesione al provvedimento delle targhe alterne ha dato da lavorare ai vigili. Senza contare la recente introduzione dei parcheggi a pagamento in tutto il centro storico. Ogni anno le entrate per il Comune variano tra le 200 e le 300 mila euro, ma l’incidenza sul bilancio, che per il 2007 è di oltre 35 milioni di euro, è minima. Per il 2007 Mira conta di incamerare dalle multe circa 220 mila euro. A Spinea il primato del minor numero di multe. Erano 1.460 nel 2005, sono scese a 1.090 nel 2006, a causa di trasferimenti che hanno decimato le pattuglie al lavoro. La nuova stagione delle targhe alterne che si apre nei prossimi giorni potrebbe riservare alcune novità.

In compenso in occasione della manifestazione del 10 luglio abbiamo avuto il piacere di avere ben 3 volanti della polizia municipale.
Da tener presente inoltre la mancanza di polizia nel momento di maggior caos, quando via Asseggiano fu chiusa.

mercoledì 3 ottobre 2007

Articoli di giornale - Niente senso unico per via Asseggiano

LA NUOVA

MERCOLEDÌ, 03 OTTOBRE 2007 Pagina 30

Provincia SPINEA: IL FACCIA A FACCIA Via Asseggiano non sarà a senso unico Il comitato: «Promessa non mantenuta». Dissuasori per via Rossignago

SPINEA. Niente senso unico su via Asseggiano ma dei dissuasori su via Rossignago. E’ questo l’esito di un incontro avvenuto lunedì sera tra i comitati di zona, il sindaco di Spinea Claudio Tessari e l’assessore alla Viabilità Mario Simionato. Il quale ha confermato che i cittadini non potranno essere accontentati sul senso unico ma, ha assicurato, il Comune farà il possibile per mettere in sicurezza via Rossignago. E infatti venerdì ci sarà un sopralluogo per vedere quali interventi adottare in tempi rapidi. I residenti in più di un’occasione avevano lamentato i problemi della strada, molto trafficata e priva di controlli efficaci.

I comitati imputano alla giunta di essersi rimangiata la parola fatta a sua tempo, ovvero di rendere a senso unico via Asseggiano, in entrata da via Rossignago, fino a quando non sarà realizzata la nuova strada a nord. «Ovviamente siamo delusi - spiega Fabio Lazzaro membro del comitato di zona - ma abbiamo preso atto della decisione del Comune di non istituire il senso unico. Abbiamo chiesto, però, di avere più controlli e di installare dei dissuasori per diminuire la velocità dei veicoli su via Rossignago. Stiamo parlando di una strada dissestata, con un continuo via vai di camion complice anche il gran numero di cantieri aperti. E infatti abbiamo sia problemi di sicurezza che di rumore. Ragion per cui dopo domani ci rivedremo di nuovo per capire quali interventi adottare da subito». E infatti venerdì, come detto, ci sarà un sopralluogo al parteciperanno i comitati di zona e lo stesso Simionato, il quale spiega i motivi del no al senso unico su via Asseggiano.

«La recente riapertura della strada dopo i lavori estivi - spiega - ha ripresentato la solita circolazione intensa ma la nuova rotonda ai piedi del cavalcavia del Graspo d’Uva sta dando i suoi frutti e noi crediamo che ad oggi non ci siano motivi per prendere altri provvedimenti. L’ideale sarebbe non essere confinanti con Mestre e toglierle il traffico ma questo, purtroppo, non è possibile». (a.rag.)

articoli di giornale - via Asseggiano riaperta

LA NUOVA

MERCOLEDÌ, 26 SETTEMBRE 2007 Pagina 25

Cronaca Disagi ieri per molti automobilisti, al confine con Spinea c’erano ancora i cartelli del cantiere per la nuova viabilità Asseggiano, riapertura e caos Presidente Dini: «La fine dei lavori porterà piacevoli novità» La Municipalità vuole informare al più presto i cittadini sulla novità

ASSEGGIANO. Asseggiano è di nuovo aperta, ma nessuno se n’è accorto. Il motivo è semplice. I cartelli che indicano la presenza del cantiere al confine con Spinea, fino a ieri non erano ancora stati tolti. «Ho chiamato la ditta per dire di rimuovere la segnaletica posizionata per indicare la chiusura della strada - spiega Maria Teresa Dini, presidente della Municipalità. Credo che entro oggi (ieri, ndr), questo desiderio verrà esaudito».

Il pericolo, se no, è quello di ritrovarsi ancora con il deserto in via Asseggiano e il caos fra via Risorgimento e via Miranese. «Una situazione che vogliamo superare al più presto - continua la Dini -. Per questo bisogna informare i cittadini che adesso la viabilità di quel territorio è tornata quasi nella normalità». La fine dei lavori sulla linee ferroviaria al confine con Spinea, necessari per la futura metropolitana di superficie, hanno rappresentato un vero e proprio disagio per tutto l’ex quartiere di Chirignago.«Per fortuna adesso l’intervento è finito», specifica ancora Dini, «e ci sono anche alcune piacevoli novità». Quando si parla di piacevoli novità, si intende soprattutto l’apertura della strada che dalla rotonda di Spinea, ai piedi del cavalcaferrovia, porta proprio ad Asseggiano. Quell’arteria servirà a smaltire ulteriormente il traffico che attraversa via Miranese soprattutto nelle ore di punta. Resta però il fatto che anche ieri tantissima gente, imbrogliata dai cartelli, ha continuato a percorrere via Risorgimento e la stessa via Miranese, nella convinzione che il cantiere fra Asseggiano e Spinea fosse in pieno fermento. «Qui non passa ancora nessuno», racconta la farmacista Laura Gobbin, che svolge la propria attività vicino alla chiesa del rione, «Non hanno tolto i cartelli. Proprio come a inizio lavori, quando, di contro, non li avevano proprio messi». La fase della comunicazione da questa parti sembra non decollare. In ogni caso, l’intervento lungo la ferrovia è durato poco, ma ha creato notevoli disagi alla popolazione. In particolare a chi vive dopo il passaggio passaggio a livello della linea Castelfranco-Bassano. La chiusura della strada ha infatti imprigionato molti residenti. Ed è così scoppiato il malumore delle tante famiglie chiuse fra due linee dimesse e una funzionante ma spesso inaccessibile, a causa del passaggio dei treni. Adesso le cose dovrebbero sistemarsi, Sempre se verranno tolti i cartelli che indicano la chiusura della via.

(Gianluca Codognato)






mercoledì 19 settembre 2007

Articoli di giornale - Via Asseggiano a senso unico

LA NUOVA
MERCOLEDÌ, 19 SETTEMBRE 2007 Pagina 31
Provincia Spinea. L’assessore Simionato replica: «Al momento non è previsto» «Senso unico in via Asseggiano» Gli abitanti di Rossignago: «Il Comune lo aveva promesso già nel 2004
»
di Francesco Furlan
SPINEA. La rivoluzione della viabilità fa venire il mal di pancia a molti. In via Matteotti lottano per eliminare il nuovo senso unico. Dalle parti di Rossignago, invece, si battono per averlo in via Asseggiano, in direzione di Mestre. Del resto era stato promesso loro. «Ma evidentemente i nostri amministratori sono come pinocchio», spiega Fabio Lazzaro, membro del comitato della zona. Parla a ragion veduta, perché tira fuori dal suo cassetto un documento, un po’ datato, ma valido nella sostanza. E’ il 2 marzo 2004 e il sindaco Claudio Tessari e l’assessore alla Viabilità, Mario Simionato, si impegnano «a rendere via Asseggiano a senso unico in entrata da via Rossignago», fino a quando non «sarà realizzata la nuova strada a Nord». E adesso il Comune si rimangia la parola. «Eppure anche recentemente ci era stata assicurata l’introduzione del senso unico», spiega Lazzaro. Tra pochi giorni infatti aprirà la rotatoria ai piedi del cavalcavia del Graspo d’Uva, vicino alla Tac. Da qui, chi vorrà andare a Maerne, potrà imboccare la nuova bretella a Nord, che porta dietro il quartiere Rosselli, e da qui alla rotatoria di via Asseggiano, per poi imboccare via Rossignago. I cui residenti ora temono di essere invasi dalle auto. «Ci era stato garantito - spiega Lazzaro - che in attesa dell’ultimazione della bretella (che dalla rotatoria di Asseggiano si collegherà direttamente in via della Costituzione, ndr) sarebbe stato previsto un senso unico». Lo diceva anche il documento firmato da Simionato e Tessari: «Via Rossignago e via Gioberti non possono diventare una valvola di sfogo del traffico proveniente da e per Mestre». Il Comune fa quindi marcia indietro? «Ogni cosa va storicizzata», replica Simionato. «Oggi non c’è motivo di ritenere che con l’apertura della rotatoria via Rossignago si troverà con un incredibile aumento del traffico. Il senso unico avrà una ragion d’essere solo quando si aprirà la seconda parte della bretella, quella da Asseggiano alla stazione di Maerne. Allora la zona di via Rossignago potrà diventare anche una zona a traffico limitato». Quindi nessun senso unico in via Asseggiano? «Per ora non lo abbiamo previsto. Se poi ci dovesse essere un’invasione di auto vedremo».








News dal sito del Comune

Google News su Spinea - Pellegrini

Incipit

NOTA BENE

MAPPA SPINEA

PREZZI BENZINA MIRANESE

RADIO SPINEA WEB

cliccando su commenti in fondo ad ogni testo è possibile esprire un proprio parere a riguardo

ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013