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lunedì 3 marzo 2008

Articoli di giornale - sottopasso di Asseggiano

LA NUOVA
Domenica 02-03-08,
Provincia Apertura rinviata ancora, mancano le pompe anti-allagamento Il sottopasso è pronto, ma resta chiuso Gli abitanti della zona isolati dai cantieri del Sfmr chiedono alla Regione di accelerare i tempi Maurizio Toso
ASSEGGIANO. Lo aspettano da un pezzo gli abitanti di Asseggiano il sottopasso pedonale di via Macello. E lo aspetteranno ancora per un pezzo, visto che l’infrastruttura non verrà aperta al pubblico prima di un mese. Motivazione: non sono ancora arrivate le pompe necessarie a evitare l’allagamento dell’opera in caso di precipitazioni intense. Più volte in passato la Regione, responsabile di questo cantiere legato alla metropolitana di superficie, aveva assicurato che tutto sarebbe stato pronto per la metà di febbraio. Ora, invece, la scadenza viene spostata entro marzo, un mese e mezzo più tardi rispetto a quella che era la previsione originaria. La cosa non entusiasma certo i residenti della zona, che da tempo hanno una sensazione di isolamento legata alla presenza massiccia di cantieri per la Sfmr. Il sottopasso di via Macello, riservato solo ai pedoni tanto che per percorrerlo i ciclisti devono scendere di sella, era molto attesa, specie dopo la chiusura di un altro varco, che all’origine si trovava più a monte di via Asseggiano, in direzione Spinea. Passaggio chiuso a suo tempo con motivazioni legate alla sicurezza, visto che il continuo transito di mezzi pesanti avrebbe potuto creare non pochi problemi a pedoni e ciclisti. Vista la situazione, considerando che entro breve si sarebbe dovuto aprire il sottopasso di via Macello, anche la Municipalità di Chirignago-Zelarino si era messa il cuore in pace dopo aver chiesto la riapertura del primo varco. Ora, invece, bisognerà aspettare un altro mese per poter transitare lungo il sottopasso di via Macello, operazione che sarà possibile solo dopo l’arrivo delle pompe. Va detto, però, che questo è il primo strappo al cronoprogramma, ovvero alla tempistica di realizzazione e consegna delle opere collegate alla metropolitana regionale di superficie: i cantieri legati alle opere più strettamente legate alla linea ferroviarie (in ballo c’è anche il ripristino di quella dei Bivi) sono in stato avanzato di realizzazione. Le buone notizie, invece, arrivano dall’area delle ex cave Cavasin, dove nel corso degli scavi per il sottopasso ciclo-pedonale erano state scoperte nel sottosuolo abbondanti tracce di sostanze tossiche di vario genere, sorpresa che aveva portato a un’interruzione dei lavori e a una successiva bonifica dell’intera area, con particolare attenzione alla pulizia delle acque. In questo caso tutto procede secondo programma, tanto che entro la fine di questo mese si riprenderà a lavorare al sottopasso per bici e pedoni. Tornando alla situazione di via Macello, c’è da dire che tra i residenti della zona oltre alla sensazione di isolamento si sta diffondendo una certa rassegnazione. Per molti la paura è che una volta entrata in funzione la metropolitana regionale il quartiere si trovi diviso in due, con gruppi di abitanti costretti a fare un lungo giro per raggiungere il centro di Asseggiano




LA NUOVA
martedì 4 marzo 2008 Spinea. I disagi dei residenti di via Asseggiano Strada buia e pericolosa «I pedoni sono a rischio»
SPINEA La nuova pista ciclabile? E’ monca e finisce pure in mezzo alla rotatoria, senza alcuna sicurezza. A denunciarlo sono i residenti di Asseggiano, zona di confine tra Spinea e Mestre, sottolinenando l'insicurezza della strada nel tratto compreso tra la nuova rotatoria in via Asseggiano e l'incrocio con via Macello. «Camminare lungo la strada, o usare la bicicletta per andare a prendere la pista ciclabile è praticamente impossibile perché o le auto si fermano, o i pedoni sono costretti a buttarsi in mezzo al fosso», denuncia Aldo Sartor anche a nome dei residenti, che ha già posto il problema anche al sindaco di Spinea Claudio Tessari Sono settimane difficili per i residenti della zona, chiusi tra i cantieri del Sistema metropolitano di superficie. Non solo perché l'apertura del sottopasso ciclopedonale di via Macello è stata rinviata di un mese, ma anche perché, sul fronte opposto, nel tratto di via Asseggiano che va verso Rossignago, la vita per i pedoni non è per nulla facile. «Perché anche quando aprirà il sottopasso questa parte di strada rimarrà-impraticabile», aggiunge Sartor. Senza contare i problemi, di illuminazione: «La sera è buio pesto. Mesi fa per i cantieri della metropolitana è stato tolto un lampione e nessuno lo ha più rimesso. nonostante il comune sia sfato più volte sollecitato, speriamo che qualcuno intervenga presto». (f. fur.)


lunedì 29 ottobre 2007

articoli di giornale - Asseggiano, via libera al sottopasso

LA NUOVA
27-10-07, 29 Cronaca Lavori dal 2009, chieste però precise garanzie a tutela dei residenti Asseggiano, via libera al sottopasso
ASSEGGIANO. Via libera al progetto che cambierà l’assetto di Asseggiano, a patto che vengano rispettate alcune condizioni. Questa, in breve, la posizione della Municipalità di Chirignago-Zelarino sul nodo di Asseggiano, ovvero sull’eliminazione del passaggio ferroviario a livello legata alla realizzazione della metropolitana regionale di superficie (Sfmr). La questione è nota: per evitare che la frazione si trovi spezzata in due, la Regione costruirà un sottopasso. Bene, nel corso del consiglio municipale che si è svolto giovedì sera Chirignago-Zelarino ha approvato il progetto presentatogli. Aggiungendo, però un paio di raccomandazioni, che hanno come obiettivo tutelare la qualità della vita di quanti vivono in questa parte del territorio municipale. C’è da dire, però, che già qualcosa la Municipalità era riuscita a ottenere. Rispetto al piano originario, il progetto è stato modificato. Niente più sottopasso con curva a gomito, dettaglio considerato pericoloso, ma infrastruttura diversa, da costruire a destra della chiesa di Asseggiano (direzione Spinea), in uno spiazzo attualmente occupato da un’area verde. Prendendo come immagine quella di un tubo, le due estremità sono da una parte in via Frassinelli, da un’altra nei pressi della chiesa. Probabile inizio dei lavori nel 2009, per realizzare l’opera verrà demolità la stazione ferroviara della frazione, destinata comunque a essere dismessa. Ricordato che per permettere l’entrata in servizio della Sfmr verrà ripristinata la «linea dei bivi», va anche dato conto di quelle che sono le perplessità, o meglio i consigli, espressi da Chirignago-Zelarino. Il punto caldo è legato alla viabilità di supporto alla metropolitana regionale, in questo caso alla strada che metterà in collegamento diretto l’abitato di Asseggiano con la stazione Sfmr che sorgerà a Spinea, in località Graspo D’ Uva. Esaminando il progetto, infatti, i consiglieri municipali si sono accorti che il tracciato dei binari della metropolitana regionale e quello della strada di collegamento esiste uno spazio libero. Preso atto della cosa, Chirignago-Zelarino chiede che in quell’area non venga data nessuna autorizzazione a costruire. Richiesta tutt’altro che sorprendente, se si considera che tutto il territorio municipale è interessato da un brulicare di cantieri edilizi e che in molti vedono nella cementificazione una delle cause alle recenti alluvioni. C’è poi una seconda osservazione legata alla strada tra Asseggiano e la stazione del Graspo. In sostanza, la Municipalità chiede che la via sia soggetta a regime di zona a traffico limitato, percorribile cioè solo dai residenti. Anche in questo caso il «consiglio» parte da esperienze passate, si vuole evitare insomma che anche questa diventi una strada di attraversamento, come ad esempio è già successo in via Risorgimento a Chirignago, che con il tempo è diventata trafficatissimo by-pass tra via Miranese e via Risorgimento. Da segnalare che il progetto è stato approvato dalla maggioranza di centrosinistra, mentre l’opposizione di centrodestra ha deciso di astenersi. (Maurizio Toso)

mercoledì 3 ottobre 2007

Articoli di giornale - Un’ora di bus per andare a Venezia

LA NUOVA

MARTEDÌ, 25 SETTEMBRE 2007 Pagina 32 -

Provincia SPINEA: IL RACCONTO DI UNA PENDOLARE «Un’ora di bus per andare a Venezia» Tra cantieri aperti e strade bloccate la Miranese è perennemente in tilt

SPINEA. Questa è la storia di chi vorrebbe arrivare al lavoro in bus puntuale, cerca di partire ad un’ora decente da casa, aspetta la corriera per quaranta minuti e poi si ritrova in mezzo al traffico senza vie d’uscita. Risultato: deve saltare la pausa pranzo perché in ufficio arriva con mezz’ora di ritardo e deve sbrigare gli arretrati. Se non è un’odissea poco ci manca.

E’ quella che in questi giorni stanno vivendo Laura Favero, una giovane dipendente regionale, e altre centinaia di persone che ogni mattina salgono sull’autobus a Spinea con direzione Venezia. Tra cantieri aperti, strade chiuse e deviazioni arrivare a destinazione è una vera e propria corsa ad ostacoli. Infatti negli ultimi giorni si sono sommati una serie di problemi che hanno mandato in tilt il traffico. E’ la stessa Laura Favero a raccontare la sua odissea, uguale a quella di molti altri pendolari. Spiega una sua giornata nera.

«Arrivo in fermata poco dopo le 8 - dice - per prendere il bus delle 8.12 che arriva con mezz’ora di ritardo». E racconta: «Chiediamo spiegazioni all’autista che ci risponde di essere partito regolarmente alle 8 dal capolinea di Mirano ma tra il traffico, il maltempo e i cambi di tragitto in centro è arrivato in grave ritardo. Facciamo presente che in questa fascia oraria dovrebbero passare autobus ogni dieci minuti e invece per tre quarti d’ora siamo rimasti in piedi alla fermata ad aspettare. Saliamo in corriera, ovviamente piena, è non c’è passeggero che non si lamenti per il viaggio. A Spinea rimaniamo bloccati, da Santa Bertilla fino al cavalcavia di Catene. Così per arrivare a piazzale Roma a Venezia ci impieghiamo un’ora esatta, contro i trenta minuti, massimo trentacinque, di viaggio soliti. Così tutti arriviamoal lavoro in ritardo e io devo saltare la pausa pranzo per terminare il lavoro».

«A questo punto mi chiedo a che ora si debba partire da casa per arrivare puntuali in ufficio - dice Laura -. Credo non sia colpa dell’Actv ma una soluzione a tutti questi disagi a catena deve essere trovata alla svelta».

(Alessandro Ragazzo)


Un centinaio di persone ben felici di poter lasciare lo scomodo autobus che raddoppia i tempi di percorrenza per la più comoda metropolitana di superficie.
Nel caso in cui venga chiuso il senso di marcia di via Roma così come previsto nel progetto iniziale nel tratto fra via Matteotti e via Bennati, costoro saranno un centinaio di autisti nuovi in circolazione intorno al quartiere dante nei giorni lavorativi.





sabato 15 settembre 2007

Articoli di giornale - CAOS, chiusa via Asseggiano - critiche a Claudio Tessari e alla sua amministrazione

LA NUOVA

21-08-07, 27 Provincia

Chiude via Asseggiano disagi per la viabilità

SPINEA. Via Asseggiano chiusa al traffico. Da domani mattina e fino al 24 settembre la strada usata per chi da Spinea vuole raggiungere Mestre evitando la strada Miranese sarà chiusa al traffico all’altezza del civico 7, ovvero dell’ex passaggio ferroviario. La chiusura, informa il Comune di Spinea in una lettera inviata alle decine di famiglie che abitano nella zona, è necessaria per la posa dei binari del nuovo sistema metropolitano di superficie, i cui cantieri sono aperti ormai in tutta Spinea. I disagi per la viabilità saranno notevoli, anche perché da mesi è chiusa anche via Macello, la strada che da piazza Rosselli conduce ad Asseggiano. Chi da Spinea vorrà raggiungere Mestre dovrà quindi per forza fare la via Miranese, già sufficientemente congestionata. Per raggiungere Spinea invece le famiglie che abitano più a est rispetto alla zona del cantiere che verrà aperto, dovranno percorrere via Asseggiano in direzione di Mestre, e poi imboccare via Risorgimento, la strada che porta verso Chirignago. La chiusura è attesa per domattina ma i disagi alla circolazione si cominceranno a vedere soprattutto dall’inizio di settembre, quando riapriranno le scuole e la maggior parte dei lavoratori sarà tornata dalle ferie per rimettersi in coda come pendolari verso Mestre o Venezia. (f.fur.)



LA NUOVA

VENERDÌ, 24 AGOSTO 2007

Pagina 31 – Cronaca Non diminuiscono i disagi nonostante l’arrivo di qualche cartello Sfmr, via Asseggiano è ancora chiusa Malumore della Municipalità mai avvertita dagli uffici di Ca’ Farsetti

ASSEGGIANO. Magari non sono molti, forse le dimensioni sono ridotte. In via Asseggiano, comunque, sono apparsi ieri i cartelli che indicano l’interruzione della strada nel territorio comunale di Spinea, una misura decisa per consentire la posa delle rotaie della SFMR, il sistema ferroviario metropolitano regionale. Meno disagi di mercoledì, quando automobilisti si trovarono a fare i conti con l’interruzione del traffico a una decina di metri dal cantiere. Restano, però, l’irritazione della Municipalità e le lunghe code che hanno dovuto sopportare l’altroieri in tanti.

Se chi si è trovato all’improvviso davanti allo sbarramento di sicuro non ha intonato «alleluja», peggio ancora è andata a chi si è riversato in via Risorgimento per raggiungere la Miranese. Code lunghissime, complicate dal fatto che sulla strada, diventata da tempo un trafficato bypass, c’è anche un passaggio a livello ferroviario. Da ieri, perlomeno, sono indicate le deviazioni, anche se la direzione dei lavori della Sfmr aveva assicurato mercoledì pomeriggio che la cartellonistica era già stata posizionata dallo scorso 10 agosto.

E, comunque, resta la grande irritazione della Municipalità. Giusto per ricostruire la vicenda, sempre la direzione dei lavori aveva ricordato che, a fine luglio, c’era stata una riunione tecnica con i rappresentanti dei comuni di Venezia e Spinea, incontro nel corso del quale erano stati definiti dettagli operativi e tempi di esecuzione. Tutti sapevano, o almeno avrebbero dovuto sapere. Di sicuro, però, Chirignago-Zelarino era all’oscuro di tutto. Da una verifica fatta negli uffici del settore Lavori Pubblici municipali, infatti, è risultato che alla Municipalità guidata da Maria Teresa Dini non era stato comunicato nulla. «Ho interpellato i nostri tecnici», spiega Maurizio Enzo, «il risultato è stato che nessuno ci aveva detto dell’interruzione di via Asseggiano, tanto che sono venuto a saperlo in modo indiretto solo nel primo pomeriggio di mercoledì».

E qui si apre un’altra questione. Detto che la direzione dei lavori considera come interlocutore istituzionale il Comune ma non la Municipalità, c’è stato perlomeno un deficit di informazione da parte di qualcuno. E chi sia il colpevole interessa poco a quelli che si sono sorbiti la coda di via Risorgimento. (Maurizio Toso)


IL GAZZETTINO

venerdì 24 agosto 2007

Dopo la chiusura di via Asseggiano

Spinea in ostaggio del traffico, è caos Duro attacco da parte degli abitanti

La maledizione del ritorno. Non è solo una questione di ritorno in massa dalla vacanze quello che in questi giorni sta trasformando ogni giro in macchina per Spinea in un vero calvario. Ieri sera, complice la pioggia e l'ora di punta, il serpentone delle macchine sulla Miranese non conosceva pause. Le cause sono molte, non ultima la chiusura di un tratto, di strada usata da molti in alternativa alla Miranese stessa, quella che si snoda dal capitello di via Rossignago fino ad Asseggiano. Le Ferrovie hanno chiuso la strada di raccordo perché devono posizionare le nuove rotaie per la metropolitana di superficie. Le macchine sono così costrette per forza a passare per Chirignago e Spinea centro, non essendo possibile trovare percorsi alternativi. Si chiudono le strade, si aprono le polemiche: -non appena via Asseggiano è stata bloccata, gli abitanti dei dintorni, inferociti, hanno protestato perché il Comune di Spinea non aveva posizionato cartelli per avvisare residenti e non dell'impossibilità di percorrere la strada. C'è chi è partito come tutte le mattine convinto di poter andare a Mestre per quella via e si è trovato bloccato. «In effetti - ammette l'assessore Giovanni Da Lio - alla mattina persino io, che abito proprio lì vicino, non avevo visto cartelli, ma poi mi assicurano che sono stati messi in serata, per cui ora le segnalazioni ci sono.»

I lavori sono dunque partiti, l'opera dovrebbe essere inaugurata nel 2008, contestualmente al passante, ma l'assessore di riserva di essere più preciso, per quanto riguarda la tempistica, nei prossimi giorni. Certo è che la viabilità a Spinea in questo periodo vive giorni di passione. I Comitati di via Matteotti e del quartiere Dante minacciano lotta dura a partire da settembre, per ottenere che venia abbandonata la sperimentazione voluta dal Comune sul senso unico in via Matteotti, mentre molte perplessità suscita la rotondina nuova, creata ai piedi del cavalcavia, per facilitare l'immissione da via Alfieri, che risulta veramente mignon, tanto che le macchine non fanno in tempo a inserire le frecce di segnalazione e, quando c'è coda, rischiano di posizionarsi trasversalmente alla rotonda stessa. Con la chiusura anche di via Assaggiano, poi, il volume del traffico che passa necessariamente per Spinea aumenta. E non sono ancora tornati tutti dalle ferie: a settembre, il serpentone di macchine potrebbe essere la normalità. Mariangela Vaglio


IL GAZZETTINO

giovedì 6 settembre 2007

LETTERE A Spinea lavori mal programmati traffico in tilt

Martedì 4 settembre da Spinea a Chirignago 45 minuti di percorrenza in auto, penso che se andavo a piedi facevo prima. Domanda: come è possibile che il Comune di Spinea (al cui numero di telefono risponde solo una segreteria telefonica) abbia deciso di chiudere tutta la via Asseggiano, unica alternativa per i poveri lavoratori che devono andare verso Zelarino e Terraglio senza dare comunicazione, ma soprattutto programmando male i lavori con disagi enormi solo per noi che paghiamo addizionali a destra e a sinistra?

Chiedo di sapere quando durerà questo tormentone, che il Comune informi i cittadini sulla tempistica e che si dia una "mossa" sull'apertura di Asseggiano e ... qualche vigile all'incrocio di Chirignago per aiutare l'immissione sulla Miranese, non farebbe male! Cristina Collia Spinea



LA NUOVA

Sabato 08-09-07

Provincia in breve SPINEA Incidente

Incidente ieri verso le 17, in via Capitanio. Una Punto condotta da un anziano di Spinea, A.B. e uno scooter Malaguti con in sella A.G., 37 anni, anch’egli di Spinea, si sono scontrati in una curva, in aperta campagna. Ferito lo scooterista, trasportato al pronto soccorso con una sospetta frattura della gamba.



LA NUOVA

Sabato 08-09-07

Cronaca E questa sera dalle 18 alle 24 per quattro giorni chiude anche via Risorgimento Via Asseggiano isolata, la Miranese nel caos

ASSEGGIANO. Prima, la chiusura di via Macello. Qualche giorno fa, quella di via Rossignago e di un tratto di via Asseggiano. Risultato? Il caos più totale in via Miranese. E l’isolamento degli abitanti della stessa via Asseggiano. Nel territorio municipale, la viabilità sta vivendo in questi giorni une vera e propria congestione. Mentre molti residenti, soprattutto quelli di via Macello, non riescono ad accedere neppure ai servizi più importanti, come la farmacia. Una confusione frutto della disinformazione creata da due comuni: quello di Spinea e quello di Venezia. «La situazione è a dir poco insostenibile - protesta la dottoressa Laura Gobbin, che gestisce una farmacia ad Asseggiano -. Con la chiusura di un tratto della strada, di via Rossignago e di via Macello, qui siamo completamente isolati. Le nostre attività commerciali e circa trecento famiglie si trovano ormai fuori dal mondo». Tutto nasce appunto con il cantiere allestito per la realizzazione della metropolitana di superficie al confine fra il comune di Venezia e quello di Spinea. La chiusura (per niente pubblicizzata) di una parte di via Asseggiano e di via Rossignago ha in pratica demolito il collegamento fra le due realtà. Risultato? Per passare da un territorio a un altro è necessario percorrere via Risorgimento e via Miranese. In questo modo, le due arterie sono costantemente intasate. E, di contro, il rione di Asseggiano, nel suo tratto finale, non ha più passaggio di auto. «I disagi per la gente sono davvero numerosi - continua Gobbin -. Non oso pensare cosa possa succedere se qui si verificano delle emergenze». Ma i problemi, a partire da oggi, saranno anche altri. Questa sera, infatti, parte anche la Fiera Franca e via Risorgimento dalle 18 in poi e fino a martedì, resterà chiusa al traffico. Cosa succederà, dunque? «Io critico il comune di Spinea - dice Emanuele Rosteghin, delegato ai lavori pubblici per la Municipalità -. Come successo l’anno scorso con il cavalcavia del Graspo de Ua, anche questa volta ha fatto una comunicazione spot, senza informare bene i cittadini e senza individuare una viabilità alternativa. Evidentemente questa è una caratteristica dell’amministrazione Tessari». La preoccupazione cresce pensando anche al futuro di Asseggiano. «Fra un anno e mezzo, in teoria, la metropolitana di superficie sarà pronta - continua Rosteghin -. A quel punto l’ultima parte di Asseggiano sarà chiusa al traffico. E tutto graverà su via Miranese e su via Risorgimento. Già adesso bisogna trovare delle soluzioni. Tra le quali, ovvio, c’è la strada dei Bivi e le opere complementari al Passante». Maria Teresa Dini, presidente della Municipalità di Chirignago-Zelarino, punta il dito anche nei confronti dell’amministrazione veneziana. «Loro erano stati avvertiti da Spinea che sarebbero cominciati i lavori - polemizza -. Ma a noi non hanno comunicato nulla. Adesso poi con la Fiera Franca la situazione rischia di arrivare al collasso. Via Risorgimento resta chiusa dalle 18 in poi. A questo punto non so davvero cosa potrà succedere». (Gianluca Codognato)



LA NUOVA

Domenica 09-09-07

Tessari: «Noi abbiamo avvisato tutti i cittadini»

ASSEGGIANO. Nessuna mancanza da parte del comune di Spinea. Anzi. «Noi abbiamo avvertito sia i nostri cittadini che quelli del comune di Venezia con volantini e lettere». Claudio Tessari, sindaco di Spinea, risponde così alle critiche mosse da Emanuele Rosteghin, delegato per la Municipalità di Chirignago Zelarino. La rovente questione riguarda la chiusura di una parte di Asseggiano e di via Rossignago, necessaria per procedere ai lavori per la metropolitana di superficie. Rosteghin, appunto, aveva criticato il sindaco Tessari. La risposta di Tessari è incandescente. «Rosteghin si informi prima di parlare - dice -. Io ho avvisato con tutti i mezzi a mia disposizione, lettere comprese, sia i miei cittadini che quelli che stanno sotto al Comune di Venezia, pur non essendo mio compito. E ho indicato anche la viabilità alternativa, anche se spetta alla Regione farlo. E’ il comune di Venezia che non ha avvertito i suoi cittadini. E questo dimostra ancora una volta l’inutilità dell’istituzione municipale». (g. cod.)



IL GAZZETTINO

martedì 11 settembre 2007

Spinea A causa di un tamponamento a catena avvenuto ieri mattina verso le 9.30 sul cavalcavia del “Graspo de Ua” Traffico in tilt, Miranese paralizzata La circolazione è rimasta praticamente ferma per circa due ore per permettere i rilievi e la pulizia del manto stradale

Traffico in tilt ieri mattina lungo le arterie principali del Miranese a causa di un tamponamento a catena, avvenuto sul cavalcavia del "Graspo d'uva" e che ha coinvolto quattro mezzi. E' successo poco dopo le 9.30: secondo una prima ricostruzione la Peugeot 206 condotta da R.S., 49 anni di Chirignago, viaggiando in direzione Mestre, giunta quasi nel punto più alto del cavalcavia sarebbe andata a cozzare contro il posteriore della Bmw Ag di C.A., 38 anni di Valdobbiadene, la quale a sua volta avrebbe tamponato la Mazda Xedos che vedeva alla guida FG, 70 anni di Venezia. Un ventenne di Camposampiero, poi,

A.T., al volante di un furgone Iveco, non vedendo in tempo i veicoli fermi sarebbe andato a sbattere contro l'ultimo della fila, la Peugeot.

Nell'impatto, sono rimasti lievemente feriti l'anziano conducente della Mazda e un passeggero a bordo della Peugeot. I due sono stati portati d'urgenza al Pronto soccorso dell'Ospedale di Mirano.

Le loro condizioni, comunque, non preoccupano: si parla di qualche giorno di prognosi.

Sul posto, anche gli agenti della Polizia locale di Spinea, i carabinieri di Spinea e i Vigili del Fuoco del distaccamento di Mestre. Circolazione paralizzata per oltre due ore per permettere i rilievi del caso e la pulizia del manto stradale: oltre un chilometro di coda lungo via Roma con le auto costrette a una lenta processione fin dalla rotonda della Fossa.

L'incidente è stato solo l'apice di una serie di eventi che ha trasformato la viabilità miranese in unico grande ingorgo. La momentanea chiusura di via Asseggiano e via Olmo, infatti, ha contribuito a far confluire l'intero traffico veicolare lungo via Roma. Risultato: tutti fermi e gran concerto di clacson. In mattinata. un altro incidente tra auto e scooter in via Roma, davanti alla biblioteca comunale, ha rallentato ulteriormente la circolazione. "Via Asseggiano dovrebbe essere riaperta entro il 24 settembre. - assicura il sindaco Claudio Tessari - A fine settembre dovrebbe essere terminato il tratto viario che va dal negozio Taac fino alla nuova rotatoria di via Asseggiano e successivamente dovremmo spegnere il semaforo di piazza Marconi rendendo via Cattaneo a senso unico verso nord. Capisco che le difficoltà che in questo momento stiamo attraversando sono un vero e proprio calvario, ma è altrettanto vero che nella nostra zona (a differenza per esempio del Veneto Orientale) la Provincia ha fatto poco o niente, nonostante la crescita esponenziale dei veicoli che percorrono le nostra strade".

Davide Tamiello


Si fa notare che il Mater Plan prevede la chiusura di via Roma!
20000 veicoli saranno dirottati nelle vicine vie di comunicazione.
Essendo il tratto assai breve, ne usufruiranno gli abitanti di via Buonarroti, via Cattaneo, via Cici, via Ponchielli, via Bellini, via D'Annunzio, via Bennati e via Alfieri/Abba.



LA NUOVA MARTEDÌ, 11 SETTEMBRE 2007 Pagina 28 – Provincia Incidenti e traffico, via Miranese in tilt La ripresa delle scuole e alcune strade chiuse hanno creato il caos

ALESSANDRO RAGAZZO

SPINEA. Bentornata «normalità». Tra virgolette, ovvio, perché ieri mattina per gli automobilisti che transitavano in via Miranese ma anche su altre provinciali e regionali del comprensorio è stato un vero e proprio incubo tra cantieri ancora aperti, strade chiuse, deviazioni e per chiudere in bellezza incidenti. Complice l’apertura delle scuole e la contemporanea chiusura di parte delle vie Asseggiano e Olmo, migliaia di veicoli si sono riversati nelle arterie già di per sé intasate. Risultato: code e ingorghi ovunque.

Alle 7.30 a Olmo le auto e i bus diretti a Mestre erano incolonnati in via Selvanese mentre alla stessa ora percorrere o immettersi su via Roma a Spinea era impossibile. Alcuni utenti Actv hanno raccontato di aver attraversato il centro di Spinea in ben quarantacinque minuti e per arrivare a Venezia c’hanno impiegato un’ora e un quarto. Il tutto con la corriera affollata. Il caos è andato avanti fino a metà mattina con il rischio di avere degli incidenti. E infatti ne sono successi due, entrambi a Spinea e per fortuna non gravi, in meno di due ore. Il primo è avvenuto in via Roma di fronte alla biblioteca alle 7.50, quando il conducente di una Fiat Punto che viaggiava in direzione Mestre, stanco di restare in coda, ha deciso di svoltare a sinistra per imboccare una via secondaria. Non si è accorto, però, che alle sue spalle stava sopraggiungendo uno scooter che stava sorpassando i veicoli in fila. La moto ha centrato l’auto e il centauro è finito a terra riportando solo qualche botta. Poco dopo le 9.30, invece, sopra il cavalcavia del Graspo d’Uva, sempre sulla Miranese, si è verificato un tamponamento a catena tra quattro veicoli che viaggiavano verso Mestre. Così al caos già presente se ne aggiunto dell’altro, con auto e bus costretti a procedere sul posto a senso unico alternato fino alle 11. Secondo una prima ricostruzione della polizia locale, intervenuta sul posto coi carabinieri, vigili del fuoco e medici del Suem di Mirano, sembra che a provocare l’incidente sia stata una Peugeot 206 con alla guida R.S. 49 anni di Chirignago che ha urtato una Bmw Ag che gli stava davanti con al volante C.A. 38 anni di Valdobbiadene. Questa, sua volta, ha colpito il posteriore di una Mazda Xeros condotta da F.G. 70 anni di Venezia. Il quarto veicolo coinvolto è un furgone Iveco, guidato da A.T. 20 anni di Camposanpiero, che viaggiava dietro la Peugeot e che non ha potuto evitare lo scontro. Ad avere la peggio sono stati il conducente della Mazda e il passeggero che viaggiava sulla Peugeot. Trasportati all’ospedale, non sono gravi.




LA NUOVA

MERCOLEDÌ, 12 SETTEMBRE 2007

Pagina 33 - Provincia Da Mirano a Mestre, calvario quotidiano Spinea soffoca: raffico a rilento finché non riaprirà via Asseggiano

SPINEA. È un calvario quotidiano: dal lunedì al venerdì, da Mirano a Mestre. Circa 30 mila mezzi incolonnati dalle 7. Meglio mettersi l’animo in pace: per tutto settembre non ci sarà scampo, fino a quando non riaprirà via Asseggiano, oggi chiusa per la posa delle rotaie delle metropolitana di superficie. La riapertura, salvo complicazioni, è attesa per il 24 settembre. Nel frattempo bisogna armarsi di pazienza, per attraversare Spinea che in questi mesi è un grande cantiere aperto per la rivoluzione della viabilità. «È vero, è un calvario» ammette il sindaco Claudio Tessari.

«Ma i benefici li vedranno tutti. L’obiettivo è liberare il centro di Spinea dal traffico».

Quartiere Dante. In cinquanta lunedì hanno rallentato il traffico chiedendo il ripristino del doppio senso di marcia in via Matteotti (dal centro si può imboccare solo in direzione di Fornase). Il Comune non molla, convinto della bontà della sua scelta. Ieri però gli operai hanno rafforzato i segnali di divieto d’accesso, ignorati da tutti, che impediscono agli automobilisti che arrivano da via D’Annunzio di girare in via Alfieri e li obbligano a proseguire lungo via Bennati per poi raggiungere la centrale via Roma. Intensificati anche i controlli dei vigili.

Metropolitana di superficie. Con il Passante, la metropolitana di superficie cambierà le abitudini dei pendolari. Stando al programma, i primi treni partiranno dalla stazione di Spinea, ai piedi del cavalcavia del Graspo d’Uva, tra le primavera e l’estate del 2008. Lunga 125 metri, dotata di pensiline, godrà di un parcheggio da circa 500 posti. Venezia sarà così raggiungibile in un quarto d’ora. Gli interventi necessari hanno modificato il volto di Spinea e il segno più tangibile è lo scavalco ferroviario, alto 9 metri, realizzato a Fornase.

Bretella verso Asseggiano. Tra il 17 e il 22 settembre è attesa anche l’apertura della rotatoria nei pressi del negozio Tac. Chi arriva da Mestre, dovrà imboccarla dopo essere sceso per il cavalcavia. Poi potrà riprendere via Roma, o scegliere di imboccare la nuova bretella, ultimata, che collegherà alla nuova rotatoria realizzata di via Asseggiano. Da qui dovrà partire poi la strada che, evitando via Rossignago, porterà verso via della Costituzione, nei pressi della stazione di Maerne. «Per la fine del 2008 - spiega Mario Simionato, assessore alla Viabilità - dovremmo aprire il cantiere».

Semafori in pensione. Contestualmente all’apertura della rotonda e delle bretella verrà istituito il senso unico sulla prima parte di via Cattaneo, in direzione di piazza Rosselli, e verranno spenti i semafori all’incrocio della chiesa dei Santi Vito e Modesto. «Stiamo studiando - dice il sindaco - come garantire la sicurezza dei passaggi pedonali». Probabile l’introduzione di una semaforo a chiamata.

Passante e dintorni. Con l’arrivo del Passante e la successiva apertura del casello di Crea, tra il 2008 e il 2009 partirà anche la revisione di via della Costituzione (la provinciale 36) che diventerà a tre corsie, più pista ciclabile. L’intervento fa parte del pacchetto delle opere complementari al Passante e prevede anche la realizzazione di una nuova rotatoria all’incrocio tra il Villaggio dei Fiori e Crea, con la costruzione di un sottopassaggio ciclo-pedonale.

(Francesco Furlan)

L'obiettivo sarà pure liberare il centro di Spinea dal traffico, così come paventato da Claudio Tessari, ma per ora...quanto ottenuto è una notevole intensificazione proprio grazie alla scoordinazione di un piano propositivo.
Tuttavia cosa significa
togliere il traffico dal centro di Spinea? Significa sviluppare un PATI, piano di assetto territoriale intercomunale in cui più comuni collaborano per risolvere la questione del traffico? Purtroppo no! l'amministrazione ha proceduto senza dialogare con le opposte per verso politico dei vicini paesi di Venezia, Mirano Martellago/Maerne.
Il risultato è che il comune più debole ne fa paga le conseguenze!
Si ricorda per l'ennesima volta che come la chiusura di un senso di marcia ha dirottato veicoli in vie non adatte, così la chiusura del traffico viario su via Roma da piazza Marconi fino di fronte il municipio villa (che verrà resa visibile con l'abbattimento dei frontestanti 13 edifici) invierà traffico pesante (20000 veicoli stimate) nelle vicine vie Cici, Bellini, Buonarroti.

Articoli di giornale - La metropolitana di superficie

LA NUOVA

MARTEDÌ, 14 AGOSTO 2007 Pagina 26 -

Provincia Ecco tutte le novità e i tempi sulla linea Venezia - Castelfranco Metropolitana, a primavera i primi treni Già a fine anno le corse di prova, poi collegamenti ogni trenta minuti di Alessandro Ragazzo

SPINEA. «A primavera del 2008 si potrà salire in treno e raggiungere Venezia in circa un quarto d’ora». La conferma arriva dall’assessore alla Viabilità di Spinea Mario Simionato facendo il punto della situazione sui lavori della metropolitana di superficie che stanno proseguendo secondo programma. Già entro la fine dell’anno, infatti, si prevede che i primi convogli di prova possano viaggiare, seppur senza passeggeri, sulla nuova linea metropolitana tra Venezia e Castelfranco.

Già nei giorni scorsi il sindaco di Spinea Claudio Tessari ha parlato con Stefano Angelini della direzione infrastrutture della Regione per capire lo status di avanzamento dei cantieri. Da più parti si era parlato, infatti, di un ritardo nella realizzazione della metropolitana di superficie ma Tessari smentisce sulla sua parola. «Tutto sta proseguendo come da programma - assicura - ed entro fine anno i convogli viaggeranno in via sperimentale». Per gli abitanti di Spinea avere il treno ad un tiro di schioppo sarà una piacevole novità visto che si tratterà di un collegamento nuovo di zecca. L’attuale stazione di Asseggiano sarà soppressa e sostituita da quella in costruzione denominata «Spinea», destinata a servire sia la frazione di Asseggiano che gran parte del Miranese. La nuova linea, a doppio binario, abbandonerà infatti quella esistente, seguendo un tracciato del tutto diverso dall’attuale. Piegando a sud, verrà infatti utilizzata parte della ex linea dei Bivi; le rotaie soprappasseranno quindi la linea principale Padova-Mestre e si affiancheranno a sud di quest’ultima per entrare nella stazione di Mestre. Il costo totale dell’opera si aggira sui 65 milioni di euro. Nella nuova stazione di Spinea fermeranno due treni metropolitani l’ora per direzione: un treno ogni mezz’ora sia verso Mestre che verso Castelfranco. Accanto alla neo fermata sarà realizzato un parcheggio scambiatore da circa 375 posti auto, collegato direttamente alle vie Miranese e Asseggiano. Inoltre Spinea sta lavorando affinché la fermata in città non sia una semplice sosta per i treni ma una piccola stazione a tutti gli effetti. «Siamo soddisfatti - commenta Simionato - perché si stanno rispettando i tempi dell’appalto ed entro la fine 2007 la linea sarà finalmente completata. Dopodiché ci saranno due mesi di sperimentazione, con i treni che percorreranno la tratta senza i passeggeri. Infine, l’ultimo tassello, sarà proprio il via al servizio con a bordo gli utenti. L’obiettivo è farlo per primavera 2008 ma mi auguro questo possa avvenire anche prima».

Potrà usufruire della metropolitana anche il silenzioso comune di Chirignago, il quale non ha minimamente partecipato a spese e disagi, anche se la vicinanza all'opera e l'importanza della stessa gli permette notevoli facilitazioni.

La stima di 325 posti auto sarà quasi unicamente saturata da universitari e lavoratori dipendenti prossimi alla stazione di Mestre o Venezia.

325 posti auto occupati da spinetensi e abitanti di Chirignago non sviluppano una notevole influenza sul traffico di via Roma, stimato intorno alle 30000 unità.

Da notare che l'introduzione dei sensi unici di via Cattaneo e via Matteotti costringerà tutti i cittadini provenienti dal villaggio dei fiori, da fornase a usufruire del sistema di circolazione intorno al quartiere Dante con aggravio lìinquinamento acustico e per la qualità del vivere.

Non è tuttavia ben nota l'influenza che svilupperà la fermata nel territorio, in quanto non essendoci uno studio del traffico non si può a priori stabilire se gli abitanti di Maerne/Martellago e di Mirano preferiranno usufruire della fermata Spinea piuttosto che delle fermate a Maerne stessa e Marano.

News dal sito del Comune

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Incipit

NOTA BENE

MAPPA SPINEA

PREZZI BENZINA MIRANESE

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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013