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domenica 30 marzo 2008

Sensi unici e chiesa di San Vito e Modesto

Un aspetto importante, tutt'ora dimenticato, del piano urbanistico previsto per via Cattaneo e via Matteotti (attualmente trasformate in senso unico, in futuro piano particolareggiato del MasterPlan) è il problema creato alla normale esecuzione di un funerale.

tratto da qui

La chiesa in questione è quella di San Vito e Modesto, situata all'incrocio fra via Roma, e via Cattaneo, fronte a via Matteotti.
Il cimitero è situato lungo via Matteotti, fra il quartiere Dante e Fornase.
In genere un funerale è costituito da un carro funebre con al seguito la schiera delle auto dei parenti stretti e la schiera di auto di persone al seguito.
Prima dell'attuale situazione era estremamente agevole per il carro funebre usufruire dell'incrocio e del semaforo nel rispetto del codice della strada, parcheggiare nello spiazzo fronte alla chiesa, con alcuni dei veicoli dei parenti stretti partecipanti al corteo funebre.

Il resto dei mezzi al seguito poteva usufruire del vicino parcheggio di piazza Marconi (indicato con una P rossa nella precedente immagine), dal quale agevolmente la chiesa in vita poteva essere raggiunta con qualche semplice passo attraversando via Roma.
Si ricorda che il parcheggio di piazza Marconi si trova ora nella seguente condizione.

Finita la funzione funebre il carro funebre poteva immettersi in via Cattaneo a doppio senso, attendere la precedenza data dal semaforo ed in seguito imboccare via Matteotti per giungere al cimitero.
Le auto dei partecipanti (tendenzialmente persone che provengono da altri paesi e quindi non ne capiscono molto di circolazione locale) in questo modo hanno in vista il carro funebre e possono accodarvisi per seguire il corteo fino al cimitero.

Invece la situazione attuale, come più volte discusso vede la messa a senso unico di via Matteotti e via Cattaneo.
Ciò significa che il carro funebre uscendo dallo spiazzo fronte alla chiesa per rispettare il codice della strada dovrebbe imboccare via Cattaneo secondo il suo senso unico.
In questo modo mentre i veicoli del corteo sono parcheggiati in piazza Marconi, il carro funebre si dirige dalla parte opposta, verso via Buonarroti.
Giunto in via Buonarroti non resta che invertire il senso di marcia, riportarsi in via Roma, recuperare i partecipanti al corteo dispersi e imboccare via Matteotti per giungere al cimitero.
Da tener presente che nel lato nord di via Roma le strade che vi si immettono hanno ovviamente l'obbligo di svolta a destra, per non intralciare la fluidità del traffico della via principale.
Ciò significa che il carro funebre, percorso il senso unico di via Cattaneo si trova a dover dirigersi o verso via Macello, per poi svoltare e raggiungere la rotonda di via Roma fra il quartiere Dante e il quartiere Graspo d'Uva, oppure arrivare fino ai Bersaglieri per usufruire della rotonda antistante a via Capitanio (percorrendo il centro cittadino può in seguito arrivare al parcheggio di piazza Marconi).

Saltando completamente il corteo fermo in piazza Marconi, un'alternativa è immettersi in via Roma da una delle laterali, rallentando il traffico per poi svoltare per la piazza di villa del Majno, rallentando il traffico, e scendere per le vie laterali vicino alla gelateria Pinguino Blu (via Bellini, via Ponchielli), mentre il corteo da piazza Marconi si dirige al cimitero senza poter seguire il carro funebre (d'altra parte essendo piazza Marconi dentro un altro senso unico non si può pensare secondo il codice della strada che fuoriesca da via Matteotti per seguire il carro funebre in parata per mezza città per raggiungere il cimitero).



In realtà questo è alquanto sconveniente e difficilmente si realizza, tanto quando non si è mai sentito di carri funebri che girano per la città lasciando parcheggiati i parenti in qualche parcheggio.
Quanto avviene è che il conducente del carro funebre seleziona il passaggio pedonale con l'apposito pulsante (il vecchio semaforo è rimasto per permettere il transito di attraversamento dei pedoni fra i due lati di via Roma), facendo così scattare il rosso, lo stop per via Roma (via Cattaneo e via Matteotti sono sensi unici uscenti).
Nel tempo in cui viene consentito il passaggio dei pedoni, facendo attenzione all'eventuale presenza di quest'ultimi ha modo di immettersi nel senso unico di via Catteneo, percorrere contromano nel senso unico di via Cattaneo i 5 metri iniziali dove vi è l'uscita della piazzetta fronte alla chiesa ed attraversare l'incrocio fra via Roma, Cattaneo e Matteotti immettendosi nel senso unico di quest'ultima via.


In futuro il piano MasterPlan prevede la pedonalizzazione del tratto di via Roma fra la chiesa San Vito e Modesto e la villa del Maino.
Via Cattaneo sarà del tutto scollegata dalla circolazione di via Roma.
Via Matteotti a senso unico porterà il traffico principale di via Roma fino al bordo estremo dell'attuale parcheggio Marconi, dove verrà realizzata una nuova strada che collegherà la piazza retrostante villa del Majno con via Matteotti.


Piazza Marconi senza una destinazione a parcheggio (a fasi alterne si era previsto la pedonalizzazione, e la costruzione di edifici in sostituzione della piazza) non potrà più ospitare i veicoli del corteo funebre, i quali dovranno trovare un'altro luogo dove parcheggiare (il parcheggio più vicino in previsione del masterplan è quello interrato sotto la piazza retrostante alla villa, oppure parcheggi cittadini lungo le strade).
Il corteo, abbandonando la chiesa di San Vito e Modesto non avrà più problemi di incrocio per immettersi in via Matteotti (visto che via Roma e via Cattaneo vengono pedonalizzate), tuttavia dopo aver percorso una cinquantina di metri si troverà a dover attraversare l'incrocio con la nuova strada che conduce nell'isolato retrostante villa del Majno.





Indice

venerdì 7 marzo 2008

articoli di giornale - Nuovo cambio viario a Spinea, Via Bennati a senso unico

LA NUOVA
GIOVEDÌ, 06 MARZO 2008
Provincia Nuovo cambio viario a Spinea Via Bennati sarà a senso unico
SPINEA. Ancora pochi giorni e via Bennati sarà a senso unico. La nuova viabilità, già annunciata nei mesi scorsi, riguarderà il tratto che collega l’incrocio con via D’Annunzio fino a via Unità, in prossimità del cavalcavia. Il nuovo senso unico avrà direzione da Sud verso Nord, con i lavori che saranno eseguiti a partire da metà della prossima settimana, prima in fase sperimentale e poi definitiva. In pratica via Bennati diventerà il senso di marcia opposto della parallela via Matteotti, dove il senso unico è in vigore da Nord verso Sud. Si completa dunque il progetto complessivo dell’anello a senso unico attorno alla zona del quartiere Dante, che non ha mancato di far discutere, con i residenti scesi in strada a chiedere il ripristino del doppio senso. La nuova viabilità in via Bennati prevede una carreggiata a corsia unica larga cinque metri e delimitata lungo il lato Est da un’aiuola sulla quale saranno piantumati anche nuovi alberi in sostituzione di quelli attuali. In seguito verranno realizzati anche dei lavori di sistemazione stradale. Il senso unico su via D’Annunzio sarà realizzato a seguire, compatibilmente con le fasi dell’opera. (f.d.g.)

Via Bennati necessita di un impianto fognario adeguato, al fine di evitare l'annoso problema degli allagamenti, soprattutto ora che vi viene dirottato traffico con l'istituzione del senso unico.
I lavori per variare la percorribilità di quella strada con l'istituzione di un senso unico dovrebbero anche essere occasione per ripristinare i problemi di cui soffre al fine di non creare altre situazioni di pericolo.
In realtà l'intervento per risolvere i problemi di scolo delle acque piovane prevede la costruzione di una cassa di espansione che contenga l'impeto della piena, piuttosto che la risoluzione e eliminazione degli eventuali colli di bottiglia presenti.
L'intervento alla rete fognaria fa parte di un progetto scollegato alla risistemazione urbanistica/viaria prevista nel quartiere Dante (messa a senso unico di via Matteotti, D'Annunzio e Bennati, ecc...), anche se a ben vedere le condizioni di viabilità sono strettamente connesse al deflusso dell'acqua piovana.

Come già affermato, la messa a senso unico di via Bennati e Matteotti crea un ricircolo per cui interi isolati di case sono costretti ad impegnare maggiormente via Roma, con indubbio appesantimento per la circolazione nella via principale od a percorrere vie del tutto insicure e per le quali nulla è previsto (anzi a detta dell'assessore all'urbanistica queste dovranno rimanere a doppio senso per poter permettere il disimpegno).

E' inutile parlare di periodo di sperimentazione.
Questo termine fin'ora è stato utilizzato ironicamente per definire come periodo di prova la fase in cui la ditta costruttrice realizza l'opera così come da mandato dell'amministrazione.
Sperimentare qualcosa per cui vi è già il mandato alla costruzione è solo un mezzo dialettico per far passare il tempo e completare l'opera.
Per via Matteotti analogamente fu chiesta la sperimentazione e fu dato un pseudoperiodo in cui anzichè provare e valutare la via a senso unico (adottando qualche sistema reversibile in caso di fallimento della sperimentazione e proteste della popolazione), si aprofittò per completare il tratto da via Roma a via D'Annunzio.
A lavori conclusi per quel tratto di via Matteotti, l'annuncio della conclusione con successo della sperimentazione (cosa che portò chi già protestava a montare ancora più proteste).

mercoledì 5 marzo 2008

Via Bennati a senso unico

La prossima settimana diventa a senso unico anche via Bennati
Nella direzione sud –nord

Diventa a senso unico – come già a suo tempo annunciato - anche via Bennati nella direzione sud-nord sul tratto che parte dall’incrocio con via D’Annunzio fino a via Unità in prossimità del cavalcavia. I lavori per la messa a punto della nuova viabilità saranno eseguiti giovedì 13 e venerdì 14 marzo.


Dopo via Matteotti si completa così il progetto complessivo dell’anello a senso unico attorno alla zona del quartiere Dante. Il progetto per via Bennati prevede una carreggiata di 5 metri a corsia unica, delimitata lungo il lato est da un’aiuola a quota stradale che ospiterà anche nuovi alberi in sostituzione di quelli attuali.

A seguire verranno realizzati i lavori di sistemazione stradale.

Il senso unico su via D’annunzio sarà realizzato a seguire compatibilmente con le fasi operative.








Da oggi via Bennati a senso unico

Da oggi giovedì 13 marzo via Bennati - come annunciato - è diventata a senso unico. Stamane sono infatti iniziati i lavori alla segnaletica. La via diventa a senso unico nella direzione sud-nord sul tratto che parte dall’incrocio con via D’Annunzio fino a via Unità in prossimità del cavalcavia. Nella foto l’intersezione con via D’annunzio dove è stata creata una rotonda. Il progetto per via Bennati prevede una carreggiata di 5 metri a corsia unica, delimitata lungo il lato est da un’aiuola a quota stradale che ospiterà anche nuovi alberi in sostituzione di quelli attuali. A seguire verranno realizzati i lavori di sistemazione stradale.




INDICE

mercoledì 3 ottobre 2007

Articoli di giornale - Niente senso unico per via Asseggiano

LA NUOVA

MERCOLEDÌ, 03 OTTOBRE 2007 Pagina 30

Provincia SPINEA: IL FACCIA A FACCIA Via Asseggiano non sarà a senso unico Il comitato: «Promessa non mantenuta». Dissuasori per via Rossignago

SPINEA. Niente senso unico su via Asseggiano ma dei dissuasori su via Rossignago. E’ questo l’esito di un incontro avvenuto lunedì sera tra i comitati di zona, il sindaco di Spinea Claudio Tessari e l’assessore alla Viabilità Mario Simionato. Il quale ha confermato che i cittadini non potranno essere accontentati sul senso unico ma, ha assicurato, il Comune farà il possibile per mettere in sicurezza via Rossignago. E infatti venerdì ci sarà un sopralluogo per vedere quali interventi adottare in tempi rapidi. I residenti in più di un’occasione avevano lamentato i problemi della strada, molto trafficata e priva di controlli efficaci.

I comitati imputano alla giunta di essersi rimangiata la parola fatta a sua tempo, ovvero di rendere a senso unico via Asseggiano, in entrata da via Rossignago, fino a quando non sarà realizzata la nuova strada a nord. «Ovviamente siamo delusi - spiega Fabio Lazzaro membro del comitato di zona - ma abbiamo preso atto della decisione del Comune di non istituire il senso unico. Abbiamo chiesto, però, di avere più controlli e di installare dei dissuasori per diminuire la velocità dei veicoli su via Rossignago. Stiamo parlando di una strada dissestata, con un continuo via vai di camion complice anche il gran numero di cantieri aperti. E infatti abbiamo sia problemi di sicurezza che di rumore. Ragion per cui dopo domani ci rivedremo di nuovo per capire quali interventi adottare da subito». E infatti venerdì, come detto, ci sarà un sopralluogo al parteciperanno i comitati di zona e lo stesso Simionato, il quale spiega i motivi del no al senso unico su via Asseggiano.

«La recente riapertura della strada dopo i lavori estivi - spiega - ha ripresentato la solita circolazione intensa ma la nuova rotonda ai piedi del cavalcavia del Graspo d’Uva sta dando i suoi frutti e noi crediamo che ad oggi non ci siano motivi per prendere altri provvedimenti. L’ideale sarebbe non essere confinanti con Mestre e toglierle il traffico ma questo, purtroppo, non è possibile». (a.rag.)

mercoledì 19 settembre 2007

Articoli di giornale - Via Asseggiano a senso unico

LA NUOVA
MERCOLEDÌ, 19 SETTEMBRE 2007 Pagina 31
Provincia Spinea. L’assessore Simionato replica: «Al momento non è previsto» «Senso unico in via Asseggiano» Gli abitanti di Rossignago: «Il Comune lo aveva promesso già nel 2004
»
di Francesco Furlan
SPINEA. La rivoluzione della viabilità fa venire il mal di pancia a molti. In via Matteotti lottano per eliminare il nuovo senso unico. Dalle parti di Rossignago, invece, si battono per averlo in via Asseggiano, in direzione di Mestre. Del resto era stato promesso loro. «Ma evidentemente i nostri amministratori sono come pinocchio», spiega Fabio Lazzaro, membro del comitato della zona. Parla a ragion veduta, perché tira fuori dal suo cassetto un documento, un po’ datato, ma valido nella sostanza. E’ il 2 marzo 2004 e il sindaco Claudio Tessari e l’assessore alla Viabilità, Mario Simionato, si impegnano «a rendere via Asseggiano a senso unico in entrata da via Rossignago», fino a quando non «sarà realizzata la nuova strada a Nord». E adesso il Comune si rimangia la parola. «Eppure anche recentemente ci era stata assicurata l’introduzione del senso unico», spiega Lazzaro. Tra pochi giorni infatti aprirà la rotatoria ai piedi del cavalcavia del Graspo d’Uva, vicino alla Tac. Da qui, chi vorrà andare a Maerne, potrà imboccare la nuova bretella a Nord, che porta dietro il quartiere Rosselli, e da qui alla rotatoria di via Asseggiano, per poi imboccare via Rossignago. I cui residenti ora temono di essere invasi dalle auto. «Ci era stato garantito - spiega Lazzaro - che in attesa dell’ultimazione della bretella (che dalla rotatoria di Asseggiano si collegherà direttamente in via della Costituzione, ndr) sarebbe stato previsto un senso unico». Lo diceva anche il documento firmato da Simionato e Tessari: «Via Rossignago e via Gioberti non possono diventare una valvola di sfogo del traffico proveniente da e per Mestre». Il Comune fa quindi marcia indietro? «Ogni cosa va storicizzata», replica Simionato. «Oggi non c’è motivo di ritenere che con l’apertura della rotatoria via Rossignago si troverà con un incredibile aumento del traffico. Il senso unico avrà una ragion d’essere solo quando si aprirà la seconda parte della bretella, quella da Asseggiano alla stazione di Maerne. Allora la zona di via Rossignago potrà diventare anche una zona a traffico limitato». Quindi nessun senso unico in via Asseggiano? «Per ora non lo abbiamo previsto. Se poi ci dovesse essere un’invasione di auto vedremo».








sabato 15 settembre 2007

Articoli di giornale - Numero chiuso in via Roma

LA NUOVA
VENERDÌ
, 14 SETTEMBRE 2007
Pagina 28 - Provincia Spinea. La proposta sarà discussa con la municipalità di Chirignago «Numero chiuso per le auto in via Roma» L’assessore Simionato: «Il traffico è diventato ormai insostenibile»

FRANCESCO FURLAN

SPINEA. «Così non si può più andare avanti». L’assessore alla viabilità di Spinea, Mario Simionato, lancia il sasso. Dice non voler far polemiche, ma attacca la Provincia, «che nel Veneto Orientale ha fatto un sacco di cose mentre qui solo cosucce», e lancia, con una provocazione, la sua proposta per limitare il traffico sulla Miranese in attesa della realizzazione delle opere complementari al Passante, per far scendere le auto «da 30 mila al giorno a 20 mila: numero chiuso alle auto nel tratto di via Roma».

Andiamo con ordine, perché in realtà le ipotesi allo studio, sulle quali Simionato si è già consultato con il comandante dei vigili, Diego Trolese, sono due. La prima prevede di far partire quanto prima le targhe alterne per i non residenti. «Non è possibile che tutto il traffico di attraversamento - attacca Simionato - debba pesare sui cittadini di Spinea, e in particolare su quelli di via Roma, che non ne possono davvero più». Soprattutto in questo periodo, con via Asseggiano chiusa, e migliaia di pendolari che si riversano da Mirano e dintorni per raggiungere Mestre. Per la riapertura di via Asseggiano, dove nella zona dell’ex passaggio a livello è aperto il cantiere per la nuova metropolitana di superficie, bisognerà aspettare, salvo ritardi dell’ultima ora, il 24 di Settembre. Negli stessi giorni - in attesa di una data più precisa - è attesa l’apertura della rotatoria ai piedi del cavalcavia del Graspo d’Uva, nei pressi della Tac, che servirà per deviare parte del traffico lungo la nuova bretella che va verso Asseggiano, e da lì verso via Rossignago. Ma il beneficio che ricadrà su via Roma è tutto da valutare. «Le soluzioni arriveranno con le ristrutturazioni delle provinciali esterne, via della Costituzione - spiega Simionato - ma in attesa di quello dobbiamo pur far qualcosa, perché via Roma ormai è strada comunale, e non può sostenere questi volumi di traffico». Ecco allora che spunta l’ipotesi del numero chiuso, di cui Simionato discuterà anche con la municipalità di Chirignago, in un incontro che chiederà nei prossimi giorni. «L’idea è semplice: basta installare un semaforo alla Fossa che diventa rosso quando il volume di traffico è troppo elevato, così da deviare le auto lungo la camionabile per Marghera». E lo stesso si potrebbe fare dalla parte di Chirignago, con un semaforo che devi il traffico su via Oriago e quindi sulla camionabile. Un progetto realizzabile o una provocazione? «Qualcosa bisogna pur fare - risponde - e questa è una strada che si può percorrere». Almeno che da Chirignago non arrivi il semaforo rosso.

Continua
la “rivoluzione” della viabilità
Senso unico su un tratto di via Cattaneo, apertura nuova rotatoria ai piedi del cavalcavia, spegnimento semaforo davanti alla chiesa

Il primo tratto di via Cattaneo dalla chiesa in su, verso nord fino all’incrocio con la laterale di collegamento di via Volturno diventa a senso unico dalla prossima settimana. Salvo imprevisti e contestualmente a questo, a partire dal 20 e 21 settembre verrà anche aperta al traffico la viabilità di collegamento tra via Cattaneo e la nuova rotatoria della stazione della metropolitana di superficie ai piedi del cavalcavia. Questo permetterà lo spegnimento del semaforo dell’intersezione presso la chiesa dei santi Vito e Modesto, visto che anche il primo tratto di via Matteotti è a senso unico. Per il passaggio pedonale il semaforo resterà solo a chiamata.

Viene così ad aggiungersi un altro degli interventi previsti per rendere più razionale e sicuro l’utilizzo della viabilità urbana. Un volantino sarà anche distribuito alla popolazione della zona per illustrare la novità assieme allo schema che si può vedere qui sopra.




Dopo mesi e mesi in cui tutto andava bene per l'amministrazione.

Dopo mesi in cui non si presentava alle riunioni con la popolazione quando convocato per sistemare la situazione e comprendere le problematiche e le criticità (quadro conoscitivo del PAT, primo articolo della legge regionale urbanistica mette i beni artistici e la salute delle persone fra i massimi scopi da perseguire).

Di punto in bianco è cambiato tutto per l'assessore all'urbanistica del comune di Spinea.

Ci sono voluti soltanto proteste dei cittadini a più riprese ed in più forme, incidenti in via Alfieri, incidenti in via Roma, proteste degli abitanti di via Prati, proteste degli abitanti di via Asegiano, problemi alla circolazione e maledizioni dalle persone intrappolate in auto e autobus per comprendere che forse prima di sistemare l'urbanistica interna del comune bisognava che fossero realizzate le condizioni intercomunali di riduzione del traffico.

Il futuro del Masterplan è compromesso se questi autisti imparano a percorrere solo via Miranese perchè larga e rettilinea e non si sistemano prima le altre dinamiche di traffico in via di realizzazione. La previsione di chiusura di un tratto di via Roma da piazza Marconi fino al Municipio diventerà lo stesso problema che già stanno vivendo in piccolo via Alfieri, via Bennati e via D'annunzio con la chiusura di un senso di marcia di via Matteotti ed in grande l'intera comunità di Spinea che con la chiusura di vie esterne si ritrova proprio come avviene nei piccoli casi con un traffico sproporzionato per la sicurezza insita.




IL GAZZETTINO

Mercoledì, 22 Agosto 2007

I comitati dei cittadini si preparano per ottobre Spinea: "guerra" al piano del traffico Sensi unici disagevoli e antieconomici

Si sono riuniti per combattere il nuovo piano del traffico e, tutti assieme, contano più o meno 1700 persone. Due comitati, Cittadini per una Spinea Vivibile e Comitato via Matteotti, e una associazione, il Circolo 585, hanno annunciato ieri sera che da adesso in poi uniranno le loro forze per tentare di bloccare le innovazioni introdotte nella circolazione del traffico a Spinea . Da diverse settimane la tensione nei quartieri di Spinea centro si sta alzando: perché la nuova circolazione imposta dal Comune - che per ora coinvolge l'area di via Matteotti, con le vie secondarie Alfieri e Bennati - ha fatto infuriare gli abitanti della zona. Da via Matteotti a piazza Dante i cittadini e i commercianti sono sul piede di guerra. Già dopo l'ultimo, infruttuoso e piuttosto turbolento, incontro con il sindaco Claudio Tessari, i più di 600 membri del comitato di via Matteotti avevano annunciato lotta dura all'arrivo dell'autunno. Ora hanno unito le loro forze per organizzare proteste clamorose e ricorsi legali. Il senso unico in via Matteotti spiega Valeria Chinellato, del comitato di Via Matteotti porta disagio agli abitanti e rischia di far chiudere le attività commerciali della zona, che sono 17. Inoltre aggiunge Gabriele Giacometti mancano i sistemi di sicurezza, e il traffico viene dirottato su via Bennati, strada che già di suo si allaga ad ogni pioggia. Il modo di affrontare i lavori da parte del Comune ci ha lasciato perplessi: è mancata la concertazione, e non si è fatta una valutazione dell'impatto che i lavori avrebbero avuto sulla popolazione, anche durante il periodo di svolgimento.

Anche Gianni Causin, del Comitato Cittadini per Spinea Vivibile chiarisce: Nemmeno il Masterplan per il centro di Spinea ci piace. Già il 7 novembre avevamo risposto all'invito del Comune di fornire una scheda con le nostre proposte, ma sono rimaste lettera morta. Ci sentiamo presi in giro. Vorremmo avere chiare risposte su cosa si intende fare in piazza Fermi, e la garanzia che il piazzale davanti alla villa non verrà chiuso per costruire un condominio, mentre siamo favorevoli alla creazione di un parcheggio sotterraneo, come era previsto. Le tre associazioni stanno preparando le carte per un ricorso al Tar, per chiedere il ripristino del doppio senso di marcia in via Matteotti e, per settembre, una assemblea allargata che potrebbe decidere anche clamorose proteste, come la chiusura della strada. Intendiamo restare nella legalità chiariscono i portavoce delle associazioni coinvolte ma a settembre, con le scuole che riapriranno, anche gli abitanti del centro e delle vie Bonarroti, Cici e Fermi, e quanti portano i bambini a scuola la mattina si renderanno conto del disagio e della pericolosità. Allora interverremo con le nostre proteste, che stiamo organizzando. Farle ora, con mezza gente in ferie e il problema ancora molto ridotto, non avrebbe avuto senso. Mariangela Vaglio


LA NUOVA

Mercoledì 22-08-07

26 Provincia «Via Matteotti torni a doppio senso». E minacciano proteste clamorose Tre comitati uniti contro la viabilità

SPINEA. L’unione fa la forza. Questo hanno pensato tre comitati di Spinea che lunedì sera hanno annunciato di voler affrontare assieme il problema della viabilità cittadina e di intraprendere iniziative comuni a partire dalle proteste che insceneranno nelle prossime settimane. Si tratta del Circolo 585, comitato via Matteotti e Spinea vivibile. In campo possono mettere oltre 1.500 persone che in tutti i modi cercheranno di far fare retromarcia alla giunta a partire dal senso unico di via Matteotti. I cittadini, in sostanza, chiedono che la strada ritorni all’antico con il doppio senso di marcia altrimenti molti negozi rischieranno di andare in sofferenza. Dunque si prospetta un autunno caldo, con la giunta che non ha alcuna intenzione di mollare sulla questione di un millimetro convinta che alla lunga ci saranno dei benefici per la circolazione. Ma i comitati e commercianti sono a dir poco sul piede di guerra. «Rispetto al periodo luglio-agosto 2006 - spiega il presidente del comitato via Matteotti e titolare di un negozio di abbigliamento Valeria Chinellato - si sono dimezzati gli introiti. Siamo diciassette esercenti, tutti con lo stesso problema. Abbiamo chiesto al sindaco Claudio Tessari di rivedere la sua posizione ma non c’è stato verso. Ora andremo avanti per la nostra strada e decideremo quali iniziative adottare». Tra le intenzioni dei comitati, infatti, c’è il ricorso al Tar contro quanto deciso dal Comune e alcune manifestazioni di grande impatto, come il blocco del traffico. Ma tutto sarà deciso entro fine settembre, quando l’assemblea allargata dei tre si incontrerà per fare il punto della situazione. «Siamo molto perplessi sull’operato della giunta - commenta Gabriele Giacometti, sempre del comitato di via Matteotti - e tra poche settimane la situazione peggiorerà, specie in via Alfieri. Con l’inizio delle scuole prevediamo grossi rischi per studenti e anziani e la strada non è né in sicurezza e né larga abbastanza per sopportare un certo volume di traffico. E infatti si è partiti con il realizzare realizzare il senso unico su via Matteotti senza prevedere questi giusti accorgimenti sulle vie Bennati e D’Annunzio». Anche Gianni Causin, di Spinea vivibile, si dice critico. «Prima di intervenire nel centro cittadino - osserva - bisognava realizzare tutte le opere esterne, a partire dalle tangenziali». (a.rag.)





Articoli di giornale - Raccolta firme, prime proteste

LA NUOVA

GIOVEDÌ, 02 AGOSTO 2007

Pagina 26 - Provincia SPINEA: LA PROTESTA Via Matteotti, oltre 600 firme «Il Comune faccia dietrofront sul senso unico»

SPINEA. Sono 621 le firme finora raccolte dai residenti per chiedere al Comune un passo indietro sul senso unico di via Matteotti. Stamattina in municipio si terrà un incontro col sindaco Claudio Tessari per tentare di strappare un difficile dietrofront alla giunta, in caso contrario è pronto un ricorso al Tribunale amministrativo regionale (Tar). «Si era detto che nel realizzare il senso unico in via Matteotti, si stava attuando solo una sperimentazione - affermano i cittadini del locale comitato - ma se così è, dev’esserci la possibilità di tornare indietro». Quello che residenti e commercianti del quartiere chiedono è dunque il rispetto degli impegni presi: «Il sindaco e l’assessore Mario Simionato - dicono dal comitato - avevano più volte affermato che la sperimentazione sarebbe stata oggetto di valutazione assieme ai cittadini qualora la situazione si fosse dimostrata impraticabile e inaccettabile. Chiediamo dunque la fine dei ‘girotondi’ a cui sono costretti i cittadini di Spinea e che nelle ultime settimane hanno provocato un incredibile aumento dell’inquinamento atmosferico ed acustico per cui è quanto meno necessario procedere ad adeguati controlli.

Infine chiediamo precise garanzie riguardo la sicurezza e la salute pubblica, minate da questa spericolata sperimentazione».

Nella petizione il comitato non manca di presentare il conto al Comune: «Sindaco e assessore devono considerare la perdita economica e la possibile cessazione dell’attività degli storici commercianti di via Matteotti, l’eventualità di nuovi incidenti, oltre quelli già avvenuti e documentati, causata da questa sperimentazione che colpisce tutti i cittadini di Spinea e qualsiasi altro danno direttamente o indirettamente riconducibile alla sperimentazione». Stamattina prove generali di dialogo tra le parti. «Ma se dall’incontro non uscirà una soluzione accettabile - minaccia il comitato - ci vedremo costretti, nostro malgrado, ad avvalerci di tutti i mezzi legali al fine di tutelare salute, sicurezza ed attività economiche. Questo clima di elevata tensione non giova a nessuno». (f.d.g.)


IL GAZZETTINO

Giovedì, 2 Agosto 2007

SPINEA. OGGI UN INCONTRO IN COMUNE Nuovi sensi unici, dopo le lamentele spunta anche un volantino fasullo

Dopo le polemiche, le petizioni, e proteste dei cittadini, ora spuntano addirittura i falsi volantini. Monta come la panna, persino nel caldo estivo, lo scontro fra cittadini e Comune in via Matteotti. Gli abitanti della strada, che nei mesi scorsi si sono visti rivoluzionare la viabilità, non si arrendono. A loro, la novità introdotta dal Comune, il senso unico che costringe gli automobilisti ad un giro immenso per via Bennati, sfociando poi in una rotonda minuscola sulla Miranese, non piace, ma proprio per nulla. Così hanno raccolto già 612 firme e inviato una lettera al sindaco Claudio Tessari ed all'assessore Mario Simionato, rammentando quanto era stato promesso all'inizio di questa vicenda. La cosa, in origine, era stata presentata alla popolazione come una sperimentazione, ma sperimentazione più non è, dato che i lavori in muratura per rendere l'innovazione duratura sono già avanti; e se sperimentazione era, è clamorosamente fallita, perché abitanti ed attività commerciali sono sul piede di guerra. I cittadini lamentano la pericolosità della scelta della rotonda, microscopica, tanto che è quasi impossibile persino per gli automobilisti ligi al codice della strada rispettare la precedenza; i commercianti assicurano che rischiano la chiusura delle loro attività. Per aggiungere caos al caos, spunta ora anche un falso volantino. Il Comitato informale dei Cittadini contrari aveva nei giorni scorsi distribuito negli esercizi della via e apposto sulle vetrine un volantino ciclostilato, in cui venivano riassunti i capisaldi della protesta, attaccando sindaco e Giunta per le scelte fatte. Ma l'altro giorno è comparso un volantino assolutamente analogo alla vista, ma opposto nei contenuti, in cui invece si lodavano le scelte di Tessari e Simionato e si assicurava loro che gli abitanti della via erano contenti di quanto si era fatto. Il volantino era firmato Comitato di via Matteotti, come il precedente. Ma naturalmente, il Comitato non lo aveva mai scritto. Così ora, oltre che aspettare l'incontro in Comune che oggi, mercoledì 2 agosto, dovrebbe permettere al Comitato di cittadini di via Matteotti di parlare con Tessari e avere finalmente dei chiarimenti, il Comitato sta valutando se sporgere denuncia contro gli ignoti estensori del secondo volantino fasullo, che si sono appropriati di un nome non loro e hanno mestato nel torbido per aumentare la confusione nella via. Come se non bastasse la nuova viabilità a farlo.Mariangela Vaglio




News dal sito del Comune

Google News su Spinea - Pellegrini

Incipit

NOTA BENE

MAPPA SPINEA

PREZZI BENZINA MIRANESE

RADIO SPINEA WEB

cliccando su commenti in fondo ad ogni testo è possibile esprire un proprio parere a riguardo

ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013