LA  NUOVA
lunedì 31-12-07,
Altre  «Intanto auguro un buon 2008 ai lettori della Nuova» Federica, e ora le Olimpiadi Competizioni, medaglie  e primati ma anche esperienze radiofoniche e un libro nell’anno che si conclude  «La Manaudou?    Maurizio  Toso
SPINEA. Tenere il conto di quanto  fatto da Federica Pellegrini, stella del nuoto italiano, in questo 2007 non è  impresa facile. Perchè sia in piscina che fuori la diciannovenne di Spinea è  stata protagonista in modo costante. La gemma resta il record del mondo nei 200  stile libero ottenuto in semifinale ai Mondiali di Melbourne il 28 marzo, un  1’56”47 durato poco ma che comunque la fa entrare nella storia. Poi il bronzo  nella successiva finale, l’argento nei quattrocento stile libero ai recenti  Europei in vasca corta di Debrecen (Ungheria), senza scordare le grandi  soddisfazioni di squadra, con la Canottieri Aniene nella Coppa Brema. Anche  fuori dall’acqua le occasioni di mettersi in evidenza non sono mancate. A  cominciare quando, a metà aprile, durante la trasmissione radiofonica di  Fiorello rivelò dove si era fatta il piercing: su un capezzolo, come pop star  del calibro di Lenny Kravitz e Cristina Aguilera. Poi, più recentemente, è  uscito anche il suo primo libro «Mamma posso farmi il piercing?», fatica  letteraria che, come afferma la campionessa stessa, «Rappresenta un’occasione di  conoscere non solo la Federica campionessa di nuoto, ma anche la ragazza di  diciannove anni». E tutto questo è successo nell’anno che precedeva il 2008,  quello delle Olimpiadi di Pechino che dovrebbero vedere la nuotatrice spinetense  tra le probabili protagoniste.  «Credetemi, per il momento preferisco non  pensare a questa scadenza, mi sto piuttosto organizzando per la festa di  Capodanno - sottolinea Federica - del resto, avrò poco tempo per distrarmi visto  che gli allenamenti riprendono il 2 gennaio a Verona».  Per le feste Federica  Pellegrini ha passato qualche giorno con la famiglia. «Sto lavorando molto  duramente, con determinazione - spiega - obiettivo della stagione sono le  Olimpiadi, i risultati quest’anno mi hanno già dato buone indicazioni. La sfida  con Laure Manaudou? Vedremo quando saremo in acqua, se sarà più brava lei nessun  problema, avrò altri quattro anni di tempo per allenarmi e rifarmi ai giochi  olimpici successivi».  Una Federica Pellegrini, insomma, che nel corso dell’anno  che sta per finire è cambiata anche sotto il punto di vista del carattere,  lontana anni luce dalla nuotatrice delusa e piangente dopo la medaglia d’argento  dei mondiali del 2005. Reduce anche dal fatidico passaggio della maturità («Mi  sono diplomata in Ragioneria, ma per favore a nessuno venga in mente di  chiamarmi ragioniera Pellegrini» scherza la campionessa), in chiusura la  nuotatrice, in vista del nuovo anno, fa un augurio speciale ai lettori del  nostro giornale. «Per me chiedo un 2008 sereno quanto il 2007, e ai lettori  della Nuova faccio auguri sinceri, visto che mi sono sempre vicini e sempre mi  sostengono».
  
 
 
 
 
 
