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lunedì 19 gennaio 2009

I controlli sugli incidenti - potere esecutivo locale e potere legislativo locale

Continuano gli incidenti sul quartiere Dante, ma non se ne accorgono nè la stampa nè i vigili.

Qualche giorno fa è successo un nuovo incidente in via Grossi, senso unico da via Alfieri, lato sud e via Matteotti.
Un'auto, uscendo da via Grossi per immettersi in via Matteotti, recentemente messa a senso unico fino a via D'Annunzio, ha investito un ciclista della pista ciclabile creata dal Comune nella convinzione di aumentare la sicurezza della zona.
Come già fatto notare più e più volte in realtà tale sicurezza non è migliorata dato che tutti i veicoli costretti a percorrere i tre sensi unici (via Matteotti, via D'Annunzio e via Bennati) percorrono le vie secondarie per evitare il lungo circolo dei tre sensi unici nel processo quotidiano di movimentazione delle persone fra i diversi quartieri (per esempio).
Tali vie alla pari di via Alfieri e di Piazza Dante sono del tutto prive di marciapiedi, rettilinee quanto basta per non rispettare i limiti di velocità legati alla natura residenziale del luogo, e presentano nelle intersezioni una totale mancanza di visibilità per chi deve svoltare (le auto per poter acquisire visibilità pongono il cofano 1-1.5 metri oltre il ciglio stradale, occupando pienamente o la corsia trasversale o nel caso sopra citato la pista ciclabile).
Se solo i vigili comunali si appostassero con l'autovelox nel quartiere Dante si potrebbe presupporre che sia volontaria la scelta di mandare traffico dove i limiti sono di soli 30Km/h per risanare i bilanci comunali in rosso con le esose spese fin'oggi compiute dal comune grazie all'uso delle sanzioni amministrative.
In realtà in quasi due anni gli appostamenti totali si contano sulle dita di due mani...o forse anche una...spesso anche perchè sono stati i cittadini a lamentarsi direttamente con il comando di polizia (non ho idea quanti residenti del quartiere abbiano internet e quanti siano dell'umore a datto a fare una segnalazione via comune, dato l'astio che molti di questi provano proprio nei confronti del potere legislativo locale...c'è ancora chi distingue fra potere legislativo ed esecutivo).

Nell'incidente prima accennato fortunatamente la vittima ciclista non ha subito danni fisici notevoli (solo qualche escoriazione).
I danni sono stati limitati alla sola bicicletta, cosa che ha permesso di giungere ad un accordo fra autista e ciclista con una constatazione amichevole.
Cosa implica ciò:
  • I giornalisti non vengono a sapere nulla, non scrivono articoli a riguardo e quindi l'informazione su carta stampata perde l'assolutezza di buona descrittrice delle problematiche del territorio.
  • Data la constatazione amichevole, non sono stati chiamati i vigili od i carabinieri, non è stata rilevata la causa dell'incidente, non c'è stata sanzione amministrativa (tuttto perfettamente lecito secondo legge italiana, dato che esiste un limite di danno che distingue quando sia obbligo interpellare i rappresentanti del potere esecutivo e quando no, quando debba esserci una semplice sanzione amministrativa, quando una denuncia in campo penare e quando può non esserci alcuna sanzione amministrativa).
Cosa fa il potere legislativo che amministra il comune?
Semplicemente si basa spesso sul potere esecutivo per il rilevare le casistiche di incidente e le problematiche presenti nei vari quartieri.
Già in passato fu incaricato il comando di polizia dei vigili per rilevare il numero di accessi a via Alfieri nel tratto sud di questa.
Lo stesso comandante dei vigili ammise tuttavia che era alquanto curioso che fosse la polizia a rilevare tale dato, non per mancanza di pazienza o strumentazione, quanto perchè la presenza di un vigile in prossimità dell'ingresso sud di via Alfieri (dove si ricorda che vige un cartello di divieto di ingresso) alterava la raccolta degli stessi dati (il vigile non può nascondersi, poichè deve svolgere azione intimidatoria e non sanzionatoria; le sanzioni debbono arrivare qualora vi sia infrazione al codice della strada da parte di un conducente che non abbia tenuto in considerazione della presenza del vigile ovvero dell'azione intimidatoria).
Quindi un aspetto molto importante da notare è che il cosiddetto "attuale governo locale del comune" non ha una descrizione corretta delle problematiche presenti nel territorio e nei quartieri, poichè si basa sui soli dati raccolti da chi non ha come lavoro l'obbligo di fare sanzioni amministrative per risanare il bilancio in rosso del comune.

Ciò diviene ancora più evidente proprio per questo caso di incidente avvenuto qualche giorno fa.
Prima della trasformazione di via Matteotti a senso unico fino a via D'Annunzio, nel senso unico con via Grossi era presente un semaforo che regolamentava per ciclisti e auto la circolazione, rendendola alternata.
Ciò permetteva la non collisione dei mezzi nei sensi di percorrenza ortogonali e forniva all'incrocio una notevole sicurezza.
L'incidente disastroso che vide un camion finire contro una casa si verificò proprio perchè il camion lungo via Matteotti passò con il rosso e per non investire un'auto uscente proprio da via Grossi (senza visibilità non aveva visto il camion e si apprestava ad uscire dalla via con il verde del semaforo) sterzò finendo contro una casa.
L'incrocio era molto più sicuro prima rispetto quanto lo è oggi, senza contare che proprio oggi i primi a rischiare sono i ciclisti (un incidente fra un'auto o un camion uscenti da via Grossi con un ciclista non è paragonabile con un incidente fra auto/auto o auto/camion).

Vedi anche PUT2004.

Se si pensasse meno a dire "abbiamo sperimentato con successo", al fine di raccogliere consensi elettoriali da sfruttare con alleanze con un partito o l'altro e si badasse più alla realtà delle cose, questo blog quasi sicuramente non esisterebbe.



Vedi anche la tabella presente nell'articolo:
LA NUOVA
GIOVEDÌ, 28 FEBBRAIO 2008
Cronaca I bilanci? Si fanno con le multe Nelle casse comunali 15 milioni IL CAPOLUOGO. Ca’ Farsetti nel 2006 ha incassato quasi due milioni in più rispetto all’anno precedente grazie a Ztl telecamere e al moltiplicarsi dei parcheggi a pagamento di Gianluca Codognato...

venerdì 16 maggio 2008

Ordinanza di modifica al divieto di transito nell'ingresso di via Alferi da via D'Annunzio

Recentemente con l'ordinanza 62/VM/08, limitazione al transito sul tratto di via Alfieri compreso tra via D'Annunzio e via Grossi è stato esteso il numero dei veivoli autorizzati ad entrare dall'ingresso a via Alfieri nell'incrocio con via D'Annunzio.
L'ordinanza revoca la precedente 23/VM/07, la quale già revocava le 03/VM/07 e 19/VM/07.
Nell'incrocio fra via D'Annunzio e via Alfieri permane il divieto di transito per non residenti, anche se l'ordinanza definisce il transito solo per determinati mezzi autorizzati (di conseguenza dovrebbe esserci un divieto di transito salvo autorizzazione).

I veicoli autorizzati ad entrare sono quelli appartenenti ai residenti e demociliati nelle vie:
  1. via Alfieri nel tratto compreso tra via D'Annunzio e via Verga (presente nella precedente ordinanza)
  2. via Verga
  3. via Grossi (presente nella precedente ordinanza)
  4. via Abba (presente nella precedente ordinanza)
  5. via Ariosto (presente nella precedente ordinanza)
  6. via Palermo
  7. civici 1, 3, 5, 7 di via D'Annunzio (presente nella precedente ordinanza)
  8. civici 19, 21, 81, 83, 76/A, 85, 78, 78/A di via Matteotti
  9. civico 2 di piazza Dante
  10. civici 28, 28/A, 28/B, 28/C, 28/D, 28/E, 28/F di via De Amicis.
Fra le eccezioni al divieto di transito appaiono anche i mezzi per trasporto pubblico (per tale tratto passa in effetti il pulmino del servizio GiroSpinea).
Rispetto alla precedente ordinanza viene revocato il permesso ai residenti e domiciliati di via Sarpi.
Via Gozzano e via Lorenzini (curiosamente nel PUT2004 è indicata errata) non compaiono nell'elenco delle vie i cui residenti/domiciliati possono entrare.



In altre parole la definizione delle persone che possono entrare è data per luogo di residenza/domicilio e non per targa dei veicoli.
Quindi appare difficile immaginare un vero e proprio controllo sul rispetto dell'ordinanza, a meno che non vengano fermati tutti i veicoli in ingresso per controllare i necessari requisiti tramite un documento del conducente del veicolo, oppure a meno che non vengano sviluppate sanzioni amministrative verso tutti i veicoli entranti, previo successivo ritiro da parte dell'autorità apposita nei casi in cui venga soddisfatto il requisito per il transito.

Si può notare come un ambiente residenziale comporti un traffico non residenziale/domiciliato dato da figli, od attività artigianali (richiesta di tecnici per controllo caldaie, richiesta di esperti in giardinaggio, richiesta di personale per revisione di impianti domestici, ecc...).
Tali individui non rientrano nell'ordinanza, e sono quindi costretti ad entrare per altre vie: via Roma, benchè questa sia spesso intasata e meriti di essere sgravata da traffico supplementare; via Tommaseo, decisamente in condizioni pessime per supportare aumenti di traffico; via Sarpi, Verga, Bruno, talmente strette da risultare difficoltoso anche il solo transito.
Le problematiche di via Alfieri erano state descritte in questo post.

I residenti hanno più volte chiesto la chiusura di tale ingresso a via Alfieri (per esempio usufruendo del servizio di reclami via web), tuttavia questa opzione viene sempre rifiutata.
Per via Alfieri non è previsto nessun intervento per la sicurezza, benchè presenti problematiche notevoli.
Anzi, a seguito della messa a senso unico di via Matteotti, deve svolgere la funzione di cardine di più quartieri costretti in una serie di sensi unici dai quali se ne esce agevolmente proprio ricorrendo a tale via.

Quando poi si tratta di disquisire di traffico e variazioni del traffico a seguito della scelta di mettere a senso unico via Matteotti, i sostenitori della modifica urbanistica si alternano fra due opinioni:
  • via Alfieri/Capitanio non hanno subito alcuna variazione di traffico, invece via Matteotti era senza marciapiedi.
  • via Alfieri deve far da cardine del sistema dei tre sensi unici (via Matteotti, via D'Annunzio, via Bennati) per permettere il deflusso del traffico locale e per permettere il transito dell'autobus di GiroSpinea.
Peccato che via Matteotti in larga parte avesse un marciapiede e una banchina entro la quale si poteva persino correre in bicicletta o parcheggiare un'auto (in effetti la scelta di disporre i parcheggi a spina di pesce ha fortemente limitato la sezione geometrica permettendo di ottenere solo una corsia).
Peccato che poi si osservino ordinanze che permettono a vari residenti/domiciliati proprio di andare ad ingrossare il traffico di via Alfieri.
Peccato che poi si osservi come per via Alfieri/Capitanio, strada stretta più di via Matteotti e Bennati non possa essere costruito marciapiede, o resa a senso unico, o adottata alcuna soluzione di sicurezza per le intersezoni in cui manca la visibilità (vero problema e creatore degli incidenti nella zona ce va da via Matteotti compresa, prima e dopo gli interventi fino a via Bennati) , ecc...
Peccato che poi non si osservi come molti siano tentati ad infrangere i sensi unici imposti, poichè per 10-15 metri di senso unico sono costretti a percorrere lunghi tratti di circonvallazione.
Peccato che poi il traffico venga spinto proprio nelle vie più scarse dal punto di vista della sicurezza (via Tommaseo, via Sarpi, via Verga, via Giordano Bruno, via Alfieri, via Capitanio, ecc...)

Insomma il sistema di distribuire il traffico su più strade non tiene in considerazione minimamente la differenza geometrica e caratteriale esistente fra esse, dimenticando per esempio che via Matteotti è definita dal PUT2004 tavola A2_class_funzionale.PDF come strada di penetrazione urbana, mentre via Bennati e D'Annunzio come strada di distribuzione urbana primaria e via Alfieri con le altre interne come strade di distribuzione urbana secondaria.



E' evidente che vi sia una netta differenza fra una strada definita come dorsale di collegamento fra differenti arterie come qui definito e l'ambito nettamente locale e residenziale del quartiere Dante
Sempre avvalendosi del PUT2004 nella tavola B2_1_centri_urbani.PDF si può notare come il quartiere apparisse come ambito residenziale:




Per questo motivo continueranno a parmanere vari dubbi sulla effettiva risoluzione adottata per le problematiche di traffico.
Intanto continueranno ad apparire segni di frenata di circa 15 metri in via Alfieri in prossimità degli incroci e il pulmino di GiroSpinea sarà costretto a fermarsi ogni qualvolta per la presenza di un pedone non potrà invadere l'opposta corsia di marcia di via Alfieri.

News dal sito del Comune

Google News su Spinea - Pellegrini

Incipit

NOTA BENE

MAPPA SPINEA

PREZZI BENZINA MIRANESE

RADIO SPINEA WEB

cliccando su commenti in fondo ad ogni testo è possibile esprire un proprio parere a riguardo

ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013