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martedì 26 maggio 2009

Le tangenziali del comune di Spinea

Via Undici Settembre e la nuova via che collegherà via Capitanio con via dei Martiri vengono spesso definite "tangenziali".
In realtà non sono tangenziali, ma semplici vie comunali.
Si stima che dovrebbero prendere tutto il traffico di via Roma, circa 33000 veicoli nel 2010, spostandolo dietro ed a ridosso dell'abitato residenziale sorto attorno a via Roma, nelle vie trasversali.
Non le si può percorrere a 110 Km/h esattamente come una tangenziale.
Non hanno i requisiti nè di spartitraffico, nè di larghezza e numero di corsie utili per essere definiti come tangenziali.
Men che meno hanno il requisito fondamentale delle tangenziali (simile alle autostrade), ovvero l'esser vie dirette che permettono un deflusso del traffico in velocità nella direzione più breve rispetto alle strade locali (via Roma) che vanno a sostituire.

venerdì 23 novembre 2007

Articoli di giornale - La tangenziale di via Luneo è necessaria - Casello del Passante a Crea

LA NUOVA
GIOVEDÌ, 22 NOVEMBRE 2007
Provincia Mirano. E intanto in centro storico nasce un nuovo comitato «La tangenziale di Luneo è necessaria» Stasera Fardin incontra i residenti del quartiere contrari al progetto FILIPPO DE GASPARI
MIRANO. Gianni Fardin e la sua giunta nella tana del lupo. E’ in programma questa sera, alle 20.30, nella ex scuola del quartiere, l’atteso incontro tra l’amministrazione e i residenti di via Luneo. Un faccia a faccia annunciato da tempo, dopo mesi di scontri tra i comitati cittadini sulla cosiddetta tangenziale Nord, che dovrebbe lambire proprio l’abitato di Luneo. Da tempo i residenti del quartiere, che hanno dato vita non ad uno, ma bensì a due comitati contro la tangenziale, chiedevano un incontro col sindaco.
Un incontro per poter esprimere la loro posizione in maniera chiara. Oggi finalmente il confronto. Una riunione che non si preannuncia facile, anche perché le parti arrivano con idee diametralmente opposte in merito alle scelte da fare. I comitati, pur da posizioni diverse e supportati anche dai cittadini dell’area Sud di Salzano, ribadiranno il loro «no» alla tangenziale, mentre Fardin arriverà al Luneo con in mente il progetto della variante, considerato prioritario su tutti gli altri assi previsti attorno al centro città.
«Le posizioni dei comitati le conosciamo - afferma Fardin - vogliamo ora incontrare direttamente i cittadini e sentire le loro opinioni. Cercheremo di spiegare il perché un’ipotesi di questo tipo è valida non solo per Mirano, ma anche per lo stesso quartiere di Luneo». Ma molti cittadini arriveranno all’incontro col dente avvelenato anche per il ridotto margine di preavviso con cui il Comune ha comunicato l’incontro. «Due giorni sono troppo pochi - attacca Massimo Zaratin - come facciamo ad avvisare tutti?». Nonostante le distanze, il sindaco ha garantito massima disponibilità al confronto, in particolare sul tracciato della variante: «Non si è ancora deciso come e dove farla: su questo aspetto sono ancora aperte tutte le ipotesi». Intanto la moda dei comitati contagia sempre più miranesi: a dimostrarlo è anche la nascita di una nuova formazione, il Cocem, Comitato del centro di Mirano. «Abbiamo intrapreso una raccolta firme nei negozi del centro - afferma il portavoce Tiziano Veronese - per esprimere ferma contrarietà alle targhe alterne e a provvedimenti che inibiscono l’accesso del traffico verso il centro di Mirano: vogliamo una politica che favorisca le attività commerciali e artigianali, anima della nostra città». Ma il Cocem chiede anche che i 19 milioni di euro stanziati dalla Regione siano destinati alle opere di mitigazione ambientale del Passante e non per nuove opere viarie, come le tangenziali. Ferma l’opposizione anche al nuovo casello di Crea, giudicato «non necessario vista la vicinanza dei caselli di Roncoduro e Borbiago».

Riguardo al Casello di Crea, di cui il sindaco di Spinea Claudio Tessari si vanta spesso di aver ottenuto la costruzione, qualche dubbio sorge non tanto sull'utilità, quanto sull'effetto nel territorio residenziale, soprattutto a fronte delle modifiche apportate recentemente alla viabilità del quartiere Dante.
Per il resto Spinea è già invasa da molti veicoli passanti che ogni giorno si dirigono a Mestre dal comune stesso e dai comuni limitrofi (Mirano, Marano, Maerne-Martellago).
Tra l'altro il comune di Spinea fra quelli del Miranese è quello a maggiore superficie urbanizzata e minore superficie totale (il che indica come di campi e spazi liberi per costruire non ve ne siano).


mercoledì 3 ottobre 2007

Articoli di giornale - Problemi a Mirano

LA NUOVA

MARTEDÌ, 02 OTTOBRE 2007 Pagina 29

Provincia Nei prossimi giorni un incontro con la Provincia e poi con i residenti arrabbiati Le tre tangenziali che non danno pace a Mirano Fardin: «La variante di via Luneo è necessaria». Ma molti comitati sono contrari

FRANCESCO FURLAN

MIRANO. «Entro otto giorno convocherò i comitati per cercare una soluzione condivisa. Ma non si può far finta di non vedere che le vie Parauro, Mariutto e Villafranca stanno soffocando dal traffico». Il progetto delle tre tangenziali lascia senza pace il sindaco di Mirano, Gianni Fardin. Che nei prossimi giorni dovrà fare i conti con la selva di comitati nati pro o contro la realizzazione dell’anello di tangenziali intorno a Mirano, e che nei giorni scorsi hanno fatto sentito la loro voce con proteste e manifestazioni.

Gli interventi fanno parte delle opere complementari al Passante, e sono inseriti nell’accordo che Mirano dovrà siglare con il commissario speciale al Passante, Silvano Vernzzi. Mirano ha ottenuto il finanziamento per le tangenziali dopo aver subìto il progetto che prevede l’attraversamento del canale Taglio in viadotto e non in tunnel. A farla semplice, l’accordo è stato questo: «Noi accettiamo il ponte sul Taglio ma voi ci date i soldi per l’anello di tangenziali». Tuttavia la firma è ancora in alto mare, soprattutto perché mancano garanzie sui finanziamenti per gli interventi di mitigazione lungo il tracciato. Intanto però la cassaforte della Regione è già stata scardinata perché la seconda commissione regionale ha decretato da tempo l’inseribilità delle tre tangenziali nella manovra finanziaria regionale: 7 milioni per la tangeziale Sud, 7 per la tangeziale Nord, e 5 per quella Ovest. Non appena Mirano firmerà l’accordo arriveranno i soldi. Sia chiaro: di progetti non c’è n’è ancora. Quelli che pubblichiamo a lato sono tracciati di massima, indicativi, elaborati su Google Map.

La variante di Luneo. La priorità di Mirano è quella di realizzare la variante di Luneo, con tre proposte aperte. Due prevedono il tracciato a Sud di via Luneo. In un caso la strada parte dalla Salzanese e si aggancia alla rotatoria della Fossa. Nel secondo caso, sempre a Sud, si aggancia invece all’incrocio tra le vie della Vittoria e Miranese, nei pressi dell’ex area Volvo. Il secondo caso prevede la realizzazione della tangenziale a Nord di via Luneo, dalla Salzanese a via della Costituzione. In questo caso però sarebbe necessario trovare un accordo con Spinea. E’ sulla variante alla Noalese che, maggiormente, si spaccano i comitati. A favore si sono espressi il coordinamento che riunisce gli abitanti di via Mariutto, Villafranca e Parauro, Uniti per via Bollati, il comitato di Caorliega, Ballò-Scaltenigo e il comitato in difesa del graticolato romano. Contro sono Mirano condivisa, i due comitati di via Luneo, Italia Nostra e la Libera associazione Pro Caorliega.

I tracciati a Sud e Ovest. Il tracciato a Sud è particolarmente delicato, perché previsto all’interno di una zona caratterizzata dal graticolato romano e vincolata dalla Soprintendenza ai beni paesaggistici. Anche in questo caso le resistenze sono tante. L’innesto della bretella è previsto da un lato all’attuale rotatoria tra via Scaltenigo e viale Venezia dall’altro all’altezza della zona artigianale nei pressi del centro Iguazù, su via Cavin di Sala. La strada dovrebbe servire ad allegerire il nodo di via Battisti. Infine l’ultima tangenziale, il cui progetto è già stato in realtà messo nel dimenticatoio (Fardin: «Non è una priorità») è prevista sull’attuale via Bollati-Mazzan.

Gli incontri. «Entro fine settembre avevamo chiesto ai comitati di fornirci delle proposte alternative - attacca Fardin - ma sulla mia scrivania non ho visto nulla. Ora nei prossimi giorni avremo un incontro con la Provincia, e a seguire convocherò i comitati. Ma sia ben chiaro che c’è bisogno di una tangenziale a Nord, almeno che la Provincia ci dica che non è necessaria. E poi bisogna capire che quando parlo di tangenziale mi riferisco ad una strada a due corsie, mica alla tangenziale di Mestre. Su come farla, potremo decidere assieme». La discussione sulla tangenziale Sud si aprirà solo in un secondo momento.

In altre parole, Mirano sta cercando di dirottare tutto il traffico a Spinea, già satura di traffico più del comune confinante che già dovrebbe prender provvedimenti per sgravare il traffico che invia ogni giorno sul nostro comune.
Da non dimenticare che Spinea dei comuni presenti nell'area è quello con minor territorio non edificato (in altre parole cià significa abbattere case per un tracciato che taglia via Luneo o quanto meno mettere fortemente a ridosso dell'abitato un'opera impattante come il Passante).
Si ricorda inoltre che il Passante proprio per le sue problematiche ambientali è stato NECESSARIAMENTE inserito lungo la linea degli elettrodotti, via di passaggi da Scorzè a Mirano con vincoli distanziometrici sull'edificato per l'inquinamento elettromagnetico.


Ecco chi vuole le strade e chi le contesta La mappa della protesta. Decine di attivisti pronti a manifestare

MIRANO. A chiedere a gran voce la tangenziale Nord, la variante di Luneo, è soprattutto il Cosp, il Coordinamento obiettivo sicurezza e prevenzione che fa capo ai tre comitati dell’area Nord orientale di Mirano: quello delle vie Polo, Da Verazzano e Colombo, guidato dai coniugi Donatella Brugnaro e Andrea Favaro, quest’ultimo medico del pronto soccorso ed esponente della Fiab, Federazione italiana amici della bicicletta; il comitato delle vie Dante e Villafranca, il cui portavoce è l’impiegato di banca Pierluigi Paloscia; il comitato «Portici di via Mariutto», capeggiato da Paolo Libralesso, gestore dello storico bar Olimpia. Chiedono la variante come antidoto al traffico che soffoca gli abitanti della zona, dove sorgono tra l’altro anche l’ospedale, un asilo ed una scuola elementare. Il Cosp è tra l’altro capofila dell’accordo che ha riunito attorno al tema dell’urgenza della variante, ben 8 comitati cittadini. A firmare col Cosp sono stati infatti anche i comitati di Caorliega, «Viabilità sicura di Scaltenigo-Ballò», «Difesa del Graticolato romano» e soprattutto il comitato «Uniti per via Bollati e vie limitrofe» dell’ingegner Giuseppe Scalici. Inizialmente contrari al progetto di anello tangenziale, tanto da essere appoggiati dal laboratorio «Mirano condivisa», i residenti di via Bollati hanno trovato un’intesa col Cosp convenendo sulla necessità di salvare dallo smog l’area Nord di Mirano, senza per questo prevedere tangenziali anche a Sud (viale Venezia) e ad Ovest (via Bollati appunto). Sull’altro fronte, quello contrario all’ipotesi di nuove strade, capofila è il laboratorio «Mirano condivisa», che da aprile elabora idee e progetti per la salvaguardia dell’ambiente e forme alternative di mobilità. Presidente dell’associazione è Gianni Zanlorenzi, Anna Citran è il suo vice e Roberta Manzi la segretaria. Aderiscono al fronte del no anche i due comitati di via Luneo: «No tangenziale Luneo-Cimetto» e «No tangenziale Nord», capitanati rispettivamente da Alessandro Meggiato e Oscar Ninetto Sorato, quest’ultimo titolare di un distributore di benzina proprio in via Luneo. Contrari alle tre tangenziali sono anche Italia Nostra e quelli della «Libera associazione Pro Caorliega» di Campocroce.

(Filippo De Gaspari)

News dal sito del Comune

Google News su Spinea - Pellegrini

Incipit

NOTA BENE

MAPPA SPINEA

PREZZI BENZINA MIRANESE

RADIO SPINEA WEB

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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013