sabato 31 maggio 2008

Articolo di giornale - Luneo, cave da bonificare, la battaglia di Corò

LA NUOVA
GIOVEDÌ, 29 MAGGIO 2008
Provincia TRA SPINEA E MIRANO «Luneo, cave da bonificare» Corò all’attacco: «Sono comparsi cartelli naturalistici»
MIRANO. ...
«A seguito di un mio esposto - spiega Corò - sono state effettuate le dovute indagini epidemiologiche che, pur non avendo evidenziato alcun nesso causale con i numerosi casi di decessi da patologia neoplastica tra la popolazione residente, hanno comunque evidenziato un grave stato di contaminazione delle cave da sostanze tossico-nocive di provenienza industriale, sia del substrato che delle falde acquifere. Nonostante ciò aspettiamo ancora un’opera di bonifica e come se non bastasse adesso compaiono anche cartelli che definiscono il sito oasi di protezione». ...
Corò ... in cui spiega che l’intera zona era stata sottoposta a sequestro giudiziario per procedimento penale, anche se poi tutta l’area era stata dissequestrata.
...(Filippo De Gaspari)
Dalle cave di via Luneo il Rio Cimetto, lungo il quale recentemente il comune di Spinea ha costruito un parco pubblico.
Non sono noti dati riguardo alla possibile asportazione delle sostanze pericolose dalle cave e deposito lungo le sponde del canale, questo perchè non sembra esistano analisi dei fanghi delle rive.

Articolo di giornale - Autoarticolato in fosso, via della Costituzione

IL GAZZETTINO
giovedì 22 maggio 2008 In fosso per fare strada all'ambulanza
(ndr) Per fare spazio a un'ambulanza si incaglia in fosso e per il traffico è il caos. Protagonista della singolare fuoriuscita, ieri alle 15.45 all'altezza del civico 147 di via della Costituzione a Spinea, dopo la stazione di Maerne, un autoarticolato carico di ben 304 quintali di sacchi di ...

sabato 24 maggio 2008

Articolo di giornale - Incidente in via della Costituzione (SP36)

LA NUOVA
MARTEDÌ, 20 MAGGIO 2008
Provincia Spinea. L’autista e la moglie restano incastrati nell’abitacolo Tamponamento a catena fra tir, tre feriti Coinvolti quattro mezzi su via della Costituzione, il traffico va in tilt FILIPPO DE GASPARI
SPINEA. Traffico in tilt ieri mattina lungo via della Costituzione, per un tamponamento a catena all’altezza del distributore Q8, nei pressi dell’incrocio con via Crea. Il bilancio è di tre feriti, di cui uno grave. Coinvolti quattro mezzi: due tir e due auto. L’incidente è avvenuto alle 9: a quell’ora, fermi al semaforo dell’incrocio con via Martiri della libertà, in direzione di Mirano, ci sono diversi veicoli. Improvvisamente sulla colonna di auto e camion in attesa del verde, piomba un tir
...
Lunghe code di auto e tir si sono formate in entrambi i sensi di marcia, sia verso Mirano che verso Marghera, con i vigili costretti a istituire un senso unico alternato e deviare il traffico sulla viabilità interna.
...

domenica 18 maggio 2008

Articolo di giornale - Passante risolverà i problemi a medio e lungo termine?

LA NUOVA
VENERDÌ, 16 MAGGIO 2008 Pagina 30 - Provincia IL PASSANTE «Non servirà a risolvere tutti i disagi»
MIRA. Il Passante risolverà i problemi degli autotrasportatori nel breve termine. Ma nel medio e lungo? L’opera sarà più importante per i camionisti di passaggio o per tutti gli operatori del territorio? Queste sono alcune delle questioni sollevate ieri da Biagio Da Re segretario provinciale della Fita Cna.
...
«Bisognava sicuramente intervenire prima anche perché alla fine sono passati quasi vent’anni e nel frattempo la Tangenziale è diventata impercorribile». Da Re non è ottimista, come è invece l’assessore provinciale Paolo Gatto, che la soluzione del problema ci sarà con l’apertura del Passante. «Non sono se veramente tutti i problemi saranno risolti. Anche perché questa nuova arteria sarà sicuramente più favorevole al traffico di attraversamento ma non a tutti quegli autotrasportatori che sono attivi nel territorio». ... (Giacomo Piran)

sabato 17 maggio 2008

Articoli di giornale: Due lettere ai giornali sul referendum

IL GAZZETTINO
Venerdì 9 maggio 2008 LETTERE
Spinea, il referendum interessa a pochi
Continuo a leggere notizie riguardanti i comitati che richiedono l'indizione di un referendum sulla viabilità a Spinea.
Pare che questi cittadini non abbiano a cuore le loro tasche (vogliono affidarsi alle carte bollate; da chi verranno i soldi per le cause?) e nemmeno quelle della collettività, dal momento che tutti i cittadini dovranno pagare le spese per il referendum. Quanto al merito dei quesiti, a me sembra che la maggioranza (silenziosa!) dei cittadini abbia "digerito" le grosse e coraggiose novità che ci sono state. Il traffico che per decenni è stato solo su via Matteotti (che NON aveva marciapiedi!!) ora è più democraticamente diviso fra le vie Matteotti e Bennati, una per senso di marcia; ed entrambe le strade sono state sistemate con piste ciclabili e marciapiedi per renderle più sicure.
Questo non toglie che la minoranza rumorosa abbia ogni diritto di esprimere il proprio dissenso, anche su questioni vecchie di mesi che, ormai, interessano solo loro: mi pare che all'ultima manifestazione, organizzata in pompa magna con volantini appiccicati ovunque, fossero meno di duecento persone. Ma non è giusto che tutta la collettività debba pagare per un referendum per il quale sono andati a raccogliere le firme persino al Villaggio dei Fiori, e non si capisce cosa interessi del senso unico di via Matteotti a un cittadino del Villaggio dei Fiori. In secondo luogo, l'anno prossimo ci saranno le elezioni, e quello sarà un "referendum" naturale sull'operato del sindaco: cinque anni fa Tessari le ha vinte promettendo proprio queste modifiche alla viabilità, nero su bianco, e ora sta solo mantenendo le promesse, andando contro a tutti coloro che sanno dire solo "no".
Giacomo Simion
Spinea

L'idea che elezioni siano un referendum credo la si possa considerare un'opinione politica, alla pari di uscite del tipo: se si fossero saputi i pro ed i contro di certe scelte di urbanistica in campagna elettorale, ci sarebbe forse stato qualche voto in meno.
In realtà tale opinione (le elezioni sono un referendum) è quanto paventato dallo stesso sindaco ai primi incontri con i cittadini del quartiere Dante a seguito delle modifiche alla viabilità in via Matteotti.
In seguito il sindaco tornò sui suoi passi esprimendosi in modo differente, ovvero sostenendo che chiunque può entro certi limiti imposti dallo statuto fare una raccolta firme per indire un referendum cittadino (per i residenti del Villaggio dei Fiori, del quartiere Dante, ecc...).
Ovviamente il sindaco non sostenne l'iniziativa, tanto da non appoggiare il referendum.
Per questo motivo vale poco commentare e discutere opinioni che sono date più dall' amore per uno o dell'altro partito.
Molto più concreto appare descrivere i dubbi che possono essere sollevati sulle modifiche urbanistiche, tali da rendere il comitato Per via Matteotti non come un insieme di persone
che sanno dire solo "no" , bensì come un gruppo di accorti che hanno visto la propria situazione residenziale mutare e hanno assunto un atteggiamento scettico nei confronti delle soluzioni adottate.
Da ciò è apparso come più utili alla cittadinanza fossero in tutta probabilità altri interventi, come per esempio la tangenziale nord ed il potenziamento delle provinciali che circondano Spinea.
A seguito di questi interventi e degli effetti sul territorio di modificazioni radicali come il Passante e la nuova stazione della metropolitana di superficie si può andare ad individuare le criticità locali, tenendo ben presente dei pro e dei contro delle soluzioni aodttate.
Anteporre la messa a senso unico di via Matteotti, magari in seguito alla necessità di togliere il semaforo dell'incrocio con via Roma e via Cattaneo, è quindi apparsa creatrice di nuovi problemi, piuttosto che risolutrice.
E' vero in effetti che l'eliminazione del semaforo nell'intersezione con via Cattaneo, via Roma e via Matteotti ha reso più fluido il traffico.
Tuttavia bisogna anche considerare che vi cono stati incidenti nell'incrocio fra via Roma e via Cattaneo, che è stato separata una linea di congiunzione fra due quartieri, che ora i carri funebri che devono dirigersi al cimitero posto in fondo a via Matteotti sono costretti ad infrangere il codice della strada, che il traffico si è intensificato sulle vie secondarie (via Sarpi, via Giordano Bruno, via Verga, nonchè negli accessi sud di via Alfieri da via D'Annunzio e da via Tommaseo fino alla piazzetta Dante/tratto nord di via Alfieri), che c'è la forte tentazione di commettere infrazioni (piazza Marconi, vie laterali a via Matteotti, via Tommaseo), ecc...
Più volte è stato fatto notare come, l'eliminazione della possibilità di comunicare fra via Matteotti e via Cattaneo ha costretto i cittadini che vogliono passare da nord a sud o viceversa (magari per andare al parco Nuove Gemme, od alle scuole medie/elementari, ecc...) ora sono costretti ad impegnare
proprio l'intasata via Roma, immettendosi e svoltando.
Riguardo al traffico distribuito democraticamente per le vie Bennati e Matteotti, è curioso come si continui a ricordare solo le due vie, e si facciano nuove ordinanze per far entrare il traffico in via Alfieri.
In realtà la visione di una distribuzione del traffico in più vie è alquanto discutibile.
Se da una parte appare come logico che più sezioni viarie possano portare un maggior numero di veicoli, o in alternativa considerando costante il flusso di automezzi, diminuire il numero di veicoli transitanti per ogni singolo tratto, dall'altro bisogna notare come non si stiano aumentando i possibili casi, bensì riducendo.
Se in effetti prima esisteva via Capitanio a doppio senso, via Matteotti a doppio senso, via Alfieri a doppio senso, e via Bennati a doppio senso, per un totale di 4+4=8 possibili tratte, ora ci si ritrova con via Matteotti e via Bennati rese a senso unico, ovvero due tratte in meno per diluire il traffico.
Inoltre la vicinanza dell'intervento di chiusura per via Matteotti e via Bennati con via Alfieri e via Capitanio rende pressochè ovvio lo spostamento di parte del traffico in tali vie.
Da tener presente che via Alfieri seppur piena di problematiche per le quali non si è pensato minimamente di intervenire, è stata ripetutamente definita come via di supporto (vedi l'ordinanza che vi dirotta traffico, o l'inversione di via Paolo Sarpi per poter costituire un ricircolo che dia sfogo ai quartieri imprigionati od il servizio GiroSpinea).
Inoltre articoli di giornale già parlano di via Capitanio resa in un prossimo futuro a senso unico.
Questo non sembra minimante distribuire il traffico, bensì ridurre la capacità totale portante, non considerando che esistono strade con differenti capacità, magari definite anche interne a quartieri residenziali dentro il PUT2004
nella tavola B2_1_centri_urbani.PDF (presente qui) che con un piccolo incremento di traffico possono subire notevoli difficoltà (per esempio tutt'ora in via Alfieri se un pedone cammina sul bordo della strada il pulmino GiroSpinea o si accoda o deve invadere la corsia opposta).
Quindi la mia semplice opinione è che suddividere tutto in un "partito del si" ed un "partito del no", non sia altro che un utile mezzo inconscio nell'uomo per non badare ai dettagli delle questioni.

IL GAZZETTINO
Sabato 10 maggio 2008
LETTERE A Spinea strade soffocate dal traffico
Ha ben da dire il signor Simion sulla nuova viabilità di Spinea . (Gazzettino 9/5/08) Provi a venire nelle ore di inizio e fine turno di lavoro in via Alfieri e via Parini, vedrà che si ricrederà, visto che questa strada è diventata la sostituta di via Matteotti e via Bennati e nell'ultimo tratto direzione via Roma la strada è molto stretta e senza marciapiede, la pista ciclabile non esiste, quindi bisogna avere gli occhi anche sulla nuca per non farsi mettere sotto dalle moltissime auto che viaggiano sicuramente sopra i limiti consentiti. (Contate: dalle 18 alle 18.15 giorno 8/5 - 97 auto sono transitate, direzione via Roma angolo bar Dante e pescheria). Grazie ai geni che hanno fatto scempio di due strade che si potevano ancora chiamare così data la loro larghezza. In quanto alle future elezioni, penso sarà dura per il sostituto della stessa parte politica del Sindaco uscente.
Allen Ferrari
Spinea

97 auto in 15 minuti sono circa un'auto ogni 9 secondi.
In realtà andrebbe aggiunto il periodo in cui vi è il mercato in piazza Fermi, tra l'altro momento in cui gli anziani della via si recano in chiesa od a far le spese.
Andrebbe inoltre considerato che la mattina il maggiore afflusso di traffico si forma proprio quando i ragazzi redidenti/domiciliati nel quartiere devono dirigersi alle scuole impegnando le strade residenziali.
Infine come espresso nel post Un nuovo bus per il GiroSpinea
appare curioso come si intervenga in altre strade per creare marciapiedi, piste ciclabili e quanto occorre per la sicurezza di chi viaggia leggero e si scelga di disporre il GiroSpinea in tutt'altra sede, assai più rischiosa per pedoni e ciclisti.

Si fa notare inoltre che molte delle vie interne e residenziali entrano in crisi (alla pari di via Capitanio) semplicemente con un traffico di transito.
I domiciliati del quartiere generalmente rispettano i limiti per il semplice fatto che di lì a qualche decina di secondi sono giunti alla propria abitazione.
Al contrario altri sono portati ad accelerare, soprattutto nel tratto di via Alfieri rettilineo fra piazzetta Dante e via Grossi.
Tuttavia in tale tratto esistono intersezioni con strade residenziali seneza visibilità per la presenza di recinzioni e siepi (ciò significa che per vedere se proviene qualcuno dalla via si deve avanzare impegnando con il cofano della propria auto parte della carreggiata di via Alfieri).
Inoltre come più volte fatto notare le soluzioni adottate spingono molti ad impegnare anche le vie laterali (via Sarpi, via Giordano Bruno e via Verga).
Misurazioni del traffico entrante nel quartiere sono state compiute all'ingresso di via D'Annunzio su via Alfieri da parte delle forze dell'ordine.
Appare quindi evidente come la divisa abbia scoraggiato molti ad entrare in via Alfieri nel rispetto del divieto per evitare una sanzione amministrativa, diversamente dalla cosuetudine dettata dalla mancanza delle persone.
Le forze dell'ordine non sono un utile mezzo di misurazione, poichè dovendo fare azione intimidatoria e non raccolta multe per far quadrare i bilanci comunali (la cronaca del 2008 riporta casi di semafori veloci, multe fatte per far guadagno e truffe basate sull'uso delle sanzioni amministrative) sono tenuti a segnalare la presenza di un autovelox/misuratore laser o la presenza di un vigile urbano.
Certo, per far multe val bene dirottare il traffico laddove il limite di velocità è di soli 30 Km/h (via Alfieri, via Capitanio, ...).
Vale la pena ricordare anche la protesta basata sull'uso di una sagoma di cartone a forma di vigilessa (sexy vigilessa).
Inoltre la messa a senso unico di via Bennati ha costretto molti dei residenti della via ad usufruire più intensamente di un'altra via assai inadatta ad aumenti di traffico veicolare, via Tommaseo.

Infine appare curioso come si discutesse di inserire dei semafori temporizzati basati sul volume di traffico entrante per distribuire il traffico alla Fossa ed a Chirignago verso le altre arterie principali di scorrimento del territorio, quando in realtà la soluzione adottata per una situazione analoga (distribuire democraticamente il traffico fra via Matteotti e via Bennati) è stata basata sulla riduzione delle possibili dorsali di smistamento del traffico anzichè sulla reale distribuzione del traffico (aaccennato precedentemente in questo articolo).

Ed il futuro è forse la fine delle targhe alterne.


LA NUOVA
Sabato 10-05-08, 29 Provincia Referendum, già raggiunte 1.500 firme
SPINEA. A Spinea viaggia spedita la raccolta firme per chiedere il referendum sul divieto di costruire nuovi edifici in piazza Fermi e Marconi, l’abolizione del senso unico in via Matteotti e in via Martiri e la costruzione di piste ciclabili. I comitati Via Matteotti e Cittadini per Spinea vivibile annunciano di essere arrivati a quota 1500 firme in due mesi di lavoro e hanno tempo fino all’8 giugno per raggiungere le 2150 sottoscrizioni richieste. Il braccio di ferro con la giunta comunale va avanti. «Da qui a fine maggio - dice Gianni Causin di Spinea Vivibile - organizzeremo cinque punti raccolta sempre dalle 8.30 alle 12.30». Oggi, sabato 24 e sabato 31 in piazza Fermi, mercoledì 21 e 28 al mercato di Villaggio dei Fiori. «Vogliamo mettere a conoscenza la gente - aggiunge - di ciò che sta accadendo e accadrà in questo comune. Prima di rivedere il cuore cittadino, sarebbe meglio realizzare le due tangenziali esterne a Spinea. Le strade del centro sono strette e senza sicurezza. E poi noi vogliamo che piazza Fermi diventi veramente il punto d’incontro per tutti i cittadini e non solo cemento». Frattanto entro il 15 giugno l’avvocato dei comitati Stefano Giordano chiederà la sospensione del piano del traffico di Spinea. Secondo il legale, le decisioni prese dal Comune non sono state approvate dal parlamento cittadino. «Ho verificato le tavole allegate al piano del traffico approvato dal consiglio comunale con delibera numero 56 del 2004 - spiega il legale - E ho verificato che non vi era alcuna previsione del senso obbligato su via Matteotti. Anzi nella medesima tavola si prevedeva una soluzione alternativa. Veniva invece previsto il senso unico in una fantomatica tavola non prevista dalla delibera 54/2004. Ho diffidato l’ente, affinché venisse chiarito da dove provenisse tale tavola e perché si fosse attuata una mai votata dall’assemblea comunale. Il tutto senza esito. Non rimane dunque che domandare la sospensione degli atti impugnati». (Alessandro Ragazzo)


Referendum sulla viabilità
Articolo su referendum con considerazioni di impedimento per raccolta firme.

In realtà i giorni disponibili non sono propriamente 90...in linea teorica questo è il tempo concesso, in linea pratica vi sono diversi contrasti creati dalla stessa legge.
La raccolta delle fime deve essere eseguita con degli autentificatori.
Per quanto le figure professionali che possono autentificare la firma raccolta nella lista siano molteplici, quelle disponibili per la causa proposta da un referendum sono sempre una percentuale.
Ancora meno divengono le ore disponibili per la raccolta firme se si considera che tali persone non è detto siano in pensione (lavorando il tempo utile si riduce drasticamente) oppure single senza una propria vita privata.
A ciò si aggiungono i necessari balzelli di promozione in area pubblica.
Per esempio, distribuire i volantini in area pubblica o casa per casa comporta l'avvertimento e la concessione di una licenza per la distribuzione (con restrizioni di luogo, giorno ed ora) in apposito ufficio ed il pagamento di una tassa.
Per l'istituzione di un banchetto all'aperto esistono spazi ben prestabiliti in cui mettersi, il pagamento di una tassa in funzione delle dimensioni del banchetto e la possibilità di fare azione di raccolta firme solo alcuni giorni del mese.
Vi è inoltre la sospensiva della raccolta firme nei giorni di campagna elettorale.

articolo di gironale - inizio raccolta firme

IL GAZZETTINO
Giovedì 8 maggio 2008 Spinea
Nei prossimi giorni partirà la raccolta di firme tra i banchi del mercato per l’abolizione dei sensi unici di via Matteotti e Martiri e la creazione di nuove piste ciclabili Viabilità, i comitati puntano al referendum
Visto che non li vogliono ascoltare, i Comitati per la Viabilità andranno avanti in sede legale e chiederanno la sospensione del Piano del traffico di Spinea. Dopo mesi di studi, l'avvocato Stefano Giordano, incaricato dai tre comitati antitraffico (Spinea Vivibile, Comitato Via Matteotti e Comitato Viabilità Villaggio dei Fiori), sostiene di avere dalla sua una clamorosa scoperta: le tavole B1.2 e BX.X, che supportano sia la decisione di trasformare via Matteotti in senso unico sia le altre modifiche apportate alla viabilità del quartiere, non sarebbero mai state votate nel deliberato 56/2004, all'origine della "riforma" della viabilità spinetense. Secondo l'avvocato, data questa mancanza, tutte le decisioni assunte dall'Amministrazione sarebbero passibili di sospensione immediata, in quanto mancanti di approvazione da parte del consiglio comunale.
I Comitati sono sul piede di guerra da almeno un anno: già il 12 settembre del 2007 avevano inviato una diffida al Comune, in cui invitavano l'Amministrazione a fermare i lavori per il riordino della viabilità, e avevano dato il via ad una raccolta di firme. A questa diffida il Comune rispondeva il 29 ottobre, dicendo che l'Amministrazione non era in dovere di sospendere la nuova viabilità, ma avrebbe atteso, eventualmente, le decisioni del Tar, cui i comitati si erano rivolti. Una risposta che ai comitati era sembrata un vero schiaffo.
«Noi combattiamo per mantenere vive le attività del quartiere - spiega Valeria Chinellato, presidente del Comitato di via Matteotti - e anche perché con questo piano il traffico di via Roma è stato deviato su strade strette e pericolose». «Ci sembra impossibile che una Amministrazione continui a non volere il confronto con i cittadini e si debba arrivare a tanto» aggiunge Gianni Crosera, del Comitato Villaggio dei Fiori. I Comitati hanno avviato anche una raccolta di firme (per adesso 1500) per un referendum in quattro punti: divieto di costruire nuovi edifici in piazza Fermi e Marconi, abolizione del senso unico in via Matteotti e in via Martiri, costruzione di piste ciclabili. I banchetti per la raccolta delle firme saranno presenti nei due mercati cittadini anche nei prossimi giorni. Mariangela Vaglio



Tavola BX.X

Tavola B1.2 soluzione 1

Tavola B1.2 soluzione alternativa

Al di là dell'errore di scrittura di via Saro, dove invece si trova via Paolo Sarpi nella tavola BX.X, è bene notare come buona parte dei sensi unici previsti nella tanto contestata tavola non siano stati applicati (vedi il senso unico di via Abba, o quello di via Grossi).
Permane sempre l'errore di via Lorenzini.
Si rimanda poi all'elenco generale per quanto riguarda le tematiche sviluppate nella modifica urbanistica.

Nella tavola B1.2 in entrambe le soluzioni non viene indicato il sistema di circolazione a senso unico per via Matteotti via Bennati, mentre per via Alfieri è prevista una soluzione a senso unico nel tratto compreso fra via Grossi e la piazzetta Dante.
Al contrario la tavola BX.X inverte completamente le soluzioni adottate, ponendo via Alfieri a doppio senso di circolazione e via Matteotti, D'Annunzio e Bennati a senso unico.
Vi è quindi un netto cambiamento che sembra non tenere da conto come nel PUT2004 nella tavola B2_1_centri_urbani.PDF l'area a cavallo di via Alfieri fosse stata definita come residenziale o come l'importanza delle vie fra via Alfieri, via Matteotti e via Bennati fosse descritta in modo decisamente differente.

PUT2004 tavola A2_class_funzionale.PDF



PUT2004 nella tavola B2_1_centri_urbani.PDF





venerdì 16 maggio 2008

Ordinanza di modifica al divieto di transito nell'ingresso di via Alferi da via D'Annunzio

Recentemente con l'ordinanza 62/VM/08, limitazione al transito sul tratto di via Alfieri compreso tra via D'Annunzio e via Grossi è stato esteso il numero dei veivoli autorizzati ad entrare dall'ingresso a via Alfieri nell'incrocio con via D'Annunzio.
L'ordinanza revoca la precedente 23/VM/07, la quale già revocava le 03/VM/07 e 19/VM/07.
Nell'incrocio fra via D'Annunzio e via Alfieri permane il divieto di transito per non residenti, anche se l'ordinanza definisce il transito solo per determinati mezzi autorizzati (di conseguenza dovrebbe esserci un divieto di transito salvo autorizzazione).

I veicoli autorizzati ad entrare sono quelli appartenenti ai residenti e demociliati nelle vie:
  1. via Alfieri nel tratto compreso tra via D'Annunzio e via Verga (presente nella precedente ordinanza)
  2. via Verga
  3. via Grossi (presente nella precedente ordinanza)
  4. via Abba (presente nella precedente ordinanza)
  5. via Ariosto (presente nella precedente ordinanza)
  6. via Palermo
  7. civici 1, 3, 5, 7 di via D'Annunzio (presente nella precedente ordinanza)
  8. civici 19, 21, 81, 83, 76/A, 85, 78, 78/A di via Matteotti
  9. civico 2 di piazza Dante
  10. civici 28, 28/A, 28/B, 28/C, 28/D, 28/E, 28/F di via De Amicis.
Fra le eccezioni al divieto di transito appaiono anche i mezzi per trasporto pubblico (per tale tratto passa in effetti il pulmino del servizio GiroSpinea).
Rispetto alla precedente ordinanza viene revocato il permesso ai residenti e domiciliati di via Sarpi.
Via Gozzano e via Lorenzini (curiosamente nel PUT2004 è indicata errata) non compaiono nell'elenco delle vie i cui residenti/domiciliati possono entrare.



In altre parole la definizione delle persone che possono entrare è data per luogo di residenza/domicilio e non per targa dei veicoli.
Quindi appare difficile immaginare un vero e proprio controllo sul rispetto dell'ordinanza, a meno che non vengano fermati tutti i veicoli in ingresso per controllare i necessari requisiti tramite un documento del conducente del veicolo, oppure a meno che non vengano sviluppate sanzioni amministrative verso tutti i veicoli entranti, previo successivo ritiro da parte dell'autorità apposita nei casi in cui venga soddisfatto il requisito per il transito.

Si può notare come un ambiente residenziale comporti un traffico non residenziale/domiciliato dato da figli, od attività artigianali (richiesta di tecnici per controllo caldaie, richiesta di esperti in giardinaggio, richiesta di personale per revisione di impianti domestici, ecc...).
Tali individui non rientrano nell'ordinanza, e sono quindi costretti ad entrare per altre vie: via Roma, benchè questa sia spesso intasata e meriti di essere sgravata da traffico supplementare; via Tommaseo, decisamente in condizioni pessime per supportare aumenti di traffico; via Sarpi, Verga, Bruno, talmente strette da risultare difficoltoso anche il solo transito.
Le problematiche di via Alfieri erano state descritte in questo post.

I residenti hanno più volte chiesto la chiusura di tale ingresso a via Alfieri (per esempio usufruendo del servizio di reclami via web), tuttavia questa opzione viene sempre rifiutata.
Per via Alfieri non è previsto nessun intervento per la sicurezza, benchè presenti problematiche notevoli.
Anzi, a seguito della messa a senso unico di via Matteotti, deve svolgere la funzione di cardine di più quartieri costretti in una serie di sensi unici dai quali se ne esce agevolmente proprio ricorrendo a tale via.

Quando poi si tratta di disquisire di traffico e variazioni del traffico a seguito della scelta di mettere a senso unico via Matteotti, i sostenitori della modifica urbanistica si alternano fra due opinioni:
  • via Alfieri/Capitanio non hanno subito alcuna variazione di traffico, invece via Matteotti era senza marciapiedi.
  • via Alfieri deve far da cardine del sistema dei tre sensi unici (via Matteotti, via D'Annunzio, via Bennati) per permettere il deflusso del traffico locale e per permettere il transito dell'autobus di GiroSpinea.
Peccato che via Matteotti in larga parte avesse un marciapiede e una banchina entro la quale si poteva persino correre in bicicletta o parcheggiare un'auto (in effetti la scelta di disporre i parcheggi a spina di pesce ha fortemente limitato la sezione geometrica permettendo di ottenere solo una corsia).
Peccato che poi si osservino ordinanze che permettono a vari residenti/domiciliati proprio di andare ad ingrossare il traffico di via Alfieri.
Peccato che poi si osservi come per via Alfieri/Capitanio, strada stretta più di via Matteotti e Bennati non possa essere costruito marciapiede, o resa a senso unico, o adottata alcuna soluzione di sicurezza per le intersezoni in cui manca la visibilità (vero problema e creatore degli incidenti nella zona ce va da via Matteotti compresa, prima e dopo gli interventi fino a via Bennati) , ecc...
Peccato che poi non si osservi come molti siano tentati ad infrangere i sensi unici imposti, poichè per 10-15 metri di senso unico sono costretti a percorrere lunghi tratti di circonvallazione.
Peccato che poi il traffico venga spinto proprio nelle vie più scarse dal punto di vista della sicurezza (via Tommaseo, via Sarpi, via Verga, via Giordano Bruno, via Alfieri, via Capitanio, ecc...)

Insomma il sistema di distribuire il traffico su più strade non tiene in considerazione minimamente la differenza geometrica e caratteriale esistente fra esse, dimenticando per esempio che via Matteotti è definita dal PUT2004 tavola A2_class_funzionale.PDF come strada di penetrazione urbana, mentre via Bennati e D'Annunzio come strada di distribuzione urbana primaria e via Alfieri con le altre interne come strade di distribuzione urbana secondaria.



E' evidente che vi sia una netta differenza fra una strada definita come dorsale di collegamento fra differenti arterie come qui definito e l'ambito nettamente locale e residenziale del quartiere Dante
Sempre avvalendosi del PUT2004 nella tavola B2_1_centri_urbani.PDF si può notare come il quartiere apparisse come ambito residenziale:




Per questo motivo continueranno a parmanere vari dubbi sulla effettiva risoluzione adottata per le problematiche di traffico.
Intanto continueranno ad apparire segni di frenata di circa 15 metri in via Alfieri in prossimità degli incroci e il pulmino di GiroSpinea sarà costretto a fermarsi ogni qualvolta per la presenza di un pedone non potrà invadere l'opposta corsia di marcia di via Alfieri.

lunedì 5 maggio 2008

News dal sito del Comune

Google News su Spinea - Pellegrini

Incipit

NOTA BENE

MAPPA SPINEA

PREZZI BENZINA MIRANESE

RADIO SPINEA WEB

cliccando su commenti in fondo ad ogni testo è possibile esprire un proprio parere a riguardo

ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013