mercoledì 20 giugno 2012

Masterplan o Notte Gialla?

Cambiano i partiti eletti in Comune, non cambiano i propositi (a volte con aiuti insperati).
Anche quest'anno ci sarà la manifestazione "Notte Gialla" a Spinea.
Qui si può leggere l'annuncio del Comune.

In principio ci fu il Masterplan, un progetto faraonico di abbattimento di edifici e ricostruzione di altri (con tanto di richiesta alla regione di poterne costruire di superiori a 30 metri) per chiudere via Roma e realizzare con tale arteria una piazza centrale dalla chiesa San Vito e Modesto fino a villa del Majno.
Il primo progetto del Masterplan prevedeva lo spostamento del traffico viario nel retro di villa del Majno e l'oscuramento dei condomini affacciati sulla piazza, che "mortificavano" la visuale prospettica (per questo si pensava di realizzare una serie di palazzoni in ventro in stile moderno).
Il traffico di 30.000 veicoli incanalato nel retro di villa del Majno sarebbe sfociato in via Matteotti a doppio senso e dà lì si sarebbe propagato per il quartiere Dante.
Il progetto fu contrastato da comitati cittadini, finendo per essere revisionato.

Il secondo progetto del Masterplan, realizzato anche in plastico, prevedeva sempre lo spostamento del traffico di via Roma nel retro di villa del Majno (oltre ad un mix fra un boschetto ed una piazza discendente dalla quota di 4 metri sempre per oscurare i retrostanti palazzoni), ed a seguire il collegamento con via Matteotti.
Tuttavia in questo secondo caso progettuale via Matteotti appariva a senso unico, realizzata in tutta fretta, assieme ad altri interventi apparentemente insensati: aver reso a senso unico via D'Annunzio e via Bennati e l'aver pensato di realizzare una rotatoria che collegasse via Bennati direttamente con la rotatoria dell'ex-cavalcavia.
Lo stesso plastico indicava una comunicazione fra via Roma a lato della chiesa di San Vito e Modesto e il nuovo incrocio fra piazza Fermi e via Matteotti.
Proprio per l'idea di realizzare una rotatoria che dal senso unico di via Bennati, nell'incrocio con via dell'Unità, saliva all'ex-cavalcavia assumendo le funzioni della corsia di immissione in rotatoria di via Roma, appariva evidente l'idea di scindere il traffico di via Roma, da un lato lungo i sensi unici di via Matteotti, via D'Annunzio e via Bennati, facendolo poi risalire fino alla rotatoria sull'ex-cavalcavia e dall'altro senso di marcia di far scendere chi proveniva da Chirignago attraverso il tracciato storico di via Roma, direzionandolo a fianco del Cisettantasette - chiesa di San Vito e Modesto e poi verso il retro di villa del Majno.
Tale mirabolante Masterplan non veniva compreso dagli stessi abitanti di via Matteotti, i quali illusi dall'aver meno traffico per la realizzazione del senso unico sulla loro strada di residenza, non avevano capito che la loro era solo una condizione temporanea, mentre il progetto finale a cui si tendeva per piccoli passi, li avrebbe trasformati nel nuovo ramo di via Roma (da qualche migliaio di veicoli transitanti al giorno ad almeno 15.000, ovvero la metà dei 30.000 di via Roma).

Molti comitati continuarono a schierarsi contro l'idea di trasformare un quartiere in una immensa rotatoria a concentrazione di PM10, che avrebbe svalutato non poco le abitazioni, il tutto con un piano di avanzamento dei lavori senza partecipazione cittadina (una delle affermazioni della passata amministrazione infatti era che il voto alle elezioni era il referendum o che stavano sperimentando il progetto, mentre costruivano l'opera in via definitiva).

In tale "ottica Masterplan" rientravano anche le due opere complementari al Passante: la tangenziale nord e la tangenziale sud.
La prima veniva descritta come una strada che avrebbe portato fuori tutto il traffico di via Roma dal centro di Spinea.
Tale prospettiva illusoria, del tutto simile all'idea che via Matteotti fosse stata resa a senso unico per ridurvi il traffico, piuttosto che per rientrare in seguito in quell'insieme di modifiche urbanistiche noto come Masterplan, non era in grado di spiegare per quale motivo un qualsiasi autista in transito per Spinea avrebbe dovuto percorrere via 11 settembre ed il collegamento fino quasi alla stazione di Maerne-Martellago, aumentando di qualche chilometro la percorrenza, finendo tra l'altro nel nulla (via Zigaraga e Luneo sono piccole e strette, già oggi oberate di traffico per la loro capacità e dirette verso arterie di scarso interesse, mentre via Roma ed il resto di via Miranese si sviluppano al livello di via Roma od al livello della camionabile a sud dell'abitato di Spinea/Mirano).
Al 2012 la via di collegamento fra via 11 settembre 2001 e via della Costituzione non è ancora stata realizzata...per cui se da un lato è evidente che scarse quantità di traffico percorrono la parziale "tangenziale nord", chiunque può sostenere l'idea che ciò si verifica perchè l'opera non è completata.
Attualmente via 11 settembre scarica il traffico nella rotatoria a cavallo di via Asseggiano, strada già oberata oltre il suo limite di traffico in transito.
Non è noto perchè la realizzazione sia così rallentata o forse del tutto arenata.

La cosiddetta "tagenziale sud", analogamente veniva a volte prospettata come una via capace di sgravare via Roma dal traffico, in modo da realizzare in tutta tranquillità una piazza laddove oggi transitano 30.000 veicoli al giorno.
La tangenziale sud come opera complementare al Passante di Mestre, doveva collegare via Martiri con via Capitanio, ed in seguito il Comune prevedeva di costruire un raccordo fra la tangenziale sud, via Capitanio e via Matteotti (o via Cici).
Questi propositi per la tangenziale sud è l'ennesima dimostrazione che il "Grande Piano" (Master Plan) urbanistico voleva scaricare nel senso unico di via Matteotti un senso di marcia del traffico di via Roma, alla faccia degli abitanti illusi che la soluzione fosse stata adottata per ridurre il traffico nella loro via.
A seguito del piano approvato in extremis dall'amministrazione Tessari, e protetto dai vincoli di legge statali delle norme sulle "Grandi Opere", le proteste hanno coinvolto da subito un nuovo comitato, che senza mezzi termini descrive ancor oggi l'opera come "strada folle".

L'ACTV che da decenni percorre con le sue corse via Roma per collegare le scuole e la stazione degli autobus di Mirano con Mestre, è sempre stata un bandolo della matassa urbanistica.... o forse è stato l'unico ente con cui il Comune ha collaborato/ascoltato per prospettare soluzioni urbanistiche per l'aera qui discussa.
In effetti l'idea di trasformare via Roma in una piazza pedonale, costringe l'ACTV ad una modifica delle sue linee per altre vie di comunicazione che siano pur sempre percorribili da un autobus (restrizioni di dimensioni in lunghezza e larghezza, limiti di curvatura, fermate nei due sensi di marcia vicine).

Cambiano i sindaci, non cambiano i piani del Comune.

Su la Nuova Venezia del 9 giugno 2012, pag.36 l'articolo «VIA ROMA È TROPPO PERICOLOSA», segnala come il Comune prospetti ancor oggi:
La soluzione passa però anche dalla riduzione del traffico su via Roma: per questo il Comune attende la realizzazione delle tangenziali a nord e a sud di Spinea, che dovrebbero intercettare almeno il traffico non locale, cioè quello di attraversamento lungo la direttrice Miranese.
Soluzione chiara all'amministrazione, ma non chiara a cittadini interessati e comitati civici (i cittadini ignari se ne renderanno conto quando ormai sarà impossibile tornare indietro).
Come spiegato sopra le tagenziali nord e sud:
  1. nel caso dovessero veramente intercettare il traffico di via Roma, trasformerebbero radicalmente le illusioni di molti cittadini e sposterebbero il traffico di 30.000 veicoli al giorno sull'uscio di casa loro (attualmente via Roma ha caratteristiche di capacità ben superiore a qualsiasi via residenziale o senso unico)
  2. nel caso non dovessero intercettare il traffico, dato che collegate con aree di scarso interesse per chi transita per Spinea con notevoli prolungamenti di percorrenza, rimarrebbero catterali nel deserto (sulle quali edificare nuovi quartieri) senza togliere il chiodo fisso delle amministrazioni comunali (centrodestra o centrosinistra indifferentemente) di rendere pedonale via Roma per dare una piazza a villa del Majno (il Comune si affaccia un centinaio di metri più avanti a tale piazza), ai commercianti di via Roma ed alla chiesa di San Vito e Modesto.

Si tralasciano per ora discussioni riguardanti il traffico locale relativamente alle modifiche di percorrenza e pedonalizzazione, concentrando l'attenzione sul solo traffico passante per il Comune.

Ma soprattutto non vi è alcuna garanzia che la soluzione prospettata comporti una diminuzione del rischio di incidenti o di pericolosità, dato che si sposta il traffico da una via dall'alta capacità di transito come via Roma a vie di tipo residenziale (in alcuni casi sensi unici), con scuole, senza visuali per le siepi, rendendo un intero quartiere un'immensa rotatoria.


In quest'ottica arriva il consueto annuncio comunale per la festa della Notte Gialla.

La manifestazione cerca di indurre i cittadini ignari ad essere contenti della chiusura di via Roma, per creare un casus da citare a sostegno del piano di riordino urbanistico di Spinea che da anni tanto smuove cittadini informati e comitati civici.

Generalmente la manifestazione si svolge d'estate, di notte (periodo in cui si verifica una riduzione del traffico), fuori dagli orari di traffico dovuto ai lavoratori diretti in ufficio od ai genitori che portano i figli a scuola.
Spettacoli, e negozi aperti danno l'illusione di prospettive rosee per i commercianti e divertimento per i cittadini.
Intanto le soluzioni adottate per spostare il traffico di via Roma (soluzioni temporanee) di anno in anno variano.

Il primo anno (luglio 2010) la manifestazione Notte Gialla si è svolta senza la chiusura di via Roma, con spettacoli e banchetti aperti ai bordi della via di transito.
Una claque di cittadini, sconosciuta ai comitati, sembra aver protestato via email per il fatto che via Roma è rimasta aperta al traffico

I mercatini di Natale (dicembre 2010) hanno visto via Roma parzialmente chiusa divenire un senso unico per un senso di marcia (libero Mirano verso Mestre, bloccato da Mestre verso Mirano).
In questo modo l'altro senso di marcia è stato occupato da pedoni e bancarelle per lo svolgimento dei mercatini.
Questa soluzione ha permesso di lasciare parte delle linee ACTV su via Roma e parte dirottarle nei percorsi.
Il senso di marcia chiuso è stato direzionato in via Buonarroti e tramite via Cattaneo, reintrodotto in via Roma.

Il secondo anno (luglio 2011) la manifestazione Notte Gialla si è svolta con la chiusura di via Roma, ed un vasto pubblico pronto a riappropiarsi del terreno più trafficato di Spinea.
In questo caso via Roma è stata completamente chiusa al traffico di autoveicoli, trasformando il manto d'asfalto in una sorta di larghissimo marciapiede ai cui lati erano disposti stand, banchetti, manifestazioni od intrattenimento vario dei bar-negozi.
La linea ACTV è stata fatta passare su via Roma a velocità ridotta, con i cittadini pronti a spostarsi, con l'accompagnamento dei vigili e protezione civile.
Questa edizione, estesa dalla rotonda dei Bersaglieri fino quasi alla stazione dei treni, vedeva le manifestazioni concentrarsi fra i Bersaglieri e la chiesa di San Vito e Modesto, un numero esiguo di stand oltre via Matteotti, relegati a bordo di via Roma o sul parcheggio della banca-farmacia di fronte al palazzone Corò.
Il traffico nel verso Mestre-Mirano è stato dirottato nel senso unico di via Matteotti, mentre il traffico in direzione Mirano-Mestre è stato dirottato dai vigili in via Buonarroti (dove vi sono le scuole).

A questa terza edizione (luglio 2012), si dà seguito all'idea del Masterplan di chiudere via Roma per trasformarla in una piazza pedonale.
Quest'anno si è adottata una soluzione a chiusura completa, con spostamento anche dei tracciati di percorrenza delle linee ACTV.
Spinea finalmente avrà quindi una vera grande piazza totalmente pedonale dai Bersaglieri fino a Piazza Marconi. La soluzione viabilistica escogitata consentirà di poter programmare in scioltezza ulteriori chiusure per vivere in modo diverso la nostra città. In questo modo il Comune viene incontro alle richieste di numerosissimi cittadini che l'anno scorso su Facebook avevano chiesto a gran voce la chiusura totale di via Roma al traffico.
...
I mezzi in direzione Mirano-Mestre passeranno per via Garibaldi, via Buonarroti, piazzetta Rosselli e via 11 Settembre.
In direzione Mestre-Mirano invece percorreranno via Matteotti, Fornase, via della Costituzione e rotonda Fossa.




Leggenda:
  • tratto blu scuro: spostamento del traffico di via Roma, direzione Mestre -> Mirano per la Notte Gialla;
  • tratto grigio chiaro: spostamento del traffico di via Roma, direzione Mirano -> Mestre per la notte Gialla;
  • tratto verde: tratto di via Roma che verrà reso pedonable per la Notte Gialla, quasi lo stesso che prevedeva il Masterplan;
  • tratto rosso a nord: il completamento della tangenziale nord lungo via 11 settembre fino alla rotatoria di Asseggiano, già realizzato ed a seguire il tratto in costruzione (indicazione generica di locazione, non il vero e proprio tracciato preciso) fino a via della Costituzione;
  • tratto rosso a sud: tangenziale sud (indicata genericamente dato che mancano indicazioni precise sui punti di passaggio del tracciato) compresa del tratto già in fase di realizzazione fra via Martiri e via Capitanio e del tratto che dovrebbe costruire il Comune (così come si prospettava anni fa) fra via Capitanio e via Matteotti a doppio senso;
  • segnagnaposto verdi: indicazione della posizione di scuola materne e medie, aree frequentate da bambini a piedi ed in bicicletta (non propriamente un'area adatta dove dirottare metà delle 30 mila auto transitanti al giorno per via Roma);
  • bandierina verde: indicazione di un ingresso del Parco Nuove Gemme, area frequentata da bambini e genitori, a piedi ed in bicicletta (non propriamente un'area adatta dove dirottare metà delle 30 mila auto transitanti al giorno per via Roma).
Si evidenzia come la tangenziale sud in quest'ottica andrebbe a sgravare del traffico il tratto di via Fornase fra l'incrocio con via Matteotti, fino all'incrocio con via Capitanio e via della Costituzione (camionabile).
La soluzione che troverebbe adito solo in seguito, con l'apertura del collegamento fra la tangenziale sud con via Matteotti, vede nuovamente l'evoluzione urbanistica in un grande masterplan eseguita per piccoli passi, in modo da non lasciar pienamente trasparire il progetto finale.
Evitando commenti più seri sulla soluzione adottata quest'anno per il tracciato della Notte Gialla, si può notare a colpo d'occhio come aumentano i tracciati di percorrenza o vicino a cosa questi vengono spostati.


Quindi che dire (tono ironico): personalmente spero che un giorno riusciremo tutti a fare una bella festa sul tracciato del Passante di Mestre... non importa se le auto saranno costrette ad uscire dal casello di Spinea, a percorrere le strade cittadine, a passare di fronte all'uscio di casa nostra (tanto non ce ne accorgeremo, perchè saremo tutti presi dai sollazzi della festa sul tracciato del Passante) per rientrare al casello successivo (Scorze-Martellago?!).
In fin dei conti la soluzione viabilistica escogitata consentirà di poter programmare in scioltezza ulteriori chiusure (del Passante di Mestre) per vivere in modo diverso la nostra città.


Aggiornamento
Mirano">Il Comune ha pubblicato il tracciato che verrà percorso dalle auto di via Roma, per evitare il tratto reso pedonabile ai fini della Notte Gialla
Direzione Mirano->Mestre
Direzione Mestre->Mirano

martedì 19 giugno 2012

I piani del Comune di Spinea per il 2012

IL GAZZETTINO 2 MARZO 2012 PAG. XXXIII
PONTE E SCUOLA DISNEY NEI PIANI DEL COMUNE
Presentato, in Consiglio comunale, il bilancio di previsione per il 2012
...
1.200.000 euro saranno investiti per la realizzazione di diverse opere pubbliche, tra le quali il rifacimento del ponte di via Petrarca, interventi per migliorare la viabilità e la pubblica illuminazione ed interventi di ristrutturazione della vecchia scuola Disney, che diventerà sede di uffici. Saranno incrementate, per quanto possibile, anche le risorse sul sociale, investendo sul migloramento degli edifici scolastici.

Probabilmente quello del Gazzettino è un refuso.
La scuola Walt Disney non è per niente vecchia...anzi la si potrebbe definire nuova.
Sorge dal piano concordato dalla precedente amministrazione il cui sindaco era Claudio Tessari, fra pubblico e privato, in una serie di accordi per la costruzione di opere pubbliche in cambio di cubature edificabili per le imprese dei privati.
Si veda per esempio
SABATO, 04 AGOSTO 2007
Pagina 29 - Provincia POLEMICA A SPINEA Piazza S. Bertilla passa a maggioranza Via libera in Consiglio al progetto per l’area. Critiche dal centrosinistra

SPINEA. Via libera del Consiglio comunale alla piazza di Santa Bertilla. E’ stato votato a maggioranza il progetto redatto dal gruppo di lavoro guidato dall’architetto Roberto Moscardi per rifare l’area tra la chiesa di Orgnano e viale Sanremo. Previsti volumi in prevalenza ad uso residenziale, col piano terra però interamente dedicato al commercio ed un edificio, quello centrale, ad uso direzionale. Troveranno spazio inoltre anche la scuola materna Walt Disney, la nuova caserma dei carabinieri di Villaggio dei Fiori, una casa per anziani ed il distretto socio-sanitario. Ma soprattutto verrà realizzata una grande piazza collegata attraverso via Roma col sagrato di Santa Bertilla.

GIOVEDÌ
, 13 SETTEMBRE 2007
Pagina 28 - Provincia Spinea. Ripartiti i 400mila euro di avanzo di cassa Trovati altri fondi in bilancio per sistemare strade e scuole
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mentre il consiglio ha deciso di togliere per quest'anno i 110 mila euro di leasing per la scuola materna Walt Disney, visto che i soldi non serviranno subito.
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LA NUOVA VENEZIA

MARTEDÌ
, 02 OTTOBRE 2007 Pagina 30Provincia Spinea. Presentato il progetto di fronte alla chiesa Orgnano, piace la piazza «Però manca il verde»
...
A margine dell’incontro, il sindaco Claudio Tessari non dimentica Villaggio dei fiori: «Entro il 2009 apriranno anche i cantieri per il nuovo distretto sociosanitario, la casa di riposo, la nuova scuola Disney». (f.d.g.)
...
La scuola, già realizzata, visibile a chiunque passi per il percorso ciclopedonale lungo il Rio Cimetto, e che incuriosisce per l'inconsueto piccolo fossato interno alla recinzione, verrà convertita in spazio per uffici con un probabile ulteriore costo per la conversione.
E' strano che a distanza di così pochi anni una non vecchia scuola materna venga convertita a nuova destinazione urbanistica.
Sembra che la scuola costruita in leasing non abbia avuto acquirenti, per cui il comune ha deciso di modificare la destinazione d'uso da scuola (moltiplicatore IMU 140) ad uffici (moltiplicatore IMU per uffici pubblici 140, per uffici privati 80).
Su questo intervento forse servirebbe una maggiore chiarezza, specie per non incorrere in errori palesi come sopra evidenziato (una scuola nuova trattata come vecchia).


IL GAZZETTINO 7 MARZO PAG XXIV
MARCIAPIEDI “KILLER”, IL COMUNE CORRE AI RIPARI
Dopo le numerose segnalazioni giunte in Comune, sono partiti i primi interventi per la
messa in sicurezza dei marciapiedi cittadini. La situazione era un po’ degenerata nell’ultimo periodo, dopo che alcuni anziani erano inciampati sulle radici fiorenti, rischiando di farsi male.
...
Il problema delle condizioni dei marciapiedi è un problema che riguarda anche altre zone di Spinea: per intervenire su tali situazioni il Comune ha già previsto di stanziare, nelle opere pubbliche triennali, oltre 100.000 euro. Saranno valutate, in primis, le situazioni più urgenti, come il rifacimento del marciapiede in via Mion. «Ovviamente dipende anche dalle entrate del bilancio - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Gianpier Chinellato - ma via Mion e via Volturno sono sicuramente delle priorità».

La questione dei marciapiedi, benchè manchi una informazione dei giornali sul numero di infortunati a causa dei marciapiedi, è ben rilevante se si pensa che alcuni di questi sono oltre 30 anni che non vengono risistemati.... ed ancora non si pensa di far nulla (benchè proteste c'erano già anni fa).
Si può vedere per esempio il marciapiede di via Alfieri (presente solo su una parte della strada), insufficiente per larghezza secondo le disposizioni delle leggi sulle barriere architettoniche e oramai cimelio storico evitato da molti passanti (persone che "amano" essere sfiorate sul ciglio della strada dal traffico passante per il quartiere Dante (tendenzialmente diretto al quartiere Fermi chiuso fra via Roma intasata e la serie di sensi unici da via Matteotti), che non rispetta i limiti di velocità dei 30km/h) e utilizzatori del servio GiroSpinea.
L'opera di risistemazione a fine mandato della giunta precedente ("zona cesarini comunale", ovvero prima delle elezioni per guadagnare consenso, ma bilancio nei costi trattati dalla giunta comunale successiva) aveva risistemato alcuni di questi.
Non importa far notare che alcuni di questi marciapiedi o piste ciclopedonali, come all'incrocio fra il senso unico di via Matteotti e via Verga, si presentino già in stato di degrado avanzato e sconnessione, specie nei raccordi dove transita il "traffico pesante" di automobili incide con il suo peso sui mattoncini (già la rotonda fra via Roma e via Alfieri aveva subito tale tipo di degrado).
Altre aree sono già state risistemate con una notevole solerzia, quali per esempio gli interventi in via Martiri e gli interventi in via Fornase, il primo testa di ponte per il quartiere Crea, ed il secondo per le svariate proteste degli abitanti locali (dossi, pista ciclabile su un lato e marciapiede sull'altro, parcheggi, autovelox, semafori per l'immissione in strada e scritta sul muro di un anonimo che si interroga, dicendo: "Ma cosa volete di più?!").

Infine secondo La Nuova Venezia, sia con la recente amministrazione comunale, così come con la precedente, permane il sogno di portare fuori il traffico veicolare da via Roma, per mezzo delle tangenziali Nord (via 11 settembre 2001) e della tangenziale sud (collegamento fra via Martiri e via Capitanio).
LA NUOVA 9 GIUGNO 2012 PAG.36
«VIA ROMA È TROPPO PERICOLOSA»
...
Come continuano le polemiche sulla pericolosità dell’arteria principale che attraversa la città. Via Roma si conferma strada ad alto rischio: gli incidenti, anche gravi, non calano, molti continuano a vedere coinvolti pedoni o ciclisti. Accade soprattutto per via dei servizi, uffici e negozi, che si
trovano da entrambi i lati della strada e che i cittadini possono raggiungere solo attraversando la carreggiata. Unica soluzione: mettere in sicurezza le zebre.
...
Con alcune, come ad Orgnano, è già stato fatto, realizzando dossi e rendendo più luminosi e visibili a distanza le strisce. Ma molti altri, tra cui proprio quello in prossimità di via Mion, sono ancora senza protezione. La soluzione passa però anche dalla riduzione del traffico su via Roma: per questo il Comune attende la realizzazione delle tangenziali a nord e a sud di Spinea, che dovrebbero intercettare almeno il traffico non locale, cioè quello di attraversamento lungo la direttrice Miranese.

In effetti via Roma è pericolosa, da anni si ribadisce che proprio per questo motivo è insensato costringere gli abitanti del quartiere Fermi, chiusi fra il senso unico di via Matteotti a percorrerla passando per via Capitanio per rincasare nelle loro abitazioni (via Capitanio, rotonda dei Bersagleri, tratto in via Roma e poi via Cici) od in alternativa nel percorrerla da via Unità dopo aver percorso i sensi unici del quartiere Dante, voluti dall'amministrazione Tessari (o dopo essere transitati attraverso le ben più strette via Tommaseo, via Verga, via Giornado Bruno, rotatoria di piazzetta Dante).
Una via intasata da 30.000 veicoli transitanti al giorno ha visto con le soluzioni adottate dall'amministrazione di Claudio Tessari e le scelte urbanistiche di Simionato, un aumento di traffico dovuto ad auto che svoltano uscendo da piazza Fermi (2 incidenti dovuti a tale dinamica), ed un aumento di auto che vi si devono immettere in via Roma per rincasare da via Capitanio o da via Unità, o costrette a percorrere il quartiere Dante, attraverso vie più strette e spesso ad alta velocità, non rispettando il limite dei 30 Km/h.

Si può quindi vedere nella mappa degli incidenti dal 2007 al 2012, confrontando con il PUT 2004, che non vi è stata alcuna riduzione degli incidenti lungo via Roma, ma sono bensì aumentati gli incidenti dovuti alle soluzioni adottate per i quartieri Fermi, Dante e Rosselli: un grave incidente viziato dal semaforo nel passaggio pedonale del senso unico di via Cattaneo; incidenti fra auto o auto-ciclisti su via Roma in uscita da piazza Fermi; incidenti fra auto e ciclisti che percorrevano la pista ciclopedonale del senso unico di via Matteotti (incidenti fra auto uscenti dalle vie laterali ed i ciclisti che percorrevano la ciclopedonale di via Matteotti); incidenti nel quartiere Dante (fortunatamente via Tommaseo ne ha sviluppati pochi, benchè basti un sopralluogo per notare con che velocità le auto dal senso unico di via Bennati si fiondino dentro il doppio senso di via Tommaseo).

Per risolvere questi problemi, aumentati grazie alle soluzioni precedentemente adottate, permane l'idea che le tangenziali nord e sud portino fuori il traffico da via Roma.
Benchè la tangenziale nord possa sgravare via Asseggiano e via Rossignago di parte del loro traffico, appare improbabile che tali interventi possano risolvere i problemi di via Roma (o quelli derivati dalle precedenti soluzioni) per il semplice fatto che le nuove arterie adottate come opere complementari al Passante (legge statale delle grandi opere) dalla giunta Tessari, finiscono ancor oggi nel nulla.
Infatti il collegamento esterno tangenziale nord che porta in via della Costituzione non è controbilanciato da un'adeguata circolazione stradale a nord di Mirano (quindi non verrà seguito dalla maggior parte del traffico diretto a Mirano, che continuerà a seguire la camionabile a sud o il centro cittadino di Spinea).
Men che meno si può pensare che assolvano a questo compito le poche vie presenti (via Luneo, via Zigaraga) a nord di Mirano, già oberate di traffico per la loro capacità e dimensione.
Il collegamento a sud fra via Capitanio e via Martiri si presenta invece ancora più problematico. Infatti via Capitanio si trova in condizioni di traffico pessime con una notevole difficoltà per l'intervento di messa in sicurezza (casulamente i giornali non riportano statistiche di incidenti di via Capitanio).
Il collegamento fra la tangenziale sud e via Matteotti non è attualmente in costruzione; di conseguenza non si vede per quale motivo la tangenziale sud dovrebbe sostituire in parte via Roma se collega solo via Martiri e via Capitanio.
Peggio ancora, nel caso venisse realizzato il collegamento fra la tangenziale sud e via Matteotti, non si risolverebbero i problemi già citati del quartiere Fermi (al quale gioverebbe casomai il collegamento fra via Cici e via Matteotti nel tratto a doppio senso di circolazione dato che creerebbe una via d'accesso facilmente accessibile dall'area poco urbanizzata intorno al cimitero di via Matteotti), e nelle intenzioni prospettate si assumerebbe parte del traffico veicolare di via Roma, scaricandolo a ridosso dei sensi unici del quartiere Dante: via Matteotti uscente verrebbe preservata, mentre via D'Annunzio, via Bennati, via dell'Unità e le vie interne al quartiere Dante (via Tommaseo in primis e vie interne in cascata) verrebbero coinvolte dal traffico veicolare di via Roma.
Direzionare parte di 30.000 veicoli di via Roma in un quartiere zona 30km/h sarebbe un sogno ?.... sembra più un incubo.
Non si discute forse per renitenze politiche della possibilità di aprire via Cici a via Matteotti a doppio senso, creando un punto di ingresso per il quartiere Fermi.

Anno 2012: poco sembra esser cambiato.

sabato 16 giugno 2012

Coefficienti moltiplicatori ICI - IMU (andamento storico)

anno 1974 (fonte documento cartaceo dell'agenzia delle entrate)
abitazioni di tipo signorile A/1 -> 80
abitazioni di tipo civile A/2 -> 80
abitazioni di tipo popolare A/4 ->80
negozi C/1 -> 80
uffici e studi privati A/10 -> 80

anno 1996 (fonte: www.visurnet.com)
abitazioni di tipo signorile A/1 -> 100
abitazioni di tipo civile A/2 -> 100
abitazioni di tipo popolare A/4 ->100
negozi C/1 -> 34
uffici e studi privati A/10 -> 50

anno 2011 (fonte: www.dossier.net)
abitazioni di tipo signorile A/1 -> 100
abitazioni di tipo civile A/2 -> 100
abitazioni di tipo popolare A/4 ->100
negozi C/1 -> 37.4
uffici e studi privati A/10 -> 55

anno 2012 (fonte: www.dossier.net)
abitazioni di tipo signorile A/1 -> 160
abitazioni di tipo civile A/2 -> 160
abitazioni di tipo popolare A/4 ->160
negozi C/1 -> 55
uffici e studi privati A/10-> 80

Si può notare come nei decenni i moliplicatori delle abitazioni siano aumentati progressivamente, non distinguendo per le tipologie edilizie, variando recentemente il solo moltiplicatore fra prima e seconda casa.
Analogamente uffici e negozi pur aumentando il loro valore con la recente introduzione dell'IMU, divengono pari od inferiori ai valori assegnati quasi 30 anni fa, grazie ad una forte riduzione avvenuta negli anni '90.

News dal sito del Comune

Google News su Spinea - Pellegrini

Incipit

NOTA BENE

MAPPA SPINEA

PREZZI BENZINA MIRANESE

RADIO SPINEA WEB

cliccando su commenti in fondo ad ogni testo è possibile esprire un proprio parere a riguardo

ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013