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domenica 2 dicembre 2012

ZTL a Mira

Scontro fra Comune, commercianti e residenti sulle ZTL imposte a Mira - La Nuova Venezia

Come già scritto in passato le  Zone a Traffico Limitato rappresentano un notevole impatto per i frontisti siano essi abitanti residenti, negozianti dell'area, anche figli che visitano i genitori, imprese che intervengono per lavori in qualche edificio o più semplicemente persone che semplicemente transitano per un'area chiusa.
Di tutti questi casi citati, spesso le ZTL vengono attivate con la sola idea di ridurre il traffico semplicemente passante per migliorare la vivibilità dell'area o ridurre le emissioni di CO2 (comunque il traffico passa in altra zona ed emette CO2 a seconda del tragitto diverso compiuto).
Per tutti gli altri casi aumenta la burocrazia con l'emissione in genere di particolari permessi per tot ore/giorni che permettano l'accesso all'area limitata, dato che per esempio non si può impedire ad un'impresa di lavorare o gravarla dei costi di varie multe o ai figli di vedere i propri genitori.

Ma esistono i mezzi alternativi con cui recarsi nell'area pubblica ad alto rischio multe staccate da azienda privata, cooperativa o municipalizzata: pedoni, biciclette, ecc...
Il problema è che non si ha alcun riscontro che le ZTL convertano il traffico in eguale flusso di pedoni e ciclisti, bensì semplicemente lo spostamento del tragitto di percorrenza, così come rilevato da associazione dei negozianti e persone che subiscono spesso le variazioni dovute alla creazione di inopportuni sensi unici.

Tutto lo scontro su parcheggi blu e ZTL nel Comune di Spinea nasce con l'interrogazione in consiglio comunale del consigliere PDL Piazzi, il quale confrontando le cifre delle multe staccate dalla polizia municipale di Mestre e Mirano notava come a Spinea il Comune "guadagnasse" meno dei comuni limitrofi in questa voce di bilancio.
Da ciò la maggioranza si impegnò a chiamare Trolese, capo del Comando di Polizia Municipale in seconda commissione consigliare per spiegare il motivo del minor numero di multe.
Ne risultò che i Comuni di Mirano (Mirano, superati 500 mila euro di multe) e Mestre hanno avuto un picco di multe perchè autisti ignari delle ZTL erano entrati nell'area pubblica limitata sotto il controllo di un'azienda privata.
Da qui dovrebbe nascere l'idea di studiare la possibilità del Comune di istituire sia dei parcheggi blu che delle ZTL, poi così contestata da uomini di Tessari - PDL e commercianti/residenti.

A favore delle strisce blu e delle ZTL si schierano anche Spinea Cinque Stelle ed alcuni comitati pro-ambiente e pro-biciclette, nella convinzione che le multe invoglino i cittadini ad abbandonare i loro 10-20 mila euro di auto in garage, più delle accise del carburante.
Quindi a tal scopo economico val bene una cattiva segnalazione delle aree ZTL o degli orari di attivazione (si pensi ad un'auto parcheggiata in un'area ZTL quando si può che non può essere mossa a restrizioni attive, per il rischio di portarla davanti alle telecamere di controllo).senza cartelli chiari che mettano in pericolo esborso di molti euro coloro che girano con un autoveicolo.
Quindi se da un lato commercianti che vendono beni leggeri non hanno molto da lamentarsi, diversa diviene la questione con magazzini o beni che necessitano di un bagagliaio per essere trasportati (es: anziano di 70 anni con 4 borse della spesa in bicicletta? in autobus? a piedi?!).
Tuttavia nel caso di Mira, un ristorante chiuso dalla ZTL, pur vendendo un bene prodotto leggero e consumato sul posto critica la zona a traffico limitato, poichè inficierebbe la visibilità del suo locale, facendogli perdere clienti.
In effetti la cultura della movimentazione scontrandosi con la libertà dell'individuo è un onere che varia a seconda dei gusti delle persone stesse (o per esempio le condizioni meteo, si immagini per esempio andar a piedi al ristorante con gli amici in un giorno invernale con 7 gradi e pioggia...), ed i cui costi per invogliare a non utilizzare l'auto non possono ricadere sul singolo privato.
Ben inteso quindi che non si può imporre a qualcuno come muoversi, vi è il conflitto fra chi ci guadagna e chi ci perde nell'adozione di tali mezzi relativamente ad un suolo pubblico.

Da notare anche che la società che ha partecipato al bando per la ZTL di Mira segnala la presenza di sovvenzioni regionali, ma indica anche che solo undici comuni in Veneto hanno adottato una tale misura...un po' pochi dato che tre sono intorno a Spinea (Mestre, Mirano, e Mira).

In generale le ZTL sono una complicazione per la guida e per la circolazione nelle città.
Spesso la loro segnalazione non è intuitiva, tanto che molti dei malcapitati che vi entrano oggi è a causa del fatto che in auto l'area limitata non viene percepita nella sua forma (es: di un flusso di auto diretto nell'area solo i residenti possono entrare gli altri no pena multa, solo da tal ora a tal ora si può entrare), diversamente da ciò che avviene per i segnali stradali verticali ed orizzontali.

Proprio per questo creano un forte malcontento popolare, mentre non necessariamente questo disago spinge il singolo individuo ad utilizzare altri mezzi di locomozione.



PS: Mirano pur avendo parcheggi blu e ZTL non incidenti sul traffico di via Miranese è forse l'unico caso di ottima disposizione di parcheggi gratuiti ed a pagamento fra aree di scorrimento, servizi ed aree storiche.

lunedì 23 aprile 2012

ZTL, zone a traffico limitato dall'alta densità di multe

Mirano e Mestre da qualche anno a questa parte si sono dotate di aree dette genericamente ZTL, zone a traffico limitato.
Queste aree, amate dai Comuni, odiate dai cittadini, sono zone in cui teoricamente val bene limitare il traffico per preservare alcune caratteristiche dell'urbe (per esempio l'importanza di un centro storico), ma all'atto pratico molti italiani pensano siano congeniali all'unico scopo di far cassa versando alle amministrazioni comunali denaro contante.
In effetti il denaro ricavato dalle multe emesse dalla polizia locale e dai servizi di controllo delle ZTL (specie quelli asserviti da un sistema di telecamere di controllo) rimane all'amministrazione comunale afferente alla ZTL, con l'obbligo di utilizzare il denaro recepito per spese di rinnovamento o mantenimento del sistema viario locale.
Quindi non è raro notare rappresentanti politici delle amministrazioni comunali badare alle cifre ricavate dall'elargizione media di multe pro-capite fra comuni confinanti.

Spinea, non è dotata di ZTL (per ora?!), mentre prima il comune di Mestre e poi quello di Mirano, hanno adottato dale sistema di limitazione del traffico previsto per legge.
I problemi che si riscontrano sono almeno tre:
  1. Segnaletica
  2. Differenza fra autisti
  3. Mancato avvertimento
  4. ZTL a tempo su zona servizi
  5. Tributi su tributi


La Segnaletica delle ZTL
Il codice della strada distingue le azioni che l'automobilista deve compiere con segnali chiari, intuitivi, costanti nel tempo, posizionati sia nella segnaletica verticale che in quella orizzontale.
Ciò significa per esempio che un triangolo ha un significato ben diverso da cartello a forma di cerchio, i cartelli non valgono da una tal ora all'altra ma sono costanti indipendentemente che sia giorno, notte, bel tempo o brutto tempo, e che i segnali sono leggibili sia al ciglio della strada che per terra.
La segnaletica delle ZTL non rispetta queste condizioni.
Genericamente le condizioni di sussistenza di una ZTL variano, alcune sono sempre costanti, altre solo in determinate ore o giorni.
Per sapere quando valgono un autista dovrebbe fermarsi a leggere il cartello stradale, bloccando il traffico o gli incroci.
La segnaletica delle ZTL è verticale... non esistono segnalazioni orizzontali (o se esistono non vengono quasi mai applicate).
I cartelloni rettangolari delle ZTL infine non indicano quasi mai quando la ZTL è attiva o meno, tanto che è estremamente facile in una coda di macchine, seguire le altre che magari sono in possesso di permesso di passaggio.
Alcuni di questi aspetti sono ovviamente migliorabili, ma ciò inficia la quantità di multe che se ne possono ricavare.


Differenza fra autisti
Genericamente i residenti sono esenti dai limiti imposti dalla ZTL.
Chi lavora nell'area a traffico limitato può richiedere un'autorizzazione permanente.
Altri soggetti con adeguate motivazioni, possono richiedere delle autorizzazioni temporanee.
Ciò evidentemente non esclude un traffico veicolare nelle zone a traffico limitato.
Da ciò ne consegue che un'area a traffico limitato appare del tutto eguale ad una qualsiasi strada, magari poco trafficata, dove entrano ed escono senza problemi, residenti o possessori di permesso (temporaneo o permanente), in cui l'ignaro automobilista viene ingannato dal comportamento delle auto in possesso di permesso.
A tale effetto curioso non presente in altre infrazioni al codice della strada (per esempio un passaggio col rosso vale per tutti come infrazione, un parcheggio abusivo od in doppia fila viene sempre sanzionato, ecc...) si affiancano anche regolamenti apparentemente facili se letti con la pianta delle ZTL sottomano, ma onerosi da ricordare se da applicare su campo senza consultare le guide.
Esempio: "Chi è in possesso di un permesso per le zone A2, A3, A4, A6 può circolare in tutte le ZTL compresa l’A7; i titolari di permesso per la zona A7 posso invece transitare esclusivamente nella zona A7".
In quale vie si può applicare l'A7 ed in quali no? in che orari?


Mancato avvertimento
Le ZTL spuntano come funghi, si ingrandiscono, cambiano gli orari di valenza, rimangono solo un certo numero di mesi in prova, ma poi divengono operative.
I canali di informazione per conoscerne l'esistenza non sono previsti per legge...
Nel caso delle ZTL di Mirano, i giornali riportarono la notizia della creazione della zona a traffico limitato...e parlarono per qualche mese delle varie decine di multe elargite a ignari automobilisti.
Al contrario le ZTL di Mestre vengono indicate su un apposito sito internet (pdf con le mappe), con tanto di disegno delle aree coinvolte e spiegazione degli orari di servizio.
Chi non guarda i siti internet o legge ogni giorno i giornali viene comunque multato.... come una qualsiasi legge vengono date per note anche se non lo sono per niente.
Quindi il disincentivo dato dalla sanzione amministrativa non va a colpire i trasgressori di infrazioni del codice della strada, bensì gli incauti che non si perdono a leggere immensi cartelli, rallentando il traffico, rei di non avere perso tempo a documentarsi sulle aree consentite al traffico veicolare fuori dell'uscio di casa.
Viene sanzionata non una vera e propria infrazione, bensì il percorso prescelto dal conduttore del veicolo.
Peggio ancora è il caso di una ZTL consolidata, nota al pubblico, anche grazie alla fama che si è fatta fra i cittadini a suon di multe, a cui viene affiancata dopo qualche anno una nuova ZTL con nuove aree coinvolte o nuove restrizioni.
La novità aggiunta alla circolazione cittadina va a gabbare nuovamente cittadini ignari delle modifiche apportate o poco avezzi a seguire le limitazioni di traffico dai cartelloni pubblicitari, più che dal flusso di macchine che percorrono o meno una strada.


ZTL a tempo in area servizi
Prendendo ad esempio l'area A3 di Mestre, qui vale la zona a traffico limitato tutto il giorno escluso fra le ore 10.00 e 12.00 e fra le ore 16.30 e 18.30.
Ovvero, l'ingresso e l'uscita nell'area A3 entro gli orari indicati è consentito.
Tale zona limitata è ubicata in un'area di servizi (negozi, banche, uffici...); i lavoratori sono esenti, non i clienti che si trovano a dover impazzire con una ZTL ad ore.
Ammettiamo per esempio che un cliente si rechi in un negozio alle 11.30 e vi sia una coda più lunga del previsto.
Uscendo in ritardo, dopo le 12.00 per la coda fatta in negozio prenderà anche la multa.


Tributi su tributi
Le multe per ingresso in un'area ZTL emesse grazie all'uso delle telecamere riportano delle voci curiose. Infatti oltre alla sanzione amministrativa, vengono conteggiati i costi dell'operatore che ha rilevato l'infrazione e di trasferimento dei dati all'ufficio locale di polizia.
Questo aspetto è curioso, specie per quei cittadini che pensano di pagare le tasse per avere un servizio di polizia già pagato dallo Stato, e si trovano invece a dover ripagare l'iter amministrativo della sanzione a suo discapito.

giovedì 24 gennaio 2008

Articoli di giornale - Via Luneo e la ZTL

LA NUOVA
GIOVEDÌ, 24 GENNAIO 2008
Provincia Mirano. Il comitato locale ha bocciato il progetto Via Luneo contro la Ztl «Così arriva traffico»
MIRANO. «Scalici parla a titolo personale, a noi la Ztl in centro non piace proprio». Non usa mezzi termini Oscar Sorato, portavoce del comitato «No tangenziale Nord» di via Luneo. Dopo l’apertura di Giuseppe Scalici, che aveva salutato con favore la richiesta dei comitati di Mirano capoluogo per avere subito zone a traffico limitato, blocco delle deroghe e limiti a 30 chilometri all’ora in centro, si spacca dunque il fronte nel no alle tangenziali. Per Sorato la Ztl in centro non avrebbe altro effetto che riversare tutto il traffico pesante su via Luneo, rendendo impossibile viverci. «Va bene tendere la mano al Cosp e agli altri comitati - sbotta Sorato - ma noi la Ztl non la vogliamo, almeno che le stesse misure non vengano istituite anche in via Luneo». Se dunque il Cosp voleva con la sua proposta dividere il fronte avversario, il tentativo sembra aver sortito l’effetto sperato, anche se via Luneo rimane ferma sul no alle tangenziali. A confermare come il comitato di via Luneo abbia preso una strada a sé c’è anche il fatto che Sorato sta organizzando per venerdì sera, nell’ex scuola elementare del quartiere, una riunione tra tutti gli abitanti del Luneo e di via Zinelli, per individuare soluzioni condivise da proporre ai prossimi candidati sindaco di Mirano. L’obiettivo è di strappare, approfittando della campagna elettorale, promesse chiare per una riqualificazione di via Luneo. Sorato ha già le idee chiare: «Serve una rotatoria all’incrocio tra via Luneo e via Zinelli e una pista ciclabile in via Zinelli, per mantenere il collegamento col centro di Mirano». Sorato chiede anche di ripristinare subito il divieto di transito ai Tir su via Luneo, tolto dopo il completamento dei lavori del sottopasso di Spinea. (f.d.g.)

Si tende sempre a dimenticare che vie problematiche e strette subiscono problemi di viabilità anche con piccoli aumenti della percentuale di traffico transitante.
Risulta difficile credere che le targhe alterne siano molto rispettate (basti vedere le proteste già sorte a riguardo).
Allo stesso modo una ZTL (zona a traffico limitato) andrebbe imposta solo con una forte presenza di forze dell'ordine nel territorio e con una politica punitiva.
Proteste sulle targhe alterne
Tangenziale nord


News dal sito del Comune

Google News su Spinea - Pellegrini

Incipit

NOTA BENE

MAPPA SPINEA

PREZZI BENZINA MIRANESE

RADIO SPINEA WEB

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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013