- Nel caso inverso al precedente la chiusura di un tratto di via Roma costituisce comunque un facile direzionamento del traffico veicolare passante (oggi 80-85% delle 30000 auto che passano giornalmente per via Roma) fino al luogo di ostruzione per poi bypassare il blocco attraverso le vie residenziali.
- In questo caso il quartiere Dante viene meno coinvolto, se non per il tratto nord di via Alfieri (tratto che presenta notevoli problemi superiori a quelli delle vicine vie Bennati e Matteotti) anche a causa della rotonda creata in via Roma che permette al traffico proveniente da Mestre Chirignago di attraversare facilmente l'opposto senso di marcia per scendere verso Sud (verso Fornase). Tale condizione si verificava anche precedentemente alla creazione della rotonda, tuttavia con la rotonda che da precedenza a chi vi è dentro si è intensificato. Tale condizione oggi si verifica con via Roma parzialmente scorrevole o intasata, poichè nel primo caso raggiungere il non più presente semaforo nell'incrocio con via Matteotti costringe a girare a sinistra solo quando si presenti un buco nell'opposto senso di circolazione, mentre nel secondo caso il traffico immobile in via Roma porta molti a tagliare per le vie residenziali per evitare di percorrere a rilento i 100-150 metri che portano all'incrocio con il senso unico di via Matteotti.
- Con via Roma chiusa nel tratto fra l'aia della chiesa San Vito e Modesto viene più facile per chi proviene da Chirignago percorrere le strade del piano norma 21 che portano in via Buonarroti oppure le vie lateriali che passando per piazza Marcato dietro villa del Maijno permettono di saltare l'ostruzione prevista.
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