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sabato 13 dicembre 2014

TASI e paga 2014-2015-2016


Scadenza per la seconda rata IMU e TASI 2014, iniziano le processioni alle poste per pagare le due tasse patrimoniali odiate dagli italiani.
Un tempo si facevano processioni religiose con in testa il cristi in croce, oggi ci si trova tutti riuniti in coda per pagare le tasse, sentendosi messi in croce.
IMU e TASI sono la stessa tassa, solo che in teoria i soldi vegono raccolti per scopi diversi e destinati ad enti diversi: la TASI viene data completamente all'ente locale comune, mentre l'IMU è spartita fra comune e Stato.
Purtroppo questa rata scade proprio a ridosso degli scandali di Roma, per cui l'opinione diffusa della popolazione in coda è che i soldi versati vengano utilizzati dai comuni e dallo Stato per dare appalti ai lobbysti mafiosi locali, corruttori dei partiti politici del vecchio bipolo con tangenti, come visto all'Expo, al Mose, alla direzione di MPS, in bancopoli, negli appalti per servizi (verde, immigrazione, eventi cittadini ,...) e rifacimento piazze / edilizia comune come visto a Roma...

Per riferimenti su come calcolarla conviene fare andare nell'apposita sezione di calcolo presente sul sito di ogni comune italiano, oppure andare in comune allo sportello informativo a chiedere.
Il sito del comune potrebbe essere un sito ".gov", oppure www.comune.[nome del comune].[provincia].it.


Le more per errori nel pagamento di queste due tasse sono pesanti, nella pura tradizione legislativa della destra italiana (diminuire i servizi, tagliare le tasse, aumentare le % di multe e occasioni per incappare nelle multe), per cui conviene essere molto accorti anche nei conti fatti dal commercialista.
La tassa, creata da PDL e Lega nel 2011 (doveva entrare in atto nel 2014) ed anticipata da Monti dal 2014 al 2012 (+ aumento del moltiplicatore), è una patrimoniale, nella pura tradizione legislativa della sinistra italiana, separata dal reddito percepito così come i liberisti di partiti politici di centro parlamentare hanno sempre auspicato (ICI+IRPEF collassava in una specie di ICI fissa per ogni casa), andando così a tassare gravemente chi ha redditi inferiori a 30 mila euro annui (aumenti del 200%) al pari di chi invece guadagna oltre 75 mila euro l'anno (sgravi anche del 5% rispetto ad ICI+IRPEF).
 
Gli errori in cui si può incappare sono vari:
1) il comune dopo giugno con assemblee straordinarie indette nei mesi di vacanza (luglio ed agosto, settembre) ha cambiato le aliquote: poco prima di pagare conviene guardare se le aliquote sono corrette
2) per l'IMU si può errare e pagare a metà la prima rata e la seconda rata: in realtà la prima rata è metà del calcolo fatto con le aliquote base, mentre la seconda rata è la metà dell'aliquota base, più o meno la differenza necessaria in funzione dell'aliquota scelta dal comune. Semplice no?!.
3) fare caso se il comune prevede detrazioni per TASI, le percentuali di pagamento TASI fra proprietario ed inquilino, preveda pagamenti differiti della TASI: per esempio alcuni comuni hanno imposto un'unica rata al 16 dicembre.
4) il bollettino TASI non arriva a casa, quindi non ci si deve dimenticare di questa tassa.
5) l'IMU sulla prima casa quest'anno non si paga: sbagliato, solo alcune categorie di immobili non la pagano.
6) chi ha ampliato col Piano Casa portando l'abitazione in classe A (aumento del 70% della volumetria che permette di ricavare due appartamenti da una casa) basta che paghi IMU e TASI: sbagliato, per tutte le seconde case locate nella stessa città ove il proprietario ha la prima casa, si paga anche l'IRPEF per immobile sfitto, triplicando così la tassazione, a discapito dell'edilizia (tanto per cambiare) laddove solo due anni fa dalle più eque ICI+IRPEF si passava ad un'imposta onerosa unica come l'IMU!!!
...

In genere abbiamo visto che anche quest'anno la tassazione ha aggravato la situazione per i meno abbienti, proseguendo la tradizione dei governi italiani di aumentare chi è ai minimi e facilitare l'1% dei più ricchi.

Vi è poi la questione delle Tasse Tossiche, facendo un riferimento credit default swap, ovvero ai titoli tossici che entrando in atto per un fallimento di un derivato, hanno fatto saltare l'economia mondiale nel 2008.
Le tasse tossiche sono le clausole di salvaguardia, largamente utilizzate da vari governi, ma che sono diventate piuttosto onerose di recente, dove da un lato si concedevano 80 euro al mese in busta paga (senza la certezza del rinnovo per gli anni a seguire) e dall'altra si sbloccava la possibilità di portare l'aliquota massima della TASI al 6 per mille dal 2015-2016, lasciando ai Comuni la possibilità di eguagliare l'IMU (aliquota prima casa massima 6,5 per mille, ovvero 4 più 2,5 a scelta del comune), ma senza le detrazioni dell'IMU!!!

Questa tassa tossica, al pari delle altre (IVA al 25%, aumenti di tasse per la previdenza integrativa, accise benzina, ...), entrerà in vigore indipendentemente dal governo nuovo che ci sarà nel 2015, a meno che il governo stesso non la elimini, cosa che non vuole fare per restare entro i parametri del MEF e del rientro del deficit assunti con l'Unione Europea (le tasse tossiche inoltre coprono manove di quest'anno, soldi già concessi a pochi).
In effetti ciò che intristisce maggiormente il quadro italiano è vedersi sgridare dall'Unione Europa da Junckers, ex-governatore del Lussemburgo, uno dei principali artefici dell'evasione fiscale in Italia (anche da parte degli esponenti della mafia di Roma e politici al seguito), come dimostrato dallo scandalo LuxLeaks, dove si evince che aziende operanti anche in Italia pagavano solo l'1% di tasse!!!



La TASI quest'anno prevede un'aliquota massima del 2,5 per mille, lasciando ai comuni la scelta della totalità dell'aliquota: per esempio gli M5S si sono imposti di annullare l'aliquota, togliendo anche quell'1 per mille del 2,5 per mille che viene consegnato allo Stato, tenendo ben presente delle vecchie discussioni sul meccanismo di perequazione (semplice no?!).
Nel caso in cui il comune dovesse prevedere una detassazione (esigua visto che varia dal 10% al 30% del valore della tassa) per i meno abbienti (certificati come?!) l'aliquota massima scelta dal comune può arrivare al 3,3 per mille.
I soldi dati dall'agenzia delle entrate ai comuni comunque vengono mediati sulla base dei valori dei versamenti IMU del 2013 o 2012, rispetto al totale residuo fra quanto raccolto nell'anno corrente e quanto sottratto dallo Stato per l'aliquota base.
Tuttavia dal 2015 questi limiti per la prima casa e le seconde case (già gravate con IRPEF, IMU, ecc...) arriveranno al 6 per mille, ovvero 180-240% in più!!!


Per il futuro altre due modifiche aumenteranno questa tassazione per pagare all'Unione Europea ed al coadiuvatore dell'evasione fiscale Junckers, il debito contratto in passato con "opere appaltate alla romana":
  • la riforma del catasto;
  • la local tax;
Sfruttando il fatto che la tassa sulla casa è divenuta incomprendibile a molti, e difficile da seguire persino per i commercialisti / CAF, la politica vorrebbe metter mano nuovamente alla tassa, sicuramente estendendo ancora l'imposizione fiscale... magari reintroducendo l'IRPEF sugli immobili sfitti da affiancare a IMU e TASI, così come fatto in parte quest'anno.
L'ulteriore nuova mazzata per l'edilizia da decine di miliardi è la riforma del catasto, con il passaggio ai metri quadrati.... il tutto col forte rischio che il valore catastale (modificato dall'erario con estrema lentezza e non aggiornato ogni anno) superi il valore di mercato, di un mercato che ogni anno vede crolli del valore degli immobili.
Il crollo del valore degli immobili non colpisce solo tutto l'indotto (progettisti, costruttori, impiantisti, produttori di materiali, operai edili...) ma colpisce anche i comuni (diminuzione degli oneri primari e secondari, diminuzion del gettito d'IVA) ed i patrimoni immobili delle banche che non usano fondazioni, sui quali viene calcolato il rapporto di indebitamento.
Ricordo che le fondazioni delle banche o dei partiti politici non pagano l'IMU.
Inoltre la modifica del catasto arriva prima che il mercato rivaluti il valore degli immobili sulla base dell'efficienza energetica delle strutture, per cui una classe G varrebbe quanto un edificio energeticamente poco dispendioso, con un relativo lieve rilancio dell'edilizia (per quel minimo di investitori con liquidità sufficiente per costruire nuove abitazioni), ma una perdita notevole di patrimonio privato (una casa con efficienza bassa viene valutata meno subito dal mercato, ma paga tasse come fosse una casa efficiente, per cui diviene ancora meno conveniente acquistarla).


Edit:
proprio oggi l'aumento delle aliquote della TASI nel 2015 è stato congelato (non cancellato) per il prossimo anno.
Non è chiaro per il 2016 e per le altre clausole di salvaguardia.

sabato 31 maggio 2014

TASI, a chi conviene ed a chi no?

Il Comune di Spinea ha deciso le caratteristiche della TASI:
  • aliquota 2,5%;
  • nessuna detrazione di qualsiasi tipo (per esempio per figli a carico come l'IMU prima casa);
  • l'inquilino in affitto (forse anche negozi od uffici) pagherà il 10% (il proprietario il 90%);
  • la base imponibile è la rendita catastale dell'immobile (e non i metri quadrati).
 Non è chiaro cosa succeda al proprietario di un immobile in locazione se l'inquilino non versa la TASI e viceversa.
Dato che il Comune di Spinea ha deciso già l'aliquota differentemente da quello di Mira (o altri limitrofi) è obbligatorio pagare la prima rata della TASI il 16 giugno.

Prendendo in considerazione una prima casa, il conto della TASI è semplice: 160 * 1.05 * rendita catastale * 2,5 / 1000.

Vediamo a chi conviene la nuova tassa:
L'IMU sulla prima casa nel 2012 aveva aliquota 4,5 per mille, ma aveva detrazioni per figli a carico, 200 euro forfettario per chi aveva figli, ed ulteriori 50 euro per ogni figlio sotto i 26 anni fino a 400 euro (4 figli).
Quindi, per tutti i single che non avevano detrazioni, il passaggio da IMU a TASI è conveniente, variando verso il basso, per ora le aliquote. Ribadisco per ora.
Per le famiglie che godevano di una detrazione di 200 euro il confronto è:
160 * 1.05 * rendita catastale * 4.5/1000 e 160 * 1.05 * rendita catastale * 2.5/1000 - 200
Ovvero per rendite inferiori a 595 (un appartamento di 100-120 metri quadrati) si pagherà più TASI che IMU (aumento delle tasse dal 2012) , mentre per rendite superiori a 595 si pagava più IMU, pur avendo detrazioni, che TASI (ribasso delle tasse dal 2012).
Nel caso di famiglia con due figli sotto i 26 anni:
160 * 1.05 * rendita catastale * 4.5/1000 e 160 * 1.05 * rendita catastale * 2.5/1000 - 200 -50*2
quindi per rendite inferiori a 892 (all'incirca una casa due piani con giardino) si pagherà più TASI che IMU (aumento delle tasse dal 2012) , mentre per rendite superiori a 892 si pagava più IMU, pur avendo detrazioni, che TASI (ribasso delle tasse dal 2012).

Ora si può notare come abbiano un aumento di tassazione coloro che hanno un immobile di rendita catastale inferiore piuttosto che il contrario, segnando una patrimoniale stile sceriffo di Notthingam che prende ai poveri di patrimonio e premia i ricchi (previo il fatto che magari la patrimoniale ha già dimostrato tutti i suoi effetti nefasti nel 2012 con la seconda crisi economica dopo quella del 2008 dovuta alla speculazione finanziaria).

Ora la media delle famiglie italiane è 3.2 persone per famiglia (padre, madre, 1,2 figli) ed il limite di rendita catastale è ampiamento inclusivo per persone che abitano in appartamenti, verificabile in aree densamente abitate come Spinea, ove molti vivono in appartamenti e condomini.
Ciononostante non si può nemmeno fare una colpa ai Comuni della Tasi stessa, poichè da un lato lo Stato ha tagliato loro versamenti, dall'altro ha ripartito i profitti dell'IMU sulla base dell'ICI 2010  (ovvero di tassazione con coefficienti moltiplicatori molto più bassi, 100 anzichè 160) invece che delle previsioni di guadagno IMU calcolate e dall'altro lato ancora sopravvivendo l'IMU solo per le seconde case per berlusconiana volontà, tutti i comuni non turistici con prevalenza di prime case sono obbligati ad imporre la TASI sulle prime e seconde case senza detrazioni.

Eppure sui giornali continuano a susseguirsi proclami politici che la TASI costerà meno dell'IMU, pur essendo stimati gettiti fiscale pari o superiori all'IMU ...sarà il miracolo Letta-Monti-Renzi, ovvero la generazione della rendita delle tasse dal nulla?!
Eppure tutto ciò risulta una doppia fandonia se oltre alle considerazioni fin qui svolte si pensa che il limite massimo per la TASI imposto per il 2014, ovvero il 2,5% è già previsto che dovrà aumentare nel 2015 e nel 2016 !!!!
Infatti dal 1 gennaio 2015 l'aliquota della TASI diventerà pari all'aliquota dell'IMU, 4 per mille (senza detrazioni a discrezione del Comune) e potrà aumentare fino al 6 per mille.

Passiamo alle seconde case.
Le seconde case continuano a pagare l'IMU, tassa messa al posto di ICI + IRPEF per immobile sfitto con gli stessi valori che aveva (moltiplicatore 160, più di uffici di banche, negozi o attività produttive...come se vivere in casa portasse lauti guadagni) e aliquota IMU dal 7,6 per mille a valori superiori (prima era il 10.6 per mille).
Ricordo che l'IMU, oltre al meccanismo dell'IRPEF anticipata del 2012 (si pagava l'IMU corrispondente a ICI 2012 e IRPEF 2012, si assommava al pagamento dell'IRPEF 2011 pagato nella dichiarazione dei redditi dell'annno solare successivo, ovvero il 2012), l'IMU sulle seconde case o case in locazione era circa 1,2 - 1,5 volte il valore dell'insieme di ICI+IRPEF (cosa che causò un crollo del mercato immobiliare e la perdita di un 1-1,5%% di PIL dal fallimento di decine di migliaia di imprese edili).
E' stato dimostrato in questo blog come l'IMU gravasse un appartamento in affitto con il 40-45% di tasse, tasse che ovviamente appesantiscono non solo gli investimenti in LAVORO REALE (creare beni, costruire prodotti, edificare immobili, ...), ma anche costituiva un rialzo del canone mensile degli affitti dovuti.

Ma dal 2014 il governo ha reintrodotto l'IRPEF sugli immobili sfitti !!!
Questa tassa che tratta una seconda casa come se fosse produttiva di reddito solo per il fatto di possederla dovrà essere versata solo per le seconde case ubicate nella città dove il proprietario ha la prima casa. E' evidente che questa regoletta assurda e senza senso è stata introdotta come paliativo ed un domani verrà rimossa, gravando tutte le seconde case dell'IRPEF oltre che dell'IMU la quale inglobava l'IRPEF.
Quindi se per esempio qualcuno con qualche soldo da parte decidesse di usufruire del piano casa per ristrutturare la propria abitazione con ampliamento, portando la classe energetica dell'abitazione ad A ha diritto ad un ampliamento del 70%, percentuale che permette di realizzare due abitazioni contingue.
Tuttavia queste abitazioni si trovano nella stessa città, per cui una risulta come prima casa, mentre la seconda viene aggravata oltre che dall'IMU e dalla TASI anche dall'IRPEF per immobili sfitti.
Ovviamente ciò invoglia a non ristrutturare casa usufruendo del "piano casa", tenendosi anche una classe energetica bassa, piuttosto che a realizzare qualcosa che verrà tassato dallo sceriffo di Notthingam più che tutte le case che stanno intorno, in modo insensato.
Men che meno è corretto andare a tassare i volenterosi che invece che investire il loro denaro in paradisi fiscali esteri, delocalizzazioni o schemi Ponzi della Borsa, alias mercato finanziario / speculativo, decide di realizzare qualcosa di concreto per l'edilizia del suo paese (immobili di classe energetica A).

Per quanto riguarda la TASI, per le seconde case si pagherà con l'aliquota prevista dal Comune, eventuali coefficienti di riduzione (10-20-30%) se l'immobile è locato, eventuale ripartizione fra proprietario ed inquilino della tassazione (10-20-30% a discrezione del Comune pagato dall'inquilino).
L'aliquota della TASI e dell'IMU sommate non possono superare l'11,6 per mille e nel caso in cui lo superino non è chiaro quale delle due aliquote dovrà essere ribassata.
Nel caso in cui l'inquilino non paghi la TASI non si sa cosa succede (per esempio se paga il proprietario il 100%).



Non è nemmeno chiaro perchè per gli italiani debba sussistere la filosofia di pagare i servizi a cottimo, laddove versano già l'IMU e l'IRPEF sulla rendita degli immobili (o l'IRPEF sulla rendita degli immobili sfitti) oltre che una caterba di altre tasse (es: l'IVA e le accise sui carburanti), laddove quando gli italiani fanno volontariato è sempre gratuito o quando offrono gratuitamente i materiali al riciclaggio di rifiuti non vengono retribuiti per i beni minerali che si offrono  allo Stato (materiali riciclati e rivenduti per denaro per essere nuovamente forgiati).

Ma la politica applicata al territorio italiano è qualcosa che non va considerato come qualcosa di logico e sensato....è un culto religioso medioevale pieno di se arroccato sul suo bastione.

domenica 12 gennaio 2014

Ici, Imu, Mini-IMU, Res, Service tax, Tares, Tarsu, Trise, Tasi, Tarsi, Tuc, Iuc...

Dato che neppure i commercialisti riescono più a capire quale sia la tassazone sulla prima casa, dopo questi ultimi due anni di inganni del governo Monti e Letta retti da PD e PDL, il Ministero dell'Economia (se ne esiste ancora una in Italia) e delle Finanze hanno pubblicato un breve riassunto delle scadenze sulla nuova tassazione sulla casa del 2014.

La legge di stabilità per l’anno 2014 (legge 27 dicembre 2013 n. 147) ha previsto:
1) per l’imposta unica comunale (IUC) che si compone dell’IMU, della TARI e della TASI i seguenti termini di versamento:
  • per l’IMU: il 16 giugno e il 16 dicembre; 
  • per la TARI e la TASI: almeno due rate a scadenza semestrale i cui termini sono stabiliti da ciascun comune in maniera anche differenziata fra i due tributi. Inoltre è prevista la possibilità del pagamento in un’unica soluzione entro il 16 giugno. 

2) per la cosiddetta “mini IMU”, vale a dire l’eventuale parte residuale della seconda rata dell’IMU 2013 a carico del contribuente: il prossimo 24 gennaio;
3) per la maggiorazione standard della TARES: il prossimo 24 gennaio, a meno che il versamento non sia stato già effettuato entro il 2013.

Riassumendo la nuova tassa sugli immobili dovrebbe essere così:
Prime case
IUC = IMU + Tari + Tasi
IMU = 0; 
Tasi = variabile con aliquote fino al 3.5 per mille; 
Tari = prende il posto della Tares

Viene tolta l'IMU per le prime case (non determinate categorie catastali), che almeno per Spinea era al 5 per mille rispetto l'aliquota base di 4 per mille, ma con detrazione di 200 euro per figli e ulteriori 50 euro per ogni figlio di età inferiore a 26 anni. Se per esempio un immobile aveva una rendita catastale di 500 e 1 solo figlio di età superiore a 26 anni ciò corrispondeva ad una tassa al netto delle detrazioni di 220 euro invece che 420 euro e quindi ad un'aliquota reale di 2.62 per mille.

Tuttavia ora le le prime case pagheranno la Tasi, l'imposta sui servizi offerti dal Comune, a quanto pare non ripagati dalla valanga di altre tasse che gravano sul cittadino (IVA, Irpef, RES, IRAP,...), con un'aliquota base di 1 per mille per lo Stato, ma variabile fino al 3.5 per mille a scelta del Comune.
Faccio notare che anche la prima stesura della legge sulla tassa che in dialetto veneziano ammutolisce (tasi = taci in dialetto), prevedeva il possibile aumento dell'aliquota al 3.5 per mille, ma solo dal 2015/2016 in poi, con un incremento progressivo anno per anno.
Da ciò si evidenzia come la nuova tassa sia più onerosa della vecchia IMU, proprio per la mancanza delle detrazioni che abbassavano l'aliquota reale.
Si ha quindi:
- per i single senza figli la convenienza in qualsiasi caso di rendita catastale, poichè la possibile aliquota massima del 3.5 per mille risulta in genere inferiore alle aliquote che i Comuni avevano adottato per l'IMU;
- per tutte le famiglie con figli un aumento di spesa in funzione della rendita catastale, facendo pagare di più a chi vive in prime case con minor rendita catastale e meno a chi vive in case maggiori.
Il calcolo è semplice:
IMU=160*1.05*rendita catastale*5/1000 - 200 - n*50 = 160*1.05*rendita catastale * 3.5/1000=Tasi
Assumendo n=0, ovvero zero figli con età inferiore a 26 anni, ma comunque una detrazione di 200 euro per figli:
160*1.05*(5-3.5)*rendita catastale / 1000 = 200
 viene: rendita catastale = 793.65
Ovvero
- chi vive in una casa con rendita catastale maggiore di 793.65 paga più IMU e meno Tasi - quindi grandi abitazioni hanno un beneficio dal cambio di tassazione;
- chi vive in una casa con rendita catastale minore di 793.65 paga meno con l'IMU che con la Tasi  -  quindi chi vive in piccoli appartamenti/case ha un aumento della tassazione.
Invece la possibile fregatura riservata dallo Stato Italia ai Comuni locali si trova nel Fondo di Perequazione, qui spiegato ed anche qui.
Nel primo anno di IMU, il 2012 ai comuni fu versato dal fondo di perequazione
un importo di tassazione pari all'ICI 2010 (che non aveva di certo nè le aliquote dell'IMU, nè il moltiplicatori 160 per le case, dato che era 100).
L'eccedenza di tassazione rispetto l'ICI 2010 dovrebbe essere andata allo Stato.
Nel 2013, l'IMU prime case è stata eliminata, creando così notevoli disequilibri fra comuni con prevalenza di prime case e comuni con prevalenza di seconde case.
In questo caso il fondo di perequazione gestito da Stato ed agenzie delle entrate avrà un bel da fare a spostare i proventi della tassazione fra i comuni con prevalenza di seconde case e quelli con prevalenza di prime case limitrofi, il tutto sulla base di regole di ridistribuzione fra i comuni limitrofi non ben note (forse ancora sulla base dell'ICI 2010)

Detrazioni: forse 60-80 euro....devono decidere, per ora non l'ho considerata.


Seconde case
IUC = IMU + Tari + Tasi + IrpefIMU = alta; 
Tasi = variabile con aliquote fino al 3.5 per mille e limite per non superare l'11.6 per mille; 
Tari = prende il posto della Tares, mediata fra inquilino e proprietario;
Irpef o Cedolare secca = invariate.

Le seconde case continueranno a pagare l'IMU con moltiplicatori ed aliquote come avvenuto nel 2012 e nel 2013; si ricorda che le seconde case, specie quelle locate sono fra le più tartassate con moltiplicatore doppio rispetto banche, uffici e negozi ed aliquota simile a seconde case.

Non è stata reintrodotta l'IRPEF per immobile sfitto, per volontà di alcuni politici, tassa che era stata eliminata ed accorpata nell'IMU, comunque con abnorme aumento di imposta.
Inoltre sarebbe stato a dir poco ridicolo e criminale imporre un'IMU con aliquota variabile a seconda che l'immobile fosse locato o sfitto e parallelamente applicare ulteriormente una tassa come l' "IRPEF per l'immobile sfitto"  se l'immobile fosse stato non locato, come se producesse rendita dall'esser vuoto (specie oggi che con il crollo del mercato degli immobili, il valore di un immobile non si rivaluta come avveniva invece negli anni '90 durante la svalutazione della lira).
Per i casi di immobile locato permane invece la possibilità di pagare o l'IRPEF sulla rendita dell'affitto o la cedolare secca, tassa che come l'IMU facilità le aliquote elevate 0.43-0.45 riducendo il regime fiscale a 0.21 per gli immobili locati con canone libero.
Esattamete come l'IMU anche l'IRPEF, tasse pari uguali ad oltre il 40% del valore dell'affitto, sono dovute senza che lo Stato faccia NIENTE per ottenerle.

Per esempio per i sempre più diffusi casi di danni all'immobile o di mancato pagamento dell'affitto lo Stato potrebbe utilizzare il denaro che riceve per non fare NIENTE e non erogare NESSUN SERVIZIO per svolgere almeno il compito di ente fidejussorio sui danni che generalmente l'inquilino fa alla proprietà altrui, o quanto meno ente fidejussorio per il mancato pagamento degli affitti.
In un periodo in cui lo Stato fa pesare ai suoi cittadini NUOVE TASSE per ripagare i SERVIZI che eroga è il MINIMO far notare i SOLDI CHE LO STATO RICEVE PER NON FARE NIENTE.
Da notare che con il decreto sulla "spending review" tempo fa si parlava dell'eliminazione della detraibilità del canone di affitto (il 19% della spesa annuale) dalle tasse versate dall'inquilino, quanto meno per le locazioni che per volontà delle parti rientravano nel regime impositivo con l'IRPEF, mentre continuava a sussistere la detrabilità per i contratti in cui proprietario ed inquilino decidevano di usufruire del regime di cedolare secca al posto del versamento Irpef.

La Tari prende il posto della Tares e garantisce il pagamento del servizio raccolta rifiuti.
Se qualcuno si sta chiedendo perchè si dovrebbe pagare la raccolta rifiuti per un comune dove non si abita e dove non si scarica alcun sacchetto dell'immondizia, o perchè si paghi una tassa quando si danno GRATUITAMENTE dei prodotti acquistati sotto forma di materie prime all'ente responsabile con la raccolta differenziata (risorse che vengono differenziate, riciclate e rivendute con guadagno) evidentemente sta facendo un esercizio di logica, equità e giustizia che non vale per il paese Italia dopo 20 anni di malgoverno.
 

La Tasi, tassa sui servizi offerti dal comune, ed a quanto pare non più garantiti dal versamento di altre tasse come l'IMU e l'IRPEF sulla rendita della locazione, va pagata anche per le seconde case e case locate, aggiungendosi all' IMU, Imposta Municipale (non più) Unica, all'Irpef sulla rendita catastale e alla Tari.
Anche in questo caso i geniali politici hanno avuto la bella idea di scaricare parte della tassazione dal proprietario dell'immobile (il cui contratto con l'inquilino è stato stabilito per 4+4 anni, mentre le tasse italiane cambiano oramai ogni 6-12 mesi) sull'inquilino con il netto risultato che l'aumento di soldi da pagare essendo una tassa, piuttosto che un aumento del canone di affitto, non potrà essere detratto al 19% come sopra spiegato. Insomma un'autentica fregatura per gli inquilini.
Analogamente imporre la Tasi al solo proprietario avrebbe avuto una LOGICA altrettanto RIDICOLA, poichè, in uo Stato che ci tiene a mascherare l'aumento delle tasse dovuto al malgoverno bipartisan che negli ultimi 20 anni ha fatto fallire economicamente questo paese, l'imposizione di una tassa per l'erogazione dei servizi (alla faccia delle altre tasse dovute senza erogazione diretta di servizi), avrebbe comportato per il proprietario di seconda casa il pagamento di servizi quali l'illuminazione pubblica goduti da altri (abitanti residenti rispetto chi non risiede nel comune o affittuari).
Fortunatamente ci si è resi conto che l'introduzione della Tasi
con aliquote che potrebbero arrivare al massimo fino al 3.5 per mille in aggiunta all'IMU per le seconde case (e l'IRPEF ?!) avrebbe comportato un'ennesima esplosione di regime fiscale per gli immobili, facendo crollare in previsione di un altro 20% il valore degli stessi come avvenuto nel 2012 con l'IMU e Monti.
Per questo si è pensato di adottare un vincolo di aliquota massima per l'insieme delle due tasse che si calcolano in modo eguale (IMU e Tasi, di cui la prima per non avere nessun servizio, la seconda per avere i servizi che dovrebbero comunque essere pubblici) ma con aliquote diverse.
Per questo l'aliquota della Tasi e quella dell'IMU insieme non potranno superare l'11.6 per mille... aumentando così l'aliquota massima di tassazione del 2012-2013 che era invece del 10.6 per mille (dimenticando ovviamente l'Irpef su rendita o cedolare secca che invece sussistono sempre).
Per questo solo PER ORA l'insieme di IMU+Tasi non costituirà un raddoppio del regime fiscale, ma in tutta probabilità un aumento di 1,2 - 1,5 volte la tassa pagata gli anni scorsi.
Ricordo infine che al momento della costruzione di un immobile o inclusi nel costo d'acquisto di una nuova casa sono compresi gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, i quali comprendono per l'appunto la creazione dei servizi per cui si paga la tasi.
Solo in Italia si è obbligati a comprare i servizi dallo Stato e poi si paga il "canone di abbonamento annuale" ai servizi come tassa Tasi, anche in questo caso con obbligo di versamento, a dimostrare che riformisti, liberisti e seguaci del culto delle privatizzazioni che da 20 anni malgovernano l'Italia col loro piano di rinascita democratica, stanno ottenendo l'indubbio risultato che si erano prospettati: eliminare ciò che era pubblico e gratuito a favore di una logica di spesa per qualsiasi servizio a cui sono costretti tutti i cittadini paganti.



Tirando le somme, di fatto il passaggio dell'IMU alla Tasi comporerà un aumento di versamento di imposte se non saranno previste adeguate detrazioni.
I Comuni dovrebbero interessarsi di quanto verserà loro il fondo di perequazione per il 2013, nella distinzione fra comuni con prevalenza di prime case o seconde case, scoprendo magari un crollo delle rendite ipotizzate nel bilancio 2013.
Per tutte le seconde case l'aliquota base del 7.6 per mille dovuta allo Stato relativa all'IMU di fatto aumenta di un altro 1 per mille legato alla Tasi (lo Stato Italia dalla casa prenderà l'8.6 per mille) e complessivamente, specie nei Comuni Capoluogo d'Italia, viste le pesanti esposizioni finanziarie dovute anche ai buchi di bilancio creati dai subprime, comprati grazie alla Finanza Creativa di Tremonti (finanziaria 2001), si prevede un aumento di tassazione nel passaggio al nuovo e più complicato regime impositivo sugli immobili.




Aggiornamento 22-01-2014
Quest'anno sono arrivati un bollettino ed un modulo F24 per la Tares del 2013, l'imposta che sostituisce la TIA, imposta sui rifiuti e sull'igiene ambientale.
Di certo non ci sono sconti sulla tassa anche se il comune sembra aver superato oltre il 50% della raccolta differenziata (materiali riciclati e rivenduti come materie prime e quindi a costo zero). poichè i soldi raccolti (almeno il doppio se si considera che almeno il 50% dei rifiuti riciclati significa dimezzare i costi di smaltimento) vengono utilizzati da Veritas in altro modo (e di certo non ridati al Comune).
Il modulo F24 è il valore della Tares 2013 da pagare per il 2013 (non il valore della Tares 2014).
Il bollettino da pagare entro il 24 gennaio 2014 è invece il supplemento previsto da una legge del 2011 per la Tares 2013, ovvero un aumento della tassazione pari a 0.30 euro (30 centesimi) per ogni metro quadrato dell'abitazione.

Sembra che questo aumento vada pagato dai proprietari dai residenti e non nelle regioni a statuto speciale.
Nel bollettino per l'aumento della Tares per il 2013 è scritto che il supplemento è dovuto ai servizi indivisibili, servizi che dal 2014 fanno parte della TASI, tassa sui servizi indivisibili comunali.
Dal 2014 Tares e Tasi saranno separate e con aliquote molto maggiori rispetto i 0.30 centesimi di aumento previsti per il 2013.
Quindi nel 2014 non ci sarà la maggiorazione Tares pagata quest'anno il 24 gennaio per la Tares 2013.
Perchè si sia scelto di far pagare la tassa in due blocchi è un mistero del caos creato dallo Stato Italia su tasse federali.


Lo statuto del contribuente (legge 27.07.2000 n° 212 , G.U. 31.07.2000) è disponibile su www.altalex.com.
Definisce:

  • Art. 2. Chiarezza e trasparenza delle disposizioni tributarie; 
  • Art. 3. Efficacia temporale delle norme tributarie;
  • Art. 5. Informazione del contribuente;
  • Art. 6. Conoscenza degli atti e semplificazione;
  • Art. 7. Chiarezza e motivazione degli atti; 
  • Art. 10. Tutela dell'affidamento e della buona fede.Errori del contribuente.

martedì 22 ottobre 2013

Trise:Tasi + Tarsi (alias service tax)

Fra una battuta e l'altra, da chi dice che "tasi e tarsi" si traduca in dialetto veneto in "taci e paga" a chi crede che il vero nome della tassa non sia Tise, ma Triste, il governo italiano si appresta a rivedere il nuovo-vecchio sistema di tassazione sugli immobili.

Tralasciando le giustificazioni per la creazione di queste tasse, nel senso che potevano mettere che la Tasi serviva per rifondere le spese per qualche guerra chissàdove o per il terremoto in Irpinia, come avviene ancora tutt'oggi per le accise benzina, senza che nulla mutasse nel fatto che ogni proprietario di casa sarà costretto a pagare questa nuova tassa, in passato erano già state svolte varie considerazioni su questo sistema imponitivo: service tax.

A tutt'ora non sono chiari i particolari della tassazione, poichè questa è ancora in discussione nelle due camere (parlamento e senato), tuttava trapelano dei particolari per fare due conti, così come qui descritto.

La Tise potrà basarsi sul valore catastale oppure sui metri quadrati di superficie di un immobile e nel 2014 avrà un'aliquota dell'1 per mille per le prime case.
I Comuni potranno decidere un'aliquota aggiuntiva del 2.5 per mille da aggiungere al valore dell'1 per mille.
Dal 2016 l'aliquota massima sarà del 6 per mille (l'IMU prima casa aveva un'aliquota del 4 per mille più o meno due per mille... in media si era attestata intorno al 4.5 per mille).
Quindi come notato da altri, la Tasi non comporta nessuna modifica di imponibile rispetto la vecchia IMU (ivi compresa l'aliquota massima del 6 per mille), solo un'eliminazione delle detrazioni fiscali per le prime case che potevano scaricare 200 euro con figli a carico e 50 euro per ogni figlio con una certa età.

Resi cornuti i proprietari di prima casa, vengono mazziati i proprietari di seconde case, ivi compresi coloro che magari l'hanno semplicemente ereditata dai genitori morti, pagandovi un'enormità di tasse di successione.
Infatti i proprietari di seconde case, sfitte od in locazione si troveranno da un lato a dover pagare ancora l'IMU con moltiplicatori (160) e coefficienti fra i più elevati (aliquota media seconde case 9.3), e dall'altro vedranno affiancarsi la Tasi, imposta sui servizi con aliquote che dal 2016 saranno tali da raddoppiare nel caso non dovesse esser posto un tetto fra l'unione di IMU e Tasi sul medesimo immobile.
Ricordo infatti che per le seconde case locate l'IMU prevede moltiplicatori 160  (scuole 140, uffici 80, negozi 55) e aliquota come seconda casa (valore applicato anche a scuole, uffici, negozi).
Quindi a parità di valore catastale, un ufficio paga metà IMU di una seconda casa locata.
Inoltre solo pochi comuni hanno applicato una detrazione di 1-2 per mille per le case locate (pur non ovviando al problema che a casa in attesa di locazione, l'immobile risulta come sfitto e quindi paga senza detrazioni).
Alle aliquote seconde case che in media erano pari a 9.3 per mille si aggiungerebbe un 1 per mille di aliquota base tasi per il 2014, più eventuale 2.5 per mille scelto dal Comune e nel 2016 valori fino al 6 per mille (9+6=15 per mille).
Tuttavia alcuni dicono che proprio per ovviare a questo raddoppio di tasse (tanto poi il prossimo anno ci sarà un nuovo governo a spostare nuovamente i limiti causa crollo del gettito di tasse iva per il crollo dei consumi dovuto all'IMU) verrà imposto un tetto massimo all'aliquota congiunta di IMU e Tasi, due tasse che si calcolano nello stesso modo si sommano, e ... se le chiamassimo tutte e due IMU sembrerebbero un aumento del sistema imponitivo.
L'aliquota della Tise + aliquota dell'IMU per le seconde case non dovrà superare il tetto del 11.6 per mille, superiore al 10.6 per mille aliquota massima prevista nel 2012 per l'IMU.
Tutta la colpa delle tasse "federali" volute dal governo sarà poi nelle mani dei Comuni, tanto per allotanare il malcontento popolare dai partiti di governo, sempre più incapaci di assumersi responsabilità sullo stato dell'Italia oggi e sullo stato dell'Italia di domani.



Ingegneri civili, architetti, produttori di materiali da costruzione, manovali ed operai da cantiere possono pure emigrare.
Il governo italiano ha deciso di ammazzare definitivamente la già moribonda edilizia rendendoli disoccupati a vita.

Altri articoli:
Tasi ed IMU: cambia di nuovo la tassa sulla casa
Allarme ANCE: stangata 72% sulla prima casa
Imu contro Tasi, chi paga di più e perchè
Quanto costerà la casa nel 2014

Aggiornamento 24-10-2013
Secondo il Corriere della Sera nella nuova finanziaria (alias legge di stabilità) è prevista anche la reintroduzione dell'IRPEF sugli immobili sfitti seconde case. La reintroduzione dell'IRPEF avverrebbe dal 2013, benchè l'anno fiscale si sia già concluso, con il consueto pagamento posticipato.
Corriere della Sera - Giornalettismo

Si avrebbe quindi il passaggio in pochi anni da un sistema ICI + IRPEF (pre-governo PDL-Lega del 2010) ad un sistema con IMU (tassa delineata dal governo PDL+Lega per il 2014) a moltiplicatori ed aliquote rialzati (anticipo di tassazione con Monti retto da PD e PDL al 2012) talmente da essere in genere 150% più elevata del precedente sistema impositivo. Previo poi reintrodurre l'IRPEF ed aggiungerci anche la TASI (o la trise).

ICI + IRPEF --> l'IMU, 150% volte maggiore --> IMU + TASI + IRPEF (probabilmente un altro 120-150% di tassazione in più).

News dal sito del Comune

Google News su Spinea - Pellegrini

Incipit

NOTA BENE

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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013