LA  NUOVA
DOMENICA, 14 OTTOBRE 2007
Cronaca MESTRE. Il vero balzo in avanti è stato fatto tra il 2005 e il 2006  Impennata di sanzioni dovuta ai controlli con le telecamere Nostra inchiesta  sulle risorse incamerate dai principali municipi del Veneziano Il Comune incassa sei milioni  dalle multe  Aumentano in tutta la provincia gli introiti per le  violazioni del codice della strada FRANCESCO FURLAN
Pesano sempre più nelle casse  comunali - il trend degli ultimi anni segna un leggero aumento - i soldi  incamerati con le multe al codice della strada. Divieto di sosta, eccesso di  velocità, zone a traffico limitato le bestie nere degli automobilisti. E ci sono  casi in cui - vedi Jesolo - il valore delle multe, almeno sulla carta, supera  quello delle entrate dovute all’addizionale Irpef. Anche a Chioggia il lavoro  dei vigili porta nelle casse del municipio una bella fetta di soldi, circa un  milione di euro l’anno.
Mentre in altre città d’Italia  (l’ultimo caso è Segrate, periferia di Milano) impazza la polemica sui Comuni  che fanno cassa tartassando gli automobilisti con i t-red (diabolici computer  collegati ai semafori che scattano foto alle auto non appena scatta il rosso: il  problema è che l’arancione dura pochi secondi) abbiamo fatto un giro in  provincia per vedere quanto le multe pesano nei bilanci dei principali centri,  da Chioggia a Jesolo, passando per Mira e Mestre.
Multe a Mestre. Il vero balzo in  avanti è stato fatto tra il 2005 al 2006 quando si è passati da 67.000 a 105.206  multe, con un bel po’ di soldini in più entrati nelle casse del Comune: si è  passati da 4 milioni e 600 mila (mezzo milione in meno del 2004 ma uno in più  del 2002) a 5 milioni 959 mila euro. A fine 2007, se verrà rispettato il  bilancio di previsione, Ca’ Farsetti incasserà solo poche decine di migliaia di  euro in più. Dopo l’impennata di sanzioni dovuto anche ai controlli delle  telecamere nelle zone a traffico limitato (sono state: 37.390) il numero delle  multe dovrebbe stabilizzarsi. Altra grande fetta di multe riguarda però ogni  anno i verbali per le soste irregolari: 48.000 nel 2005, 48.500 nel 2006. Quante  saranno nel 2007? Litorale. Dopo il capoluogo sono  Jesolo a Nord e Chioggia a Sud i Comuni che incassano più soldi dalle multe:  entra in gioco infatti il fattore «T», che sta per turisti. A Jesolo ogni anno  le multe superano quota 20 mila. Per il 2007 il municipio conta di incassare  oltre 1 milione e 700 mila euro, mentre l’addizionale Irpef vale solo 822 mila  euro. «Circa il 30% delle multe - spiega però il comandante della polizia  locale, Claudio Vanin - non viene riscosso, perché riguardano stranieri con i  cui Paesi d’origine non ci sono convenzioni specifiche per questo tipo di cose».  A Chioggia la percentuale di riscossione delle multe comminate a turisti  stranieri è invece più alta, perché un agente si è specializzato nello studio  degli accordi bilaterali. Circa 20 mila l’anno le multe, per un incasso che si  aggira sul milione di euro. Esclusi i trasferimenti statali, una delle  principali entrate per il Comune dopo l’Ici e i diritti sul mercato del  pesce. Fasce intermedie. Tra i 400 e i 500  mila euro: questo quanto incassano i comuni di San Donà e Portogruaro. Per ciò  che riguarda San Donà è curiosa la flessione registrata tra 2005 e il 2006, con  1250 multe in meno. Un anno di grazia? Più semplicemente non sono stati più  utilizzati gli ausiliari del traffico, che vigilavano soprattutto sui divieti di  sosta. Portogruaro, storia a sè. Tante multe, pochi soldi. «Abbiamo tre  pattuglie al giorno che controllano il territorio - spiega il comandante Roberto  Colussi - e che fermano direttamente gli automobilisti per velocità pericolosa  (74 euro, ndr), facendo vera prevenzione.
Le multe con autovelox (148 euro tra  i 10 e i 40 km sopra i limite, ndr) sono solo il  9%». Entroterra. Nei principali centri  che circondano Mestre cala notevolmente il numero di multe e di soldi incassati.  Mirano il centro più severo, anche perché la guerra dichiarata al traffico  pesante e l’adesione al provvedimento delle targhe alterne ha dato da lavorare  ai vigili. Senza contare la recente introduzione dei parcheggi a pagamento in  tutto il centro storico. Ogni anno le entrate per il Comune variano tra le 200 e  le 300 mila euro, ma l’incidenza sul bilancio, che per il 2007 è di oltre 35  milioni di euro, è minima. Per il 2007 Mira conta di incamerare dalle multe  circa 220 mila euro. A Spinea il primato del  minor numero di multe. Erano 1.460 nel 2005, sono scese a 1.090 nel 2006, a  causa di trasferimenti che hanno decimato le pattuglie al lavoro. La nuova  stagione delle targhe alterne che si apre nei prossimi giorni potrebbe riservare  alcune novità.
In compenso in occasione della manifestazione del 10 luglio abbiamo avuto il piacere di avere ben 3 volanti della polizia municipale.
Da tener presente inoltre la mancanza di polizia nel momento di maggior caos, quando via Asseggiano fu chiusa.