

- Prima della modifica urbanistica si notano: 3 arterie principali in viola (via Rossignago, via Asseggiano e via Fornase) in linea con direzionamento verso l'abitato di Mestre; una serie di dorsali in verde di collegamento fra le arterie principali a doppio senso di marcia con possibilità di raggiungere agevolmente una direzione o l'altra; un sistema di strade statali in rosso con direzionamento verso Marghera e verso la Romea (collegaento con i comuni di Mira Borbiago oltre la linea ferroviaria di collegamento fra Mestre e Padova vera e propria barriera nel tessuto urbano)
- L'urbanizzazione attorno a via Roma si è sviluppata inizialmente intorno alle ville, disposte lungo la via principale, via Roma in seguito lungo le dorsali conquistando il terreno fra l'una e l'altra.
- Il Villaggio dei Fiori conserva maggiormente una struttura a cavallo delle vie dorsali, frutto di una urbanizzazione recente, e non nucleatosi introno al centro storico (o via Roma).
- L'abitato di Crea e via Rossignago si sviluppa lungo la via e mantiene la tipica forma distribuita in linea.
- A sud a cavallo con il rio Cimetto vi è la separazione fra i quartieri est e quelli ovest con scarse vie di comunicazione (anche residenziali) che permettano l'innesto fra due dorsali. Analogamente via Capitanio si trova ad essere continua per abitato, ma separata dal resto del centro cittadino afferente a via Matteotti-quartiere Dante. In questo caso alcune opere in studio prevedono il collegamento fra via Matteotti e piazza Fermi, piazza Fermi e via Cici e via Cici con via Capianio. Tale sistema molto vicino a via Roma potrebbe costituire un'utile alternativa di percorso nei casi in cui l'arteria principale risulti intasata (oppure chiusa nel tratto fra villa del Majno e piazza Fermi - aia della chiesa San Vito e Modesto). Tuttavia ciò dirotterebbe il traffico sul senso unico di via Matteotti con interessamento dell'intero quartiere.
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