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sabato 25 ottobre 2014

Pedonalizzazioni e ZTL - il tridente di Roma

Pedonalizzazionie  e ZTL non sono proprio amati nel miranese, dato che comportano difficoltà per chi viaggia in auto (per esempio chi deve fare acquisti e necessita di porta-bagagli, chi deve percorrere lunghi tragitti con varie soste e necessita di un mezzo libero come l'auto personale piuttosto che di un mezzo pubblico).
Dall'altro lato, chi già oggi si muove per pedonalizzare ed introdurre ZTL nei centri, è mosso da varie motivazioni: rilancio di taluni centri dirottando esercizi commerciali da negozi vari a negozi per l'alimentazione; necessità di ridurre le emissioni dei mezzi inquinanti in città; necessitò di introdurre un flusso di denaro derivante dalle multe e sanzioni per infrazione da ZTL (denaro che nel bilancio comunale verrà utilizzato per lavori di manutenzione e sicurezza stradale), o di variegazione della mobilità incentivando il car sharing o motorini/auto elettriche.
Come già visto, i commercianti di Mestre (e non solo), già in competizione con i grandi centri commerciali, pieni di servizi e riveriti dalla politica (versione moderna del "serviti e riveriti"), lamentano come le ZTL siano una ulteriore mazzata al commercio locale, togliendo clienti che preferiscono raggiungere aree più accessibili piuttosto che girare con 4-5 borse in mano a piedi.
Non è un caso che la maggior parte delle aree pedonalizzate vedano i negozi con attività varie chiudere / vendere o dismettere l'affitto dei locali, per un calo delle vendite.
Tali locali dismessi a lungo andare vengono sostituiti dai venditori di cibo ed alcolici (gelaterie, pizzerie, bar, yogurterie, ...), tipologia di negozi che sente per ultima la crisi (il cibo è un bene primario, come uscire il sabato sera con gli amici), rendendo improbabile il crollo dei valori immobiliari in questione.
Il rifacimento di piazze e vie di comunicazione invece tende ad aumentare il valore intrinseco dei locali od il canone d'affitto (o vista la crisi attuale si mantiene a livelli elevati non calando a favore dei palazzinari) in mano ai palazzinari, mettendo a bilancio comunale la spesa di ristrututrazione del pubblico a ridosso del privato.
Non stupisce che molti dei palazzinari interessati siano nei consigli comunali, od abbiano parenti ed amici, o compagni di partito inseriti al posto giusto al momento di approvare piani di intervento.
Quindi un intervento di rifacimento di un centro cittadino con pedonalizzazione dell'area vede un profondo mutamento dinamico della struttura socio economica della zona in questione.

Questo in generale vale per qualsiasi città italiana, per cui si può notare come anche a Roma con l'introduzione del Tridente, siano stiano verificando proprio i problemi appena descritti: Tridente, clienti dimezzati e dipendenti a rischio licenziamento.

Anche a Spinea, le associazioni dei commercianti hanno più volte espresso l'opinione che da parte loro non vi è alcun interesse a chiudere il centro cittadino e creare ZTL (si veda per esempio quando ci fu l'incontro con il sindaco per discutere dell'idea di realizzare parcheggi a pagamento in buona parrte del comune).


Dal punto di vista ambientale ZTL e zone pedonali comportano una riduzione delle auto?
Si potrebbe rispondere di si per tutti quei cittadini residenti vicino l'area chiusa con ZTL o pedonalizzata, che escono di casa e vanno in centro a piedi od in bicicletta; si risponde invece di no per tutti gli altri cittdini, che semplicemente cambiano il luogo dove andare a fare le spese o cambiano i luoghi da frequentare laddove vi siano parcheggi per sopraggiungere alla manifestazione.
Se l'area pedonalizzata o chiusa nella ZTL è costituita dai soli parcheggi disponibili in città, è evidente che qualcosa non quadra.
Quindi dato che le emissioni vengono valutate in media sul territorio, poichè non sono limitate ad ambiti prettamente locali come una strada od un quartiere, le ZTL o le pedonalizzazioni sono inefficaci o dannose (quando i km percorsi da migliaia di auto sono maggiori rispetto al percorso iniziale chiuso) se non riducono il flusso di traffico, bensì semplicemente lo spostano di qualche chilometro.
Il car sharing semplicemente sostituisce auto con auto, aumentando le percorrenze per ridistribuire i veicoli fra le aree di servizio, quindi non può essere considerato come soluzione valevole per le aree pedonalizzate o le ZTL.
Rimangono quindi motorini ed auto elettriche, i primi con ampi risparmi di costo a chilometro (forte riduzione del peso morto trasportato per far circolare una persona), emissioni, lavoro per industrie locali come Aprilia, ma sprovviste di bagagliaio, e le seconde provviste di bagagliaio, ma onerose ed attualmente inquinanti per lo smaltimento di pacchi batterie eccessivi (tra l'altro essendo costituiti oggi da ioni litio, sono basate su una terra rara o risorsa in via di esaurimento).

domenica 2 dicembre 2012

ZTL a Mira

Scontro fra Comune, commercianti e residenti sulle ZTL imposte a Mira - La Nuova Venezia

Come già scritto in passato le  Zone a Traffico Limitato rappresentano un notevole impatto per i frontisti siano essi abitanti residenti, negozianti dell'area, anche figli che visitano i genitori, imprese che intervengono per lavori in qualche edificio o più semplicemente persone che semplicemente transitano per un'area chiusa.
Di tutti questi casi citati, spesso le ZTL vengono attivate con la sola idea di ridurre il traffico semplicemente passante per migliorare la vivibilità dell'area o ridurre le emissioni di CO2 (comunque il traffico passa in altra zona ed emette CO2 a seconda del tragitto diverso compiuto).
Per tutti gli altri casi aumenta la burocrazia con l'emissione in genere di particolari permessi per tot ore/giorni che permettano l'accesso all'area limitata, dato che per esempio non si può impedire ad un'impresa di lavorare o gravarla dei costi di varie multe o ai figli di vedere i propri genitori.

Ma esistono i mezzi alternativi con cui recarsi nell'area pubblica ad alto rischio multe staccate da azienda privata, cooperativa o municipalizzata: pedoni, biciclette, ecc...
Il problema è che non si ha alcun riscontro che le ZTL convertano il traffico in eguale flusso di pedoni e ciclisti, bensì semplicemente lo spostamento del tragitto di percorrenza, così come rilevato da associazione dei negozianti e persone che subiscono spesso le variazioni dovute alla creazione di inopportuni sensi unici.

Tutto lo scontro su parcheggi blu e ZTL nel Comune di Spinea nasce con l'interrogazione in consiglio comunale del consigliere PDL Piazzi, il quale confrontando le cifre delle multe staccate dalla polizia municipale di Mestre e Mirano notava come a Spinea il Comune "guadagnasse" meno dei comuni limitrofi in questa voce di bilancio.
Da ciò la maggioranza si impegnò a chiamare Trolese, capo del Comando di Polizia Municipale in seconda commissione consigliare per spiegare il motivo del minor numero di multe.
Ne risultò che i Comuni di Mirano (Mirano, superati 500 mila euro di multe) e Mestre hanno avuto un picco di multe perchè autisti ignari delle ZTL erano entrati nell'area pubblica limitata sotto il controllo di un'azienda privata.
Da qui dovrebbe nascere l'idea di studiare la possibilità del Comune di istituire sia dei parcheggi blu che delle ZTL, poi così contestata da uomini di Tessari - PDL e commercianti/residenti.

A favore delle strisce blu e delle ZTL si schierano anche Spinea Cinque Stelle ed alcuni comitati pro-ambiente e pro-biciclette, nella convinzione che le multe invoglino i cittadini ad abbandonare i loro 10-20 mila euro di auto in garage, più delle accise del carburante.
Quindi a tal scopo economico val bene una cattiva segnalazione delle aree ZTL o degli orari di attivazione (si pensi ad un'auto parcheggiata in un'area ZTL quando si può che non può essere mossa a restrizioni attive, per il rischio di portarla davanti alle telecamere di controllo).senza cartelli chiari che mettano in pericolo esborso di molti euro coloro che girano con un autoveicolo.
Quindi se da un lato commercianti che vendono beni leggeri non hanno molto da lamentarsi, diversa diviene la questione con magazzini o beni che necessitano di un bagagliaio per essere trasportati (es: anziano di 70 anni con 4 borse della spesa in bicicletta? in autobus? a piedi?!).
Tuttavia nel caso di Mira, un ristorante chiuso dalla ZTL, pur vendendo un bene prodotto leggero e consumato sul posto critica la zona a traffico limitato, poichè inficierebbe la visibilità del suo locale, facendogli perdere clienti.
In effetti la cultura della movimentazione scontrandosi con la libertà dell'individuo è un onere che varia a seconda dei gusti delle persone stesse (o per esempio le condizioni meteo, si immagini per esempio andar a piedi al ristorante con gli amici in un giorno invernale con 7 gradi e pioggia...), ed i cui costi per invogliare a non utilizzare l'auto non possono ricadere sul singolo privato.
Ben inteso quindi che non si può imporre a qualcuno come muoversi, vi è il conflitto fra chi ci guadagna e chi ci perde nell'adozione di tali mezzi relativamente ad un suolo pubblico.

Da notare anche che la società che ha partecipato al bando per la ZTL di Mira segnala la presenza di sovvenzioni regionali, ma indica anche che solo undici comuni in Veneto hanno adottato una tale misura...un po' pochi dato che tre sono intorno a Spinea (Mestre, Mirano, e Mira).

In generale le ZTL sono una complicazione per la guida e per la circolazione nelle città.
Spesso la loro segnalazione non è intuitiva, tanto che molti dei malcapitati che vi entrano oggi è a causa del fatto che in auto l'area limitata non viene percepita nella sua forma (es: di un flusso di auto diretto nell'area solo i residenti possono entrare gli altri no pena multa, solo da tal ora a tal ora si può entrare), diversamente da ciò che avviene per i segnali stradali verticali ed orizzontali.

Proprio per questo creano un forte malcontento popolare, mentre non necessariamente questo disago spinge il singolo individuo ad utilizzare altri mezzi di locomozione.



PS: Mirano pur avendo parcheggi blu e ZTL non incidenti sul traffico di via Miranese è forse l'unico caso di ottima disposizione di parcheggi gratuiti ed a pagamento fra aree di scorrimento, servizi ed aree storiche.

venerdì 16 novembre 2012

Consiglio (12-11-2012) a ruoli invertiti

Il recente consiglio comunale è disponibile online sul sito brenta.tv.

All'inizio viene presentata la relazione sul progetto PAES 20-20-20 (o strategia 20-20-20 - osservatoriokyoto.it, fire-italia.it, madeinvda.it), che fa il punto al consiglio sulla situazione del Comune di Spinea sui tre punti: risparmio energetico, riduzione emissioni di CO2, energie rinnovabili.
Il Comune, che spesso di recente ha citato il progetto come punto di partenza per l'adozione di alcune decisioni urbanistiche per il centro cittadino, ha rilevato la necessità di migliorare la comunicazione con i privati cittadini per conseguire migliori risultati, specie dal punto di vista del risparmio energetico.
Invece riguardo alla riduzione delle emissioni di CO2 il Comune sembra intenzionato a procedere al divieto per i non redidenti di transitare per via Roma, nel tratto dalla rotonda dei Bersaglieri fino alla Chiesa San Vito e Modesto.
Per ottenere questo scopo, si è accennato alla possibilità di realizzare una Zona a Traffico Limitato (ZTL) al pari di quelle di Miranoe  Mestre, pur tuttavia realizzate con valide alternative di transito.
I residenti verrebbero esentati dalla ZTL, salvando così il traffico locale.
L'idea porta in se qualche problema.
In primis vengono colpiti pesantemente i cittadini dei Comuni confinanti, e se Mirano e Chirignago dovessero mettersi d'accordo, ciò potrebbe portare a delle ZTL ai due ingressi (est-ovest) di Spinea, in modo tale che le sole strade secondarie risultino libere e via della Costituzione verso Martellago.
Inoltre non è nemmeno bello presentarsi alle discussioni del Consiglio dei Comuni od alla definizione dello Statuto della Città Metropolitana, con i Comuni in lite per le "servitù di passaggio" verso i luoghi di lavoro.
In effetti il problema del traffico del veneziano principalmente è dovuto al fatto che la gente è obbligata a dirigersi al posto di lavoro (e qualche volta è anche contenta di andarci), cinque giorni alla settimana, dalle 2 alle 4 volte al giorno.
Per questo motivo, l'apposizione della ZTL nel tratto di via Roma fra i Bersaglieri e San Vito e Modesto lascia scoperta via Buonarroti, dove vi sono asilo, scuola media e ingressi del Parco, tramite un apposito svincolo della rotatoria dei Bersaglieri.
C'è quindi il rischio che il traffico non passi a mezzi pubblici o meno inquinanti, ma semplicemente salti l'ultimo tratto di via Roma, reso ZTL percorrendo la strada parallela.
Non si può tra l'altro sostenere che i mezzi provenienti da Mirano siano felici di transitare per la tangenziale nord, probabilmente pari a tre volte il percorso di via Roma per il centro di Spinea.
Infatti dalla camionabile a sud di Mirano, o da via Miranese, sarebbero costretti a percorrere 2 km verso Martellago (direzione ortogonale a Mestre) per poi aggirare tutto il centro cittadino di Spinea (circa un percorso doppio rispetto via Roma).
Si ricorda tra l'altro che la ricerca degli studenti dello IUAV ha valutato riduzioni di emissione di CO2 non significative, se le auto vengono direzionate lungo la tangenziale nord, piuttosto che via Roma.

L'idea quindi, meriterebbe una soluzione più condivisa, con alcune piccole variazioni di sostanza, fra i comuni dormitorio per le attività produttive di Mestre, i comuni di transito come Spinea e Chirignago e la stessa città di Mestre, oramai commercialmente morta per le ZTL ed i parcheggi a pagamento imposti, come sostenuto dai commercianti di Spinea nell'incontro.

Altro tema della serata è stato il guazzabuglio creato dalle mozioni incrociate riguardo via Matteotti, via Alfieri e via Bennati.
In effetti come già citato in passato, i consiglieri dell'IDV nel gruppo di maggioranza, in contrapposizione allo studio del dottor Pasetto voluto dalla stessa maggioranza, avevano intenzione di fare una mozione per fermare la rimessa a doppio senso di via Matteotti.
Parte di via Matteotti fu messa a senso unico dalla giunta del sindaco Claudio Tessari, ora consigliere d'opposizione.

I comitati favorevoli al ritorno al doppio senso dal lontano 2007-2008 (attività commerciali di via Matteotti, residenti del quartiere Dante, residenti di via Capitanio) che hanno sostenuto la lista UDC-585 facente parte della maggioranza, si sentirono un po' presi in giro a fronte della mozione, presentata con largo anticipo in un'intervista sui giornali in cui si invitava a non prendere decisioni troppo frettolose (dal 2007 al 2012 ?!).
La mozione è stata inserita nel consiglio comunale del 12 novembre, ma i consiglieri dell'IDV non si sono presentati in aula per sostenerla.
Nel medesimo consiglio comunale, il consigliere della lista Claudio Tessari, Carmelo Ruggeri ha sollevato una mozione per la messa in sicurezza di via Alfieri-Bennati.... una curiosa inversione ad U della lista politica dell'ex-sindaco che creando un sistema di sensi unici ha dirottato parte del traffico sui tratti alternativi (ivi compresi i pulmini del GiroSpinea).
In particolare l'attenzione si è concentrata sul tratto di via Alfieri che va da Piazzetta Dante fino a via Roma (dove c'è la rotatoria con dossi prima dei segnali di dare precedenza, ottimi per aumentare lo spazio di frenata ad alte velocità, specie su sanpietrini sdrucciolevoli).
In quel tratto, la strada stretta, senza banchina, percorsa da traffico uscente dai quartieri Dante e Fermi, percorsa spesso da pedoni diretti alla fermata degli autobus (unico sbocco diretto per il quartiere verso la fermata), con parcheggi e bidoni in strada che limitano la visuale, per il consigliere della Lista Tessari, presenta infatti il problema dei distacchi di piastre e marmi nel vicino stabile (ex Corò).


L'argomento della sicurezza in via Alfieri questo blog l'ha trattato il 28 novembre 2007 (post aggiornato il 07-01-2008), specie per la maggiore rilevanza dei problemi con l'aumento di auto transitanti a causa delle modifiche urbanistiche volute dalla giunta dell'ex sindaco Claudio Tessari, in carica per 2 mandati (10 anni).

Si ricorda per l'occasione che il progetto definitivo della viabilità di Spinea della giunta Tessari, prevedeva la realizzazione del Progetto Masterplan, nella cui prima versione veniva pedonalizzata via Roma da dietro la Chiesa San Vito e Modesto fino a villa del Majno, dirottando via Roma sul retro di villa del Majno (fra i palazzoni e l'attuale piazza Fermi), facendo sbucare le oltre 30 mila auto in via Matteotti, da dove avrebbero percorso intorno al quartiere Dante via D'Annunzio e via Bennati fino all'ex-cavalcavia per Chirignago.
Il secondo progetto invece prevedeva di dirottare un verso di via Roma, quello diretto a Mestre, attorno al quartiere Dante, e fra via Bennati e via dell'Unità la realizzazione di una rotatoria diretta sul tratto storico di via Roma sull'ex-cavalcavia, per far risalire il flusso di auto sul percorso corretto.
Entrambi i due progetti avrebbero rovinato la pace e la bellezza delle ville in via dell'Unità.
In quest'ambito via Alfieri necessariamente doveva rimanere a doppio senso per essere sfruttata come collegamento fra i sensi unici e per il quartiere Fermi, e probabilmente per questo motivo, il bus GiroSpinea fu posto in via Alfieri dove non c'erano marciapiedi, piuttosto che in via Matteotti (marciapiede largo e pista ciclopedonale) o via Bennati (molti tratti con doppio marciapiede).

domenica 27 maggio 2012

Mappa delle telecamere - ZTL - box autovelox a Spinea e dintorni




Sono gradite indicazioni e segnalazioni alla mappa nei commenti


Altre sulle telecamere:
  • Telecamere in cimitero contro i satanisti: non se ne parla più, non si sa se installate;
  • Telecamere al centro Bennati contro i vandali: non se ne parla più, pare non siano state installate;
  • Telecamere sulle isole ecologiche per scovare chi infrange la raccolta differenziata: 3 telecamere mobili spostate di volta in volta.

Aggiornamento 15-08-2014
Si consiglia di utilizzare un navigatore ed i punti GPS di postazioni autovelox fissi e mobili, così come indicato in questo articolo: Navigatori satellitari ed autovelox.

lunedì 23 aprile 2012

ZTL, zone a traffico limitato dall'alta densità di multe

Mirano e Mestre da qualche anno a questa parte si sono dotate di aree dette genericamente ZTL, zone a traffico limitato.
Queste aree, amate dai Comuni, odiate dai cittadini, sono zone in cui teoricamente val bene limitare il traffico per preservare alcune caratteristiche dell'urbe (per esempio l'importanza di un centro storico), ma all'atto pratico molti italiani pensano siano congeniali all'unico scopo di far cassa versando alle amministrazioni comunali denaro contante.
In effetti il denaro ricavato dalle multe emesse dalla polizia locale e dai servizi di controllo delle ZTL (specie quelli asserviti da un sistema di telecamere di controllo) rimane all'amministrazione comunale afferente alla ZTL, con l'obbligo di utilizzare il denaro recepito per spese di rinnovamento o mantenimento del sistema viario locale.
Quindi non è raro notare rappresentanti politici delle amministrazioni comunali badare alle cifre ricavate dall'elargizione media di multe pro-capite fra comuni confinanti.

Spinea, non è dotata di ZTL (per ora?!), mentre prima il comune di Mestre e poi quello di Mirano, hanno adottato dale sistema di limitazione del traffico previsto per legge.
I problemi che si riscontrano sono almeno tre:
  1. Segnaletica
  2. Differenza fra autisti
  3. Mancato avvertimento
  4. ZTL a tempo su zona servizi
  5. Tributi su tributi


La Segnaletica delle ZTL
Il codice della strada distingue le azioni che l'automobilista deve compiere con segnali chiari, intuitivi, costanti nel tempo, posizionati sia nella segnaletica verticale che in quella orizzontale.
Ciò significa per esempio che un triangolo ha un significato ben diverso da cartello a forma di cerchio, i cartelli non valgono da una tal ora all'altra ma sono costanti indipendentemente che sia giorno, notte, bel tempo o brutto tempo, e che i segnali sono leggibili sia al ciglio della strada che per terra.
La segnaletica delle ZTL non rispetta queste condizioni.
Genericamente le condizioni di sussistenza di una ZTL variano, alcune sono sempre costanti, altre solo in determinate ore o giorni.
Per sapere quando valgono un autista dovrebbe fermarsi a leggere il cartello stradale, bloccando il traffico o gli incroci.
La segnaletica delle ZTL è verticale... non esistono segnalazioni orizzontali (o se esistono non vengono quasi mai applicate).
I cartelloni rettangolari delle ZTL infine non indicano quasi mai quando la ZTL è attiva o meno, tanto che è estremamente facile in una coda di macchine, seguire le altre che magari sono in possesso di permesso di passaggio.
Alcuni di questi aspetti sono ovviamente migliorabili, ma ciò inficia la quantità di multe che se ne possono ricavare.


Differenza fra autisti
Genericamente i residenti sono esenti dai limiti imposti dalla ZTL.
Chi lavora nell'area a traffico limitato può richiedere un'autorizzazione permanente.
Altri soggetti con adeguate motivazioni, possono richiedere delle autorizzazioni temporanee.
Ciò evidentemente non esclude un traffico veicolare nelle zone a traffico limitato.
Da ciò ne consegue che un'area a traffico limitato appare del tutto eguale ad una qualsiasi strada, magari poco trafficata, dove entrano ed escono senza problemi, residenti o possessori di permesso (temporaneo o permanente), in cui l'ignaro automobilista viene ingannato dal comportamento delle auto in possesso di permesso.
A tale effetto curioso non presente in altre infrazioni al codice della strada (per esempio un passaggio col rosso vale per tutti come infrazione, un parcheggio abusivo od in doppia fila viene sempre sanzionato, ecc...) si affiancano anche regolamenti apparentemente facili se letti con la pianta delle ZTL sottomano, ma onerosi da ricordare se da applicare su campo senza consultare le guide.
Esempio: "Chi è in possesso di un permesso per le zone A2, A3, A4, A6 può circolare in tutte le ZTL compresa l’A7; i titolari di permesso per la zona A7 posso invece transitare esclusivamente nella zona A7".
In quale vie si può applicare l'A7 ed in quali no? in che orari?


Mancato avvertimento
Le ZTL spuntano come funghi, si ingrandiscono, cambiano gli orari di valenza, rimangono solo un certo numero di mesi in prova, ma poi divengono operative.
I canali di informazione per conoscerne l'esistenza non sono previsti per legge...
Nel caso delle ZTL di Mirano, i giornali riportarono la notizia della creazione della zona a traffico limitato...e parlarono per qualche mese delle varie decine di multe elargite a ignari automobilisti.
Al contrario le ZTL di Mestre vengono indicate su un apposito sito internet (pdf con le mappe), con tanto di disegno delle aree coinvolte e spiegazione degli orari di servizio.
Chi non guarda i siti internet o legge ogni giorno i giornali viene comunque multato.... come una qualsiasi legge vengono date per note anche se non lo sono per niente.
Quindi il disincentivo dato dalla sanzione amministrativa non va a colpire i trasgressori di infrazioni del codice della strada, bensì gli incauti che non si perdono a leggere immensi cartelli, rallentando il traffico, rei di non avere perso tempo a documentarsi sulle aree consentite al traffico veicolare fuori dell'uscio di casa.
Viene sanzionata non una vera e propria infrazione, bensì il percorso prescelto dal conduttore del veicolo.
Peggio ancora è il caso di una ZTL consolidata, nota al pubblico, anche grazie alla fama che si è fatta fra i cittadini a suon di multe, a cui viene affiancata dopo qualche anno una nuova ZTL con nuove aree coinvolte o nuove restrizioni.
La novità aggiunta alla circolazione cittadina va a gabbare nuovamente cittadini ignari delle modifiche apportate o poco avezzi a seguire le limitazioni di traffico dai cartelloni pubblicitari, più che dal flusso di macchine che percorrono o meno una strada.


ZTL a tempo in area servizi
Prendendo ad esempio l'area A3 di Mestre, qui vale la zona a traffico limitato tutto il giorno escluso fra le ore 10.00 e 12.00 e fra le ore 16.30 e 18.30.
Ovvero, l'ingresso e l'uscita nell'area A3 entro gli orari indicati è consentito.
Tale zona limitata è ubicata in un'area di servizi (negozi, banche, uffici...); i lavoratori sono esenti, non i clienti che si trovano a dover impazzire con una ZTL ad ore.
Ammettiamo per esempio che un cliente si rechi in un negozio alle 11.30 e vi sia una coda più lunga del previsto.
Uscendo in ritardo, dopo le 12.00 per la coda fatta in negozio prenderà anche la multa.


Tributi su tributi
Le multe per ingresso in un'area ZTL emesse grazie all'uso delle telecamere riportano delle voci curiose. Infatti oltre alla sanzione amministrativa, vengono conteggiati i costi dell'operatore che ha rilevato l'infrazione e di trasferimento dei dati all'ufficio locale di polizia.
Questo aspetto è curioso, specie per quei cittadini che pensano di pagare le tasse per avere un servizio di polizia già pagato dallo Stato, e si trovano invece a dover ripagare l'iter amministrativo della sanzione a suo discapito.

giovedì 24 gennaio 2008

Articoli di giornale - Via Luneo e la ZTL

LA NUOVA
GIOVEDÌ, 24 GENNAIO 2008
Provincia Mirano. Il comitato locale ha bocciato il progetto Via Luneo contro la Ztl «Così arriva traffico»
MIRANO. «Scalici parla a titolo personale, a noi la Ztl in centro non piace proprio». Non usa mezzi termini Oscar Sorato, portavoce del comitato «No tangenziale Nord» di via Luneo. Dopo l’apertura di Giuseppe Scalici, che aveva salutato con favore la richiesta dei comitati di Mirano capoluogo per avere subito zone a traffico limitato, blocco delle deroghe e limiti a 30 chilometri all’ora in centro, si spacca dunque il fronte nel no alle tangenziali. Per Sorato la Ztl in centro non avrebbe altro effetto che riversare tutto il traffico pesante su via Luneo, rendendo impossibile viverci. «Va bene tendere la mano al Cosp e agli altri comitati - sbotta Sorato - ma noi la Ztl non la vogliamo, almeno che le stesse misure non vengano istituite anche in via Luneo». Se dunque il Cosp voleva con la sua proposta dividere il fronte avversario, il tentativo sembra aver sortito l’effetto sperato, anche se via Luneo rimane ferma sul no alle tangenziali. A confermare come il comitato di via Luneo abbia preso una strada a sé c’è anche il fatto che Sorato sta organizzando per venerdì sera, nell’ex scuola elementare del quartiere, una riunione tra tutti gli abitanti del Luneo e di via Zinelli, per individuare soluzioni condivise da proporre ai prossimi candidati sindaco di Mirano. L’obiettivo è di strappare, approfittando della campagna elettorale, promesse chiare per una riqualificazione di via Luneo. Sorato ha già le idee chiare: «Serve una rotatoria all’incrocio tra via Luneo e via Zinelli e una pista ciclabile in via Zinelli, per mantenere il collegamento col centro di Mirano». Sorato chiede anche di ripristinare subito il divieto di transito ai Tir su via Luneo, tolto dopo il completamento dei lavori del sottopasso di Spinea. (f.d.g.)

Si tende sempre a dimenticare che vie problematiche e strette subiscono problemi di viabilità anche con piccoli aumenti della percentuale di traffico transitante.
Risulta difficile credere che le targhe alterne siano molto rispettate (basti vedere le proteste già sorte a riguardo).
Allo stesso modo una ZTL (zona a traffico limitato) andrebbe imposta solo con una forte presenza di forze dell'ordine nel territorio e con una politica punitiva.
Proteste sulle targhe alterne
Tangenziale nord


News dal sito del Comune

Google News su Spinea - Pellegrini

Incipit

NOTA BENE

MAPPA SPINEA

PREZZI BENZINA MIRANESE

RADIO SPINEA WEB

cliccando su commenti in fondo ad ogni testo è possibile esprire un proprio parere a riguardo

ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013