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venerdì 29 febbraio 2008

Articolo di giornale - Incidente vicino Santa Bertilla

LA NUOVA
GIOVEDÌ, 28 FEBBRAIO 2008
Provincia Spinea, donna in bici investita davanti alla chiesa di S. Bertilla
SPINEA. Un incidente, per fortuna senza gravi conseguenze, è avvenuto ieri mattina in via Roma a Spinea all’altezza della rotonda «a pavesino» di fronte alla chiesa di Santa Bertilla. Protagonisti un’auto e una ciclista e a scaturire lo scontro potrebbe essere stata una mancata precedenza. La dinamica, comunque, è al vaglio dei carabinieri di Spinea che stanno indagando sull’accaduto. L’episodio è avvenuto verso le 8.30. Secondo una prima ipotesi dei militari dell’Arma, sembra che la conducente alla guida di una Y10, C.S. di Spinea, entrando nella rotonda a forma di pavesino proveniente da Viale Sanremo, non si sia accorta dell’arrivo della bicicletta con in sella sempre una donna, S.S., anch’essa di Spinea. Il contatto tra i due mezzi è stato inevitabile. La ciclista è stata sbalzata sul parabrezza, che ha rotto, ed è caduta sull’asfalto. Nell’impatto non si è procurata gravi ferite ma solo tanto spavento e qualche botta. S.S., distesa a terra, aveva iniziato ad accusare anche dei brividi di freddo ma in attesa dei soccorsi dall’ospedale di Mirano, un carabiniere le ha passato la giacca. La ciclista è stata trasportata al pronto soccorso ma le sue condizioni non destano preoccupazioni. (a.rag.)

La limitazione del traffico in via Roma dovrebbe essere una priorità, rispetto altre opere.
Investimenti andrebbero fatti per il completamento della tangenziale nord ed il collegamento con la SP36, ma anche un piano di assetto del terrotorio intercomunale con il comune di Mirano che dirotti il traffico dal suo bacino nelle vie periferiche (Via Taglio da un lato e via Luneo via Zigaraga dall'altro magari costruendo una nuova arteria che salvi l'abitato delle due vie citate).

Va fatto notare che gli incidenti con danni alla persona o con intervento della polizia/carabinieri fanno statistica, nonchè articoli di giornale.
Gli incidenti con constatazione amichevole (per esempio quello a cui ho assistito sulla nuova rotatoria fra via Roma e via Alfieri dovuta ad una frenata brusca in prossimità di un dosso) non vengono conteggiati, sebbene possano variare di molto i grafici di incidenza del traffico.

lunedì 28 gennaio 2008

Articoli di giornale - Via Zigaraga ed il traffico pesante

Il GAZZETTINO
Domenica 26 gennaio 2008 MAERNE DI MARTELLAGO 50 famiglie che abitano in una strada ai confini con tre comuni che si trova vicino ad un cantiere del Passante «I camion ci stanno distruggendo le case» Alle pareti si sono aperte grosse crepe e i residenti sono decisi a rivolgersi alla Procura
(ndr) Un terremoto, ma provocarlo non è la natura bensì i camion del Passante che sfrecciano su una strada tutta buche: l'effetto però è lo stesso, sommovimenti tellurici nelle case dove si aprono crepe à gogo.Sono arrabbiati e pronti ad adire alle vie legali per ottenere risarcimento dei danni, come scrivono in una petizione firmata da 50 famiglie, i cittadini del comitato "Salviamo Zigaraga", lunga via che, tra le varie, ha la sfortuna di essere in periferia e al confine tra 3 comuni (Spinea , Martellago e Salzano), con relativi vuoti di competenze, e di trovarsi nel bel mezzo di un cantiere del Passante.I residenti da anni denunciano l'abuso della loro sconnessa e stretta strada da parte di camionisti e automobilisti poco rispettosi dei limiti di velocità e divieti di transito per certe tipologie di mezzi pesanti, ma la situazione è degenerata con l'apertura dei cantieri dell'autostrada.Gli abitanti si sono fatti una ragione dell'inevitabilità dell'opera, ma chiedono che sia data loro la possibilità di conviverci in modo dignitoso, e con disagi minimi.Sotto accusa l'inciviltà di alcuni camionisti di tir e betoniere autorizzati, che prendono la Zigaraga come un circuito, ma soprattutto l'immobilismo dei Comuni che non si decidono ad attuare un lavoro minimo ma essenziale, un'asfaltatura decente per coprire le buche che talvolta sono crateri con relativi pericoli per ciclisti e pedoni.E su cui le ruote dei camion sobbalzano, dando scosse continue alle abitazioni dove si sono create innumerevoli lesioni alle pareti (persino sui sanitari), senza contare lo stress cui vengono sottoposti i residenti."Nonostante le tante segnalazioni alle amministrazioni non si è mosso nulla - lamentano gli abitanti del civico 1, a Maerne - L'unico che ha fatto qualcosa, va dato atto, è il sindaco di Martellago che ha fatto asfaltare un pezzo di strada davanti a casa nostra, ma è stato un intervento molto parziale: è stato sistemato solo un piccolo tratto e sono state lasciate le buche maggiori.Né abbiamo mai visto un vigile a controllare. Viviamo in una strada diventata di cantiere ma che di cantiere non è perché ci abitano centinaia di persone che in casa non hanno tregua e fuori rischiano la vita in questo percorso ad ostacoli. E le nostre abitazioni stanno cedendo".Il Comitato rinnova pertanto l'ultimatum agli amministratori dei tre comuni di intervento immediato per porre fine a tale situazione, e per i danni alle case e per i rischi per le persone ("se succederà qualcosa vi riterremo responsabili, ma bisogna attendere la tragedia per muoversi?"), li invita a farsi un giro, magari in bici, nel loro quartiere, per rendersi conto, e chiude la petizione ribadendo la delusione "nel vedere come i nostri amministratori, pronti ad accettare il Passante barattandolo con metri cubi edificabili e opere complementari, temporeggino di fronte alle richieste minime dei loro cittadini che fanno sacrifici seri nel tentativo di vivere dignitosamente".

Via Luneo e via Zigaraga sono nettamente insufficienti per l'odierno traffico e vengono a trovarsi in un'area in cui vi è un "buco" nel tessuto stradale di scorrimento.
Per questo motivo queste strade che anche se nettamente insufficienti rappresentano una valvola di sfogo vengono a trovarsi in una cattiva situazione di sicurezza a cui bisognerebbe ovviare costruendo qualche arteria che permetta il collegamento Salzano-Mirano con le statali prossime a Mirano Maerne e Spinea senza passare vicino all'abitato.
Per far questo servono investimenti, ministri delle infrastrutture che non cambiano ad ogni starnuto del governo e portano a compimento le opere di cui vi è necessità e non cercano di intralciare la cooperazione fra diversi livelli di amministrazione (per esempio con la sostituzione di Vernizzi).

Il Passante Verde dovrebbe interessare l'opera del Passante con la costruzione di una fascia verde di attenuazione dell'impatto ambientale fra comuntià e linea autostradale.

giovedì 24 gennaio 2008

Articoli di giornale - Via Luneo e la ZTL

LA NUOVA
GIOVEDÌ, 24 GENNAIO 2008
Provincia Mirano. Il comitato locale ha bocciato il progetto Via Luneo contro la Ztl «Così arriva traffico»
MIRANO. «Scalici parla a titolo personale, a noi la Ztl in centro non piace proprio». Non usa mezzi termini Oscar Sorato, portavoce del comitato «No tangenziale Nord» di via Luneo. Dopo l’apertura di Giuseppe Scalici, che aveva salutato con favore la richiesta dei comitati di Mirano capoluogo per avere subito zone a traffico limitato, blocco delle deroghe e limiti a 30 chilometri all’ora in centro, si spacca dunque il fronte nel no alle tangenziali. Per Sorato la Ztl in centro non avrebbe altro effetto che riversare tutto il traffico pesante su via Luneo, rendendo impossibile viverci. «Va bene tendere la mano al Cosp e agli altri comitati - sbotta Sorato - ma noi la Ztl non la vogliamo, almeno che le stesse misure non vengano istituite anche in via Luneo». Se dunque il Cosp voleva con la sua proposta dividere il fronte avversario, il tentativo sembra aver sortito l’effetto sperato, anche se via Luneo rimane ferma sul no alle tangenziali. A confermare come il comitato di via Luneo abbia preso una strada a sé c’è anche il fatto che Sorato sta organizzando per venerdì sera, nell’ex scuola elementare del quartiere, una riunione tra tutti gli abitanti del Luneo e di via Zinelli, per individuare soluzioni condivise da proporre ai prossimi candidati sindaco di Mirano. L’obiettivo è di strappare, approfittando della campagna elettorale, promesse chiare per una riqualificazione di via Luneo. Sorato ha già le idee chiare: «Serve una rotatoria all’incrocio tra via Luneo e via Zinelli e una pista ciclabile in via Zinelli, per mantenere il collegamento col centro di Mirano». Sorato chiede anche di ripristinare subito il divieto di transito ai Tir su via Luneo, tolto dopo il completamento dei lavori del sottopasso di Spinea. (f.d.g.)

Si tende sempre a dimenticare che vie problematiche e strette subiscono problemi di viabilità anche con piccoli aumenti della percentuale di traffico transitante.
Risulta difficile credere che le targhe alterne siano molto rispettate (basti vedere le proteste già sorte a riguardo).
Allo stesso modo una ZTL (zona a traffico limitato) andrebbe imposta solo con una forte presenza di forze dell'ordine nel territorio e con una politica punitiva.
Proteste sulle targhe alterne
Tangenziale nord


lunedì 7 gennaio 2008

Articoli di giornale - 100000 euro per le rotonde di via Rossignago e via Luneo

IL GAZZETTINO
sabato 22 dicembre 2007 SPINEA
Dalla Regione 100 mila euro per le rotonde
(D.T.) Dalla Regione 100 mila euro per le rotonde a Spinea . La Giunta regionale, infatti, su proposta dell'assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha assegnato un contributo di 100 mila euro per la realizzazione di due rotatorie lungo la Strada Provinciale n. 36, in corrispondenza delle vie Luneo e Rossignago. "Abbiamo dato risposta positiva ad una specifica richiesta della provincia di Venezia - ha spiegato Chisso - che ha chiesto il sostegno regionale per i due interventi, la cui realizzazione richiede una spesa complessiva di 167 mila euro. La S.P. n. 36 è infatti un'arteria ad elevato volume di traffico, mentre gli attuali incroci a raso con la viabilità comunale di Spinea hanno manifestato la loro inadeguatezza e si sono rivelati insufficienti a far defluire correttamente il flusso veicolare. Gli interventi in questione assumono inoltre particolare urgenza - ha concluso Chisso - in relazione allo stato dei lavori del Passante di Mestre nell'area, ed in particolare all'imminente avvio delle lavorazioni della galleria artificiale in corrispondenza della rotatoria in località Fossa fra Spinea e Mirano".


sabato 15 dicembre 2007

Articoli di giornale: I lavori del Passante creano difficoltà

Viabilità Mirano nord


I comitati faticano ad andare d'accordo sulla questione viabilità a Mirano. Troppa la distanza tra le posizioni, soprattutto in merito all'alternativa al Pum proposta dai Comitati di via Bollati, via Scaltenigo, via Luneo e Campocroce e sottoscritta da Italia Nostra e Mirano Condivisa: una circonvallazione che porti il traffico pesante fuori da Mirano, sfruttando strade esistenti o già approvate e quindi in via di realizzazione che tocchino le zone industriali dei comuni limitrofi e che si basa su un semplice principio: perchè Mirano deve sopportare un traffico che non genera? II documento in questione propone un anello che parte dalla Nolese in zona Santa Maria di Sala e si immette nella nuova variante della Sr515, passa l'Aprilia, Ponte Casino, arriva fino a Scorzè per poi scendere verso sud in zona industriale. Si scende ancora, attraverso la variante di villa Combi a sud di Martellago, si entra in via della Costituzione (Sp 36) e si prosegue fino alla rotonda di Crea, si imbocca la rotatoria di via Taglio verso via Venezia per poi prendere via Porara ("via che, con l'arrivo del Passante, verrà ampiamente potenziata, compreso un nuovo cavalcavia che scavalcherà il Passante"). Si arriva a Vetrego Est. Qui si prende quel piccolo di strada che attualmente fa parte dell'autostrada ma che col Passante, che sposterà il casello di Villabona a Roncoduro, verrà destinato al traffico in uscita dall'autostrada. Da qui, si atttaversa l'intera zona industriale di Cazzago, fino alla rotatoria di Arino (dove, cioè dovrebbe sorgere Veneto City), per poi procedere per la futura strada interprovinciale di Pianiga e Vigonza per ricollegarsi alla Noalese, tornando così al punto di partenza. A nord, due possibili varianti al passaggio per Scorzè: una tangenziale a sud di Robegano o una tangenziale nord di Salzano, che si ricolleghi appunto a nord con la 515e a est con la Sp36 attraverso via Villetta (attualmente, però vietata al traffico per i mezzi pesanti). Una proposta parziale, secondo l'amministrazione comunale, in quanto non terrebbe conto del traffico leggero. "Una soluzione - ha ribadito l'assessore all'Ambiente Anna Gnata - che si basa su delle ipotesi e che vorrebbe sostituirsi al Pum, un piano basato invece su accurati daiti scientifici". I più conviniti dettrattori dell'ipotesi restano i comitati del Cosp, che non intendono spostare l'attenzione dalla loro unica risposta possibile al problema: la tangenziale a nord di Mirano - "In questo progetto vengono coinvolte almeno una decina di amministrazioni. - ricorda Andrea Maddalon - Come pensate di riuscire a mettere d'accordo tutti?". I tempi stringono, Regione e Veneto Strade presto chiederanno di sottoscrivere un protocollo d'intesa per risolvere le questioni ancora in ballo ma Mirano, al momento, non ha ancora deciso. Il rischio e quello di trovarsi spalle al muro con l'acqua alla gola se l'Amministrazione non dà una svolta alla trattativa, le soluzioni verranno imposte dall'alto.
Come qui spiegato, il traffico uscente da Mirano indipendentemente da quella che sia la fonte viene direzionato verso centro sud.
A nord esistono delle vie attualmente insufficienti a sopportare un qualsiasi traffico passante o sostenuto.
Tuttavia la soluzione prospettata per spostare il traffico dal centro di Spinea necessita di dirottarlo a nord in posizione assai sconveniente per chiunque arrivasse dalla Fossa e da via Taglio diretto a Mestre centro.

mercoledì 5 dicembre 2007

Tangenziale nord



  • In giallo vengono indicate le vie interne di Spinea, compresa via Roma che si pensa di trasformare a traffico limitato con un provvedimento restrittivo (simile al bollino blu di Mestre); in rosso le strade statali il cui potenziamento dovrebbe essere fatto dalla provincia entro il 2010-2011 (attualmente vi è soltanto uno studio in fase di creazione); il cerchietto con X in rosso è il blocco previsto dal masterplan con pedonalizzazione di parte della via Roma/Miranese fra villa del Majno e piazza Marconi; in magenta vi è la tangenziale nord, ovvero una strada di nuovo collegamento fra la statale passante fra Maerne e Mirano/Spinea e diretta verso Mestre; in blu vengono indicate le vie portanti di Mirano dall'alto in basso via Miranese (diretta verso l'ospedale), via della Vittoria (si ricollega con il centro di Mirano al pari di via Miranese) e via Taglio (passa esterna al centro di Mirano fino alle scuole oltre il centro storico); in marrone abbiamo via Luneo (la via al centro di numerose proteste a Mirano)
  • A fronte della nuova costruzione di un tratto di tangenziale diretto verso mestre a nord di Spinea a ridosso fra via Asseggiano/Rossignago e a ridosso della linea della metropolitana di superficie, nell'attuale amministrazione del comune di Spinea si pensa di riuscire a dirottare la maggior parte del traffico passante su via Roma in questa nuova arteria che si viene ricollegata giusto con la nuova rotonda fra il comune di Spinea e quello di Venezia frazione Chirignago (non tocca centro storico, non tocca nuclei abitati bensì vi passa vicino). Quindi dati i due bacini d'utenza che formano il traffico passante, quello di Mirano in color Ciano e quello di Maerne-Martellago-Salzano in color verde si pensa di creare un direzionamento esterno del traffico nelle strade statali (rosso e magenta) rispettivamente per Mestre centro (magenta) e per Mestre-Marghera (rosso).
  • Una critica sviluppabile a questo modo di intendere la circolazione riguarda l'impossibilità da parte di chi proviene da Chirignago di raggiungere da una statale l'altra. In altre parole nelle due (future 3, e quattro considerando quella di via Rossignago) rotonde di smistamento del trafficovi dovrebbe essere il direzionamento del traffico passante senza possibilità di errore, poichè la variazione di direzione comporterebbe passare per il tessuto cittadino per Spinea.
  • Un'ulteriore critica prende in considerazioni le strade statali stesse, attualmente non potenziate e la cui previsione di potenziamento è ancora in fase progettuale (forse realizzazione entro il 2010), come opera complementare al Passante (generalisticamente bisogna sperare che dal governo provengano i fondi per il finanziamento...in realtà alcuni tratti sono finanziati dal comune di Spinea).
  • Dal punto di vista del bacino di Mirano la "tangenziale nord" di Spinea riveste un ruolo sconveniente e poco appetibile visto che costringe ad un largo giro per saltare il centro cittadino. E' pur sempre vero che aumentando il numero delle sezioni di strada dirette verso una medesima direzione vi è comunque una diluizione del traffico in diverse percentuali, ma altrettanto vero è che provvedimenti di limitazione con cartelli di divieto, ZTL e bollini vari (ben diverso sarebbe se venisse fisicamente eliminato il raccordo di via Roma con la rodonda di collegamento fra Mirano e Spinea, pur tenendo presente gli accessi di via Luneo e di via delle Industrie) svolgono il loro compito soprattutto in presenza di ufficiali di polizia (i quali tuttavia costano soprattutto se devono giornalmente presenziare su un luogo).
  • Come più volte indicato via Luneo ha suscitato numerose proteste a Mirano per il traffico presente (dovuto forse alla presenza del distributore di benzina a prezzi ribassati) in una via dal carattere campagnolo-residenziale. Ben osservando la struttura viaria, si può notare come delle tre arterie (due confluiscono nella strizione della Fossa) portanti di Mirano due di queste si perdano nel centro cittadino, e l'unica vera alternativa porti ad una seconda rotonda estremamente distante dalla "tangenziale nord" (color magenta). Il comune di Mirano non sta investendo per creare una viabilità portante a nord che si possa collegare con la rotonda della "tangenziale nord". Appare improbabile pensare che la tangenziale nord rappresenti un'utile alternativa per eliminare il traffico da via Roma. Solo un investimento da parte del comune di Mirano per dirottare il traffico a nord ed a sud (su via Taglio) liberando via della Vittoria e via Miranese potrebbe costituire una buona delocalizzazione della maggior parte del traffico fuori del centro cittadino. Sfortunatamente i comuni di Mirano e di Spinea non sono giunti ad un accordo per la redazione di un piano di assetto del territorio intercomunale (PATI) che li avrebbe fatti collaborare per una migliore soluzione delle problematiche urbanistiche.
  • Sulla base della "tengenziale nord" nel comune di Spinea si fanno progetti di chiusura di un tratto del centro senza il minimo dubbio che l'idea di dirottare a nord le 30000 auto passanti oggi per il centro possa fallire (il che come già detto dirotterebbe nel cuore di Spinea le auto in zone residenziali in cui vi sono scuole). Soprattutto colpisce che si discuta già di risistemazione interna in funzione dell'alleggerimento dovuto ad una strada ancora non pienamente esistente (la "tangenziale nord") e si metta in atto su alcuni quartieri uno stravolgimento alla circolazione (link) quando ancora il potenziamento delle statali è in fase progettuale. Attualmente le strade statali fra Mirano, Spinea e Maerne con direzionamento verso Borbiago-Romea sono già sature e meriterebbero già un potenziamento. Entro il 2008 sarà realizzato completamente il Passante ed il casello con ulteriore incremento del traffico, mentre il potenziamento della viabilità complementare di supporto viene considerato secondario ed appare non del tutto certo, quando in realtà svolge un compito primario per il comune di Spinea.
  • Comunque venga risolta la questione della comunicazione fra il bacino di utenza e la valvola di sfogo le aree del quartiere Dante rimangono intrappolate nel gioco dei sensi unici (link, link) creando così vari problemi alla circolazione (percorso per la scuola, piazza Marconi, problematiche via Alfieri, ecc...). E' importante notare come questa arteria sia o venga descritta come estremamente importante per l'abitato di Spinea più che non altri lavori interni le cui problematiche sono in gran parte dipendenti dalla situazione in cui si trova ora via Roma (cioè intasata 24 ore su 24). Da ciò ne deriva che principale misura urbanistica dovrebbe essere anticipare al prima possibile tale soluzione, anzichè rimandarla fino al teorico 2010 a fronte di uno sconbinamento interno della viabilità locale.


  • Osservando la viabilità compessiva vediamo come la cosiddetta "tangenziale nord" (color magenta) non sia appieno conveniente per chi proviene dal bacino di Mirano, costituendo un largo giro.
  • Si osserva in nero la strutturazione del PALAV, piano speciale di prevenzione totale della laguna di Venezia, che vede intorno al nucleo (cerchio) abitativo di Mestre Marghera una serie di sviluppi a raggio con abitato a cavallo delle principali vie di comunicazione. In giallo vi è il tratto di via Roma che si vuole chiudere al traffico passante con l'alternativa "tangenzilee nord" (a metà strada fra le direttrici di tessuto urbano), quindi percepibile dal guidatore come molto sconveniente. Si può inoltre notare come l'abitato di Maerne, Salzano, Noale non si sia sviluppato su una direttrice propria, bensì si appoggi sulle sue laterali, con un sistema di comunicazione portante (linee blu) tale da favorire il transito verso vie residenziali (per esempio via Luneo).
  • La "tangenziale nord" non sembra previsto arrivi direttamente a Mestre, bensì dirotta parte del traffico oltre il centro cittadino. In altre parole raggiungere il centro cittadino di Mestre la renderebbe direttrice portante (senza poi sviluppare dell'abitato nell'intorno alle nuove arterie portanti con opportuni piani regolatori si avrebbe una fascia di transito delle auto staccata da quella di sviluppo del centro cittadino). Ciò non è previsto.
  • Le strade statali fra Mirano e Spinea (qui indicate con linea blu) compiono un notevole giro per giungere all'abitato di Marghera. La mancanza di vie dorsali di collegamento porta a sviluppare un eventuale traffico di interscambio fra vie inadatte di centri cittadini.
  • L'abitato di Mirano appare del tutto privo di vie direzionali a nord del centro cittadino, mentre a sud presenta via Taglio come utile alternativa al traffico in centro cittadino. Tale disposizione poco si accosta alle previsioni sulle quali ci si basa nei progetti interni di viabilità del comune di Spinea.
  • Vista la presenza di uno sviluppo verso via Taglio di parte del traffico di Mirano, luogo assai distante dalla "tangenziale Nord", può aumentare il rischio che i due accessi a sud di Spinea divengano valvola di sfogo/collegamento per il traffico diretto verso Mestre ed a cui è impedito il transito per il centro cittadino. In particolar modo la via di collegamento fra via Martiri, via Cici, via Capitanio e via Matteotti può diventare una rapida attrattiva fuori dal centro storico per portarsi al medesimo imbocco fra Chirignago e Spinea in cui confluisce la "tangenziale nord". Si ricorda tuttavia che ciò comporta un interessamento da parte del quartiere Dante alla circolazione visto il sistema di tre sensi unici creato (via Matteotti, via D'Annunzio e via Bennati).



  • Per Mirano in nero è stata indicata via della Vittoria, in rosso via Miranese, in marrone via Luneo e via Taglio in blu. Per Spinea, via Roma è in giallo e la "tangenziale nord" è un magenta. Genericamente in blu sono state indicate le strade portanti statali, mentre in nero le arterie di direzionamento del traffico (il centro cittadino di Mestre è rappresentato con un cerchio nero ad indicare l'area cittadina distinta da frazioni e altri abitati meno urbanizzati).
  • Si indica con l'area sottolineata e color ciano la possibilità che traffico piuttosto che direzionarsi lungo larghe alternative, e sensi rotatori (un po' come avviene dentro il quartiere Dante fra i tre sensi di circolazione di via Matteotti, via D'Annunzio e via Bennati (link) passi attraverso il tessuto urbano residenziale (non evidenziato) per comunicare fra le direttrici portanti verso Mestre e le strade statali.
  • Risulta difficile prevedere la variazione di comportamento duvuta alla presenza dei caselli autostradali del Passante, sia per appetibilità (traffico extra-provinciale) sia a causa della necessità di prevedere lo stato di equilibrio del territorio. Indubbiamente la "tangenziale nord" appare molto distante sia dal casello di Crea sia dal casello di Martellago, quindi poco appetibile. Nell'appetibilità influisce anche la condizione del traffico delle vie statali fra Mirano e Spinea, il che riporta a discutere di potenziamento di queste strade.



INDICE




Aggiornamento 28 aprile 2008

Due incidenti in via della Costituzione
Articolo di giornale - opere complementari, servono altri 30 milioni

venerdì 23 novembre 2007

Articoli di giornale - Assemblea sulla viabilità di Mirano e via Luneo

LA NUOVA
VENERDÌ, 23 NOVEMBRE 2007
Provincia MIRANO L’assemblea di ieri sera Fardin contestato dai residenti di Luneo «Ogni giorno 50 mila auto passano in centro, dobbiamo intervenire»
MIRANO. Circa trecento persone hanno preso parte ieri sera all’assemblea convocata dal Comune all’ex scuola elementare di Luneo (troppo piccola per ospitare tutti) per discutere dei problemi relativi alla realizzazione delle tangenziali. Il sindaco di Mirano, Gianni Fardin, accompagnato da quasi tutti gli assessori e parte dei consiglieri comunali, è stato più volte contestato nel corso del suo intervento. «Ogni giorno cinquanta mila veicoli entrano a Mirano - ha spiegato il sindaco - e via Luneo è già una delle strade più trafficate. In futuro, con il Passante, i flussi sono destinati ad aumentare quindi qualcosa bisogna pur fare». Ha poi aggiunto: «La nostra soluzione è creare una strada normale a due corsie anche se il dove il come devono ancora essere decisi. Non passerà dove ci sono le case, ma verrà adattata alle esigenze del territorio». Fardin ha poi ribadito che il Comune sta cercando una soluzione che sia utile per decongestionare il centro, ma anche la zona di Luneo.
«Senza variante di Luneo le previsioni parlano di ventimila auto in più al giorno nei prossimi anni - ha aggiunto Fardin - nella zona compresa tra l’istituto delle suore canossiane e l’ospedale». All’assemblea erano presenti i comitati di Luneo e del centro (che sono favorevoli alla nuova strada), le associazioni che si battono per la tutela del territorio, e molti cittadini comuni di Mirano, Spinea e Salzano, che si ritengono coinvolti dai nuovi progetti di viabilità. Tra gli interventi del pubblico il più applaudito è Tiziano Sanna, del comitato di Luneo che ha invitato il sindaco e non approvare il Piano urbano della mobilità (Pum) e a lasciare la questione del traffico e delle nuove strade da costruire alla nuova amministrazione che salirà al governo di Mirano dopo le elezioni di primavera. (f.d.g.)

Rimango piuttosto titubante riguardo alle cifre; 50000 veicoli sembrano un'esagerazione.
Ogni giorno attraverso via Roma transitano 30000 veivoli con un incremento del 3% annuo.
Facendo due conti viene 1250 veicoli all'ora, 20 veicoli ogni minuto.
A mio parere il traffico del centro di Mirano è sostenuto, ma non credo sia tale da superare o eguagliare la condizione critica del traffico di via Roma.
E' tuttavia vero che il traffico è destinato ad aumentare soprattutto in una zona critica come via Luneo fra le canossiane e l'Ospedale.
Non bisogna tuttavia dimenticare che la costruzione del nuovo polo a Mestre ha come previsione l'accentramento dei servizi sanitari sui centri di Dolo e Mestre (con aumento del traffico per le vie che conducono a Mestre...ovvero via Roma), quindi con parziale sgravio delle tratte che portano all'Ospedale di Mirano.
Non che sia felice della chiusura o riduzione dell'ennesimo ospedale con saturazione dei pochi rimasti aperti (e già saturi).

E' evidente come fra Mestre (Chirignago-Venezia visto che è comune unico) Spinea e Mirano oramai non esiste più un problema locale, bensì un problema globale diffuso.
Non si comprende quindi come si sia riusciti a non dialogare fra comuni per trovare una soluzione condivisa e sensata che non preveda di deprimere le zone di confine al comune per un problema che non ha confini comunali.
La regione ha dotato le amministrazioni di possibilità di discussione: il PATI.
La regione e la provincia dovrebbero rendersi conto che il problema del traffico oggi merita la massima attenzione in quanto non più fenomeno locale a cui amministrazioni con scarsi mezzi e forse qualche interesse privato di lotizzazione deve porre rimedio.


Articoli di giornale - La tangenziale di via Luneo è necessaria - Casello del Passante a Crea

LA NUOVA
GIOVEDÌ, 22 NOVEMBRE 2007
Provincia Mirano. E intanto in centro storico nasce un nuovo comitato «La tangenziale di Luneo è necessaria» Stasera Fardin incontra i residenti del quartiere contrari al progetto FILIPPO DE GASPARI
MIRANO. Gianni Fardin e la sua giunta nella tana del lupo. E’ in programma questa sera, alle 20.30, nella ex scuola del quartiere, l’atteso incontro tra l’amministrazione e i residenti di via Luneo. Un faccia a faccia annunciato da tempo, dopo mesi di scontri tra i comitati cittadini sulla cosiddetta tangenziale Nord, che dovrebbe lambire proprio l’abitato di Luneo. Da tempo i residenti del quartiere, che hanno dato vita non ad uno, ma bensì a due comitati contro la tangenziale, chiedevano un incontro col sindaco.
Un incontro per poter esprimere la loro posizione in maniera chiara. Oggi finalmente il confronto. Una riunione che non si preannuncia facile, anche perché le parti arrivano con idee diametralmente opposte in merito alle scelte da fare. I comitati, pur da posizioni diverse e supportati anche dai cittadini dell’area Sud di Salzano, ribadiranno il loro «no» alla tangenziale, mentre Fardin arriverà al Luneo con in mente il progetto della variante, considerato prioritario su tutti gli altri assi previsti attorno al centro città.
«Le posizioni dei comitati le conosciamo - afferma Fardin - vogliamo ora incontrare direttamente i cittadini e sentire le loro opinioni. Cercheremo di spiegare il perché un’ipotesi di questo tipo è valida non solo per Mirano, ma anche per lo stesso quartiere di Luneo». Ma molti cittadini arriveranno all’incontro col dente avvelenato anche per il ridotto margine di preavviso con cui il Comune ha comunicato l’incontro. «Due giorni sono troppo pochi - attacca Massimo Zaratin - come facciamo ad avvisare tutti?». Nonostante le distanze, il sindaco ha garantito massima disponibilità al confronto, in particolare sul tracciato della variante: «Non si è ancora deciso come e dove farla: su questo aspetto sono ancora aperte tutte le ipotesi». Intanto la moda dei comitati contagia sempre più miranesi: a dimostrarlo è anche la nascita di una nuova formazione, il Cocem, Comitato del centro di Mirano. «Abbiamo intrapreso una raccolta firme nei negozi del centro - afferma il portavoce Tiziano Veronese - per esprimere ferma contrarietà alle targhe alterne e a provvedimenti che inibiscono l’accesso del traffico verso il centro di Mirano: vogliamo una politica che favorisca le attività commerciali e artigianali, anima della nostra città». Ma il Cocem chiede anche che i 19 milioni di euro stanziati dalla Regione siano destinati alle opere di mitigazione ambientale del Passante e non per nuove opere viarie, come le tangenziali. Ferma l’opposizione anche al nuovo casello di Crea, giudicato «non necessario vista la vicinanza dei caselli di Roncoduro e Borbiago».

Riguardo al Casello di Crea, di cui il sindaco di Spinea Claudio Tessari si vanta spesso di aver ottenuto la costruzione, qualche dubbio sorge non tanto sull'utilità, quanto sull'effetto nel territorio residenziale, soprattutto a fronte delle modifiche apportate recentemente alla viabilità del quartiere Dante.
Per il resto Spinea è già invasa da molti veicoli passanti che ogni giorno si dirigono a Mestre dal comune stesso e dai comuni limitrofi (Mirano, Marano, Maerne-Martellago).
Tra l'altro il comune di Spinea fra quelli del Miranese è quello a maggiore superficie urbanizzata e minore superficie totale (il che indica come di campi e spazi liberi per costruire non ve ne siano).


sabato 17 novembre 2007

Articoli di giornale - ritarda l'apertura di via Luneo

LA NUOVA
VENERDÌ, 16 NOVEMBRE 2007 Pagina 32 - Provincia MIRANO E SPINEA Ritarda ancora l’apertura di via Luneo
MIRANO. E’ stata di nuovo prorogata la riapertura di via Luneo. I lavori del nuovo sottopasso del Passante tardano a concludersi, mentre sale la protesta dei commercianti, esasperati da mesi di chiusura, guadagni più che dimezzati e clienti quasi azzerati. «Siamo tagliati fuori dal 3 settembre - lamenta Roberto Pistolato, gestore della trattoria 19 Al Paradiso - in un primo momento la riapertura era fissata al 27 ottobre, poi è stata prorogata di due settimane, con la promessa di proseguire i lavori istituendo un senso unico alternato regolato da semaforo. Invece niente: ancora tutto chiuso». «Ci sentiamo presi in giro - aggiunge Andrea Marchitelli, titolare di un negozio di abbigliamento - l’ordinanza di proroga dei lavori non viene nemmeno comunicata o esposta e per noi ogni giorno che passa con la strada chiusa rappresenta un danno enorme». I negozi in via Luneo sono solamente tre, ma rappresentano tutto per questo quartiere. «Anche perché - lamenta Oscar Sorato, titolare di un’edicola e di un distributore di carburanti - la città spesso ci dimentica. Basti pensare che qui non arrivano nemmeno le locandine degli eventi organizzati in piazza». «Dimenticati» è la parola che più ricorre da queste parti. Dimenticati dai comuni di Mirano e Spinea, dalla società che conduce i lavori al sottopasso, dalla gente che trova la strada transennata e ripiega su altri negozi. Per la sua trattoria Pistolato parla anche di guadagni tagliati del 70 per cento. Sorato e il suo distributore potrebbero quasi chiudere: auto da rifornire non ce ne sono più. Tutti e tre hanno incontrato in questi giorni i loro commercialisti: chiederanno un rimborso alla Pdm, la società del Passante, ricorrendo se necessario anche a vie legali. Intanto nei prossimi giorni parte del sottopasso dovrebbe finalmente diventare transitabile. In via Luneo aspettano senza farsi troppe illusioni e, intanto, affilano le armi. (f.d.g.)

venerdì 9 novembre 2007

Conoscere i prezzi dei distributori senza intasare le strade

In questo post viene presentato il portale: http://www.prezzibenzina.it/

Questo sito creato amatorialmente come un forum aperto elenca i prezzi di benzina alle pompe senza doversi recare sul luogo.
Ciò permette di scegliere di volta in volta l'operatore meno caro più vicino alla zona in cui si vive o lavora.
Il servizio non è detto riscpecchi appieno il prezzo presente effettivamente all'autopompa, questo perchè essendo creato amatorialmente e senza verifica non vi è un reale controllo sui dati inseriti, sicuri che il buonsenso prevalga.
I dati inoltre vengono inseriti con una certa data, ma non in tutte le zone vi è un aggiornamento puntuale giornaliero.
Non a caso vi sono delle statistiche fra le zone con più utenti, quelle in cui vengono maggiormente aggiornati.
Infine spesso contro la legge vigono prezzi reali alle pompe ben diversi rispetto quelli esposti in strada.

Tuttavia con tutte le cautele del caso vediamo il sito:

  • Sulla colonna di destra vi sono in alto le stime della benzina su scala nazionale e sotto l'elenco delle compagnie maggiormente convenienti al variare del tipo di carburante. Ora c'è Avia in testa con 1.296 per la verde.
  • Sulle colonne di sinistra abbiamo una serie di sottoforum del sito, il form per registrarsi e contribuire all'aggiornamento dei valori per una data area, le statistiche utenti più attivi, comuni più attivi, ecc...
  • Sulla colonna centrale, abbiamo in primo luogo una tabella con i prezzi consigliati per le grosse compagnie dal ministero delle attività produttive. Con la coda dell'occhio possiamo vedere a destra Avia con 1.296 euro/l rispetto agli 1.367. Da notare l'uso del verde per indicare il prezzo minore e rosso per indicare quello maggiore
  • Al centro poi ci sono una serie di messaggi per contribuire, o ricevere i valori dei prezzi medi con iscrizione ad un servizio SMS, ecc...
  • Le compagnie petroligere considerate: http://www.prezzibenzina.it/compagnie.php
  • DOMANDE FREQUENTI: http://www.prezzibenzina.it/faq.php
  • Forum: http://forum.prezzibenzina.it/

Tuttavia non tutti i distributori liberalizzati sono in ogni zona d'Italia, bensì sono distribuiti in certe zone rispetto altre.
Ciò porta alla necessità di individuare il distributore senza percorrere per ore tutti i distributori vicino alla propria città per individuare di settimana in settimana quello che offre i migliori prezzi o la catena di distributori più conveniente.
Ciò implica inoltre che non in tutt'Italia vi è la sicurezza vi sia la medesima condizione di abbattimento dei prezzi.

Per vedere i distributori nella propria località si usa l'apposita mappa:


Si ingrandisce con il tasto "+" visibile nel riquadro rosso (oppure spostando la barra sulle tacchette) e lo zoom aumenterà rispetto il punto centrale.


I tasti nel riquadro blu permettono di passare dalla rappresentazione del territorio con carta topografica, con ortofoto o con una forma ibrida.




Per spostare il centramento dell'immagine al fine di zoomare su Spinea di deve cliccare su un punto della mappa e spostare il mouse tenendo premuto il tasto sinistro del mouse.


Per visualizzare i prezzi dei distributori seduti comodamente a casa e senza intasare le strade cittadine, si clicca su distributore presentato nella mappa.
Comparirà una finestrella stile fumetto con due frasi: visualizza scheda e aggiorna prezzi.
Aggiorna prezzi serve per inserire nuovi dati come utente registrato dopo averli rilevati sul distributore inserendo la data e l'importo dei vari carburanti.
Per visualizzare i prezzi bisogna invece cliccare visualizza scheda, meglio se aprendono su un'altra finestra (tasto destro del mouse sul link, apri su una nuova pagina), questo perchè cliccando direttamente il link altrimenti la scheda si apre sulla stessa pagina ed in seguito si reimposta la mappa google sul posizionamento globale (si deve zoommare nuovamente su Spinea).


La scheda che si apre si presenta in questa forma.
In primo luogo vi sono una serie di caratteristiche del distributore


A seguire sotto una mappa zoommata al massimo sulla posizione del distributore viene presentata la scheda riassumente i carburanti, con l'importo euro al litro rilevato, l'importo medio rilevato dal sito con i valori inseriti e la differenza in sconto rispetto al prezzo medio italiano (viene indicato anche l'utente del sito che aggiorna il prezzo) il tutto al variare del giorno.


Passandosi i distributori del circondario di Spinea vediamo che i più convenienti (11 novembre 2007) risultano essere l'AGIP di Salzano (con uno sconto dello 0.046 al litro...tuttavia aggiornato da un utente che si chiama Aldo Bolgan, come il proprietario del distributore), e IES (con uno sconto di 0.043 al litro, aggiornato da nanebaranane).
Il primo sembrerebbe quindi essere un caso di intromissione da parte del proprietario del distributore per apparire come miglior distributore dell'area, mentre il secondo no.

Da notare che il distributore IES di via Luneo già prima della liberalizzazione dei carburanti offriva una riduzione del costo al litro per i carburanti di circa 0.30-0.50 euro al litro (il distributore è conosciuto per i suoi prezzi da ben 2 anni).
Pur avendo degli impianti di distribuzione un po' obsoleti (sui quali forse si potrebbe fare un controllo di conformità delle capacità erogate) richiama decine di clienti, tanto da presentare a tutte le ore code di camionisti e autovetture pronti a fare rifornimento.

Il distributore si trova in una delle vie più strette del comune.
Sarebbe cosa giusta delocalizzarlo in posizione più conveniente.

martedì 6 novembre 2007

Articoli di giornale - marciapiedi disastrati

LA NUOVA
MARTEDÌ, 06 NOVEMBRE 2007
Provincia Spinea. Il Comune ammette: «E’ vero, ma interverremo presto» Marciapiedi disastrati: due in ospedale Non solo anziani ma anche giovani tra le vittime della pavimentazione FRANCESCO FURLAN
SPINEA. Percorso ad ostacoli per i pedoni di Spinea, che in questi giorni devono stare in guardia da: cantieri aperti in molte strade, marciapiedi sconnessi e dissestati, e strati di foglie scivolose. E in alcune vie i disagi sono maggiori. Via Mion, ad esmpio, dove il marciapiede è da rifare in toto. Lo sa bene D.F. la sessantenne signora di Spinea che alcuni giorni fa è caduta a causa dei dislivelli del marciapiede. Ha riportato ferite al ginocchio, al polso, alla spalla e anche al viso. Dopo essere caduta la donna è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Mirano, dove è stata medicata. Anche ieri l’anziana si è dovuta presentare in ospedale per le necessarie medicazioni dopo la caduta. «Via Mion è disastrata, è vero», ammetta Mario Simionato, l’assessore ai Lavori pubblici di Spinea. «In questi giorni stiamo preperando l’elenco delle strade e dei marciapiedi da sistemare per il 2008 - aggiunge - e via Mion è senza dubbio tra le priorità». Ma disagi per i pedoni si registrano anche in alcune strade del Villaggio dei Fiori, e nella zona di Luneo e Rossignago. In altre zona, come ad esempio via Matteotti o nella parte di via Roma ai piedi del cavalcavia del Graspo d’Uva, sono i cantieri invece a mettere in difficoltà i pedoni, costretti a continui slalom. «Lavori necessari - dice Simionato -, bisogna solo avere un po’ di pazienza». Nell’area della piazzetta del municipio segnali di cedimento della posa del porfido, visto che alcuni sanpietrini sono stati asportati, e sono spariti. Sconnessioni pericolose per i pedoni e anche per i ciclisti, che spesso preferiscono il viale alla sede stradale vera e propria. E’ qui che l’altro giorno è inciampato Gabriele, un trentenne di Spinea, riportando alcune lesioni ad una caviglia. Tra i pericoli di stagione anche le molte foglie che coprono strade e marciapiedi. Una delle situazioni più pericolose è proprio in centro, nell’area compresa tra via Roma, via XX Settembre e via Pisacane, a due passi dal municipio e dal distretto sanitario, frequentato ogni giorno da decine di anziani. Strade e marciapiedi sono coperti da strati di foglie. «Come da prassi in questi giorni l’Acm - spiega Donatella Capuzzo, ufficio Ambiente - intensificherà la raccolta per limitare i disagi».

Via Bennati aspetta ancora la messa in sicurezza e lo sfalcio dell'erba.
Tutte le vie del quartiere Dante soffrono di problemi di egual natura.
La differenza con via Mion risiene nell'aumento del traffico che hanno subito le vie del quartiere Dante.




mercoledì 17 ottobre 2007

Articoli di giornale - attività commerciali in via Luneo a rischio fallimento

IL GAZZETTINO
Sabato 13 ottobre 2007 MIRANO
In
via Luneo le attività commerciali rischiano fallimento per "lavori in corso"
Duecentoquaranta coperti vuoti, una pompa di benzina quasi inutilizzata, il titolare di un negozio di vestiti costretto ad uscire in strada per indicare ai clienti la strada per raggiungere la propria attività. I lavori per il Passante e i relativi sottoservizi, in via Luneo, creano più di qualche preoccupazione ai commercianti della zona. Il cartello "strada chiusa", posto all'ingresso della via, alle porte di Salzano, in prossimità della rotatoria tra le vie Circonvallazione, Parauro (e ovviamente Luneo), sembra essere diventato lo spauracchio di automobilisti e potenziali clienti. Morale: poco lavoro, tanti disagi e difficoltà. "Ho 240 posti in sala, oggi servo un coperto solo per pranzo - spiega Roberto Pistolato, titolare della trattoria 19 al Paradiso: un nome che vale un'istituzione per Mirano - questa situazione si è perpetrata durante i mesi di giugno e luglio, si sta ripetendo ad ottobre. Se i lavori vanno fatti, per carità, sono il primo a dire che gli interessi personali vadano messi da parte. Però qui, ci sono giornate intere, come giovedì scorso, in cui in cantiere non c'è nessuno: mi sembra che si stia facendo tutto con troppa calma". "Io lavoro esattamente la metà di prima - racconta Oscar Sorato, titolare della stazione di benzina Ies - siamo fortunati perché abbiamo un giro di clienti affezionati che vengono comunque da noi, ma la gente normalmente fa benzina ad un distributore se lo trova per strada, difficilmente viene a cercarci apposta". Medesimo problema, se pur in termini diversi, per la boutique "Andrea abbigliamento": "il guaio è che non c'è una segnaletica adeguata, non viene segnalato alla gente che la strada si chiude nel comune di Spinea , ma che il lato miranese è perfettamente agibile. Devo farmi in quattro per spiegare ai miei clienti che strada prendere". Secondo i commercianti una soluzione ci sarebbe: i lavori, in fin dei conti, non precludono completamente la percorribilità della strada. Per questo avevano chiesto l'istituzione di un senso unico alternato, magari regolato da un semaforo temporaneo. Davide Tamiello


LA NUOVA
SABATO, 13 OTTOBRE 2007
Provincia Mirano. La protesta dei commercianti di Luneo penalizzati dal Passante Il cantiere ferma la via per il Paradiso Deserto da giorni lo storico ristorante di via Luneo. «Sciopero fiscale» FILIPPO DE GASPARI
MIRANO. Guadagni nulli, clienti quasi azzerati: i commercianti di via Luneo lanciano l’allarme. «Avanti di questo passo - dicono - saremo costretti a chiudere». Il periodo di vacche magre è iniziato a metà settembre, con la chiusura della strada-quartiere che collega via Parauro con Spinea. Chiusura necessaria per permettere i lavori al nuovo sottopasso del Passante.
I commercianti però protestano per non essere stati avvisati a dovere dell’entrata in vigore dell’ordinanza di chiusura e soprattutto per la segnaletica che non informa i clienti della possibilità di raggiungere comunque le loro attività. Così per la storica trattoria «19 al Paradiso», il distributore di carburanti «Ies» e il negozio «Andrea abbigliamento», soffia aria di crisi. «Abbiamo perso circa 80 clienti - sbotta il giovane Roberto Pistolato, gestore della trattoria - restiamo giorni con la sala da pranzo deserta: 240 posti tavola inutilizzati. Siamo stati confinati fuori dal mondo e continuamo a pagare le stesse tasse». Non va meglio alle attività vicine. «Stanno andando in fumo metà dei litri di carburante che vendevamo prima - accusa Oscar Sorato, titolare del distributore - qui fino ad un mese fa passavano circa 10 mila auto al giorno, oggi solo qualche residente. Per un distributore di benzina il danno è enorme». In effetti anche ieri in via Luneo si poteva tranquillamente camminare in centro strada.
«Vorremo capire - chiede Pistolato - perchè alla rotatoria di via Parauro è stato posto un segnale di strada chiusa, senza spiegare agli automobilisti che comunque per un certo tratto via Luneo è percorribile. Non solo: varie volte sono passato attraverso il cantiere: vuol dire che si poteva benissimo istituire un senso unico alternato e lasciare un varco di passaggio. La chiusura totale della strada è solo una comodità: un moviere o un semaforo erano troppo dispendiosi». Inutile ogni protesta e tentativo di mediazione sia con i sindaci di Mirano che di Spinea. Via Luneo riaprirà il 27 ottobre ed ora qualcuno minaccia di ricorrere allo sciopero fiscale. «Chiederò al mio commercialista - avverte Pistolato - di agire perché ci scalino le tasse e taglino gli studi di settore: guadagni, in questo mese, noi non ne abbiamo avuti».

News dal sito del Comune

Google News su Spinea - Pellegrini

Incipit

NOTA BENE

MAPPA SPINEA

PREZZI BENZINA MIRANESE

RADIO SPINEA WEB

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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013