IL GAZZETTINO 2 MARZO 2012 PAG. XXXIII
PONTE E SCUOLA DISNEY NEI PIANI DEL COMUNE
Presentato,  in  Consiglio  comunale,  il  bilancio  di  previsione  per  il  2012
...
1.200.000  euro  saranno  investiti  per  la  realizzazione  di diverse opere pubbliche, tra le quali il rifacimento del ponte di via Petrarca, interventi per migliorare  la  viabilità  e  la  pubblica  illuminazione  ed  interventi  di  ristrutturazione  della vecchia  scuola  Disney,  che  diventerà  sede  di  uffici.  Saranno  incrementate,  per  quanto possibile, anche le risorse sul sociale, investendo sul migloramento degli edifici scolastici.
Probabilmente quello del Gazzettino è un refuso.
La scuola Walt Disney non è per niente vecchia...anzi la si potrebbe definire nuova.
Sorge dal piano concordato dalla precedente amministrazione il cui sindaco era Claudio Tessari, fra pubblico e privato, in una serie di accordi per la costruzione di opere pubbliche in cambio di cubature edificabili per le imprese dei privati.
Si veda per esempio
SABATO, 04 AGOSTO 2007
Pagina 29 - Provincia  POLEMICA A SPINEA  Piazza S. Bertilla passa a maggioranza Via libera in  Consiglio al progetto per l’area. Critiche dal centrosinistra    
  SPINEA.  Via libera del Consiglio comunale alla piazza di Santa Bertilla. E’  stato votato a maggioranza il progetto redatto dal gruppo di lavoro  guidato dall’architetto Roberto Moscardi per rifare l’area tra la chiesa  di Orgnano e viale Sanremo. Previsti volumi in prevalenza ad uso  residenziale, col piano terra però interamente dedicato al commercio ed  un edificio, quello centrale, ad uso direzionale. Troveranno spazio  inoltre anche la scuola materna Walt Disney, la nuova caserma dei  carabinieri di Villaggio dei Fiori, una casa per anziani ed il distretto  socio-sanitario. Ma soprattutto verrà realizzata una grande piazza  collegata attraverso via Roma col sagrato di Santa Bertilla.
GIOVEDÌ, 13 SETTEMBRE 2007
Pagina 28 - Provincia Spinea. Ripartiti i 400mila euro di avanzo di cassa Trovati altri fondi in bilancio per sistemare strade e scuole
...
mentre il consiglio ha deciso di togliere per quest'anno i 110 mila euro di leasing per la scuola materna Walt Disney, visto che i soldi non serviranno subito. 
...
LA NUOVA VENEZIA
MARTEDÌ, 02 OTTOBRE 2007 Pagina 30Provincia Spinea. Presentato il progetto di fronte alla chiesa  Orgnano, piace la piazza «Però manca il verde»  
...
A margine dell’incontro, il  sindaco Claudio Tessari non dimentica Villaggio dei fiori: «Entro il  2009 apriranno anche i cantieri per il nuovo distretto sociosanitario,  la casa di riposo, la nuova scuola Disney». (f.d.g.)
...
La scuola, già realizzata, visibile a chiunque passi per il percorso ciclopedonale lungo il Rio Cimetto, e che incuriosisce per l'inconsueto piccolo fossato interno alla recinzione, verrà convertita in spazio per uffici con un probabile ulteriore costo per la conversione.
E' strano che a distanza di così pochi anni una non vecchia scuola materna venga convertita a nuova destinazione urbanistica.
Sembra che la scuola costruita in 
leasing non abbia avuto acquirenti, per cui il comune ha deciso di modificare la destinazione d'uso da scuola (moltiplicatore IMU 140) ad uffici (moltiplicatore IMU per uffici pubblici 140, per uffici privati 80).
Su questo intervento forse servirebbe una maggiore chiarezza, specie per non incorrere in errori palesi come sopra evidenziato (una scuola nuova trattata come vecchia).
IL GAZZETTINO 7 MARZO PAG XXIV
MARCIAPIEDI “KILLER”, IL COMUNE CORRE AI RIPARI
Dopo  le  numerose  segnalazioni  giunte  in  Comune,  sono  partiti  i  primi  interventi  per  la
messa  in  sicurezza  dei  marciapiedi  cittadini.  La  situazione  era  un  po’  degenerata nell’ultimo periodo, dopo che alcuni anziani erano inciampati sulle radici fiorenti, rischiando di farsi male.
...
Il  problema  delle  condizioni dei marciapiedi è un problema che riguarda anche altre zone di Spinea: per intervenire su tali situazioni il Comune ha già previsto di stanziare, nelle opere pubbliche triennali, oltre 100.000 euro. Saranno valutate, in primis, le situazioni più urgenti, come il rifacimento del marciapiede  in  via  Mion.  «Ovviamente  dipende  anche  dalle  entrate  del  bilancio  -  spiega l’assessore  ai  Lavori  Pubblici  Gianpier  Chinellato  -  ma  via  Mion  e  via  Volturno  sono sicuramente delle priorità».
La questione dei marciapiedi, benchè manchi una informazione dei giornali sul numero di infortunati a causa dei marciapiedi, è ben rilevante se si pensa che alcuni di questi sono oltre 30 anni che non vengono risistemati.... ed ancora non si pensa di far nulla (
benchè proteste c'erano già anni fa).
Si può vedere per esempio il marciapiede di via Alfieri (presente solo su una parte della strada), insufficiente per larghezza secondo le disposizioni delle leggi sulle barriere architettoniche e oramai cimelio storico evitato da molti passanti (
persone che "amano" essere sfiorate sul ciglio della strada dal traffico passante per il quartiere Dante (tendenzialmente diretto al quartiere Fermi chiuso fra via Roma intasata e la serie di sensi unici da via Matteotti), che non rispetta i limiti di velocità dei 30km/h) e utilizzatori del servio GiroSpinea.
L'opera di risistemazione a fine mandato della giunta precedente ("zona cesarini comunale", ovvero prima delle elezioni per guadagnare consenso, ma bilancio nei costi trattati dalla giunta comunale successiva) aveva risistemato alcuni di questi.
Non importa far notare che alcuni di questi marciapiedi o piste ciclopedonali, come all'incrocio fra il senso unico di via Matteotti e via Verga, si presentino già in stato di degrado avanzato e sconnessione, specie nei raccordi dove transita il "traffico pesante" di automobili incide con il suo peso sui mattoncini (già 
la rotonda fra via Roma e via Alfieri aveva subito tale tipo di degrado).
Altre aree sono già state risistemate con una notevole solerzia, quali per esempio gli interventi in via Martiri e gli interventi in via Fornase, il primo testa di ponte per il quartiere Crea, ed il secondo per le svariate proteste degli abitanti locali (dossi, pista ciclabile su un lato e marciapiede sull'altro, parcheggi, autovelox, semafori per l'immissione in strada e scritta sul muro di un anonimo che si interroga, dicendo: "Ma cosa volete di più?!").
Infine secondo La Nuova Venezia, sia con la recente amministrazione comunale, così come con la precedente, permane il sogno di portare fuori il traffico veicolare da via Roma, per mezzo delle tangenziali Nord (via 11 settembre 2001) e della tangenziale sud (collegamento fra via Martiri e via Capitanio).
LA NUOVA 9 GIUGNO 2012 PAG.36
«VIA ROMA È TROPPO PERICOLOSA»
...
Come  continuano  le  polemiche  sulla  pericolosità  dell’arteria principale che attraversa la città. Via Roma si conferma strada ad alto rischio: gli  incidenti,  anche  gravi,  non  calano,  molti  continuano  a  vedere  coinvolti pedoni  o  ciclisti.  Accade  soprattutto  per  via  dei  servizi,  uffici  e  negozi,  che  si
trovano  da  entrambi  i  lati  della  strada  e  che  i  cittadini  possono  raggiungere solo  attraversando  la  carreggiata.  Unica  soluzione:  mettere  in  sicurezza  le zebre.
...
Con  alcune,  come  ad  Orgnano,  è  già  stato  fatto,  realizzando  dossi  e rendendo  più  luminosi  e  visibili  a  distanza  le  strisce.  Ma  molti  altri,  tra  cui proprio  quello  in  prossimità  di  via  Mion,  sono  ancora  senza  protezione.  La soluzione passa però anche dalla riduzione del traffico su via Roma: per questo il Comune attende la realizzazione delle tangenziali a nord e a sud di Spinea, che  dovrebbero  intercettare  almeno  il  traffico  non  locale,  cioè  quello  di attraversamento lungo la direttrice Miranese. 
In effetti via Roma è pericolosa, 
da anni si ribadisce che proprio per questo motivo è insensato costringere gli abitanti del quartiere Fermi, chiusi fra il senso unico di via Matteotti a percorrerla passando per via Capitanio per rincasare nelle loro abitazioni (via Capitanio, rotonda dei Bersagleri, tratto in via Roma e poi via Cici) od in alternativa nel percorrerla da via Unità dopo aver percorso i sensi unici del quartiere Dante, voluti dall'amministrazione Tessari (o dopo essere transitati attraverso le ben più strette via Tommaseo, via Verga, via Giornado Bruno, rotatoria di piazzetta Dante).
Una via intasata da 30.000 veicoli transitanti al giorno ha visto con le soluzioni adottate dall'amministrazione di Claudio Tessari e le scelte urbanistiche di Simionato,  un aumento di traffico dovuto ad auto che svoltano uscendo da piazza Fermi (2 incidenti dovuti a tale dinamica), ed un aumento di auto che vi si devono immettere in via Roma per rincasare da via Capitanio o da via Unità, o costrette a percorrere il quartiere Dante, attraverso vie più strette e spesso ad alta velocità, non rispettando il limite dei 30 Km/h.
Si può quindi vedere nella mappa degli incidenti dal 2007 al 2012, confrontando con il 
PUT 2004, che non vi è stata alcuna riduzione degli incidenti lungo via Roma, ma sono bensì aumentati gli incidenti dovuti alle soluzioni adottate per i quartieri Fermi, Dante e Rosselli: un grave incidente viziato dal semaforo nel passaggio pedonale del senso unico di via Cattaneo; incidenti fra auto o auto-ciclisti su via Roma in uscita da piazza Fermi; incidenti fra auto e ciclisti che percorrevano la pista ciclopedonale del senso unico di via Matteotti (incidenti fra auto uscenti dalle vie laterali ed i ciclisti che percorrevano la ciclopedonale di via Matteotti); incidenti nel quartiere Dante (fortunatamente via Tommaseo ne ha sviluppati pochi, benchè basti un sopralluogo per notare con che velocità le auto dal senso unico di via Bennati si fiondino dentro il doppio senso di via Tommaseo).
Per risolvere questi problemi, aumentati grazie alle soluzioni precedentemente adottate, permane l'idea che le tangenziali nord e sud portino fuori il traffico da via Roma.
Benchè la tangenziale nord possa sgravare via Asseggiano e via Rossignago di parte del loro traffico, appare improbabile che tali interventi possano risolvere i problemi di via Roma (o quelli derivati dalle precedenti soluzioni) per il semplice fatto che le nuove arterie adottate come opere complementari al Passante (legge statale delle grandi opere) dalla giunta Tessari, finiscono ancor oggi nel nulla.
Infatti il collegamento esterno tangenziale nord che porta in via della Costituzione non è controbilanciato da un'adeguata circolazione stradale a nord di Mirano (quindi non verrà seguito dalla maggior parte del traffico diretto a Mirano, che continuerà a seguire la camionabile a sud o il centro cittadino di Spinea).
Men che meno si può pensare che assolvano a questo compito le poche vie presenti (via Luneo, via Zigaraga) a nord di Mirano, già oberate di traffico per la loro capacità e dimensione.
Il collegamento a sud fra via Capitanio e via Martiri si presenta invece ancora più problematico. Infatti via Capitanio si trova in condizioni di traffico pessime con una notevole difficoltà per l'intervento di messa in sicurezza (casulamente i giornali non riportano statistiche di incidenti di via Capitanio).
Il collegamento fra la tangenziale sud e via Matteotti non è attualmente in costruzione; di conseguenza non si vede per quale motivo la tangenziale sud dovrebbe sostituire in parte via Roma se collega solo via Martiri e via Capitanio.
Peggio ancora, nel caso venisse realizzato il collegamento fra la tangenziale sud e via Matteotti, non si risolverebbero i problemi già citati del quartiere Fermi (al quale gioverebbe casomai il collegamento fra via Cici e via Matteotti nel tratto a doppio senso di circolazione dato che creerebbe una via d'accesso facilmente accessibile dall'area poco urbanizzata intorno al cimitero di via Matteotti), e nelle intenzioni prospettate si assumerebbe parte del traffico veicolare di via Roma, scaricandolo a ridosso dei sensi unici del quartiere Dante: via Matteotti uscente verrebbe preservata, mentre via D'Annunzio, via Bennati, via dell'Unità e le vie interne al quartiere Dante (via Tommaseo in primis e vie interne in cascata) verrebbero coinvolte dal traffico veicolare di via Roma.
Direzionare parte di 30.000 veicoli di via Roma in un quartiere zona 30km/h sarebbe un sogno ?.... sembra più un incubo.
Non si discute forse per renitenze politiche della possibilità di aprire via Cici a via Matteotti a doppio senso, creando un punto di ingresso per il quartiere Fermi.
Anno 2012: poco sembra esser cambiato.