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sabato 25 dicembre 2021

Verifica transito dei mezzi nelle chicane di Via Alfieri

Come si può sentire nel video della seduta del Consiglio Comunale del 15 novembre 2021 (minuto 54.15) il comune retto dal centrodestra ha votato la rimozione delle aiole spartitraffico a chicane poste 3 anni fa per limitare i transiti in Via Alfieri e ridurre la velocità di transito.
Il totale della spesa della rimozione ammonta a circa 10.000 euro perdendo così i  circa 15.000 euro investiti per la loro realizzazione.

La motivazione, richieste anche dall'opposizione, sono state: 

  • una raccolta firme di ben 20 frontisti;
  • la comunicazione da parte dei pompieri che le aiole spartitraffico da successive analisi anche con i vigili del fuoco avrebbero prodotto una difficoltà a raggiungere i punti interclusi dalle chicane (pur essendo possibile un percorso alternativo come ribadito anche in consiglio).
Le presunte successive analisi non sono disponibili e nemmeno le firme dei presunti frontisti di Via Alfieri che preferiscono dossi rumorosi alle chicane.

Quindi, utilizzando il software Autotrack, vediamo se è vero che le aiole spartitraffico a chicane di Via Alfieri non erano percorribili con un mezzo di intervento dei pompieri.

Per la verifica si utilizzerà come mezzo un MAN TGM 13.290 4X4, che presenta una lunghezza maggiore rispetto all'Iveco Magirus Eurofire adottato in Italia



Eseguendo le manovre di svolta per la prima chicane e la seconda chicane, sia in direzione nord-sud che in direzione sud-nord, si può notare che il mezzo transita lungo l'ortofoto scalata e geolocalizzata.
Ciò non sorprende perché nelle chicane negli ultimi tre anni sono sempre transitati i pulmini quasi sempre vuoti del servizio GiroSpinea e i camion dei servizi di nettezza urbana!!!






 

domenica 28 novembre 2021

Strettoie chicane in Via Alfieri - 28-11-2021

E dopo quasi 15 anni si è ancora costretti a parlare di errori del Comune nelle scelte adottate per la viabilità a Spinea, ed in particolar modo per il quartiere Dante.

Recentemente il Comune ha infatti deciso di rimuovere le aiole di limitazione del traffico e della velocità (interventi ZTM di moderazione del traffico) poste in Via Alfieri in due punti della strada, senza dare alcuna spiegazione sull'azione compiuta.
L'intervento aveva in parte ridotto il traffico di transito e di sicuro aveva ridotto le velocità di transito grazie al senso alternato imposto.

Si riportano delle foto della realizzazione a maggio 2018.




Certo la soluzione adottata provocava dei problemi per tre motivi:

  1. rimuoveva dei parcheggi in linea in prossimità dell'intervento;
  2. spingeva le auto a curvare verso degli ingressi di abitazioni e cancelli privati come visibile dai continui danneggiamenti di barriere di protezione, specie per quegli autisti che non riducevano la velocità ai 30 km/h o guidavano con il telefono in mano;
  3. in alcuni casi delle auto in transito per il quartiere a causa del sistema di sensi unici montavano sul marciapiede per saltare in destra le isole chicane.
Si riportano a seguire degli esempi





Una soluzione progettuale corretta poteva essere creare una strettoia centrale, in modo tale che i veicoli rallentassero per passarla e si fermassero per il senso alternato (esempio). In questo modo si sarebbero salvati parcheggi e i veicoli non avrebbero curvato verso le abitazioni
L'altra soluzione adottata dal comune in molte vie di Spinea sono invece i dossi che:
  1. non limitano il transito di veicoli, basti vedere Via Rossignago;
  2. creano un forte impatto sonoro e di vibrazioni, che peggiora con l'aumento delle velocità per le abitazioni residenziali vicine.
Si può leggere questo studio sulla rumorosità dei dossi
In particolare il beneficio della riduzione di velocità lo si ottiene con dossi alti che impattano l'area circostante con una maggiore rumorosità quanto più alti sono.

Ricordiamo che l'errore della viabilità nel quartiere Dante è stata la creazione di una serie di sensi unici fra Via Matteotti, Via D'Annunzio e Via Bennati, che costringe tutti i residenti da Via Cici a Via Bennati ad usufruire o di Via Matteotti (e di conseguenza Via Alfieri e Via Bennati per uscirne) o di Via Roma per muoversi da casa in auto... Via Roma che sia maggioranza che opposizione vogliono chiudere, riversando il traffico quindi nella sola Via Matteotti (vedi il Masterplan di giunta di centrodestra, vedi Piazza Lunga un Chilometro di giunta di centrosinistra). 

I pregi delle aiole chicane in via Alfieri invece erano:
  1. riduceva le velocità!!!!!
  2. diluiva i flussi provenienti da tutti gli altri sensi unici creati a Spinea (Via Martiri, Via Capitanio, Via Matteotti) su più assi: Via Bennati e Via Alfieri stessa;
  3. non richiedeva interventi da parte della polizia;
  4. non dava multe a chi transitava senza averne il diritto (divieto di transito posto a sud di Via Alfieri).
Da notare che l'adozione di aiole chicane andrebbe a vantaggio anche di una Via Matteotti a doppio senso di circolazione (purché bilanciata da eguali limitazioni in Via Alfieri e Via Bennati a doppio senso di circolazione), riducendo e distribuendo i transiti e riducendo le velocità in tutti gli assi.


Adesso come giù detto si procede invece alla rimozione dell'unica cosa positiva fatta, senza tra l'altro aver risolto alcunché nella viabilità locale.
Si può per esempio vedere quanto segnalato nel 2008 riguardo ai problemi di via Alfieri, tutt'oggi non adeguata a fare da alternativa al transito di Via Matteotti, specie collegando Via Martiri e Via Capitanio con la strada folle.
Si riporta un'immagine di esempio di una palo danneggiato a difesa del solo passaggio pedonale posti a nord di Via Alfieri, dove transitano giovani diretti alle fermate degli autobus e anziani diretti alla farmacia. Non tutti i cittadini di Spinea possono permettersi 2.5 metri di pista ciclabile usata come marciapiede... ma per 15 anni si è dirottato su tale punto il traffico di vasti quartieri!



Dal 2007 ad oggi nessuna soluzione è stata adottata per risolvere gli errori compiuti sulla viabilità locale. 15 anni!!! 
La realizzazione di un senso unico con pista ciclabile in Via Alfieri come soluzione:
  1. rimuoverebbe tutti i parcheggi in linea esterni cosa sgradita ai residenti;
  2. renderebbe ancor più problematica la circolazione in ingresso ed uscita dal quartiere Dante e Fermi...un migliaio di famiglie che si riverserebbero ancor di più in Via Roma asse che connette tutti i sensi unici, aggravando la circolazione sull'asse miranese...ma al tempo stesso asse che vogliono chiudere dirottando i veicoli non si sà dove;
  3. non convincerebbe il 100% degli autisti ad usare la bici, cosa visibile in qualsiasi pista ciclabile realizzata nel comune (a qualsiasi ora ci sono più auto sulle strade che biciclette nella pista ciclabile);
  4. faciliterebbe la realizzazione di un asse rettilineo in cui correre ancor più velocemente.
Si attende quindi un peggioramento delle condizioni in via Alfieri.

Si riportano a seguire i dati di transito e le velocità rilevate il 13, 14 e 15 a novembre 2020 a ridosso di un'isola chicane a sud di via Alfieri









giovedì 15 ottobre 2009

Dibattito su SpineaNews riguardo ai sensi unici

E' nata una discussione sulla newsletter di SpineaNews riguardo alla creazione della passata giunta comunale dei sensi unici di via Matteotti-D'Annunzio-Bennati.
Riporto qui di seguito gli interventi scritti alla redazione.
Gli interventi nelle lettere di Spineanews appaiono anche a questo link.

Primo intervento del signor Dall'Igna, a seguito della lettura di alcuni articoli di giornale sulla mancanza di denaro per i lavori di ripristino del doppio senso di marcia per via Matteotti.
Senso unico in via Matteotti: non torniamo indietro!
Gentile redazione,
leggo, oggi, con stupore ed amarezza la notizia che questa Amministrazione comunale, sopratutto per volontà della lega e dell'Udc, voler ripristinare il doppio senso di marcia in via Matteotti. Faccio notare che il sottoscritto da molti anni a questa parte si è battuto perché il senso unico diventasse realtà. Ovvio che il motivo principale è l'estremo disagio e pericolosità ad abitare fronte strada dove, sia per il doppio senso, che per mancanza assoluta di qualsiasi sicurezza per i residenti.
Non sto qui ad elencare per filo e per segno quali e quanti disagi ho sopportato e hanno sopportato altri cittadini nella stessa mia situazione. Finalmente la precedente Amministrazione ha preso a cuore il problema! La soluzione del senso unico ci è stata provvidenziale in quanto molto traffico non transità più (nonostante sia abbondante lo stesso quello che c'è). Anch'io sono stato promotore di una sottoscrizione intesa a rafforzare la decisione del Sindaco uscente e più volte sono intervenuto per affermare la necessità di dar corso al benedetto senso unico. Ora che la vita ci pare migliore ecco che i soliti contrari (pochissimi veramente residenti sulla via) che grazie al successo dell'attuale Amministrazione tornano alla carica! Leggo anche che il Sindaco non dice che l'attuale sistemazione è corretta ma che farebbe modifiche se solo ci fossero i soldi! Io l'ho votato convinto che non si ritornasse per niente indietro. Grazie per l'accoglienza.
Albino Dall’Igna
Spinea

Risposta alla prima lettera-mail del signor Dall'Igna
Viabilità: ecco il futuro del quartiere Dante e via Matteotti
Vi scrivo in relazione alla lettera del signor Dall'Igna da Voi pubblicata ieri.
Volevo augurare al signor Dall'Igna di dormire sogni tranquilli, poiché quando il Masterplan sarà concluso e via Roma verrà dirottata dietro villa del Majno, collegata direttamente con il senso unico di via Matteotti, potrebbe ricredersi sulla quiete che crede di aver acquisito.
A via Matteotti e più in generale al quartiere Dante non gioveranno di certo tutte le modifiche previste dalla sistemazione urbanistica della giunta Tessari, per le aree di interesse.
Il quartiere Dante e via Matteotti in primis diventeranno le aree verso cui sbatterà e circolerà in senso rotatorio (grazie ai sensi unici introdotti ed alle modifiche non ancora attuate, per esempio quella prevista per via Bennati-via dell'Unità) il traffico di 30.000 veicoli al giorno transitanti per via Roma.
Capite quindi perchè non ci si può esimere di augurare ai residenti delle zone suddette di dormire sogni tranquilli.
Per quanto riguarda al bilancio delle criticità risolte, create od accentuate con i recenti lavori urbanistici io faccio volentieri riferimento a questo blog (spineavivibile).
Saluti
Marco

Risposta del signor Dall'Igna e Bonso al primo parere discorde

Via Matteotti: non distruggete una cosa che funziona solo in nome del colore politico
Gent.ma redazione,
ho letto le dichiarazione dell'Assessore alla viabilità del comune di Spinea riguardanti il senso unico su via Matteotti e limitrofe e sono sconcertato: mi sembra assurdo che, in nome del colore politico e delle famigerate promesse elettorali si sta tentando di "distruggere" una cosa che funziona egregiamente ed ha consentito di aumentare notevolmente la sicurezza di ciclisti e pedoni che circolano in quelle strade. Le attività commerciali sono addirittura aumentate di numero. Può essere valida la proposta di consentire l'accesso su via Roma dal parcheggio di Piazza Marconi ma, per favore, ragioniamo con la testa e non con la tessera di partito e non torniamo ai pericoli ed al traffico di qualche anno fa. Mi appello anche al sign. Sindaco perché non si copra le spalle con la "mancanza di fondi" pur riconosciuta ma si faccia carico di valutare bene la faccenda dal punto di vista pratico visto che conosce bene l'area interessata. Grazie.
Sergio Bonso


Spinea
Noi abitanti di via Matteotti, finalmente considerati cittadini di serie A
Gentile Redazione,
ringrazio per l'accoglienza ricevuta e anche per lo scritto del sig. Marco. A lui mi rivolgo per riconfermargli,in modo sintetico e pratico senza la pretesa di conoscenze appropriate e moderne in tema di traffico e di urbanizzazione, che le mie convinzioni sono dettate da queste considerazioni: abito fronte strada (G. Matteotti) dal 1972. Da allora il traffico è aumentato enormemente senza che nessun amministratore vi ponesse rimedio finchè si è arrivati ai giorni nostri.
E' stata una sofferenza continua e costante e ad ogni mia rimostranza trovavo un muro di gomma davanti!
Ho coinvolto i comitati di quartiere (quando c'erano) tanto che è cominciata a serpeggiare l'idea che qualcosa si poteva fare.
In tutti questi anni la città non ha mai provveduto a spendere un becco di quattrino per dotarsi di infrastrutture moderne campando di volta in volta scuse dopo scuse.
Molte vie, per loro fortuna, non hanno avuto questo trauma in quanto la mia via è sempre stata una scorciatoia per chi era diretto in altri siti (traffico di transito o passaggio che si voglia).
Il solo Sindaco uscente ha preso a cuore e di fatto messo mano alla modifica stradale che coinvolge l'intero quartiere Dante.
Capisco chi si ritiene penalizzato ma chiedo: chi mi ha trasmesso solidarietà e vicinanza in tutti questi anni? E' la solita questione che ha come cemento il fatto che alla base ci sia molto egoismo e molto menefreghismo (io sto bene nel mio orticello , così voglio rimanere!) altro che solidarietà!.
Non essendo un'esperto di queste questioni, non so cosa succederà in futuro mi basta essere stato considerato come un cittadino di serie A.
Quindi caro Marco, grazie per le tue conoscenze in materia.
Spero non dover rispondere un giorno sì ed un altro, anche, all'argomento viabilità.
Ringrazio ancora una volta tutti coloro che hanno appoggiato e rafforzato con le loro firme questa realizzazione in primis il Sindaco uscente sig. Tessari.
Ringrazio x l'accoglienza un saluto alla redazione, agli eventuali lettori e non ultimo il sig. Marco.
Albino Dall’Igna
Spinea

Elencazione di alcune problematiche create con la creazione dei sensi unici, da parte del signor Marco.
Scusate se mi dilungo in una lettera di risposta.
-Problemi nella funzionalità delle processioni funebri per la chiesa di San Vito e Modesto.
-Problemi nella funzionalità di piazza Marconi. Tra l'altro molti automobilisti periodicamente escono dal semaforo di incrocio fra via Matteotti e via Roma, non rispettando la segnaletica.
-Problemi nel direzionamento del traffico. Mentre prima attraverso via Matteotti si poteva passare da Fornase a via Buonarroti direttamente, oggi si è costretti ad impegnare via Roma (immissione ed emissione dalla via, anche perchè si è sempre costretti ad immettersi a destra nel verso di percorrenza di via Roma) aumentando e rallentando il traffico nella stessa. D'altra parte è evidente a tutti che tutt'oggi le code in via Roma sono ancora presenti. Una rotonda nel largo incrocio fra via Roma, via Cattaneo e via Matteotti avrebbe enomemente giovato alla fluidità del traffico più che l'attuale soluzione.

-Allungamento della percorrenza per chi passa da un quartiere all'altro di Spinea, dato che deve fare un giro più lungo. Ciò si traduce in poco inquinamento se si considera 1 auto solanto. Se tuttavia si considerano 365 giorni l'anno e tutto il traffico passante, costringere i veicoli transitanti a farsi 3 vie anzichè una si traduce in un notevole cambiamento.
-confronto fra le alternative: le alternative alla circolazione nord-sud a Spinea sono scarse. Via Capitaneo: presenta criticità maggiori a via Matteotti.
Via Bennati: è simile a via Matteotti, ma solo nel tratto fra via dell'Unità e via D'Annunzio, oltre è strada ben stretta e tortuosa.
Via Alfieri non ne parliamo. Mancanza marciapiedi, lo snodo fra via Roma e piazzetta Dante, ...Inoltre non arriva fino a Fornase.
Via Martiri troppo distante, sebbene sia la meno critica.
Via Matteotti presentava per la maggior parte una larga banchina a volte impegnata da veicoli parcheggiati ed un solo tratto critico, ovvero dalla gelateria fino a via D'annunzio.
A ben vedere via Matteotti delle vie passanti di Spinea era quella con minori problemi.

-Soldi spesi: circa 300.000 euro per via Matteotti e 200.000 euro per gli altri sensi unici. Il tratto di via Matteotti da via D'Annunzio a Fornase è stato completato con una pista ciclabile, ovvero son stati spesi solo soldi di vernice visto il risultato finale. Al tratto critico è stato agggiunto un nuovo "marciapiede-pista ciclabile". Nel tratto da via Roma alla gelateria sono stati spesi soldi per rifare il marciapiede non sconnesso di 2-3 metri di larghezza e per aggiungere nell'altro lato la pista ciclabile a tema. Ricordo che via Matteotti presenta meno criticità di altre vie. Spinea ha vie completamente senza marciapiedi su uno od entrambi i lati (per esempio via Alfieri o via Capitanio hanno subito le conseguenze della chiusura del senso di marcia di via Matteotti, senza che fosse previsto anticipatamente alcun provvedimento di costruzione di piste ciclabili o marciapiedi) e vie con marciapiedi più sconnessi che avrebbero meritato di più un intervento.
Il marciapiede di via Bennati era sconnesso in alcuni punti. E' stato rifatto tutto e non solo le parti lesionate. Il marciapiede di via D'Annunzio non so se rispetti la larghezza limite prevista dalle barriere architettoniche.

-Il lungo circolo costretto dai sensi unici ha intrappolato gli abitanti dei quartieri residenziali compresi fra l'intasata via Roma e il senso unico di via Matteotti. Costoro prima potevano defluire da via Matteotti nella direzione voluta senza impegnare via Roma semplicemente seguendo un senso di marcia o l'altro. Oggi no dato che via Matteotti è diventata senso unico. Inoltre il traffico formato da questi guidatori, quando non impegna via Capitanio ed un pezzo di via Roma, per rincasare, impegna le tre vie laterali fra via Matteotti e via Alfieri: via Sarpi, via Giordano Bruno e via Verga. Tali vie del tutto inadatte per la circolazione di mezzi non residenziali presentano un'uscita ad angolo retto, spesso con siepe proprio sulla pista ciclabile di via Matteotti che limita la precaria visibilità e già si contano incidenti fra cofani di auto e biciclette. Sfortunatamente i giornali non hanno riportato la casistica degli infortuni che si è venuta a creare con la modifica urbanistica.

A queste critiche se ne aggiungono altre (Curiosità sul servizio GiroSpinea, le auto contromano in via Matteotti uscenti dalle vie laterali, ecc..).
Non mi dilungo.
Secondo me diluire i problemi a più vie, o più residenti, non è risolvere i problemi.
Portare traffico dove vi sono maggiori criticità è un peggioramento delle condizioni urbanistiche anzichè un miglioramento.
Ragioniamo per i fatti e non per le tessere di partito o le militanze in lista civica.

Signor Dall'Igna, la ringrazio per la risposta, tuttavia ho un'opinione diversa e non mi sembra proprio di badare al mio orto.

Sempre riguardo alla questione degli orticelli le volevo far notare che il problema di Spinea è via Roma, sia per inquinamento-caos, sia per gli incidenti che provoca periodicamente.
500.000 euro era più giusto spenderli per risolvere il problema di via Roma.
Non credo che tale problema sarà risolto con la "tangenziale nord" (non ancora completata perchè si attendono i soldi della regione per il tratto finale) con varie motivazioni a riguardo che non riporto.

Se il problema fosse stato risolto 10 anni fa, nel primo anno di insediamento della giunta Tessari, quanto inquinamento e quanta incidenza di tumori da PM10 si sarebbero evitanti i cittadini di Spinea? quanti incidenti (in alcuni casi mortali) ci saremmo evitati su via Roma?
Poi se vogliamo badare al nostro orto possiamo chiederci quale sarà l'effetto della pedonalizzazione di via Roma ed il conseguente spostamento del traffico nel retro di villa del Majno con la congiungente che sfocia proprio sul senso unico di via Matteotti, così com'era previsto nei disegni architettonici presentati per il Mastrplan.
Potremmo osservare la casistica degli incidenti provocati in questi ultimi 10 anni in via Roma e tentare di fare una previsione per il quartiere Dante o per via Matteotti.
Signor Dall'Igna mi scusi, ma non vedo proprio perchè dovrei avere un'opinione diversa sull'argomento.

Saluti
Ringrazio nuovamente la redazione di SpineaNews per lo spazio editoriale concesso.

Ulteriore lettera-mail pubblicata da SpineaNews sulla newsletter, da parte del signor Mattia
Gentile redazione Spinea News,
vorrei rispondere alla lettera del signor Marco sulla viabilita' del quartiere Dante-Matteotti.
Intanto sgombro il campo da equivoci: non mi sento parte in causa in quanto abito in via Matteotti, ma nella parte rimasta a doppio senso: si puo' dire quindi che subisco solo i "disagi" della nuova viabilita', dovuta agli aumenti di percorrenza per arrivare in centro.
Proprio da qui vorrei partire: certo, ora andare in centro partendo, diciamo, da Fornase, richiede piu' strada. Ma questo se consideriamo solo la macchina: sembra che stiamo trascurando nella nostra discussione, il fatto che ora tutti i cittadini ex-di-serie-B di Fornase e limitrofi abbiano la CONCRETA possibilita' di andare in centro a piedi o in bici, cosa che prima richiedeva un certo coraggio. Vedo ragazzi e ragazzini usare ogni giorno la pista ciclabile per andare a scuola, quando ero bimbo io, i miei genitori non me l'avrebbero concesso perche' era pericolosissimo.
Quanto alle percorrenze aumentate che aumenterebbero l'inquinamento, mi sembra un argomento debole: si dimentica che il senso unico ha costretto quasi di "eliminare" il semaforo di via Roma, che ora e' quasi sempre verde; lei dice che il traffico su via Roma e' peggiorato e io a questa affermazione non posso che fare a meno di chiedermi in quale citta' lei viva, dal momento che ricordo bene che una volta nelle ore di punta il traffico in direzione Mirano arrivava fino a Chirignago: e si sa bene che il traffico di scorrimento, quale e' quello che interessa ora le vie D'Annunzio e Bennati, inquina molto meno che le macchine in coda. Dal primo insediamento della giunta Tessari ad oggi mi sembra che la situazione di via Roma sia ENORMEMENTE migliorata (si ricorda il semaforo dei Bersaglieri?!?!?!) e non vedo come si possa fare di meglio se non con un'alternativa che bypassi il centro.

Per concludere, lei ritiene che siano stati soldi spesi male. Io non mi trovo d'accordo, penso che invece sia stata presa una decisione coraggiosa: non significa che, solo perche' le cose erano cosi' "da sempre", quella fosse la migliore viabilita' possibile. Alla fine della storia, via Matteotti finalmente si trova con un arredo urbano dignitoso e qualche parcheggio in piu' per i negozi; tutti i cittadini, dell'intero quartiere e quelli di Fornase, hanno marciapiede e una pista ciclabile per andare in centro; via Bennati (che nel tratto di cui stiamo parlando e' IDENTICA a via matteotti) e' stata ugualmente risistemata (a proposito, NON E' VERO che siano stati rifatti tutti i marciapiedi, si faccia un giro e vedra' certamente che in lunghi tratti sono solo stati risistemati quelli vecchi), via Alfieri e' diventata praticamente zona a traffico limitato, A PARTE l'ultimo tratto che va fino a via Roma, che e' a mio avviso l'unica mancanza che si puo' imputare al progetto, in quanto cosi' com'e' sicuramente non va bene.
Infine, non ha senso parlare dei progetti futuri: quelli sono in mano all'attuale giunta che prendera' le decisioni piu' opportune, che potrebbero anche essere diverse da quanto aveva previsto la giunta precedente. A questo punto, direi per fortuna che non ci sono i soldi per tornare indietro!!! Questi si', sarebbero davvero soldi buttati, nessuno ci tocchi la pista ciclabile che abbiamo aspettato per decenni.
Grazie per l'ospitalita',
Mattia

Riporto di seguito la risposta alla lettera-mail del signor Mattia pubblicata con un certo ritardo nella Newsletter di Spineanews.com.

Andiamo per punti, e perdonatemi se la risposta si allunga sempre più
1) la viabilità del miranese è complessa e trae in causa più città, motivo per cui si discute di ragionare in termini di metropoli e non di semplice comune indipendente.
L'urbanistica dà strumenti per ragionare e risolvere i problemi in congiuntura fra più comuni, dato che esiste il PAT, ma anche il PATI.
Lei Mattia si sente escluso e porta indubbiamente il beneficio apportato dalla creazione di una pista ciclabile che congiunge uno dei tanti satelliti residenziali di Spinea al centro.
Rimane tuttavia legato all'idea comune che necessariamente pista ciclabile e strada debbano essere indissolubilmente legati, specialmente nella via maggiormente percorsa da mezzi in mobilitazione concorde ed anche trasversale, e senza considerare che esistevano almeno tre alternative a tale soluzione: via Bennati che però non arriva in centro, via Capitanio e via Cici (forse anche via Alfieri poteva essere un'alternativa).
2) quand'era piccolo Lei, signor Mattia, posso immaginare che Spinea fosse nella sua forma precedente all'espansione edilizia, ovvero un nucleo storico omogeneo cressciuto a ridosso di via Roma, seguito da alcuni nuclei residenziali satellite che avrebbero dovuto funzionare indipendentemente l'uno dall'altro, ognuno con i suoi servizi. D'altra parte erano i tempi in cui esistevano ancora campi a separare le città.
Oggi si tende a parlare di città metropolitana, a descrivere il "diffuso" esistente da Mestre al miranese come una "città non città" che presenta diverse difficoltà a cui bisogna rispondere nel modo appropriato.
3) Semaforo di via Roma-Matteotti-Cattaneo: sinceramente non capisco. Io ho citato un'alternativa che prevede una rotonda fra le vie e Lei invece porta ad esempio il vantaggio apportato dalla rotonda di via Bersaglieri alla circolazione di via Roma. Forse abbiamo la medesima idea per i due incroci così simili e così diversi. Una delle tante diversità che vorrei ricordare e che effettivamente creò problemi per l'incrocio dei Bersaglieri, era la ristrettezza di spazio disponibile. La prima soluzione adottata per la rotonda dei Bersaglieri presentava per la carenza di spazio difficoltà che l'incrocio di via Matteotti-Roma-Cattaneo non ha tutt'oggi. Tutto ciò dovrebbe risultare curioso anche agli occhi di chi non è esperto.
4) Dovrei ritenere che sono soldi spesi male: mi sembrava di aver dato un parere più ampio citando problemi accentuati, creati e problemi semplicemente traslati. Ho indicato parti create, ma che potevano benissimo essere create da qualche altra parte, parti funzionali rifatte e parti minimamente prese in considerazione.
E' un parere molto ampio, non credo si possa riassumere come Lei dice.
5) Dei negozi di via Matteotti hanno sostenuto i comitati civici, questo perchè hanno lamentato un calo delle vendite. Un esempio concreto: quando piazza Ferretto è stata convertita in pedonabile, dei negozi della stessa hanno chiuso per le ingenti perdite. I locali sono stati acquistati da gelaterie, pub e bar più adatte alla sitemazione imposta dal Comune.
6) il comitato Cittadini per una Spinea Vivibile hanno sostenuto spesso l'idea che la sola cosa che impedisce a via Matteotti di essere a doppio senso di circolazione nel tratto in questione riguarda i soli parcheggi a spina di pesce. Se questi fossero rettilinei vi sarebbe qualche parcheggio in meno, ma si otterrebbe lo spazio per circolare a doppio senso di marcia.
7) i parcheggi liberi che devono essere garantiti dipendono dal numero di cittadini residenti con determinati rapporti di proporzionalità. L'eliminazione dei parcheggi di piazza Marconi-Fermi per il progetto del Masterplan necessità, per mantenere i suddetti rapporti di proporzionalità, di creare nuovi posti di sosta. Ricordo che l'idea di progettare un parcheggio sotto piazza Fermi non era inclusa nel primo progetto del Masterplan.
Parallelamente è stato creato il parcheggio della stazione dei treni.
8) il vecchio assessore all'urbanistica nel prosismo futuro prevedeva come soluzioni non ancora progettate la messa a senso unico di via Capitanio e delle vie Pochielli-Bellini, quest'ultime con sensi contrapposti. Inoltre si pensava di sviluppare di parcheggi laterali su queste vie.
9) via Bennati non è identica a via Matteotti, dato che entrambe raggiungono Fornase. Forse Lei dimentica il tratto di via Bennati da via D'Annunzio a Fornase.
La rotonda fra via D'Annunzio e via Bennati è curiosa, dato che ha un terzo di circonferenza che asserve un senso unico. Magari serve per chi proviene da via Bennati a doppio senso per fare inversione ad U. Generalmente Spinea ha rotonde molto curiose: rotonda ad 1 via (vicino al centro PAM), rotonda sopra dosso, rotonde inclinate, rotonde non circolari. Non si può negare una notevole inventiva progettuale.
10) via Alfieri: il tratto da piazzetta Dante a via Roma presenta problematiche notevoli, comparabili all'ultimo tratto di via Capitanio nello sbocco dei Bersaglieri. Via Alfieri non è una zona a traffico limitato a meno che Lei non si riferisca alla velocità limitate. E' un ingresso a traffico limitato per quanto riguarda l'imbocco sud di via D'Annunzio, non rispettato da molti veicoli.
Soprattutto l'ingresso regolamentato è stato continuamente esteso da una serie di circolari di autorizzazione poco note alla popolazione che comunque ha sempre fatto quel che voleva.
Via Alferi si potrebbe definire zona a traffico limitato se il vincolo esistesse su tutti gli ingressi a via Alfieri con le altre vie del quartiere o più in generale al quartiere Dante.
Vi è poi l'assurdo di chi costruisce marciapiedi e piste ciclabili in via Matteotti e via Bennati per poi costringere la gente ad attendere l'autobus dove questi non ci sono, ovvero via Alfieri.
Via Alfieri oggi è a doppio senso solo perchè vi transita il GiroSpinea che per un motivo inspiegabile secondo la passata direzione urbanistica deve incrociarsi assolutamente nei due versi di percorrenza e non può essere disposto il passaggio su via Bennati e via Matteotti con tanto di pista ciclopedonale di collegamento già esistente per congiungere le fermate.
Ad essere malevolo verrebbe da pensare che via Alfieri è a doppio senso per i progetti di viabilità finale con Masterplan realizzato, più che per il servizio GiroSpinea.
Gli abitanti di via Alfieri avevano richiesto la chiusura dell'ingresso sud da via D'Annunzio, invece che il divieto di transito con il cartello ballerino (spesso viene girato da vandali).
Non è stato concesso dall'assessore all'urbanistica, poichè da lì entra la tratta di un senso di marcia del GiroSpinea.
In via Alfieri è stato posto il box per autovelox, sebbene credo non sia mai stato inserito un autovelox al suo interno per far multe. In compenso periodicamente gli abitanti del quartiere devono ripulire autonomamente il box da vernici e cemento-malta spalmate sulle fessure dello stesso.
Secondo me uno smacco agli abitanti, un po' come il cartello di divieto di transito perennemente vandalizzato ed a chi crede che via Alfieri sia zona a traffico limitato.

Per la redazione di SpineaNews: personalmente gradirei leggere notizie ed articoli di giornale sulla sostenibilità del progetto della piazza Santa Bertilla, per una gran parte finanziato con la realizzazione e la vendita di appartamenti nel progetto stesso, oggi che il mercato immobiliare è fermo, ed i prezzi stanno calando.
Lo dico un po' perchè bado al mio orto ed a quello degli altri 20.000 abitanti di Spinea, poichè se le previsioni di spesa sono falsate dalla crisi immobiliare recente, dovrà essere il Comune a sborsare i soldi contanti, o più soldi contanti di quanto preventivato dalla vecchia giunta.
Ciò rende ancora più triste l'esultanza di taluni per la mancanza di soldi con la presunzione che ciò influirà soltanto su via Matteotti.

Saluti
Marco


Ultimo intervento del signor Dall'Igna
Via Matteotti: dimezzare il flusso di veicoli in transito è stata un'imperdonabile leggerezza?
Gentile Redazione,
sono costretto, mio malgrado, ad intervenire nuovamente sul tema viabilità ed in particolare di via Matteotti dopo l'ultimo intervento del sig. Marco. Credo sia, la sua, una provocazione bella e buona quando argomenta, dati alla mano, tutta una serie di errori commessi dalla precedente Amministrazione. Si sa che tirando l'acqua al proprio mulino si sovvertono anche le teorie che ne giustificano gli atti conseguenti. Lui, il sig. Marco di sicuro l'acqua la sa dove portare. Io sono sempre quell'abitante, fronte strada, di via Matteotti e vorrei molto umilmente chiedergli: sarà che quasi dimezzare il flusso di veicoli in transito sia stata un'imperdonabile leggerezza? Se sì mi dovrei rattristare e chiedere a gran voce di ritornare al doppio senso?
Mi scuso con lui e con i lettori ma mi rendo conto sempre più quanto è facile dire stupidaggini pensando invece di dire cose degne di attenzione. Ci si può sbagliare nella vita! Tanti auguri sig. Marco.
Albino Dall’Igna
Spinea

Nuovo parere:
Una opinione senza fermarci alla critica o alla lamentela a tutti i costi
Ho avuto occasione di leggere in questo spazio e nei giornali locali, per esempio nella lettera al Gazzettino di domenica 11 Ottobre, alcuni articoli sulla viabilità in Via Matteotti, sulla pista di pattinaggio su ghiaccio invernale, sul carretto sopra la rotonda e sui conti che non tornano.
Premetto che sono una semplice cittadina e non è mia intenzione entrare in polemica con altri cittadini o con la rappresentanza politica attualmente in carica o all’opposizione, ma voglio riportare il punto di vista di una “persona comune”.
Chi vive Via Matteotti non può non essersi reso conto che la vita è notevolmente cambiata: IN MEGLIO.
Ci sono bambini che da Fornase raggiungono la scuola in bicicletta, persone che passeggiano o che fanno jogging lungo la pista ciclabile/pedonale, cittadini che vanno a far visita ai loro cari in cimitero, famiglie che pedalano in bicicletta.
Mi chiedo: avreste lasciato i vostri figli percorrere quella strada prima? Vi sareste avventurati in cimitero con le macchine che sfrecciavano a 100km all’ora? Sareste andati a correre con la possibilità di essere falciati?
Per quanto riguarda la pista di pattinaggio, bisognerebbe ricordare che il Comune non dovrebbe essere una società per azioni. Non dovrebbe, cioè, guardare alle singole iniziative che si attuano come a un qualcosa da cui trarre sempre e comunque dei benefici in termini economici. Gli unici benefici ai quali il Comune dovrebbe tendere sono quelli che riguardano la collettività … vero o no!?
Si parla tanto di giovani che non hanno iniziative. Ebbene, un’ iniziativa come quella della pista di pattinaggio mi sembra abbia attratto famiglie e giovani da Spinea e non solo da Spinea. Ha fatto divertire e ha dato una risposta alle esigenze di “alternative su cosa fare”.
Vorrei contare quali sono le manifestazioni che si tengono a Spinea. Mettiamole a confronto con quelle di paesi vicini, ne usciremo sconfitti sotto tutti i punti di vista.
Se si vuole una città migliore, più vivibile, con più afflusso di persone, con “qualcosa da fare”, non si può non investire e non si può non investire sui giovani.
Passiamo al carretto sopra la rotonda di accesso al Paese. Mi è sembrata una bella idea, un elogio alle rotonde di Spinea. Bambini che accolgono da un lato chi entra in città, giraffe che ci guardano dall’alto, un carretto che ci ricorda le nostre origini.
C’è sempre chi si lamenta di tutto, bisognerebbe qualche volta guardare all’interesse comune più che all’interesse del singolo.
Non mi sembra possibile che un’ amministrazione debba criticare sempre e comunque quella che l’ha preceduta. Inevitabilmente questo succede sempre e comunque che si parli di destra, sinistra o centro.
Da ultimo. E’ possibile che i conti quando cambia l’amministrazione non tornino MAI..! Ma chi lavora per noi non dovrebbe dare un resoconto puntuale della propria attività? Oggi c’è disponibilità, domani siamo in rosso con i conti…E’ possibile che le iniziative intraprese con una amministrazione debbano sempre essere messe sul tavolo da quella successiva, rivalutate, riviste, revisionate?
Vorrei invitare tutti i cittadini a ricordare bene cosa è stato fatto per il paese negli scorsi anni, cosa verrà fatto dalla attuale giunta e così via; mettiamo tutto sulla bilancia e vediamo di volta in volta dove pende.
Quanto scritto sopra, senza fermarci alla critica e alla lamentela a tutti i costi, ma a fini propositivi, nell’interesse della cittadinanza.
Silvia S.
Spinea

Forse ultimo commento sulla questione, non pubblicato sulla newsletter di Spineanews.com (troppo lungo?!) ma solo sul link del sito nella sezione lettere. Un simpatico seguito alla precedente lettera non pubblicata per varie edizioni pdf della newsletter.
Questione viabilità e… non solo
Ringrazio la redazione di SpineaNews e chi interviene nella discussione attraverso le lettere.
Ammetto che inzia ad essere un po’ deprimente intervenire nella questione viabilità, per il semplice fatto che i sostenitori di “via Matteotti a senso unico” son sempre pronti ad accusare chi ha un parere diverso di faziosità politica o di badare solo al proprio orto, e poi secondo me si dimostrano loro stessi faziosi e legati unicamente alla loro prospettiva.
Basta poco in effetti.
Per esempio basta lodare la possibilità dei ciclisti di andare da Fornase al centro di spinea, e dimenticare gli incidenti fra auto uscenti dalle vie laterali di via Matteotti e ciclisti nella pista ciclopedonale, questo perchè l’intervento stesso ha portato ad un’intensificazione nel traffico proprio in vie strette e senza visuale nello sbocco sulla nuova pista ciclabile di via Matteotti.
Basta dimenticare che auto che sfrecciano a 100Km/h oggi non passano più in via Matteotti….sono magicamente sparite, trasferite su un altro pianeta.
Sbagliano i comitati del quartiere Dante e di via Capitanio a dire che oggi sfrecciano da loro, dove la banchina è di esosi 15 centimetri sui cancelli residenziali, senza pista ciclopedonale, senza marciapiede, senza dossi (il dosso di via Alfieri è ben diverso da altri realizzati recentemente…limita ben poco la velocità di percorrenza a 30km/h).
Sbaglia anche chi dice che via Matteotti, prima dell’intervento della giunta Tessari presentava meno criticità delle altre vie, poi coinvolte dagli effetti delle modifiche urbanistiche.
Non è vero che i problemi sono stati spostati in altro loro, aumentando le problematiche del territorio.
Non è vero che vengono giornalmente vandalizzate le colonnine dei box autovelox di via Rossignago, via Alfieri e Fornase, poste dalla giunta Tessari come risposta alle pressioni dei comitati di quartiere.
Non è vero che qualche giorno fa il Comune ha deciso un intervento di ripristino della viabilità di via Cattaneo e del semaforo.
Non è vero che nell’articolo del La Nuova Venezia non si capisce la motivazione di tale intervento del Comune (forse problemi per un qualsiasi corteo funebre ad uscire dall’aia della chiesa ed immettersi in via Matteotti in direzione del cimitero?!) e che l’articolo del Gazzettino sembra ignorare ciò di cui sta parlando, affermando cose non vere (”La rivoluzione viaria applicata da Mario Simionato e Claudio Tessari spazzata via con un colpo di spugna.” in realtà vengono modificati solo alcuni aspetti dei tanti interventi apportati precedentemente, quindi od il gironalista non sa e sbaglia a scrivere, oppure è fazioso).
Non è vero che la rotonda dei Bersaglieri sarebbe stata un buon esempio di intervento anche per l’incrocio Roma-Cattaneo-Matteotti, per molti motivi già spiegati.
eccetera…
Non so se ridere o piangere a ciò che leggo.
Aggiungo solo un’altra piccola informazione che mi risulta: i sostenitori dei comitati della viabilità, contrari agli interventi apportati da Simionato e Tessari, hanno più volte sollecitato la Giunta precedente anche sui problemi di velocità. Gli abitanti di via Alfieri in un anno e mezzo hanno visto una postazione autovelox ben 3 volte, sempre su richiesta della popolazione grazie al servizio di segnalazione online premiato a livello statale, due volte il controllo delle auto entranti nell’ingresso da via D’Annunzio e ben tre volanti della polizia municipale nel corso delle manifestazioni che fecero nel quartiere.
L’assessore all’urbanistica per verificare il rispetto del divieto di transito, dava mandato alla polizia municipale di verificare gli ingressi dal lato sud di via Alfieri, la quale, solo con la presenza sul marciapiede di via D’Annunzio al fine di svolgere il compito assegnato dicincentivavano l’ingresso degli autoveicoli! Il confronto delle cifre di transito con quanto rilevato dai comitati diventava quindi un’autentica presa in giro…una delle tante prese in giro, visto che se ne potrebbero citare altre.
Non mi pare che il box autovelox sia mai entrato in funzione in via Alfieri. Tuttavia le prese di posizione a riguardo sono state già indicate (malta, vernice, oscuramento delle aperture).
Per quanto riguarda gli abitanti di via Capitanio, si può ricordare la sagoma della vigilessa, l’unico “rappresentante” di cartone della polizia ad aver pattugliato ogni giorno la via.
Finì anche in una trasmissione di Rai2, sebbene più per le forme ed il soggetto ispiratore che per il significato intrinseco.
Infine l’intervento prospettato ai comitati dalla passata amministrazione prevedeva la realizzazione di un sistema autovelox fisso posizionato non a terra.
La questione del finanziamento all’opera di piazza Santa Bertilla si pone dato che il finanziamento segue la filosofia del costruire con sistemi creativi.
Nel caso in questione parte del finanziamento doveva derivare da una contropartita monetaria ottenuta dalla vendita di immobili.
Quindi è pressocchè ovvio chiedere a SpineaNews, al Comune od ai giornalisti, una verifica dello studio di fattibilità precedentemente compiuto a seguito delle modifiche venutesi a creare con crisi economica, calo del prezzo degli immobili e calo delle vendite.
Se per esempio i margini di fattibilità e di finanziamento dell’opera previsti nello studio di fattibilità compiuto anni or sono vengono meno a seguito di vari fattori (calo vendita appartamenti, abbassamento prezzi, …) ne consegue che i maggiori costi ricadono sui bilanci comunali odierni e non passati, ed i diretti finanziatori dei bilanci sono i cittadini.
Oltre a questo esempio, altri rientrano i una tale logica di spesa ed ammortamento in bilanci di future amministrazioni.
Il motivo per cui in Italia si costruisce tutto sempre all’ultimo momento o nel penultimo anno o nell’ultimo anno di mandato a mio parere si accorda con tale logica politica, sebbene possano intervenire anche altre questioni a tal riguardo, tali da rendere il discorso molto complesso da trattare.
Aggiungo dell’altro: sarebbe interessante anche verificare il ritorno economico del parco fotovoltaico, in parte perchè è stata un’idea lodevole l’installazione dell’impianto da 27000 KWh annuali, in parte perchè in genere ai cittadini sfuggono gli incentivi inerenti alle fonti rinnovabili ed il guadagno annuale che se ne può ricavare per 20 anni.
Ricordo a titolo di esempio che per 20 anni un impianto fotovoltaico integrato usufruisce della tariffa incentivante del conto energia (0.48 euro/KWh prodotto per impianto “costruito” nel 2009) con denaro contante depositato dal GSE in conto corrente, a cui si aggungono i proventi di vendita dell’energia nella GME, mercato elettrico dell’energia con il sistema di scambio sul posto o ritiro dedicato (il primo prevede la compensasione della spesa della bolletta elettrica casalinga, il secondo sola vendita di energia al valore del prezzo zonale), a cui si aggiungono eventuali altri incentivi e bonus (simulare8.3 per previsioni di rientro della spesa).
Purtroppo la normativa a riguardo è abbastanza o volutamente ostica (basterebbe documentarsi in forum o sulel FAQ del sito del GSE), così come la spesa iniziale per l’installazione dell’impianto.
Per quanto riguarda il sottopassaggio della discordia di Crea, non ho mai avuto modo di vederlo da vicino.
Il progetto dello stesso ha una firma, responsabile della progettazione non conforme alle norme tecniche.
Sono imputabili anche il direttore responsabile dell’ufficio tecnico urbanistico che in linea teorica dovrebbe verificare quanto progettato ed il costruttore o direttore del cantiere quali verificatori del progetto.
Ricordando vecchi articoli di giornale se non erro per il sottopasso di via Macello e per quello di via dell’Unità, sembra che la questione di Crea non sia un caso isolato.
Saluti
Marco

In conclusione (se non si tratta di conclusione, editerò in futuro il post) cosa si può desumere a mio parere da tutto ciò?
In particolar modo due aspetti:
1) l'ipocrisia che emerge nella considerazione dei fatti. In effetti il signor Mattia a mio parere è illuminante. Loda l'intervento della rotonda dei Bersaglieri, in cui era estremamente difficile procedere alla creazione di una rotonda e non si accorge che nell'incrocio di via Matteotti, via Cattaneo e via Roma era proprio tale tipologia di intervento che avrebbe creato minori problematiche urbanistiche.
2) Con tutto rispetto, ma i sostenitori della messa a senso unico di via Matteotti sono sempre pronti ad accusare chi ha pareri diversi dal loro di essere di parte politica con tanto di tessera e di badare solo al proprio orto. Si scopre poi che sono del tutto all'oscuro di cosa comportava il Masterplan per la loro via (ovvero badano al loro orto ma non sanno cosa avrebbe comportato la realizzazione del Masterplan), ignorano quali siano i veri problemi creati da via Roma a Spinea, i quali andavano risolti 10 anni fa, ignorano le problematiche create in altre aree della città nell'intorno della loro via in un bilancio complessivo da compiere per valutare o disquisire della bontà dell'intervento urbanistico (l'intervento ha portato più benefici od un aumento delle criticità).
Certo, anche questa è ipocrisia, ma al tempo stesso è qualcosa di più.

D'altra parte in Italia esiste prima la libertà di opinione, che l'obbligo a basarsi sui fatti.


Post Scrittum:
Alla redazione di SpineaNews è stata inviata una lettera anche riguardo alle questioni di RadioSpineaWeb, e possibilità di creare una Web-TV comunale in modo del tutto gratuito, con i servizi di streaming via internet (Live Streaming e UStreaming) senza doversi rivolgere a ditte esterne dalle parcelle esose, così come si può leggere nel dibattito rappresentanti politici degli ultimi giorni.
In passato su due post (post1 e post2) erano state indicate le medesime soluzioni.
Verrà pubblicata o considerata? speriamo di si, anche perchè con una live-web-tv si potrebbe vincere ancora il concorso per l'innovazione dell'Amministrazione comunale.

lunedì 19 gennaio 2009

I controlli sugli incidenti - potere esecutivo locale e potere legislativo locale

Continuano gli incidenti sul quartiere Dante, ma non se ne accorgono nè la stampa nè i vigili.

Qualche giorno fa è successo un nuovo incidente in via Grossi, senso unico da via Alfieri, lato sud e via Matteotti.
Un'auto, uscendo da via Grossi per immettersi in via Matteotti, recentemente messa a senso unico fino a via D'Annunzio, ha investito un ciclista della pista ciclabile creata dal Comune nella convinzione di aumentare la sicurezza della zona.
Come già fatto notare più e più volte in realtà tale sicurezza non è migliorata dato che tutti i veicoli costretti a percorrere i tre sensi unici (via Matteotti, via D'Annunzio e via Bennati) percorrono le vie secondarie per evitare il lungo circolo dei tre sensi unici nel processo quotidiano di movimentazione delle persone fra i diversi quartieri (per esempio).
Tali vie alla pari di via Alfieri e di Piazza Dante sono del tutto prive di marciapiedi, rettilinee quanto basta per non rispettare i limiti di velocità legati alla natura residenziale del luogo, e presentano nelle intersezioni una totale mancanza di visibilità per chi deve svoltare (le auto per poter acquisire visibilità pongono il cofano 1-1.5 metri oltre il ciglio stradale, occupando pienamente o la corsia trasversale o nel caso sopra citato la pista ciclabile).
Se solo i vigili comunali si appostassero con l'autovelox nel quartiere Dante si potrebbe presupporre che sia volontaria la scelta di mandare traffico dove i limiti sono di soli 30Km/h per risanare i bilanci comunali in rosso con le esose spese fin'oggi compiute dal comune grazie all'uso delle sanzioni amministrative.
In realtà in quasi due anni gli appostamenti totali si contano sulle dita di due mani...o forse anche una...spesso anche perchè sono stati i cittadini a lamentarsi direttamente con il comando di polizia (non ho idea quanti residenti del quartiere abbiano internet e quanti siano dell'umore a datto a fare una segnalazione via comune, dato l'astio che molti di questi provano proprio nei confronti del potere legislativo locale...c'è ancora chi distingue fra potere legislativo ed esecutivo).

Nell'incidente prima accennato fortunatamente la vittima ciclista non ha subito danni fisici notevoli (solo qualche escoriazione).
I danni sono stati limitati alla sola bicicletta, cosa che ha permesso di giungere ad un accordo fra autista e ciclista con una constatazione amichevole.
Cosa implica ciò:
  • I giornalisti non vengono a sapere nulla, non scrivono articoli a riguardo e quindi l'informazione su carta stampata perde l'assolutezza di buona descrittrice delle problematiche del territorio.
  • Data la constatazione amichevole, non sono stati chiamati i vigili od i carabinieri, non è stata rilevata la causa dell'incidente, non c'è stata sanzione amministrativa (tuttto perfettamente lecito secondo legge italiana, dato che esiste un limite di danno che distingue quando sia obbligo interpellare i rappresentanti del potere esecutivo e quando no, quando debba esserci una semplice sanzione amministrativa, quando una denuncia in campo penare e quando può non esserci alcuna sanzione amministrativa).
Cosa fa il potere legislativo che amministra il comune?
Semplicemente si basa spesso sul potere esecutivo per il rilevare le casistiche di incidente e le problematiche presenti nei vari quartieri.
Già in passato fu incaricato il comando di polizia dei vigili per rilevare il numero di accessi a via Alfieri nel tratto sud di questa.
Lo stesso comandante dei vigili ammise tuttavia che era alquanto curioso che fosse la polizia a rilevare tale dato, non per mancanza di pazienza o strumentazione, quanto perchè la presenza di un vigile in prossimità dell'ingresso sud di via Alfieri (dove si ricorda che vige un cartello di divieto di ingresso) alterava la raccolta degli stessi dati (il vigile non può nascondersi, poichè deve svolgere azione intimidatoria e non sanzionatoria; le sanzioni debbono arrivare qualora vi sia infrazione al codice della strada da parte di un conducente che non abbia tenuto in considerazione della presenza del vigile ovvero dell'azione intimidatoria).
Quindi un aspetto molto importante da notare è che il cosiddetto "attuale governo locale del comune" non ha una descrizione corretta delle problematiche presenti nel territorio e nei quartieri, poichè si basa sui soli dati raccolti da chi non ha come lavoro l'obbligo di fare sanzioni amministrative per risanare il bilancio in rosso del comune.

Ciò diviene ancora più evidente proprio per questo caso di incidente avvenuto qualche giorno fa.
Prima della trasformazione di via Matteotti a senso unico fino a via D'Annunzio, nel senso unico con via Grossi era presente un semaforo che regolamentava per ciclisti e auto la circolazione, rendendola alternata.
Ciò permetteva la non collisione dei mezzi nei sensi di percorrenza ortogonali e forniva all'incrocio una notevole sicurezza.
L'incidente disastroso che vide un camion finire contro una casa si verificò proprio perchè il camion lungo via Matteotti passò con il rosso e per non investire un'auto uscente proprio da via Grossi (senza visibilità non aveva visto il camion e si apprestava ad uscire dalla via con il verde del semaforo) sterzò finendo contro una casa.
L'incrocio era molto più sicuro prima rispetto quanto lo è oggi, senza contare che proprio oggi i primi a rischiare sono i ciclisti (un incidente fra un'auto o un camion uscenti da via Grossi con un ciclista non è paragonabile con un incidente fra auto/auto o auto/camion).

Vedi anche PUT2004.

Se si pensasse meno a dire "abbiamo sperimentato con successo", al fine di raccogliere consensi elettoriali da sfruttare con alleanze con un partito o l'altro e si badasse più alla realtà delle cose, questo blog quasi sicuramente non esisterebbe.



Vedi anche la tabella presente nell'articolo:
LA NUOVA
GIOVEDÌ, 28 FEBBRAIO 2008
Cronaca I bilanci? Si fanno con le multe Nelle casse comunali 15 milioni IL CAPOLUOGO. Ca’ Farsetti nel 2006 ha incassato quasi due milioni in più rispetto all’anno precedente grazie a Ztl telecamere e al moltiplicarsi dei parcheggi a pagamento di Gianluca Codognato...

martedì 29 aprile 2008

Articolo di giornale - Spinea Strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web

IL GAZZETTINO
Domenica 13 aprile 2008
Spinea Strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web
(D.T.) Avete visto una buca pericolosa sulla strada? Una siepe che ostacola la vista o un semaforo che non funziona? Il Comune di Spinea ora fornisce uno "sportello virtuale" per segnalare problemi e disservizi. Come? Collegandosi al sito www.comune.spinea .ve.it e cliccando su "segnalazioni online", dove ci sono quattro sezioni: verde pubblico, illuminazione, strade, igiene. Un sistema di comunicazione che dovrebbe incentivare i cittadini a non avere remore nell'esercitare il loro senso civico e indicare all'amministrazione come migliorare i propri servizi.
«Il Comune punta molto su un sistema integrato di comunicazione: perciò - sottolinea l'assessore all'Innovazione Fabio Padovan - oltre a promuovere proprio in questi giorni corsi di alfabetizzazione informatica per anziani, casalinghe, disoccupati a prezzi popolari, abbiamo creato una "cassetta postale delle segnalazioni" al piano terra del Municipio dove anche chi non vuole usare internet, può lasciare un messaggio». «I dati ottenuti con questo sistema - conclude il direttore Generale Guido Piras - ci permetteranno di sapere quali zone hanno più bisogno di interventi e procedere così ad una più attenta programmazione delle attività operative».


LA NUOVA
MARTEDÌ, 15 APRILE 2008
Provincia SPINEA Proteste via Internet al Comune
SPINEA. C’è una buca pericolosa in mezzo alla strada? C’è una siepe che ostacola la circolazione? C’è un semaforo che non funziona? Da qualche giorno il Comune di Spinea è operativo 24 ore su 24, basta collegarsi al sito www.comune.spinea.ve.it, cliccare su «segnalazioni online» e avvisare di eventuali problemi: verde e illuminazione pubblica, strade, igiene. Basta code e perdite di tempo, dunque. Nel sito c’è una semplice maschera che guida l’interessato alla compilazione del messaggio e in tempo reale si riceve una e-mail di conferma. La risposta arriverà, sempre tramite posta elettronica, entro sette giorni lavorativi. «Oggi la gente ha sempre meno tempo - spiega il sindaco Claudio Tessari - e per questo abbiamo pensato ad internet per venire incontro alle esigenze di coloro che vogliono segnalarci un problema». «Puntiamo molto su un sistema integrato di comunicazione - continua l’assessore all’Innovazione Fabio Padovan - perciò oltre a promuovere proprio in questi giorni corsi di alfabetizzazione informatica per anziani, casalinghe, disoccupati a prezzi popolari, abbiamo creato una «cassetta postale delle segnalazioni» al piano terra del municipio dove anche chi non vuole usare internet, può lasciare un messaggio, certo che avrà un riscontro in tempi rapidi». (a.rag.)



Un'ottima iniziativa che dovrebbe essere emulata da tutti i comuni d'Italia.


Vediamo le segnalazioni che possono riguardare il quartiere (fino alla numero 64 - 28 aprile 2008)

Buche
via Bennati

Questa è l'unica stradina di accesso alla struttura sportiva Arca. La strada da anni continua ad essere in condizioni disastrate e piena di enormi buche, soprattutto dopo le pioggie. Anche attraversando a passo d'uomo, l'auto sobbalza da tutte le parti rischiando la rottura delle sospensioni. Volevo chiedere a chi spetta la sistemazione?
Risposta
La strada in questione è una strada privata a fondo cieco la cui manutenzione pertanto spetta ai proprietari


Semafori
via Tommaseo, via Bennati

Si segnala che via Tommaseo si immette in via Bennati con angolo non retto, bensì acuto rivolto contro l'attuale istituzione del senso unico. E' molto difficile svoltare uscendo da via Tommaseo per seguire il senso unico imposto, viene più semplice dirigersi contromano, come avvenuto nei casi di recenti incidenti. L'onerosità del dover percorrere un lungo tragitto attraverso via Roma, Matteotti e D'Annunzio rischia di invogliare gli abitanti di via Bennati a percorrere contromano il senso unico per alcuni tratti di qualche decina di metri. Non a caso si registrano incidenti a tal riguardo.
Risposta
La segnaletica disposta su via Bennati, seppur provvisoria e destinata ad essere integrata, è conforme a quanto previsto dal Codice della Strada ed indica quali sinao le direzioni consentite. La segnalazione del problema servirà a prevedere integrazioni anche a livello di opere stradali per limitare comportamenti scorretti o le tendenze degli utenti a scegliere comportamenti "più semplici" invece di quelli consentiti.



Semafori
via Alfieri, via D'Annunzio

Si richiede la chiusura dell'incrocio fra via Alfieri da via D'Annunzio. Via Alfieri definita come residenziale viene transitata da mezzi pesanti quali camioncini di trasporto merci (fortunatamente i camion da 34 tonnellate non riescono ad entrare e si dirigono verso via Bennati) e autobus con appesantimento dell'inquinamento acustico che diventa così paragonabile con vie più trafficate (come via Roma, da tavola della mappatura acustica di Spinea).
Risposta Sul tratto di strada in oggetto è stato disposto un divieto di transito selettivo, si sta valutando la necessità di più drastiche soluzioni sulla base dei dati forniti dai contolli della Polizia Locale. Si precisa che l'unico autobus che transita su via Alfieri è il pulmino a metano del "Girospinea" che ha l'obiettivo di sostituirsi per quanto possibile agli spostamenti locali in auto.



Rotatorie
via Roma, via Matteotti, via Cattaneo

Si segnala che nei punti di maggior conflitto secondo PUT2004 in via Roma sono state disposte delle rotatorie. Tuttavia nell'incrocio fra via Roma, via Matteotti e via Cattaneo non è stata inserita alcuna rotatoria. Ciò provoca inconvenienti sia ai Carri Funebri che parcheggiano sull'aia della chiesa San Vito e Modesto in occasione di funerali (per uscire dovrebbero secondo norma dirigersi in direzione opposta rispetto al cimitero, verso via Buonarroti, lasciando i parenti alle auto parcheggiate in piazza Marconi, ovvero separando il corteo) sia ai pedoni che devono attraversare il passaggio pedonale. Sebbene il semaforo sia rimasto con il solo scopo di interrompere il traffico per consentire il passaggio di pedoni, si richiama l'attenzione dell'amministrazione comunale agli incidenti avvenuti in zona fra pedoni/ciclisti e auto. Appare inspiegabile la presenza di una rotatoria in un punto non considerato di conflitto nel PUT2004, ovvero l'incrocio fra via Alfieri e via Roma. Essendo ben note le condizioni di disastro della sicurezza (per pedoni, ciclisti e veicoli...basti vedere i precedenti e gli attuali incidenti) nel tratto di via Alfieri fra piazzetta Dante e via Roma sin da prima dei recenti lavori urbanistici e non essendoci altre vie che danno su quella rotatoria, risulta inspiegabile il motivo per cui è stata inserita una tale facilitazione ed incentivo (la rotatoria) a svoltare lungo tale tratto (il tratto fra piazzetta Dante e l'incrocio con via Roma).
Risposta
Gentile cittadino la sua segnalazione sarà sottoposta quanto prima aali organi dell'Amministrazione che hanno competenza sulle scelte complessive di assetto del territorio.
Grazie per la collaborazione.
Cordilai saluti.
PUT2004 - statistica degli incidenti
incidenti in via Bennati
Servizio Girospinea
Sensi unici e chiesa di San Vito e Modesto
quartiere Dante in particolare - parcheggio in piazza Marconi


Cigli stradali
via Matteotti

Via Matteotti è stata recentemente messa a senso unico. I lavori hanno visto la posa in opera di lunghe aiuole cordonate per poter definire parcheggi a spina di pesce e la formazione di una sola corsia delle due presenti. Tali aiuole sono state sormontate da molti veicoli nella loro punta estrema vicino all'incrocio (come fra via Ponchielli e via Matteotti). Vi è così stato lo scavo del terreno contenuto nell'aiuola e la distruzione delle specie vegetali piantante con formazione di un solco di pneumatico. Benchè sia stato potenziato l'impianto di illuminazione di via Matteotti con la sostituzione dei vecchi pali della luce, spesso i pali verdi di delimitazione della corsia ciclabile vengono abbattuti o piegati. Forse il colore verde scuro non è consono ad una perfetta visibilità notturna. Si segnala inoltre la completa assenza di visibilità per le vie laterali rispetto via Matteotti. Il palo non segnalato oltre il pinguino blu. La presenza di numerose persone che tutt'oggi usufruiscono del parcheggio di piazza Marconi senza poi rispettare il senso unico, dirigendosi al vicino semaforo. Infine per gli abitanti delle vie chiuse Mascagni e Donizzetti appare più semplice e sensato percorrere una decina di metri contro il senso unico istituito recentemente dall'amministrazione comunale (verso rispettivamente via Verga e via Sarpi) piuttosto che dover compiere il giro verso via D'Annunzio, via Bennati via Alfieri via Tommaseo.
Risposta
Grazie per la segnalazione: verranno senz'altro eseguite le verifiche del caso.
Per ulteriori ragguagli può prendere appuntamento con l'ufficio viabilità e lavori pubblici chiamando l'ufficio polifunzionale al n. 041 XXXXXX.
Pali in via Matteotti
quartiere Dante in particolare - parcheggio in piazza Marconi
quartiere Dante in particolare - vie laterali a via Matteotti e lungo tragitto per i sensi unici



Segnalazioni via Alfieri - via Roma
Ogni lavoro ha una sua garanzia. La nuova rotatoria fra via Alfieri e via Roma è stata realizzata solo da qualche mese. La presenza della rottura del manto stradale, come già segnalato in questo servizio indica od un cattivo dimensionamento nel progetto degli carichi-asse previsti o una cattiva qualità del materiale/posa in opera. Visto che il manto deperisce così velocemente forse è il caso di prendere provvedimenti prima che scada il periodo di garanzia. Si segnala inoltre i dossi realizzati intorno alla rotatoria come dissuasore di velocità, nel caso sopraggiungano veicoli ad alta velocità ottengono l'effetto contrario decompriemendo le sospensioni e riducendo l'aderenza nello spazio d'arresto in ingresso della rotatoria. In effetti mai vengono posti dossi in presenza di incroci, curve, oppure altri luoghi in cui possa verificarsi l'onere di una frenata di emergenza. Lo spazio di distanza va dimensionato sulla base di una velocità di progetto del veivolo che deve compiere la frenata in funzione della tipologia di strada e la distanza dal punto di pericolo (in questo caso il segnale di dare la precedenza).
Risposte
Gentile cittadino
la infomriamo che è già stato concordato, con la ditta che ha realizzato la pavimentazione all’intersezione di via Roma con via Alfieri, il periodo in cui verrà sistemato l’asfalto deteriorato. Trattandosi di una finitura particolare si deve essere certi, per un risultato ottimale, che le temperature siano sufficientemente alte e costanti:la stagione più adatta è, quindi, quella estiva.

Momentaneamente è stato posto rimedio all'usura dei blocchetti del manto stradale in corrispondenza della zona di passaggio delle ruote delle auto con l'inserimento di asfalto fine (ricorda un po' la sutura di una ferita).
Non saprei esprimermi riguardo all'interazione fra un tipo di materiale e l'altro (che già si era lesionato) in situazioni di estremo carico come rappresentato dal traffico di via Roma.
Dalla risposta alla segnalazione sembrerebbe che si metterà mano al rifacimento completo della pavimentazione in periodi di temperatura adeguata e minor traffico.

Per quanto riguarda la rampa di raccordo tra la diversa quota delle pavimentazioni, ricordo che lungo via Roma la velocità massima da tenere è di 50Km/h e per le sue caratteristiche la distanza dall’eventuale punto di pericolo deve considerarsi nulla in particolar modo nella zona tra la loc. Bersaglieri ed il cavalcavia.
La scelta di diversificare le quote è stata determinata soprattutto per evidenziare un’intersezione pericolosa.
Per ulteriori ragguagli può prendere appuntamento con l'ufficio viabilità del Comune.
Si porgono cordiali saluti.
Un dosso è un limitatore della velocità. In altre parole dato un certo vincolo di velocità in un tratto di strada (per esempio 50Km/h) il dosso deve essere dimensionato in modo tale che chi percorre la strada a quella velocità lo senta il meno possibile. Al contrario, chi percorre tale punto a velocità superiori deve ricevere una sensazione sgradevole, di disagio dovuto alla decompressione delle sospensioni dell'auto in modo da portarlo a decelerare. Il dosso non deve creare pericolo per la circolazione, altrimenti sarebbe contro la sicurezza. Che lo spazio di frenata in approccio alla rotatoria sia da considerarsi nullo, visto che il limite è di 50Km/h diviene quindi un aspetto insignificante visto che il dosso "lavora" per velocità superiori. Per capirsi con un esempio paradossale, un masso di diverse tonnellate in mezzo alla strada potrebbe essere evitato benissimo da chi procede a 50Km/h, ma per quelli che si trovano ad infrangere il limite di velocità sarebbe un incidente mortale. Una soluzione di questo tipo non è da considerarsi leggittima. Nel caso in questione abbiamo si un dosso, ma proprio perchè la rotatoria è considerata una zona pericolosa non ci si può permettere di dimensionare un passaggio in sicurezza a 50Km/h e non a velocità superiori (80Km/h-100Km/h) poichè questo corrisponderebbe a trasformare infrazioni in incidenti con un aumentato rischio per la circolazione.


Rotatorie
Via Roma - Via Alfieri
La nuova rotatoria, realizzata all'incrocio tra Via Roma e Via Alfieri, presenta un pericoloso allargamento tra le mattonelle parallelo a Via Roma. Tale allargamento crea una "corsia" quasi dritta molto pericolosa per biciclette, motorini e moto i quali, se la ruota anteriore venisse bloccata nella traiettoria, rischierebbero di cadere.
Risposte
le comunichiamo che è stato concordato l’intervento di rifacimento del manto da parte della ditta esecutrice dei lavori: nelle more dell'esecuzione è stato segnalato alla ditta medesima di mettere in sicurezza la situazione di fatto da lei segnalata.
La ringraziamo per la collaborazione.
Cordiali saluti

Rotatorie
Vittorio Alfieri
Le automobili sfrecciano in direzione nord proveniendo da via Tommaseo rischiando sempre la collisione con i pedoni. Sarebbe giusto mattere dei dissuasori di velocità.
Risposte
l’installazione di dissuasori di velocità di tipo tradizionale in un’area così fortemente urbanizzata crea molti problemi di rumorosità e di danneggiamento alle abitazioni vicine a causa delle vibrazioni, pertanto non realizzabile. La realizzazione di un’area rialzata in asfalto stampato, efficace ma meno impattante, risulta onerosa dal punto di vista economico, va quindi valutata con l’Assessorato competente e soprattutto, vista forte densità abitativa, ne va verificata la fattibilità. distinti saluti

Delle problematiche di via Tommaseo se n'è parlato in occasione dell'incidente in via Bennati, del PUT2004 - la tavola degli incidenti, e in occasione di una lettera rivolta al gazzettino riguardo agli allagamenti vicino a piazza Dante.



domenica 16 marzo 2008

articoli di giornale - referendum sulla viabilità

LA NUOVA
VENERDÌ, 14 MARZO 2008
Provincia Spinea. Tre mesi per trovare duemila sottoscrittori. Quattro schede Referendum sulla viabilità, da oggi le firme I comitati civici chiedono piste ciclabili e la revisione dei sensi unici di Alessandro Ragazzo
SPINEA. Via libera alla raccolta firme per indire il referendum consultivo su viabilità e urbanistica di Spinea. Proprio lunedì il vice segretario generale del Comune ha firmato la richiesta dei due comitati promotori, «Per via Matteotti» e «Cittadini per una Spinea vivibile», che ora hanno novanta giorni di tempo per raccogliere le 2 mila firme richieste. Già sabato prossimo saranno in piazza Fermi dove distribuiranno volantini mentre mercoledì prossimo saranno con un banchetto al Villaggio dei Fiori.Le schede saranno 4 con due o tre quesiti. Nella scheda A, i comitati promotori chiedono che non sia applicato il progetto urbanistico su piazza Fermi e piazza Marconi e propongono che eventuali nuove costruzioni non abbiano cubature eccessive. Nella scheda B lanciano l’idea che via Matteotti, via Bennati e via Cattaneo tornino al doppio senso di marcia mentre in quella C suggeriscono alla giunta che via Martini torni al doppio senso e che in via Desenzano sia istituito un senso unico. Infine nella scheda D, i comitati chiederanno agli spinetensi di proporre alla giunta una pista ciclabile in via Capitanio e in via Alfieri, trasformandola a senso unico, e ripristinare lo spartitraffico in via Ponchielli. «L’obiettivo è far cambiare parere alla giunta comunale - spiega Gianni Causin di Spinea vivibile - e ora ci daremo da fare per raccogliere le firme necessarie per indire il referendum». D’altro canto, invece, il Comune vuole andare avanti col proprio programma. Proprio da ieri, infatti, via Bennati è a senso unico dall’incrocio con via D’Annunzio fino a via Unità. Il progetto per via Bennati prevede una carreggiata di 5 metri a corsia unica. Il senso unico in via Bennati segue quello già esistente, in entrata da via Roma, su via Matteotti. In futuro toccherà a via Capitanio, a senso unico tra via Roma e via Solferino anche se non è ancora stato deciso il senso di marcia. «I lavori viari - spiega il sindaco Claudio Tessari - procedono come previsto. Se si arriverà al referendum non lo so ma altrove si fanno per cose più importanti. Qui leggo quesiti che per me sono assurdi. Ma siamo in democrazia e mi auguro una raccolta firme corretta. I cittadini devono essere ben informati su cosa firmano».

In realtà i giorni disponibili non sono propriamente 90...in linea teorica questo è il tempo concesso, in linea pratica vi sono diversi contrasti creati dalla stessa legge.
La raccolta delle fime deve essere eseguita con degli autentificatori.
Per quanto le figure professionali che possono autentificare la firma raccolta nella lista siano molteplici, quelle disponibili per la causa proposta da un referendum sono sempre una percentuale.
Ancora meno divengono le ore disponibili per la raccolta firme se si considera che tali persone non è detto siano in pensione (lavorando il tempo utile si riduce drasticamente) oppure single senza una propria vita privata.
A ciò si aggiungono i necessari balzelli di promozione in area pubblica.
Per esempio, distribuire i volantini in area pubblica o casa per casa comporta l'avvertimento e la concessione di una licenza per la distribuzione (con restrizioni di luogo, giorno ed ora) in apposito ufficio ed il pagamento di una tassa.
Per l'istituzione di un banchetto all'aperto esistono spazi ben prestabiliti in cui mettersi, il pagamento di una tassa in funzione delle dimensioni del banchetto e la possibilità di fare azione di raccolta firme solo alcuni giorni del mese.
Vi è inoltre la sospensiva della raccolta firme nei giorni di campagna elettorale.

mercoledì 5 marzo 2008

Via Bennati a senso unico

La prossima settimana diventa a senso unico anche via Bennati
Nella direzione sud –nord

Diventa a senso unico – come già a suo tempo annunciato - anche via Bennati nella direzione sud-nord sul tratto che parte dall’incrocio con via D’Annunzio fino a via Unità in prossimità del cavalcavia. I lavori per la messa a punto della nuova viabilità saranno eseguiti giovedì 13 e venerdì 14 marzo.


Dopo via Matteotti si completa così il progetto complessivo dell’anello a senso unico attorno alla zona del quartiere Dante. Il progetto per via Bennati prevede una carreggiata di 5 metri a corsia unica, delimitata lungo il lato est da un’aiuola a quota stradale che ospiterà anche nuovi alberi in sostituzione di quelli attuali.

A seguire verranno realizzati i lavori di sistemazione stradale.

Il senso unico su via D’annunzio sarà realizzato a seguire compatibilmente con le fasi operative.








Da oggi via Bennati a senso unico

Da oggi giovedì 13 marzo via Bennati - come annunciato - è diventata a senso unico. Stamane sono infatti iniziati i lavori alla segnaletica. La via diventa a senso unico nella direzione sud-nord sul tratto che parte dall’incrocio con via D’Annunzio fino a via Unità in prossimità del cavalcavia. Nella foto l’intersezione con via D’annunzio dove è stata creata una rotonda. Il progetto per via Bennati prevede una carreggiata di 5 metri a corsia unica, delimitata lungo il lato est da un’aiuola a quota stradale che ospiterà anche nuovi alberi in sostituzione di quelli attuali. A seguire verranno realizzati i lavori di sistemazione stradale.




INDICE

News dal sito del Comune

Google News su Spinea - Pellegrini

Incipit

NOTA BENE

MAPPA SPINEA

PREZZI BENZINA MIRANESE

RADIO SPINEA WEB

cliccando su commenti in fondo ad ogni testo è possibile esprire un proprio parere a riguardo

ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013