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domenica 16 marzo 2008

articoli di giornale - referendum sulla viabilità

LA NUOVA
VENERDÌ, 14 MARZO 2008
Provincia Spinea. Tre mesi per trovare duemila sottoscrittori. Quattro schede Referendum sulla viabilità, da oggi le firme I comitati civici chiedono piste ciclabili e la revisione dei sensi unici di Alessandro Ragazzo
SPINEA. Via libera alla raccolta firme per indire il referendum consultivo su viabilità e urbanistica di Spinea. Proprio lunedì il vice segretario generale del Comune ha firmato la richiesta dei due comitati promotori, «Per via Matteotti» e «Cittadini per una Spinea vivibile», che ora hanno novanta giorni di tempo per raccogliere le 2 mila firme richieste. Già sabato prossimo saranno in piazza Fermi dove distribuiranno volantini mentre mercoledì prossimo saranno con un banchetto al Villaggio dei Fiori.Le schede saranno 4 con due o tre quesiti. Nella scheda A, i comitati promotori chiedono che non sia applicato il progetto urbanistico su piazza Fermi e piazza Marconi e propongono che eventuali nuove costruzioni non abbiano cubature eccessive. Nella scheda B lanciano l’idea che via Matteotti, via Bennati e via Cattaneo tornino al doppio senso di marcia mentre in quella C suggeriscono alla giunta che via Martini torni al doppio senso e che in via Desenzano sia istituito un senso unico. Infine nella scheda D, i comitati chiederanno agli spinetensi di proporre alla giunta una pista ciclabile in via Capitanio e in via Alfieri, trasformandola a senso unico, e ripristinare lo spartitraffico in via Ponchielli. «L’obiettivo è far cambiare parere alla giunta comunale - spiega Gianni Causin di Spinea vivibile - e ora ci daremo da fare per raccogliere le firme necessarie per indire il referendum». D’altro canto, invece, il Comune vuole andare avanti col proprio programma. Proprio da ieri, infatti, via Bennati è a senso unico dall’incrocio con via D’Annunzio fino a via Unità. Il progetto per via Bennati prevede una carreggiata di 5 metri a corsia unica. Il senso unico in via Bennati segue quello già esistente, in entrata da via Roma, su via Matteotti. In futuro toccherà a via Capitanio, a senso unico tra via Roma e via Solferino anche se non è ancora stato deciso il senso di marcia. «I lavori viari - spiega il sindaco Claudio Tessari - procedono come previsto. Se si arriverà al referendum non lo so ma altrove si fanno per cose più importanti. Qui leggo quesiti che per me sono assurdi. Ma siamo in democrazia e mi auguro una raccolta firme corretta. I cittadini devono essere ben informati su cosa firmano».

In realtà i giorni disponibili non sono propriamente 90...in linea teorica questo è il tempo concesso, in linea pratica vi sono diversi contrasti creati dalla stessa legge.
La raccolta delle fime deve essere eseguita con degli autentificatori.
Per quanto le figure professionali che possono autentificare la firma raccolta nella lista siano molteplici, quelle disponibili per la causa proposta da un referendum sono sempre una percentuale.
Ancora meno divengono le ore disponibili per la raccolta firme se si considera che tali persone non è detto siano in pensione (lavorando il tempo utile si riduce drasticamente) oppure single senza una propria vita privata.
A ciò si aggiungono i necessari balzelli di promozione in area pubblica.
Per esempio, distribuire i volantini in area pubblica o casa per casa comporta l'avvertimento e la concessione di una licenza per la distribuzione (con restrizioni di luogo, giorno ed ora) in apposito ufficio ed il pagamento di una tassa.
Per l'istituzione di un banchetto all'aperto esistono spazi ben prestabiliti in cui mettersi, il pagamento di una tassa in funzione delle dimensioni del banchetto e la possibilità di fare azione di raccolta firme solo alcuni giorni del mese.
Vi è inoltre la sospensiva della raccolta firme nei giorni di campagna elettorale.

martedì 20 novembre 2007

Articoli di giornale - raccolta firme contro le targhe alterne

LA NUOVA
Domenica 18-11-07, 32 Provincia Ottocento firme contro le targhe alterne
SPINEA. Ottocento firme per dire no alle targhe alterne. L’iniziativa è partita il 23 ottobre scorso dal direttivo dell’associazione commercianti e artigiani del centro di Spinea che ha inviato una lettera al sindaco Claudio Tessari, al suo assessore alle Attività produttive Fabio Padovan e all’intera giunta per chiedere di revocare l’ordinanza. I commercianti partono da un dato: nei giorni di stop alle pari o alle dispari registrano - sostengono - il crollo delle vendite. «Noi che viviamo o lavoriamo a Spinea - scrivono i negozianti nella missiva - crediamo sia assurdo aderire alle targhe alterne illudendo le persone che limitando il traffico e spostandolo di pochi metri più in là si possa risolvere il problema dell’inquinamento da polveri sottili, dando però il benestare allo sviluppo di opere complementari che aumenteranno in modo esponenziale il traffico. Chiediamo di essere ascoltati e capiti nel nostro malessere poiché decisioni tanto importanti dovrebbero essere prese anche ascoltando il parere delle forze produttive locali». Secondo i commercianti le targhe alterne non servono. «Non servono né ai cittadini, né allo stato dell’aria che respiriamo e né a noi - aggiungono Elena Fontana ed Erika Sorato promotrici della raccolta firme - perché in un mese perdiamo otto giorni di lavoro e in sei mesi, durata del provvedimento, almeno quaranta. Per questo abbiamo deciso di chiedere al Comune di ritirare l’ordinanza e l’adesione, sinora, è stata massiccia». Per Padovan quest’anno il Comune non si ritirerà. «Fino alla prossima primavera - osserva il neo assessore - non cambieremo linea poi fra un anno assieme a tutta la giunta decideremo cosa fare perché o a livello provinciale aderiscono tutti oppure non ha senso restringere in questo modo la circolazione dei veicoli. Delle richieste dei commercianti ne abbiamo preso atto ma va detto che la crisi dei consumi non è imputabile solo alle targhe alterne. (a.rag.)

Le considerazioni che possono essere svolte sono molteplici:
  • Per dei centri abitati che distano qualche decina di chilometri da un centro industriale come Marghera famoso ogni 3-4 anni per le fughe di fosgene-cloro e le nubi tossiche, famoso per i fanghi al mercurio e l'alto indice di idrocarburi in falda, viene ovvio chiedersi quale sia il palo e quale la pagliuzza. E' altresì vero che la limitazione delle emissioni di CO2 deriva dall'accettazione del trattato di Kyoto, sulla quale personalmente ho una cattiva opinione. Il trattato di Kyoto impone divieti non soluzioni, profonda inequità visto che differenzia fra Cina India e Brasile rispetto per esempio l'Italia...ciò si traduce in blocco del traffico di acquirenti e costi aggiuntivi sui prodotti (produzione e trasporto sono caricati dei costi di filtri riduci-emissione) al contrario dei prodotti cinesi (già di per se convenienti anche se di minore qualità) incentivati dai minori costi riguardo l'ambiente.ù
  • 800 firme sono tante?! sono poche?! Fronte a questo numero probabilmente per l'amministrazione del comune di Spinea sono poche...nemmeno 1% della popolazione in analogia con considerazioni già svolte in altre situazioni, tuttavia considerando la quantità totale di attività produttive presenti sul territorio di Spinea assumono una maggiore rilevanza.
  • Il quartiere Dante vede in malo modo le firme pro-traffico poichè grazie alla modifica urbanistica un qualsiasi movimento extra-via Roma lato sud coinvolge l'intero quartiere Dante.
  • La presenza di persone pronte a firmare pro-traffico indica la necessità per sopravvivere di non subire limitazioni all'accessibilità (cosa che invece sta avvenendo per le attività commerciali presenti in via Matteotti di difficile accesso a seguito della modifica urbanistica). I mezzi di trasporto pubblico sono infatti lenti ed insufficienti a servire capillarmente il territorio. Si ricorda a riguardo dei mezzi pubblici questo articolo in cui viene descritto il disagio di autisti dei mezzi pubblici e l'insicurezza delle linee.
  • Infine se consideriamo il progetto del PUT2004, la previsione è di creare una zona pedonale fra villa del Majno e piazza Marconi - Chiesa San Vito e Modesto. A tal riguardo viene definita una fascia intorno a via Roma chiamata "Fascia di riduzione degli accessi". Tale raccolta firme mostra come il cittadino pur di spostarsi liberamente e guadagnare non baderà alla limitazione deglia accessi riversandosi nelle vie residenziali pur di continuare indisturbato il suo tragitto (il che riporta alla disquisizione sulla convenienza di un trattato pro ambiente che trovi soluzioni anzichè divieti). Tavola PUT2004 - pianificazione urbanistica

sabato 15 settembre 2007

Articoli di giornale - Raccolta firme, prime proteste

LA NUOVA

GIOVEDÌ, 02 AGOSTO 2007

Pagina 26 - Provincia SPINEA: LA PROTESTA Via Matteotti, oltre 600 firme «Il Comune faccia dietrofront sul senso unico»

SPINEA. Sono 621 le firme finora raccolte dai residenti per chiedere al Comune un passo indietro sul senso unico di via Matteotti. Stamattina in municipio si terrà un incontro col sindaco Claudio Tessari per tentare di strappare un difficile dietrofront alla giunta, in caso contrario è pronto un ricorso al Tribunale amministrativo regionale (Tar). «Si era detto che nel realizzare il senso unico in via Matteotti, si stava attuando solo una sperimentazione - affermano i cittadini del locale comitato - ma se così è, dev’esserci la possibilità di tornare indietro». Quello che residenti e commercianti del quartiere chiedono è dunque il rispetto degli impegni presi: «Il sindaco e l’assessore Mario Simionato - dicono dal comitato - avevano più volte affermato che la sperimentazione sarebbe stata oggetto di valutazione assieme ai cittadini qualora la situazione si fosse dimostrata impraticabile e inaccettabile. Chiediamo dunque la fine dei ‘girotondi’ a cui sono costretti i cittadini di Spinea e che nelle ultime settimane hanno provocato un incredibile aumento dell’inquinamento atmosferico ed acustico per cui è quanto meno necessario procedere ad adeguati controlli.

Infine chiediamo precise garanzie riguardo la sicurezza e la salute pubblica, minate da questa spericolata sperimentazione».

Nella petizione il comitato non manca di presentare il conto al Comune: «Sindaco e assessore devono considerare la perdita economica e la possibile cessazione dell’attività degli storici commercianti di via Matteotti, l’eventualità di nuovi incidenti, oltre quelli già avvenuti e documentati, causata da questa sperimentazione che colpisce tutti i cittadini di Spinea e qualsiasi altro danno direttamente o indirettamente riconducibile alla sperimentazione». Stamattina prove generali di dialogo tra le parti. «Ma se dall’incontro non uscirà una soluzione accettabile - minaccia il comitato - ci vedremo costretti, nostro malgrado, ad avvalerci di tutti i mezzi legali al fine di tutelare salute, sicurezza ed attività economiche. Questo clima di elevata tensione non giova a nessuno». (f.d.g.)


IL GAZZETTINO

Giovedì, 2 Agosto 2007

SPINEA. OGGI UN INCONTRO IN COMUNE Nuovi sensi unici, dopo le lamentele spunta anche un volantino fasullo

Dopo le polemiche, le petizioni, e proteste dei cittadini, ora spuntano addirittura i falsi volantini. Monta come la panna, persino nel caldo estivo, lo scontro fra cittadini e Comune in via Matteotti. Gli abitanti della strada, che nei mesi scorsi si sono visti rivoluzionare la viabilità, non si arrendono. A loro, la novità introdotta dal Comune, il senso unico che costringe gli automobilisti ad un giro immenso per via Bennati, sfociando poi in una rotonda minuscola sulla Miranese, non piace, ma proprio per nulla. Così hanno raccolto già 612 firme e inviato una lettera al sindaco Claudio Tessari ed all'assessore Mario Simionato, rammentando quanto era stato promesso all'inizio di questa vicenda. La cosa, in origine, era stata presentata alla popolazione come una sperimentazione, ma sperimentazione più non è, dato che i lavori in muratura per rendere l'innovazione duratura sono già avanti; e se sperimentazione era, è clamorosamente fallita, perché abitanti ed attività commerciali sono sul piede di guerra. I cittadini lamentano la pericolosità della scelta della rotonda, microscopica, tanto che è quasi impossibile persino per gli automobilisti ligi al codice della strada rispettare la precedenza; i commercianti assicurano che rischiano la chiusura delle loro attività. Per aggiungere caos al caos, spunta ora anche un falso volantino. Il Comitato informale dei Cittadini contrari aveva nei giorni scorsi distribuito negli esercizi della via e apposto sulle vetrine un volantino ciclostilato, in cui venivano riassunti i capisaldi della protesta, attaccando sindaco e Giunta per le scelte fatte. Ma l'altro giorno è comparso un volantino assolutamente analogo alla vista, ma opposto nei contenuti, in cui invece si lodavano le scelte di Tessari e Simionato e si assicurava loro che gli abitanti della via erano contenti di quanto si era fatto. Il volantino era firmato Comitato di via Matteotti, come il precedente. Ma naturalmente, il Comitato non lo aveva mai scritto. Così ora, oltre che aspettare l'incontro in Comune che oggi, mercoledì 2 agosto, dovrebbe permettere al Comitato di cittadini di via Matteotti di parlare con Tessari e avere finalmente dei chiarimenti, il Comitato sta valutando se sporgere denuncia contro gli ignoti estensori del secondo volantino fasullo, che si sono appropriati di un nome non loro e hanno mestato nel torbido per aumentare la confusione nella via. Come se non bastasse la nuova viabilità a farlo.Mariangela Vaglio




raccolta firme e referendum popolare

Per indire un referendum popolare servono almeno le firme del 10% dei residenti del comune.

Il comune fa circa 24000 cittadini, quindi 2400 firme.

Per avere esito favorevole al referendum devono partecipare nella data definita e scelta dal comune (un solo giorno) il 50%+1 degli abitanti (12000 + 1 abitanti).

Nei 90 giorni successivi alla votazione si procederà allo scrutinio per verificare se la maggioranza è favorevole o contraria.

Il comitato Per via Matteotti oltre alla raccolta firme di quest'estate fatta per mandare una lettera al sindaco Claudio Tessari, convinti che così come definito dalla legge urbanistica questo sarebbe stato favorevole al dialogo con la comunità (cosa che non si è verificata), fanno una ulteriore raccolta firme per finanziare il ricorso al TAR.
Basta un piccolo valore, 5 euro, come se si prendesse una birra in un bar il sabato sera.

News dal sito del Comune

Google News su Spinea - Pellegrini

Incipit

NOTA BENE

MAPPA SPINEA

PREZZI BENZINA MIRANESE

RADIO SPINEA WEB

cliccando su commenti in fondo ad ogni testo è possibile esprire un proprio parere a riguardo

ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013