LA NUOVA
18-10-08, 29 Provincia Viabilità, il referendum salta per 30 firme di Filippo De Gaspari
SPINEA. Per sole trenta firme non si farà il referendum sulla viabilità promosso dai comitati di Spinea. La consultazione è stata bocciata dall’ufficio elettorale per difetto di firme valide raccolte dai promotori: 30 quelle mancanti al raggiungimento del quorum necessario per continuare l’iter referendario.
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Il sindaco Claudio Tessari ha così commentato l’esito della petizione: «Mi sembra una nuova puntata di dilettanti allo sbaraglio. Ad ogni modo questa è la pietra tombale sopra ogni ipotesi di cancellazione delle modifiche modifiche viarie volute da questa giunta, anche se ricordo che il buon esito della raccolta firme non avrebbe comunque voluto dire referendum certo». I comitati incassano, ma tentano di guardare il bicchiere mezzo pieno. «Vogliamo acquisire i nominativi e fare la nostra verifica - spiega Gianni Causin per i comitati - abbiamo fatto firmare chiunque volesse farlo, ma adesso bisogna capire se tutti lo abbiano fatto in buona fede». I comitati sembrano comunque intenzionati a far valere in altri modi le duemila firme raccolte, a cominciare dalla nuova lista che li vedrà impegnati insieme alla civica 585 alle prossime amministrative di primavera.
Riflessione personale: oggi viviamo in un periodo alquanto strano.
-Un sindaco che dà dei dilettanti allo sbaraglio a 2000 cittadini che tentano di esprimere la loro opinione secondo una delle regole più vecchie della nostra costituzione (la partecipazione attiva alle scelte che modificano l'uscio di casa e non solo passiva con il voto elettorale). Inizialmente lo stesso sindaco nei primi incontri con i cittadini, poi riunitisi in referendum aveva espresso l'opinione che il Referendum non serviva perchè le elezioni erano il referendum (affermazione non corretta su cui in seguito ha fatto un passo indietro).
-Ieri consigli di giunta comunali (articolo del Gazzettino del 14 ottobre 2007 ) ironicamente definiti dal giornalista come "sedute spiritiche" vista la capacità dell'assessore all'urbanistica di disquisire in aula senza esservi effettivamente presente. Interviste in cui si prometteva il numero chiuso per i veicoli transitanti per via Roma, o modifiche sostanziali all'ingresso dei veicoli in via Alfieri da via D'Annunzio, risoluzione dei problemi per via Capitanio, ecc...
-(Il Gazzettino 18 ottobre 2008 - il Comune rifà l'asta su piazza Santa Bertilla) Oggi proteste dell'opposizione per la svendita di aree comunali sottoprezzo in un piano di urbanizzazione in cui il denaro utile per la costruzione viene ricavato grazie a concessioni di bonus cubatura alle aziende costruttrici e svendendo aree ed appartamenti comunali (oltre alla svendita non bisogna trascurare la crisi economica che imperversa che ha portato alla netto calo delle vendite di immobili).
Vuol dire che da quando il Gazzettino ha sollevato la questione, nel giro dì quindici giorni, ìl Comune di Spinea ha automaticamente guadagnato 180 mila euro. Ma i nuovi conti sono giusti? Il geom. Scarparo Mauro ha rifatto i conti inserendo le opere di urbanizzazione. Dunque, aveva ragione Silvano Checchin del Pd quando diceva che non aveva senso fare una stima di un terreno che aveva già tutte le opere di urbanizzazìone fatte e strafatte e far finta che si trattasse di una palude. Ed ecco che saltano fuori 180 mila curo in più di opere di urbanizzazione. Bene? Dipende. Il Comune di Spinea ha speso circa 600 mila curo per l'urbanìzzazìone di Santa Bertilla e zona Erp - quella di sua competenza. Ovviamente non ha tirato fuori un centesimo perchè le opere di urbanizzazione se l'è fatte realizzare dai privati i quali hanno avuto, per il disturbo, un premio di cubatura del 15 per cento ìn più. Dunque, è vero che si tratta di soldi virtuali, ma che vanno conteggiati. La domanda: se il Comune ha speso 600 mila euro perchè ne vuole indietro solo 180 mila? È visto che si tratta di soldi pubblici, hanno ragione o no i Consiglieri del Partito democratico a chiedere con una mozione in Consiglio comunale che qualcuno li spieghi alla città questi conti? E, tanto per restare in tema di conti, perchè il Comune di Spinea ha determinato valori ai fini ICI delle aree edificabili del PN 18 che non tengono conto delle perizie di stima effettuate e che dal 2001 al 2007 diminuiscono?-blog che espongono le varie motivazioni per cui essere titubanti verso le modifiche urbanistiche attuate attorno al quartiere Dante.
"Ad ogni modo questa è la pietra tombale sopra ogni ipotesi di cancellazione delle modifiche modifiche viarie volute da questa giunta" un'uscita decisamente sconveniente visto che una delle proteste di chi non si riconosce nelle recenti modifiche riguarda proprio la sicurezza e fattori che aumentano il rischio di incidenti!
- Vie laterali (Sarpi, Verga e Bruno) ed infrazioni al codice della strada a seguito del senso unico in via Matteotti
- Parcheggio di piazza Marconi - senso unico di via Matteotti e sicurezza all'incrocio con via Roma (foto che mostra come vi siano infrazioni alla costrizione di percorrere via Bennati, via Matteotti e via D'Annunzio)
- Incidenti in via Bennati, indicazione di una situazione di costrizione dovuta ai sensi unici come per piazza Marconi e le vie laterali (Sarpi, Verga e Bruno).
- Sensi unici di via Matteotti e via Cattaneo da via Roma e chiesa di San Vito e Modesto; carri funebri ed infrazione del codice della strada per dirigersi normalmente in corteo al cimitero.
- Servizio GiroSpinea costretto a passare per via Alfieri solo per poter incrociare le fermate sulla stessa strada a causa della messa a senso unico di via Matteotti.
- Problematiche di via Alfieri (presenti da sempre anche prima delle modifiche in via Matteotti, ma accentuate dall'aumento del traffico per le civine soluzioni adottate)
- Pali in via Matteotti
- Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web
Quindi si può solo dire: oggi viviamo in un periodo alquanto strano.
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