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giovedì 18 luglio 2013

+20% in raccolta differenziata

Il Comune ricorda i dati sulla raccolta differenziata che vedono un aumento del 20% in due anni, passando probabilmente da un 47% all'attuale 67%, valore utile per rientrare nell'elenco dei comuni ricicloni (minimo 65% per rispettare le direttive europee), concorso di legambiente a cui ci iscriviamo ogni anno.
I possibili miglioramenti sono il passaggio all'onorificenza di "Comune Rifiuti free" data da Legambiente ai Comuni che riciclano oltre l'80-90% dei loro rifiuti e la conquista delle prime posizioni della classifica dei Comuni Ricicloni, che non contempla solo le percentuali di materiale riciclato, ma anche la produzione pro capite di spazzatura ed altri elementi nella definizione di un indice generale di buon comportamento.
Il chiarimento credo sia dovuto alla cattiva informazione passata su alcuni giornali che segnalavano in alcuni casi una percentuale di riciclaggio del 77% (probabile errore di trascrizione), aumentata del 20% dal 55% (facebook/spinea) ed in altri casi la partecipazione del Comune all'acquisizione del premio a Roma, frase che faceva presumere che il Comune si fosse piazzato fra le migliori posizioni della classifica anzichè fra le ultime (citazione news: www.spineanews.com "una notizia da verificare")


Edit:
Il 3 marzo 2013 il giornale La Vita del Popolo segnalava in un articolo:

il miranese si scopre “riciclone” E all’improvviso il Miranese si scoprì riciclone. I dati 2012 sulla raccolta differenziata, resi noti da Veritas, fotografano un vero e proprio exploit nella maggior parte dei comuni del territorio, con aumenti fin oltre il 20% rispetto ad appena due anni fa. In tre casi è stato sfondato il tetto del 70%: a Martellago (75%, era il 55,6% nel 2010), Spinea (70,2 contro 50,8) e Santa Maria di Sala (70, ben 24 % in più rispetto al 2010). Più indietro ma comunque con buoni miglioramenti Scorzè (62 contro 54,5) e Mirano (59,5 contro 47)
Purtroppo ignote ancora le fonti dei dati.




Secondo edit dalle news del sito del Comune:
L’Assessora Busatta ha ritirato ieri a Roma il prestigioso riconoscimento di Legambiente, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, “Comuni Ricicloni 2013” per aver raggiunto quasi il 68% nel 2012. Ad oggi i valori stanno migliorando di mese in mese, avendo raggiunto il 77% di rifiuto differenziato. Sicuramente molto c’è ancora da fare per migliorare ulteriormente i risultati, ma la strada intrapresa sembra essere di buon auspicio. Grazie alle cittadine e ai cittadini che ogni giorno collaborano per realizzare un ambiente più sano.
Quindi sembra che l'arcano sulla forte differenza di cifre (67-77%) sia stato svelato: la premiazione per l'edizione 2013 avviene per aver raggiunto il 68% nel 2012.
Quindi uno può pensare che dalla premiazione in luglio 2012 alla premiazione del luglio 2013, i dati siano stati raccolti nel 2012.

Tuttavia è pur da notare che nelle FAQ, il sito spiega che l'iscrizione per l'edizione 2013 del concorso non avviene a metà 2012, bensì nel 2013, da marzo fino in genere a maggio.
4. Quando si apre e quando si chiude l'edizione annuale di Comuni Ricicloni? Comuni Ricicloni si apre con la pubblicazione del bando di concorso nel mese di marzo, nel quale viene indicata la scadenza per l'invio dei dati (di solito intorno al 10 maggio, ma la data varia di anno in anno) e si conclude con la cerimonia di premiazione a Roma nella prima metà di luglio.

Quindi mentre sui giornali a marzo già si vantava il 70% del rifiuto riciclato (77% a luglio secondo recenti comunicati del Comune, +7%), a marzo/maggio il concorso valutava una prestazione del 67%.

Mistero !!!
Ammetto che troverei più sensata l'idea su un qualche errore di trascrizione/comunicazione, ciononostante esiste una terza ipotesi dovuta ad un'altra faq un po' sibillina:
6. Quindi se non si raggiungono alte percentuali di raccolta differenziata non si può partecipare a Comuni Ricicloni?
No, è importante che tutti i comuni inviino i dati, sia perchè questo ci permette di mappare la situazione della raccolta differenziata su tutto il territorio nazionale sia perchè Comuni Ricicloni prevede alcuni premi o menzioni speciali anche per quelle realtà che hanno da poco intrapreso dei percorsi virtuosi di raccolta differenziata.
La faq fa presumere che siano i Comuni stessi a fornire i dati sul riciclaggio dei rifiuti, piuttosto che essere la giuria del concorso a procurarsi in autonomia i dati verificando che effettivamente si abbia tale  raccolta differenziata.
Questo ipotesi suggerita dalla faq rende ancora più curiosa la discrepanza di valori fra articolo, comunicati del Comune e risultati del concorso.


Ma comunque trend positivo, da cui si può sperare che nel 2014 (con i dati del 2013) comunicati dal Comune che intanto dà ai giornali altre cifre, si possa scalare la classfica e vincere il ben più ambito premio di "Comune a rifiuti free" per chi supera l'80% di rifiuti riciclati.
Basta molto poco, solo un 3% di scarto dalle cifre pubblicate sui comunicati del Comune.


Terzo e spero ultimo edit a questo post sul tema delle cifre un po' altalenanti riguardo la raccolta differenziata fornite in diverse occasioni:

La Piazza - Pronte le videocamere
...
E' l’occasione per Busatta per tracciare un primo bilancio, a un anno dalla fine del mandato, su quanto fatto a Spinea nell’ambito ecologico. «La raccolta differenziata – spiega la vicesindaco – ha raggiunto nei primi quattro mesi del 2013 quasi il 77%, è il frutto di un’ampia sinergia...
I primi quattro mesi ricadono nel periodo per l'iscrizione al concorso "Comuni ricicloni" del 2013.

sabato 15 giugno 2013

Riqualificazione di piazza Matteotti, presentazione dei progetti

Il Comune di Spinea giovedì 20 giugno alle ore 17.30 premierà i vincitori del concorso di idee per la riqualificazione di piazza Matteotti.

Il vincitore è lo studio Costantini con 90 punti, al secondo posto l'architetto Simone Rusci con 80 punti e al terzo posto dell'architetto Fabio Mancini con 75 punti.


Ogni partecipante ha presentato tre diverse idee di piazza, prevedendo un progetto a bassa densità, circa 5.500 metri di superficie netta di pavimento, uno a media densità, 7 mila metri e una ad alta densità, 9500 metri, con due possibilità: edifici fino a 4 o fino a 10 piani. A valutare i progetti è stata la commissione composta da: l'Arch. Fiorenza Dal Zotto (presidente), il Prof. Franco Mancuso (commissario valutatore esterno), l'Arch. Silvia Bortolozzo (commissario valutatore esterno) e l'Arch. Vincenzo Manes (segretario).
L'orientamento della giunta Checchin è chiaro: «La nostra idea è realizzare una tipica piazza veneta, con densità medio-bassa», spiega l'assessore Da Lio, «perché per noi realizzare la piazza è dare un'idea di città che vogliamo». link

 Scelta curiosa, per la locandina è stata utilizzata una foto storica, già segnalata con un elenco delle foto storiche , ove piazza Matteotti non appare tale qual è oggi, chiusa da un edificio storico oramai abbattuto.


Altri articoli sull'argomento: professionearchitetto.it, archiportale.com.

lunedì 4 febbraio 2013

Via Matteotti alla corte dei Conti...

03 febbraio 2013, il PDL minaccia di fare ricorso alla corte dei Conti, se il Comune di Spinea con la giunta Checchin dovesse toccare l'intervento di creazione del senso unico di via Matteotti.
Un'altra opinione potrebbe essere quella di mandare alla Corte dei Conti anche la spesa di 30 mila euro per la realizzazione di tre box in lamiera sottile e 3 pedane di cemento di qualche metro quadrato di via Fornase, Alfieri, Rossignago, intervento della medesima giunta comunale che con i tre sensi unici di via Matteotti, D'Annunzio e Bennati pensava di dirottare il traffico di via Roma sul retro di villa del Majno verso il quartiere Dante, con danneggiamento della Zona30 prevista dal PUT, oppure i 25 mila euro spesi per la realizzazione di un modellino in legno del Masterplan.

martedì 15 gennaio 2013

Annunci ed articoli sull'account twitter

Per restare informato ho aperto un account twitter come aggregatore di notizie.
Tuttavia la libertà del social network permette a chiunque di iscriversi a @spineavivibile ricevendo i tweet pubblicati. Basta aprire un proprio account twitter, e mettersi fra i follower, magari configurando la ricezione dei tweet con il telefonino.

A tal riguardo nel blog sono stati aggiunti:
  • un bottone twitter che permette di pubblicare automaticamente il link di una pagina del blog nel proprio account twitter
  • una finestra che riporta gli ultimi tweet dell'account twitter @spineavivibile

Sull'account twitter saranno pubblicati link ad articoli e news dei Comuni dell'area di Venezia (Venezia, Mestre, Spinea, Martellago, Mira, Mirano, Dolo, Noale), pagine di siti che parlano di Spinea nel web (news da internet), articoli di giornale che parlano di Spinea (principalmente La Nuova Venezia ed il Gazzettino) e annunci di lavoro recenti nei vari Comuni sopra elencati.

martedì 19 giugno 2012

I piani del Comune di Spinea per il 2012

IL GAZZETTINO 2 MARZO 2012 PAG. XXXIII
PONTE E SCUOLA DISNEY NEI PIANI DEL COMUNE
Presentato, in Consiglio comunale, il bilancio di previsione per il 2012
...
1.200.000 euro saranno investiti per la realizzazione di diverse opere pubbliche, tra le quali il rifacimento del ponte di via Petrarca, interventi per migliorare la viabilità e la pubblica illuminazione ed interventi di ristrutturazione della vecchia scuola Disney, che diventerà sede di uffici. Saranno incrementate, per quanto possibile, anche le risorse sul sociale, investendo sul migloramento degli edifici scolastici.

Probabilmente quello del Gazzettino è un refuso.
La scuola Walt Disney non è per niente vecchia...anzi la si potrebbe definire nuova.
Sorge dal piano concordato dalla precedente amministrazione il cui sindaco era Claudio Tessari, fra pubblico e privato, in una serie di accordi per la costruzione di opere pubbliche in cambio di cubature edificabili per le imprese dei privati.
Si veda per esempio
SABATO, 04 AGOSTO 2007
Pagina 29 - Provincia POLEMICA A SPINEA Piazza S. Bertilla passa a maggioranza Via libera in Consiglio al progetto per l’area. Critiche dal centrosinistra

SPINEA. Via libera del Consiglio comunale alla piazza di Santa Bertilla. E’ stato votato a maggioranza il progetto redatto dal gruppo di lavoro guidato dall’architetto Roberto Moscardi per rifare l’area tra la chiesa di Orgnano e viale Sanremo. Previsti volumi in prevalenza ad uso residenziale, col piano terra però interamente dedicato al commercio ed un edificio, quello centrale, ad uso direzionale. Troveranno spazio inoltre anche la scuola materna Walt Disney, la nuova caserma dei carabinieri di Villaggio dei Fiori, una casa per anziani ed il distretto socio-sanitario. Ma soprattutto verrà realizzata una grande piazza collegata attraverso via Roma col sagrato di Santa Bertilla.

GIOVEDÌ
, 13 SETTEMBRE 2007
Pagina 28 - Provincia Spinea. Ripartiti i 400mila euro di avanzo di cassa Trovati altri fondi in bilancio per sistemare strade e scuole
...
mentre il consiglio ha deciso di togliere per quest'anno i 110 mila euro di leasing per la scuola materna Walt Disney, visto che i soldi non serviranno subito.
...
LA NUOVA VENEZIA

MARTEDÌ
, 02 OTTOBRE 2007 Pagina 30Provincia Spinea. Presentato il progetto di fronte alla chiesa Orgnano, piace la piazza «Però manca il verde»
...
A margine dell’incontro, il sindaco Claudio Tessari non dimentica Villaggio dei fiori: «Entro il 2009 apriranno anche i cantieri per il nuovo distretto sociosanitario, la casa di riposo, la nuova scuola Disney». (f.d.g.)
...
La scuola, già realizzata, visibile a chiunque passi per il percorso ciclopedonale lungo il Rio Cimetto, e che incuriosisce per l'inconsueto piccolo fossato interno alla recinzione, verrà convertita in spazio per uffici con un probabile ulteriore costo per la conversione.
E' strano che a distanza di così pochi anni una non vecchia scuola materna venga convertita a nuova destinazione urbanistica.
Sembra che la scuola costruita in leasing non abbia avuto acquirenti, per cui il comune ha deciso di modificare la destinazione d'uso da scuola (moltiplicatore IMU 140) ad uffici (moltiplicatore IMU per uffici pubblici 140, per uffici privati 80).
Su questo intervento forse servirebbe una maggiore chiarezza, specie per non incorrere in errori palesi come sopra evidenziato (una scuola nuova trattata come vecchia).


IL GAZZETTINO 7 MARZO PAG XXIV
MARCIAPIEDI “KILLER”, IL COMUNE CORRE AI RIPARI
Dopo le numerose segnalazioni giunte in Comune, sono partiti i primi interventi per la
messa in sicurezza dei marciapiedi cittadini. La situazione era un po’ degenerata nell’ultimo periodo, dopo che alcuni anziani erano inciampati sulle radici fiorenti, rischiando di farsi male.
...
Il problema delle condizioni dei marciapiedi è un problema che riguarda anche altre zone di Spinea: per intervenire su tali situazioni il Comune ha già previsto di stanziare, nelle opere pubbliche triennali, oltre 100.000 euro. Saranno valutate, in primis, le situazioni più urgenti, come il rifacimento del marciapiede in via Mion. «Ovviamente dipende anche dalle entrate del bilancio - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Gianpier Chinellato - ma via Mion e via Volturno sono sicuramente delle priorità».

La questione dei marciapiedi, benchè manchi una informazione dei giornali sul numero di infortunati a causa dei marciapiedi, è ben rilevante se si pensa che alcuni di questi sono oltre 30 anni che non vengono risistemati.... ed ancora non si pensa di far nulla (benchè proteste c'erano già anni fa).
Si può vedere per esempio il marciapiede di via Alfieri (presente solo su una parte della strada), insufficiente per larghezza secondo le disposizioni delle leggi sulle barriere architettoniche e oramai cimelio storico evitato da molti passanti (persone che "amano" essere sfiorate sul ciglio della strada dal traffico passante per il quartiere Dante (tendenzialmente diretto al quartiere Fermi chiuso fra via Roma intasata e la serie di sensi unici da via Matteotti), che non rispetta i limiti di velocità dei 30km/h) e utilizzatori del servio GiroSpinea.
L'opera di risistemazione a fine mandato della giunta precedente ("zona cesarini comunale", ovvero prima delle elezioni per guadagnare consenso, ma bilancio nei costi trattati dalla giunta comunale successiva) aveva risistemato alcuni di questi.
Non importa far notare che alcuni di questi marciapiedi o piste ciclopedonali, come all'incrocio fra il senso unico di via Matteotti e via Verga, si presentino già in stato di degrado avanzato e sconnessione, specie nei raccordi dove transita il "traffico pesante" di automobili incide con il suo peso sui mattoncini (già la rotonda fra via Roma e via Alfieri aveva subito tale tipo di degrado).
Altre aree sono già state risistemate con una notevole solerzia, quali per esempio gli interventi in via Martiri e gli interventi in via Fornase, il primo testa di ponte per il quartiere Crea, ed il secondo per le svariate proteste degli abitanti locali (dossi, pista ciclabile su un lato e marciapiede sull'altro, parcheggi, autovelox, semafori per l'immissione in strada e scritta sul muro di un anonimo che si interroga, dicendo: "Ma cosa volete di più?!").

Infine secondo La Nuova Venezia, sia con la recente amministrazione comunale, così come con la precedente, permane il sogno di portare fuori il traffico veicolare da via Roma, per mezzo delle tangenziali Nord (via 11 settembre 2001) e della tangenziale sud (collegamento fra via Martiri e via Capitanio).
LA NUOVA 9 GIUGNO 2012 PAG.36
«VIA ROMA È TROPPO PERICOLOSA»
...
Come continuano le polemiche sulla pericolosità dell’arteria principale che attraversa la città. Via Roma si conferma strada ad alto rischio: gli incidenti, anche gravi, non calano, molti continuano a vedere coinvolti pedoni o ciclisti. Accade soprattutto per via dei servizi, uffici e negozi, che si
trovano da entrambi i lati della strada e che i cittadini possono raggiungere solo attraversando la carreggiata. Unica soluzione: mettere in sicurezza le zebre.
...
Con alcune, come ad Orgnano, è già stato fatto, realizzando dossi e rendendo più luminosi e visibili a distanza le strisce. Ma molti altri, tra cui proprio quello in prossimità di via Mion, sono ancora senza protezione. La soluzione passa però anche dalla riduzione del traffico su via Roma: per questo il Comune attende la realizzazione delle tangenziali a nord e a sud di Spinea, che dovrebbero intercettare almeno il traffico non locale, cioè quello di attraversamento lungo la direttrice Miranese.

In effetti via Roma è pericolosa, da anni si ribadisce che proprio per questo motivo è insensato costringere gli abitanti del quartiere Fermi, chiusi fra il senso unico di via Matteotti a percorrerla passando per via Capitanio per rincasare nelle loro abitazioni (via Capitanio, rotonda dei Bersagleri, tratto in via Roma e poi via Cici) od in alternativa nel percorrerla da via Unità dopo aver percorso i sensi unici del quartiere Dante, voluti dall'amministrazione Tessari (o dopo essere transitati attraverso le ben più strette via Tommaseo, via Verga, via Giornado Bruno, rotatoria di piazzetta Dante).
Una via intasata da 30.000 veicoli transitanti al giorno ha visto con le soluzioni adottate dall'amministrazione di Claudio Tessari e le scelte urbanistiche di Simionato, un aumento di traffico dovuto ad auto che svoltano uscendo da piazza Fermi (2 incidenti dovuti a tale dinamica), ed un aumento di auto che vi si devono immettere in via Roma per rincasare da via Capitanio o da via Unità, o costrette a percorrere il quartiere Dante, attraverso vie più strette e spesso ad alta velocità, non rispettando il limite dei 30 Km/h.

Si può quindi vedere nella mappa degli incidenti dal 2007 al 2012, confrontando con il PUT 2004, che non vi è stata alcuna riduzione degli incidenti lungo via Roma, ma sono bensì aumentati gli incidenti dovuti alle soluzioni adottate per i quartieri Fermi, Dante e Rosselli: un grave incidente viziato dal semaforo nel passaggio pedonale del senso unico di via Cattaneo; incidenti fra auto o auto-ciclisti su via Roma in uscita da piazza Fermi; incidenti fra auto e ciclisti che percorrevano la pista ciclopedonale del senso unico di via Matteotti (incidenti fra auto uscenti dalle vie laterali ed i ciclisti che percorrevano la ciclopedonale di via Matteotti); incidenti nel quartiere Dante (fortunatamente via Tommaseo ne ha sviluppati pochi, benchè basti un sopralluogo per notare con che velocità le auto dal senso unico di via Bennati si fiondino dentro il doppio senso di via Tommaseo).

Per risolvere questi problemi, aumentati grazie alle soluzioni precedentemente adottate, permane l'idea che le tangenziali nord e sud portino fuori il traffico da via Roma.
Benchè la tangenziale nord possa sgravare via Asseggiano e via Rossignago di parte del loro traffico, appare improbabile che tali interventi possano risolvere i problemi di via Roma (o quelli derivati dalle precedenti soluzioni) per il semplice fatto che le nuove arterie adottate come opere complementari al Passante (legge statale delle grandi opere) dalla giunta Tessari, finiscono ancor oggi nel nulla.
Infatti il collegamento esterno tangenziale nord che porta in via della Costituzione non è controbilanciato da un'adeguata circolazione stradale a nord di Mirano (quindi non verrà seguito dalla maggior parte del traffico diretto a Mirano, che continuerà a seguire la camionabile a sud o il centro cittadino di Spinea).
Men che meno si può pensare che assolvano a questo compito le poche vie presenti (via Luneo, via Zigaraga) a nord di Mirano, già oberate di traffico per la loro capacità e dimensione.
Il collegamento a sud fra via Capitanio e via Martiri si presenta invece ancora più problematico. Infatti via Capitanio si trova in condizioni di traffico pessime con una notevole difficoltà per l'intervento di messa in sicurezza (casulamente i giornali non riportano statistiche di incidenti di via Capitanio).
Il collegamento fra la tangenziale sud e via Matteotti non è attualmente in costruzione; di conseguenza non si vede per quale motivo la tangenziale sud dovrebbe sostituire in parte via Roma se collega solo via Martiri e via Capitanio.
Peggio ancora, nel caso venisse realizzato il collegamento fra la tangenziale sud e via Matteotti, non si risolverebbero i problemi già citati del quartiere Fermi (al quale gioverebbe casomai il collegamento fra via Cici e via Matteotti nel tratto a doppio senso di circolazione dato che creerebbe una via d'accesso facilmente accessibile dall'area poco urbanizzata intorno al cimitero di via Matteotti), e nelle intenzioni prospettate si assumerebbe parte del traffico veicolare di via Roma, scaricandolo a ridosso dei sensi unici del quartiere Dante: via Matteotti uscente verrebbe preservata, mentre via D'Annunzio, via Bennati, via dell'Unità e le vie interne al quartiere Dante (via Tommaseo in primis e vie interne in cascata) verrebbero coinvolte dal traffico veicolare di via Roma.
Direzionare parte di 30.000 veicoli di via Roma in un quartiere zona 30km/h sarebbe un sogno ?.... sembra più un incubo.
Non si discute forse per renitenze politiche della possibilità di aprire via Cici a via Matteotti a doppio senso, creando un punto di ingresso per il quartiere Fermi.

Anno 2012: poco sembra esser cambiato.

martedì 29 aprile 2008

Articolo di giornale - Spinea Strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web

IL GAZZETTINO
Domenica 13 aprile 2008
Spinea Strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web
(D.T.) Avete visto una buca pericolosa sulla strada? Una siepe che ostacola la vista o un semaforo che non funziona? Il Comune di Spinea ora fornisce uno "sportello virtuale" per segnalare problemi e disservizi. Come? Collegandosi al sito www.comune.spinea .ve.it e cliccando su "segnalazioni online", dove ci sono quattro sezioni: verde pubblico, illuminazione, strade, igiene. Un sistema di comunicazione che dovrebbe incentivare i cittadini a non avere remore nell'esercitare il loro senso civico e indicare all'amministrazione come migliorare i propri servizi.
«Il Comune punta molto su un sistema integrato di comunicazione: perciò - sottolinea l'assessore all'Innovazione Fabio Padovan - oltre a promuovere proprio in questi giorni corsi di alfabetizzazione informatica per anziani, casalinghe, disoccupati a prezzi popolari, abbiamo creato una "cassetta postale delle segnalazioni" al piano terra del Municipio dove anche chi non vuole usare internet, può lasciare un messaggio». «I dati ottenuti con questo sistema - conclude il direttore Generale Guido Piras - ci permetteranno di sapere quali zone hanno più bisogno di interventi e procedere così ad una più attenta programmazione delle attività operative».


LA NUOVA
MARTEDÌ, 15 APRILE 2008
Provincia SPINEA Proteste via Internet al Comune
SPINEA. C’è una buca pericolosa in mezzo alla strada? C’è una siepe che ostacola la circolazione? C’è un semaforo che non funziona? Da qualche giorno il Comune di Spinea è operativo 24 ore su 24, basta collegarsi al sito www.comune.spinea.ve.it, cliccare su «segnalazioni online» e avvisare di eventuali problemi: verde e illuminazione pubblica, strade, igiene. Basta code e perdite di tempo, dunque. Nel sito c’è una semplice maschera che guida l’interessato alla compilazione del messaggio e in tempo reale si riceve una e-mail di conferma. La risposta arriverà, sempre tramite posta elettronica, entro sette giorni lavorativi. «Oggi la gente ha sempre meno tempo - spiega il sindaco Claudio Tessari - e per questo abbiamo pensato ad internet per venire incontro alle esigenze di coloro che vogliono segnalarci un problema». «Puntiamo molto su un sistema integrato di comunicazione - continua l’assessore all’Innovazione Fabio Padovan - perciò oltre a promuovere proprio in questi giorni corsi di alfabetizzazione informatica per anziani, casalinghe, disoccupati a prezzi popolari, abbiamo creato una «cassetta postale delle segnalazioni» al piano terra del municipio dove anche chi non vuole usare internet, può lasciare un messaggio, certo che avrà un riscontro in tempi rapidi». (a.rag.)



Un'ottima iniziativa che dovrebbe essere emulata da tutti i comuni d'Italia.


Vediamo le segnalazioni che possono riguardare il quartiere (fino alla numero 64 - 28 aprile 2008)

Buche
via Bennati

Questa è l'unica stradina di accesso alla struttura sportiva Arca. La strada da anni continua ad essere in condizioni disastrate e piena di enormi buche, soprattutto dopo le pioggie. Anche attraversando a passo d'uomo, l'auto sobbalza da tutte le parti rischiando la rottura delle sospensioni. Volevo chiedere a chi spetta la sistemazione?
Risposta
La strada in questione è una strada privata a fondo cieco la cui manutenzione pertanto spetta ai proprietari


Semafori
via Tommaseo, via Bennati

Si segnala che via Tommaseo si immette in via Bennati con angolo non retto, bensì acuto rivolto contro l'attuale istituzione del senso unico. E' molto difficile svoltare uscendo da via Tommaseo per seguire il senso unico imposto, viene più semplice dirigersi contromano, come avvenuto nei casi di recenti incidenti. L'onerosità del dover percorrere un lungo tragitto attraverso via Roma, Matteotti e D'Annunzio rischia di invogliare gli abitanti di via Bennati a percorrere contromano il senso unico per alcuni tratti di qualche decina di metri. Non a caso si registrano incidenti a tal riguardo.
Risposta
La segnaletica disposta su via Bennati, seppur provvisoria e destinata ad essere integrata, è conforme a quanto previsto dal Codice della Strada ed indica quali sinao le direzioni consentite. La segnalazione del problema servirà a prevedere integrazioni anche a livello di opere stradali per limitare comportamenti scorretti o le tendenze degli utenti a scegliere comportamenti "più semplici" invece di quelli consentiti.



Semafori
via Alfieri, via D'Annunzio

Si richiede la chiusura dell'incrocio fra via Alfieri da via D'Annunzio. Via Alfieri definita come residenziale viene transitata da mezzi pesanti quali camioncini di trasporto merci (fortunatamente i camion da 34 tonnellate non riescono ad entrare e si dirigono verso via Bennati) e autobus con appesantimento dell'inquinamento acustico che diventa così paragonabile con vie più trafficate (come via Roma, da tavola della mappatura acustica di Spinea).
Risposta Sul tratto di strada in oggetto è stato disposto un divieto di transito selettivo, si sta valutando la necessità di più drastiche soluzioni sulla base dei dati forniti dai contolli della Polizia Locale. Si precisa che l'unico autobus che transita su via Alfieri è il pulmino a metano del "Girospinea" che ha l'obiettivo di sostituirsi per quanto possibile agli spostamenti locali in auto.



Rotatorie
via Roma, via Matteotti, via Cattaneo

Si segnala che nei punti di maggior conflitto secondo PUT2004 in via Roma sono state disposte delle rotatorie. Tuttavia nell'incrocio fra via Roma, via Matteotti e via Cattaneo non è stata inserita alcuna rotatoria. Ciò provoca inconvenienti sia ai Carri Funebri che parcheggiano sull'aia della chiesa San Vito e Modesto in occasione di funerali (per uscire dovrebbero secondo norma dirigersi in direzione opposta rispetto al cimitero, verso via Buonarroti, lasciando i parenti alle auto parcheggiate in piazza Marconi, ovvero separando il corteo) sia ai pedoni che devono attraversare il passaggio pedonale. Sebbene il semaforo sia rimasto con il solo scopo di interrompere il traffico per consentire il passaggio di pedoni, si richiama l'attenzione dell'amministrazione comunale agli incidenti avvenuti in zona fra pedoni/ciclisti e auto. Appare inspiegabile la presenza di una rotatoria in un punto non considerato di conflitto nel PUT2004, ovvero l'incrocio fra via Alfieri e via Roma. Essendo ben note le condizioni di disastro della sicurezza (per pedoni, ciclisti e veicoli...basti vedere i precedenti e gli attuali incidenti) nel tratto di via Alfieri fra piazzetta Dante e via Roma sin da prima dei recenti lavori urbanistici e non essendoci altre vie che danno su quella rotatoria, risulta inspiegabile il motivo per cui è stata inserita una tale facilitazione ed incentivo (la rotatoria) a svoltare lungo tale tratto (il tratto fra piazzetta Dante e l'incrocio con via Roma).
Risposta
Gentile cittadino la sua segnalazione sarà sottoposta quanto prima aali organi dell'Amministrazione che hanno competenza sulle scelte complessive di assetto del territorio.
Grazie per la collaborazione.
Cordilai saluti.
PUT2004 - statistica degli incidenti
incidenti in via Bennati
Servizio Girospinea
Sensi unici e chiesa di San Vito e Modesto
quartiere Dante in particolare - parcheggio in piazza Marconi


Cigli stradali
via Matteotti

Via Matteotti è stata recentemente messa a senso unico. I lavori hanno visto la posa in opera di lunghe aiuole cordonate per poter definire parcheggi a spina di pesce e la formazione di una sola corsia delle due presenti. Tali aiuole sono state sormontate da molti veicoli nella loro punta estrema vicino all'incrocio (come fra via Ponchielli e via Matteotti). Vi è così stato lo scavo del terreno contenuto nell'aiuola e la distruzione delle specie vegetali piantante con formazione di un solco di pneumatico. Benchè sia stato potenziato l'impianto di illuminazione di via Matteotti con la sostituzione dei vecchi pali della luce, spesso i pali verdi di delimitazione della corsia ciclabile vengono abbattuti o piegati. Forse il colore verde scuro non è consono ad una perfetta visibilità notturna. Si segnala inoltre la completa assenza di visibilità per le vie laterali rispetto via Matteotti. Il palo non segnalato oltre il pinguino blu. La presenza di numerose persone che tutt'oggi usufruiscono del parcheggio di piazza Marconi senza poi rispettare il senso unico, dirigendosi al vicino semaforo. Infine per gli abitanti delle vie chiuse Mascagni e Donizzetti appare più semplice e sensato percorrere una decina di metri contro il senso unico istituito recentemente dall'amministrazione comunale (verso rispettivamente via Verga e via Sarpi) piuttosto che dover compiere il giro verso via D'Annunzio, via Bennati via Alfieri via Tommaseo.
Risposta
Grazie per la segnalazione: verranno senz'altro eseguite le verifiche del caso.
Per ulteriori ragguagli può prendere appuntamento con l'ufficio viabilità e lavori pubblici chiamando l'ufficio polifunzionale al n. 041 XXXXXX.
Pali in via Matteotti
quartiere Dante in particolare - parcheggio in piazza Marconi
quartiere Dante in particolare - vie laterali a via Matteotti e lungo tragitto per i sensi unici



Segnalazioni via Alfieri - via Roma
Ogni lavoro ha una sua garanzia. La nuova rotatoria fra via Alfieri e via Roma è stata realizzata solo da qualche mese. La presenza della rottura del manto stradale, come già segnalato in questo servizio indica od un cattivo dimensionamento nel progetto degli carichi-asse previsti o una cattiva qualità del materiale/posa in opera. Visto che il manto deperisce così velocemente forse è il caso di prendere provvedimenti prima che scada il periodo di garanzia. Si segnala inoltre i dossi realizzati intorno alla rotatoria come dissuasore di velocità, nel caso sopraggiungano veicoli ad alta velocità ottengono l'effetto contrario decompriemendo le sospensioni e riducendo l'aderenza nello spazio d'arresto in ingresso della rotatoria. In effetti mai vengono posti dossi in presenza di incroci, curve, oppure altri luoghi in cui possa verificarsi l'onere di una frenata di emergenza. Lo spazio di distanza va dimensionato sulla base di una velocità di progetto del veivolo che deve compiere la frenata in funzione della tipologia di strada e la distanza dal punto di pericolo (in questo caso il segnale di dare la precedenza).
Risposte
Gentile cittadino
la infomriamo che è già stato concordato, con la ditta che ha realizzato la pavimentazione all’intersezione di via Roma con via Alfieri, il periodo in cui verrà sistemato l’asfalto deteriorato. Trattandosi di una finitura particolare si deve essere certi, per un risultato ottimale, che le temperature siano sufficientemente alte e costanti:la stagione più adatta è, quindi, quella estiva.

Momentaneamente è stato posto rimedio all'usura dei blocchetti del manto stradale in corrispondenza della zona di passaggio delle ruote delle auto con l'inserimento di asfalto fine (ricorda un po' la sutura di una ferita).
Non saprei esprimermi riguardo all'interazione fra un tipo di materiale e l'altro (che già si era lesionato) in situazioni di estremo carico come rappresentato dal traffico di via Roma.
Dalla risposta alla segnalazione sembrerebbe che si metterà mano al rifacimento completo della pavimentazione in periodi di temperatura adeguata e minor traffico.

Per quanto riguarda la rampa di raccordo tra la diversa quota delle pavimentazioni, ricordo che lungo via Roma la velocità massima da tenere è di 50Km/h e per le sue caratteristiche la distanza dall’eventuale punto di pericolo deve considerarsi nulla in particolar modo nella zona tra la loc. Bersaglieri ed il cavalcavia.
La scelta di diversificare le quote è stata determinata soprattutto per evidenziare un’intersezione pericolosa.
Per ulteriori ragguagli può prendere appuntamento con l'ufficio viabilità del Comune.
Si porgono cordiali saluti.
Un dosso è un limitatore della velocità. In altre parole dato un certo vincolo di velocità in un tratto di strada (per esempio 50Km/h) il dosso deve essere dimensionato in modo tale che chi percorre la strada a quella velocità lo senta il meno possibile. Al contrario, chi percorre tale punto a velocità superiori deve ricevere una sensazione sgradevole, di disagio dovuto alla decompressione delle sospensioni dell'auto in modo da portarlo a decelerare. Il dosso non deve creare pericolo per la circolazione, altrimenti sarebbe contro la sicurezza. Che lo spazio di frenata in approccio alla rotatoria sia da considerarsi nullo, visto che il limite è di 50Km/h diviene quindi un aspetto insignificante visto che il dosso "lavora" per velocità superiori. Per capirsi con un esempio paradossale, un masso di diverse tonnellate in mezzo alla strada potrebbe essere evitato benissimo da chi procede a 50Km/h, ma per quelli che si trovano ad infrangere il limite di velocità sarebbe un incidente mortale. Una soluzione di questo tipo non è da considerarsi leggittima. Nel caso in questione abbiamo si un dosso, ma proprio perchè la rotatoria è considerata una zona pericolosa non ci si può permettere di dimensionare un passaggio in sicurezza a 50Km/h e non a velocità superiori (80Km/h-100Km/h) poichè questo corrisponderebbe a trasformare infrazioni in incidenti con un aumentato rischio per la circolazione.


Rotatorie
Via Roma - Via Alfieri
La nuova rotatoria, realizzata all'incrocio tra Via Roma e Via Alfieri, presenta un pericoloso allargamento tra le mattonelle parallelo a Via Roma. Tale allargamento crea una "corsia" quasi dritta molto pericolosa per biciclette, motorini e moto i quali, se la ruota anteriore venisse bloccata nella traiettoria, rischierebbero di cadere.
Risposte
le comunichiamo che è stato concordato l’intervento di rifacimento del manto da parte della ditta esecutrice dei lavori: nelle more dell'esecuzione è stato segnalato alla ditta medesima di mettere in sicurezza la situazione di fatto da lei segnalata.
La ringraziamo per la collaborazione.
Cordiali saluti

Rotatorie
Vittorio Alfieri
Le automobili sfrecciano in direzione nord proveniendo da via Tommaseo rischiando sempre la collisione con i pedoni. Sarebbe giusto mattere dei dissuasori di velocità.
Risposte
l’installazione di dissuasori di velocità di tipo tradizionale in un’area così fortemente urbanizzata crea molti problemi di rumorosità e di danneggiamento alle abitazioni vicine a causa delle vibrazioni, pertanto non realizzabile. La realizzazione di un’area rialzata in asfalto stampato, efficace ma meno impattante, risulta onerosa dal punto di vista economico, va quindi valutata con l’Assessorato competente e soprattutto, vista forte densità abitativa, ne va verificata la fattibilità. distinti saluti

Delle problematiche di via Tommaseo se n'è parlato in occasione dell'incidente in via Bennati, del PUT2004 - la tavola degli incidenti, e in occasione di una lettera rivolta al gazzettino riguardo agli allagamenti vicino a piazza Dante.



mercoledì 19 settembre 2007

Articoli di giornale - Via Asseggiano a senso unico

LA NUOVA
MERCOLEDÌ, 19 SETTEMBRE 2007 Pagina 31
Provincia Spinea. L’assessore Simionato replica: «Al momento non è previsto» «Senso unico in via Asseggiano» Gli abitanti di Rossignago: «Il Comune lo aveva promesso già nel 2004
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di Francesco Furlan
SPINEA. La rivoluzione della viabilità fa venire il mal di pancia a molti. In via Matteotti lottano per eliminare il nuovo senso unico. Dalle parti di Rossignago, invece, si battono per averlo in via Asseggiano, in direzione di Mestre. Del resto era stato promesso loro. «Ma evidentemente i nostri amministratori sono come pinocchio», spiega Fabio Lazzaro, membro del comitato della zona. Parla a ragion veduta, perché tira fuori dal suo cassetto un documento, un po’ datato, ma valido nella sostanza. E’ il 2 marzo 2004 e il sindaco Claudio Tessari e l’assessore alla Viabilità, Mario Simionato, si impegnano «a rendere via Asseggiano a senso unico in entrata da via Rossignago», fino a quando non «sarà realizzata la nuova strada a Nord». E adesso il Comune si rimangia la parola. «Eppure anche recentemente ci era stata assicurata l’introduzione del senso unico», spiega Lazzaro. Tra pochi giorni infatti aprirà la rotatoria ai piedi del cavalcavia del Graspo d’Uva, vicino alla Tac. Da qui, chi vorrà andare a Maerne, potrà imboccare la nuova bretella a Nord, che porta dietro il quartiere Rosselli, e da qui alla rotatoria di via Asseggiano, per poi imboccare via Rossignago. I cui residenti ora temono di essere invasi dalle auto. «Ci era stato garantito - spiega Lazzaro - che in attesa dell’ultimazione della bretella (che dalla rotatoria di Asseggiano si collegherà direttamente in via della Costituzione, ndr) sarebbe stato previsto un senso unico». Lo diceva anche il documento firmato da Simionato e Tessari: «Via Rossignago e via Gioberti non possono diventare una valvola di sfogo del traffico proveniente da e per Mestre». Il Comune fa quindi marcia indietro? «Ogni cosa va storicizzata», replica Simionato. «Oggi non c’è motivo di ritenere che con l’apertura della rotatoria via Rossignago si troverà con un incredibile aumento del traffico. Il senso unico avrà una ragion d’essere solo quando si aprirà la seconda parte della bretella, quella da Asseggiano alla stazione di Maerne. Allora la zona di via Rossignago potrà diventare anche una zona a traffico limitato». Quindi nessun senso unico in via Asseggiano? «Per ora non lo abbiamo previsto. Se poi ci dovesse essere un’invasione di auto vedremo».








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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013