LA NUOVARiguardo al Casello di Crea, di cui il sindaco di Spinea Claudio Tessari si vanta spesso di aver ottenuto la costruzione, qualche dubbio sorge non tanto sull'utilità, quanto sull'effetto nel territorio residenziale, soprattutto a fronte delle modifiche apportate recentemente alla viabilità del quartiere Dante.
GIOVEDÌ, 22 NOVEMBRE 2007
Provincia Mirano. E intanto in centro storico nasce un nuovo comitato «La tangenziale di Luneo è necessaria» Stasera Fardin incontra i residenti del quartiere contrari al progetto FILIPPO DE GASPARI
MIRANO. Gianni Fardin e la sua giunta nella tana del lupo. E’ in programma questa sera, alle 20.30, nella ex scuola del quartiere, l’atteso incontro tra l’amministrazione e i residenti di via Luneo. Un faccia a faccia annunciato da tempo, dopo mesi di scontri tra i comitati cittadini sulla cosiddetta tangenziale Nord, che dovrebbe lambire proprio l’abitato di Luneo. Da tempo i residenti del quartiere, che hanno dato vita non ad uno, ma bensì a due comitati contro la tangenziale, chiedevano un incontro col sindaco.
Un incontro per poter esprimere la loro posizione in maniera chiara. Oggi finalmente il confronto. Una riunione che non si preannuncia facile, anche perché le parti arrivano con idee diametralmente opposte in merito alle scelte da fare. I comitati, pur da posizioni diverse e supportati anche dai cittadini dell’area Sud di Salzano, ribadiranno il loro «no» alla tangenziale, mentre Fardin arriverà al Luneo con in mente il progetto della variante, considerato prioritario su tutti gli altri assi previsti attorno al centro città.
«Le posizioni dei comitati le conosciamo - afferma Fardin - vogliamo ora incontrare direttamente i cittadini e sentire le loro opinioni. Cercheremo di spiegare il perché un’ipotesi di questo tipo è valida non solo per Mirano, ma anche per lo stesso quartiere di Luneo». Ma molti cittadini arriveranno all’incontro col dente avvelenato anche per il ridotto margine di preavviso con cui il Comune ha comunicato l’incontro. «Due giorni sono troppo pochi - attacca Massimo Zaratin - come facciamo ad avvisare tutti?». Nonostante le distanze, il sindaco ha garantito massima disponibilità al confronto, in particolare sul tracciato della variante: «Non si è ancora deciso come e dove farla: su questo aspetto sono ancora aperte tutte le ipotesi». Intanto la moda dei comitati contagia sempre più miranesi: a dimostrarlo è anche la nascita di una nuova formazione, il Cocem, Comitato del centro di Mirano. «Abbiamo intrapreso una raccolta firme nei negozi del centro - afferma il portavoce Tiziano Veronese - per esprimere ferma contrarietà alle targhe alterne e a provvedimenti che inibiscono l’accesso del traffico verso il centro di Mirano: vogliamo una politica che favorisca le attività commerciali e artigianali, anima della nostra città». Ma il Cocem chiede anche che i 19 milioni di euro stanziati dalla Regione siano destinati alle opere di mitigazione ambientale del Passante e non per nuove opere viarie, come le tangenziali. Ferma l’opposizione anche al nuovo casello di Crea, giudicato «non necessario vista la vicinanza dei caselli di Roncoduro e Borbiago».
Per il resto Spinea è già invasa da molti veicoli passanti che ogni giorno si dirigono a Mestre dal comune stesso e dai comuni limitrofi (Mirano, Marano, Maerne-Martellago).
Tra l'altro il comune di Spinea fra quelli del Miranese è quello a maggiore superficie urbanizzata e minore superficie totale (il che indica come di campi e spazi liberi per costruire non ve ne siano).
Nessun commento:
Posta un commento