LA NUOVA
MARTEDÌ, 06 NOVEMBRE 2007
Provincia DOPO L’INVESTIMENTO DI SPINEA I parenti: «Fermate il semaforo killer»
SPINEA. «Fermate quel semaforo killer». A chiederlo sono i famigliari di L.M., la donna di 73 anni di Chirignago investita sulle strisce da un camion, sabato, davanti la chiesa dei Santi Vito e Modesto. Dopo aver chiesto ai testimoni di farsi avanti per capire la dinamica e le responsabilità dell’incidente, ieri mattina il fratello della donna, che è ancora ricoverata in gravissime condizioni a Dolo, si è recato sul luogo dell’investimento. L’uomo ha scoperto che gli intervalli tra i semafori che regolano il traffico veicolare e quello pedonale non solo sarebbero troppo brevi, ma addirittura variabili. «A volte trascorrono tempi più che ragionevoli - spiega l’uomo - nell’ordine dei 18 secondi, altre volte passano solo 3 secondi. Non so in base a che cosa ciò possa avvenire, so però che mia sorella potrebbe essere rimasta vittima di questo meccanismo perverso». Ieri i famigliari di L.M. sono perciò tornati al comando della polizia locale di Spinea per chiedere di verificare l’anomalia. Stessa cosa hanno fatto poco dopo all’ufficio viabilità del Comune. Qui hanno ottenuto la disponibilità dell’ente ad incaricare un perito per far luce sulla questione. «Devono far presto - attacca però il fratello della donna, che minaccia di ricorrere ora alle vie legali - si tratta di una cosa gravissima che potrebbe portare a nuovi incidenti se non verranno presi subito provvedimenti». Intanto le condizioni di L.M. rimangono critiche: nell’urto col camion la donna ha riportato fratture e gravi lesioni agli organi interni. Sabato è stata operata, ma i medici non l’hanno ancora dichiarata fuori pericolo.(Filippo De Gaspari)
Il problema non è tanto la variabilità del tempo, quanto l'intervallo di 3 secondi non sufficiente a persone non del tutto abili di liberare la strada in tempo per il sopraggiungere dei mezzi.
Certo stupisce che un camion sia comunque passato sull'anziana donna senza farmarsi.
In ciò si può ravvisare l'estremo per una corresponsabilità su quanto avvenuto.
Ancora più stupefacente è che il piano Masterplan prevede per l'area l'eliminazione del semaforo senza creazione di una rotonda (la rotonda è stata creata di fronte a Via Alfieri), questo per l'idea che ciò faciliti il deflusso in via Roma.
I sensi unici in via Cattaneo e via Matteotti (previo il doppio senso per autobus nei circa 50 metri di tratto vicino alla fermata di piazza Fermi)
Cosa succederà quando il tempo disponibile per l'attraversamento dei pedono non sarà più variabile perchè fisso a 0 secondi (l'eliminazione del semaforo comporta questo)?
Da notare che incidenti in questi ultimi mesi si sono verificati in via Alfieri (piazza Dante con due macchine e lungo la via con macchina contro bicibletta) in via Roma ed in svariati altri punti della città.
A ciò si aggiungono le proteste dei cittadini che lamentano decine di incidenti mancati per un soffio, le lamentele di quartieri residenziali che hanno visto incrementare il traffico sull'uscio di casa, le proteste sulla stampa di chi non sa più che strade deve prendere per ovviare all'eliminazione di un senso di marcia in via Matteotti, ecc...
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