La Tangenziale Nord è quell'opera viaria che sin dal 2007/2008 viene citata come sacro graal urbanistico, capace di togliere tutto il traffico dal centro di Spinea, permettendo così di chiudere via Roma.
Il primo a citare questo proposito fu il sindaco Claudio Tessari (progetto Masterplan), seguito ben presto dal rivale coi medesimi intenti Checchin (Piazza lunga un chilometro); tutto iniziò ben prima che l'Unione Europea prevedesse il Patto dei Sindaci ed il comune adottasse l'attuale PAES, così come redatto dai tecnici.
Un altro punto va considerato in questo breve riassunto: il 13 settembre 2008 il Comune di Spinea innaugurò via 11 settembre.
Via 11 settembre è la tangenziale nord... ma non è nemmeno la tangenziale nord.
Per tangenziale nord nel PAES si considera un percorso di 2 km, troppo breve per essere il reale tracciato della tangenziale nord, ivi inclusa quella che oggi si chiama via 11 settembre che nel PAES viene epitetata come "recente realizzazione situata a nord della stazione SFMR".
L'arcano giocoso delle parole merita di essere immortalato in un'immagine a peritura memoria.
D'altra parte basta aprire Google Map per accorgersi come sia irrealistico considerare la tangenziale nord lunga solo 2.5 km quando la sola via 11 settembre probabilmente consta di 2-2.5 km, il tratto dalla rotatoria di via Asseggiano fino via della Costituzione altri 2-2.5 km.
A questi 4-5 km vanno poi aggiunti i km che si devono percorrere per spostarsi dagli assi di Mirano (camionabile a sud e via Miranese) per recarsi all'imbocco della tangenziale nord, pari ancora a circa 2 km.
Le stesse cartine del PAES mostrano ad occhi quanto il percorso alternativo sia innaturale e spropositato per tutti gli abitanti dei comuni limitrofi per ovviare al centro di Spinea, anche se si eccettua l'uso sapiente del medesimo colore verde che fa sembrare via Roma e via Costituzione la medesima strada.
Tuttavia con questi presupposti sbagliati portata avanti dalla politica da anni e sostenuti ancora dai tecnici si "pontificano" cubature in Piazza Marconi-Fermi con i progetti Masterplan o Piazza lunga un chilometro coadiuvati dalla chiusura e pedonalizzazione di un tratto di via Roma.
Anche nella parte ove si citano gli studi dello IUAV, anch'essi volti a dimostrare i benefici effetti della Tangenziale Nord, si sostiene la riduzione delle emissioni di CO2 (e numerosi altri inquinanti dovuti alle frenate-accelerate delle auto che divengono sempre più numerose in via Roma quanto più l'amministrazione è intervenuta con la creazione di sensi unici)
laddove nello stesso PAES, nel capitolo dedicato alla viabilità si sosteneva:
La professoressa Vittadini dello IUAV aveva riportato medesime parole per descrivere i progetti alla presentazione in sala comunale.
I contributi ed i comportamenti collettivi in termini di mobilità urbana sono ben descritti dallo studio sulle piste ciclabili, non considerato dallo IUAV.
E' bene notare che di tutti i progetti considerati e citati in occasioni pubbliche, l'elaborato del dottor Pasetto sulla viabilità di Spinea non viene mai considerato.
Rimane quindi il forte intento di prevedere metrature per il centro di Spinea in funzione dell'ipotesi che il traffico dei comuni limitrofi si sposti su un asse che non è conveniente come politici e tecnici del comune asseriscono, senza riduzione di emissioni di anidride carbonica che comunque ricadono in territori più vasti non avendo solo un impatto locale (basti vedere le previsioni dell'ARPAV che non fanno mai riferimento a valori locali e puntuali se non nel solo rilevamento).
Lo studio riportando
Attualmente infatti il tratto cittadino di via Roma, spezzettato da un maggior numero di vie/auto che si immettono nella strada principale, comporta un maggior numero di accelerazioni edecelerazioni per i mezzi che percorrono questa strada.
Non dice che buona parte di queste frammentazioni sono dovute agli inteventi urbanistici apportati negli ultimi hanno, che con sensi unici hanno spinto la popolazione ad usufruire maggiormente di via Roma, come più volte spiegato in questo blog e visibile se solo si analizzasse l'evoluzione storica degli interventi, aspetto che di fatto farebbe pensare che l'amministrazione ha agito involontariamente aumentando l'inquinamento fatto subire ai suoi abitanti.
Quindi al fine di far risultare positiva la riduzione di emissioni di CO2, degli 800 veicoli ora rilevati dagli studenti dello IUAV su via Roma e spostamento di 400 veicoli veicoli ora sulla tangenziale nord (percorso che dalla Fossa porta a Martellago e poi a scendere verso l'ex-cavalcavia) si è considerato il solo traffico proveniente da Martellago, stimato a caso nel 25% del traffico di via Roma.
In questo modo il tratto di percorrenza lungo la tangenziale nord da 5.400km a 3.500 a fronte dei 3.2 km considerati dallo IUAV per via Roma.
I chilometri fra la Fossa e l'imbocco della tangenziale nord vengono omessi perchè si considera il solo traffico ipotizzato da Martelllago.
Quindi si considera quel traffico che oggi percorre via Rossignago e via Asseggiano, saltando il chilometro di via Roma in centro fra la rotatoria dei Bersaglieri (incrocio via Roma, via Capitanio e via Rossignago) e la rotatoria dell'ex-cavalcavia (praticamente parte dell'area della piazza lunga un chilometro).
In questo modo si riduce la strada di progetto favorendo i risultati positivi.
Ma si sbaglia perchè si ipotizza il numero dei veicoli e non si verifica che questi veicoli già oggi saltano il centro, commisurato non nella totale percorrenza di via Roma dalla Fossa, come termine di paragone per le emissioni, ma nel solo tratto finale della stessa.
Al fine di calcolare la riduzione annuale di CO2 generata dalla deviazione del traffico veicolare di attraversamento diretto verso Martellago con la tangenziale nord, è stata introdotta una variazione del numero di mezzi coinvolti e dei tracciati proposti dall’università.
Rispetto ai mezzi considerati nei calcoli dell’università nel presente computo si è stabilito cautelativamente che la tangenziale nord possa sottrarre da via Roma solo il 25% dei mezzi (200 mezzi) anziché il 50%.
Tale variazione prevede di ridurre la tratta di progetto considerata nelle elaborazioni dello IUAV da 5.400 km a 3.500 km, che corrisponde al 65% della lunghezza inizialmente considerata.
I km di Via Della Costituzione sottratti dal tracciato di progetto andrebbero aggiunti alle percorrenze attuali ma non avendo rilevazioni di tale tratto si è deciso di omettere tale informazione.
Il dato finale risulta comunque cautelativo in quanto la riduzione di CO2 ottenibile con l’attuazione dell’azione proposta risulterebbe certamente maggiore.
Nell’ipotesi che la tangenziale permetta di togliere da Via Roma il 25 % dei mezzi (pari a 200 veicoli/ora in orario di punta) e che la percorrenza di progetto sia 65% della percorrenza su cui l’università ha stimato le emissioni di CO2 si ha che:
Tangenziale Nord:
(0.65% * 3.966 kg/giorno) /2 = 1.289 kg/gg
CO2 prodotta da 200 veicoli/h su Via Roma:
9.366 kg/giorno /4 = 2.341,5 kg/gg
Riduzione emissioni annuali CO2
(2.341,5 kg/gg -1.289 kg/gg) * 365 gg = 384.162,5 kg/anno
Dato completamente sbagliato.
Per correggere il dato in primo luogo andrebbe stimato il numero di veicoli diretti a Mestre e viceversa che evitano di utilizzare via Asseggiano e via Rossignago, percorrendo invece il tratto di via Roma fino alla rotatoria dei Bersaglieri per poi seguire via Rossignago e giungere alla tangenziale nord.
Questo traffico non è pari al 25% del valore di via Roma, dato che già oggi è su un ramo alternativo.
Le sole auto che percorrono via Rossignago lo fanno per giungere al centro di Spinea.
In secondo luogo è palese a tutti che la tangenziale nord (e l'omessa via 11 settembre) sono un sicuro sgravio per via Rossignago e via Asseggiano, ma l'effetto per via Roma è valutabile in scarso, se non pessimo se si considera che il traffico diretto al centro di Spinea dalla tangenziale nord è costretto ad aggirare il paese per poi rientrare in ambito urbano, contrariamente via Rossignago porta ad un incrocio/rotatoria che smista verso tutti i quartieri di Spinea grazie a via Roma, via Buonarroti, via Capitanio e vicini innesti.
L'idea di percorrenza esterna è un danno alla circolazione locale urbana con abnorme aumento della percorrenza che in tale modo deve sempre avvenire all'esterno.
Inoltre il dato di via Roma andrebbe corretto per considerare che si sgrava il tratto solo per un chilometro (piazza lunga un chilometro) sui 3.2 misurati dagli studenti dello IUAV.
Se facessimo le proporzioni (1/3.2 = 31.25%) scopriremmo che le emissioni sono pari a 2.341,5 kg/gg* 31% = 731.72 kg/gg da cui si attesta un aumento delle emissioni di 1616kg/gg * 365 = 590 tonnellate anno.
Ma questa misura come già detto è priva di significato se il traffico percorre via Rossignago e via Asseggiano invece di via Roma, così come avviene già oggi.
Aggiornamento 30-11-2014
Distanze stimate con OpenStreetMap
- tangenziale nord (e/o via 11 settembre): lunghezza tratto blu: 191.46 unità, pari a 3.77 km (invece di 3.5 km stimati dai tecnici del comune);
- lunghezza tratto rosso (congiungente Fossa-viabilità alternativa): 95.56 unità, pari a 1.88 km (invece di 0 km utilizzati come confronto dai tecnici del comune... hanno trascurato questo tratto);
- lunghezza tratto verde (via Roma da chiudere secondo il Comune di Spinea): 137.52 unità, pari a 2.70 km (invece da 3.2 km utilizzati come confronto dai tecnici del comune);
3 commenti:
Forse il PAES fa riferimento alla situazione del 2005 quando via 11 settembre non c'era ancora piuttosto che al 2010 in cui la via c'era già. Anche se è vero che già nel 2005 c'erano auto provenienti da via Rossignago (Martellago?!) che andavano per via Asseggiano piuttosto che per via Roma.
Comunque tutto il resto mi sembra palese. Si sottointende tangenziale nord per tutta la circonvallazione (via 11 settembre inclusa), quando i politici parlano di togliere il traffico dal centro, e poi i tecnici cercano il caso più dubbio, riducendo al minimo i tratti coinvolti, con cifre prese a caso per dimostrare che avevano ragione.
Ciò significa che gli altri casi, come per esempio il passaggio dei miranesi per la tangenziale nord per andare verso Chirignago, sono pesantemente gravosi per l'inquinamento e le emissioni.
In questo modo non fanno altro che confermare i sospetti di chi si sente preso per i fondelli dall'amministrazione comunale a cominciare dall'uso delle tematiche ambientali sfruttate al fine di costruire la piazza luna un chilometro.
si, ma analogamente non andrebbe considerata come strada alternativa la percorrenza fino alla Fossa e di seguito tutta via Roma, bensì il passaggio per via Rossignago ed il tratto di circa un chilometro fino all'ex-cavalcavia. Invece i "tecnici" del PAES fanno finta di abbuonare il percorso di via Cosituzione ingannando così un occhio inesperto.
Tuttavia nel secondo caso, anche guardando le piccole cartine incluse nel PAES si vede come il percorso per via Rossignago ed 1km di via Roma, sia molto prossimo al percorso della tangenziale nord-via 11 settembre, rendendo inutile una stima di variazione di emissioni di anidride carbonica.
Credo che in queste considerazioni fatte dai tecnici sul PAES vi sia una superficialità di analisi del traffico di Spinea non trascurabile, mentre si mette in conto la riduzione di centinaia di tonnellate di CO2 in preventivo per il 2020 che invece saranno prodotte e graveranno sulla prossima amministrazione che potrebbe non essere PD e PDL (dal 2014 fino al 2019). Una cattiva analisi potrebbe essere vista come una fregatura lasciata ai posteri.
Di fatto per me sussiste il dubbio che il piano cerchi di nascondere l'inutilità dell'opera per l'abitato di Spinea (consentendo così di continuare a sostenere il progetto di edificazione in piazza Marconi-Fermi), facendo venir meno la fiducia di terzietà dei tecnici e la fiducia sulle altre analisi del PAES.
Di fatto si può pensare che la "tangenziale nord" in futuro potrebbe dar adito a una profonda edificazine delle aree verdi incontaminate a nord di Mirano, se in futuro si decidesse di proseguire con il tracciato dalla rotatoria di via Costituzione verso ovest, così com'era previsto con il potenziamento di via Zigaraga, inviso dalla popolazione locale.
Anche il valore massimo delle 800 auto in un ora non sembra credibile. In via Roma nelle ore di punta passano auto ogni 1-2 secondi, quindi 1800-3600 euro ora.
Avranno fatto la statistica sotto il semaforo mentre premevano il passaggio di chiamata pedonale per ottenere 800 auto/ora !
Posta un commento