giovedì 9 gennaio 2014

200 mila euro per la Piazza lunga un chilometro di Spinea


Come da articolo di nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2013/12/30/news/la-piazza-lunga-un-chilometro-1.8386874
SPINEA. Piazza lunga un chilometro, arrivano 200 mila euro dalla Regione. Primi finanziamenti per il progetto voluto dal Comune per rivitalizzare il centro. Di questi tempi senz’altro una buona notizia per Spinea. La città può ora sviluppare il suo progetto intitolato “Spinea: una piazza lunga un chilometro”, che rielabora l’idea messa in campo proprio un anno fa dagli studenti dello Iuav, l’Istituto di architettura di Venezia e riproposta di recente durante la mostra dei progetti sulla riqualificazione urbanistica di piazza Marconi e piazza Fermi.
Avviene così un balzo in avanti inaspettato di fronte ad un progetto che non doveva essere tale, bensì semplice concorso di idee, le quali come più volte evidenziato partono dal presupposto mai dimostrato che tutto il traffico di via Roma si sposterà sulla tangenziale nord.

Ma a cosa serviranno questi 200 mila euro se il progetti prevedono un costo per la realizzazione fra i 18 ed i 30 milioni di euro? Come si può considerare una buona notizia un progetto che favorisce gli speculatori del centro di Spinea, sfavorendo i cittadini dei quartieri residenziali che si vedranno piombare davanti casa 30 mila auto di via Roma costrette a deviare dalla parte di strada trasformata in piazza pedonalizzata, dato che è palese che non gradiranno il passaggio per la lontana tangenziale nord?
Tutto si gioca sull'idea portata avanti sin dal 2007 dalla giunta Tessari che tutto il traffico di via Roma si sposterà sulla tangenziale nord, idea che non trova conferme negli oltre 6 km di percorrenza aggiuntiva a cui sarebbero costretti tutti i miranesi diretti a Mestre e viceversa, andando ad ingrossare tra l'altro il tratto già pesantemente percorso della provinciale SP81.
Persone che si recano a lavoro 5 giorni su 7, percorrendo 15-20 km si troverebbero a vedersene aggiungere altri 6, con un appesantimento considerevole delle emissioni di anidride carbonica e di spesa per la benzina.
Perchè si porta ancor oggi avanti l'idea che il traffico si sposterà sulla tangenziale nord, quando la medesima giunta Tessari e tacitamente la giunta Checchin tacitamente hanno spinto anche per la realizzazione della "tangenziale sud" ?


Gli stessi studenti del corso della dottoressa Vittadini dello IUAV nel realizzare i loro progetti non hanno considerato che il traffico di via Roma si sposterà in toto sulla tangenziale nord, ma solo che 15 mila veicoli al giorno, provenienti dai comuni limitrofi si sposteranno così lontano (idea altrettanto bizzarra), diversamente dagli altri 15 mila veicoli creati ipoteticamente da cittadini di Spinea che ogni giorno percorrono via Roma per andare a lavoro.
Per questo le soluzioni adottate dallo IUAV non presentavano una piazza lunga un chilometro, ma una "simbiosi" fra traffico veicolare e pedonale, capaci di convivere sullo stesso tracciato, un sistema che avvicini l'auto al passante in barba alle "leggi ingegneristiche dello Stato" che cercano di limitare gli investimenti di persone dovute ad automobili.


Su quale strada andranno gli oltre 15 mila veicoli ipotizzati dagli studenti dello IUAV per descrivere il traffico giornaliero di abitanti di Spinea, se invece di lasciare via Roma a doppio senso aperta, così come previsto nei loro progetti, si realizzerà invece l'idea fissa di due non opposizioni (il centrodestra ed il centrosinistra) di pedonalizzare via Roma? come potranno i quartieri residenziali con strada adibite per sopportare 300 veicoli al giorno farsi carico di 15 mila veicoli al giorno senza subire un danno ? come potranno i residenti che subiranno le modifiche urbanistiche essere fieri di una piazza che rovina la loro vita quotidiana ?

Solo poco tempo fa in Comune si pensava di attuare una ZTL su via Roma, nella zona dove dovrebbe sorgere il "Masterplan" di Tessari, alias "Piazza lunga un chilometro" di Checchin, ovvero fra la rotatoria con via Rossignago, Bersaglieri e via Capitanio fino alla chiesa San Vito e Modesto, via Matteotti, via Cattaneo.
Attraverso questa ZTL sarebbero potuti transitare cittadini spinetensi, ma non quelli di altri comuni, idea bislacca ed inattuabile se solo si pensa che la società privata che avesse preso una tale concessione avrebbe dovuto verificare oltre 15 mila targhe ogni giorno per individuare i possibili trasgressori.
Anche in questo caso, con l'uso del progetto PAES202020 come scusante per avallare impossibili riduzioni di anidride carbonica del traffico veicolare, si stava pensando di attuare soluzioni che sarebbero andate a discapito di italiani (abitanti di comuni limitrofi), al fine di favorire quella che appare sempre di più come un'ossessione bipartisan della politica locale.

Altro aspetto da considerare è che la popolazione di ben 28 mila abitanti di Spinea (escludiamo abitanti di Mirano e Chirignago anche se la "piazza lunga un chilometro" inficia anche sulla loro vita) ha DISERTATO tutti gli incontri organizzati dal Comune per mostrare e premiare i vincitori del concorso di idee di Piazza Marconi, segno che l'argomento non interessa o forse crea qualche disagio, così come avvenuto per la mostra lampo dei progetti di piazza Marconi, aperta al pubblico proprio in via Alfieri, una delle vie travolte dai piani mastodontici che ci si prefigge per Spinea. In quell'occasione molti abitanti di via Alfieri già oggi preoccupati per i livelli di traffico raggiunti a causa di una gestione disastrosa della pianificazione territoriale che sta portando a rendere sensi unici tutte le strade di passaggio fra i quartieri (parte di via dei Martiri a nord, via Capitanio prossimamente, via Bennati, via Matteotti), si sono mostrati estremamente negativi verso i progetti presentati al concorso, i quali ovviamente badano più ai proventi derivabili da nuove cubature piuttosto che al mantenimento dell'equilibrio del tessuto di circolazione locale ed intercomunale del Comune (mantenimento delle funzionalità della linea ACTV e relative fermate poste su quella che diverrebbe piazza, mantenimento della circolazione pesante di 30 mila veicoli su una strada a doppio senso breve che faccia defluire il traffico intercomunale e locale senza passare per quartieri residenziali, non trasformazione del quartiere Dante con le strade via Matteotti, via Alfieri e via Bennati nella porta di accesso verso Mestre o della nuova piscina/stazione di Spinea, così come appare invece nel PUT e nella quasi totalità dei progetti del concorso di idee per piazza Marconi-Fermi, mantenimento delle funzionalità chiesa San Vito e Modesto - cimitero, mantenimento della circolazione diretta fra quartieri confinanti senza dover accedere proprio a via Roma per spostarsi dall'uno all'altro, ecc...)

«In questi anni la città partecipata è cresciuta molto, rendendo protagoniste le associazioni e creando sinergie nuove», spiega il sindaco Silvano Checchin, «ora arriva un contributo economico importante per realizzare un’idea di piazza policentrica che valorizzi gli spazi aperti lungo via Roma in modo sostenibile e sottolineando le diverse funzioni e capacità attrattive dei luoghi di incontro».
Si maschera così il fallimento totale di un progetto partecipato a cui non ha partecipato nessun cittadino, sia come presenza all'atto della premiazione dei progetti, sia come interesse partecipato nel suggerire soluzioni, che quando non vengono fermate da candidati interni del PD, da esponenti del PDL via Corte dei Conti o da elementi dell'Italia dei Valori, vengono completamente ignorate da giunta e giornali.
Passa così l'idea falsa di qualcosa ben studiato, solo perchè porta con sè sigle come quelle dello IUAV o parole altisonanti (es: "partecipata", "sinergie", "policentrica"...), in realtà un castello di carte sintomo dell'ossessione politica locale, basato su presupposti portati avanti dalla passata amministrazione in teoria politicamente opposta all'attuale, che incideranno non poco sulla vita degli abitanti dei comuni vicini di Chirignago e Mirano, e dintorni o sugli abitanti della stessa città di Spinea, che ogni giorno percorrono via Roma per andare a lavorare rispetto una piazza per manifestazioni utilizzata solo qualche volta all'anno nel centro di Spinea, laddove appare evidente a tutti che oramai la socialità dei giovani ed adulti si sia spostata su Facebook, sui social network più che sul masegno della piazza posto a definire geograficamente un luogo centro di qualcosa che non ti appartiene più, perchè acquistato da altri in project financing.

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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013