Nella lettera un abitante di Marghera, quartiere di Mestre, esprime la sua volontà di vedere il popoloso quartiere di Mestre a sè stante, con un sindaco che non ignori i problemi degli abitanti del luogo come avviene invece con le redini in mano a Venezia.
Un esempio di quale possa essere il beneficio per i cittadini considerabili come periferici sotto l'unione dei Comuni in un'unica città metropolitana che bada agli interessi del centro e non a quelli degli emarginati.
IL GAZZETTINO 13 NOVEMBRE 2013 PAG. XXIX IL REFERENDUM TRA VENEZIA E MESTRE (LETTERA) Si profila il quinto referendum per la separazione tra Venezia e la Terraferma e sia nel caso vinca il sì oppure il no per Marghera rimarrebbe sempre il ruolo di quartiere e basta! Addirittura mi sono sentito dire che in caso di separazione ci sarebbero dei risparmi! A mio avviso i costi della politica non sono un problema se questi servono ad amministrare meglio il proprio territorio! Per questo a Marghera è arrivato il momento di avere un sindaco nostro che esprima la volontà popolare sul centro abitato e sulla zona industriale che portano tale nome (Marghera appunto e non Mestre o Venezia). Cosa che nessun veneziano e tantomeno mestrino deve aver il diritto di rivendicare, visto che non sono Margherini e abitano in zone con nomi diversi dal nostro! Impossibile che chi passa per Marghera non abbia mai notato i cartelli stradali di inizio e fine confine… Con la probabile approvazione della legge sulle Città Metropolitane vi è un articolo che dà la possibilità, che il Comune capoluogo si possa frazionare, per poter meglio rispondere alle esigenze dei cittadini e per un Comune come il nostro, formato da tanti territori (Venezia, Isole, Mestre, Zelarino, Chirignago, Favaro Veneto e Marghera) tutto ciò cadrebbe a fagiolo! Se si pensa che abbiamo 28mila abitanti e Spinea ad esempio ne ha la metà di noi, essendo già un Comune, la cosa sta benissimo in piedi! Inoltre neanche stare assieme a Mestre ci porterebbe ad alcun beneficio, anzi, visto che Porto Marghera è già riconosciuta dalla Stato Italiano come Sin (Sito interesse nazionale) per cui tutti i discorsi sulle bonifiche già intrapresi proseguiranno comunque, per poter creare nuovi posti di lavoro e far divenire Marghera il comune più ricco dell‘intera Città Metropolitana di Venezia. Invito pertanto le altre realtà di questo Comune a formare dei comitati per poter avviare l’iter per la loro autonomia, cosa che lo Stato in caso di approvazione della suddetta legge, da la possibilità! Giovanni VianelloOltre questo la città metropolitana, unione dei comuni e il consiglio dei sindaci o tutte le altre regole che nel frattempo hanno pensato, sembrano più atti creati per far fronte alla minaccia del fallimento dei comuni capoluogo italiani (vedi decreto Salva-Roma), oberati di buchi di bilancio aumentati dalla recente finanza creativa (finanziaria Tremonti del 2001) che ha permesso loro di comprare con denaro contante delle tasse subprime poi divenuti carta straccia.
Venezia e Mestre separate, due comitati ci riprovano con il quinto referendum
Venezia e Mestre futuro separato...
Mestre - wikipedia
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