Come prevede tra l’altro una vecchia legge, dell’allora ministro Francesco Rutelli, che obbligava i Comuni a piantare un albero per ogni nuovo nato. Legge finita del cassetto dei provvedimenti validi sì, ma mai applicati. nuovavenezia.gelocal.it
Quindi, in una zona di 18 mila metri quadrati, tra via del Parco e via delle Rose, alle spalle del parco Nuove Gemme si è creata un'area di compensazione ambientale, dove sono state messe 2400 piante: 1700 arbusti, 700 alberi di età inferiore ai 2 anni ed un'altezza variabile 50-80 cm di querce, aceri, frassini, olmi, carpini, biancospini.
Questo boschetto è valutabile come riforestazione a perdere, ovvero come l'opera di impianto di specie vegetali legnose destinate solo a crescere, diversamente da quei casi in cui sistemi di riforestazione rientrano nella produzione di legna per pellet, cippato o legno da costruzione.
In una tale condizione lo stato italiano concede dei contributi alla riforestazione a perdere pari alla quantità di CO2 (anidride carbonica) che gli alberi piantati sottraggono all'atmosfera in un certo numero di anni di vita.
I contributi vengono concessi sotto forma di Titoli di Efficienza Energetica (TEE) o Certificati Bianchi, facendone apposita richiesta al GSE tramite una ESCO, una società abilitata per certificare, richiedere e vendere titoli di efficienza energetica nella relativa borsa dei titoli (una borsa del "mercato ecologico" parallela al GME, borsa del mercato elettrico).
Attualmente il valore dei titoli di efficienza energetica si aggira intorno agli 105 euro l'uno.
Il valore può essere consultato direttamente sul sito del GME (qui a fine pagina).
Diversamente dalle società fortemente produttrici di inquinameno, obbligate ad investire in diminuzione di emissioni ed in diminuzione di inquinamento (magari per l'appunto con l'efficienza energetica) o ad acquistare titoli di efficienza energetica sul mercato relativo da terzi, il caso della riforestazione a perdere di terreno privato o pubblico rientra nel contributo volontario al sistema, per cui per l'appunto in caso di incentivo dev'essere il singolo privato od ente a richiedere tramite un'ESCO i titoli di efficienza energetica, altrimenti nulla è riconosciuto in automatico.
I titoli di efficienza energetica sono dei titoli al portatore proprio come fossero delle azioni, e di certo non risolleveranno il bilancio del Comune, ma dimostrano come anche semplicemente piantare un certo numero di alberi può essere benefico per la vivibilità di Spinea dei prossimi decenni,... anche perchè questi sottrarranno una piccola parte della CO2 che verrà prodotta prodotta dall'impianto a biomassa della piscina per riconvertirla attraverso la fotosintesi clorofilliana in legno.
Per non perdere tali occasioni, rimane di fondamentale importanza coltivare il merito o le persone che meritano nell'amministrazione del Comune e dei beni pubblici.
Sfortunatamente in Italia si verifica sempre l'esatto contrario: le persone meritevoli rimangono disoccupate, le leggi vengono dimenticate dal 1995 ad oggi e quelle (titoli di efficienza energetica) emanate qualche anno fa... forse devono scontare almeno 18 anni (2013-1995) prima che qualcuno le tiri fuori dal cassetto.
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