Da qualche giorno sono stati conclusi due nuovi attraversamenti pedonali a Spinea: uno di fronte al Municipio ed uno all’altezza della biblioteca. Scopriamo insieme le caratteristiche tecniche di questi due manufatti che migliorano la sicurezza stradale di via Roma sia per i veicoli che per i pedoni. Gli attraversamenti pedonali rialzati sono costituiti da un rilievo del piano viabile attraverso rampe di raccordo in corrispondenza di aree da proteggere da eccessive velocità ed in prossimità di attraversamenti pedonali. Il veicolo che transita sull’attraversamento è costretto a rallentare, ma non subisce uno scossone impulsivo e violento così come accade quando si attraversano dossi stradali. Inoltre è più facile per il conducente comprendere che tale misura non è soltanto punitiva, ma svolge una funzione urbana di collegamento. Gli attraversamenti realizzati su Via Roma sono composti da due rampe della pendenza del 4,6% (fronte Municipio) e del 3,35% (fronte biblioteca) e da un piano orizzontale sopraelevato dell’estensione di circa 7 metri.
Gli attraversamenti in rilevato sono dei passaggi pedonali normalissimi, solo che invece di trovarsi al livello della strada sono posti sopra un grande dosso.
La parte in salita del dosso, prossima alle strisce dell'attraversamento pedonale può essere considerata a distanza nulla dal punto in cui si incrociano pedoni con flusso di automobili.
In questo modo viene rispettata la norma del codice della strada che vieta di porre dossi in particolari posizioni quali: corsie di immossione di rotatorie, curve, spazi di frenata.
In effetti i dossi sono di per se un elemento pericolosissimo per la corsa naturale dei veicoli, poichè facendo sobbalzare le ruote (e le sospensioni) possono portare al bloccaggio delle stesse (senza un adeguato ABS) riducendo la tenuta degli pneumatici.
Se prendessimo in considerazione per esempio la tenuta di strada di un'auto in curva, ogni singola ruota sviluppa due forze con la strada, una parallela alla ruota ed una tangente diretta verso l'esterno e più piccola di quella diretta lungo l'asse delle ruote o per così dire lungo il moto.
L'insieme di queste due forze permette all'auto di curvare facendo presa sull'asfalto.
Se però si ponesse un dosso in curva od in ingresso di curva le forze fra ruota e manto stradale si annullerebbero, facendo andare dritta l'auto, fuori dalla curva.
Nel caso dei dossi posti su una strada rettilinea, nei punti ove non è assolutamente necessario avere tenuta di strada per il veicolo, il sobbalzo costituisce un disincentivo a prendere velocità.
Per cui se un veicolo arriva a bassa velocità sentirà uno scossone minore sulle sospensioni, invece se un veicolo proviene ad alta velocità rimbalzerà per il momento che si crea fra le ruote anteriori e posteriori, mentre queste a turno perdono d'aderenza sul dosso.
Quindi gli attraversamenti sopra un dosso vicino alle strisce semplicemente fanno si che i veicoli condotti da chi non ama far sobbalzare l'auto siano lenti a ridosso del passaggio pedonale.
Mentre chi non si preoccupa di tali problemi, comunque perde di aderenza a ridosso del passaggio pedonale ed anche se aumenta lo spazio di frenata, comunque avrebbe preso sotto il pedone.
Diverso è il caso dei dossi per la rotatoria posta fra via Alfieri e via Roma, dove i dossi sono posti a qualche metro di distanza, nello spazio dedicato alla frenata per il vincolo di dare precedenza delle "corsie di immissione". Si fa notare come l'esperimento della rotatoria di via Alfieri-Roma non sia stato replicato in nessun'altra rotatoria di Spinea, nemmeno per quelle di via Luneo-Rossignago con la camionabile.
Quindi i passaggi pedonali posti sopra un rilevato stradale o dosso non creano automaticamente la sicurezza per l'attraversamento.
Tuttavia esiste un altro aspetto da considerare in funzione delle diverse condizioni di traffico su una strada urbana: condizioni di traffico scarso, condizioni di coda, condizioni critiche.
In condizioni di traffico in coda la velocità è limitata dal lento procedere della coda di auto, per cui il dosso non serve.
In condizioni di traffico scarso, lo spazio ampio per il basso numero di veicoli porta in genere il guidatore ad aumentare le velocità oltre i limiti.
Sta poi alla coscienza del conduttore del veicolo scegliere come comportarsi di fronte ad un passaggio pedonale rialzato.
In condizioni di traffico critico, le auto saturano il percorso stradale per cui basta un piccolo rallentamento di uno dei veicoli nel percorso per provocare rallentamenti di tutti i veicoli che segono.
Un passaggio pedonale in dosso in questa condizione di traffico peggiora la circolazione dei veicoli perchè anche se il passaggio pedonale è vuoto, comunque ci sono auto che frenano per il dosso, provocando code incipienti.
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