domenica 10 febbraio 2008

Le rotatorie a Spinea istruzioni per l'uso (2003)


La rotatoria permette una maggiore fluidità del traffico, poichè in condizioni di traffico scorrevole in entrambi i sensi di marcia non implica la sosta con produzione di PM10 e CO2 solo per sostenere la combustione, senza che vi sia moto. Ciò significa minore inquinamento in prossimità dell'incrocio e possibilità di seguire la direzione voluta in qualsiasi momento secondo i diritti di precedenza senza dover inutilmente attendere solo che cambi il colore del semaforo.
In condizioni di traffico intasato regola il passaggio di traffico dalle vie laterali e nella strada principale senza che vi sia alternanza.
Va da se che essendo la strada intasata, ed essendoci il diritto di precedenza, comunque in queste condizioni nell'immissione si formeranno delle code.
I semafori spesso sono temporizzati per alternare rosso e giallo sulle vie dell'incrocio e per permettere il transito dei pedoni dopo aver fatto il giro delle strade che si immettono nell'incrocio.
La rotatoria elimina questo tempo di attesa per gli autoveicoli (anche solo 1 minuti moltiplicato per il numero di volte che accade in un'ora e per 24 ore diviene un valore degno di nota) relegando il passaggio dei pedoni in altro loco.

Riguardo alla sicurezza, bisogna invece distinguere fra rotatoria e rotatoria.
Molti sono le situazioni di insicurezza che una rotatoria comporta diversamente da un incrocio, che tuttavia presenta altro situazioni pericolose.
Un incrocio può essere insicuro nei casi
  • di transito con il rosso, o giallo, sia per i pedoni sia per la possibile intersezione con il moto di altre auto.
  • Nei casi di giallo mal condizionato (durata del giallo inferiore a 30-40 secondi) chi vuole rispettare il codice potrebbe arrivare al bloccaggio dell'autovettura per rispettare l'avvertimento sul transito provocando una serie di tamponamenti.
  • altra condizione di pericolo può derivare dalla presenza di materiali tali da limitare la capacità di frenata in prossimità dell'incrocio o nell'incrocio stesso.
  • in condizioni di saturazione del traffico (vie di uscita intasate) si può verificare la fermata di autveicoli nell'area di disbrigo/intersezione che verrebbe così a trovarsi trasversale a successive possibilità di corsa.
Nel caso della rotonda si hanno condizioni di pericolo maggiori qualora vi sia nelle corsie di immissione o nella rotatoria una cattiva manutenzione della strada, poichè, essendo queste parti in curva viene ad essere richiamata la tenuta del mezzo allo slittamento trasversale.
Non è un caso che vi sia un maggior numero di incidenti nelle rotatore in inverno col gelo, con la prima pioggia su fondo stradale unto o con la presenza di pietrischetto o oli sulle corsie di immissione e sulla corsia interna rispetto agli incroci.
La rotatoria classica prevede la costruzione di corsie di immissione alle corsie interne, un segnale di dare la precedenza che permetta il deflusso della via interna e un diametro che permetta la percezione delle intenzioni dei veivoli all'interno della rotatoria.
In tali condizioni vi è un deflusso fluido e vi è la possibilità per chi vi si immette o per chi vi è già dentro di frenare in condizioni di sicurezza.
L'estensione della ratoria all'ambito cittadino ha tuttavia creato una notevole variazione a questo schema.
La riduzione del diametro della rotatoria sotto un certo limite infatti provoca una riduzione delle velocità di introduzione alla rotatoria nei casi di svolta, e quindi assieme alla mancanza di spazio un'eliminazione delle corsie di immissione.
Analogamente ristretti spazi non permettono di percepire le intenzioni dell'auto interna alla rotatoria.
Ciò porta a situazioni di insicurezza accentuate soprattutto laddove l'incrocio preveda l'immissione di strade percepite dagli autist con differente precedenza (per esempio via laterale stretta o piccola rispetto ad una strada urbana di scorrimento interno).
In tali condizioni mancano gli spazi di frenata, e non viene percepito il segnale di dare la precedenza.
In questo caso si potrebbe quindi parlare di semplice incrocio non semaforizzato con segnali di dare la precedenza su tutte le strade di immissione...di fatto questa è la condizione di funzionameto.
In tal caso spesso chi percorre la strada principale, vedendo con la coda dell'occhio il sopraggiungere di auto sulla laterale a cui dar la precedenza, accelera appunto per passare per primo creando così situazioni di insicurezza.
Tanto varrebbe parlare di incrocio e meglio ancora sistemare una serie di stop sulle vie di importanza secondaria o segnali di stop su tutti le vie (tanto non verrebbero comunque rispettati).




Bisogna notare che Spinea si distingue tuttavia per una serie di rotatorie di tipologia molto più variegata.
  1. Le due nuove rotatorie situate in corrispondenza dell'ex-cavalcavia fra il quartiere Dante e il quartiere Graspo de Uva che presentano un'inclinazione generale fra i due bordi estremi.
  2. La rotonda di piazza Dante non è propriamente una rotatoria anche se spesso ci si riferisce in questi termini. Una chiara indicazione che non si tratta di una rotatoria è la mancanza del cartello stradale che indica la presenza di una rotatoria. Di forma triangolare con diritto di precedenza in ingresso come tutte le rotatorie, il sistema di circolazione è stato definito dalla formazione di tre sensi unici uniti a triangolo con varie problematiche relative alla sicurezza.
  3. La rotonda in prossimità della Chiesa Santa Bertilla ha una forma particolare ad otto od a arachide. Dall'estetica accattivante con il muretto a sbalzo in mattoni e dalla facile percorribilità vista la larghezza delle corsie, difficilmente viene percorsa seguendo le corsie interne favorendo un transito di passaggio rettilineo. La forma per quanto curiosa è dovuta per garantire un minimo di spazio che permetta di distinguere le auto che percorrono la rotonda da quelle che proseguono per la propria corsia.
  4. Vicino al centro commerciale PAM su via delle macchine vi è la presenza di una rotatoria che fa da curva per la medesima strada. Di dimensioni non notevoli, probabilmente rientra in un progetto non ancora completato altrimenti non avrebbe ragione d'esistere.
  5. La rotonda dei Bersaglieri a tutto diritto può essere definita come mini-rotatoria. Al momento della realizzazione apparve evidente come da via Garibaldi fosse impossibile uscire e svoltare verso via Rossignago, tanto da dover realizzare un passaggio secondario diretto (passando per tale strada ci si trova facilmente trasversali alla corsia vicino all'emissione della rotatoria per via Rossignago)
  6. La roatoria fra via Alfieri e via Roma è costruita sopra un dosso. Il dosso generalmente viene costruito nei rettilinei distanti da incroci, curve e rotonde per il semplice motivo che il sobbalzo che porta a rollentare provoca anche una diminuzione dell'aderenza. Tale diminuzione dell'aderenza in corrispondenza di luoghi in cui deve essere mantenuta aderenza per frenare o per non sbandare rende sconsigliabile determinate soluzioni miste.

giovedì 7 febbraio 2008

Articoli di giornale - stato della messa in sicurezza della rete fognaria contro le alluvioni

IL GAZZETTINO
giovedì 7 febbraio 2008
L’INCONTRO CON I COMUNI Si dimezzano i fondi per la messa in sicurezza
Fondi sicuri per i privati, ma per gli interventi di messa in sicurezza a fronte dei circa 300 milioni di euro la disponibilità attuale è di appena 170. Il Commissario Straordinario Mariano Carraro ha incontrato i sindaci dei Comuni della provincia colpiti dagli allagamenti dello scorso 26 settembre. Oltre allo staff al completo del Commissario, erano presenti i rappresentanti dei Comuni di Mira, Arzegrande, Chioggia, Codevigo, Corezzola, Piove di Sacco, Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Camponogara, Dolo e Spinea , i tecnici dei Consorzi di Bonifica Bacchiglione Brenta e Sinistro Medio Brenta, di ACM/Veritas e ASP/Veritas. Due le questioni affrontare nel corso dell'incontro durante il quale Carraro ha presentato anche l'impressionante mappa delle zone allagate il 26 e 27 settembre. Da un lato i risarcimenti ai privati che solo a Mira sono una settantina, che verranno erogati. «Si tratta solo - ha dichiarato il Commissario - di avviare le necessarie verifiche e di individuare le modalità di erogazione». Dall'altro i pochi finanziamenti per gli interventi. I sindaci di Campagna Lupia Antonio Livieri e di Campolongo Maggiore Roberto Dondolato hanno sottolineato la necessità di smaltire le acque nel corso degli eventi eccezionali. «Ma anche le bocche sifone lungo il naviglio, l'efficienza e il potenziamento degli impianti idrovori e gli impianti di sollevamento sono necessari - ha ribadito il commissario Carraro - solo che le risorse per intervenire sono esigue». Nel corso dell'incontro una particolare attenzione è stata data all'esigenza che le amministrazioni comunali uniformino i criteri per le concessioni edilizie nelle aree a rischio idraulico secondo quanto disposto dal Commissario con una apposita ordinanza. I partecipanti all'incontro hanno concordato sulla necessità di coinvolgere la Regione e il Ministero per reperire i fondi ancora mancanti. Il sindaco di Mira ha proposto quindi che la Conferenza dei Sindaci della Riviera elabori un documento di sostegno all'azione del Commissario, in cui si stabiliscano anche gli interventi prioritari su cui puntare senza indugio. «È stato un incontro certamente positivo - ha commentato Michele Carpinetti, sindaco di Mira - in cui abbiamo fatto in modo condiviso il punto sulla situazione, le necessità e le azioni future che ci aspettano. Credo sia la prima volta che ciò avviene dopo un disastroso evento meteorologico. In passato ognuno andava per conto suo. Ciò fa essere più ottimisti sia per quanto riguarda i rimborsi, che per il più impegnativo obiettivo di reperire tutti i fondi».


Articoli di giornale - Simionato da Magalli

LA NUOVA
GIOVEDÌ, 07 FEBBRAIO 2008
Provincia «La sexy vigilessa? È un’insegnante» Spinea. Simionato ha svelato in diretta tv il segreto sulla sua creatura


Guarda la parte di trasmissione andata in onda ieri su Raidue

SPINEA. Giovanni Simionato ha scelto la diretta tv per svelare la vera identità di Manuela, la sexy vigilessa in compensato diventata ormai un caso nazionale. Nel salotto di Piazza Grande, ieri mattina su Rai Due, incalzato dalle domande di Giancarlo Magalli, Simionato non ha più potuto tergiversare. «Ebbene sì, Manuela è un’insegnante di ginnastica - ha rivelato il pensionato di via Capitanio - l’ho conosciuta durante i corsi che mi ha prescritto il medico. In realtà le istruttrici sono tre, Silvia, Alessia e Manuela».
«E questa vigilessa così sexy ha dunque la fattezze di Manuela?» ha chiesto Magalli. Il timido Simionato ha prima negato, ma poi tradito dal suo stesso sorriso ha dovuto confessare. «Ma le altre si saranno arrabbiate?» ha insistito sferzante il conduttore. «Un po’ sì - ha affermato Simionato - mi hanno messo in imbarazzo». Un bel problema, avrà pensato Magalli, che dopo aver saputo com’è nata Manuela (ricavata dal fondo di un vecchio armadio) ha così suggerito: «Mi ascolti, le accontenti tutte: si faccia regalare altri due armadi e faccia altre due vigilesse, così fa contente anche Silvia ed Alessia». Grasse risate in studio, con Manuela (quella finta) proprio lì, tirata a lucido e squadrata dall’alto al basso dalle telecamere come un cimelio. A fianco di Simionato c’era anche Diego Trolese, il comandante della polizia locale di Spinea, divenuto anch’egli famoso dopo essere stato intervistato da tv e giornali di mezza Italia. Il buon Magalli ne ha anche per lui: «Perché in quella strada non ce lo mettete ogni tanto un vigile vero?». Vai a spiegare che anche la polizia locale di Spinea è sotto organico, che la città è grande e ricca di cantieri e assi viari molto più problematici di via Capitanio, da controllare ogni giorno. Trolese però ha anche confermato l’intenzione del Comune di allargare l’esperimento di Simionato, con nuove sagome in legno. «Niente figure sexy - ha però ribadito- i finti vigili avranno l’uniforme d’ordinanza». (f.d.g.)

Piccola nota: esiste solo omonimia fra l'assessore all'urbanistica e l'inventore della sexy vigilessa.

IL GAZZETTINO
giovedì 7 febbraio 2008
Spinea Il costruttore della sexy vigilessa svela in tv chi ha ispirato la sua “opera”
Manuela, la sexy vigilessa in legno inventata dallo spinetense Giovanni Simionato è un'insegnante di ginnastica.
Lo ha rivelato questa mattina, mercoledì 6 febbraio, il signor Giovanni Simionato ospite di Piazza Grande, la trasmissione di Raidue presentata da Giancarlo Magalli assieme al comandante dei vigili di Spinea Diego Trolese.
Simionato ha raccontato che dovendo fare della ginnastica in palestra per problemi di circolazione alle gambe, si è ispirato ad una delle tre insegnanti, appunto Manuela, che svolge il suo lavoro assieme alle colleghe Silvia e Alessia. Sembra che le altre due insegnanti si siano arrabbiate
Il sindaco di Spinea Claudio Tessari intanto, come abbiamo già scritto nei giorni scorsi, si è già detto interessato a valutare l'opportunità di ordinare delle sagome di vigilessa (non in minigonna ma in divisa d'ordinanza), se questo servirà a limitare l'eccessiva velocità degli automobilisti.

mercoledì 6 febbraio 2008

articoli di giornale - presentazione del masterplan

LA NUOVA
DOMENICA, 03 FEBBRAIO 2008
Provincia IL DIBATTITO IN CONSIGLIO A SPINEA Più critiche che applausi al nuovo Masterplan
SPINEA. Demolizioni e nuove cubature non convincono il Partito democratico che boccia la prima uscita pubblica del nuovo Masterplan delle aree centrali, presentato in Consiglio comunale. Le cinque varianti apportate al progetto del 2006 (nuova planimetria, riduzione della sopraelevazione di piazza Fermi, eliminazione dell’edificio a Sud, parco verde e mantenimento dell’asilo) lasciano più dubbi che certezze anche ai circa 80 cittadini presenti in aula. Per Silvano Checchin (Pd) le perplessità riguardano l’abbattimento di ben 17 edifici (nella prima versione erano 12) e la nuova cubatura prevista a Sud della piazza, in via Matteotti, con 10 nuovi edifici alti 8 piani. «Francamente - afferma - edificare 41 mila metri cubi di cemento su soli 2.400 metri quadrati mi sembra inaccettabile». Ma Checchin ne ha anche per il nuovo parco previsto in piazza Fermi, un centinaio di alberi piantumati dove oggi sorge piazza mercato. «Un bel boschetto - dice - ma mi viene il dubbio che non si sia pensato alla reale funzione della piazza: dov’è lo spazio aggregativo e dove finirà il mercato, principale caratteristica della piazza veneta?». Critico anche Alessandro Fontana, di Rifondazione: «Nel nuovo studio aumentano le demolizioni ma non si dice quale sarà la spesa. Non si capisce nemmeno come verrà modificata la viabilità, visto che via Roma verrà pedonalizzata». E se Piercarlo Signorelli, Pd, attacca il metodo: «Prevaricato il Consiglio: avete dato il progetto prima alla stampa che ai consiglieri», perplessità arrivano anche dalle fila della maggioranza, con Osvaldo Stella (Fi), che pur definendo il Masterplan un buono studio, esprime preoccupazione per il grande parcheggio interrato (426 posti auto su tre piani): «Un’ampia autorimessa che avrà bisogno di un enorme impianto di aerazione». L’assessore Mario Simionato prova a ribattere colpo su colpo. «I 41 mila metri cubi - spiega - non saranno su 2.400, bensì su 11 mila metri quadri: va considerato il trasferimento di volumi che lascerà libera la piazza». E aggiunge: «Troppe 17 demolizioni? Ditelo a chi negli anni passati ha costruito tanti edifici incongrui che non c’entrano nulla col disegno di Spinea: eliminarli è una responsabilità che mi assumo volentieri». Sulla viabilità Simionato assicura la tangenziale Nord entro il 2011: «Via Roma sarà così liberata dal traffico e diventerà pedonale». Ora si passerà al piano particolareggiato.(Filippo De Gaspari)


IL GAZZETTINO
SPINEA Dal progettista architetto Rizzi alla presenza del sindaco e di un centinaio di persone Presentato ufficialmente il masterplan Le critiche della minoranza: i costi troppo alti e l’elevato tasso di cementificazione
Circa un centinaio di persone, venerdì sera, hanno assistito alla presentazione ufficiale del nuovo Masterplan, il progetto che porterà a Spinea una nuova Piazza Fermi. Il progettista, l'architetto Renato Rizzi, ha sintetizzato le proposte di risistemazione delle aree centrali di Spinea al Consiglio comunale sotto lo sguardo critico e attento di un nutrito gruppo di cittadini. Cinque i punti principali, cinque sostanziali differenze rispetto alla prima versione presentata a marzo del 2006 al cinema Bersaglieri. L'abbassamento della piastra sopraelevata di Piazza Marconi, fulcro vitale della creazione di un nuovo centro storico per Spinea : la piazza sopraelevata verrà abbassata di 3,5 metri rispetto all'idea di partenza (da 4,7 a 1,2 metri) anche per non andare ad oscurare la facciata sud di villa Maino. "Il dislivello serve per sottolineare - ha spiegato Rizzi - la differenza tra lo spazio pubblico dalla quotidianità dello spazio urbano". La Piazza rialzata, poi, diventerà un vero e proprio parco centrale grazie alla piantumazione di 100 alberi. Gli edifici da abbattere, comunque, passano da 12 a 17, passando da 22 mila 770 metri cubi a 25 mila e cento circa. I volumi demoliti verranno in parte recuperati all'interno dello stesso perimetro del Master Plan, in parte delocalizzati in aree già previste dal Pat. Tra questi, un edificio a sud che andava a chiudere una delle uscite della Piazza, il cui perimetro verrà comunque ridotto. La minoranza del Consiglio ha attaccato due aspetti del progetto: i costi e l'elevato tasso di cementificazione. "Abbattere 17 edifici comporta dei costi. -ha sottolineato il capogruppo del Pd Silvano Checchin - C'è un limite al numero di stabili da abbattere? Prima erano 12, ora sono 17, se non c'è un limite domani potranno diventare anche 20. Eppure manca ancora un piano finanziario dell'opera. Il bosco? E' bello, ma poco funzionale alle attività tipiche di una piazza". Sui fondi disponibili per la realizzazione dell'opera, in effetti, l'Assessore Mario Simionato è stato abbastanza nebuloso. "Quel che è certo, è che non li tirerà fuori il Comune. E' prematuro parlarne ora, se ne discuterà durante la fase successiva, quella dei prossimi 12 mesi che prevede il piano particolareggiato". Alessandro Fontana, invece, consigliere di Rc, si è soffermato sulla realizzazione di 10 palazzi da 27 metri in centro a Spinea . "La piazza sarà attorniata da 10 grattacieli, non posso certo dire che la cosa sia di mio gusto". "Su quest'area sono state archiviate decine di progetti, da sindaci sia di sinistra che di destra. - ha concluso il sindaco Claudio Tessari - Questo progetto è frutto del confronto con la popolazione ma a questo punto bisogna decidere e mi pare che questa versione sia la migliore mai presentata".Davide Tamiello


Un precedente articolo sull'incontro.

Articoli di giornale - Sexy vigilessa, arrivano i cloni

LA NUOVA
DOMENICA, 03 FEBBRAIO 2008
Provincia Postazioni mobili che serviranno da deterrente. In arrivo anche quattro autovelox fissi Spinea clona la sexy vigilessa di compensato
Otto sagome di agenti in divisa saranno messe sulle strade più pericolose del territorio. In altri paesi europei è uno stratagemma che viene già usato con successo.
SPINEA. Non bastava l’attenzione dei media di tutta Italia e non solo (venerdì se ne è occupata anche una tv messicana): la sexy vigilessa ha fatto innamorare anche il sindaco Claudio Tessari, che adesso ha dato mandato ai suoi uffici di commissionare otto sagome in legno che raffigurino altrettanti agenti di polizia locale. Come dire, visto che la trovata ideata da Giovanni Simionato funziona, perché non approfittarne? Tutto sommato, visti i tempi, aumentare l’organico dei vigili di otto unità, senza bisogno di concorsi, contratti, né stipendi, fa certamente comodo. «Ho dato disposizioni agli uffici per sentire qualche ditta che possa produrre queste sagome - ha detto Tessari - le posizioneremo nei punti più pericolosi di Spinea, accompagnate da un messaggio che inviti alla prudenza: l’obiettivo è quello di catturare l’attenzione dell’automobilista, intimandolo a ridurre la velocità». Naturalmente i nuovi vigili di compensato non saranno sexy come la «Manuela» di Simionato e non porteranno la minigonna, bensì l’uniforme blu e gialla degli agenti di Spinea. «Cercheremo però di mantenere la parità tra i sessi - scherza Tessari - faremo fare quattro vigili e quattro vigilesse». Simionato insomma, pur strappando sorrisi a mezza Italia, ha colto nel segno: in realtà, come ricorda lo stesso Tessari, non è la prima volta che si sperimentano soluzioni del genere. In alcuni Paesi del Nord Europa le autorità locali hanno già da tempo piazzato qua e là delle gigantografie di poliziotti in punti strategici della viabilità locale. L’automobilista in avvicinamento ne scorge l’uniforme, rallenta e solo all’ultimo istante scopre la bufala. Intanto però ha staccato il piede dall’acceleratore. In alcuni comuni della Marca trevigiana inoltre qualche sindaco ha pensato bene di piazzare ai bordi della strada qualche auto accidentata. Lo scopo è sempre lo stesso: creare allarme in chi guida per farlo rallentare. Simionato tutto questo neanche lo sapeva e quasi inconsapevolmente ha portato l’idea su un piatto d’argento anche nella sua città. Adesso i finti vigili entreranno a tutti gli effetti nella nuova campagna per la sicurezza stradale varata dal Comune: in arrivo in città erano già previste quattro nuove postazioni di autovelox fissi, sulla falsa riga di quelli installati sul ponte della Libertà a Venezia. A loro si affiancheranno ora anche le otto nuove sagome in divisa. Quelle però non saranno fisse. Verranno spostate di tanto in tanto, così da non vanificare l’effetto sorpresa. Insomma, prevenzione e repressione andranno a braccetto. Proprio ieri Tessari ha dato mandato al comandante della polizia locale Diego Trolese e al capo settore tecnico del Comune di studiare la pratica per i nuovi vigili di legno, predisponendo anche le postazioni su cui poter piazzare le sagome. Da quest’anno a Spinea conviene proprio rallentare: perché se quel vigile là in fondo non fosse una sagoma...


L’APPUNTAMENTO L’artigiano creatore va in tivù Mercoledì su Rai2 da Magalli
SPINEA. Non fosse ancora del tutto soddisfatto, Giovanni Simionato mercoledì, a partire dalle 11, sarà a Rai Due. Il pensionato, padre di Manuela, la sexy vigilessa in compensato che da qualche giorno spopola su giornali e tv di mezzo mondo, sarà ospite di Giancarlo Magalli a Piazza Grande, dove per l’ennesima volta racconterà la sua storia agli italiani. Con lui ci sarà anche il comandante della polizia locale di Spinea, Diego Trolese, che ha accettato di comparire in diretta televisiva: accennerà anche al nuovo incarico ricevuto dal sindaco, far cioè partire la pratica per l’assunzione di otto nuovi vigili in compensato. Simionato partirà per Roma martedì, insieme col nipote Gaetano e con la sua Manuela. E per fare bella figura anche sotto i riflettori di uno studio televisivo, oggi Simionato, vista la pioggia, ha pensato bene di togliere la sexy vigilessa dal ciglio della strada per metterla al riparo in casa. Non lascia nulla al caso Simionato: martedì caricherà la sua Manuela in macchina e partirà alla volta di Roma. Sarebbe stato forse più comodo un viaggio in treno, magari con un diretto Venezia-Roma, ma con Manuela come si fa? A Spinea, ed in particolare gli amici ed i vicini di via Capitanio, non stanno più nella pelle: finora tv e giornali sono andati da Manuela, ma la sua storia in diretta Giovanni Simionato non l’aveva ancora raccontata. (f.d.g.)


IL GAZZETTINO
Domenica 3 febbraio 2008
SPINEA La sexy-vigilessa piace al sindaco che ne ordina altre otto

(d.t.) La sexy-vigilessa di Spinea ha fatto colpo anche sul sindaco. Non in senso letterale, sia chiaro, ma l'idea di avere dei manichini rallenta-traffico sembra stuzzicare il primo cittadino. "Ho ordinato all'ufficio tecnico di commissionare ad alcune aziende sette/otto sagome come quella realizzata dal signor Giovanni Simionato. - racconta Tessari - Il metodo funziona? Non vedo perché non estenderlo a tutto il territorio comunale". E così, a breve Spinea verrà tappezzata da finti vigili in compensato.In fin dei conti, l'idea delle sagome in divisa è già stata testata in Nord-Europa con discreti risultati. In Toscana, addirittura, per "consigliare" una guida moderata agli automobilisti, vengono posizionate a lato della strada vetture incidentate.Espedienti psicologici, per così dire, che spesso ottengono più risultati della più classica tolleranza zero.L'avventura della sexy vigilessa, intanto, continua: divenuta ormai una star sulle pagine di tutti i quotidiani nazionali (e non solo: nei giorni scorsi persino una televisione messicana ha ripreso il servizio), l'agente in gonnella mercoledì 6 gennaio sarà ospite del programma di Rai Due "Piazza Grande" condotto da Giancarlo Magalli. Al suo fianco ci saranno anche "papà" Giovanni e il comandante della Polizia locale di Spinea Diego Trolese.

lunedì 4 febbraio 2008

Sexy Vigilessa a Piazza Grande su RAI2

Mercoledì nella trasmissione televisiva Piazza Grande di RAI2 ore 11.00 sono stati invitati a partecipare sia Simionato che il capo della polizia municipale di Spinea, Diego Trolese per discutere della sexy vigilessa.

giovedì 31 gennaio 2008

Articoli di giornale - presentazione del Masterplan

IL GAZZETTINO
giovedì 31 gennaio 2008
SPINEA La proposta originale, presentata quasi due anni fa, andò incontro ad aspre polemiche in Consiglio comunale Ecco il masterplan riveduto e corretto Il progetto, dell’architetto Renato Rizzi, verrà mostrato domani sera al parlamentino locale
Il progetto è pronto. Il nuovo Masterplan, riveduto e corretto dall'architetto Renato Rizzi dopo un primo passaggio in consiglio comunale, verrà presentato domani sera al parlamentino locale. La proposta originale, presentata quasi due anni fa, a marzo 2006, andò incontro ad aspre polemiche: residenti ed opposizione, infatti, espressero in più momenti malumori e disappunto per questo maxi progetto (costato fino ad ora circa 150 mila euro) che mira a rivoluzionare il centro di Spinea . Le modifiche apportate a quella prima versione, saranno l'argomento di discussione di domani sera. In primis, l'abbassamento della piastra sopraelevata di Piazza Marconi, fulcro vitale della creazione di un nuovo centro storico per Spinea : la piazza sopraelevata verrà abbassata di 3,5 metri rispetto all'idea di partenza (da 4,7 a 1,2 metri) anche per non andare ad oscurare la facciata sud di villa Maino. Il dislivello, comunque, rimane per sottolineare, come spiega l'architetto Rizzi, "la differenza tra lo spazio "pubblico" dalla quotidianità dello spazio "urbano"". La Piazza rialzata, poi, verrà piantumata con 100 alberi: questa variante verde, invece, avrà lo scopo di non interrompere in maniera traumatica il legame con il giardino della villa. Una sorta di nuovo parco, quindi, al cui interno verrà mantenuta la parte storica dell'asilo. Le modifiche al progetto piaceranno al consiglio comunale? Dovendo fare un pronostico, l'aula consiliare dovrebbe raggiungere temperature bollenti sulla questione della volumetria: con questa nuova impostazione, infatti, verrà aumentato il numero di edifici da sostituire. Non più 12, come si diceva due anni fa, ma 17, passando da 22 mila 770 metri cubi a 25 mila e cento circa. I volumi demoliti verranno in parte recuperati all'interno dello stesso perimetro del Master Plan, in parte delocalizzati in aree già previste dal Pat. "Come avevo già affermato in occasione della prima versione - spiega il sindaco Claudio Tessari - il progetto in sintesi, si occupa della ridefinizione urbanistica delle aree centrali della città che una volta organizzate in diverso rapporto tra loro, concorreranno a far riaffiorare il cuore di Spinea con una vasta area pedonalizzata articolata in un sistema di piazze. Si tratta, in definitiva, di un interessante esempio di "città pubblica". Spinea ha bisogno di far emergere, con un sistema di piazze ed importanti spazi pubblici, il cuore pulsante del futuro per vivere in modo nuovo la città"". "Il progetto definitivo - aggiunge l'assessore ai lavori pubblici Mario Simionato - da un lato recupera nelle aree storiche la vecchia fisionomia di Spinea con la delocalizzazione degli edifici incongrui e la realizzazione di un parco in Piazza Fermi, dall'altro realizza un piano attuale in totale sintonia con l'architettura moderna europea. La seconda fase, fissata la base urbanistica, sarà passare al piano particolareggiato: arredo, parcheggi, forme e facciate degli edifici. Questo è il lavoro che ci aspetta nei prossimi 12 mesi".Davide Tamiello

Un uomo è alto in media 2.80 metri. La piazza prevedeva un aumento di altezza di 4.7 metri, come un piano commerciale di un negozio.
Un'enormità di metri cubi di terreno che sarebbe stato importato in centro all'abitato con camion da 35 tonnellate, gli unici capacità di trasportare tali quantità di terreno.
La piazza deve essere rialzata per distinguere il "pubblico della quotidianetà" dal pubblico "urbano" rappresentato della villa.
A qualcuno sfugge questo passaggio perchè vedono la villa in mano a privati con l'apertura su un'ala di questa di un pub e dell'altra di un negozio per la telefonia.
Perchè se la villa è di per sè un misto di interessi storici per la comunità e di interessi commerciali, la piazza deve invece distinguere riguardo tale aspetto? E perchè la quota di sallevamento deve distinguere fra lo "spazio villa" e lo "spazio quotidiano"? La quota di separazione di 4.7 metri, oggi 1.2 metri può a tutti gli effetti essere vista come un allontanare l'ambito storico dalla via principale che nell'ambito del Masterplan viene fatta cozzare addosso ad una via pedonale fronte alla villa e quindi deviata nel retro della villa, dietro al volume rialato.
Si verifica quindi la curiosa similitudine fra i volumi incongruenti faccia alla villa, ovvero quegli edifici costruiti nei decenni passati in barba all'estetica storica che non rispettano le norme tecniche per l'urbanistica riguardo al distanziamento muru a muro (le stesse su cui recentemente è stata fatta una controdeduzione al fine di variare la norma sull'altezza massima degli edifici) ed il volume retro villa, di terreno, in questo caso non incongruo utile per separare l'edificato storico dal comune tram-tram della vita.

Verrà piantumata ad alberi per rispettare il verde, e verrà mantenuta il vecchio asilo nido.
Poco si sa riguardi a dove passeranno gli autobus dell'ACTV nell'importante linea di collegamento fra Mirano e Mestre, o dove verranno localizzate le fermate e spostata la fermata che attualmente si trova in piazza Marconi.

Forti dubbi lascia la soluzione di far sbattere la via principale di Spinea per i soli 100 metri di chiusura del tratto di via Roma reso pedonalizzabile contro l'attuale senso unico di via Matteotti.
Dettagli sulla viabilità portano all'ennesimo monologo sulla tangenziale nord, miracolosamente capace di ridurre il traffico ai soli veicoli locali. 25000 abitanti, anche ammeddendo un'auto ogni tre in passaggio per tutta via Roma, si parla di 8000 veicoli, ovvero 22000-25000 veicoli meno di quanto è oggi e di quanto è previsto sia nel 2010.
I rischi per le parti residenziali attorno alla villa nel caso in cui la tangenziale nord non svolga il compito sulla quale si ripone tanta fiducia dovrebbero costituire un vincolo per la realizzazione del Masterplan, ovvero solo nel caso in cui si risca a ridurre di 20000 veicoli la circolazione in via Roma ha senso costruire in sicurezza il masterplan certi che questo non scombinerà l'abitato.
Tuttavia un altro aspetto influenza la questione viabilità: il quartiere Dante.
La realizzazione del senso unico di via Matteotti come qui scritto rende partecipe via Capitanio, via Alfieri, via Bennati, via Sarpi, via Verga ecc... del traffico della vicina via Matteotti.
Se via Matteotti diviene lo sfogo di via Roma, allora le vie precedentemente citate, del tutto incapaci di sopportare l'attuale traffico verrebbero a trovarsi in un'aggravio della situazione di sicurezza/pericolo (8000 veicoli sono poco traffico per via Roma, ma 8000 veicoli, 333 veicoli all'ora su via Alfieri, via Capitanio via Verga sarebbero una catastrofe visto che solo con 100-200 veicoli all'ora si creano situazione di grossa crisi per la sicurezza).
Non si può costringere un quartiere residenziale a fare da cuscinetto, da attenuatore del traffico della via principale, non si può credere che un semplice cartello o "bollino blu" impedisca a 20000 veicoli su 30000 di percorrere la più conveniente via Roma rispetto alla tangenziale nord.
Molto più saggio a fronte delle variazioni della metropolitana di superficie (trasforma traffico passante in traffico locale diretto proprio vicino al cuscinetto quartiere Dante) e del Passante (variazione della direzionalità di traffico locale medio pesante diretto extraprovincia, presenza di vari caselli, potenziamento delle provinciali, ecc...) è procedere per piccoli gradi, essendo sicuri prima della effettiva correzione dei problemi di viabilità interna del comune.

12 palazzi divengono 17 palazzi, tuttavia Campa si salva.
Poco chiaro è il modo di decidere quali palazzi si salvano e quali no.
Tralasciando le imposizioni dei beni culturali riguardo agli edifici considerati storici, qualche altro palazzo non rientra stranamente nei volumi da delocalizzare.
Attualmente via Roma è circondata da una serie di volumi incongrui, lì da 40 anni con attività commerciali di lungo periodo (tutti a Spinea sanno chi è Carrano, tutti sono stati da Cestaro, ecc...).
Come già detto, questi volumi per quanto incongrui sono ora un cuscinetto fra una via da 30000 veicoli piena di PM10 tale da rigar di nero la facciata di qualsiasi villa e il retrostante abitato a palazzoni.
Lo spostamento della strada svaluterebbe enormemente l'abitato e il valore degli immobili costringendo a creare un volume di attenuazione per il retro della villa (la piazza rialzata) e avvicinando i fumi della strada all'abitato residenziale.

Tuttavia 17 volumi da abbattere per circa 25000 metri cubi sono un'enorme quantità di materiale di risulta, di spazzatura per la discarica.
Oggi che si fa un gran parlare dei problemi di Napoli la soluzione del Masterplan, lascia esterrefatti, anche se il progetto è in discussione da 7 anni.

Circa 25000 metri cubi per nuove costruzioni, altrettanti di nuove costruzioni previsti dal PRG, piano regolatore comunale, più qualche altro migliaio di metri cubi richiesto dalla regione al comune, il tutto costruito in un solo ambito che per quanto sia stato aumentato da 4000 a 11000 metri quadrati rimane pur sempre una zona assai ristretta nel territorio comunale.
I nuovi volumi verrebbero realizzati lungo la nuova via di comunicazione fra piazza Fermi e via Matteotti, in parte su via Matteotti ed al posto delle villette residenziali in cui ora vivono anziani lungo via Manzoni (la via chiusa che è collegata all'attuale piazza Fermi).

LA NUOVA
GIOVEDÌ, 31 GENNAIO 2008
Provincia Spinea. Domani si discute la nuova versione del masterplan del centro Piazza più bassa e con cento alberi Diciassette edifici da spostare. E spuntano anche palazzi di otto piani FILIPPO DE GASPARI
SPINEA. Una città moderna, ma votata al recupero della sua antica fisionomia. Sarà così la Spinea del futuro, almeno secondo le linee guida del nuovo Masterplan, che ridisegnerà il centro di Spinea. L’ultima variante al piano verrà presentata domani sera, alle 19.30, in consiglio comunale. Novità rispetto alla precedente versione del piano, quella del marzo 2006, saranno la riduzione del livello di soprelevazione di piazza Fermi e la comparsa di un grande spazio verde centrale. Ma anche un aumento della volumetria edificabile nel contesto dei vecchi edifici destinati alla demolizione. Piazza Fermi. La novità più sostanziale riguarda l’abbassamento di 3 metri e mezzo della sopraelevazione di piazza Mercato, che passerà dai 4,70 metri della precedente versione del Masterplan a 1,20 dell’attuale. «Questo - spiega l’architetto Renato Rizzi - nel rispetto della facciata Sud di villa del Maino». Ma aggiunge: «Il leggero dislivello con le strade circostanti sottolinea comunque la distinzione tra lo spazio pubblico e quello urbano circostante». Altra novità riguarda l’eliminazione dell’edificio che chiudeva a Sud la nuova piazza, circa 10 mila metri cubi di cemento. La piazza avrà anche un parcheggio interrato disposto su tre piani, per un totale di 426 posti auto. L’accesso ai veicoli sarà dal lato Sud di via Fermi, mentre quello pedonale darà direttamente su una via Roma in versione pavimentata.
Cento alberi. «Toglieremo l’asfalto e faremo un grande parco verde nel cuore della città». Così l’assessore all’Urbanistica Mario Simionato spiega l’altra principale novità. Cento alberi che sovrasteranno proprio l’area del parcheggio interrato: un pò richiameranno l’antico giardino della villa, un pò fungeranno da filtro tra l’asse di via Roma ed il tessuto urbano residenziale a Sud. All’interno del nuovo «parco cittadino» sarà mantenuta la parte storica dell’asilo.
Nuove cubature. Il nuovo Masterplan avrà come principale conseguenza l’aumento dei nuovi edifici da sostituire, da 12 a 17, con una cubatura complessiva che passerà da 22.770 metri cubi a 25.100 circa. Una scelta che farà discutere, anche perché legata a quella che è stata chiamata «la verticalizzazione di Spinea», cioè l’aumento dell’altezza massima possibile degli edifici ad 8 piani contro i 4 attuali. «Sarà l’espressione della nuova architettura di tipo europeo - spiega Simionato - il nuovo non sarà una sorta di falso storico, ma avrà tutte le caratteristiche della modernità». Come avverrà questo? «I volumi demoliti - spiega Rizzi - verranno in parte rilocalizzati e dunque recuperati all’interno dello stesso perimetro del Masterplan, in parte saranno invece delocalizzati in aree già previste dal nuovo piano di assetto del territorio». In pratica il progetto tenderà a far piazza pulita degli edifici cosiddetti «incongrui», realizzati cioè dopo il disegno originario di Spinea.
Le osservazioni. «Il nuovo Masterplan - spiega Simionato - scaturisce da un percorso democratico, che ha accolto diverse modifiche presentate da associazioni, comitati, categorie e cittadini. Si è potuto modificare il progetto pur rimanendo coerenti con l’impostazione primaria». «E’ un classico esempio di città pubblica - aggiunge il sindaco Claudio Tessari -. Spinea ha bisogno di far emergere, con un sistema di piazze come questo, il cuore della città».

La creazione del parcheggio, o meglio il mantenimento del parcheggio di piazza Fermi è una condizione obbligatoria vista l'importanza strategica del luogo.
Oggi da piazza Fermi si riesce attraverso i marciapiedi a raggiungere tutti gli esercizi commerciali della zona, il comune, le poste spostandosi di un breve tratto.
Ciò avviene perchè nell'intorno non esistono altre alternative (l'unica è piazza Marconi, tuttavia non centrale) e ciò è ben visibile quando il mercato costringe la piazza a non essere accessibile per parcheggio.
Piazza Marconi nel masterplan perderà la sua funzione di parcheggio e nella prima versione masterplan anche piazza Fermi perdeva questa funzione.
Si verificava quindi una troppo elevata perdita di posti auto a svantaggio delle aree residenziali che avrebbero visto le proprie strade trasformarsi in parcheggi più o meno abusivi.
Tuttavia la creazione di un parcheggio sotterraneo a tre piani, così come previsto nel masterplan suscita qualche dubbio:

  1. Vi è il forte timore che in somiglianza a quanto avvenuto a Mestre il parcheggio diventi a pagamento, con aggravio di spesa per tutti i residenti
  2. non è ben chiaro dove vengano poste le rampe di accesso visto che lo spostamento di via Roma nel retro del piano rialzato dietro la villa vicino ai palazzoni creerebbe un'ambito di smistamento traffico in vicinanza della via principale (sempre con i dubbi riguardo al numero di veicoli che vi transiteranno)
  3. i camini di emissione dei fumi del parcheggio sicuramente non verrebbero costruiti a ridosso della villa...cosa che mette di malumore i residenti dei palazzoni.




INDICE


Aggiornamento 03-05-08
Qualche considerazione sui lavori per la realizzazione del progetto

articoli di giornale - Sexy vigilessa contro il traffico

LA NUOVA
MERCOLEDÌ, 30 GENNAIO 2008
Provincia Spinea. Bionda e in minigonna. L’hanno piazzata in via Capitanio Vigilessa di legno per fermare le auto Realizzata dai residenti esasperati dal traffico. «Non ci credete? Funziona» FRANCESCO FURLAN
SPINEA. E’ bionda, è sexy, e indossa la divisa da vigile urbano. Con minigonna. Paletta in mano, mette in guardia gli automobilisti in transito lungo via Capitanio, a Spinea. Peccato che sia una sagoma in legno compensato realizzata dai residenti, esasperati per l’alta velocità delle macchine di passaggio. Ma funziona? «E funziona sì, venga a vedere».

«Eravamo esasperati - spiegano i residenti - perché qui c’è il limite del 30 chilometri orari ma le auto sfrecciano lo stesso. Abbiamo fatto petizioni, chiamato i vigili, che qualche volta vengono, ma poi gli automobilisti cominciano a correre e noi rimaniamo qui con il cerino acceso». Complice anche il senso unico su via Matteotti, la strada che collega Fornase e via Roma è diventata una delle strade privilegiate per raggiungere il centro di Spinea. Pochi giorni fa la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

E’ morto Fiocco, un micio dal pelo bianchissimo. Aveva pochi mesi: stava attraversando la strada quando è stato schiacciato da un’auto lanciata a tutta velocità. Lì dove è morto è stato posto anche un mazzo di rose rosse, in ricordo. Gli automobilisti passavano e pensavano fosse morte qualcuno. Almeno fosse servito a farli andare più piano. «Abbiamo messo dei cartelli - spiegano i residenti - ma non sono serviti a nulla». Poi l’idea illuminante, arrivata quasi per gioco: una finta poliziotta, e perché no, anche un pochino sexy. All’inizio qualcuno aveva suggerito di fare un finto autovelox. «Ma io - racconta l’artigiano - ho preferito fare una vigilessa». Per lavorare la sagoma di compensato ci sono voluti solo pochi giorni. Poi la poliziotta è entrata in servizio, per il suo primo giorno di lavoro, in via Capitanio, all’altezza del civico 111. Al lavoro 24 ore su 24, non teme il freddo e gli insulti degli automobilisti. Ma funziona? «Funziona sì, perché le auto - spiegano i residenti - forse per spavento, forse per curiosità, rallentano e guardano». Anche perché, da lontano, quello che si scorge oltre il cruscotto dell’auto è solo la paletta della vigilessa. «Non avevamo altra soluzione - spiegano i residenti di via Capitanio, che più volte si sono rivolti al comune per lamentare i disagi - perché qui corrono come pazzi». La finta vigilessa è lì: invita a rallentare ma non stacca verbali. «La nostra è anche una protesta - spiegano in via Capitanio - per chiedere più attenzione da parte del Comune».


ANSA - VENEZIA, 30 GEN Sexy- vigilessa contro chi corre, e' di legno ma funziona In minigonna e con la paletta aspetta auto che sfrecciano
(ANSA) - VENEZIA, 30 GEN - E' bionda, in minigonna, e di legno... ma funziona: e' la sexy-vigilessa che con paletta spianata aspetta le auto che sfrecciano. La sagoma in compensato della finta vigilessa e' stata messa a lato della strada dai residenti di Spinea, esasperati dal traffico e dagli automobilisti che premono sull'acceleratore senza preoccuparsi del limite di velocita' di 30 km all'ora. E funziona, spiegano gli abitanti: 'Le auto, forse per spavento, forse per curiosita', rallentano e guardano'.


LA NUOVA GIOVEDÌ, 31 GENNAIO 2008 Pagina 30 - Provincia La sexy vigilessa Manuela diventa una star Tessari: «Bella idea, potremo copiarla» Promessa più attenzione per la sicurezza La sagoma di legno spostata dalla strada Trolese: «Se funziona perché non usarla?»
di Francesco Furlan
SPINEA. Bingo. Ha fatto bingo la finta sexy vigilessa piazzata in via Capitanio per invitare gli automobilisti a rallentare. Dopo la storia anticipata ieri da La Nuova il caso è diventato nazionale e il suo creatore uscito allo scoperto, Giovanni Simionato, 72 anni capo-masto in pensione, è stato assalito da decine di televisioni e radio: «E chi se lo aspettava?». La sua creatura in minigonna, Manuela - «L’ho chiamata così perché mi ricorda una bella ragazza del paese» - è diventata una star. E la carriera di vigilessa è ora passata in secondo piano. Alla faccia dei reality show.
Un po’ perché i vigili urbani hanno invitato Giovanni a mettere in posizione un po’ più defilata la sagoma della vigilessa, un po’ perché anche il sindaco di Spinea, Claudio Tessari, ha recepito il messaggio: «E’ una tirata d’orecchi a tutti, alle istituzioni e agli automobilisti». «Un modo per richiamare gli automobilisti più che al rispetto di un divieto - aggiunge Tessari - al rispetto delle famiglie, dei bambini e degli anziani lungo la strada, stretta e senza marciapiedi». Via Capitano è come una serpentina - usata per andare da Fornase al centro di Spinea - che ha registrato un considerevole aumento di traffico da quando è stato istituito il senso unico in via Matteotti. Il Comune sta progettando rallentatori e isole rialzate, che dovrebbero essere pronti per la prossima primavera. «Speriamo almeno che questa iniziativa sia servita - spiegano i residenti della zona - e che ci si renda conto che qui sfrecciano come pazzi». E’ su questa strada che, poche settimana fa, è morto Fiocco, un gattino bianco di pochi mesi, investito da un autista che aveva scambiato la via per una pista da Formula1. E così, mentre il sindaco pensa seriamente a replicare l’iniziativa in altre strade di Spinea - «visto che è un deterrente, perché no? -, il comandante dei vigili, Diego Trolese, assicura che verranno, per quanto possibile, realizzati più controlli. «Sappiamo che è una strada stretta, dove spesso gli automobilisti corrono - racconta il comandante - ma è certo che non possiamo pattugliarla ventiquattro ore su ventiquattro». E poi adesso c’è la sexy-collega, no? «Mi sono già informato su chi è la modella che ha ispirato la sagoma», scherza Trolese, che guida una squadra di quindici agenti, tra i quali tre donne, che per il momento non hanno mostrato gelosie nei confronti della nuova collega. Scherzi a parte: «Se serve a far rallentare le auto perché no, è un’iniziativa simpatica - aggiunge Trolese - l’importante è che non crei pericoli».

«Ispirato da una bella ragazza» Giovanni racconta: «E pensare che volevo fare un uomo»
SPINEA. «Sono orgoglioso della mia creatura, e guai a chi me la tocca». Si era spaventato Giovanni Simionato, martedì sera, quando i vigili urbani di Spinea, dopo alcune segnalazioni, erano intervenuti in via Capitanio per rimuovere Manuela - questo il nome che è stato dato alla sexy vigilessa. «Poi con i vigili ci siamo capiti - dice Giovanni - e l’abbiamo spostata più all’interno». Per evitare grane - «Ma si possono copiare i vigili?» - Giovanni ha anche deciso di far cambiare professione a Manuela, trasformandola in una parcheggiatrice: «Parcheggio gratuito», le ha scritto sulla paletta che prima tendeva per ammonire gli automobilisti. «Che ci volete fare - spiegano in via Capitanio con un sorriso - nell’anno 2008 anche le sagome in legno si devono adattare alle richieste del mercato del lavoro: un giorno fai un lavoro, un giorno ne fai un altro». Sarà anche così, ma ormai Manuela è diventata per tutti la sexy vigilessa che indossa la minigonna al posto della divisa d’ordinanza. «E pensare che all’inizio volevo fare un uomo - raconta Giovanni - ma poi ho pensato che una bella ragazza avrebbe sortito più effetto». Per Giovanni un giorno di lavoro è bastato. Materiale utilizzato: il vecchio dorso di un armadio, un seghetto imprestato da un vicino di casa, e un po’ di pittura ad olio, nera per il giacchino della vigilessa, arancione per la vertiginosa minigonna (non è forse vero che gli anni ’80 sono tornati di moda?). Pochi giorni di servizio nei pressi del civico 111 di via Capitanio e poi è scoppiato il caso.
«Mica me la aspettavo così tanta attenzione - racconta - e già questa mattina presto (ieri, ndr), molti residenti sono venuti a supportarmi e a dirme che mi appoggiavano, che erano con me». La sexy vigilessa è solo l’ultima creatura realizzata da Simionato, che da alcuni anni, dopo aver attraversato anche un momento difficile, si diletta con il bricolage. La creazione di cui va più fiero? «Vigilessa sexy a parte - dice - senza dubbio l’uomo del vento. E’ una di quelle girandole per il vento: con al centro un uomo, che sembra quindi azionarla». Il vento gira e porta via con sè un po’ di malinconia. (f.fur.)


IL GAZZETTINO giovedì 31 gennaio 2008 SPINEA Contro i problemi di via Capitanio invasa quotidianamente dal traffico Capelli lunghi e minigonna, i residenti inventano la vigilessa in servizio 24 ore su 24
La polizia locale non si vede? Poco male, i cittadini di via Capitanio a Spinea hanno pensato bene di crearsi un vigile tutto per loro, in servizio 24 ore su 24. Anzi, una vigilessa, con tanto di provocante minigonna rossa, capelli lunghi, berrettino ed uniforme. Bando alle crociate femministe, si tratta solo di una sagoma di compensato posizionata sotto ad un cartello dal contenuto decisamente esplicito: "per favore rallentare". Una simpatica polemica, se vogliamo, contro i problemi del traffico di via Capitanio, quotidianamente invasa da auto che sfrecciano senza riguardi per i residenti. "Siamo costretti a mettere i cartelli per conto nostro, - racconta una signora - perché il sindaco non ci aiuta, qui in via Capitanio non è mai stato fatto niente e anche i vigili in carne ed ossa non si vedono mai". Così, ci pensa la Wonder Woman in divisa a monitorare il traffico: la vigilessa di legno, infatti, sembra funzionare. Gli automobilisti rallentano, dicono i cittadini, sarà per la curiosità, sarà perché si sa che le donne mediamente sono più fiscali dei colleghi uomini, fatto sta, che ciclisti e pedoni ora si sentono più tranquilli. "Tutto è nato da un'idea tra amici - spiega Giovanni Simionato, creatore della sexy vigilessa - alcune persone mi hanno chiesto "Giovanni tu sei un artista, dacci una mano, fai qualcosa". All'inizio volevo fare un vigile, ma alla fine a me piacciono le donne e quindi..In via Capitanio corrono come pazzi, ma la mia "creatura" sta ottenendo grandi risultati, l'idea funziona: prima gli automobilisti ignoravano i cartelli, ora si fermano per guardare. Farla sparire? Se ce lo impongono la togliamo, ma non ne vedo il motivo, è utile e non fa male a nessuno". Divertito anche il comandante della Polizia Locale Diego Trolese, che accetta con stile la stoccata dei cittadini. "Spinea è un territorio difficile, attraversato ogni giorno da trentamila veicoli, noi facciamo fatica ad essere ovunque. Per fortuna c'è chi ci aiuta in maniera particolare: questa è un'iniziativa simpatica e in più il manichino funziona, magari potrebbe diventare anche un'idea da cui prendere spunto per il futuro".D.T.

IL GIORNALE DI VICENZA
Giovedì 31 Gennaio 2008
VENEZIA. La trovata funziona: si corre meno Sexy vigilessa finta per rallentare le auto L’idea è di un pensionato di Spinea, stanco del troppo traffico. Ora il sindaco vuole copiarla
VENEZIA
Vince ancora la fantasia italiana. Macchè autovelox o semafori t-red: contro chi schiaccia il piede sull’acceleratore basta una sagoma di legno, chioma fluente, minigonna vertiginosa, paletta in vista, ed ecco la sexy-vigilessa. Una «Jessica Rabbit» in divisa davanti la quale anche i piloti di strada rallentano, incuriositi. ...


ALCUNI TITOLI DEGLI ALTRI GIORNALI

Brescia Oggi
Sexy vigilessa finta fa rallentare le auto
Panorama.it
Sexy e di legno. Ma davanti a questa (finta) vigilessa rallentano tutti
Il Tempo
AERONAUTICA Insediamento del nuovo capo di stato maggiore Il ...
Gazzetta di Parma
La finta vigilessa fa rallentare gli automobilisti
Corriere del Veneto
Un cittadino s'inventa la finta vigilessa «sexy» Il sindaco: «La copio» Corriere del Veneto La finta vigilessa sexy rallenta l'automobilista
Il Tirreno
Vigilessa finta rallenta le automobili
La Provincia Pavese
La vigilessa di legno che rallenta il traffico
La Nuova Ferrara
Vigilessa finta rallenta le automobili
Il Mattino di Padova
Spinea, vigilessa di legno per rallentare il traffico
Leggo
VENEZIA - Bionda, sexy e... inflessibile. E' la vigilessa di legno, giacchino nero, minigonna e...
L'Unita
8 ore fa La sexy-vigilessa è di legno Ma funziona
La Nuova Sardegna
vigilessa finta rallenta le automobili
La Gazzetta di Modena
fa Vigilessa finta rallenta le automobili
Alto Adige
fa Vigilessa finta rallenta le automobili
Il Resto del Carlino (Nazionale)
UN PENSIONATO di Spinea, ridente località che conta 26mila anime in provinci...
Trentino
Vigilessa finta rallenta le automobili
Corriere delle Alpi
Canottieri juniores come un treno
La Citta' di Salerno
Vigilessa finta rallenta le automobili
Gazzetta di Reggio
Vigilessa finta rallenta le automobili
La Gazzetta del Mezzogiorno.it
Una sexy vigilessa contro chi corre
TGCom
Venezia, sexy vigilessa contro chi corre

UNICO VIDEO TUTTI SERVIZI
http://www.comune.spinea.ve.it/index.php/multimedia/1932


mercoledì 30 gennaio 2008

Sexy vigilessa contro il traffico


Proteste contro l'alta velocità con cui le auto sfrecciano in una via che a malapena permette il transito in doppio senso di marcia (niente marciapiedi, uscite da residenze a raso, pedoni-biciclette in carreggiata), vigili poco presenti o del tutto assenti, un'amministrazione che ha in progetto uno studio per risolvere il problema ed intanto chiude una vicina dorsale di scorrimento cittadina con conseguente dirottamento del traffico sulle vicine strade dalla sicurezza altamente scarsa.



Nasce così l'idea di realizzare una sagoma di una vigilessa, poi resa sexy con minigonna e gambe scoperte per invogliare le auto a rallentare, visto che i cartelli messi per chiedere il rispetto del limite di 30km/h fin'ora non veniva preso in considerazione.

La soluzione efficace come deterrente ha la sua valenza se vi è un'alternanza con vigili veri che tuttavia in questo modo possono evitare qualche turno dedicandosi a più situazioni di disagio nell'ambito cittadino.

Tuttavia tale soluzione rischia di provocare situazioni di pericolo o mandare in confusione i guidatori, per questo i vigili in carne ed ossa passato qualche giorno hanno richiesto la rimozione della sexy vigilessa.


Tale metodo era già stato pensato ed adottato da un altro comune, Varallo Sesia vicino Vercelli (in questo caso invece sono stati normali cittadini a prendere l'iniziativa) e scoperto da Striscia la Notizia.
Si può vedere in questo blog un commento al video realizzato dall'inviato Ventosa.

lunedì 28 gennaio 2008

articolo di giornale - infrazioni rilevate nel 2007


IL GAZZETTINO
Domenica 27 gennaio 2008 SPINEA
I numeri di un anno di lavoro della polizia municipale
Il bilancio 2007 della Polizia Locale di Spinea : aumenta il carico di lavoro e la presenza esterna. E' quanto emerge dai dati presentati dal comandante Diego Tirolese: 1029 verbali contestati per un importo totale di 118 mila euro. Tra i reati più significativi: 42 gli eccessi di velocità "pizzicati" da autovelox e telelaser, 34 omesse revisioni, 26 cinture di sicurezza; 14 uso cellulare. Sono anche state eseguite 59 rimozioni, ritirate 34 carte di circolazione e 8 patenti. Nell'arco del 2007, 64 incidenti rilevati, dei quali due mortali e 98 con feriti. L'attività amministrativa e gestionale ha fatto registrare un incremento di lavoro pari al 20\% rispetto allo scorso anno. Considerevole anche l'impegno esterno in particolare modo riferito agli interventi per la nuova viabilità, il passante e metropolitana di superficie. "Da non sottovalutare il numero delle persone in servizio - precisa il comdandante Trolese - da gennaio ad agosto 2007, per mobilità e pensionamento, abbiamo avuto sei persone in meno. Fortunatamente l'Amministrazione comunale ha deciso di provvedere a ristabilire il numero complessivo di 17 unità e già a fine dicembre abbiamo avuto tre nuovi arrivi. Comunque rispetto al 2006, malgrado la carenza di personale, è stata incrementata la presenza esterna della Polizia Locale, con un considerevole aumento della sinistrosità pari al 30\%".

A ciò si aggiungono tutti gli interventi che non passano sotto l'occhio della polizia comunale.
Vi sono fra questi gli interventi delle altre forze di polizia (estremamente esigui e limitati nel territorio di Spinea), ma soprattutto le contestazioni amichevoli redatte da semplici automobilisti senza che vengano chiamate le forze dell'ordine a seguito di incidenti, di viabilità in crisi, di tamponamenti, ecc...
Questo è assolutamente normale che avvenga, quando si dirotta traffico da aere di scorrimento a vie residenziali o meno che residenziali.



News dal sito del Comune

Google News su Spinea - Pellegrini

Incipit

NOTA BENE

MAPPA SPINEA

PREZZI BENZINA MIRANESE

RADIO SPINEA WEB

cliccando su commenti in fondo ad ogni testo è possibile esprire un proprio parere a riguardo

ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013