giovedì 6 dicembre 2007

Via Lorenzini - Errore cartografia

Via Lorenzini non influisce notevolmente nelle questioni di sicurezza del quartiere Dante o di Spinea, tuttavia è interessante notare un errore assai diffuso.
La diffusione di quest'errore dev'essere imputata in tutta probabilità al catasto che fornisce carte sbagliate sia sulla presenza della via sia sui dati della stessa.


Via Lorenzini infatti non esiste, seppur sia riportata sia nelle mappe del PUT2004 sia sulle cartografie di minori importanza accessibili da internet (vedi google search, world wind, ecc...).
La via in questione viene infatti indicata come un proseguio laterale di via Alfieri (la via in cui si immette).
Inoltre via Lorenzini o l'appendice di via Alfieri in questione non collega via Alfieri a via Matteotti, bensì è una strada chiusa.

Errore di poco conto ai fini delle problematiche inerenti il quartiere, lascia piuttosto alibito considerare che nel PUT2004 non ci si avveda di questo errore, tanto che viene preso un provvedimento (tavola B1_2_breve periodo.PDF) che ne regola lo scorrimento (senso unico da via Matteotti a via Alfieri).


Da molti abitanti aderenti ai comitati cittadini recentemente formatisi, questo viene considerato come un esempio di mancata verifica nel territorio dei materiali utilizzati per governarlo (verifica della cartografia e comunicazione al catasto degli errori/vizi insiti) e delle reali condizioni di sicurezza in cui si trova il quartiere.

A seguire due foto della via in questione







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mercoledì 5 dicembre 2007

Tangenziale nord



  • In giallo vengono indicate le vie interne di Spinea, compresa via Roma che si pensa di trasformare a traffico limitato con un provvedimento restrittivo (simile al bollino blu di Mestre); in rosso le strade statali il cui potenziamento dovrebbe essere fatto dalla provincia entro il 2010-2011 (attualmente vi è soltanto uno studio in fase di creazione); il cerchietto con X in rosso è il blocco previsto dal masterplan con pedonalizzazione di parte della via Roma/Miranese fra villa del Majno e piazza Marconi; in magenta vi è la tangenziale nord, ovvero una strada di nuovo collegamento fra la statale passante fra Maerne e Mirano/Spinea e diretta verso Mestre; in blu vengono indicate le vie portanti di Mirano dall'alto in basso via Miranese (diretta verso l'ospedale), via della Vittoria (si ricollega con il centro di Mirano al pari di via Miranese) e via Taglio (passa esterna al centro di Mirano fino alle scuole oltre il centro storico); in marrone abbiamo via Luneo (la via al centro di numerose proteste a Mirano)
  • A fronte della nuova costruzione di un tratto di tangenziale diretto verso mestre a nord di Spinea a ridosso fra via Asseggiano/Rossignago e a ridosso della linea della metropolitana di superficie, nell'attuale amministrazione del comune di Spinea si pensa di riuscire a dirottare la maggior parte del traffico passante su via Roma in questa nuova arteria che si viene ricollegata giusto con la nuova rotonda fra il comune di Spinea e quello di Venezia frazione Chirignago (non tocca centro storico, non tocca nuclei abitati bensì vi passa vicino). Quindi dati i due bacini d'utenza che formano il traffico passante, quello di Mirano in color Ciano e quello di Maerne-Martellago-Salzano in color verde si pensa di creare un direzionamento esterno del traffico nelle strade statali (rosso e magenta) rispettivamente per Mestre centro (magenta) e per Mestre-Marghera (rosso).
  • Una critica sviluppabile a questo modo di intendere la circolazione riguarda l'impossibilità da parte di chi proviene da Chirignago di raggiungere da una statale l'altra. In altre parole nelle due (future 3, e quattro considerando quella di via Rossignago) rotonde di smistamento del trafficovi dovrebbe essere il direzionamento del traffico passante senza possibilità di errore, poichè la variazione di direzione comporterebbe passare per il tessuto cittadino per Spinea.
  • Un'ulteriore critica prende in considerazioni le strade statali stesse, attualmente non potenziate e la cui previsione di potenziamento è ancora in fase progettuale (forse realizzazione entro il 2010), come opera complementare al Passante (generalisticamente bisogna sperare che dal governo provengano i fondi per il finanziamento...in realtà alcuni tratti sono finanziati dal comune di Spinea).
  • Dal punto di vista del bacino di Mirano la "tangenziale nord" di Spinea riveste un ruolo sconveniente e poco appetibile visto che costringe ad un largo giro per saltare il centro cittadino. E' pur sempre vero che aumentando il numero delle sezioni di strada dirette verso una medesima direzione vi è comunque una diluizione del traffico in diverse percentuali, ma altrettanto vero è che provvedimenti di limitazione con cartelli di divieto, ZTL e bollini vari (ben diverso sarebbe se venisse fisicamente eliminato il raccordo di via Roma con la rodonda di collegamento fra Mirano e Spinea, pur tenendo presente gli accessi di via Luneo e di via delle Industrie) svolgono il loro compito soprattutto in presenza di ufficiali di polizia (i quali tuttavia costano soprattutto se devono giornalmente presenziare su un luogo).
  • Come più volte indicato via Luneo ha suscitato numerose proteste a Mirano per il traffico presente (dovuto forse alla presenza del distributore di benzina a prezzi ribassati) in una via dal carattere campagnolo-residenziale. Ben osservando la struttura viaria, si può notare come delle tre arterie (due confluiscono nella strizione della Fossa) portanti di Mirano due di queste si perdano nel centro cittadino, e l'unica vera alternativa porti ad una seconda rotonda estremamente distante dalla "tangenziale nord" (color magenta). Il comune di Mirano non sta investendo per creare una viabilità portante a nord che si possa collegare con la rotonda della "tangenziale nord". Appare improbabile pensare che la tangenziale nord rappresenti un'utile alternativa per eliminare il traffico da via Roma. Solo un investimento da parte del comune di Mirano per dirottare il traffico a nord ed a sud (su via Taglio) liberando via della Vittoria e via Miranese potrebbe costituire una buona delocalizzazione della maggior parte del traffico fuori del centro cittadino. Sfortunatamente i comuni di Mirano e di Spinea non sono giunti ad un accordo per la redazione di un piano di assetto del territorio intercomunale (PATI) che li avrebbe fatti collaborare per una migliore soluzione delle problematiche urbanistiche.
  • Sulla base della "tengenziale nord" nel comune di Spinea si fanno progetti di chiusura di un tratto del centro senza il minimo dubbio che l'idea di dirottare a nord le 30000 auto passanti oggi per il centro possa fallire (il che come già detto dirotterebbe nel cuore di Spinea le auto in zone residenziali in cui vi sono scuole). Soprattutto colpisce che si discuta già di risistemazione interna in funzione dell'alleggerimento dovuto ad una strada ancora non pienamente esistente (la "tangenziale nord") e si metta in atto su alcuni quartieri uno stravolgimento alla circolazione (link) quando ancora il potenziamento delle statali è in fase progettuale. Attualmente le strade statali fra Mirano, Spinea e Maerne con direzionamento verso Borbiago-Romea sono già sature e meriterebbero già un potenziamento. Entro il 2008 sarà realizzato completamente il Passante ed il casello con ulteriore incremento del traffico, mentre il potenziamento della viabilità complementare di supporto viene considerato secondario ed appare non del tutto certo, quando in realtà svolge un compito primario per il comune di Spinea.
  • Comunque venga risolta la questione della comunicazione fra il bacino di utenza e la valvola di sfogo le aree del quartiere Dante rimangono intrappolate nel gioco dei sensi unici (link, link) creando così vari problemi alla circolazione (percorso per la scuola, piazza Marconi, problematiche via Alfieri, ecc...). E' importante notare come questa arteria sia o venga descritta come estremamente importante per l'abitato di Spinea più che non altri lavori interni le cui problematiche sono in gran parte dipendenti dalla situazione in cui si trova ora via Roma (cioè intasata 24 ore su 24). Da ciò ne deriva che principale misura urbanistica dovrebbe essere anticipare al prima possibile tale soluzione, anzichè rimandarla fino al teorico 2010 a fronte di uno sconbinamento interno della viabilità locale.


  • Osservando la viabilità compessiva vediamo come la cosiddetta "tangenziale nord" (color magenta) non sia appieno conveniente per chi proviene dal bacino di Mirano, costituendo un largo giro.
  • Si osserva in nero la strutturazione del PALAV, piano speciale di prevenzione totale della laguna di Venezia, che vede intorno al nucleo (cerchio) abitativo di Mestre Marghera una serie di sviluppi a raggio con abitato a cavallo delle principali vie di comunicazione. In giallo vi è il tratto di via Roma che si vuole chiudere al traffico passante con l'alternativa "tangenzilee nord" (a metà strada fra le direttrici di tessuto urbano), quindi percepibile dal guidatore come molto sconveniente. Si può inoltre notare come l'abitato di Maerne, Salzano, Noale non si sia sviluppato su una direttrice propria, bensì si appoggi sulle sue laterali, con un sistema di comunicazione portante (linee blu) tale da favorire il transito verso vie residenziali (per esempio via Luneo).
  • La "tangenziale nord" non sembra previsto arrivi direttamente a Mestre, bensì dirotta parte del traffico oltre il centro cittadino. In altre parole raggiungere il centro cittadino di Mestre la renderebbe direttrice portante (senza poi sviluppare dell'abitato nell'intorno alle nuove arterie portanti con opportuni piani regolatori si avrebbe una fascia di transito delle auto staccata da quella di sviluppo del centro cittadino). Ciò non è previsto.
  • Le strade statali fra Mirano e Spinea (qui indicate con linea blu) compiono un notevole giro per giungere all'abitato di Marghera. La mancanza di vie dorsali di collegamento porta a sviluppare un eventuale traffico di interscambio fra vie inadatte di centri cittadini.
  • L'abitato di Mirano appare del tutto privo di vie direzionali a nord del centro cittadino, mentre a sud presenta via Taglio come utile alternativa al traffico in centro cittadino. Tale disposizione poco si accosta alle previsioni sulle quali ci si basa nei progetti interni di viabilità del comune di Spinea.
  • Vista la presenza di uno sviluppo verso via Taglio di parte del traffico di Mirano, luogo assai distante dalla "tangenziale Nord", può aumentare il rischio che i due accessi a sud di Spinea divengano valvola di sfogo/collegamento per il traffico diretto verso Mestre ed a cui è impedito il transito per il centro cittadino. In particolar modo la via di collegamento fra via Martiri, via Cici, via Capitanio e via Matteotti può diventare una rapida attrattiva fuori dal centro storico per portarsi al medesimo imbocco fra Chirignago e Spinea in cui confluisce la "tangenziale nord". Si ricorda tuttavia che ciò comporta un interessamento da parte del quartiere Dante alla circolazione visto il sistema di tre sensi unici creato (via Matteotti, via D'Annunzio e via Bennati).



  • Per Mirano in nero è stata indicata via della Vittoria, in rosso via Miranese, in marrone via Luneo e via Taglio in blu. Per Spinea, via Roma è in giallo e la "tangenziale nord" è un magenta. Genericamente in blu sono state indicate le strade portanti statali, mentre in nero le arterie di direzionamento del traffico (il centro cittadino di Mestre è rappresentato con un cerchio nero ad indicare l'area cittadina distinta da frazioni e altri abitati meno urbanizzati).
  • Si indica con l'area sottolineata e color ciano la possibilità che traffico piuttosto che direzionarsi lungo larghe alternative, e sensi rotatori (un po' come avviene dentro il quartiere Dante fra i tre sensi di circolazione di via Matteotti, via D'Annunzio e via Bennati (link) passi attraverso il tessuto urbano residenziale (non evidenziato) per comunicare fra le direttrici portanti verso Mestre e le strade statali.
  • Risulta difficile prevedere la variazione di comportamento duvuta alla presenza dei caselli autostradali del Passante, sia per appetibilità (traffico extra-provinciale) sia a causa della necessità di prevedere lo stato di equilibrio del territorio. Indubbiamente la "tangenziale nord" appare molto distante sia dal casello di Crea sia dal casello di Martellago, quindi poco appetibile. Nell'appetibilità influisce anche la condizione del traffico delle vie statali fra Mirano e Spinea, il che riporta a discutere di potenziamento di queste strade.



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Aggiornamento 28 aprile 2008

Due incidenti in via della Costituzione
Articolo di giornale - opere complementari, servono altri 30 milioni

Accesso diretto fra aree residenziali - ipotesi di modifica alla viabilità interna




  • Nel caso si creasse un collegamento fra via Capitanio e via Matteotti si avrebbe un tratto parallelo che potrebbe costituire un'alternativa di percorrenza nel caso in cui vi sia traffico bloccato sull'arteria principale. Tuttavia la presenza dell'innesto in via Capitanio (via dalle condizioni di sicurezza insufficienti) e via Matteotti resa a senso unico, renderanno più probabile lo spostamento del traffico da un'arteria all'altra (da via Capitaneo verso via Matteotti). Localmente permette di comunicare meglio fra piazza Fermi e il collegamento fra via Ponchielli e Bellini, sulle quali recentemente si vorrebbe intervenire in egual modo a quanto fatto per via Matteotti (vie larghe rese strette ed a senso unico per inserirvi marciapidi, parcheggi e pista ciclabile).
  • Riguardo alla possibilità che via Cici sia collegata a sud con le strade che portano a via dei Martiri, via Capitanio e via Matteotti è probabile che le vie di comunicazione presenti fra via Cici, piazza Fermi e via Matteotti costituiscano un utile fattore di scambio e facilitazione di accesso, soprattutto nel caso di modifiche alle vicine vie Ponchielli e Bellini.



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Accesso diretto fra aree residenziali - traffico passante




  • Suddividendo il territorio in aree comuni di tessuto urbano (non proprio inerenti agli isolati od ai quartieri) è possibile definire i collegamenti diretti fra questi per valutare la percorribilità locale della circolazione senza dover impegnare via Roma. Il colore delle diverse aree tratteggiate descriventi differenti fasce di tessuto urbano non hanno una caratteristica specifica, bensì sono alternati per distinguere le zone confinanti. Le altre strade seguono le caratteristiche già descritte in altri disegni (giallo vie insufficienti, blu dorsali, magenta arterie principalo, nero via di collegamento fra via dei Martiri, via Capitanio e via Matteotti).
  • In rosso sono stati indicati alcuni tratti di strada di collegamento diretto fra area ed area. In questo modo si può capire dove si concentra il traffico senza passare per via Roma con un accesso diretto da una zona all'altra. Il disegno viene riferito alla situazione con via Matteotti e via Cattaneo a doppio senso.
  • In via Roma la presenza di un notevole traffico e gli obblighi di svolta a destra rendono preferibile gli accessi diretti (color rosso) piuttosto che inserirsi sulla via principale. Si può subito notare che l'accesso diretto di via Matteotti collegamento fra gli isolati sud e quelli nord con la creazione del senso unico in via Matteotti e Cattaneo è saltato. Ciò crea uno scombinamento del traffico che per trasferirsi da un luogo all'altro od è costretto a ricorrere a via Capianeo-via Rossignago-via Garibaldi (la via di collegamento fra via Roma ai Bersaglieri e via Buonarroti), cosa sconsigliata vista la mancanza di collegamenti diretti fra l'abitato che si sviluppa intorno a piazza Marconi oppure si deve trasferire su via Roma per poi scegliere la via residenziale migliore con cui svoltare. Si ha quindi una maggiore occupazione di via Roma da parte del traffico interno/locale il quale per spostarsi deve continuamente passare attraverso via Roma. Bisogna notare un'importante caratteristica: un traffico passante percorre via Roma in tutta la sua lunghezza senza mai fermarsi (rischio di velocità elevate con campo libero), un traffico locale costretto a sfruttare via Roma ogni qual volta voglia dirigersi da un'area ad un'altra crea tutta una serie di rallentamenti per immissione in via Roma e per svolta da via Roma. La chiusura di via Matteotti senza introduzione di una rotonsa e la messa a senso unico della stessa in atto pratico per via Roma (traffico locale è circa 15% di 30000 veicoli transitanti al giorno) è un peggioramento delle condizioni di scorrevolezza e decongestione delle code.
  • Fra diverse aree si nota una notevole sconnessione senza alcuna possibilità di comunicazione. Le poche vie di accesso a sud si trovano su strade residenziali fra Villaggio dei Fiori ed abitato a cavallo di via Capitanio (insufficiente per dimensioni). Nel caso si creasse un collegamento fra via Capitanio e via Matteotti (post a seguire) o via Cici il risultato sarebbe dirottare parte del traffico locale in un compartimento già qui descritto (in particolare) in cui una via di fuga è via Roma e l'altra è finire nel sistema rotatorio del quartiere Dante.
  • Molto importante è la connessione fra le strada passante fra via Capitanio, via Martiri e via Matteotti, con via Cici, strada residenziale esterna al quartiere Fermi. Un collegamento e sbocco di via Cici verso sud fra via Matteotti e il Villaggio dei Fiori permetterebbe di essere questa via una valvola di sfogo (a doppio senso) della circolazione interna fra i vari quartieri residenziali in una zona in cui potrebbe essere espansa la lotizzazione (in questi ultimi due mandati è stato dato avvio alla costruzione di nuovi 84 appartamenti a ridosso di via Bellini e delle scuole). Nella zona sud oltre l'incrocio con via Bellini attualmente strada chiusa lontana dal traffico e dalle vie più percorse è stata costruita una casa di riposo che risentirebbe notevolmente della variazione di traffico. Candidata a sostituire il ruolo di via Matteotti si può notare come questa non possa costituire un tramite diretto fra i quartieri a nord e quelli a sud nell'intorno di villa del Majno e del comune, tuttavia la facile accessibilità e la complicazione della struttura viaria di via Matteotti potrebbero modificare notevolmente la circolazione. Tuttavia l'edificazione di futuri edifici nella zona sud graverebbe particolarmente su via Cici andando ad incidere in una via che non possiede notevoli doti di sicurezza e può essere considerata a tutti gli effetti via residenziale. Da notare che anche via Cici come via Alfieri, di dimensioni inferiori rispetto a via Ponchielli, Matteotti, Bellini non è previsto subisca la creazione di un senso unico, poichè la si vuole considerar dorsale (mantenendo così la totale mancanza di provvedimenti a favore della sicurezza e dirottando su queste traffico), al contrario delle vie sopracitate ben più larghe sulle quali si agisce provocando un restringimento della carreggiata.
  • Nel caso di impedimento alla libera circolazione su via Roma con un provvedimento amministrativo atto a delocalizzare il traffico sulla "tangenziale nord", vista la scoordinazione del bacino di Mirano, il quale decentralizza il traffico a sud su via Taglio anzichè a nord (vedi proteste di via Luneo) come il comune di Spinea, parte dell'utenza di transito per il comune di Spinea, provenendo dalla statale, potrebbe imboccare la via di collegamento a sud fra via Martiri e via Matteotti per portarsi sulla rotonda vicino alla stazione della metropolitana di superficie, laddove vi è il ricongiungimento fra la "tangenziale nord" e via Miranese/Roma.



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Disposizione delle ville nel territorio del comune




  • Il disegno che indica la disposizione delle ville nel tessuto urbano, mostra come a Spinea non esista la sola villa del Majno. Si nota una distribuzione delle ville a cavallo di via Roma, la maggior parte di queste con giardino ed ampio parco (diversamente da villa del Majno che presenta una serie di edifici del primo dopoguerra e una piazza estremamente utile come parcheggio nel retro). Vi sono inoltre delle ville in via dell'Unità residenze di privati che vengono ad essere stritolate fra la nuova viabilità di via Bennati (senso unico uscente su rotonda), la rotatoria di collegamento fra Asseggiano, Spinea, Chirignago, via Bennati e la linea della metropolitana di superficie



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lunedì 3 dicembre 2007

Previsioni di aumento traffico dovute al Passante

La VAS del Passante di Mestre era stata indicata in questo post.


Riportando dalla valutazione di impatto ambientale:
Il Passante di Mestre: autostrada a doppia carreggiata separata con 3 corsie per senso di marcia la cui capacità teorica oraria nelle condizioni di deflusso libero è di 6000 veicoli equivalenti per ora e per senso di marcia con una velocità massima per gli autoveicoli di 130 Km/h.. La barriera di Villabona è arretrata sino a Dolo subito ad est della connessione tra il Passante e la A4. Tale soluzione prevede 2 nuovi ingressi liberalizzati ad est della barriera: un casello a Vetrego ed uno a Borbiago (cfr.successivo punto 1). La barriera di Quarto d’Altino è anch’essa arretrata appena ad ovest della connessione tra il Passante e la A4. Le tariffe previste sulla nuova autostrada sono le medesime attualmente presenti nelle tratte autostradali dell’area. Mentre nelle barriere del sistema aperto della tangenziale si è previsto un pedaggio pari a 90 centesimi di Euro a Dolo, a 60 centesimi di Euro sulla A27 e a 70 centesimi sulla A4 per la barriera di Quarto d’Altino.
Raccordo casello di Spinea e Borbiago/Oriago nuovo casello sulla A4 – Il raccordo è una strada di tipo III CNR con due corsie per senso di marcia, alla quale nel modello è stata assegnata una capacità teorica oraria di 3.600 veicoli equivalenti/ora ed una velocità massima in condizione di libero deflusso di 90 Km/h. La connessione con svincolo e casello tra il Passante e la stazione SFR di Maerne è stata implementata solo come test infrastrutturale. La connessione stradale è ad 1 corsia per senso di marcia con velocità di base pari a 90 km/h;

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La tangenziale continua a mantenere una forte attrattività in tutte le configurazioni simulate, funzione del suo ruolo centrale rispetto allo sviluppo territoriale dell’area di studio, in qualche caso incrementato a causa dell’arretramento della barriera di Villabona e la conseguente attrattività della tratta liberalizzata Dolo – Villabona e per l'introduzione di nuovi svincoli liberi.
La rete viaria ordinaria risulta viceversa scaricata in tutte le configurazioni simulate, con qualche
attenzione alla situazione di regime (2020) qualora i tassi di crescita degli scenari alti venissero
effettivamente confermati nel tempo.

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Connessione SS309 Romea – collegamento tra la SS309 Romea con un nuovo casello sulla A4 in località Oriago. Il raccordo è una strada di tipo III CNR con due corsie per senso di marcia, alla quale nel modello è stata assegnata una capacità teorica oraria di 3.600 veicoli equivalenti/ora ed una velocità massima in condizione di libero deflusso di 90 Km/h.
Strada dei Bivi - Nelle simulazioni di base del modello la strada termina in località Trivignano Olmo in connessione alla SS245. Il collegamento previsto affianca il tracciato ferroviario Mestre-
Castelfranco e collega l’uscita della Tangenziale di Mestre dove si collega alla SS14-Bis con la
località di Olmo. In uno dei test a carattere infrastrutturale la strada dei Bivi si chiude verso ovest sulla SP33 a Spinea ed è completata con una diramazione verso nord alla stazione SFR di Maerne. Le caratteristiche della strada sono quelle del tipo IV CNR alla quale nel modello è stata assegnata una capacità teorica oraria di 1.250 veicoli equivalenti ed una velocità massima in condizione di libero deflusso di 90 Km/h.

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DESCRIZIONE DEL TRACCIATO AUTOSTRADALE
Barriera di Venezia Ovest - Casello di Spinea
Il tracciato si stacca dalla sede attuale dell’A4 prima del sovrappasso di accesso al casello esistente di Dolo, in Comune di Pianiga, piegando verso Nord-Est. L’attuale conformazione dello svincolo di Dolo viene modificata per consentire l’inserimento della nuova barriera denominata Porta Ovest di Venezia (Dolo), prevista sull’attuale sede autostradale in direzione di Venezia e la contemporanea dismissione del casello esistente. Il tratto di A4 compreso tra la nuova barriera di progetto e l’esistente di Villabona/Mestre verrà, quindi, liberalizzato. E’, quindi, previsto anche l’adeguamento della viabilità locale di accesso alla nuova barriera e il collegamento in direzione di Venezia. Il tratto è caratterizzato dalle trincee e gallerie artificiali per attraversare la ferrovia Milano-Venezia e Via Caltana e dal ponte sul Canale di Mirano (Taglio). L’asse autostradale ridiscende, quindi, a piano campagna e contemporaneamente devia verso Nord
con una curva planimetrica di raggio pari a 1360 m. Scavalcato il Canale Menegon il tracciato
incontra lo svincolo per il casello di Spinea, cui si collegherà, con un nuovo raccordo a 2 corsie per
senso di marcia, la SS 309 Romea, che si diparte dalla rotonda Rana in comune di Venezia.
Casello di Spinea - Casello di Martellago
Dopo il casello il tracciato si insinua in trincea in un varco presente tra i centri abitati di Spinea e
Mirano per sottopassare quest’ultima rotatoria per poi risalire in superficie, all’altezza dell’attraversamento del fosso Parauro. E’ inoltre prevista la costruzione di un cavalcavia
sull’autostrada lungo la SP 31 Mirano-Oriago. A nord del fosso Parauro il tracciato si sviluppa in leggero rilevato tra i confini comunali di Spinea, Martellago e Salzano. A Nord di Via Zigaraga il tracciato di progetto sale maggiormente in rilevato per scavalcare in viadotto di 645, la linea ferroviaria Venezia-Treviso, all’altezza di Via Cavino. Superato il Rio Roviego il tracciato rimane in rilevato per superare in rapida successione il Fiume Marzenego e il Rio Storto. Nel tratto compreso tra questi due manufatti il tracciato attraversa marginalmente l’area a verde ex cava Villette presso la Fornace (area SIC). Per assicurare la permeabilità ambientale e idraulica tra le due sub-aree generate, è prevista la costruzione di un viadotto lungo 120 m. Il tracciato prosegue, quindi, verso Nord attraversando Via della Rimembranza, dove è prevista la
costruzione di un cavalcavia, prima di raggiungere il casello di Martellago. Il casello è collegato alla viabilità ordinaria tramite una nuova arteria che si innesta a nord sulla ex SS 245 “Castellana”, nel tratto compreso tra Scorzè e Martellago, e a sud sulla SP 36 tra Martellago e
Spinea. Su tale casello convergerà, quindi, il traffico di queste arterie gravitante nell’area di Salzano, Scorzè, Noale, Martellago e Zero Branco (TV).
...
Raccordo Casello di Spinea – SS 309 Romea
Il casello di Spinea rappresenta il terminale della SS 309 Romea sul Passante ed è, quindi, elemento fondamentale dello schema di drenaggio dei traffici che oggi congestionano la tangenziale. Il raccordo Romea supera in sovrappasso la linea ferroviaria MI-VE e la SP 29, per la quale sono previste specifiche opere di deviazione in sede separata. Dopo un breve tratto in appoggio il tracciato sottopassa in galleria artificiale l’autostrada A4 e la ferrovia VE-Adria.
Sfruttando i dislivelli del sottopassaggio è prevista la realizzazione di rampe di allacciamento alla A4, che consentono di effettuare manovre di scambio nella direzio ne Venezia-Mestre (in entrata e uscita). Proseguendo verso sud il tracciato in progetto si congiunge alla SP 81 completando il by-pass del centro abitato di Oriamo, prima di raggiungere la rotatoria di svincolo della SS 309 Romea e SS 11 Padana superiore. Nel complesso, il tracciato in esame, lungo circa 6,8 Km, oltre a garantire il raccordo della grande viabilità di progetto con le direttrici attestate a Sud del nodo di Mestre, permette di realizzare la circonvallazione completa dei centri abitati di Spinea e Oriamo.
L’itinerario è completato dal collegamento a unica carreggiata, lungo circa 2,1 Km tra la SP 31Mirano/Oriago ed il piazzale lato Est del casello, che consente il drenaggio del traffico che oggi
insiste sulla SP 29 Spinea/Mira nel tratto in fregio dell’abitato di Crea.
...
Opere complementari
I 32 chilometri di progetto dell’autostrada richiedono una serie di opere accessorie al tracciato oltre quelle ad esso direttamente connesse (svincoli, adeguamenti dei raccordi, deviazioni agli incroci e così via). Di queste ultime, in relazione al paesaggio, si è tenuto conto nella descrizione fin qui fatta dell’asse autostradale vero e proprio. Altra importanza assumono invece le cosiddette Opere Complementari. Si tratta infatti di opere in appendice di continuità, oppure distaccate dal corpo principale, della cui realizzazione il proponente si fa carico con l’obiettivo di rendere coerente e più solida la definizione dello scenario di progetto. In tal senso la loro funzione, lontano dal semplice corollario di ‘ricucitura’ della viabilità, è quella di completare il quadro degli elementi per la scelta fra le grandi alternative di fondo. L’opzione base presentata dal progetto tende infatti a risolvere gli aspetti trasportistici univocamente, tenuto conto delle necessità/opportunità delle diverse scale territoriali. I benefici attesi in senso lato, ed in particolare sociali ed economici, possono risultare allo stesso tempo di segno positivo anche nei termini di paesaggio, così come inteso nei paragrafi iniziali di questa componente. Le opere complementari hanno sviluppo diverso, con obiettivi precisi in coerenza con le realtà dei
luoghi attraversati e le prospettive indicate dai piani. Il loro impegno di ambiente, e specificamente quello di tipo paesaggistico, è in generale di profilo medio-basso, essendo legato a categorie di progetto (sezioni stradali) variabili, e comunque di ridotta interferenza di intervisività. A seguire vengono segnalate le opere complementari di maggior rilievo associate al progetto; in particolare:
- Raccordi Vetrego-A4;
- Casello Spinea-Svincolo Oriago;
- ‘La Fornace’;
- Variante di Martellago;
- Terraglio Est e collegamento A27-S.P. 64.
...
Casello Spinea – S.S.-309 Romea
COMPLEMENTARE n. 2
Il Raccordo casello di Spinea –è una delle principali opere complementari del Passante autostradale. Esso costeggia inizialmente il Canale Menegon definito dal PALAV ambito fluviale da riqualificare, attraversa il Rio Cimetto e, dopo aver costeggiato il Canale Cime supera tramite viadotto la linea ferroviaria Milano-Venezia e la SP29 Spinea-Mira. In questa zona, tra i comuni di Spinea e Mira, il paesaggio è caratterizzato da un sistema di campi chiusi ad uso seminativo o a cultura mista, con scarsa presenza di abitazioni. L’arteria entra poi nel Comune di Venezia-Mestre, affianca a sud un’area ad interesse paesisticoambientale e delle zone agricole pregiate di tutela ambientale, attraversando in galleria l’autostrada A4 Venezia – Milano.
L’opera infine costeggia alcune aree antropizzate e, dopo l’intersezione con lo Scolo Lusore, si
collega alla SS309 Romea per mezzo di una rotatoria che interessa un’area di pregio ambientale
avente le stesse caratteristiche di quella precedentemente descritta.


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mercoledì 28 novembre 2007

Quartiere Dante in particolare - aree prigioniere dei sensi unici e di via Roma



  • Come qui indicato in questo disegno si può notare come più quartieri siano preda sel sistema di sensi unici intorno al quartiere Dante (via Matteotti, via D'Annunzio e via Bennati), con possibilità di sbocco in via Roma intasata (obbligo di svolta a destra verso Mestre) oppure interessamento dell'area del quartiere (ciano). Gli abitanti di via Bennati e D'Annunzio hanno come possibilità di movimento finire nello sbocco del senso unico in cui sono destinati a vivere nei decenni a venire, oppure concentrarsi anche loro nell'area del quartiere Dante attraverso via Tommaseo e via Alfieri.
Una valvola di sfogo al quartiere Fermi, viene descritta qui.
Legata alla tempistica delle opere complementari del passante (2010-2011), quando con il sistema di sensi unici si è creato con 4 anni di anticipo una notevole confusione viaria nella zona, la soluzione di collegare le tre dorsali con una strada passante (via Matteotti, via Capitanio e via Martiri) ed via Cici rischia di spostare ancora l'asse baricentrico del traffico su una strada. residenziale.



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Quartiere Dante in particolare - portare i bambini a scuola - situazione successiva alla modifica urbanistica




  • A seguito della modifica urbanistica nel caso Sud si può notare come venga scombinata la circolazione che altrimenti costringerebbe chi volesse percorrere via Ponchielli per poi uscire da via Bellini a percorrere due volte il sistema rotatorio. Interessate alla modifica sono via Alfieri (alcuni ragazzi la percorrono in bicicletta od a piedi alle 7 del mattino mentre le auto sfrecciano per andare a lavoro od a scuola) e le vie di collegamento con via Matteotti, questo se non si volesse percorrere l'unica alternativa, ovvero via Cici che ha come unico sbocco la svolta a destra obbligata nell'incrocio con via Roma. Si può notare come il traffico veicolare diretto alle scuole, mentre prima defluiva velocemente verso la direzione voluta ora si trova sperso in un nugolo diffuso notevolmente sconveniente con passaggio obbligato verso vie INSICURE (via Alfieri, via Sarpi).
  • A nord con via Cattaneo percorribile solo in ingresso viene a rovinarsi quella funzione di captazione di via Cattaneo e Matteotti dai quartieri residenziali con direzionamento del traffico verso via Buonarroti. Per accedere alle scuole si è quindi costretti a percorrere il nugolo di sensi unici e strade strette fra via Buonarroti e via Roma, oppure a passare parte di via Roma per entrare dal lato dei Bersaglieri (rotonda magenta).
  • Per accedere a Poste e Comune i parcheggi nell'area sono insufficienti e spesso sempre saturi. Inutile far notare che la vasta capienza di piazza Marcato unico luogo dove parcheggiare per accedere facilmente ai negozi di via Roma ed ai servizi succitati costringe tutto il traffico che non voglia ulteriormente intasare via Roma a subire il sistema circolatorio rotatorio dei sensi unici attorno al quartiere Dante (via Matteotti, via D'Annunzio e via Bennati).
  • Si può inoltre notare come la chiusura di un tratto di via Roma con pedonalizzazione dirotti il traffico nell'intorno (quello che nel PUT2004 viene definito come fascia di riduzione degli accessi), ovvero in due vie che presentano scuole, zona in cui il traffico dovrebbe transitare il meno possibile (30000 veicoli al giorno per via Roma) link1-link2.
  • Pre modifica della viabilità di via Matteotti.




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Quartiere Dante in particolare - portare i bambini a scuola - situazione precedente alla modifica urbanistica



  • Questi servizi sono indicati con cerchietti marroni. A nord di via Roma (viola, tratto in previsione di pedonalizzazione in rosso) vi sono le scuole medie Ungaretti più una scuola materna, a sud le scuole elementari Goldoni più una scuola materna. A ridosso di via Roma vi sono la sede del comune e la sede delle poste (entrambi richiamano periodicamente utenze da tutta Spinea).
  • La mattina via Roma si presenta intasata per questo motivo un utile mezzo per muoversi e portare il proprio figlio a scuola è percorrere il doppio senso di via Matteotti ed il doppio senso di via Buonarroti attraverso via Cattaneo (che incrocia proprio con via Matteotti). Entrambe le vie captano da tutti i quartieri in egual misura ed attraverso lo snodo del semaforo di via Matteotti - via Roma - via Cattaneo permettendo di non intasare ulteriormente via Roma. La possibilità di percorrere via Ponchielli e via Bellini ritrovandosi comunque in una via dal facile accesso (od a nord via Buonarroti da via Cattaneo) permette in seguito a qualsiasi genitore di dirigersi verso la direzione preferita a seconda dell'ubicazione del luogo di lavoro.
  • Poste e Comune (ed USSL) presentano una quantità di parcheggi insufficiente e quasi sempre satura. Per questo motivo un ottimo punto per parcheggiare dal facile accesso attraverso vie dorsali è piazza Mercato. Attraverso via Matteotti a doppio senso provenendo da via Cattaneo vi è la possibilità di giungere ad un ampio parcheggio che permette velocemente di arrivare ai negozi di via Roma ed ai servizi (poste, comune, USSL)
  • Dopo le modifiche alla viabilità in via Matteotti




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Quartiere Dante in particolare - direzione via Matteoti da Fornase verso via Roma centro Spinea - situazione con chiusura accesso sud di via Alfieri



  • Nel caso di chiusura dell'imbocco a sud fra via D'annunzio e via Bennati è probabile venga caricata via Tommaseo per il traffico diretto verso il centro di Spinea lungo via Roma oppure lungo via Verga per raggiungere i quartieri residenziali oltre via Matteotti. Bisogna notare che attualmente via Bennati sbocca in via dell'Unità, molto stretta ed insufficiente al pari di via Alfieri di supportare un traffico superiore a quello limitato residenziale. Il piano finale (esproprio del consorzio permettendo) prevede tuttavia che via Bennati si innesti direttamente nella rotonda di via Roma, con una facilitazione per chi deve andare verso Chirignago, tuttavia con un incentivo per chi deve recarsi al quartiere residenziale intorno piazza Marcato a lasciare le vie più larghe (D'Annunzio e Bennati) per sfruttare via Alfieri, via Verga e via Tommaseo.



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Quartiere Dante in particolare - direzione via Matteoti da Fornase verso via Roma centro Spinea - situazione succesiva alla modifica urbanistica



  • Con via Matteotti resa a senso unico verso sud (strada blu) diviene molto più semplice percorrere via Alfieri o via Tommaseo (indipendentemente che via Bennati e D'Annunzio siano state rese a senso unico) per prendere la direzione prescelta. Ancora più spinto a tagliare è chi è diretto verso i condomini fra via Matteotti e via Cici con notevole riduzione del percorso da eseguire, usufruendo di via Verga (evitando così di passare per l'intasata via Roma). Tutto ciò senza che via Alfieri, via Verga e le altre stradine interne residenziali del quartiere Dante siano in sicurezza (visione generale, visione in dettaglio).



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Quartiere Dante in particolare - direzione via Matteoti da Fornase verso via Roma centro Spinea - situazione precedente alla modifica urbanistica



  • Precedentemente alla modifica urbanistica con eliminazione di un senso di marcia per via Matteotti il percorso seguito per andare da Fornase verso il centro di Spinea era quello di percorrere via Matteotti (percorso marrone), svoltando a sinistra all'incrocio semaforizzato.
  • Si nota come via Roma svolga il compito di arteria portante e via Matteotti di dorsale, non intaccando le vie residenziali secondarie ed insufficienti, nè i quartieri residenziali.
  • Come già detto oggi con il senso unico si presentano delle situazioni di notevole insicurezza (per esempio: il caso di piazza Marconi).



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Quartiere Dante in particolare - direzione via Roma (intasata) verso Fornase - situazione attuale






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Quartiere Dante in particolare - direzione via Roma (mediamente intasata) verso Fornase - situazione attuale






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Quartiere Dante in particolare - direzione via Roma (libera) verso Fornase - situazione attuale



  • Con via Roma molto scorrevole non intasata (ahimè condizioni solo teoriche) e via Matteotti resa a senso unico diviene facile portarsi all'incrocio con il senso unico per svoltare e percorrere linearmente la via verso sud (percorso seguito linea marrone).



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Quartiere Dante in particolare - prima della modifica su via Matteotti



  • Prima della modifica alla circolazione in via Matteotti con creazione di un senso unico, la circolazione era estremamente disciplinata e veloce con sensi diretti verso la direzione prescelta. Via Roma principale arteria di traffico, via Matteotti Dorsale che raccoglieva varie vie residenziali insufficienti o secondarie e permetteva senza accesso a via Roma di smistare traffico verso Fornase o verso via Cattaneo con possibilità di accedere alle scuole di via Buonarroti. L'ambito residenziale non veniva intaccato dal traffico se non in minima parte. Il quartiere Dante non captava il traffico come dorsale. In condizioni di traffico molto basso, residenziale le problematiche di via Alfieri si presentano in minore quantità poichè è minore la probabilità che si verificano. I successivi interventi invece renderanno via Alfieri non solo dorsale sulla quale non si vuole minimamente intervenire, ma anche insicura con traffico elevato.



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Quartiere Dante in particolare - piccoli peccatucci - vie laterali Sarpi, Verga, Bruno



  • L'immagine mostra come fra le vie Verga, via Giordano Bruno e via Paolo Sarpi si possa costituire un circolo per evitare il sistema circolatorio per via Matteotti, via D'Annunzio e via Bennati, intasando vie non in sicurezza, per le quali non è previsto nessun intervento se non l'aumento del diluvio di traffico e la funzione di nuove dorsali, anzichè vie residenziali.
  • Si verifica inoltre un fenomeno particolare: poichè le vie del lato destro e del lato sinistro di via Matteotti a senso unico non sono perfettamente coincidenti, molti abitanti di via Mascagni e via Donizzetti piuttosto che percorrere larghi giri lungo il sistema dei tre sensi unici preferiscono percorrere quei 10-20 metri contromano per imboccare la via di interesse pervenendo da via Alfieri. Questa è la sicurezza realizzata in via Matteotti: un'alternanza fra dover percorrere tragitti maggiori per arrivare al proprio domicilio stando ben attenti a prendere il senso unico giusto, oppure piccoli quotidiani peccatucci contro il senso vietato imposto dall'amministrazione con rischio per pedoni, ciclisti ed autisti che percorrono nel corretto verso la via.



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Quartiere Dante in particolare - parcheggio piazza Marconi oggi



  • Fra via Roma e via Matteotti (blu) resa a senso unico (senso frecce per indicare verso) al fine di rendere sicuro l'incrocio senza inserirvi una rotonda (contraria alle previsioni del Masterplan che prevedono la pedonalizzazione dell'area e la costruzione di nuovi edifici su piazza Marconi) viene a trovarsi il parcheggio di piazza Marconi. Tale parcheggio sempre saturo prima dell'intervento su via Matteotti, oggi è reso molto sconveniente dalla presenza del senso circolatorio circolare che impone a chiunque entri nel parcheggio ad eseguire il largo giro rotatorio dei sensi unici intorno al quartiere Dante per uscire. In futuro il parcheggio verrà demolito per dar luogo a nuove costruzioni (per preservare l'indice generale che definisce il numero di parcheggi con il numero dei residenti si sta provvedendo a creare parcheggi distribuiti in altre vie, come per esempio via Bellini, via Ponchielli, ecc...), tuttavia la situazione attuale versa ora in condizioni di insicurezza.
  • La presenza di una fermata dell'ACTV impone la creazione di un senso di marcia alternato nel senso unico di via Matteotti riservato agli autobus lungo tutta la lunghezza del parcheggio. Ciò permette all'autobus di uscire dalla fermata e di imboccare secondo il percorso della linea lo svincolo a destra (il semaforo con via Roma e via Matteotti è inattivo ed insufficiente per chiunque volesse svoltare a sinistra verso il centro da via Matteotti). Tuttavia moltissimo che usufruiscono del parcheggio di piazza Marconi non seguono il sistema circolatorio dei 3 sensi unici, bensì in barba ai divieti si dirigono verso il semaforo per prendere la direzione seguita (destra ed anche sinistra). In altre parole via Matteotti, resa a senso unico per eliminare il semaforo con via Roma e via Cattaneo senza l'inserimento di una rotonda è oggi un posto più insicuro nell'incrocio con le suddette vie poichè gli autisti sono fortemente spinti ad infrangere i divieti del breve tratto di senso unico selettivo (selettivo perchè gli autobus non ne usufruiscono) piuttosto che a percorrere lunghe distanze intorno al quartiere Dante

Nella foto si possono notare in giorno di mercato, due auto uscite da piazza Marconi (a sinistra) percorrere contromano via Matteotti a senso unico ed anche senza semaforo attivo svoltare a destra ed a sinistra


Aggiornamento 12 gennaio 2009
Rimosse le striscie gialle di lavori in corso, non è cambiato nulla...


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Quartiere Dante in particolare - chiusura tratto via Roma e via Cattaneo - soluzione alternativa



  • Con l'apertura del tratto di strada fra piazza Marconi e piazza Marcato (piazza Fermi) una delle possibili soluzioni sono la creazione di un doppio senso per il tratto rimanente di via Matteotti. Tale soluzioni in condizioni di percorribilità ideale rende libero il quartiere Dante del traffico di via Roma. Tuttavia non risolve le problematiche già descritte qui: disegno aree: visione generale, visione in dettaglio; tavola SFMR, disegni casello di Crea, tavola scuole.
  • I palazzoni affacciantisi su piazza Marcato si trovano tuttavia in posizione sconveniente riguardo a questa modfica passando da edifici in ambito residenziale faccia alla villa del Majno a edifici dal prezzo ribassato causa la presenza del forte inquinamento acustico. Via I Maggio si troverebbe ad avere come unico sbocco via Roma con tutte le problematiche de caso.



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Quartiere Dante in particolare - chiusura tratto via Roma e via Cattaneo




  • Con le frecce viene indicato il senso unico delle strade, secondo l'attuale disposizione (verde strade secondarie interne, gialle strade insufficienti residenziali, blu dorsale via Matteotti). Il tragitto in viola previsto è quello che porta automobilisti da via Roma centro Spinea a dirigersi verso Chirignago
  • Nella mappa viene indicata via Paolo Sarpi con verso uscente verso via Matteotti da via Alfieri (la terza verde vicino a via Bellini a senso unico verso via Matteotti). Recentemente ne è stato invertito il verso consentendo l'accesso a via Alfieri con ulteriore riduzione del tragitto rotatorio da compiere. Non sono state inserite nemmeno le strade che si pensa di costruire: fra via Matteotti e piazza Marcato nell'incrocio con via I Maggio; fra piazza Marcato e via Cicci; fra via Cici e via Capitaneo (sorge tra l'altro il dubbio che con il tratto di via Roma chiuso da villa del Majno tali vie divengano la nuova arteria principale di transito)
  • Con il tratto rosso si indica la zona di pedonalizzazione prevista nel MasterPlan, con unione di piazza Marconi con l'aia del sagrato della chiesa di San Vito e Modesto, chiusura di via Cattaneo e spostamento del traffico (30000 mezzi al giorno transitanti oggi, 33000 previsti per il 2010-2011) nelle vicine vie residenziali (possibili strade percorribili in magenta).
  • Si può notare come il beneficio alla circolazione paventato dagli abitanti di via Matteotti e via Paolo Sarpi con la creazione del senso unico decada in futuro con il progetto di chiusura di un tratto di via Roma.
  • Il sistema di circolazione rotatoria renderà passibile tutto il quartiere Dante, e la difficoltà introdotta con il sistema rotatorio non disincentiverà gli abitanti a circolare per l'area.



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News dal sito del Comune

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Incipit

NOTA BENE

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PREZZI BENZINA MIRANESE

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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013