mercoledì 11 giugno 2008
Lavori di asfaltatura in via Bennati - 9 giugno 14 giugno
La settimana prossima dal 16 al 21 giugno verranno eseguiti, tempo permettendo, i lavori di asfaltatura e fresatura su via Bennati e via D’Annunzio.
Durante i lavori via Bennati verrà chiusa per tratti successivi con esclusione dei frontisti: inevitabili piccoli disagi sul traffico.
Le deviazioni saranno segnalate in loco ma riguarderanno in particolare via Alfieri e via Tommaseo a seconda del tratto di via Bennati su cui si deve intervenire.
sabato 31 maggio 2008
Articolo di giornale - Luneo, cave da bonificare, la battaglia di Corò
LA NUOVADalle cave di via Luneo il Rio Cimetto, lungo il quale recentemente il comune di Spinea ha costruito un parco pubblico.
GIOVEDÌ, 29 MAGGIO 2008
Provincia TRA SPINEA E MIRANO «Luneo, cave da bonificare» Corò all’attacco: «Sono comparsi cartelli naturalistici»
MIRANO. ...
«A seguito di un mio esposto - spiega Corò - sono state effettuate le dovute indagini epidemiologiche che, pur non avendo evidenziato alcun nesso causale con i numerosi casi di decessi da patologia neoplastica tra la popolazione residente, hanno comunque evidenziato un grave stato di contaminazione delle cave da sostanze tossico-nocive di provenienza industriale, sia del substrato che delle falde acquifere. Nonostante ciò aspettiamo ancora un’opera di bonifica e come se non bastasse adesso compaiono anche cartelli che definiscono il sito oasi di protezione». ...
Corò ... in cui spiega che l’intera zona era stata sottoposta a sequestro giudiziario per procedimento penale, anche se poi tutta l’area era stata dissequestrata.
...(Filippo De Gaspari)
Non sono noti dati riguardo alla possibile asportazione delle sostanze pericolose dalle cave e deposito lungo le sponde del canale, questo perchè non sembra esistano analisi dei fanghi delle rive.
Articolo di giornale - Autoarticolato in fosso, via della Costituzione
IL GAZZETTINO
giovedì 22 maggio 2008 In fosso per fare strada all'ambulanza
(ndr) Per fare spazio a un'ambulanza si incaglia in fosso e per il traffico è il caos. Protagonista della singolare fuoriuscita, ieri alle 15.45 all'altezza del civico 147 di via della Costituzione a Spinea, dopo la stazione di Maerne, un autoarticolato carico di ben 304 quintali di sacchi di ...
sabato 24 maggio 2008
Articolo di giornale - Incidente in via della Costituzione (SP36)
LA NUOVA
MARTEDÌ, 20 MAGGIO 2008
Provincia Spinea. L’autista e la moglie restano incastrati nell’abitacolo Tamponamento a catena fra tir, tre feriti Coinvolti quattro mezzi su via della Costituzione, il traffico va in tilt FILIPPO DE GASPARI
SPINEA. Traffico in tilt ieri mattina lungo via della Costituzione, per un tamponamento a catena all’altezza del distributore Q8, nei pressi dell’incrocio con via Crea. Il bilancio è di tre feriti, di cui uno grave. Coinvolti quattro mezzi: due tir e due auto. L’incidente è avvenuto alle 9: a quell’ora, fermi al semaforo dell’incrocio con via Martiri della libertà, in direzione di Mirano, ci sono diversi veicoli. Improvvisamente sulla colonna di auto e camion in attesa del verde, piomba un tir
...
Lunghe code di auto e tir si sono formate in entrambi i sensi di marcia, sia verso Mirano che verso Marghera, con i vigili costretti a istituire un senso unico alternato e deviare il traffico sulla viabilità interna.
...
domenica 18 maggio 2008
Articolo di giornale - Passante risolverà i problemi a medio e lungo termine?
LA NUOVA
VENERDÌ, 16 MAGGIO 2008 Pagina 30 - Provincia IL PASSANTE «Non servirà a risolvere tutti i disagi»
MIRA. Il Passante risolverà i problemi degli autotrasportatori nel breve termine. Ma nel medio e lungo? L’opera sarà più importante per i camionisti di passaggio o per tutti gli operatori del territorio? Queste sono alcune delle questioni sollevate ieri da Biagio Da Re segretario provinciale della Fita Cna.
...
«Bisognava sicuramente intervenire prima anche perché alla fine sono passati quasi vent’anni e nel frattempo la Tangenziale è diventata impercorribile». Da Re non è ottimista, come è invece l’assessore provinciale Paolo Gatto, che la soluzione del problema ci sarà con l’apertura del Passante. «Non sono se veramente tutti i problemi saranno risolti. Anche perché questa nuova arteria sarà sicuramente più favorevole al traffico di attraversamento ma non a tutti quegli autotrasportatori che sono attivi nel territorio». ... (Giacomo Piran)
sabato 17 maggio 2008
Articoli di giornale: Due lettere ai giornali sul referendum
IL GAZZETTINO
Venerdì 9 maggio 2008 LETTERE
Spinea, il referendum interessa a pochi
Continuo a leggere notizie riguardanti i comitati che richiedono l'indizione di un referendum sulla viabilità a Spinea.
Pare che questi cittadini non abbiano a cuore le loro tasche (vogliono affidarsi alle carte bollate; da chi verranno i soldi per le cause?) e nemmeno quelle della collettività, dal momento che tutti i cittadini dovranno pagare le spese per il referendum. Quanto al merito dei quesiti, a me sembra che la maggioranza (silenziosa!) dei cittadini abbia "digerito" le grosse e coraggiose novità che ci sono state. Il traffico che per decenni è stato solo su via Matteotti (che NON aveva marciapiedi!!) ora è più democraticamente diviso fra le vie Matteotti e Bennati, una per senso di marcia; ed entrambe le strade sono state sistemate con piste ciclabili e marciapiedi per renderle più sicure.
Questo non toglie che la minoranza rumorosa abbia ogni diritto di esprimere il proprio dissenso, anche su questioni vecchie di mesi che, ormai, interessano solo loro: mi pare che all'ultima manifestazione, organizzata in pompa magna con volantini appiccicati ovunque, fossero meno di duecento persone. Ma non è giusto che tutta la collettività debba pagare per un referendum per il quale sono andati a raccogliere le firme persino al Villaggio dei Fiori, e non si capisce cosa interessi del senso unico di via Matteotti a un cittadino del Villaggio dei Fiori. In secondo luogo, l'anno prossimo ci saranno le elezioni, e quello sarà un "referendum" naturale sull'operato del sindaco: cinque anni fa Tessari le ha vinte promettendo proprio queste modifiche alla viabilità, nero su bianco, e ora sta solo mantenendo le promesse, andando contro a tutti coloro che sanno dire solo "no".
Giacomo Simion
Spinea
In realtà tale opinione (le elezioni sono un referendum) è quanto paventato dallo stesso sindaco ai primi incontri con i cittadini del quartiere Dante a seguito delle modifiche alla viabilità in via Matteotti.
In seguito il sindaco tornò sui suoi passi esprimendosi in modo differente, ovvero sostenendo che chiunque può entro certi limiti imposti dallo statuto fare una raccolta firme per indire un referendum cittadino (per i residenti del Villaggio dei Fiori, del quartiere Dante, ecc...).
Ovviamente il sindaco non sostenne l'iniziativa, tanto da non appoggiare il referendum.
Per questo motivo vale poco commentare e discutere opinioni che sono date più dall' amore per uno o dell'altro partito.
Molto più concreto appare descrivere i dubbi che possono essere sollevati sulle modifiche urbanistiche, tali da rendere il comitato Per via Matteotti non come un insieme di persone che sanno dire solo "no" , bensì come un gruppo di accorti che hanno visto la propria situazione residenziale mutare e hanno assunto un atteggiamento scettico nei confronti delle soluzioni adottate.
Da ciò è apparso come più utili alla cittadinanza fossero in tutta probabilità altri interventi, come per esempio la tangenziale nord ed il potenziamento delle provinciali che circondano Spinea.
A seguito di questi interventi e degli effetti sul territorio di modificazioni radicali come il Passante e la nuova stazione della metropolitana di superficie si può andare ad individuare le criticità locali, tenendo ben presente dei pro e dei contro delle soluzioni aodttate.
Anteporre la messa a senso unico di via Matteotti, magari in seguito alla necessità di togliere il semaforo dell'incrocio con via Roma e via Cattaneo, è quindi apparsa creatrice di nuovi problemi, piuttosto che risolutrice.
E' vero in effetti che l'eliminazione del semaforo nell'intersezione con via Cattaneo, via Roma e via Matteotti ha reso più fluido il traffico.
Tuttavia bisogna anche considerare che vi cono stati incidenti nell'incrocio fra via Roma e via Cattaneo, che è stato separata una linea di congiunzione fra due quartieri, che ora i carri funebri che devono dirigersi al cimitero posto in fondo a via Matteotti sono costretti ad infrangere il codice della strada, che il traffico si è intensificato sulle vie secondarie (via Sarpi, via Giordano Bruno, via Verga, nonchè negli accessi sud di via Alfieri da via D'Annunzio e da via Tommaseo fino alla piazzetta Dante/tratto nord di via Alfieri), che c'è la forte tentazione di commettere infrazioni (piazza Marconi, vie laterali a via Matteotti, via Tommaseo), ecc...
Più volte è stato fatto notare come, l'eliminazione della possibilità di comunicare fra via Matteotti e via Cattaneo ha costretto i cittadini che vogliono passare da nord a sud o viceversa (magari per andare al parco Nuove Gemme, od alle scuole medie/elementari, ecc...) ora sono costretti ad impegnare proprio l'intasata via Roma, immettendosi e svoltando.
Riguardo al traffico distribuito democraticamente per le vie Bennati e Matteotti, è curioso come si continui a ricordare solo le due vie, e si facciano nuove ordinanze per far entrare il traffico in via Alfieri.
In realtà la visione di una distribuzione del traffico in più vie è alquanto discutibile.
Se da una parte appare come logico che più sezioni viarie possano portare un maggior numero di veicoli, o in alternativa considerando costante il flusso di automezzi, diminuire il numero di veicoli transitanti per ogni singolo tratto, dall'altro bisogna notare come non si stiano aumentando i possibili casi, bensì riducendo.
Se in effetti prima esisteva via Capitanio a doppio senso, via Matteotti a doppio senso, via Alfieri a doppio senso, e via Bennati a doppio senso, per un totale di 4+4=8 possibili tratte, ora ci si ritrova con via Matteotti e via Bennati rese a senso unico, ovvero due tratte in meno per diluire il traffico.
Inoltre la vicinanza dell'intervento di chiusura per via Matteotti e via Bennati con via Alfieri e via Capitanio rende pressochè ovvio lo spostamento di parte del traffico in tali vie.
Da tener presente che via Alfieri seppur piena di problematiche per le quali non si è pensato minimamente di intervenire, è stata ripetutamente definita come via di supporto (vedi l'ordinanza che vi dirotta traffico, o l'inversione di via Paolo Sarpi per poter costituire un ricircolo che dia sfogo ai quartieri imprigionati od il servizio GiroSpinea).
Inoltre articoli di giornale già parlano di via Capitanio resa in un prossimo futuro a senso unico.
Questo non sembra minimante distribuire il traffico, bensì ridurre la capacità totale portante, non considerando che esistono strade con differenti capacità, magari definite anche interne a quartieri residenziali dentro il PUT2004 nella tavola B2_1_centri_urbani.PDF (presente qui) che con un piccolo incremento di traffico possono subire notevoli difficoltà (per esempio tutt'ora in via Alfieri se un pedone cammina sul bordo della strada il pulmino GiroSpinea o si accoda o deve invadere la corsia opposta).
Quindi la mia semplice opinione è che suddividere tutto in un "partito del si" ed un "partito del no", non sia altro che un utile mezzo inconscio nell'uomo per non badare ai dettagli delle questioni.
IL GAZZETTINO
Sabato 10 maggio 2008
LETTERE A Spinea strade soffocate dal traffico
Ha ben da dire il signor Simion sulla nuova viabilità di Spinea . (Gazzettino 9/5/08) Provi a venire nelle ore di inizio e fine turno di lavoro in via Alfieri e via Parini, vedrà che si ricrederà, visto che questa strada è diventata la sostituta di via Matteotti e via Bennati e nell'ultimo tratto direzione via Roma la strada è molto stretta e senza marciapiede, la pista ciclabile non esiste, quindi bisogna avere gli occhi anche sulla nuca per non farsi mettere sotto dalle moltissime auto che viaggiano sicuramente sopra i limiti consentiti. (Contate: dalle 18 alle 18.15 giorno 8/5 - 97 auto sono transitate, direzione via Roma angolo bar Dante e pescheria). Grazie ai geni che hanno fatto scempio di due strade che si potevano ancora chiamare così data la loro larghezza. In quanto alle future elezioni, penso sarà dura per il sostituto della stessa parte politica del Sindaco uscente.
Allen Ferrari
Spinea
In realtà andrebbe aggiunto il periodo in cui vi è il mercato in piazza Fermi, tra l'altro momento in cui gli anziani della via si recano in chiesa od a far le spese.
Andrebbe inoltre considerato che la mattina il maggiore afflusso di traffico si forma proprio quando i ragazzi redidenti/domiciliati nel quartiere devono dirigersi alle scuole impegnando le strade residenziali.
Infine come espresso nel post Un nuovo bus per il GiroSpinea appare curioso come si intervenga in altre strade per creare marciapiedi, piste ciclabili e quanto occorre per la sicurezza di chi viaggia leggero e si scelga di disporre il GiroSpinea in tutt'altra sede, assai più rischiosa per pedoni e ciclisti.
Si fa notare inoltre che molte delle vie interne e residenziali entrano in crisi (alla pari di via Capitanio) semplicemente con un traffico di transito.
I domiciliati del quartiere generalmente rispettano i limiti per il semplice fatto che di lì a qualche decina di secondi sono giunti alla propria abitazione.
Al contrario altri sono portati ad accelerare, soprattutto nel tratto di via Alfieri rettilineo fra piazzetta Dante e via Grossi.
Tuttavia in tale tratto esistono intersezioni con strade residenziali seneza visibilità per la presenza di recinzioni e siepi (ciò significa che per vedere se proviene qualcuno dalla via si deve avanzare impegnando con il cofano della propria auto parte della carreggiata di via Alfieri).
Inoltre come più volte fatto notare le soluzioni adottate spingono molti ad impegnare anche le vie laterali (via Sarpi, via Giordano Bruno e via Verga).
Misurazioni del traffico entrante nel quartiere sono state compiute all'ingresso di via D'Annunzio su via Alfieri da parte delle forze dell'ordine.
Appare quindi evidente come la divisa abbia scoraggiato molti ad entrare in via Alfieri nel rispetto del divieto per evitare una sanzione amministrativa, diversamente dalla cosuetudine dettata dalla mancanza delle persone.
Le forze dell'ordine non sono un utile mezzo di misurazione, poichè dovendo fare azione intimidatoria e non raccolta multe per far quadrare i bilanci comunali (la cronaca del 2008 riporta casi di semafori veloci, multe fatte per far guadagno e truffe basate sull'uso delle sanzioni amministrative) sono tenuti a segnalare la presenza di un autovelox/misuratore laser o la presenza di un vigile urbano.
Certo, per far multe val bene dirottare il traffico laddove il limite di velocità è di soli 30 Km/h (via Alfieri, via Capitanio, ...).
Vale la pena ricordare anche la protesta basata sull'uso di una sagoma di cartone a forma di vigilessa (sexy vigilessa).
Inoltre la messa a senso unico di via Bennati ha costretto molti dei residenti della via ad usufruire più intensamente di un'altra via assai inadatta ad aumenti di traffico veicolare, via Tommaseo.
Infine appare curioso come si discutesse di inserire dei semafori temporizzati basati sul volume di traffico entrante per distribuire il traffico alla Fossa ed a Chirignago verso le altre arterie principali di scorrimento del territorio, quando in realtà la soluzione adottata per una situazione analoga (distribuire democraticamente il traffico fra via Matteotti e via Bennati) è stata basata sulla riduzione delle possibili dorsali di smistamento del traffico anzichè sulla reale distribuzione del traffico (aaccennato precedentemente in questo articolo).
Ed il futuro è forse la fine delle targhe alterne.
LA NUOVA
Sabato 10-05-08, 29 Provincia Referendum, già raggiunte 1.500 firme
SPINEA. A Spinea viaggia spedita la raccolta firme per chiedere il referendum sul divieto di costruire nuovi edifici in piazza Fermi e Marconi, l’abolizione del senso unico in via Matteotti e in via Martiri e la costruzione di piste ciclabili. I comitati Via Matteotti e Cittadini per Spinea vivibile annunciano di essere arrivati a quota 1500 firme in due mesi di lavoro e hanno tempo fino all’8 giugno per raggiungere le 2150 sottoscrizioni richieste. Il braccio di ferro con la giunta comunale va avanti. «Da qui a fine maggio - dice Gianni Causin di Spinea Vivibile - organizzeremo cinque punti raccolta sempre dalle 8.30 alle 12.30». Oggi, sabato 24 e sabato 31 in piazza Fermi, mercoledì 21 e 28 al mercato di Villaggio dei Fiori. «Vogliamo mettere a conoscenza la gente - aggiunge - di ciò che sta accadendo e accadrà in questo comune. Prima di rivedere il cuore cittadino, sarebbe meglio realizzare le due tangenziali esterne a Spinea. Le strade del centro sono strette e senza sicurezza. E poi noi vogliamo che piazza Fermi diventi veramente il punto d’incontro per tutti i cittadini e non solo cemento». Frattanto entro il 15 giugno l’avvocato dei comitati Stefano Giordano chiederà la sospensione del piano del traffico di Spinea. Secondo il legale, le decisioni prese dal Comune non sono state approvate dal parlamento cittadino. «Ho verificato le tavole allegate al piano del traffico approvato dal consiglio comunale con delibera numero 56 del 2004 - spiega il legale - E ho verificato che non vi era alcuna previsione del senso obbligato su via Matteotti. Anzi nella medesima tavola si prevedeva una soluzione alternativa. Veniva invece previsto il senso unico in una fantomatica tavola non prevista dalla delibera 54/2004. Ho diffidato l’ente, affinché venisse chiarito da dove provenisse tale tavola e perché si fosse attuata una mai votata dall’assemblea comunale. Il tutto senza esito. Non rimane dunque che domandare la sospensione degli atti impugnati». (Alessandro Ragazzo)
Referendum sulla viabilità
Articolo su referendum con considerazioni di impedimento per raccolta firme.
In realtà i giorni disponibili non sono propriamente 90...in linea teorica questo è il tempo concesso, in linea pratica vi sono diversi contrasti creati dalla stessa legge.
La raccolta delle fime deve essere eseguita con degli autentificatori.
Per quanto le figure professionali che possono autentificare la firma raccolta nella lista siano molteplici, quelle disponibili per la causa proposta da un referendum sono sempre una percentuale.
Ancora meno divengono le ore disponibili per la raccolta firme se si considera che tali persone non è detto siano in pensione (lavorando il tempo utile si riduce drasticamente) oppure single senza una propria vita privata.
A ciò si aggiungono i necessari balzelli di promozione in area pubblica.
Per esempio, distribuire i volantini in area pubblica o casa per casa comporta l'avvertimento e la concessione di una licenza per la distribuzione (con restrizioni di luogo, giorno ed ora) in apposito ufficio ed il pagamento di una tassa.
Per l'istituzione di un banchetto all'aperto esistono spazi ben prestabiliti in cui mettersi, il pagamento di una tassa in funzione delle dimensioni del banchetto e la possibilità di fare azione di raccolta firme solo alcuni giorni del mese.
Vi è inoltre la sospensiva della raccolta firme nei giorni di campagna elettorale.
articolo di gironale - inizio raccolta firme
IL GAZZETTINO
Giovedì 8 maggio 2008 Spinea
Nei prossimi giorni partirà la raccolta di firme tra i banchi del mercato per l’abolizione dei sensi unici di via Matteotti e Martiri e la creazione di nuove piste ciclabili Viabilità, i comitati puntano al referendum
Visto che non li vogliono ascoltare, i Comitati per la Viabilità andranno avanti in sede legale e chiederanno la sospensione del Piano del traffico di Spinea. Dopo mesi di studi, l'avvocato Stefano Giordano, incaricato dai tre comitati antitraffico (Spinea Vivibile, Comitato Via Matteotti e Comitato Viabilità Villaggio dei Fiori), sostiene di avere dalla sua una clamorosa scoperta: le tavole B1.2 e BX.X, che supportano sia la decisione di trasformare via Matteotti in senso unico sia le altre modifiche apportate alla viabilità del quartiere, non sarebbero mai state votate nel deliberato 56/2004, all'origine della "riforma" della viabilità spinetense. Secondo l'avvocato, data questa mancanza, tutte le decisioni assunte dall'Amministrazione sarebbero passibili di sospensione immediata, in quanto mancanti di approvazione da parte del consiglio comunale.
I Comitati sono sul piede di guerra da almeno un anno: già il 12 settembre del 2007 avevano inviato una diffida al Comune, in cui invitavano l'Amministrazione a fermare i lavori per il riordino della viabilità, e avevano dato il via ad una raccolta di firme. A questa diffida il Comune rispondeva il 29 ottobre, dicendo che l'Amministrazione non era in dovere di sospendere la nuova viabilità, ma avrebbe atteso, eventualmente, le decisioni del Tar, cui i comitati si erano rivolti. Una risposta che ai comitati era sembrata un vero schiaffo.
«Noi combattiamo per mantenere vive le attività del quartiere - spiega Valeria Chinellato, presidente del Comitato di via Matteotti - e anche perché con questo piano il traffico di via Roma è stato deviato su strade strette e pericolose». «Ci sembra impossibile che una Amministrazione continui a non volere il confronto con i cittadini e si debba arrivare a tanto» aggiunge Gianni Crosera, del Comitato Villaggio dei Fiori. I Comitati hanno avviato anche una raccolta di firme (per adesso 1500) per un referendum in quattro punti: divieto di costruire nuovi edifici in piazza Fermi e Marconi, abolizione del senso unico in via Matteotti e in via Martiri, costruzione di piste ciclabili. I banchetti per la raccolta delle firme saranno presenti nei due mercati cittadini anche nei prossimi giorni. Mariangela Vaglio
Al di là dell'errore di scrittura di via Saro, dove invece si trova via Paolo Sarpi nella tavola BX.X, è bene notare come buona parte dei sensi unici previsti nella tanto contestata tavola non siano stati applicati (vedi il senso unico di via Abba, o quello di via Grossi).
Permane sempre l'errore di via Lorenzini.
Si rimanda poi all'elenco generale per quanto riguarda le tematiche sviluppate nella modifica urbanistica.
Nella tavola B1.2 in entrambe le soluzioni non viene indicato il sistema di circolazione a senso unico per via Matteotti via Bennati, mentre per via Alfieri è prevista una soluzione a senso unico nel tratto compreso fra via Grossi e la piazzetta Dante.
Al contrario la tavola BX.X inverte completamente le soluzioni adottate, ponendo via Alfieri a doppio senso di circolazione e via Matteotti, D'Annunzio e Bennati a senso unico.
Vi è quindi un netto cambiamento che sembra non tenere da conto come nel PUT2004 nella tavola B2_1_centri_urbani.PDF l'area a cavallo di via Alfieri fosse stata definita come residenziale o come l'importanza delle vie fra via Alfieri, via Matteotti e via Bennati fosse descritta in modo decisamente differente.
PUT2004 tavola A2_class_funzionale.PDF
PUT2004 nella tavola B2_1_centri_urbani.PDF
venerdì 16 maggio 2008
Ordinanza di modifica al divieto di transito nell'ingresso di via Alferi da via D'Annunzio
L'ordinanza revoca la precedente 23/VM/07, la quale già revocava le 03/VM/07 e 19/VM/07.
Nell'incrocio fra via D'Annunzio e via Alfieri permane il divieto di transito per non residenti, anche se l'ordinanza definisce il transito solo per determinati mezzi autorizzati (di conseguenza dovrebbe esserci un divieto di transito salvo autorizzazione).
I veicoli autorizzati ad entrare sono quelli appartenenti ai residenti e demociliati nelle vie:
- via Alfieri nel tratto compreso tra via D'Annunzio e via Verga (presente nella precedente ordinanza)
- via Verga
- via Grossi (presente nella precedente ordinanza)
- via Abba (presente nella precedente ordinanza)
- via Ariosto (presente nella precedente ordinanza)
- via Palermo
- civici 1, 3, 5, 7 di via D'Annunzio (presente nella precedente ordinanza)
- civici 19, 21, 81, 83, 76/A, 85, 78, 78/A di via Matteotti
- civico 2 di piazza Dante
- civici 28, 28/A, 28/B, 28/C, 28/D, 28/E, 28/F di via De Amicis.
Rispetto alla precedente ordinanza viene revocato il permesso ai residenti e domiciliati di via Sarpi.
Via Gozzano e via Lorenzini (curiosamente nel PUT2004 è indicata errata) non compaiono nell'elenco delle vie i cui residenti/domiciliati possono entrare.
In altre parole la definizione delle persone che possono entrare è data per luogo di residenza/domicilio e non per targa dei veicoli.
Quindi appare difficile immaginare un vero e proprio controllo sul rispetto dell'ordinanza, a meno che non vengano fermati tutti i veicoli in ingresso per controllare i necessari requisiti tramite un documento del conducente del veicolo, oppure a meno che non vengano sviluppate sanzioni amministrative verso tutti i veicoli entranti, previo successivo ritiro da parte dell'autorità apposita nei casi in cui venga soddisfatto il requisito per il transito.
Si può notare come un ambiente residenziale comporti un traffico non residenziale/domiciliato dato da figli, od attività artigianali (richiesta di tecnici per controllo caldaie, richiesta di esperti in giardinaggio, richiesta di personale per revisione di impianti domestici, ecc...).
Tali individui non rientrano nell'ordinanza, e sono quindi costretti ad entrare per altre vie: via Roma, benchè questa sia spesso intasata e meriti di essere sgravata da traffico supplementare; via Tommaseo, decisamente in condizioni pessime per supportare aumenti di traffico; via Sarpi, Verga, Bruno, talmente strette da risultare difficoltoso anche il solo transito.
Le problematiche di via Alfieri erano state descritte in questo post.
I residenti hanno più volte chiesto la chiusura di tale ingresso a via Alfieri (per esempio usufruendo del servizio di reclami via web), tuttavia questa opzione viene sempre rifiutata.
Per via Alfieri non è previsto nessun intervento per la sicurezza, benchè presenti problematiche notevoli.
Anzi, a seguito della messa a senso unico di via Matteotti, deve svolgere la funzione di cardine di più quartieri costretti in una serie di sensi unici dai quali se ne esce agevolmente proprio ricorrendo a tale via.
Quando poi si tratta di disquisire di traffico e variazioni del traffico a seguito della scelta di mettere a senso unico via Matteotti, i sostenitori della modifica urbanistica si alternano fra due opinioni:
- via Alfieri/Capitanio non hanno subito alcuna variazione di traffico, invece via Matteotti era senza marciapiedi.
- via Alfieri deve far da cardine del sistema dei tre sensi unici (via Matteotti, via D'Annunzio, via Bennati) per permettere il deflusso del traffico locale e per permettere il transito dell'autobus di GiroSpinea.
Peccato che poi si osservino ordinanze che permettono a vari residenti/domiciliati proprio di andare ad ingrossare il traffico di via Alfieri.
Peccato che poi si osservi come per via Alfieri/Capitanio, strada stretta più di via Matteotti e Bennati non possa essere costruito marciapiede, o resa a senso unico, o adottata alcuna soluzione di sicurezza per le intersezoni in cui manca la visibilità (vero problema e creatore degli incidenti nella zona ce va da via Matteotti compresa, prima e dopo gli interventi fino a via Bennati) , ecc...
Peccato che poi non si osservi come molti siano tentati ad infrangere i sensi unici imposti, poichè per 10-15 metri di senso unico sono costretti a percorrere lunghi tratti di circonvallazione.
Peccato che poi il traffico venga spinto proprio nelle vie più scarse dal punto di vista della sicurezza (via Tommaseo, via Sarpi, via Verga, via Giordano Bruno, via Alfieri, via Capitanio, ecc...)
Insomma il sistema di distribuire il traffico su più strade non tiene in considerazione minimamente la differenza geometrica e caratteriale esistente fra esse, dimenticando per esempio che via Matteotti è definita dal PUT2004 tavola A2_class_funzionale.PDF come strada di penetrazione urbana, mentre via Bennati e D'Annunzio come strada di distribuzione urbana primaria e via Alfieri con le altre interne come strade di distribuzione urbana secondaria.
E' evidente che vi sia una netta differenza fra una strada definita come dorsale di collegamento fra differenti arterie come qui definito e l'ambito nettamente locale e residenziale del quartiere Dante
Sempre avvalendosi del PUT2004 nella tavola B2_1_centri_urbani.PDF si può notare come il quartiere apparisse come ambito residenziale:
Per questo motivo continueranno a parmanere vari dubbi sulla effettiva risoluzione adottata per le problematiche di traffico.
Intanto continueranno ad apparire segni di frenata di circa 15 metri in via Alfieri in prossimità degli incroci e il pulmino di GiroSpinea sarà costretto a fermarsi ogni qualvolta per la presenza di un pedone non potrà invadere l'opposta corsia di marcia di via Alfieri.
lunedì 5 maggio 2008
Report: I re di roma - uso ed abuso della legge obiettivo
I re di Roma - testo
I re di Roma - video
Cara Madunina - Aggiornamento del 18 novembre 2007 - testo
Cara Madunina - Aggiornamento del 18 novembre 2007 - video
martedì 29 aprile 2008
Articolo di giornale - Spinea Strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web
IL GAZZETTINO
Domenica 13 aprile 2008
Spinea Strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web
(D.T.) Avete visto una buca pericolosa sulla strada? Una siepe che ostacola la vista o un semaforo che non funziona? Il Comune di Spinea ora fornisce uno "sportello virtuale" per segnalare problemi e disservizi. Come? Collegandosi al sito www.comune.spinea .ve.it e cliccando su "segnalazioni online", dove ci sono quattro sezioni: verde pubblico, illuminazione, strade, igiene. Un sistema di comunicazione che dovrebbe incentivare i cittadini a non avere remore nell'esercitare il loro senso civico e indicare all'amministrazione come migliorare i propri servizi.
«Il Comune punta molto su un sistema integrato di comunicazione: perciò - sottolinea l'assessore all'Innovazione Fabio Padovan - oltre a promuovere proprio in questi giorni corsi di alfabetizzazione informatica per anziani, casalinghe, disoccupati a prezzi popolari, abbiamo creato una "cassetta postale delle segnalazioni" al piano terra del Municipio dove anche chi non vuole usare internet, può lasciare un messaggio». «I dati ottenuti con questo sistema - conclude il direttore Generale Guido Piras - ci permetteranno di sapere quali zone hanno più bisogno di interventi e procedere così ad una più attenta programmazione delle attività operative».
LA NUOVA
MARTEDÌ, 15 APRILE 2008
Provincia SPINEA Proteste via Internet al Comune
SPINEA. C’è una buca pericolosa in mezzo alla strada? C’è una siepe che ostacola la circolazione? C’è un semaforo che non funziona? Da qualche giorno il Comune di Spinea è operativo 24 ore su 24, basta collegarsi al sito www.comune.spinea.ve.it, cliccare su «segnalazioni online» e avvisare di eventuali problemi: verde e illuminazione pubblica, strade, igiene. Basta code e perdite di tempo, dunque. Nel sito c’è una semplice maschera che guida l’interessato alla compilazione del messaggio e in tempo reale si riceve una e-mail di conferma. La risposta arriverà, sempre tramite posta elettronica, entro sette giorni lavorativi. «Oggi la gente ha sempre meno tempo - spiega il sindaco Claudio Tessari - e per questo abbiamo pensato ad internet per venire incontro alle esigenze di coloro che vogliono segnalarci un problema». «Puntiamo molto su un sistema integrato di comunicazione - continua l’assessore all’Innovazione Fabio Padovan - perciò oltre a promuovere proprio in questi giorni corsi di alfabetizzazione informatica per anziani, casalinghe, disoccupati a prezzi popolari, abbiamo creato una «cassetta postale delle segnalazioni» al piano terra del municipio dove anche chi non vuole usare internet, può lasciare un messaggio, certo che avrà un riscontro in tempi rapidi». (a.rag.)
Un'ottima iniziativa che dovrebbe essere emulata da tutti i comuni d'Italia.
Vediamo le segnalazioni che possono riguardare il quartiere (fino alla numero 64 - 28 aprile 2008)
Buche
via Bennati
Questa è l'unica stradina di accesso alla struttura sportiva Arca. La strada da anni continua ad essere in condizioni disastrate e piena di enormi buche, soprattutto dopo le pioggie. Anche attraversando a passo d'uomo, l'auto sobbalza da tutte le parti rischiando la rottura delle sospensioni. Volevo chiedere a chi spetta la sistemazione?
Risposta
La strada in questione è una strada privata a fondo cieco la cui manutenzione pertanto spetta ai proprietari
Semafori
via Tommaseo, via Bennati
Si segnala che via Tommaseo si immette in via Bennati con angolo non retto, bensì acuto rivolto contro l'attuale istituzione del senso unico. E' molto difficile svoltare uscendo da via Tommaseo per seguire il senso unico imposto, viene più semplice dirigersi contromano, come avvenuto nei casi di recenti incidenti. L'onerosità del dover percorrere un lungo tragitto attraverso via Roma, Matteotti e D'Annunzio rischia di invogliare gli abitanti di via Bennati a percorrere contromano il senso unico per alcuni tratti di qualche decina di metri. Non a caso si registrano incidenti a tal riguardo.
Risposta
La segnaletica disposta su via Bennati, seppur provvisoria e destinata ad essere integrata, è conforme a quanto previsto dal Codice della Strada ed indica quali sinao le direzioni consentite. La segnalazione del problema servirà a prevedere integrazioni anche a livello di opere stradali per limitare comportamenti scorretti o le tendenze degli utenti a scegliere comportamenti "più semplici" invece di quelli consentiti.
Semafori
via Alfieri, via D'Annunzio
Si richiede la chiusura dell'incrocio fra via Alfieri da via D'Annunzio. Via Alfieri definita come residenziale viene transitata da mezzi pesanti quali camioncini di trasporto merci (fortunatamente i camion da 34 tonnellate non riescono ad entrare e si dirigono verso via Bennati) e autobus con appesantimento dell'inquinamento acustico che diventa così paragonabile con vie più trafficate (come via Roma, da tavola della mappatura acustica di Spinea).
Risposta Sul tratto di strada in oggetto è stato disposto un divieto di transito selettivo, si sta valutando la necessità di più drastiche soluzioni sulla base dei dati forniti dai contolli della Polizia Locale. Si precisa che l'unico autobus che transita su via Alfieri è il pulmino a metano del "Girospinea" che ha l'obiettivo di sostituirsi per quanto possibile agli spostamenti locali in auto.
RotatoriePUT2004 - statistica degli incidenti
via Roma, via Matteotti, via Cattaneo
Si segnala che nei punti di maggior conflitto secondo PUT2004 in via Roma sono state disposte delle rotatorie. Tuttavia nell'incrocio fra via Roma, via Matteotti e via Cattaneo non è stata inserita alcuna rotatoria. Ciò provoca inconvenienti sia ai Carri Funebri che parcheggiano sull'aia della chiesa San Vito e Modesto in occasione di funerali (per uscire dovrebbero secondo norma dirigersi in direzione opposta rispetto al cimitero, verso via Buonarroti, lasciando i parenti alle auto parcheggiate in piazza Marconi, ovvero separando il corteo) sia ai pedoni che devono attraversare il passaggio pedonale. Sebbene il semaforo sia rimasto con il solo scopo di interrompere il traffico per consentire il passaggio di pedoni, si richiama l'attenzione dell'amministrazione comunale agli incidenti avvenuti in zona fra pedoni/ciclisti e auto. Appare inspiegabile la presenza di una rotatoria in un punto non considerato di conflitto nel PUT2004, ovvero l'incrocio fra via Alfieri e via Roma. Essendo ben note le condizioni di disastro della sicurezza (per pedoni, ciclisti e veicoli...basti vedere i precedenti e gli attuali incidenti) nel tratto di via Alfieri fra piazzetta Dante e via Roma sin da prima dei recenti lavori urbanistici e non essendoci altre vie che danno su quella rotatoria, risulta inspiegabile il motivo per cui è stata inserita una tale facilitazione ed incentivo (la rotatoria) a svoltare lungo tale tratto (il tratto fra piazzetta Dante e l'incrocio con via Roma).
Risposta
Gentile cittadino la sua segnalazione sarà sottoposta quanto prima aali organi dell'Amministrazione che hanno competenza sulle scelte complessive di assetto del territorio.
Grazie per la collaborazione.
Cordilai saluti.
incidenti in via Bennati
Servizio Girospinea
Sensi unici e chiesa di San Vito e Modesto
quartiere Dante in particolare - parcheggio in piazza Marconi
Cigli stradaliPali in via Matteotti
via Matteotti
Via Matteotti è stata recentemente messa a senso unico. I lavori hanno visto la posa in opera di lunghe aiuole cordonate per poter definire parcheggi a spina di pesce e la formazione di una sola corsia delle due presenti. Tali aiuole sono state sormontate da molti veicoli nella loro punta estrema vicino all'incrocio (come fra via Ponchielli e via Matteotti). Vi è così stato lo scavo del terreno contenuto nell'aiuola e la distruzione delle specie vegetali piantante con formazione di un solco di pneumatico. Benchè sia stato potenziato l'impianto di illuminazione di via Matteotti con la sostituzione dei vecchi pali della luce, spesso i pali verdi di delimitazione della corsia ciclabile vengono abbattuti o piegati. Forse il colore verde scuro non è consono ad una perfetta visibilità notturna. Si segnala inoltre la completa assenza di visibilità per le vie laterali rispetto via Matteotti. Il palo non segnalato oltre il pinguino blu. La presenza di numerose persone che tutt'oggi usufruiscono del parcheggio di piazza Marconi senza poi rispettare il senso unico, dirigendosi al vicino semaforo. Infine per gli abitanti delle vie chiuse Mascagni e Donizzetti appare più semplice e sensato percorrere una decina di metri contro il senso unico istituito recentemente dall'amministrazione comunale (verso rispettivamente via Verga e via Sarpi) piuttosto che dover compiere il giro verso via D'Annunzio, via Bennati via Alfieri via Tommaseo.
Risposta
Grazie per la segnalazione: verranno senz'altro eseguite le verifiche del caso.
Per ulteriori ragguagli può prendere appuntamento con l'ufficio viabilità e lavori pubblici chiamando l'ufficio polifunzionale al n. 041 XXXXXX.
quartiere Dante in particolare - parcheggio in piazza Marconi
quartiere Dante in particolare - vie laterali a via Matteotti e lungo tragitto per i sensi unici
Segnalazioni via Alfieri - via Roma
Ogni lavoro ha una sua garanzia. La nuova rotatoria fra via Alfieri e via Roma è stata realizzata solo da qualche mese. La presenza della rottura del manto stradale, come già segnalato in questo servizio indica od un cattivo dimensionamento nel progetto degli carichi-asse previsti o una cattiva qualità del materiale/posa in opera. Visto che il manto deperisce così velocemente forse è il caso di prendere provvedimenti prima che scada il periodo di garanzia. Si segnala inoltre i dossi realizzati intorno alla rotatoria come dissuasore di velocità, nel caso sopraggiungano veicoli ad alta velocità ottengono l'effetto contrario decompriemendo le sospensioni e riducendo l'aderenza nello spazio d'arresto in ingresso della rotatoria. In effetti mai vengono posti dossi in presenza di incroci, curve, oppure altri luoghi in cui possa verificarsi l'onere di una frenata di emergenza. Lo spazio di distanza va dimensionato sulla base di una velocità di progetto del veivolo che deve compiere la frenata in funzione della tipologia di strada e la distanza dal punto di pericolo (in questo caso il segnale di dare la precedenza).
Risposte
Gentile cittadino
la infomriamo che è già stato concordato, con la ditta che ha realizzato la pavimentazione all’intersezione di via Roma con via Alfieri, il periodo in cui verrà sistemato l’asfalto deteriorato. Trattandosi di una finitura particolare si deve essere certi, per un risultato ottimale, che le temperature siano sufficientemente alte e costanti:la stagione più adatta è, quindi, quella estiva.
Momentaneamente è stato posto rimedio all'usura dei blocchetti del manto stradale in corrispondenza della zona di passaggio delle ruote delle auto con l'inserimento di asfalto fine (ricorda un po' la sutura di una ferita).
Non saprei esprimermi riguardo all'interazione fra un tipo di materiale e l'altro (che già si era lesionato) in situazioni di estremo carico come rappresentato dal traffico di via Roma.
Dalla risposta alla segnalazione sembrerebbe che si metterà mano al rifacimento completo della pavimentazione in periodi di temperatura adeguata e minor traffico.
Per quanto riguarda la rampa di raccordo tra la diversa quota delle pavimentazioni, ricordo che lungo via Roma la velocità massima da tenere è di 50Km/h e per le sue caratteristiche la distanza dall’eventuale punto di pericolo deve considerarsi nulla in particolar modo nella zona tra la loc. Bersaglieri ed il cavalcavia.Un dosso è un limitatore della velocità. In altre parole dato un certo vincolo di velocità in un tratto di strada (per esempio 50Km/h) il dosso deve essere dimensionato in modo tale che chi percorre la strada a quella velocità lo senta il meno possibile. Al contrario, chi percorre tale punto a velocità superiori deve ricevere una sensazione sgradevole, di disagio dovuto alla decompressione delle sospensioni dell'auto in modo da portarlo a decelerare. Il dosso non deve creare pericolo per la circolazione, altrimenti sarebbe contro la sicurezza. Che lo spazio di frenata in approccio alla rotatoria sia da considerarsi nullo, visto che il limite è di 50Km/h diviene quindi un aspetto insignificante visto che il dosso "lavora" per velocità superiori. Per capirsi con un esempio paradossale, un masso di diverse tonnellate in mezzo alla strada potrebbe essere evitato benissimo da chi procede a 50Km/h, ma per quelli che si trovano ad infrangere il limite di velocità sarebbe un incidente mortale. Una soluzione di questo tipo non è da considerarsi leggittima. Nel caso in questione abbiamo si un dosso, ma proprio perchè la rotatoria è considerata una zona pericolosa non ci si può permettere di dimensionare un passaggio in sicurezza a 50Km/h e non a velocità superiori (80Km/h-100Km/h) poichè questo corrisponderebbe a trasformare infrazioni in incidenti con un aumentato rischio per la circolazione.
La scelta di diversificare le quote è stata determinata soprattutto per evidenziare un’intersezione pericolosa.
Per ulteriori ragguagli può prendere appuntamento con l'ufficio viabilità del Comune.
Si porgono cordiali saluti.
Rotatorie
Via Roma - Via Alfieri
La nuova rotatoria, realizzata all'incrocio tra Via Roma e Via Alfieri, presenta un pericoloso allargamento tra le mattonelle parallelo a Via Roma. Tale allargamento crea una "corsia" quasi dritta molto pericolosa per biciclette, motorini e moto i quali, se la ruota anteriore venisse bloccata nella traiettoria, rischierebbero di cadere.
Risposte
le comunichiamo che è stato concordato l’intervento di rifacimento del manto da parte della ditta esecutrice dei lavori: nelle more dell'esecuzione è stato segnalato alla ditta medesima di mettere in sicurezza la situazione di fatto da lei segnalata.
La ringraziamo per la collaborazione.
Cordiali saluti
RotatorieDelle problematiche di via Tommaseo se n'è parlato in occasione dell'incidente in via Bennati, del PUT2004 - la tavola degli incidenti, e in occasione di una lettera rivolta al gazzettino riguardo agli allagamenti vicino a piazza Dante.
Vittorio Alfieri
Le automobili sfrecciano in direzione nord proveniendo da via Tommaseo rischiando sempre la collisione con i pedoni. Sarebbe giusto mattere dei dissuasori di velocità.
Risposte
l’installazione di dissuasori di velocità di tipo tradizionale in un’area così fortemente urbanizzata crea molti problemi di rumorosità e di danneggiamento alle abitazioni vicine a causa delle vibrazioni, pertanto non realizzabile. La realizzazione di un’area rialzata in asfalto stampato, efficace ma meno impattante, risulta onerosa dal punto di vista economico, va quindi valutata con l’Assessorato competente e soprattutto, vista forte densità abitativa, ne va verificata la fattibilità. distinti saluti
lunedì 28 aprile 2008
Masterplan, lavori in centro cittadino
A tal riguardo gli edifici da abbattere passano da 12 a 17, con l'ultimo progetto presentato in comune.
I metri cubi da riallocare quindi passano da 22770 a 25100.
I metri cubi da edificare per rendere sostenibile il progretto (fra quelli previsti dal PRG, quelli dovuti alla riallocazione degli edifici abbattuti ed alcuni di compensazione) sono 41000.
La superficie del lotto di intervento è di 2400 metri (circa un quadrato di lato 50 metri, in realtà è più un rettangolo)
Un camion per trasporto di materiale pesante riesce a trasportare circa 30 metri cubi per volta.
Dimensioni cassone: 6 m X 2.5 m X 2 m
25100 metri cubi non solo il volume delle macerie da trasportare, bensì il volume dell'edificio.
Senza dati precisi non si può che far un calcolo approssimativo del volume di solido che definisce tali metri cubi.
Immaginando stanze di 4 m X 5 m ed alte 3.5 metri, e muri da 15 centimetri sui quattro lati, nonchè un solaio da 20 cm si può dare un valore approssimato del volume di risulta dell'opera di demolizione (6.7 metri cubi di materiale ogni 70 metri cubi di edificio, pari a 9.6%).
358.57 * (5*4*0.2+2*0.15*4+2*0.15*5) =358.57*6.7=2402 metri cubi.
Le macerie di una demolizione mantengono tuttavia una certa quantità di vuoti dovuta al non sminuzzamento dei materiali.
Il volume da trasportare quindi aumenta di un fattore 1.2-1.3
Quindi 2882 - 3123 metri cubi di materiale di risulta.
I camion/viaggi in centro cittadino necessari al trasporto in discarica del materiale di risulta sono: 96-104.
Possiamo immaginare che la bettoniera trasporti tanto calcestruzzo/materiale quanto un camion pesante (30 metri cubi).
Dato che devono essere edificati circa 41000 metri cubi, mantenendo i rapporti sopra citati, risulta circa 585.7*6.7 metri cubi di materiale da trasportare in loco.
Ovvero circa 130 camion.
Inoltre visto i volumi da trasportare dovrebbe essere previsto in un apposito piano come far giungere al centro storico il materiale senza arrecare danno o disturbo alla popolazione.
La creazione di un parcheggio interrato di 3 piani (per esempio 3 piani * 4 metri = un totale di 12 metri di profondità) richiede la costruzione di una fossa con terreno da sbancare.
Parte del terreno può essere riutilizzato per costruire lo zoccolo di 1.2 metri previsto nel masterplan (sperando di non reperire reperti archeologici che bloccherebbero il lavoro).
Il rimanente dev'essere anch'esso trasportato in discarica o in un luogo apposito in cui smaltirno.
La costruzione dei piani interrati del parcheggio deve essere prevedere l'impermeabilizzazione dello scavo, con la disposizione di una serie di paratie per aumentare il percorso filtrazione dell'acqua e la necessità di realizzare pareti e soletta impermeabile per l'opera.
Ciò comporta la necessità di disporre dei pali oblicui per "pinzare" i 12 metri di parete interna del parcheggio al terreno.
Ciò può provocare dei problemi soprattutto con le vicine fondazioni della villa.
La necessità di annullare la fuoriuscita d'acqua, nel caso di scavo sottofalda comporta l'introduzione nelle vicinanza del parcheggio di apposite pompe per l'aspirazione e l'abbassamento della quota dell'acqua.
Particolare cura deve essere data a questo aspetto per la vicina presenza di condomini ed abitazioni, nonchè della stessa villa.
La disposizione di punti di aspirazione dell'acqua per permettere lo scavo nell'ambito del parcheggio, può implicare una variazione delle tensioni idrostatiche del terreno sotto le fondazioni, con cedimenti differenziali, formazione di crepe nel caso meno grave.
Dovranno quindi essere studiati i vicini edifici per osservare l'impatto che il cantiere potrebbe avere sugli edifici circostanti alla piazza.
mercoledì 23 aprile 2008
Articolo di giornale - targhe alterne addio
LA NUOVA
SABATO, 19 APRILE 2008
Cronaca Misure anti-smog. Scarso coordinamento tra Comuni, chiusa un’epoca Risultati modesti, targhe alterne addio Da Villa e Zoggia concordano, Mingardi avverte: «Grande Ztl in centro»
«L’epoca delle targhe alterne è finita». La Provincia decreta la fine delle limitazioni al traffico come arma anti-smog. «Hanno portato a risultati assolutamente insufficienti» spiega l’assessore all’Ambiente Ezio Da Villa. E il presidente Davide Zoggia rincara la dose: «Non faccio l’indiano in riserva. I cittadini sentono questi provvedimenti come un fastidio. E se non servono, penseremo ad altro». Positivo il commento dell’assessore comunale alla Mobilità, Enrico Mingardi: «Ne prendiamo atto positivamente, ma servono delle alternative. Noi faremo del centro di Mestre una grande zona a traffico limitato».
«Venezia ha fatto un lavoro straordinario ma all’ultimo tavolo tecnico, i Comuni hanno votato in un modo e poi hanno fatto tutt’altro. Alcuni sono intervenuti in aree limitatissime e senza controlli. Provvedimenti fatti così non servono a niente». Basta targhe alterne, annunciano Ezio Da Villa e il presidente della Provincia Davide Zoggia. Uno smog che si riduce del 5% nelle belle giornate fa dire alla Provincia che è ora di cambiare strada. Da Villa motiva il fallimento con «l’assoluta assenza della Regione e dello Stato da ogni azione coordinata volta a limitare il traffico nei centri urbani», complici «le resistenze di alcuni Comuni». Nel 2007 Venezia è rimasta sola con pochi Comuni, nel resto del Veneto si è circolato liberamente. «Il coordinamento è complicato, la Regione non fa la sua parte - incalza Davide Zoggia - alla fine rischiamo solo di rompere le scatole ai cittadini. Ed è inutile nascondere che i provvedimenti si sono rivelati inutili. Occorre trovare altre strade. Noi abbiamo deciso». Lo stop alle targhe alterne dovrà ora essere ufficializzato ai Comuni. La decisione arriva anche dopo che l’Unione Europea ha dettato una nuova direttiva, più restrittiva, sulle polveri sottili. Nelle aree urbane gli stati europei dovranno ridurre del 20% l’esposizione alle Pm2,5 entro il 2020 rispetto ai valori del 2010, portando nel 2015 i livelli di esposizione al di sotto dei 20 microgrammi. «Per il nostro territorio e la pianura padana significa garantirci sforamenti tutti i giorni», rileva Da Villa. «Purtroppo su questo il governo, anche quello di centrosinistra, non ha fatto nulla». La decisione viene accolta positivamente dall’assessore comunale alla Mobilità Enrico Mingardi. «Ne prendo atto con sollievo. Noi portiamo avanti un progetto di mobilità che ridurrà il numero di auto in circolazione, allargando la Ztl del centro di Mestre e l’apertura del Passante speriamo porterà a ridurre le emissioni della tangenziale. Poi ci sono le infrastrutture, il tram, il potenziamento del trasporto pubblico. Nel programma elettorale del sindaco era scritto che le targhe alterne erano solo un palliativo ma siamo intervenuti anche perchè eravamo obbligati. Ricordo che ci sono sindaci rinviati a giudizio per non aver agito. Se la normativa europea sposta la competenza al governo, ne prendiamo atto positivamente ma non deve essere un passo indietro, serve un nuovo progetto di azione». E Mingardi così riconferma le domeniche ecologiche «chieste dai cittadini». Cauto il collega all’Ambiente Pierantonio Belcaro. «Stop alle targhe alterne? Ne discuteremo con gli altri sindaci, ora è prematuro».CORRIERE DEL VENETO
giovedì 27 marzo 2008
De profundis per le targhe alterne Domani ultimo giorno: per il 2009 tutti contro, solo Venezia resiste Già 52 superamenti dall’inizio dell’anno. Mingardi: partiamo penalizzati, abbiamo la tangenziale
Il fronte del no
(….) Comincia il Comune di Spinea che il prossimo autunno non imporrà la circolazione a targhe alterne: «Abbiamo sempre aderito alle inizitive della Provincia convinti che un’azione su larga scala potessere essere utile adesso questa condizione è venuta meno, siamo solo quattro comuni a fare le targhe alterne e non ha senso continuare, punteremo sulla sensibilizzazione all’uso della biciletta» spiega il sindaco Claudio Tessari (…)
Un po' tutte le misure contro lo smog sono sempre risultate un mezzo fallimento.
La realtà è che la mobilità, bene di prima necessità del nostro mondo è oramai un bene irrinunciabile.
Non può nulla contro la necessitò di mobilità neppure il rialzo impazzito del costo dei carburanti.
Lascia perplessi la veemenza con cui a volte ci si scaglia contro l'anidride carbonica prodotta dalle automobili, rispetto a pozzi petroliferi in fiamme in medioriente, rispetto a industrie di fusione e formatura dei metalli (acciaio in testa), rispetto alle miniere di carbone in fiamme che bruciano da decine d'anni (esempio: centralia), ecc...
Non essendo ben chiaro quanto siano state adottate dagli abitanti dei comuni le misure delle targhe alterne, per spostamenti intercomunali o locali, non è semplice stabilire quanto ciò influirà sul traffico spinetense negli anni a venire in cui non verra più adottato questo metodo.
Qui era stato fatto notare come la presenza di un servizio di metropolitana diretto verso Venezia converta traffico di transito in traffico locale diretto verso la stazione della metropolitana.
Si ricorda anche questo post sul servizio GiroSpinea.
mercoledì 9 aprile 2008
articoli di giornale - incidenti in via Bennati
LA NUOVA
MERCOLEDÌ, 09 APRILE 2008
Provincia SPINEA: L’INCIDENTE Via Bennati è a senso unico ma non tutti se ne accorgono
SPINEA. Lunedì mattina: un’auto da via Tommaseo imbocca via Bennati in direzione Fornase dimenticandosi che da qualche settimana la strada è a senso unico, in direzione opposta. L’impatto con un’altra vettura proveniente dal senso opposto è inevitabile. Per fortuna nessun ferito e situazione risolta amichevolmente in poco tempo tra i due automobilisti ancor prima dell’arrivo dei carabinieri, ma l’episodio appare tutto fuorché isolato. Non è la prima la prima volta infatti che qualche automobilista tenta di imboccare via Bennati in direzione Sud, nonostante da qualche settimana sia stato istituito un senso unico in direzione del cavalcavia del Graspo d’Uva a completamento della circuitazione del quartiere Dante. Questione di abitudine certo, ma intanto il rischio c’è e non manca chi in zona chiede di aumentare la visibilità della segnaletica. La nuova viabilità riguarda il tratto di via Bennati che collega l’incrocio con via D’Annunzio fino a via Unità, in prossimità del cavalcavia, dov’è stato istitutio un senso unico da Sud verso Nord. (f.d.g.)
(in blu è stata indicata la direzione del senso unico di via Bennati)
E' evidente come l'angolo acuto di via Tommaseo a doppio senso di circolazione si presti male all'intersezione con via Bennati resa a senso unico. Chi arriva a tale incrocio è portato a proseguire contro il senso unico istituito per asolvere al sistema circolare di viabilità costruito a favore di via Matteotti (a senso unico via Matteotti, via D'Annunzio e via Bennati).
Come più volte ribadito, gli abitanti delle case di via Bennati si trovano nella condizione di vivere in un senso unico e di dover percorrere lunghi giri prima di poter rientrare a casa.
Quindi un po' come avviene per il parcheggio in piazza Marconi, posto all'inizio del senso unico di via Matteotti, cosa che costringe ogni volta che se ne esce a dover compiere un lungo percorso per prendere la direzione desiderata, la tentazione di percorrere poche decine di metri di senso unico contromano è forte.
Infrazioni in via Paolo Sarpi, Verga e Bruno

News dal sito del Comune
Google News su Spinea - Pellegrini
Incipit
MAPPA SPINEA
PREZZI BENZINA MIRANESE
RADIO SPINEA WEB
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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'
Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche
- Situazione generale prima delle modifiche urbanistiche
- Arterie, dorsali, vie secondarie prima della pedonalizzazione di via Roma
- Incidenti
- I controlli sugli incidenti - potere esecutivo locale, potere legislativo locale, potere informativo e la realtà territoriale.
Successivi alle modifiche urbanistiche
- Situazione generale dopo le modifiche urbanistiche
- Aree imprigionate nei sensi unici di via Matteotti, D'Annunzio e Bennati
- Blocco di via Roma, traffico di transito da est a ovest
- Blocco di via Roma, traffico di transito da ovest a est
- Arterie, dorsali, vie secondarie dopo la pedonalizzazione di via Roma
- Arterie, dorsali, vie secondarie dopo la pedonalizzazione di via Roma e la chiusura di un tratto di via Roma
- Via di collegamento fra via Martiri, via Capitanio, via Matteotti e via Cici
Casello del Passante a Crea
Stazione della metropolitana di superficie
- Considerazioni sullo sfruttamtno della Stazione della metropolitana di superficie e sulla modifica di traffico intercomunale diretto a Venezia in traffico locale diretto verso il quartiere Dante
Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
- disegno descrivente gli accessi fra aree residenziali senza accedere a via Roma (prima delle modifiche urbanistiche)
- ipotesi di modifica della viabilità interna con creazione di tre nuovi incroci fra via Cici, piazza Marconi e via Matteotti
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
- Modifiche alla viabilità interna invocate in nome della "tangenziale nord" come valvola di sfogo del traffico passante in centro di Spinea.
PUT2004: Statistiche degli incidenti
- Visione della tavola del PUT A5_punti_conflitto_rischio.PDF in funzione degli incidenti indicati, della tipologia degli incidenti, delle condizioni delle strade interessate dalle recenti modifiche urbanistiche che hanno visto coinvolte varie aree cittadine (targhe alterne addio 28-04-08).
Quartiere Dante in particolare
- Aree prigioniere fra via Roma ed i nuovi tre sensi unici (via Matteotti, via Bennati, via D'Annunzio)
- Portare i bambini a scuola la mattina prima della modifica al senso di circolazione di via Matteotti e Dopo la modifica a via Matteotti
- Vie laterali (Sarpi, Verga e Bruno) ed infrazioni al codice della strada a seguito del senso unico in via Matteotti
- Parcheggio di piazza Marconi - senso unico di via Matteotti e sicurezza all'incrocio con via Roma (foto che mostra come vi siano infrazioni alla costrizione di percorrere via Bennati, via Matteotti e via D'Annunzio)
- Incidenti in via Bennati, indicazione di una situazione di costrizione dovuta ai sensi unici come per piazza Marconi e le vie laterali (Sarpi, Verga e Bruno).
- Sensi unici di via Matteotti e via Cattaneo da via Roma e chiesa di San Vito e Modesto; carri funebri ed infrazione del codice della strada per dirigersi normalmente in corteo al cimitero.
- L'errore di via Lorenzini
- Servizio GiroSpinea costretto a passare per via Alfieri solo per poter incrociare le fermate sulla stessa strada a causa della messa a senso unico di via Matteotti.
- Quartiere Dante prima della modifica su via Matteotti
- Da Fornase verso il centro di Spinea, prima di aver reso via Matteotti a senso unico
- Problematiche di via Alfieri (presenti da sempre anche prima delle modifiche in via Matteotti, ma accentuate dall'aumento del traffico per le civine soluzioni adottate)
Dopo aver reso via Matteotti a senso unico
- Da via Roma lato Chirignago verso Fornase (via Roma scorrevole)
- Da via Roma lato Chirignago verso Fornase (via Roma poco scorrevole)
- Da via Roma lato Chirignago verso Fornase (via Roma intasata)
- Da Fornase verso il centro di Spinea, dopo aver reso via Matteotti a senso unico
- Da Fornase verso il centro di Spinea (caso con accesso sud di via Alfieri chiuso)
- Chiusura e pedonalizzazione del tratto di via Roma fra villa del Majno, piazza Marconi e l'aia della chiesa San Vito e Modesto e via Cattaneo
- Pali in via Matteotti
- Stato della rotonda fra via Alfieri e via Roma
- Ordinanza 62/VM/08 - regolazione degli ingressi in via Alfieri da via D'Annunzio
- Referendum: inizio della raccolta firme, alcune lettere ai giornali, raccolte 2144 firme, referendum non passa per difetto di 30 firme.
- Dossi in via Capitanio, via Matteotti e via Alfieri.
Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante
Masterplan
- Presentazione del Masterplan (01-02-2008), una conferma di quanto sopra scritto in più post e disegni
- rese disponibili alcune tavole del progetto del Masterplan
- Il progetto segreto della provincia (lo confermano e lo negano in continuazione per cui forse non c'è molto da sperare)
2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.
Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).
Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).
Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...
Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web
NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.
Aggiornato al 07-02-2013