sabato 15 settembre 2007

Articoli di giornale - 18000 euro per un plastico e tagli per le scuole

La lungimiranza del sindaco Claudio Tessari in queste due brevi news:


IL GAZZETTINO

giovedì 13 settembre 2007

SPINEA In Consiglio per il bilancio di previsione Salta il voto unanime per colpa di un plastico Troppo caro secondo le minoranze

Spinea

Per il bilancio l'unanimità non c'è, per colpa di un plastico che costa troppo. Doveva andare tutto liscio come il velluto, in Consiglio Comunale, a Spinea, per l'approvazione delle variazioni al Bilancio di previsione: in commissione parevano essersi appianate tutte le contrarietà. Ma a far saltare l'armonia è stato il compenso di 18mila euro che l'Amministrazione ha deciso di dare al professionista incaricato per il Masterplan del nuovo centro di Spinea. 18 mila euro non per l'incarico, ma per un plastico nuovo, che tenga conto delle variazioni intervenute sul progetto originario. L'opposizione di centro sinistra è insorta per il costo di questo nuovo plastico: secondo il consigliere Francesco Alacqua, della Margherita, e Silvano Checchin (ds) 18 mila euro sono davvero troppi per un plastico; secondo Alacqua il plastico dovrebbe far parte della normale "dotazione" che il professionista dà all'Amministrazione per illustrare il progetto. Pertanto hanno dato un ultimatum: o il compenso veniva stralciato dal bilancio, oppure l'opposizione di centro sinistra non avrebbe più votato il provvedimento. Non stavano così le cose, invece, secondo la maggioranza. Il sindaco Claudio Tessari si è dichiarato assolutamente non disposto a cedere a quello che considerava un ricatto: "Ci esponiamo al rischio di un voto contrario, anche se sarebbe facile stralciare e poi recuperare i fondi da altre voci di bilancio.

18 mila euro sono molti, sono pochi? Quando si tratta di produrre l'arte, che non ha prezzo, non si può ragionare così. Quando io vado da un professionista non gli chiedo sconti sulla parcella: 5000 euro in più o in meno: sono meandri pericolosi che è meglio non percorrere." Si è trovato invece a percorrere in consiglio una votazione che alla fine ha prodotto la solita spaccatura fra maggioranza e opposizione: 10 voti a favore, 6 contro. Il plastico, assolutamente necessario, secondo il sindaco, per illustrare ai cittadini il nuovo progetto, sarà comprato dall'Amministrazione.

Mariangela Vaglio


LA NUOVA

GIOVEDÌ, 13 SETTEMBRE 2007

Pagina 28 - Provincia Spinea. Ripartiti i 400mila euro di avanzo di cassa Trovati altri fondi in bilancio per sistemare strade e scuole

SPINEA. Quattrocento mila euro per sistemare strade e scuole. E’ questo uno dei provvedimenti presi dal consiglio comunale con le variazioni di bilancio. In sostanza con l’avanzo il Comune ha deciso di investire circa 270 mila euro per la manutenzione delle vie cittadine mentre altri 125 mila euro andranno per le strutture pubbliche. Inoltre, nonostante sia stata abbassata l’aliquota Ici, per quest’anno si stima un introito di 100 mila euro in più rispetto al previsto mentre il consiglio ha deciso di togliere per quest’anno i 110 mila euro di leasing per la scuola materna Walt Disney visto che i soldi non serviranno subito. Il Comune, infatti, ha fatto un bando per assegnare i lavori al quale si sono presentate quattro cordate. La vincitrice, poi, avrà il compito di trovare anche i finanziamenti. Ma considerato che Spinea comincerà a pagare il leasing solo quando la scuola sarà terminata, ecco allora che i 110 mila euro ora non servono e potranno essere utilizzati per altre opere. Altra variazione di bilancio riguarda i 18 mila euro necessari per l’acquisto del plastico del masterplan. (a.rag.)



Un plastico 18000 euro del tutto inutile visto che le dotazioni degli studi tecnici non necessitano di altro materiale oltre gli elaborati di rendering e quelli tecnici di progetto e raschiamo il fondo del disavanzo per opere essenziali come manutenzione strade e manutenzione pubblica?!

Articoli di giornale - Prima protesta 10 settembre 2007

LA NUOVA

LUNEDÌ, 10 SETTEMBRE 2007

Pagina 13 - Provincia Spinea: dopo aver minacciato la mobilitazione, stamane manifestazione in centro Scende in strada la protesta Oggi commercianti e residenti di via Matteotti in corteo

SPINEA. La pazienza per i residenti e i commercianti di via Matteotti è davvero finita. Così stamani, dopo aver minacciato per settimane la mobilitazione, scenderanno in strada a manifestare con slogan e cartelli, per chiedere ancora una volta al Comune di fare marcia indietro sulla nuova viabilità e rivedere il progetto di senso unico attuato in via sperimentale qualche mese fa.

Si preannuncia, dunque, una mattinata difficile in città, tanto più che la protesta arriva proprio in concomitanza con l’inizio del nuovo anno scolastico e l’aumento inevitabile del traffico locale. Il portavoce del comitato di via Matteotti, Raffaello Corò, fa capire che per loro non c’è altra scelta che passare alle maniere forti e bloccare il traffico, dopo che il Comune ha fatto orecchie da mercante per così tanto tempo. La protesta partirà di prima mattina, alle 7.30, dalla piazzetta del quartiere Dante: qui i manifestanti formeranno uno o due cortei che sfileranno poi verso le scuole elementari di via Bennati. «Ora che la gente è tornata dalle vacanze - afferma Corò - ed il caos nelle nostre strade tornerà quello di sempre: sarà difficile non accorgersi della sciaguratezza di questo provvedimento. Siamo intenzionati a bloccare il traffico e creare qualche disagio: ci dispiace per chi si troverà suo malgrado coinvolto, ma non abbiamo altre armi a disposizione». Se ancora questa protesta non verrà tenuta in considerazione e il Comune non consentirà a qualche concessione significativa sul nuovo senso unico, Corò annuncia un’inevitabile escalation della mobilitazione: «La prossima settimana - minaccia - siamo pronti a bloccare anche la centralissima via Roma»

(Filippo De Gaspari)


IL GAZZETTINO

lunedì 10 settembre 2007

Al via da questa mattina la protesta contro la nuova viabilità

SPINEA - Hanno deciso di cominciare con le agitazioni. Dopo mesi di raccolte firme e di tentativi di mediazione con il Comune, gli abitanti di via Matteotti e strade limitrofe hanno deciso di passare alle vie di fatto. Già da questa mattina lunedì, viene bloccata, con un piccolo corteo, alle 7, 30 del mattino, l'area di piazza Dante. La storia si trascina da diverso tempo: i cittadini della zona lamentano le modifiche della viabilità introdotte dal Comune. Secondo il Comitato via Matteotti, che si è costituito in questi mesi e ha raccolto, assieme ad altre associazioni del territorio, quasi 1500 firme, la soluzione viaria proposta sarebbe pericolosa ed aggraverebbe ulteriormente i problemi del traffico sulla Miranese, senza risolvere minimamente quelli del quartiere, che anzi si ritroverebbe a gestire un carico enorme di veicoli circolanti in più. Le manifestazioni potranno ripetersi nelle prossima settimane, sempre concentrate al mattino, nell'ora di punta, e partono in concomitanza con l'apertura della scuole, per sottolineare i rischi che corrono i bambini che raggiungono gli istituti scolastici in bicicletta.

M.V.


LA NUOVA

MARTEDÌ, 11 SETTEMBRE 2007

Pagina 29 - Provincia Spinea. Continua l’agitazione nel quartiere. «Il sindaco intervenga» Protesta in strada contro il senso unico In 50 hanno rallentato il traffico. «Via Matteotti torni a doppio senso»

ALESSANDRO RAGAZZO

SPINEA. Dulcis in fundo ieri dalle 7.30, e per un paio d’ore, a creare problemi al traffico a Spinea ci sono state una cinquantina di persone dei comitati cittadini che hanno rallentato la circolazione sulla stessa strada e via Alfieri per protestare contro la decisione della giunta comunale di istituire il senso unico in via Matteotti. I manifestanti hanno distribuito circa 500 volantini ai passanti per informarli dei motivi della loro azione che ha tutta l’aria di essere la prima di una lunga serie. «E’ una situazione tremenda - dice Sandra Follin - con i camion che iniziano a transitare davanti alle nostre case già alle 5 del mattino per terminare a sera inoltrata. Chiediamo al sindaco Claudio Tessari di fare un passo indietro e ristabilire la vecchia viabilità». Per Roberto De Cassan la situazione è insostenibile. «Sono nonno, abito in via Alfieri - spiega - e quando esco con il mio nipote in carrozzina c’è da preoccuparsi. La strada non è in sicurezza, il marciapiede inesistente e i veicoli non rispettano i limiti. Meglio tornare all’antico». Contrariata sulle scelte della giunta anche Cristina Fossetta. «Anch’io abito in via Alfieri - dichiara - e il mio cancello dista pochi centimetri dalla strada. Quando esco con mia figlia di soli undici mesi temo sempre di essere investita. Da quando a giugno è iniziata la nuova viabilità il traffico è solo aumentato». A manifestare ci sono anche i commercianti. «Ho una pescheria in via Matteotti - interviene Paolo Conte - e molti clienti mi hanno già detto non verranno più. Per arrivare nel mio negozio devono fare il giro del mondo e poi non sanno dove parcheggiare. Gli affari negli ultimi mesi sono dimezzati e se continua così sarò costretto a chiudere». Non sta meglio Francesco Volpato che gestisce un’attività di ortofrutta. «Anch’io sto perdendo clienti - dice - e anche se nelle ultime settimane molti erano in ferie un grosso calo rispetto allo scorso anno si è visto. Ormai vengono solo residenti della zona mentre ho perso quelli di passaggio perché non sanno dove lasciare la macchina». Per Gabriele Giacometti gli automobilisti hanno capito i motivi della protesta. «Da molti - spiega - abbiamo ricevuto solidarietà. Ora continueremo con le nostre azioni perché questo piano viario non tiene conto né della sicurezza dei cittadini della zona né delle richieste degli stessi».





IL GAZZETTINO

Mercoledì, 22 Agosto 2007

I comitati dei cittadini si preparano per ottobre Spinea: "guerra" al piano del traffico Sensi unici disagevoli e antieconomici

Si sono riuniti per combattere il nuovo piano del traffico e, tutti assieme, contano più o meno 1700 persone. Due comitati, Cittadini per una Spinea Vivibile e Comitato via Matteotti, e una associazione, il Circolo 585, hanno annunciato ieri sera che da adesso in poi uniranno le loro forze per tentare di bloccare le innovazioni introdotte nella circolazione del traffico a Spinea . Da diverse settimane la tensione nei quartieri di Spinea centro si sta alzando: perché la nuova circolazione imposta dal Comune - che per ora coinvolge l'area di via Matteotti, con le vie secondarie Alfieri e Bennati - ha fatto infuriare gli abitanti della zona. Da via Matteotti a piazza Dante i cittadini e i commercianti sono sul piede di guerra. Già dopo l'ultimo, infruttuoso e piuttosto turbolento, incontro con il sindaco Claudio Tessari, i più di 600 membri del comitato di via Matteotti avevano annunciato lotta dura all'arrivo dell'autunno. Ora hanno unito le loro forze per organizzare proteste clamorose e ricorsi legali. Il senso unico in via Matteotti spiega Valeria Chinellato, del comitato di Via Matteotti porta disagio agli abitanti e rischia di far chiudere le attività commerciali della zona, che sono 17. Inoltre aggiunge Gabriele Giacometti mancano i sistemi di sicurezza, e il traffico viene dirottato su via Bennati, strada che già di suo si allaga ad ogni pioggia. Il modo di affrontare i lavori da parte del Comune ci ha lasciato perplessi: è mancata la concertazione, e non si è fatta una valutazione dell'impatto che i lavori avrebbero avuto sulla popolazione, anche durante il periodo di svolgimento.

Anche Gianni Causin, del Comitato Cittadini per Spinea Vivibile chiarisce: Nemmeno il Masterplan per il centro di Spinea ci piace. Già il 7 novembre avevamo risposto all'invito del Comune di fornire una scheda con le nostre proposte, ma sono rimaste lettera morta. Ci sentiamo presi in giro. Vorremmo avere chiare risposte su cosa si intende fare in piazza Fermi, e la garanzia che il piazzale davanti alla villa non verrà chiuso per costruire un condominio, mentre siamo favorevoli alla creazione di un parcheggio sotterraneo, come era previsto. Le tre associazioni stanno preparando le carte per un ricorso al Tar, per chiedere il ripristino del doppio senso di marcia in via Matteotti e, per settembre, una assemblea allargata che potrebbe decidere anche clamorose proteste, come la chiusura della strada. Intendiamo restare nella legalità chiariscono i portavoce delle associazioni coinvolte ma a settembre, con le scuole che riapriranno, anche gli abitanti del centro e delle vie Bonarroti, Cici e Fermi, e quanti portano i bambini a scuola la mattina si renderanno conto del disagio e della pericolosità. Allora interverremo con le nostre proteste, che stiamo organizzando. Farle ora, con mezza gente in ferie e il problema ancora molto ridotto, non avrebbe avuto senso. Mariangela Vaglio


LA NUOVA

Mercoledì 22-08-07

26 Provincia «Via Matteotti torni a doppio senso». E minacciano proteste clamorose Tre comitati uniti contro la viabilità

SPINEA. L’unione fa la forza. Questo hanno pensato tre comitati di Spinea che lunedì sera hanno annunciato di voler affrontare assieme il problema della viabilità cittadina e di intraprendere iniziative comuni a partire dalle proteste che insceneranno nelle prossime settimane. Si tratta del Circolo 585, comitato via Matteotti e Spinea vivibile. In campo possono mettere oltre 1.500 persone che in tutti i modi cercheranno di far fare retromarcia alla giunta a partire dal senso unico di via Matteotti. I cittadini, in sostanza, chiedono che la strada ritorni all’antico con il doppio senso di marcia altrimenti molti negozi rischieranno di andare in sofferenza. Dunque si prospetta un autunno caldo, con la giunta che non ha alcuna intenzione di mollare sulla questione di un millimetro convinta che alla lunga ci saranno dei benefici per la circolazione. Ma i comitati e commercianti sono a dir poco sul piede di guerra. «Rispetto al periodo luglio-agosto 2006 - spiega il presidente del comitato via Matteotti e titolare di un negozio di abbigliamento Valeria Chinellato - si sono dimezzati gli introiti. Siamo diciassette esercenti, tutti con lo stesso problema. Abbiamo chiesto al sindaco Claudio Tessari di rivedere la sua posizione ma non c’è stato verso. Ora andremo avanti per la nostra strada e decideremo quali iniziative adottare». Tra le intenzioni dei comitati, infatti, c’è il ricorso al Tar contro quanto deciso dal Comune e alcune manifestazioni di grande impatto, come il blocco del traffico. Ma tutto sarà deciso entro fine settembre, quando l’assemblea allargata dei tre si incontrerà per fare il punto della situazione. «Siamo molto perplessi sull’operato della giunta - commenta Gabriele Giacometti, sempre del comitato di via Matteotti - e tra poche settimane la situazione peggiorerà, specie in via Alfieri. Con l’inizio delle scuole prevediamo grossi rischi per studenti e anziani e la strada non è né in sicurezza e né larga abbastanza per sopportare un certo volume di traffico. E infatti si è partiti con il realizzare realizzare il senso unico su via Matteotti senza prevedere questi giusti accorgimenti sulle vie Bennati e D’Annunzio». Anche Gianni Causin, di Spinea vivibile, si dice critico. «Prima di intervenire nel centro cittadino - osserva - bisognava realizzare tutte le opere esterne, a partire dalle tangenziali». (a.rag.)





Articoli di giornale - CAOS, chiusa via Asseggiano - critiche a Claudio Tessari e alla sua amministrazione

LA NUOVA

21-08-07, 27 Provincia

Chiude via Asseggiano disagi per la viabilità

SPINEA. Via Asseggiano chiusa al traffico. Da domani mattina e fino al 24 settembre la strada usata per chi da Spinea vuole raggiungere Mestre evitando la strada Miranese sarà chiusa al traffico all’altezza del civico 7, ovvero dell’ex passaggio ferroviario. La chiusura, informa il Comune di Spinea in una lettera inviata alle decine di famiglie che abitano nella zona, è necessaria per la posa dei binari del nuovo sistema metropolitano di superficie, i cui cantieri sono aperti ormai in tutta Spinea. I disagi per la viabilità saranno notevoli, anche perché da mesi è chiusa anche via Macello, la strada che da piazza Rosselli conduce ad Asseggiano. Chi da Spinea vorrà raggiungere Mestre dovrà quindi per forza fare la via Miranese, già sufficientemente congestionata. Per raggiungere Spinea invece le famiglie che abitano più a est rispetto alla zona del cantiere che verrà aperto, dovranno percorrere via Asseggiano in direzione di Mestre, e poi imboccare via Risorgimento, la strada che porta verso Chirignago. La chiusura è attesa per domattina ma i disagi alla circolazione si cominceranno a vedere soprattutto dall’inizio di settembre, quando riapriranno le scuole e la maggior parte dei lavoratori sarà tornata dalle ferie per rimettersi in coda come pendolari verso Mestre o Venezia. (f.fur.)



LA NUOVA

VENERDÌ, 24 AGOSTO 2007

Pagina 31 – Cronaca Non diminuiscono i disagi nonostante l’arrivo di qualche cartello Sfmr, via Asseggiano è ancora chiusa Malumore della Municipalità mai avvertita dagli uffici di Ca’ Farsetti

ASSEGGIANO. Magari non sono molti, forse le dimensioni sono ridotte. In via Asseggiano, comunque, sono apparsi ieri i cartelli che indicano l’interruzione della strada nel territorio comunale di Spinea, una misura decisa per consentire la posa delle rotaie della SFMR, il sistema ferroviario metropolitano regionale. Meno disagi di mercoledì, quando automobilisti si trovarono a fare i conti con l’interruzione del traffico a una decina di metri dal cantiere. Restano, però, l’irritazione della Municipalità e le lunghe code che hanno dovuto sopportare l’altroieri in tanti.

Se chi si è trovato all’improvviso davanti allo sbarramento di sicuro non ha intonato «alleluja», peggio ancora è andata a chi si è riversato in via Risorgimento per raggiungere la Miranese. Code lunghissime, complicate dal fatto che sulla strada, diventata da tempo un trafficato bypass, c’è anche un passaggio a livello ferroviario. Da ieri, perlomeno, sono indicate le deviazioni, anche se la direzione dei lavori della Sfmr aveva assicurato mercoledì pomeriggio che la cartellonistica era già stata posizionata dallo scorso 10 agosto.

E, comunque, resta la grande irritazione della Municipalità. Giusto per ricostruire la vicenda, sempre la direzione dei lavori aveva ricordato che, a fine luglio, c’era stata una riunione tecnica con i rappresentanti dei comuni di Venezia e Spinea, incontro nel corso del quale erano stati definiti dettagli operativi e tempi di esecuzione. Tutti sapevano, o almeno avrebbero dovuto sapere. Di sicuro, però, Chirignago-Zelarino era all’oscuro di tutto. Da una verifica fatta negli uffici del settore Lavori Pubblici municipali, infatti, è risultato che alla Municipalità guidata da Maria Teresa Dini non era stato comunicato nulla. «Ho interpellato i nostri tecnici», spiega Maurizio Enzo, «il risultato è stato che nessuno ci aveva detto dell’interruzione di via Asseggiano, tanto che sono venuto a saperlo in modo indiretto solo nel primo pomeriggio di mercoledì».

E qui si apre un’altra questione. Detto che la direzione dei lavori considera come interlocutore istituzionale il Comune ma non la Municipalità, c’è stato perlomeno un deficit di informazione da parte di qualcuno. E chi sia il colpevole interessa poco a quelli che si sono sorbiti la coda di via Risorgimento. (Maurizio Toso)


IL GAZZETTINO

venerdì 24 agosto 2007

Dopo la chiusura di via Asseggiano

Spinea in ostaggio del traffico, è caos Duro attacco da parte degli abitanti

La maledizione del ritorno. Non è solo una questione di ritorno in massa dalla vacanze quello che in questi giorni sta trasformando ogni giro in macchina per Spinea in un vero calvario. Ieri sera, complice la pioggia e l'ora di punta, il serpentone delle macchine sulla Miranese non conosceva pause. Le cause sono molte, non ultima la chiusura di un tratto, di strada usata da molti in alternativa alla Miranese stessa, quella che si snoda dal capitello di via Rossignago fino ad Asseggiano. Le Ferrovie hanno chiuso la strada di raccordo perché devono posizionare le nuove rotaie per la metropolitana di superficie. Le macchine sono così costrette per forza a passare per Chirignago e Spinea centro, non essendo possibile trovare percorsi alternativi. Si chiudono le strade, si aprono le polemiche: -non appena via Asseggiano è stata bloccata, gli abitanti dei dintorni, inferociti, hanno protestato perché il Comune di Spinea non aveva posizionato cartelli per avvisare residenti e non dell'impossibilità di percorrere la strada. C'è chi è partito come tutte le mattine convinto di poter andare a Mestre per quella via e si è trovato bloccato. «In effetti - ammette l'assessore Giovanni Da Lio - alla mattina persino io, che abito proprio lì vicino, non avevo visto cartelli, ma poi mi assicurano che sono stati messi in serata, per cui ora le segnalazioni ci sono.»

I lavori sono dunque partiti, l'opera dovrebbe essere inaugurata nel 2008, contestualmente al passante, ma l'assessore di riserva di essere più preciso, per quanto riguarda la tempistica, nei prossimi giorni. Certo è che la viabilità a Spinea in questo periodo vive giorni di passione. I Comitati di via Matteotti e del quartiere Dante minacciano lotta dura a partire da settembre, per ottenere che venia abbandonata la sperimentazione voluta dal Comune sul senso unico in via Matteotti, mentre molte perplessità suscita la rotondina nuova, creata ai piedi del cavalcavia, per facilitare l'immissione da via Alfieri, che risulta veramente mignon, tanto che le macchine non fanno in tempo a inserire le frecce di segnalazione e, quando c'è coda, rischiano di posizionarsi trasversalmente alla rotonda stessa. Con la chiusura anche di via Assaggiano, poi, il volume del traffico che passa necessariamente per Spinea aumenta. E non sono ancora tornati tutti dalle ferie: a settembre, il serpentone di macchine potrebbe essere la normalità. Mariangela Vaglio


IL GAZZETTINO

giovedì 6 settembre 2007

LETTERE A Spinea lavori mal programmati traffico in tilt

Martedì 4 settembre da Spinea a Chirignago 45 minuti di percorrenza in auto, penso che se andavo a piedi facevo prima. Domanda: come è possibile che il Comune di Spinea (al cui numero di telefono risponde solo una segreteria telefonica) abbia deciso di chiudere tutta la via Asseggiano, unica alternativa per i poveri lavoratori che devono andare verso Zelarino e Terraglio senza dare comunicazione, ma soprattutto programmando male i lavori con disagi enormi solo per noi che paghiamo addizionali a destra e a sinistra?

Chiedo di sapere quando durerà questo tormentone, che il Comune informi i cittadini sulla tempistica e che si dia una "mossa" sull'apertura di Asseggiano e ... qualche vigile all'incrocio di Chirignago per aiutare l'immissione sulla Miranese, non farebbe male! Cristina Collia Spinea



LA NUOVA

Sabato 08-09-07

Provincia in breve SPINEA Incidente

Incidente ieri verso le 17, in via Capitanio. Una Punto condotta da un anziano di Spinea, A.B. e uno scooter Malaguti con in sella A.G., 37 anni, anch’egli di Spinea, si sono scontrati in una curva, in aperta campagna. Ferito lo scooterista, trasportato al pronto soccorso con una sospetta frattura della gamba.



LA NUOVA

Sabato 08-09-07

Cronaca E questa sera dalle 18 alle 24 per quattro giorni chiude anche via Risorgimento Via Asseggiano isolata, la Miranese nel caos

ASSEGGIANO. Prima, la chiusura di via Macello. Qualche giorno fa, quella di via Rossignago e di un tratto di via Asseggiano. Risultato? Il caos più totale in via Miranese. E l’isolamento degli abitanti della stessa via Asseggiano. Nel territorio municipale, la viabilità sta vivendo in questi giorni une vera e propria congestione. Mentre molti residenti, soprattutto quelli di via Macello, non riescono ad accedere neppure ai servizi più importanti, come la farmacia. Una confusione frutto della disinformazione creata da due comuni: quello di Spinea e quello di Venezia. «La situazione è a dir poco insostenibile - protesta la dottoressa Laura Gobbin, che gestisce una farmacia ad Asseggiano -. Con la chiusura di un tratto della strada, di via Rossignago e di via Macello, qui siamo completamente isolati. Le nostre attività commerciali e circa trecento famiglie si trovano ormai fuori dal mondo». Tutto nasce appunto con il cantiere allestito per la realizzazione della metropolitana di superficie al confine fra il comune di Venezia e quello di Spinea. La chiusura (per niente pubblicizzata) di una parte di via Asseggiano e di via Rossignago ha in pratica demolito il collegamento fra le due realtà. Risultato? Per passare da un territorio a un altro è necessario percorrere via Risorgimento e via Miranese. In questo modo, le due arterie sono costantemente intasate. E, di contro, il rione di Asseggiano, nel suo tratto finale, non ha più passaggio di auto. «I disagi per la gente sono davvero numerosi - continua Gobbin -. Non oso pensare cosa possa succedere se qui si verificano delle emergenze». Ma i problemi, a partire da oggi, saranno anche altri. Questa sera, infatti, parte anche la Fiera Franca e via Risorgimento dalle 18 in poi e fino a martedì, resterà chiusa al traffico. Cosa succederà, dunque? «Io critico il comune di Spinea - dice Emanuele Rosteghin, delegato ai lavori pubblici per la Municipalità -. Come successo l’anno scorso con il cavalcavia del Graspo de Ua, anche questa volta ha fatto una comunicazione spot, senza informare bene i cittadini e senza individuare una viabilità alternativa. Evidentemente questa è una caratteristica dell’amministrazione Tessari». La preoccupazione cresce pensando anche al futuro di Asseggiano. «Fra un anno e mezzo, in teoria, la metropolitana di superficie sarà pronta - continua Rosteghin -. A quel punto l’ultima parte di Asseggiano sarà chiusa al traffico. E tutto graverà su via Miranese e su via Risorgimento. Già adesso bisogna trovare delle soluzioni. Tra le quali, ovvio, c’è la strada dei Bivi e le opere complementari al Passante». Maria Teresa Dini, presidente della Municipalità di Chirignago-Zelarino, punta il dito anche nei confronti dell’amministrazione veneziana. «Loro erano stati avvertiti da Spinea che sarebbero cominciati i lavori - polemizza -. Ma a noi non hanno comunicato nulla. Adesso poi con la Fiera Franca la situazione rischia di arrivare al collasso. Via Risorgimento resta chiusa dalle 18 in poi. A questo punto non so davvero cosa potrà succedere». (Gianluca Codognato)



LA NUOVA

Domenica 09-09-07

Tessari: «Noi abbiamo avvisato tutti i cittadini»

ASSEGGIANO. Nessuna mancanza da parte del comune di Spinea. Anzi. «Noi abbiamo avvertito sia i nostri cittadini che quelli del comune di Venezia con volantini e lettere». Claudio Tessari, sindaco di Spinea, risponde così alle critiche mosse da Emanuele Rosteghin, delegato per la Municipalità di Chirignago Zelarino. La rovente questione riguarda la chiusura di una parte di Asseggiano e di via Rossignago, necessaria per procedere ai lavori per la metropolitana di superficie. Rosteghin, appunto, aveva criticato il sindaco Tessari. La risposta di Tessari è incandescente. «Rosteghin si informi prima di parlare - dice -. Io ho avvisato con tutti i mezzi a mia disposizione, lettere comprese, sia i miei cittadini che quelli che stanno sotto al Comune di Venezia, pur non essendo mio compito. E ho indicato anche la viabilità alternativa, anche se spetta alla Regione farlo. E’ il comune di Venezia che non ha avvertito i suoi cittadini. E questo dimostra ancora una volta l’inutilità dell’istituzione municipale». (g. cod.)



IL GAZZETTINO

martedì 11 settembre 2007

Spinea A causa di un tamponamento a catena avvenuto ieri mattina verso le 9.30 sul cavalcavia del “Graspo de Ua” Traffico in tilt, Miranese paralizzata La circolazione è rimasta praticamente ferma per circa due ore per permettere i rilievi e la pulizia del manto stradale

Traffico in tilt ieri mattina lungo le arterie principali del Miranese a causa di un tamponamento a catena, avvenuto sul cavalcavia del "Graspo d'uva" e che ha coinvolto quattro mezzi. E' successo poco dopo le 9.30: secondo una prima ricostruzione la Peugeot 206 condotta da R.S., 49 anni di Chirignago, viaggiando in direzione Mestre, giunta quasi nel punto più alto del cavalcavia sarebbe andata a cozzare contro il posteriore della Bmw Ag di C.A., 38 anni di Valdobbiadene, la quale a sua volta avrebbe tamponato la Mazda Xedos che vedeva alla guida FG, 70 anni di Venezia. Un ventenne di Camposampiero, poi,

A.T., al volante di un furgone Iveco, non vedendo in tempo i veicoli fermi sarebbe andato a sbattere contro l'ultimo della fila, la Peugeot.

Nell'impatto, sono rimasti lievemente feriti l'anziano conducente della Mazda e un passeggero a bordo della Peugeot. I due sono stati portati d'urgenza al Pronto soccorso dell'Ospedale di Mirano.

Le loro condizioni, comunque, non preoccupano: si parla di qualche giorno di prognosi.

Sul posto, anche gli agenti della Polizia locale di Spinea, i carabinieri di Spinea e i Vigili del Fuoco del distaccamento di Mestre. Circolazione paralizzata per oltre due ore per permettere i rilievi del caso e la pulizia del manto stradale: oltre un chilometro di coda lungo via Roma con le auto costrette a una lenta processione fin dalla rotonda della Fossa.

L'incidente è stato solo l'apice di una serie di eventi che ha trasformato la viabilità miranese in unico grande ingorgo. La momentanea chiusura di via Asseggiano e via Olmo, infatti, ha contribuito a far confluire l'intero traffico veicolare lungo via Roma. Risultato: tutti fermi e gran concerto di clacson. In mattinata. un altro incidente tra auto e scooter in via Roma, davanti alla biblioteca comunale, ha rallentato ulteriormente la circolazione. "Via Asseggiano dovrebbe essere riaperta entro il 24 settembre. - assicura il sindaco Claudio Tessari - A fine settembre dovrebbe essere terminato il tratto viario che va dal negozio Taac fino alla nuova rotatoria di via Asseggiano e successivamente dovremmo spegnere il semaforo di piazza Marconi rendendo via Cattaneo a senso unico verso nord. Capisco che le difficoltà che in questo momento stiamo attraversando sono un vero e proprio calvario, ma è altrettanto vero che nella nostra zona (a differenza per esempio del Veneto Orientale) la Provincia ha fatto poco o niente, nonostante la crescita esponenziale dei veicoli che percorrono le nostra strade".

Davide Tamiello


Si fa notare che il Mater Plan prevede la chiusura di via Roma!
20000 veicoli saranno dirottati nelle vicine vie di comunicazione.
Essendo il tratto assai breve, ne usufruiranno gli abitanti di via Buonarroti, via Cattaneo, via Cici, via Ponchielli, via Bellini, via D'Annunzio, via Bennati e via Alfieri/Abba.



LA NUOVA MARTEDÌ, 11 SETTEMBRE 2007 Pagina 28 – Provincia Incidenti e traffico, via Miranese in tilt La ripresa delle scuole e alcune strade chiuse hanno creato il caos

ALESSANDRO RAGAZZO

SPINEA. Bentornata «normalità». Tra virgolette, ovvio, perché ieri mattina per gli automobilisti che transitavano in via Miranese ma anche su altre provinciali e regionali del comprensorio è stato un vero e proprio incubo tra cantieri ancora aperti, strade chiuse, deviazioni e per chiudere in bellezza incidenti. Complice l’apertura delle scuole e la contemporanea chiusura di parte delle vie Asseggiano e Olmo, migliaia di veicoli si sono riversati nelle arterie già di per sé intasate. Risultato: code e ingorghi ovunque.

Alle 7.30 a Olmo le auto e i bus diretti a Mestre erano incolonnati in via Selvanese mentre alla stessa ora percorrere o immettersi su via Roma a Spinea era impossibile. Alcuni utenti Actv hanno raccontato di aver attraversato il centro di Spinea in ben quarantacinque minuti e per arrivare a Venezia c’hanno impiegato un’ora e un quarto. Il tutto con la corriera affollata. Il caos è andato avanti fino a metà mattina con il rischio di avere degli incidenti. E infatti ne sono successi due, entrambi a Spinea e per fortuna non gravi, in meno di due ore. Il primo è avvenuto in via Roma di fronte alla biblioteca alle 7.50, quando il conducente di una Fiat Punto che viaggiava in direzione Mestre, stanco di restare in coda, ha deciso di svoltare a sinistra per imboccare una via secondaria. Non si è accorto, però, che alle sue spalle stava sopraggiungendo uno scooter che stava sorpassando i veicoli in fila. La moto ha centrato l’auto e il centauro è finito a terra riportando solo qualche botta. Poco dopo le 9.30, invece, sopra il cavalcavia del Graspo d’Uva, sempre sulla Miranese, si è verificato un tamponamento a catena tra quattro veicoli che viaggiavano verso Mestre. Così al caos già presente se ne aggiunto dell’altro, con auto e bus costretti a procedere sul posto a senso unico alternato fino alle 11. Secondo una prima ricostruzione della polizia locale, intervenuta sul posto coi carabinieri, vigili del fuoco e medici del Suem di Mirano, sembra che a provocare l’incidente sia stata una Peugeot 206 con alla guida R.S. 49 anni di Chirignago che ha urtato una Bmw Ag che gli stava davanti con al volante C.A. 38 anni di Valdobbiadene. Questa, sua volta, ha colpito il posteriore di una Mazda Xeros condotta da F.G. 70 anni di Venezia. Il quarto veicolo coinvolto è un furgone Iveco, guidato da A.T. 20 anni di Camposanpiero, che viaggiava dietro la Peugeot e che non ha potuto evitare lo scontro. Ad avere la peggio sono stati il conducente della Mazda e il passeggero che viaggiava sulla Peugeot. Trasportati all’ospedale, non sono gravi.




LA NUOVA

MERCOLEDÌ, 12 SETTEMBRE 2007

Pagina 33 - Provincia Da Mirano a Mestre, calvario quotidiano Spinea soffoca: raffico a rilento finché non riaprirà via Asseggiano

SPINEA. È un calvario quotidiano: dal lunedì al venerdì, da Mirano a Mestre. Circa 30 mila mezzi incolonnati dalle 7. Meglio mettersi l’animo in pace: per tutto settembre non ci sarà scampo, fino a quando non riaprirà via Asseggiano, oggi chiusa per la posa delle rotaie delle metropolitana di superficie. La riapertura, salvo complicazioni, è attesa per il 24 settembre. Nel frattempo bisogna armarsi di pazienza, per attraversare Spinea che in questi mesi è un grande cantiere aperto per la rivoluzione della viabilità. «È vero, è un calvario» ammette il sindaco Claudio Tessari.

«Ma i benefici li vedranno tutti. L’obiettivo è liberare il centro di Spinea dal traffico».

Quartiere Dante. In cinquanta lunedì hanno rallentato il traffico chiedendo il ripristino del doppio senso di marcia in via Matteotti (dal centro si può imboccare solo in direzione di Fornase). Il Comune non molla, convinto della bontà della sua scelta. Ieri però gli operai hanno rafforzato i segnali di divieto d’accesso, ignorati da tutti, che impediscono agli automobilisti che arrivano da via D’Annunzio di girare in via Alfieri e li obbligano a proseguire lungo via Bennati per poi raggiungere la centrale via Roma. Intensificati anche i controlli dei vigili.

Metropolitana di superficie. Con il Passante, la metropolitana di superficie cambierà le abitudini dei pendolari. Stando al programma, i primi treni partiranno dalla stazione di Spinea, ai piedi del cavalcavia del Graspo d’Uva, tra le primavera e l’estate del 2008. Lunga 125 metri, dotata di pensiline, godrà di un parcheggio da circa 500 posti. Venezia sarà così raggiungibile in un quarto d’ora. Gli interventi necessari hanno modificato il volto di Spinea e il segno più tangibile è lo scavalco ferroviario, alto 9 metri, realizzato a Fornase.

Bretella verso Asseggiano. Tra il 17 e il 22 settembre è attesa anche l’apertura della rotatoria nei pressi del negozio Tac. Chi arriva da Mestre, dovrà imboccarla dopo essere sceso per il cavalcavia. Poi potrà riprendere via Roma, o scegliere di imboccare la nuova bretella, ultimata, che collegherà alla nuova rotatoria realizzata di via Asseggiano. Da qui dovrà partire poi la strada che, evitando via Rossignago, porterà verso via della Costituzione, nei pressi della stazione di Maerne. «Per la fine del 2008 - spiega Mario Simionato, assessore alla Viabilità - dovremmo aprire il cantiere».

Semafori in pensione. Contestualmente all’apertura della rotonda e delle bretella verrà istituito il senso unico sulla prima parte di via Cattaneo, in direzione di piazza Rosselli, e verranno spenti i semafori all’incrocio della chiesa dei Santi Vito e Modesto. «Stiamo studiando - dice il sindaco - come garantire la sicurezza dei passaggi pedonali». Probabile l’introduzione di una semaforo a chiamata.

Passante e dintorni. Con l’arrivo del Passante e la successiva apertura del casello di Crea, tra il 2008 e il 2009 partirà anche la revisione di via della Costituzione (la provinciale 36) che diventerà a tre corsie, più pista ciclabile. L’intervento fa parte del pacchetto delle opere complementari al Passante e prevede anche la realizzazione di una nuova rotatoria all’incrocio tra il Villaggio dei Fiori e Crea, con la costruzione di un sottopassaggio ciclo-pedonale.

(Francesco Furlan)

L'obiettivo sarà pure liberare il centro di Spinea dal traffico, così come paventato da Claudio Tessari, ma per ora...quanto ottenuto è una notevole intensificazione proprio grazie alla scoordinazione di un piano propositivo.
Tuttavia cosa significa
togliere il traffico dal centro di Spinea? Significa sviluppare un PATI, piano di assetto territoriale intercomunale in cui più comuni collaborano per risolvere la questione del traffico? Purtroppo no! l'amministrazione ha proceduto senza dialogare con le opposte per verso politico dei vicini paesi di Venezia, Mirano Martellago/Maerne.
Il risultato è che il comune più debole ne fa paga le conseguenze!
Si ricorda per l'ennesima volta che come la chiusura di un senso di marcia ha dirottato veicoli in vie non adatte, così la chiusura del traffico viario su via Roma da piazza Marconi fino di fronte il municipio villa (che verrà resa visibile con l'abbattimento dei frontestanti 13 edifici) invierà traffico pesante (20000 veicoli stimate) nelle vicine vie Cici, Bellini, Buonarroti.

Altre questioni - Abitanti di via Prati

LA NUOVA

21-08-07, 27

Provincia Spinea. Petizione in via Prati. «I camion fanno vibrare le nostre case» Vecchio calvalcavia, degrado e proteste

SPINEA. Installare quanto prima le barriere fonoassorbenti lungo la rampa Nord del nuovo cavalcavia sulla camionabile 81. E’ questa la richiesta avanzata alla Provincia da un gruppo di cittadini di via Prati a Spinea che nei giorni scorsi ha inviato al presidente Davide Zoggia una raccolta firme, circa settanta, perché sia ascoltata la loro richiesta. «Durante l’estate - spiega il coordinatore degli abitanti Franco Scattolin - non riusciamo ad aprire la finestra e sentire in pace la televisione da quanto frastuono c’è. E poi è un continuo via vai di mezzi pesanti che fanno vibrare la casa. Già oggi il traffico è in aumento ma non osiamo immaginare cosa succederà quando qui vicino sarà aperto il casello di Crea per il Passante. Rispetto al vecchio cavalcavia, quello nuovo ha il piano stradale più alto e i rumori si diffondono più facilmente. Con delle apposite barriere lunghe un centinaio di metri il problema potrebbe essere risolto. Per questo ci appelliamo al presidente Zoggia affinché faccia qualcosa». Il nuovo scavalco lungo la camionabile Spinea-Marghera è nato per permettere il duplicamento dei binari dell’alta velocità sulla Milano-Venezia. Un altro problema che attanaglia i residenti è proprio il vecchio cavalcavia, ormai abbandonato a se stesso con arbusti ormai in crescita dappertutto. La questione non è posta nella lettera inviata alla Provincia ma gli abitanti della zona chiedono che siano presi subito dei provvedimenti. «Sappiamo - continua Scattolin - che si dovevano creare delle aree verdi per riqualificarlo ma sinora non è stato fatto. Perciò il nostro invito è idi ntervenire quanto prima perché, a causa delle erbacce, cominciano a proliferare insetti e ratti. Serve almeno una derattizzazione. Inoltre, da pochi giorni sono terminati i lavori dell’alta velocità e la strada è in condizioni pessime a causa del continuo via vai dei camion durante i mesi in cui il cantiere è stato aperto. Chiediamo al Comune, o chi di competenza, di poterla risistemare in tempi rapidi». (a.rag.)

Articoli di giornale - La metropolitana di superficie

LA NUOVA

MARTEDÌ, 14 AGOSTO 2007 Pagina 26 -

Provincia Ecco tutte le novità e i tempi sulla linea Venezia - Castelfranco Metropolitana, a primavera i primi treni Già a fine anno le corse di prova, poi collegamenti ogni trenta minuti di Alessandro Ragazzo

SPINEA. «A primavera del 2008 si potrà salire in treno e raggiungere Venezia in circa un quarto d’ora». La conferma arriva dall’assessore alla Viabilità di Spinea Mario Simionato facendo il punto della situazione sui lavori della metropolitana di superficie che stanno proseguendo secondo programma. Già entro la fine dell’anno, infatti, si prevede che i primi convogli di prova possano viaggiare, seppur senza passeggeri, sulla nuova linea metropolitana tra Venezia e Castelfranco.

Già nei giorni scorsi il sindaco di Spinea Claudio Tessari ha parlato con Stefano Angelini della direzione infrastrutture della Regione per capire lo status di avanzamento dei cantieri. Da più parti si era parlato, infatti, di un ritardo nella realizzazione della metropolitana di superficie ma Tessari smentisce sulla sua parola. «Tutto sta proseguendo come da programma - assicura - ed entro fine anno i convogli viaggeranno in via sperimentale». Per gli abitanti di Spinea avere il treno ad un tiro di schioppo sarà una piacevole novità visto che si tratterà di un collegamento nuovo di zecca. L’attuale stazione di Asseggiano sarà soppressa e sostituita da quella in costruzione denominata «Spinea», destinata a servire sia la frazione di Asseggiano che gran parte del Miranese. La nuova linea, a doppio binario, abbandonerà infatti quella esistente, seguendo un tracciato del tutto diverso dall’attuale. Piegando a sud, verrà infatti utilizzata parte della ex linea dei Bivi; le rotaie soprappasseranno quindi la linea principale Padova-Mestre e si affiancheranno a sud di quest’ultima per entrare nella stazione di Mestre. Il costo totale dell’opera si aggira sui 65 milioni di euro. Nella nuova stazione di Spinea fermeranno due treni metropolitani l’ora per direzione: un treno ogni mezz’ora sia verso Mestre che verso Castelfranco. Accanto alla neo fermata sarà realizzato un parcheggio scambiatore da circa 375 posti auto, collegato direttamente alle vie Miranese e Asseggiano. Inoltre Spinea sta lavorando affinché la fermata in città non sia una semplice sosta per i treni ma una piccola stazione a tutti gli effetti. «Siamo soddisfatti - commenta Simionato - perché si stanno rispettando i tempi dell’appalto ed entro la fine 2007 la linea sarà finalmente completata. Dopodiché ci saranno due mesi di sperimentazione, con i treni che percorreranno la tratta senza i passeggeri. Infine, l’ultimo tassello, sarà proprio il via al servizio con a bordo gli utenti. L’obiettivo è farlo per primavera 2008 ma mi auguro questo possa avvenire anche prima».

Potrà usufruire della metropolitana anche il silenzioso comune di Chirignago, il quale non ha minimamente partecipato a spese e disagi, anche se la vicinanza all'opera e l'importanza della stessa gli permette notevoli facilitazioni.

La stima di 325 posti auto sarà quasi unicamente saturata da universitari e lavoratori dipendenti prossimi alla stazione di Mestre o Venezia.

325 posti auto occupati da spinetensi e abitanti di Chirignago non sviluppano una notevole influenza sul traffico di via Roma, stimato intorno alle 30000 unità.

Da notare che l'introduzione dei sensi unici di via Cattaneo e via Matteotti costringerà tutti i cittadini provenienti dal villaggio dei fiori, da fornase a usufruire del sistema di circolazione intorno al quartiere Dante con aggravio lìinquinamento acustico e per la qualità del vivere.

Non è tuttavia ben nota l'influenza che svilupperà la fermata nel territorio, in quanto non essendoci uno studio del traffico non si può a priori stabilire se gli abitanti di Maerne/Martellago e di Mirano preferiranno usufruire della fermata Spinea piuttosto che delle fermate a Maerne stessa e Marano.

Articoli di giornale - piazza santa Bertilla approvata

LA NUOVA

SABATO, 04 AGOSTO 2007

Pagina 29 - Provincia POLEMICA A SPINEA Piazza S. Bertilla passa a maggioranza Via libera in Consiglio al progetto per l’area. Critiche dal centrosinistra

SPINEA. Via libera del Consiglio comunale alla piazza di Santa Bertilla. E’ stato votato a maggioranza il progetto redatto dal gruppo di lavoro guidato dall’architetto Roberto Moscardi per rifare l’area tra la chiesa di Orgnano e viale Sanremo. Previsti volumi in prevalenza ad uso residenziale, col piano terra però interamente dedicato al commercio ed un edificio, quello centrale, ad uso direzionale. Troveranno spazio inoltre anche la scuola materna Walt Disney, la nuova caserma dei carabinieri di Villaggio dei Fiori, una casa per anziani ed il distretto socio-sanitario. Ma soprattutto verrà realizzata una grande piazza collegata attraverso via Roma col sagrato di Santa Bertilla. A lasciare spazio al progetto sarà la vecchia scuola Pascoli, ormai in disuso, che verrà abbattuta. Costo dell’opera circa 4 milioni di euro. «Un progetto - ha spiegato l’assessore all’urbanistica Mario Simionato - che ricalibrerà il baricentro di Orgnano nei confronti del Villaggio dei Fiori e che risponde ad una generale riqualificazione della città». La maggioranza ovviamente plaude al varo della nuova piazza Salvatore Uttuso (Uniti per Spinea) e Sergio Terrida (Forza Italia): «Finalmente - dicono - è stata trovata una buona soluzione per questa parte di Spinea». Ora si attendono gli ultimi passaggi burocratici prima di poter aprire il cantiere, probabilmente già dalla primavera del 2008. «Dopo tensioni e progetti a lungo contestati - ha detto il sindaco Claudio Tessari - questo piano può finalmente nobilitare questa parte della città. Auspico un’unanime convergenza del Consiglio su questo progetto».

Un appello caduto però nel vuoto, con il voto contrario dell’opposizione: «Non è stata coinvolta la cittadinanza - afferma il capogruppo della Margherita Piercarlo Signorelli - inoltre manca la pedonalizzazione dell’area di fronte alla chiesa». Per Alessandro Fontana, Rifondazione: «E’ stata persa l’occasione per ovviare ad una mancanza cronica di Spinea, quella di edifici pubblici come un centro civico o una sala polifunzionale». (f.d.g.)


A tal riguardo si può esprimere un parere.

La mancanza si una sala, edificio pubblico in cui svolgere riunioni è un aspetto cronico di Spinea a cui da decenni nessuna amministrazione di destra o di sinistra ha voluto porre rimedio.

Il comitato Per via Matteotti ha dovuto faticare non poco per trovare una sede tale da ospitare le persone.

La stessa amministrazione per la presentazione dei progetti è costretto ad affittare la sala del vicino cinema Bersaglieri.

Si fa notare che tralasciando gli aspetti estetici, che è sempre bene siano presenti ma che non sempre sono di importanza fondamentale, il rifacimento dell'area ha demolito una vecchia scuola per creare nuovi volumi edificabili (leggasi come nuovo traffico viario dato dall'aumento degli abitanti nei nuovi appartamenti), trovando comunque una situazione di miglioramento per il vecchio doppio incrocio (le vie di comunicazione erano sfasate e ciò corrispondeva a dover inserire un doppio semaforo per il traffico di via Roma).

Come piccola nota: la forma ad arachide della rotonda ha già lasciato esterefatte parecchie persone.



IL GAZZETTINO

Sabato, 4 Agosto 2007

Il progetto approvato a maggioranza giovedì sera in consiglio comunale. Critiche dall’opposizione Spinea, piazza nuova a Santa Bertilla Più ampio il sagrato della chiesa, una struttura multifunzionale sorgerà al posto della scuola Pascoli

Santa Bertilla avrà la sua piazza: approvato a maggioranza giovedì sera, in Consiglio comunale, il progetto redatto dallo studio Moscardi di Spinea . Il piano norma n. 18, quello che definisce la riqualificazione dell'area di via Roma alle porte del Villaggio dei Fiori, dovrebbe rientrare in un contesto più ampio di nuova urbanizzazione, dal senso unico di via Matteotti alla riorganizzazione di Piazza Marconi (il cosiddetto Master Plan). L'intervento per Santa Bertilla si aggira intorno ai 3,3 milioni di euro. L'Amministrazione, però, conta di reperire i fondi attraverso una strategia piuttosto complessa. Come? L'opera, innanzitutto, verrà venduta da una base d'asta di 2,3 milioni di euro stimati in diritto edificatorio: questo, secondo una stima dei periti, è il valore dell'area interessata (più altri due lotti contigui). In cambio del diritto a costruire, i vincitori del bando dovranno garantire la costruzione del nuovo distretto sanitario che sorgerà all'interno del complesso. Considerando eventuali rialzi (o ribassi), le entrate dagli oneri di urbanizzazione (in questa zona, già urbanizzata, gli acquirenti non saranno infatti esentati dalle spese di pavimentazione e arredo urbano, circa 1 milione di euro), si conta di raggiungere i 3,3 milioni di euro. Quel che mancherà per arrivare a tale cifra, verrà messo tra le voci del bilancio comunale del 2010 o del 2011. Problemi, comunque, che verranno affrontati in seguito, quando si passerà alla fase esecutiva. La chiave del progetto sta nel prolungamento del sagrato (in porfido) della chiesa da una parte all'altra di via Roma. Al posto della vecchia scuola "Pascoli", una struttura multifunzionale a metà tra il residenziale (piani superiori) e il commerciale (piani inferiori). "L'obiettivo - ha spiegato l'architetto Roberto Moscardi - è creare un nuovo centro di aggregazione per i giovani del territorio, magari affidando la gestione dei nuovi spazi commerciali a bar, ristoranti o gelaterie, in modo da mantenere vivo l'ambiente anche nella prima fascia serale". L'inizio dei lavori è previsto per la primavera 2008. Il progetto, inoltre, verrà presentato alla cittadinanza il 28 settembre alle ore 20.30 nel cinema teatro di Santa Bertilla. In Consiglio comunale, contrario della minoranza. Piercarlo Signorelli (Margherita) ha criticato il fatto che il piano non preveda una pedonalizzazione dell'area e che la minoranza non sia stata interpellata sul progetto prima dell'approvazione di giovedì. "Non si è riusciti a dare una vera struttura polifunzionale - ha aggiunto Alessandro Fontana, Rc - tanti spazi privati ma a Spinea mancano ancora luoghi pubblici utili alla cittadinanza, strutture come un centro civico o una sala polivalente".


Gira e rigira, se 2.3 milioni di euro non saranno garantiti da acquirenti, magari provenienti da fuori Spinea (cosa che aumenta le liquidità circolanti nel comune), il primo effetto sarà il non raggiungimento della quota con rischio di scaricare sulle casse del comune o sulle tasche dei residenti il costo con gli interessi.

Il dovere di costruzione del nuovo distretto sanitario dev seguire di pari passo la realizzazione delle opere pro-privati.

Mancano comunque strutture polifunzionali dedicate ai cittadini.


Articolo giornale - La chiusura del sindaco Claudio Tessari

LA NUOVA

VENERDÌ, 03 AGOSTO 2007

Pagina 29 – Provincia Via Matteotti, il comitato vuole ricorrere al Tar Spinea. Nulla di fatto al vertice di ieri tra il sindaco e i rappresentanti dei residenti

SPINEA. Non si sblocca la vertenza tra Comune e residenti in merito al destino di via Matteotti. Anche ieri, nell’ennesimo faccia a faccia tra il sindaco Claudio Tessari ed una rappresentanza del locale comitato, le parti sono rimaste inchiodate sulle rispettive posizioni. Per il comitato: «La chiusura del sindaco è inconcepibile, nonostante i commercianti del quartiere continuino a parlare di una diminuzione del fatturato e i residenti di un aumento esponenziale dell’inquinamento atmosferico ed acustico». Tessari dal canto suo non ha mancato di aprire su alcune migliorie previste in via D’Annunzio, Alfieri e Bennati: «Siamo disponibili a ragionare su alcuni interventi di miglioramento della viabilità del quartiere - afferma - come un senso unico in via Bennati ed una zona a traffico limitato per soli residenti in via Alfieri». Ma sull’abolizione del senso unico, nessuno sconto. «Ogni intervento - spiega Tessari - va visto in prospettiva: gli attuali disagi verranno superati con la nuova viabilità a pieno regime». I cittadini però non ci stanno: dopo l’ennesimo incontro andato a vuoto, annunciano azioni clamorose come blocchi stradali e soprattutto un ricorso al Tribunale amministrativo regionale (Tar) per il quale sono già al lavoro due avvocati. «Finché non ci verranno date risposte in merito alla sicurezza e ai disagi creati - spiegano i cittadini - non ci fermeremo». Tessari, dal canto suo non si scompone: «Ogni cittadino - dice - è libero di agire come vuole». Intanto sfiora le 700 sottoscrizioni la raccolta firme avviata dal comitato per chiedere l’abolizione del senso unico ed il ripristino della precedente viabilità. Nella petizione i residenti chiedono il rispetto degli impegni presi: «Si era detto che la sperimentazione sarebbe stata oggetto di valutazione assieme ai cittadini - accusano - ma così non sembra essere». Nero su bianco anche la questione relativa alla nuova circuitazione obbligatoria, che, secondo i residenti, avrebbe provocato un incredibile aumento dell’inquinamento atmosferico ed acustico. Nei prossimi giorni potrebbe svolgersi anche Consiglio comunale straordinario per discutere della questione. (f.d.g.)

Articoli di giornale -

IL GAZZETTINO

Venerdì, 3 Agosto 2007 SPINEA


Il comitato di via Matteotti contesta la nuova viabilità Il sindaco ribatte: «Non si torna indietro»

Non si può certo dire che è stato un incontro di cortesia. Perché fra toni accesi (con voci che si potevano udire attraverso la porta chiusa fin sul pianerottolo) e cittadine che uscivano in lacrime dall'ufficio del sindaco Tessari, l'incontro con i rappresentanti del Comitato di via Matteotti è stato sicuramente vivace. Niente da fare, però, per quanto riguarda la revisione della nuova viabilità. Nonostante i commercianti del quartiere che va da via Matteotti a piazza Dante e a via Alfieri si siano dichiarati assolutamente contrari alla nuova sistemazione viaria, il Comune andrà avanti, è il caso di dirlo, per la sua strada.

Ciò che Claudio Tessari ha promesso è che nel prossimo futuro si metteranno in sicurezza le vie come Alfieri e D'Annunzio, oggi prive per larghi tratti persino dei marciapiedi, e su cui il traffico è già stato deviato. Poco per gli abitanti della zona, che paventano una vera e propria crisi a settembre, con il rientro dalle ferie e la riapertura delle scuole. Ma come - dice uno dei cittadini che, inviperiti, uscivano dall'incontro prima deviano il traffico e solo dopo dicono che metteranno in sicurezza le strade?. Fatto sta che dopo tre quarti d'ora di faccia a faccia con il sindaco gli animi sono esacerbati. Adesso basta spiegano i rappresentanti del Comitato ora si passa alle vie legali. Siamo già in trattative con un avvocato per preparare un ricorso al Tar contro questo progetto e chiedere il ripristino della viabilità precedente. E anche il controllo delle emissioni di gas, perché sono aumentate, dato il numero di macchine che ora circola. Non escludiamo neppure azioni dimostrative, legittime, ma forti, per sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema Mariangela Vaglio


Nel prossimo futuro = dopo due mesi non è ancora stato fatto niente....intanto per esempio gli abitanti di via Alfieri si trovano ad avere una banchina di 30-40 cm.

Chiunque tenta di suonare il campanello di una abitazione deve fare attenzione a non essere travolto dalle auto, mentre aspetta che gli venga aperto.

News dal sito del Comune

Google News su Spinea - Pellegrini

Incipit

NOTA BENE

MAPPA SPINEA

PREZZI BENZINA MIRANESE

RADIO SPINEA WEB

cliccando su commenti in fondo ad ogni testo è possibile esprire un proprio parere a riguardo

ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013