L'idea balzana di prendere la strada più trafficata di Spinea per deviarla altrove, ad uso e consumo di una piazza che si estenda dalla chiesa San Vito e Modesto al cinema Bersaglieri non è mai tramontata, anche se cambiano le amministrazioni comunali.
In aiuto alla politica la professoressa Vittadini dello IUAV ha sviluppato con studenti del suo corso, diversi progetti che analizzano diverse soluzioni per realizzare la pedonalizzazione di via Roma.
In occasione della notte, gialla Via Roma dalla Chiesa di San Vito e Modesto fino alla rotonda dei Bersaglieri sarà completamente pedonale. E se fosse sempre così? E’ quello che si sono chiesti i giovani progettisti dello IUAV coordinati dalla Professoressa Maria Rosa Vittadini. Attraverso un rigoroso studio del territorio urbano, avvalendosi dei dati e della collaborazione dell’Assessorato alla Viabilità e all’Urbanistica, i ragazzi della Prof. Vittadini hanno elaborato sei diversi progetti di riqualificazione urbana
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Le diciotto tavole, complete di grafici, dati, rendering, saranno esposte presso la Sala Consigliare dal 17 al 27 luglio prossimo e saranno proprio i giovani progettisti, tutti con Laurea in Architettura di primo livello, a presentare soluzioni alternative per la “forma urbis” e la viabilità di Spinea in linea con il trend europeo per la salvaguardia dell’ambiente e la riduzione di Co2. La mostra dei progetti è intimamente connessa con il Patto 20-20-20 ed il PAES (Piano per l’energia sostenibile) attualmente in fase di redazione da parte dell’Assessorato all’Ambiente.
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Sarà quindi interessante valutare, sull'uscio delle case di quale quartiere verranno scaricate le oltre 30 mila auto passanti su via Roma giornalmente (o vicino quali scuole/parchi frequentati da bambini) e come si possa sostenere la riduzione di emissioni di CO2 pedonalizzando il percorso più breve e trafficato, rispetto tragitti alternativi, chiudendo in un turbine di sensi unici le poche vie di comunicazione diretta fra quartieri a sud di via Roma e quartieri a nord della stessa.
D'altra parte, già piccole modifiche di viabilità del recente passato, le quali hanno rovinato parte della circolazione dei quartieri Rosselli, Fermi e Dante, hanno generando incidenti che in questi anni potevano essere evitati.
Sarà quindi interessante valutare come reagirà la politica di fronte a questi progetti di studenti dello IUAV che casualmente seguono l'idea a fondamento del vecchio piano Masterplan (la chiusura e pedonalizzazione di via Roma).
Si preccuperà per gli incidenti che subiscono abitanti di Spinea che dall'oggi al domani subiscono modifiche alla circolazione viaria e spostamento del traffico passante in aree residenziali non costruite e nemmeno adibite per sopportare 30 mila auto passanti? oppure si preoccuperà di realizzare la pedonalizzazione di via Roma, al servizio dei privati della villa del Majno come previsto dal Masterplan, in barba alle altre piazze già esistenti nei vari quartieri (Fermi, Dante, Rosselli, ingresso Parco Nuove Gemme, ...) che invece subiranno le modifiche di circolazione?
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