sabato 27 dicembre 2008

Articolo di giornale - Opere complementari al Passante per Spinea

IL GAZZETTINO
giovedì 27 novembre 2008
La bretella verso Maerne per alleggerire via Roma
(d.t.) Opere complementari al centro di un incontro tra Veneto Strade e il sindaco di Spinea, Claudio Tessari. L'incontro si terrà questa mattina alle dieci nella sede di Veneto Strade, in presenza anche dell'assessore provinciale alla Viabilità Paolo Gatto. Nella conferenza dei servizi di oggi, infatti, verrà approvato il progetto definitivo. Delle opere richieste dal Comune di Spinea, opere di "compensazione" al Passante. In cosa consistono? In primis, la tanto attesa tangenziale nord. Su questa bretella, che partirà più o meno all'altezza della stazione di Maerne e che procederà parallela alla linea ferroviaria. Il sindaco Claudio Tessari ha puntato molto. Questa nuova strada di collegamento, infatti, permetterò di alleggerire il traffico di attraversamento in via Roma, l’'autostrada urbana" di Spinea, che ogni giorno conta il passaggio di decine di migliaia di veicoli. Non per nulla, tutto il progetto della viabilità interna del futuro di Spinea poggia su questa tangenziale. I sensi unici in via Capitanio, Bennati e Matteotti, così come il masterplan, fanno parte di un unico disegno che ha come soggetto principale il nuovo raccordo che darà un'alternativa valida a via Roma. Secondo punto all'ordine del giorno, la sistemazione di via della Costituzione, per le mappe nota anche come Sp 36. La strada verrà allargata a tre corsie (creando una terza corsia di decelerazione per facilitare l'accesso di automobili e camion alle attività della zona) e dotata di una pista ciclabile. Un intervento quantomai necessario e richiesto a gran voce dai cittadini. Ultimo, verrà messo nero su bianco il nuovo collegamento tra via Martiri e via Capitanio, una strada a due corsie più pista ciclabile. «In questo incontro - spiega il sindaco Claudio Tessari - definiremo gli ultimi punti dell'accordo. E' un momento molto importante, queste opere cambieranno il volto della Spinea di oggi per proiettarla in quella di domani».
"Opere complementari al Passante" significa opere di secondo piano rispetto al tracciato del Passante di Mestre.
Non è solo una questione di finanziamento dell'opera, scaricato su un soggetto o sull'altro, bensì anche di interesse che i vari soggetti possono avere data l'opera del Passante a definire una serie di lavori secondari che permettano di rendere coerente l'inserimento della nuova viabilità sul tessuto urbano preesitente.
In pratica i comuni interessati dal passaggio del Passante sul loro territorio hanno avuto la possibilità di costruire delle opere compensative che equilibrassero gli eventuali disagi dovuti alla costruzione del Passante.
Quindi vediamo più in dettaglio queste opere secondarie locali.
In primo luogo il completamento della Tangenziale Nord (oggi via 11 settembre 2001) su cui si poggia tutto il progetto di viabilità interna del Masterplan, di via Matteotti di via D'Annunzio e di via Bennati.
"E' un unico disegno...", cosa che più volte è stato ripetuta dal sindaco e dai portavoce dell'attuale amministrazione comunale, aspetto che dovrebbe far riflettere taluni abitanti del comune di Spinea (rilasciate le tavole del progetto del Masterplan, alcune considerazioni riguardo al Masterplan, presentazione del Masterplan).

Varie decine di migliaia di euro già investiti sul progetto sul Masterplan dipendono direttamente dalla possibilità di deviare il traffico di via Roma sulla Tangenziale Nord, via 11 settembre 2001.
In cifre una strada residenziale dovrebbe sopportare al massimo 200-300 veicoli all'ora (strada residenziale con marciapiedi e pista ciclabile, invece vie residenziali senza tali requisiti dovrebbero sopportare una quantità inferiore di veicoli leggeri transitanti e nessun veicolo pesante).
Moltiplicando tale valore per il numero di ore giornaliere il conto è presto fatto: 4800-7200 veicoli al giorno.

Dato che il traffico di via Roma attualmente è composto di 30.000 veicoli transitanti al giorno, con un incremento del 3% annuo, è facile calcolare quanti veicoli dovrebbero essere dirottati nella Tangenziale Nord.
La Tangenziale Nord dovrebbe miracolosamente sorbirsi dalle 22.800 alle 25.200 auto al giorno in modo tale che siano rispecchiate le condizioni di traffico preddisposte come dato per il progetto del Masterplan.
L'alternativa è quella di modificare l'accezione di alcune vie interne, tipo via Matteotti, via Buonattori, via Bennati, ed altre con centri per anziani, scuole, asili....trasformandole senza che ne abbiano i requisiti in vie di comunicazione portante locale ad alto traffico, invece che in vie residenziali.
Qui era stato spiegato quali fossero i bacini di utenza intercomunale che, transitando per via Roma in direzione Mestre vanno ad ingrossare giornalmente il numero di veicoli passanti per il centro cittadino.
Come già spiegato, buona parte del traffico proveniente da Maerne/Martellago trova più comodo percorrere via Rossignago e via Asseggiano per andare a Mestre, mentre chi proviene da Mirano ha come soluzione preferenziale il centro cittadino di Spinea e via Roma.
Costringere chi proviene da Mirano a spostarsi verso la Tangenziale Nord (molto più distante di via Luneo e via Rossignago) per poi reimboccare la via Miranese/via Roma alle porte di Spinea vicino al Graspo de Uva è una deviazione che allunga la percorrenza di qualche chilometro, e spinge il traffico in via Luneo (lato Mirano) e via Zigaraga, altri centri già subissati di traffico benchè vi sia un sistema viario del tutto inefficiente a sopportarlo.

Da notare inoltre che il carico aggiuntivo che dovrebbe deviare da via Roma e portarsi su via 11 settembre 2001, alias Tangenziale Nord senza un'efficiente sistema di direzionamento verso la Tangenziale Nord, dovrebbe percorrere un tratto di via della Costituzione, strada già intasata dai veicoli, che meriterebbe un ampliamento delle caratteristiche geometriche tale da permetterle di sopportare le attuali condizioni di traffico e su cui verranno a riversarsi ulteriori veicoli transitanti a seguito dell'apertura dei caselli del Passante.
Si verifica un analogo a quanto descritto qui per i quartieri nord e sud di Spinea a seguito dell'aver messo a senso unico via Matteotti, per cui la modifica apportata alla viabilità va ad incidere in aree residenziali o peggio ancora in aree già molto trafficate.

Le condizioni perchè ciò abbia un senso sono quindi:
  • un potenziamento di via della Costituzione triplo rispetto alle attese per tenere in considerazione del traffico aggiuntivo che si vorrebbe dirottare da via Roma a via 11 settembre 2001, alias Tangenziale Nord
  • la creazione di una via di comunicazione a nord di Mirano che capti il traffico proveniente da tale bacino, diretto verso Mestre e lo direzioni direttamente su via 11 settembre 2001
  • il completamento di queste opere che a quanto pare manca sia di una data certa condivisa sia di un finanziamento certo.
Un precedente articolo: "Opere complementari servono 30 milioni"

Fra i bilanci in rosso ed i costi delle opere da costruire dati a soggetti terzi (potenziamento della SP36 e completamento della Tangenziale Nord), vien da chiedersi se magari non fosse stato meglio utilizzare i 550.000 euro utilizzati per creare i tre sensi unici, per altri fini, quale per esempio il completamento di via 11 settembre 2001 con un anticipo di qualche anno rispetto alle più rosee previsioni.
Ma di questi problemi (progetti paventati come veramente utili per la città fermi in progettazione che debbono essere pagati da altri e progetti realizzati che hanno creato problemi o li hanno più semplicemente spostati) se ne occuperà probabilmente la prossima amministrazione, dato che a giugno ci saranno le elezioni comunali.
Quel che rimane è un tronco di strana che corre dietro al parco Nuove Gemme che apre una via di sbocco ai campi incolti fin'ora lì presenti e con la nuova stazione SFMR, qual'ora il terreno dovesse diventare casualmente edificabile, permette di rivalutarne il valore netto.


In secondo luogo come opera complementare al Passante, la risistemazione della SP36, alias via della Costituzione, date le previsioni di traffico previste.
Ironia della sorte, tale via è già intasata di parecchi veicoli spesso in coda e foriera di numerosi incidenti.
Il difficile sarà comprendere come intervenire senza bloccarla o dove spostare tutto il traffico che la percorre durante i lavori di miglioramento.
Intanto come prima accennato già oggi la SP36 meriterebbe di essere ampliata e messa in sicurezza, con i caselli subirà un ulteriore appesantimento e con l'idea "made in Spinea" di spostare il traffico per Mestre proveniente da Mirano su via 11 settembre 2001, si arriva ad un terzo carico sul medesimo tracciato.
I lavori a tutt'oggi non ci sono, il che significa forse che si aspetta l'apertura del Passante prima di intervenire, o magari anche il completamento di via 11 settembre 2001.


Ultimo si pensa alla "tangenziale sud", ovvero un collegamento fra via Martiri e via Capitanio.
Via Martiri è una strada in sicurezza e larga se paragonata a via Capitanio.
Qual è quindi lo scopo di collegare via Martiri a via Capitanio? forse dirottare parte del traffico di via Martiri in via Capitanio, sperando che non siano veicoli provenienti da Mirano che dalla camionabile cercano di raggiungere via Miranese, oppure invogliare gli abitanti ad appesantire ulteriormente via Capitanio già percorsa oltre le sue possibilità da auto che sfrecciano in barba ai limiti di 30Km/h.
In realtà solo così non si comprende l'assetto finale della viabilità.
Via Capitanio la si vuole trasformare in un senso unico.
Come più volte accennato la chiusura di sempre più assi dorsali e trasformazione in sensi unici non migliora le condizioni di traffico, bensì le concentra dato che diminuiscono i versi di percorrenza totali.
A tali opere va aggiunto il collegamento previsto dal comune che dovrebbe partire da via Capitanio in prossimità della "tangenziale sud" e finire per collegare via Cici e via Matteotti.
Il collegamento con via Cici sarebbe molto utile dato che porterebbe il traffico dei quartieri prigionieri ad entrare per via Capitanio per poi portarsi su via Cici ed accedere senza passare per via Roma al proprio luogo di residenza.
Ovviamente non è comprensibile per quale motivo non sia stato realizzato questo tratto prima di mettere a senso unico via Matteotti, con le conseguenze già descritte.
Via Cici tuttavia non è una via larga e spaziosa per ospitare un folto traffico di ingresso, e nella sua sede vede l'ex-biblioteca oggi centro di ricovero per anziani (un similare del centro per anziani presente in via Bennati).
Via Cici comunque farebbe da valvola di sfogo per una parte del traffico aggiuntivo che oggi ha iniziato a percorrere il quartiere Dante, a seguito della messa a senso unico di via Matteotti.
Il collegamento fra via Capitanio e via Matteotti poi dovrebbe sbucare fra il cimitero e il nuovo incrocio con i sensi unici di recente realizzazione (parte di via Matteotti e via D'Annunzio).
Un'ulteriore modifica riguarda via dell'Unità che verrà resa a senso unico fino a via Bennati in cui verrà piazzata una rotonda ed una via di accesso alla nuova rotatoria, laddove era posizionato il cavalcavia.
Via dell'Unità verrà caricata del traffico di via Roma diretto verso Mestre, sebbene i residenti credo non sappiano nulla di ciò.
Chi proviene dal centro di Spinea si troverà quindi ad affrontare in meno di circa 500 metri: la rotatoria fra via Roma e via Alfieri, la rotatoria fra via Unità e via Bennati, la prima rotatoria inclinata sopra il cavalcavia e subito dopo la seconda rotatoria inclinata sopra il cavalcavia, lato Graspo de Uva.

LA SFIDA Le opere complementari saranno fondamentali

Il Passante di Mestre non è un progetto isolato. Anzi, la sua realizzazione influirà su tutto il territorio circostante. E’ prevista l’esecuzione di una fitta rete di opere complementari. L’accordo tra i vari soggetti interessati risale al 27 agosto 2004. Lo stanziamento totale per la loro realizzazione ammonta a 103 milioni di euro, di cui 81 provenienti dalla Regione Veneto e 22 dallo Stato. L’accordo prevede due livelli di priorità: la fascia A, che include 22 interventi in fase progettuale (42 km di strade complessive) per cui sono già state reperite le risorse finanziarie; la fascia B, che include 15 opere individuate in progetti di massima per cui bisogna ancora trovare i finanziamenti. SCHEDA Il Passante di Mestre è un’opera autostradale che collegherà direttamente i due tronconi dell’A4 oggi “divisi” dall’attuale Tangenziale di Mestre. Tracciato: da Roncoduro a Quarto d’Altino attraverso i comuni di Pianiga, Mirano, Mira, Spinea, Salzano, Martellago, Scorzè, Zero Branco, Mogliano Veneto, Preganziol, Casale sul Sile. Lunghezza del percorso: km 32,3. Tipo di strada: tre corsie da m. 3,75 ciascuna più la corsia di emergenza di m 3 per ogni senso di marcia. Piattaforma stradale: larghezza complessiva di m. 32,50. Ciascuna carreggiata è caratterizzata da una piattaforma pavimentata della larghezza complessiva di m. 14,95 (margine 0,70; tre corsie m. 3,75; corsia di emergenza m. 3; ciglio strada m. 1). Interconnessioni con rete autostradale: 3 (A4 Venezia- Padova a Pianiga-Mirano, A27 Mestre-Belluno a Mogliano, A4 Venezia-Trieste a Quarto d’Altino). Caselli: 3 barriere all’incrocio con tratti autostradali (Dolo, Mogliano, Quarto d’Altino), 3 caselli intermedi (Spinea, Martellago, Casale/Preganziol).

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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013