sabato 25 ottobre 2008

Qui - Spinea in comune - edizione di ottobre

E' uscito in ottobre un nuovo numero di Qui - Spinea in comune, edizione che l'amministrazione comunale divulga per informare il cittadino.

Come di consueto all'interno nella prima pagina l'editoriale con l'intervista al sindaco Claudio Tessari.
Per quanto riguarda la viabilità il sindaco afferma di voler continuare con il percorso intrapreso e man mano che i lavori procedono molte delle persone che erano contrarie ai progetti ora avrebbero detto al sindaco di essersi ricreduti ("Più di qualcuno glielo ha detto anche personalmente").
Riferimento generico, nessun riferimento a chi ha espresso un tale parere al sindaco, nessun riferimento ai contrari, alle loro motivazioni od alla loro entità.
Niente da dire se vengono fatti riferimenti generici, poichè non è detto si riferiscano ai contrari alla situazione urbanistica venutasi a creare in alcuni quartieri e dubbiosi sulla pianificazione urbanistica voluta per il futuro restano (basti pensare che il referendum consultivo ha raccolto il 10% degli elettori vontanti della città di Spinea meno 30 persone).

Vi è in seguito un capitolo in cui si discute di viabilità: In Primo Piano La nuova viabilità e i nuovi progetti spiegati direttamente dall'assessore all'Urbanistica ed alla Viabilità Mario Simionato.

Riguardo a Zona Dante - via Bennati - via Matteotti
Secondo l'assessore all'urbanistica con alcuni interventi su via Alfieri e la piantumazione di via Bennati viene a concludersi uno degli interventi su una zona caotica e non considerata per decenni dalle amministrazioni comunali.
In realtà la zona era molto tranquilla e residenziale prima dell'intervento che ha dirottato il traffico di una dorsale, qual era via Matteotti, su tutto il tessuto residenziale.
E' ovvio che la gente si lamenti quando gli abitanti del tratto sud di via Alfieri si vedono aumentare il traffico a 300 veicoli all'ora, gli abitanti di via Bennati di circa 500 veicoli all'ora e in piazza Dante, divenuto centro di smistamento del traffico vedono passare dalle vie adiacenti più di mille veicoli all'ora.
Chiari erano i propositi di dell'amministrazione, da subito espressi, convinta di poter risolvere i problemi traslandoli su più vie di comunicazione, credendo che questo avrebbe fatto diluito il numero di veicoli per singola strada.
Hanno tuttavia trascurato molti aspetti importanti come già spiegato in decine di post:
  1. Rendendo tutti sensi unici (in futuro anche via Capitanio) non aumenta la fluidità del traffico ed anzi diminuiscono le sezioni in cui questo può muoversi (dalle precedenti 8 corsie, 4 per senso di marcia, fra via Capitanio, via Matteotti, via Alfieri, via Bennati si passerà a 5, 2 per senso di marcia a senso unico e una con doppio senso di marcia)
  2. Si è intervenuto nella via con minori problemi di sicurezza, rispetto altre vie più strette, senza visuale, senza marciapiedi, con banchine inesistenti e traffico sostenuto (via Bennati, via Alfieri, via Capitanio, via Sarpi, via Bruno, via Verga...)
  3. Non si è considerato che creando i tre sensi unici, tutto il tessuto urbano del quartiere ne avrebbe risentito visto che buona parte delle case, dei palazzoni e dei nuovi edifici costruiti fra via Cici e via Matteotti hanno due sole possibilità di movimentazione: il nuovo senso unico, ed una via completamente intasata che doveva essere sgravata (come da accordi con la provincia).
  4. La chiusura di un senso di marcia per via Matteotti ha comportato problematiche di circolazione e di collegamento fra quartieri a sud di via Roma ed a nord di via Roma (ora per passare dall'uno all'altro si deve impegnare via Roma intasandola ulteriormente), la totale sconvenienza del parcheggio di piazza Marconi e di conseguenza il calo nell'utilizzo, il cattivo funzionamento della chiesa San Vito e Modesto in particolari funzioni religiose, il calo delle vendite per i negozianti che hanno visto si aumentare i parcheggi fronte bottega, ma allo stesso tempo si sono trovati in un anello disprezzato da chi viaggia in auto, difficoltà per i genitori che agevolmente la mattina portavano i ragazzi alle scuole elementari cercando di evitare l'intasata via Roma, ecc...
Disapprovo anche la dicitura: "si concluderà un interessante esperimento".
Modifiche radicali alla viabilità del quartiere non le definirei un esperimento!
Con il senso unico in via Matteotti si è potuta realizzare la pista ciclabile fino a Fornase.
Pista ciclabile che poteva benissimo stare in via Capitanio, in via Alfieri, in via Bennati, magari raggiungendo il cimitero dal lato posteriore anzichè da via Matteotti...
Viene da chiedersi che problematiche si verificheranno all'incrocio fra via Bennati e la strada che porta al circolo ricreativo per anziani (la laterale si chiama anch'essa via Bennati) luogo di uscita di anziani in bicicletta e motorino su una via resa a senso unico in cui sono state mandate con le modifiche 500 veicoli all'ora.

A seguire una frase curiosa: "Con la rotatoria su via Roma ed il regolamento degli ingresso a sud di via Alfieri, anche questa strada ne ricaverà dei benefici"
Bene, uno dei benefici apportati come più volte ribadito è l'aumento del traffico veicolare.
Questo influisce più che nel campo acustico, nel campo delle polveri sollevate ed in quello della sicurezza.
Le problematiche sono già state spiegate qui (uscite a raso, mancanza di visibilità, marciapiedi inesistenti, alta velocità, aumento del passaggio delle auto sulle vie laterali, totale mancanza di sicurezza per vasti tratti di strada).
La rotonda in particolare in accordo con il divieto di transito ai camion ha giocato un ruolo fondamentale per aumentare il traffico di camioncini (quelli che riforniscono il mattino gli esercizi commerciali) ed anche camion pesanti.
Il cartello di regolazione degli ingressi nell'incrocio fra via D'Annunzio e via Alfieri è stato per molto tempo dibattuto.
A parte la totale scoordinazione fra l'assessore all'urbanistica e la polizia municipale sul senso dei cartelli "eccetto residenti", "eccetto frontisti", "eccetto autorizzati", per cui per lungo tempo ognuno aveva la sua idea di cosa significassero e che veicoli fossero adibiti al passaggio, l'emissione di sempre nuove ordinanze per consentire il passaggio di nuovi veicoli proprio in quel tratto di strada.
Insomma l'assessore all'urbanistica prevede:
  • maggiore sicurezza nella circolazione
  • notevole riduzione del traffico
  • pista ciclabile da e per fornase
  • aumento dei parcheggi
  • riduzione dell'inquinamento da smog e rumore
  • aumento delle essenze arboree
  • radicale estetica dell'intera zona Dante che già ora appare certamente migliorata
e rispettivamente:
  • Non concordo
  • Notevole aumento del traffico soprattutto per i locali, ma anche per chi è di transito
  • Nel tratto da via D'Annunzio fino a Fornase si definisce pista ciclabile due linee per terra (meglio di niente). La disposizione lato cimitero della pista ciclabile aiuta ad accedere al servizio per la comunità, ma costringe il cittadino ad attraversare l'incrocio ad angolo retto senza visuale fra via Matteotti e via D'Annunzio, incrocio diventato importante per lo smistamento fra i sensi unici. La pista ciclabile poteva essere situata in zona residenziale, magari a cavallo con il circolo per anziani e non legata alla dorsale di via Matteotti.
  • Lamentele dei negozianti che vengono a trovarsi su un senso unico e vantano cali drastici nelle vendite
  • Quanto alla riduzione dell'inquinamento, non ci voleva molto per comprendere che non sarebbe diminuito, ma anzi aumentato a causa dell'aumento del percorso medio che ogni residente deve compiere per raggiungere la propria abitazione seguendo un arzigogolo di sensi unici. Il dirottamento del traffico su vie residenziali influisce sul movimento delle polveri sotto casa (non si può considerare lo smog limitato ad una sola via e non ad altre distanti qualche decina di metri). Tuttavia il movimento degli autoveicoli alza le polveri depositate sulla strada riportandole nell'aria e rendendo più inquinata l'aria. Come decine di volte indicato in questo blog, la messa a senso unico di una dorsale come via Matteotti oltre alle vaste problematiche che crea in più campi, rovina la comunicazione diretta fra i quartieri a sud ed a nord di via Roma, con la conseguenza che ora per passare da un'area all'altra si deve impegnare ulteriormente l'arteria principale cittadina (via Roma).
  • Come già spiegato esistono modi differenti di concepire il verde. 10 alberi piantati su una via in cui si aumenta il traffico circolante, con la costrizione per chi deve usufruire dell'anello dei tre sensi unici ad aumentare il percorso di scorrimento rendendo meno fluido il deflusso non è propriamente un aumento delle essenze erboree. Certo è piantare degli alberi, aggiungere del verde, ma è la stessa differenza intercorrente fra un verde boschivo, naturale incolto ed un verde costretto, imposto costipato (si era discusso di un analogo nei riguardi dell'incontro fra amministrazione, progettisti e cittadini per il progetto di piazza Santa Bertilla).
  • notando un peggioramento, non concordo

Sotto: Che cosa rimane da fare - Nuova rotatoria via Unità e via Roma si discute delle modifiche che verranno apportate a via dell'Unità da via Roma a via Bennati ed al tratto di via Roma fall'incrocio con via dell'Unità fino alle rampe per la recente rotonda.
Il piano dovrebbe prevedere la messa a senso unico del tratto di via Roma che scende dalla recente rotatoria fino a via dell'Unità ed il dirottamento del senso di arteria principale chiuso verso via dell'Unità (anch'essa per l'occasione verrà resa a senso unico) in direzione Mestre dal centro cittadino.
Nell'incrocio fra via dell'Unità e via Bennati verrà realizzata una rotonda che permetta ai mezzi provenienti da entrambe le arterie di smistarsi e salire verso la rotatoria (realizzazione di una nuova via di accesso rispetto all'attuale).
In questo modo un autista che dal centro di Spinea vorrà recarsi verso Mestre si troverà ad affrontare: la rotatoria di via Alfieri-via Roma, a circa 50-100 metri la rotatoria di via Unità-via Bennati, a 30-40 metri la prima rotatoria sopra il vecchio cavalcavia, ed infine a circa 50 metri la seconda rotatoria sopra il vecchio cavalcavia. Ben 4 rotonde.
Tuttavia questa situazione è relegata alla fase provvisoria con Masterplan non realizzato e via Roma non chiusa (o resa pedonalizzata) per il tratto che va da villa del Majno alla chiesa di San Vito e Modesto.

In seguito Qui - Spinea in comune parla proprio del Masterplan, elencando le modifiche al progetto originale, come già discusso in questo post.
Anche qui si può vedere l'immagine già in passato espressa

Si può notare come via Roma sia interrotta all'altezza di villa del Majno sulla sinistra fino al sagrato della chiesa San Vito e Modesto.
Gli autoveicoli infatti arriveranno fino al blocco stradale della via principale per poi essere dirottati nel retro della villa verso via Matteotti, recentemente resa senso unico.
Dubbi sorgono sull'entità dei veicoli che verranno dirottati dalla tangenziale Nord, oggi via Undici settembre 2001 e sulla provinciale fra Fornase e Crea verso Marghera (già parecchio intasata).
Attualmente si parla di un flusso di 30.000 veicoli e per il futuro sono previsti 33.000 veicoli.
Non è dato sapere quanto il progetto di Veneto City influirà su tali valori, benchè nel vicino comune si parla di movimentazione di circa 50.000 veicoli, nè quanto influiranno appieno anche le altre modificazioni apportate al territorio (Passante, SFRM con treni ogni 30 minuti, ecc..).
Come già fatto notare il valore molto elevato da ottenere sarebbe di una riduzione dell'80% dei veicoli passanti che porterebbe ad un 20% su 33000 di veicoli residui, pari a 6600 veicoli al giorno o 275 veicoli all'ora (quantità già in grado di creare malumore in ambienti residenziali qualora qualcosa non dovesse funzionare).
Il tutto ovviamente si basa su questa riduzione del traffico passante nell'asse principale, benchè manchino completamente vincoli al progetto del Masterplan in funzione dell'effettivo ottenimento della riduzione di mezzi in transito.
Tale riduzione qualora non venisse ottenuta rischierebbe di dirottare mezzi nelle vicine vie Buonarroti e via Bellini (entrambe le vie presentano scuole, asili nido ed ingressi del parco cittadino).

martedì 21 ottobre 2008

articoli di giornale - Non passa il referendum sulla viabilità

LA NUOVA
18-10-08, 29 Provincia Viabilità, il referendum salta per 30 firme di Filippo De Gaspari
SPINEA. Per sole trenta firme non si farà il referendum sulla viabilità promosso dai comitati di Spinea. La consultazione è stata bocciata dall’ufficio elettorale per difetto di firme valide raccolte dai promotori: 30 quelle mancanti al raggiungimento del quorum necessario per continuare l’iter referendario.
...
Il sindaco Claudio Tessari ha così commentato l’esito della petizione: «Mi sembra una nuova puntata di dilettanti allo sbaraglio. Ad ogni modo questa è la pietra tombale sopra ogni ipotesi di cancellazione delle modifiche modifiche viarie volute da questa giunta, anche se ricordo che il buon esito della raccolta firme non avrebbe comunque voluto dire referendum certo». I comitati incassano, ma tentano di guardare il bicchiere mezzo pieno. «Vogliamo acquisire i nominativi e fare la nostra verifica - spiega Gianni Causin per i comitati - abbiamo fatto firmare chiunque volesse farlo, ma adesso bisogna capire se tutti lo abbiano fatto in buona fede». I comitati sembrano comunque intenzionati a far valere in altri modi le duemila firme raccolte, a cominciare dalla nuova lista che li vedrà impegnati insieme alla civica 585 alle prossime amministrative di primavera.

Riflessione personale: oggi viviamo in un periodo alquanto strano.
-Un sindaco che dà dei dilettanti allo sbaraglio a 2000 cittadini che tentano di esprimere la loro opinione secondo una delle regole più vecchie della nostra costituzione (la partecipazione attiva alle scelte che modificano l'uscio di casa e non solo passiva con il voto elettorale). Inizialmente lo stesso sindaco nei primi incontri con i cittadini, poi riunitisi in referendum aveva espresso l'opinione che il Referendum non serviva perchè le elezioni erano il referendum (affermazione non corretta su cui in seguito ha fatto un passo indietro).
-Ieri consigli di giunta comunali (articolo del Gazzettino del 14 ottobre 2007 ) ironicamente definiti dal giornalista come "sedute spiritiche" vista la capacità dell'assessore all'urbanistica di disquisire in aula senza esservi effettivamente presente. Interviste in cui si prometteva il numero chiuso per i veicoli transitanti per via Roma, o modifiche sostanziali all'ingresso dei veicoli in via Alfieri da via D'Annunzio, risoluzione dei problemi per via Capitanio, ecc...
-(Il Gazzettino 18 ottobre 2008 - il Comune rifà l'asta su piazza Santa Bertilla) Oggi proteste dell'opposizione per la svendita di aree comunali sottoprezzo in un piano di urbanizzazione in cui il denaro utile per la costruzione viene ricavato grazie a concessioni di bonus cubatura alle aziende costruttrici e svendendo aree ed appartamenti comunali (oltre alla svendita non bisogna trascurare la crisi economica che imperversa che ha portato alla netto calo delle vendite di immobili).
Vuol dire che da quando il Gazzettino ha sollevato la questione, nel giro dì quindici giorni, ìl Comune di Spinea ha automaticamente guadagnato 180 mila euro. Ma i nuovi conti sono giusti? Il geom. Scarparo Mauro ha rifatto i conti inserendo le opere di urbanizzazione. Dunque, aveva ragione Silvano Checchin del Pd quando diceva che non aveva senso fare una stima di un terreno che aveva già tutte le opere di urbanizzazìone fatte e strafatte e far finta che si trattasse di una palude. Ed ecco che saltano fuori 180 mila curo in più di opere di urbanizzazione. Bene? Dipende. Il Comune di Spinea ha speso circa 600 mila curo per l'urbanìzzazìone di Santa Bertilla e zona Erp - quella di sua competenza. Ovviamente non ha tirato fuori un centesimo perchè le opere di urbanizzazione se l'è fatte realizzare dai privati i quali hanno avuto, per il disturbo, un premio di cubatura del 15 per cento ìn più. Dunque, è vero che si tratta di soldi virtuali, ma che vanno conteggiati. La domanda: se il Comune ha speso 600 mila euro perchè ne vuole indietro solo 180 mila? È visto che si tratta di soldi pubblici, hanno ragione o no i Consiglieri del Partito democratico a chiedere con una mozione in Consiglio comunale che qualcuno li spieghi alla città questi conti? E, tanto per restare in tema di conti, perchè il Comune di Spinea ha determinato valori ai fini ICI delle aree edificabili del PN 18 che non tengono conto delle perizie di stima effettuate e che dal 2001 al 2007 diminuiscono?
-blog che espongono le varie motivazioni per cui essere titubanti verso le modifiche urbanistiche attuate attorno al quartiere Dante.

"Ad ogni modo questa è la pietra tombale sopra ogni ipotesi di cancellazione delle modifiche modifiche viarie volute da questa giunta" un'uscita decisamente sconveniente visto che una delle proteste di chi non si riconosce nelle recenti modifiche riguarda proprio la sicurezza e fattori che aumentano il rischio di incidenti!

Quindi si può solo dire: oggi viviamo in un periodo alquanto strano.

Articolo di giornale: Il Comune rifà l’asta su piazza Santa Bertilla

IL GAZZETTINO
Venerdì 17 ottobre 2008
... mentre la base d'asta della zona di Santa Bertìlla viene ritoccata solo del costo di abbattimento e smaltimento della scuola Pascoli – 95 mila euro - la base d'asta dell'area Erp - edilizia residenziale pubblica, quella verso villaggio dei Fiori - improvvisamente è schizzata ìn alto. Da 387 mila euro a 567 mila euro. Vuol dire che da quando il Gazzettino ha sollevato la questione, nel giro dì quindici giorni, ìl Comune di Spinea ha automaticamente guadagnato 180 mila euro.
Ma i nuovi conti sono giusti? Il geom. Scarparo Mauro ha rifatto i conti inserendo le opere di urbanizzazione. Dunque, aveva ragione Silvano Checchin del Pd quando diceva che non aveva senso fare una stima di un terreno che aveva già tutte le opere di urbanizzazìone fatte e strafatte e far finta che si trattasse di una palude. Ed ecco che saltano fuori 180 mila curo in più di opere di urbanizzazione. Bene? Dipende.
Il Comune di Spinea ha speso circa 600 mila euro per l'urbanìzzazìone di Santa Bertilla e zona Erp - quella di sua competenza. Ovviamente non ha tirato fuori un centesimo perchè le opere di urbanizzazione se l'è fatte realizzare dai privati i quali hanno avuto, per il disturbo, un premio di cubatura del 15 per cento ìn più. Dunque, è vero che si tratta di soldi virtuali, ma che vanno conteggiati. La domanda: se il Comune ha speso 600 mila euro perchè ne vuole indietro solo 180 mila?
È visto che si tratta di soldi pubblici, hanno ragione o no i Consiglieri del Partito democratico a chiedere con una mozione in Consiglio comunale che qualcuno li spieghi alla città questi conti? E, tanto per restare in tema di conti, perchè il Comune di Spinea ha determinato valori ai fini ICI delle aree edificabili del PN 18 che non tengono conto delle perizie di stima effettuate e che dal 2001 al 2007 diminuiscono?
In un periodo di crisi economica, con in parte le banche sotto processo una legge urbanistica che crea soldi virtuali per la costruzione di opere per la cittadinanza grazie alla vendita di proprietà improduttive da parte delle amministrazioni comunali e con al concessione di licenze di costruzione si sta concretizzando in una mazzata per il comune paragonabile ai tagli alle spese dei comuni.
Da notare che la legge urbanistica concentra tutto nella capacità di previsione di recupero del denaro dalla vendita di immobili, aspetto in cui è caduto in fallo l'amministrazione, ed aspetto difficile da eseguire al meglio in un periodo in cui i costi del mattone non calano benchè gli acquisti siano da sempre in decrescita e benchè i soldi spesi rimangano pur sempre sul capo dei cittadini per amministrazioni future magari di differente ideologia od orientamento politico.
Ciò che più può lasciare perplessi è l'inghippo che può verificarsi nel caso non venga rispettata la tempistica delle realizzazioni, specie se viene concessa la possibilità di costruire a privati senza che poi vi sia un tornaconto solerte per l'amministrazione comunale.
Qualche problema dovrebbe verificarsi anche con quelli che fino a qualche tempo fa sarebbero stati considerati come vizi di legge nel bando di concorso dato che lasciando libero arbitrio nell'accordo fra privati e Comune non vi sono più limitazioni tali per definire ciò che rientra nel giusto e ciò che invece costituisce infrazione.

domenica 12 ottobre 2008

Articolo di giornale: I vagoni sono stracolmi, pendolari lasciati a terra

LA NUOVA
GIOVEDÌ, 09 OTTOBRE 2008 - Provincia La stazione di Spinea. Il biglietto è aumentato dell’80% ma il servizio è scadente I vagoni sono stracolmi, pendolari lasciati a terra Disagi continui al treno delle 7.45 per Venezia. Gli utenti: «Così non si può andare avanti»
FRANCESCO FURLAN
...
La stazione di Spinea è nata anche con questo obiettivo, in attesa dell’entrata in vigore del nuovo sistema ferroviario metropolitano di superficie, che vedrà i treni fermarsi ogni 15 minuti. Ma per questo bisognerà aspettare almeno il 2010. E intanto il presente continua ad essere fatto di ritardi, accumulati anche se il tracciato tra Spinea e Venezia è di una manciata di chilometri, e disservizi....


LA NUOVA
GIOVEDÌ, 09 OTTOBRE 2008
Provincia Passeggeri pigiati, donna sviene
Quarto. Soccorsa dal personale, poi si è ripresa a Mestre

QUARTO. Le carrozze erano talmente stracolme che una signora rimasta in piedi vicino alle porte d’ingresso è svenuta.
E’ successo ieri mattina nella corsa delle 7.54 da Quarto d’Altino a Venezia, un Taf (treno ad alta frequentazione) proveniente da Portogruaro e frequentatissimo da lavoratori e studenti. Già a Quarto salire è un’impresa, spesso i passeggeri viaggiano schiacciati contro le pareti.
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(Lorenzo Baldoni)
Già in passato La Nuova Venezia aveva fatto notare come la regione fosse colpevole di un notevole ritardo nell'acquisto di nuove carrozze e treni da affiancare a quelli esistenti per supportare un servizio degno sulla linea in questione.
E' evidente come regni il malumore per l'esiguo numero di persone che utilizzano tale mezzo pubblico per dirigersi a Mestre.
Insomma un'iniziativa lodevole che finisce per presentarsi nel peggiore dei modi alla cittadinanza.
Tuttavia è bene notare che il numero di veicoli transitanti giornalmente per Mestre è stimato intorno alle 30.000 unità, con una crescita annua del 3%.
I nuovi parcheggi e la capacità delle ferrovie è intorno ai 300-600 veicoli al giorno, ovvero 1-2% del totale.
Chi usufruisce di tale mezzo per recarsi a Mestre lascia l'auto parcheggiata fronte alla stazione per tutta la durata lavorativa giornaliera (8-10 ore), quindi un parcheggio da 300-600 posti non ha un notevole riflusso al variare delle ore della giornata, benchè al contrario il numero di veicoli transitanti giornalmente sulla Miranese è calcolato quasi costante per ogni ora della giornata.
Per questo motivo l'idea di creare un ulteriore servizio di trasporto per Mestre non sembra dare una sferzata al traffico di via Roma/Miranese.
A ciò si aggiungono le problematiche sul trasporto descritte dagli articoli e le solite problematiche logistiche riguardanti una ferrovia (se il posto di lavoro si trova ad 1 km dalla stanzione, od ogni mattina il pendolare si arma di un po' di pazienza, oppure preferisce un mezzo che può raggiungere comodamente qualsiasi punto del territorio).

LA NUOVA
Domenica 12-10-08, 29 Provincia «Abbiamo già chiesto un treno in più»
SPINEA. Un treno in più per Spinea. Lo ha chiesto l’assessore comunale alla Viabilità Mario Simionato in un incontro avvenuto in Regione con l’assessore regionale alla Mobilità Renato Chisso per parlare dei disservizi sulla linea ferroviaria Spinea-Mestre-Venezia...

giovedì 2 ottobre 2008

Nuovi dossi per via Capitanio, via Alfieri e via Matteotti

Dossi anti alta velocità nelle vie Matteotti, Capitanio e Alfieri
SPINEA 1.10.2008 - Dossi anti alta velocità sono stati realizzati nelle vie Matteotti, Capitanio (nelle foto) e in via Alfieri. Proseguono così i lavori di messa in sicurezza in queste due strade considerate tra le più a rischio della città e in via Alfieri che ha visto aumentare il traffico con la nuova viabilità del quartiere. Via Matteotti nella seconda parte verso Fornase ha ora anche la pista ciclabile. In via Capitanio nonostante il limite di 30 all'ora gli automobilisti continuano a correre a velocità elevata, quindi i dossi dovrebbero limitare i rischi. La via è stata protagonista delle cronache, come si ricorderà, grazie alla "vigilessa sexy" disegnata in un pannello di legno da Giovanni Simionato un cittadino esasperato dall'alta velocità delle auto. Ora la vigilessa "vigila" ma è un po' nascosta dentro il giardino di Simionato.

dosso via Capitanio


dosso via Matteotti, oltre il senso unico recentemente imposto



Rimangono tutte le altre problematiche create alla circolazione dei veicoli già segnalati nell'home del blog.

Non deve trarre in inganno il passaggio pedonale sopra il dosso in via Capitanio. Attualmente passano pochi pedoni e vi è la totale mancanza di marciapiedi o piste ciclabili (insomma sembrerebbe un inutile passaggio pedonale da campo a campo).
In realtà forse in futuro via Capitanio verrà resa senso unico con la costruzione di un marciapiede o pista ciclabile.

Dei tre dossi costruiti, quello di via Matteotti vicino al cimitero e quello di via Capitanio sono abbastanza pronunciati, tanto da opporre un'effettiva vibrazione alle auto per il transito a più di 50Km/h.
Il dosso di via Alfieri, non visibile nelle foto è invece molto graduale (a causa delle vibrazioni sonore che produce ed a causa della vicinanza delle abitazioni residenziali), tanto che dopo le prime titubanze da parte degli automobilisti oggi viene percorso senza riduzioni di velocità come nulla fosse. Sorge quindi qualche dubbio da parte dei residenti di via Alfieri sulla sua definizione di dissuasore di velocità!
Per quanto riguarda via Alfieri è anche stata ridipinta la linea indicante la banchina su un lato della strada da via D'Annunzio a piazza Dante, spostandola a circa 50 centimetri dall bordo delle abitazioni.
A causa di questo non esiste più la larghezza minima per definire due corsie per strada residenziale, quindi è stata rimossa del tutto la linea di centro della strada per separare i flussi veicolari.
Si ricorda che già nel post Un nuovo bus per il "GiroSpinea" si faceva notare come camion, camioncini e pulmini fossero per dimensioni già al limite della larghezza della corsia. Ora che è stata ristretta di circa 50 centimetri si inseriscono ancora peggio nel flusso veicolare (a meno di non andare sopra la banchina qualora vi sia l'incrocio con veicoli nell'opposto senso di marcia).
L'allargamento della banchina migliora leggermente la problematiche di ci esce dalle vie laterali senza alcuna visibilità viste le intersezioni ad angolo retto e le problematiche di quei pedoni che appena usciti dalla propria abitazione venivano a trovarsi sulla corsia di corsa delle auto.


Lascia sempre perplessi l'idea di realizzare delle strisce pedonali in prossimità di un dosso, il quale, facendo vibrare sempre più le sospensioni delle ruote all'aumentare della velocità aumenta sensibilmente lo spazio di frenata dei veicoli (aumento del rischio per i pedoni).

LA NUOVA
MERCOLEDÌ, 08 OTTOBRE 2008 Pagina 23 - Provincia Spinea. Altri due sono nelle vie Matteotti e Alfieri Dossi contro la velocità nella strada di Manuela
SPINEA. Il Comune dà una mano a Manuela (in foto).
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L’obiettivo è aumentare la sicurezza in rettilinei dove si corre ancora troppo, considerati tra i più a rischio della città. I dossi, camuffati da attraversamenti pedonali rialzati, non sono molto diversi da quelli installati in altre zone di Spinea, ad esempio in via Roma e in via Rossignago: per evitare sobbalzi e anche qualche danno all’automobile, vanno affrontati a non più di 30 chilometri orari. Limite che peraltro in via Capitanio era già presente, ma quasi mai rispettato. ...

martedì 9 settembre 2008

Spinea: una strada dedicata all’11 Settembre 2001

Spinea: una strada dedicata all’11 Settembre 2001 Cerimonia di intitolazione sabato 13 settembre Per la prima volta nel comprensorio veneziano

Una strada per dire no al terrorismo, per non dimenticare mai. Con questo slogan viene intitolata “Via 11 Settembre 2001” la nuova strada davanti alla nuova stazione di Spinea. La cerimonia di intitolazione si svolgerà sabato 13 settembre con inizio alle ore 20.45 presso il piazzale della stazione.

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Il programma prevede alle ore 20.45 la cerimonia dell’alzabandiera con la Guardia d’Onore americana; gli inni nazionali eseguiti dal coro “Una voce” diretto da Monica Barbiero. Alle 21 il saluto delle autorità e alle 21.30 un concerto sinfonico con l’orchestra giovanile di Spinea diretta dal maestro Victor Sasu; soprano Eva Eron, tenore Omar Camata. Alle 23 brindisi. La cittadinanza è invitata a partecipare. Per l’occasione il Comune ha stampato un orginale manifesto che presenta la città notturna e al posto delle due torri due fasce di luce azzurre che illuminano il numero 11. Anche questo un modo per non dimenticare.


Undicisettembre.blogspot.com il migliore blog italiano dedicato all'analisi dei fatti riguardanti l'attentato terroristico di New York ha scritto un articolo a riguardo: via undici settembre 2001.

domenica 10 agosto 2008

Nuova pista ciclabile in via Matteotti

Nuova pista ciclabile in via Matteotti Terminati i lavori di asfaltatura e rifacimento segnaletica

Via Matteotti ha la pista ciclabile anche nel tratto che va dall’incrocio di via D’Annunzio fino a Fornase. Sono infatti terminati ieri i lavori di asfaltatura e rifacimento della segnaletica della strada. A breve, nel tratto prima del cimitero provenendo dal centro di Spinea, sarà anche posizionato un dosso per limitare la velocità degli automezzi. A settembre, salvo imprevisti, dopo l’ultimazione dei lavori del viale pedonale, sarà realizzata anche la pista ciclabile che da Santa Bertilla arriva alla biblioteca civica.




mercoledì 6 agosto 2008

Articolo di giornale - La brutta storia a lieto fine di Billy

LA NUOVA
DOMENICA, 03 AGOSTO 2008 Pagina 22 - Provincia SPINEA Ora è tornato a scodinzolare La brutta storia a lieto fine di Billy Un cagnolino investito e salvato da una brava ragazza
SPINEA. C’è chi investe i cani e non si ferma, ma per fortuna c’è anche qualcuno che li salva. E’ il caso di Billy, un dolce bastardino investito lungo via Giordano Bruno nei pressi di piazza Dante da un automobilista che con tutta probabilità correva troppo forte per frenare. E che poi, dopo essersi accorto di aver scaraventato al bordo strada un cane, non ha neppure avuto il coraggio di fermarsi per soccorrerlo.
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martedì 15 luglio 2008

articolo di giornale - incidente, pedone investito su via roma

LA NUOVA
Domenica 13-07-08, 28 Provincia Un pedone investito sulle strisce
SPINEA. Investito sulle strisce in pieno centro. E’ successo ieri mattina in via Roma a Spinea, all’incrocio con piazza Fermi, dove si svolgeva il mercato settimanale. L’uomo, R.M., 52 anni di Spinea, stava attraversando sulle strisce, in prossimità dell’incrocio, quando è stato investito da una Opel Combo che proveniva dal centro. L’incidente è avvenuto verso le 9 del mattino, sotto gli occhi di numerose persone.
...

martedì 8 luglio 2008

articoli di giornale - incidente via Rossignago

LA NUOVA
GIOVEDÌ, 03 LUGLIO 2008 Pagina 25 - Provincia SPINEA: IN VIA ROSSIGNAGO Con la bici contro l’auto in sosta trauma facciale per un ciclista
SPINEA.... L’uomo è stato vittima di un incredibile quanto banale incidente stradale, che gli è costato il ricovero in ospedale e alcuni giorni di prognosi. Stava pedalando in sella alla sua bicicletta lungo via Rossignago, in direzione della provinciale via della Costituzione, quando è finito contro un’auto, una Rover, parcheggiata a bordo strada. ...

mercoledì 2 luglio 2008

Articolo di giornale - Dissuasore (dosso) messo e tolto la protesta dei residenti

LA NUOVA
MARTEDÌ, 01 LUGLIO 2008 Pagina 25 - Provincia Spinea. Contro il traffico in via Rossignago Dissuasore messo e tolto la protesta dei residenti
SPINEA. Dissuasore di velocità prima messo, poi tolto, nel giro di poche settimane. E i cittadini, che lo avevano a lungo richiesto, ora protestano. Succede in via Rossignago, dove da tempo il locale comitato chiedeva la realizzazione di 4 attraversamenti pedonali rialzati, per rallentare le auto e mettere in sicurezza i pedoni. Dopo lunghe insistenze il Comune ne ha realizzati due, uno nei pressi di via Frassinelli, l’altro vicino all’ex deposito di alluminio, dove ora sorge una nuova zona residenziale. Proprio questo però è stato rimosso dal Comune. «Tanti problemi economici non c’erano se prima il dissuasore è stato realizzato e poi tolto» protestano i residenti. Spiega cos’è accaduto l’assessore alla Viabilità Mario Simionato: «Purtroppo l’opera è stata realizzata nel punto sbagliato, a ridosso di uno storico edifico, che è risultato danneggiato dalla continue vibrazioni generate dal transito dei veicoli sul dosso». .... Tutto ciò in attesa dell’apertura della tangenziale Nord (fra tre anni), che dovrebbe assorbire gran parte delle auto che oggi scelgono le vie Rossignago e Asseggiano per bypassare il centro di Spinea. (f.d.g.)

giovedì 26 giugno 2008

articolo di giornale - Ciclista investito in centro, è in coma

LA NUOVA VENEZIA
Ciclista investito in centro, è in coma
Spinea. Ennesimo incidente, sessantenne ricoverato in Rianimazione (di Filippo De Gaspari)
SPINEA. Gravissimo incidente stradale ieri mattina in via Roma, a pochi passi dal centro di Spinea. A farne le spese un ciclista di 61 anni, che ora si trova in coma all’ospedale di Mestre dopo essere stato travolto da un’auto. E’ successo intorno alle 8.30 di ieri, all’altezza del civico 178 di via Roma, non lontano dalla biblioteca. G.V., 61 anni di Spinea, era in sella alla sua bicicletta quando per cause ancora tutte da chiarire è stato tamponato e investito da una Renault Clio condotta da un sessantaseienne di Dolo, S.A. Entrambi stavano procedendo in direzione del centro di Spinea. Nell’urto il ciclista è stato sbalzato dalla bici, finendo rovinosamente a terra al centro della carreggiata e perdendo i sensi....


GAZZETTINO
Investito da un’auto, ciclista in fin di vita
L’incidente è avvenuto ieri mattina in via Roma tra la Biblioteca e il cinema Bersaglieri. Il sessantenne ferito è in prognosi riservata all’ospedale di Mestre
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LA NUOVA VENEZIA
Spinea. Ciclisti in pericolo lungo la provinciale Via Roma.
investito in bici migliora l’anziano ferito
SPINEA. Sta meglio... L’uomo è fuori pericolo, ma rimane sotto osservazione a causa delle gravi ferite riportate...

sabato 14 giugno 2008

Articolo di Giornale - incidente in via Zigaraga

IL GAZZETTINO
venerdì 13 giugno 2008
Unico testimone dell’incidente un bambino di nove anni. La vittima ha riportato la frattura di alcune costole Camion urta un ciclista e fugge
I vigili di Spinea stanno compiendo i rilievi sul posto dell’incidente

(ndr) Travolge un anziano in bìcì (per fortuna non grave) e fugge, la Polizia locale di Spinea indaga su un probabile caso di camion-pirata. Il fatto è accaduto ieri alle 12, in via Zigaraga, nel tratto di Spinea al confine con Martellago, dopo il civico 6 e di fronte al cantiere del Passante. Severino Chinellato, 67 anni, residente a due passi, stava rincasando in bici quand'è stato urtato da dietro da un mezzo pesante che procedeva nello stesso senso, verso la Provinciale.
...

mercoledì 11 giugno 2008

Articolo di giornale - raccolte 2144 firme

LA NUOVA
MERCOLEDÌ, 11 GIUGNO 2008
Provincia Spinea. Il voto potrebbe essere affiancato alle comunali del 2009 Referendum viabilità, raccolte 2.144 firme I comitati sperano in un’apertura del Comune per trovare una soluzione
SPINEA. Sono 2144 le firme raccolte per indire il referendum consultivo su viabilità e urbanistica di Spinea. Lunedì i comitati promotori, «Per via Matteotti» e «Cittadini per una Spinea vivibile», hanno consegnato in Comune le sottoscrizioni dopo 90 giorni di raccolta che scadeva a mezzanotte di sabato. In realtà ne servivano 2050, ma gli organizzatori hanno preferito consegnarne qualcuna in più.
Perché potrebbero essercene di doppie o di non valide. E infatti ora il Comune dovrà controllare che tutto sia in ordine e non vi siano irregolarità. Ora non è detto che si vada per forza al voto, anche perché i comitati sperano di risolvere la questione attorno ad un tavolo. Ma se si andasse al voto, chiederanno di affiancarlo a quello comunale dell’anno prossimo. Le schede referendarie erano quattro, dove all’interno i cittadini hanno trovato due o tre quesiti. Nella scheda A, i comitati promotori chiedevano di non applicare il progetto urbanistico su piazza Fermi e piazza Marconi e proponevano che eventuali nuove costruzioni non abbiano cubature eccessive. Nella scheda B lanciavano l’idea che le vie Matteotti, Bennati e Cattaneo tornassero al doppio senso di marcia mentre in quella C consigliavano alla giunta di far tornare via Martini al doppio senso mentre su via Desenzano sia istituito un senso unico. Infine nella scheda D, i comitati chiedevano ai firmatari di lanciare l’idea alla giunta di una pista ciclabile un via Capitanio e in tutta via Alfieri, trasformandola a senso unico, e ripristinare lo spartitraffico in via Ponchielli. Tre sono stati i coordinatori dell’iniziativa, Valeria Chinellato, Gianni Causin e Gianni Crosera mentre sono una quarantina le persone in totale che vi hanno lavoratori. Gli autenticatori sono stati i consiglieri comunali Silvano Checchin dei Ds, Piercarlo Signorelli e Francesco Alacqua della Margherita, Alessandro Fontana di Rifondazione Comunista e quello provinciale della Lega Nord Giovanni Anci. I punti di raccolta sono stati il mercato e in altre zone cittadine, invece invecel’associazione 585 ha messo a disposizione i locali di via Ponchielli. Intanto stasera i comitati si incontreranno per parlare dell’esito della raccolta firme mentre per fine giugno è atteso il pronunciamento del Tar, chiesto dai cittadini attraverso il loro legale, di sospensione della delibera contro il senso unico e gli altri interventi viari adottati dal Comune. «Ci teniamo a ribadire - dicono il presidente e il portavoce del 585 Luigi Colombo e Pietro Curreli - che qui non c’è alcuna azione politica. I cittadini chiedono solo che la viabilità torni all’antico. Speriamo che davanti a questa protesta, il Comune apra un tavolo per trovare una soluzione».




Lavori di asfaltatura in via Bennati - 9 giugno 14 giugno

Lavori asfaltatura in via Bennati

La settimana prossima dal 16 al 21 giugno verranno eseguiti, tempo permettendo, i lavori di asfaltatura e fresatura su via Bennati e via D’Annunzio.
Durante i lavori via Bennati verrà chiusa per tratti successivi con esclusione dei frontisti: inevitabili piccoli disagi sul traffico.
Le deviazioni saranno segnalate in loco ma riguarderanno in particolare via Alfieri e via Tommaseo a seconda del tratto di via Bennati su cui si deve intervenire.

sabato 31 maggio 2008

Articolo di giornale - Luneo, cave da bonificare, la battaglia di Corò

LA NUOVA
GIOVEDÌ, 29 MAGGIO 2008
Provincia TRA SPINEA E MIRANO «Luneo, cave da bonificare» Corò all’attacco: «Sono comparsi cartelli naturalistici»
MIRANO. ...
«A seguito di un mio esposto - spiega Corò - sono state effettuate le dovute indagini epidemiologiche che, pur non avendo evidenziato alcun nesso causale con i numerosi casi di decessi da patologia neoplastica tra la popolazione residente, hanno comunque evidenziato un grave stato di contaminazione delle cave da sostanze tossico-nocive di provenienza industriale, sia del substrato che delle falde acquifere. Nonostante ciò aspettiamo ancora un’opera di bonifica e come se non bastasse adesso compaiono anche cartelli che definiscono il sito oasi di protezione». ...
Corò ... in cui spiega che l’intera zona era stata sottoposta a sequestro giudiziario per procedimento penale, anche se poi tutta l’area era stata dissequestrata.
...(Filippo De Gaspari)
Dalle cave di via Luneo il Rio Cimetto, lungo il quale recentemente il comune di Spinea ha costruito un parco pubblico.
Non sono noti dati riguardo alla possibile asportazione delle sostanze pericolose dalle cave e deposito lungo le sponde del canale, questo perchè non sembra esistano analisi dei fanghi delle rive.

Articolo di giornale - Autoarticolato in fosso, via della Costituzione

IL GAZZETTINO
giovedì 22 maggio 2008 In fosso per fare strada all'ambulanza
(ndr) Per fare spazio a un'ambulanza si incaglia in fosso e per il traffico è il caos. Protagonista della singolare fuoriuscita, ieri alle 15.45 all'altezza del civico 147 di via della Costituzione a Spinea, dopo la stazione di Maerne, un autoarticolato carico di ben 304 quintali di sacchi di ...

sabato 24 maggio 2008

Articolo di giornale - Incidente in via della Costituzione (SP36)

LA NUOVA
MARTEDÌ, 20 MAGGIO 2008
Provincia Spinea. L’autista e la moglie restano incastrati nell’abitacolo Tamponamento a catena fra tir, tre feriti Coinvolti quattro mezzi su via della Costituzione, il traffico va in tilt FILIPPO DE GASPARI
SPINEA. Traffico in tilt ieri mattina lungo via della Costituzione, per un tamponamento a catena all’altezza del distributore Q8, nei pressi dell’incrocio con via Crea. Il bilancio è di tre feriti, di cui uno grave. Coinvolti quattro mezzi: due tir e due auto. L’incidente è avvenuto alle 9: a quell’ora, fermi al semaforo dell’incrocio con via Martiri della libertà, in direzione di Mirano, ci sono diversi veicoli. Improvvisamente sulla colonna di auto e camion in attesa del verde, piomba un tir
...
Lunghe code di auto e tir si sono formate in entrambi i sensi di marcia, sia verso Mirano che verso Marghera, con i vigili costretti a istituire un senso unico alternato e deviare il traffico sulla viabilità interna.
...

domenica 18 maggio 2008

Articolo di giornale - Passante risolverà i problemi a medio e lungo termine?

LA NUOVA
VENERDÌ, 16 MAGGIO 2008 Pagina 30 - Provincia IL PASSANTE «Non servirà a risolvere tutti i disagi»
MIRA. Il Passante risolverà i problemi degli autotrasportatori nel breve termine. Ma nel medio e lungo? L’opera sarà più importante per i camionisti di passaggio o per tutti gli operatori del territorio? Queste sono alcune delle questioni sollevate ieri da Biagio Da Re segretario provinciale della Fita Cna.
...
«Bisognava sicuramente intervenire prima anche perché alla fine sono passati quasi vent’anni e nel frattempo la Tangenziale è diventata impercorribile». Da Re non è ottimista, come è invece l’assessore provinciale Paolo Gatto, che la soluzione del problema ci sarà con l’apertura del Passante. «Non sono se veramente tutti i problemi saranno risolti. Anche perché questa nuova arteria sarà sicuramente più favorevole al traffico di attraversamento ma non a tutti quegli autotrasportatori che sono attivi nel territorio». ... (Giacomo Piran)

sabato 17 maggio 2008

Articoli di giornale: Due lettere ai giornali sul referendum

IL GAZZETTINO
Venerdì 9 maggio 2008 LETTERE
Spinea, il referendum interessa a pochi
Continuo a leggere notizie riguardanti i comitati che richiedono l'indizione di un referendum sulla viabilità a Spinea.
Pare che questi cittadini non abbiano a cuore le loro tasche (vogliono affidarsi alle carte bollate; da chi verranno i soldi per le cause?) e nemmeno quelle della collettività, dal momento che tutti i cittadini dovranno pagare le spese per il referendum. Quanto al merito dei quesiti, a me sembra che la maggioranza (silenziosa!) dei cittadini abbia "digerito" le grosse e coraggiose novità che ci sono state. Il traffico che per decenni è stato solo su via Matteotti (che NON aveva marciapiedi!!) ora è più democraticamente diviso fra le vie Matteotti e Bennati, una per senso di marcia; ed entrambe le strade sono state sistemate con piste ciclabili e marciapiedi per renderle più sicure.
Questo non toglie che la minoranza rumorosa abbia ogni diritto di esprimere il proprio dissenso, anche su questioni vecchie di mesi che, ormai, interessano solo loro: mi pare che all'ultima manifestazione, organizzata in pompa magna con volantini appiccicati ovunque, fossero meno di duecento persone. Ma non è giusto che tutta la collettività debba pagare per un referendum per il quale sono andati a raccogliere le firme persino al Villaggio dei Fiori, e non si capisce cosa interessi del senso unico di via Matteotti a un cittadino del Villaggio dei Fiori. In secondo luogo, l'anno prossimo ci saranno le elezioni, e quello sarà un "referendum" naturale sull'operato del sindaco: cinque anni fa Tessari le ha vinte promettendo proprio queste modifiche alla viabilità, nero su bianco, e ora sta solo mantenendo le promesse, andando contro a tutti coloro che sanno dire solo "no".
Giacomo Simion
Spinea

L'idea che elezioni siano un referendum credo la si possa considerare un'opinione politica, alla pari di uscite del tipo: se si fossero saputi i pro ed i contro di certe scelte di urbanistica in campagna elettorale, ci sarebbe forse stato qualche voto in meno.
In realtà tale opinione (le elezioni sono un referendum) è quanto paventato dallo stesso sindaco ai primi incontri con i cittadini del quartiere Dante a seguito delle modifiche alla viabilità in via Matteotti.
In seguito il sindaco tornò sui suoi passi esprimendosi in modo differente, ovvero sostenendo che chiunque può entro certi limiti imposti dallo statuto fare una raccolta firme per indire un referendum cittadino (per i residenti del Villaggio dei Fiori, del quartiere Dante, ecc...).
Ovviamente il sindaco non sostenne l'iniziativa, tanto da non appoggiare il referendum.
Per questo motivo vale poco commentare e discutere opinioni che sono date più dall' amore per uno o dell'altro partito.
Molto più concreto appare descrivere i dubbi che possono essere sollevati sulle modifiche urbanistiche, tali da rendere il comitato Per via Matteotti non come un insieme di persone
che sanno dire solo "no" , bensì come un gruppo di accorti che hanno visto la propria situazione residenziale mutare e hanno assunto un atteggiamento scettico nei confronti delle soluzioni adottate.
Da ciò è apparso come più utili alla cittadinanza fossero in tutta probabilità altri interventi, come per esempio la tangenziale nord ed il potenziamento delle provinciali che circondano Spinea.
A seguito di questi interventi e degli effetti sul territorio di modificazioni radicali come il Passante e la nuova stazione della metropolitana di superficie si può andare ad individuare le criticità locali, tenendo ben presente dei pro e dei contro delle soluzioni aodttate.
Anteporre la messa a senso unico di via Matteotti, magari in seguito alla necessità di togliere il semaforo dell'incrocio con via Roma e via Cattaneo, è quindi apparsa creatrice di nuovi problemi, piuttosto che risolutrice.
E' vero in effetti che l'eliminazione del semaforo nell'intersezione con via Cattaneo, via Roma e via Matteotti ha reso più fluido il traffico.
Tuttavia bisogna anche considerare che vi cono stati incidenti nell'incrocio fra via Roma e via Cattaneo, che è stato separata una linea di congiunzione fra due quartieri, che ora i carri funebri che devono dirigersi al cimitero posto in fondo a via Matteotti sono costretti ad infrangere il codice della strada, che il traffico si è intensificato sulle vie secondarie (via Sarpi, via Giordano Bruno, via Verga, nonchè negli accessi sud di via Alfieri da via D'Annunzio e da via Tommaseo fino alla piazzetta Dante/tratto nord di via Alfieri), che c'è la forte tentazione di commettere infrazioni (piazza Marconi, vie laterali a via Matteotti, via Tommaseo), ecc...
Più volte è stato fatto notare come, l'eliminazione della possibilità di comunicare fra via Matteotti e via Cattaneo ha costretto i cittadini che vogliono passare da nord a sud o viceversa (magari per andare al parco Nuove Gemme, od alle scuole medie/elementari, ecc...) ora sono costretti ad impegnare
proprio l'intasata via Roma, immettendosi e svoltando.
Riguardo al traffico distribuito democraticamente per le vie Bennati e Matteotti, è curioso come si continui a ricordare solo le due vie, e si facciano nuove ordinanze per far entrare il traffico in via Alfieri.
In realtà la visione di una distribuzione del traffico in più vie è alquanto discutibile.
Se da una parte appare come logico che più sezioni viarie possano portare un maggior numero di veicoli, o in alternativa considerando costante il flusso di automezzi, diminuire il numero di veicoli transitanti per ogni singolo tratto, dall'altro bisogna notare come non si stiano aumentando i possibili casi, bensì riducendo.
Se in effetti prima esisteva via Capitanio a doppio senso, via Matteotti a doppio senso, via Alfieri a doppio senso, e via Bennati a doppio senso, per un totale di 4+4=8 possibili tratte, ora ci si ritrova con via Matteotti e via Bennati rese a senso unico, ovvero due tratte in meno per diluire il traffico.
Inoltre la vicinanza dell'intervento di chiusura per via Matteotti e via Bennati con via Alfieri e via Capitanio rende pressochè ovvio lo spostamento di parte del traffico in tali vie.
Da tener presente che via Alfieri seppur piena di problematiche per le quali non si è pensato minimamente di intervenire, è stata ripetutamente definita come via di supporto (vedi l'ordinanza che vi dirotta traffico, o l'inversione di via Paolo Sarpi per poter costituire un ricircolo che dia sfogo ai quartieri imprigionati od il servizio GiroSpinea).
Inoltre articoli di giornale già parlano di via Capitanio resa in un prossimo futuro a senso unico.
Questo non sembra minimante distribuire il traffico, bensì ridurre la capacità totale portante, non considerando che esistono strade con differenti capacità, magari definite anche interne a quartieri residenziali dentro il PUT2004
nella tavola B2_1_centri_urbani.PDF (presente qui) che con un piccolo incremento di traffico possono subire notevoli difficoltà (per esempio tutt'ora in via Alfieri se un pedone cammina sul bordo della strada il pulmino GiroSpinea o si accoda o deve invadere la corsia opposta).
Quindi la mia semplice opinione è che suddividere tutto in un "partito del si" ed un "partito del no", non sia altro che un utile mezzo inconscio nell'uomo per non badare ai dettagli delle questioni.

IL GAZZETTINO
Sabato 10 maggio 2008
LETTERE A Spinea strade soffocate dal traffico
Ha ben da dire il signor Simion sulla nuova viabilità di Spinea . (Gazzettino 9/5/08) Provi a venire nelle ore di inizio e fine turno di lavoro in via Alfieri e via Parini, vedrà che si ricrederà, visto che questa strada è diventata la sostituta di via Matteotti e via Bennati e nell'ultimo tratto direzione via Roma la strada è molto stretta e senza marciapiede, la pista ciclabile non esiste, quindi bisogna avere gli occhi anche sulla nuca per non farsi mettere sotto dalle moltissime auto che viaggiano sicuramente sopra i limiti consentiti. (Contate: dalle 18 alle 18.15 giorno 8/5 - 97 auto sono transitate, direzione via Roma angolo bar Dante e pescheria). Grazie ai geni che hanno fatto scempio di due strade che si potevano ancora chiamare così data la loro larghezza. In quanto alle future elezioni, penso sarà dura per il sostituto della stessa parte politica del Sindaco uscente.
Allen Ferrari
Spinea

97 auto in 15 minuti sono circa un'auto ogni 9 secondi.
In realtà andrebbe aggiunto il periodo in cui vi è il mercato in piazza Fermi, tra l'altro momento in cui gli anziani della via si recano in chiesa od a far le spese.
Andrebbe inoltre considerato che la mattina il maggiore afflusso di traffico si forma proprio quando i ragazzi redidenti/domiciliati nel quartiere devono dirigersi alle scuole impegnando le strade residenziali.
Infine come espresso nel post Un nuovo bus per il GiroSpinea
appare curioso come si intervenga in altre strade per creare marciapiedi, piste ciclabili e quanto occorre per la sicurezza di chi viaggia leggero e si scelga di disporre il GiroSpinea in tutt'altra sede, assai più rischiosa per pedoni e ciclisti.

Si fa notare inoltre che molte delle vie interne e residenziali entrano in crisi (alla pari di via Capitanio) semplicemente con un traffico di transito.
I domiciliati del quartiere generalmente rispettano i limiti per il semplice fatto che di lì a qualche decina di secondi sono giunti alla propria abitazione.
Al contrario altri sono portati ad accelerare, soprattutto nel tratto di via Alfieri rettilineo fra piazzetta Dante e via Grossi.
Tuttavia in tale tratto esistono intersezioni con strade residenziali seneza visibilità per la presenza di recinzioni e siepi (ciò significa che per vedere se proviene qualcuno dalla via si deve avanzare impegnando con il cofano della propria auto parte della carreggiata di via Alfieri).
Inoltre come più volte fatto notare le soluzioni adottate spingono molti ad impegnare anche le vie laterali (via Sarpi, via Giordano Bruno e via Verga).
Misurazioni del traffico entrante nel quartiere sono state compiute all'ingresso di via D'Annunzio su via Alfieri da parte delle forze dell'ordine.
Appare quindi evidente come la divisa abbia scoraggiato molti ad entrare in via Alfieri nel rispetto del divieto per evitare una sanzione amministrativa, diversamente dalla cosuetudine dettata dalla mancanza delle persone.
Le forze dell'ordine non sono un utile mezzo di misurazione, poichè dovendo fare azione intimidatoria e non raccolta multe per far quadrare i bilanci comunali (la cronaca del 2008 riporta casi di semafori veloci, multe fatte per far guadagno e truffe basate sull'uso delle sanzioni amministrative) sono tenuti a segnalare la presenza di un autovelox/misuratore laser o la presenza di un vigile urbano.
Certo, per far multe val bene dirottare il traffico laddove il limite di velocità è di soli 30 Km/h (via Alfieri, via Capitanio, ...).
Vale la pena ricordare anche la protesta basata sull'uso di una sagoma di cartone a forma di vigilessa (sexy vigilessa).
Inoltre la messa a senso unico di via Bennati ha costretto molti dei residenti della via ad usufruire più intensamente di un'altra via assai inadatta ad aumenti di traffico veicolare, via Tommaseo.

Infine appare curioso come si discutesse di inserire dei semafori temporizzati basati sul volume di traffico entrante per distribuire il traffico alla Fossa ed a Chirignago verso le altre arterie principali di scorrimento del territorio, quando in realtà la soluzione adottata per una situazione analoga (distribuire democraticamente il traffico fra via Matteotti e via Bennati) è stata basata sulla riduzione delle possibili dorsali di smistamento del traffico anzichè sulla reale distribuzione del traffico (aaccennato precedentemente in questo articolo).

Ed il futuro è forse la fine delle targhe alterne.


LA NUOVA
Sabato 10-05-08, 29 Provincia Referendum, già raggiunte 1.500 firme
SPINEA. A Spinea viaggia spedita la raccolta firme per chiedere il referendum sul divieto di costruire nuovi edifici in piazza Fermi e Marconi, l’abolizione del senso unico in via Matteotti e in via Martiri e la costruzione di piste ciclabili. I comitati Via Matteotti e Cittadini per Spinea vivibile annunciano di essere arrivati a quota 1500 firme in due mesi di lavoro e hanno tempo fino all’8 giugno per raggiungere le 2150 sottoscrizioni richieste. Il braccio di ferro con la giunta comunale va avanti. «Da qui a fine maggio - dice Gianni Causin di Spinea Vivibile - organizzeremo cinque punti raccolta sempre dalle 8.30 alle 12.30». Oggi, sabato 24 e sabato 31 in piazza Fermi, mercoledì 21 e 28 al mercato di Villaggio dei Fiori. «Vogliamo mettere a conoscenza la gente - aggiunge - di ciò che sta accadendo e accadrà in questo comune. Prima di rivedere il cuore cittadino, sarebbe meglio realizzare le due tangenziali esterne a Spinea. Le strade del centro sono strette e senza sicurezza. E poi noi vogliamo che piazza Fermi diventi veramente il punto d’incontro per tutti i cittadini e non solo cemento». Frattanto entro il 15 giugno l’avvocato dei comitati Stefano Giordano chiederà la sospensione del piano del traffico di Spinea. Secondo il legale, le decisioni prese dal Comune non sono state approvate dal parlamento cittadino. «Ho verificato le tavole allegate al piano del traffico approvato dal consiglio comunale con delibera numero 56 del 2004 - spiega il legale - E ho verificato che non vi era alcuna previsione del senso obbligato su via Matteotti. Anzi nella medesima tavola si prevedeva una soluzione alternativa. Veniva invece previsto il senso unico in una fantomatica tavola non prevista dalla delibera 54/2004. Ho diffidato l’ente, affinché venisse chiarito da dove provenisse tale tavola e perché si fosse attuata una mai votata dall’assemblea comunale. Il tutto senza esito. Non rimane dunque che domandare la sospensione degli atti impugnati». (Alessandro Ragazzo)


Referendum sulla viabilità
Articolo su referendum con considerazioni di impedimento per raccolta firme.

In realtà i giorni disponibili non sono propriamente 90...in linea teorica questo è il tempo concesso, in linea pratica vi sono diversi contrasti creati dalla stessa legge.
La raccolta delle fime deve essere eseguita con degli autentificatori.
Per quanto le figure professionali che possono autentificare la firma raccolta nella lista siano molteplici, quelle disponibili per la causa proposta da un referendum sono sempre una percentuale.
Ancora meno divengono le ore disponibili per la raccolta firme se si considera che tali persone non è detto siano in pensione (lavorando il tempo utile si riduce drasticamente) oppure single senza una propria vita privata.
A ciò si aggiungono i necessari balzelli di promozione in area pubblica.
Per esempio, distribuire i volantini in area pubblica o casa per casa comporta l'avvertimento e la concessione di una licenza per la distribuzione (con restrizioni di luogo, giorno ed ora) in apposito ufficio ed il pagamento di una tassa.
Per l'istituzione di un banchetto all'aperto esistono spazi ben prestabiliti in cui mettersi, il pagamento di una tassa in funzione delle dimensioni del banchetto e la possibilità di fare azione di raccolta firme solo alcuni giorni del mese.
Vi è inoltre la sospensiva della raccolta firme nei giorni di campagna elettorale.

News dal sito del Comune

Google News su Spinea - Pellegrini

Incipit

NOTA BENE

MAPPA SPINEA

PREZZI BENZINA MIRANESE

RADIO SPINEA WEB

cliccando su commenti in fondo ad ogni testo è possibile esprire un proprio parere a riguardo

ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013