Un grosso contatore indica le spese generali sostenute dai tre enti, per ora pari a circa 23-24 miliardi, di cui 6,9 miliardi fanno capo alle 20 Regioni (esluse le spese della sanità) e 6 miliardi fanno capo agli oltre 8000 Comuni italiani.
Per differenza, la spesa competente alle province dovrebbe ammontare a 10,7 miliardi di euro all'anno.
Inserendo il nome dell'ente su un'apposita finestra di ricerca è possibile farsi elencare tutte le voci di spesa generali, oppure il dato specifico (per i comuni anche relativo al 2013.
Un servizio utile per giornalisti ed addetti ai lavori, che indagano sulle varie voci di spesa o che hanno idea di quanti e quali appalti corrispondano a determinate voci di spesa.
Per esempio per la Regione Veneto la spesa maggiore fino a novembre 2014 risulta essere "contratti di servizio per trasporto", per un importo di 139 milioni di euro, mentre nel 2013 era pari a 228 milioni di euro.
Ma in quante altre voci e differenze si distingue la singola definizione "contratti di servizio per trasporto" ?! 139 milioni di euro per pagare 1 singolo dirigente?! 10 mila posti di lavoro ?! 20 mila posti di lavoro sottopagati e sfruttati (farebbe circa 600 euro al mese a persona) ?! coinvolge anche le spese sostenute per pagare i servizi come GiroSpinea, servizio garantito dalla Regione ?!...
Andando per curiosità a sbirciare fra le voci di spesa del comune di Roma, visti i recenti scandali, si può vedere come anche qui il valore prevalente sia dovuto ai contratti di servizio per il trasporto (ATAC), con un valore superiore alla spesa della Regione Veneto, prima citato.
La spesa dal 2013 al 2014 è anche aumentata.
Per il Comune di Spinea la spesa maggiore riuslta per il contratto di smaltimento dei rifiuti, in aumento dall'anno scorso anche se pi volte è stato ribadito che il Comune migliora di mese in mese le percentuali di raccolta differenziata (Spinea fra i comuni ricicloni...).
Ricordo che l'ultimo record a novembre ci poneva all' 82% di raccolta differenziata anche se la TARI/TARES non è calata conseguentemente (negli incontri con il comune per avere la chiave elettronica e parlare della raccolta differenziata si accennava al fatto che il rifiuto riciclato costasse zero al comune, mentre quello indifferenziato costasse circa 150-170 euro per essere smaltito in discarica).
Inoltre nell'anno uno della TASI, tassa per i servizi indivisibili che comprende l'illuminazione pubblica, due altri servizi fanno un grosso balzo in alto: i trasferimenti correnti ad altri enti del settore pubblico e le utenze e canoni per energia elettrica.
Si era già parlato di Spinea per l'energia elettrica riguardo al dossier sulla Spending Review di Cottarelli, che criticava la procedura negoziata senza pubblicazione per una fornitura di energia elettrica per 195 mila euro (cifra a quanto pare ben inferiore del 1.4 milioni spesi nel 2014 rispetto al 2013 pari a 110 mila euro per utenze e canoni dell'energia elettrica).
Nel 2014 il comune si era dotato anche del P.I.C.I.L., piano comunale per il contenimento dell'inquinamento luminoso.
Altra voce curiosa: 17 mila euro in hardware (7-8 mila nel 2013)... mi fa pensare che abbiano comprato 17 computer nuovi da 1000 euro l'uno, non avendo un'idea precisa di quale lavoro venga correlato a questa voce in capitolo di bilancio.
Il comune aveva presentato i costi per cittadino dei vari servizi:
Il costo dei servizi comunali è per la media dei comuni italiani circa 850 euro all'anno per abitante. Per i cittadini di Spinea tale costo è di circa 620 euro per abitante, quindi significativamente inferiore alla cifra nazionale!
Come si usano questi 620. euro?
- Personale 150 euro a persona;
- TARES 135 euro a persona;
- Interventi sociali 110 euro a persona;
- Farmacia 50 euro a persona;
- Riscaldamento scuole ed edifici comunali 25 euro a persona;
- Illuminazione strade 20 euro a persona;
- Illuminazione scuole ed edifici comunali 25 euro a persona;
- Altro 105 euro a persona.
Se si prende ad esempio la TARES, pari a 135 euro a persona, per 28 mila abitanti del comune, si ottiene un valore complessivo di 3,78 milioni di euro, molto vicino ai 3,3 milioni spesi per il contratto di smaltimento dei rifiuti.
Invece la spesa per l'illuminazione stradale e delle scuole è pari a 45 euro a persona (20+25 euro), circa 1.26 milioni di euro per 28 mila abitanti assomiglia al valore di spesa "utenze e canoni dell'energia elettrica", pari a 1,4 milioni di euro.
Tuttavia, come già notato nel 2013 comunque le scuole e le strade risultavano illuminate, con ben diverso valore assegnato alla voce.
Le altre voci di spesa (150+110+50+25+105=440 euro a persona) dovrebbero essere coperte da IMU+TASI, oneri di urbanizzazione, percentuali sulle multe, canoni di locazione e trasferimenti da parte dello Stato.
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