domenica 27 maggio 2018

Mitigazione della velocità in Via Alfieri

Bene, partiamo dal presupposto che aver reso a senso unico Via Matteotti e non le vie attorno (Via Alfieri e Via Capitanio) sia giusto; dirottare su strade con un maggior numero di criticità tutte le auto che usavano Via Matteotti per transitare fra i quartieri sud/nord senza impegnare Via Roma è giusto; costringere negli ultimi 10 anni le auto a passare per Via Capitanio svoltando in Via Roma per accedere al quartiere racciuso fra Via Cici, Via Matteotti e Via Roma (dopo 10 anni!!! hanno reso un  piccolo tratto Via Capitanio a senso unico, col risultato che ora le auto dopo aver percorso questa impegnano Via Mion per accedere a Via Roma) o passare per Via Alfieri attraverso la mini-rotatoria pericolosa e impegnare il semaforo creando abnormi code che inquinano sia giusto; non realizzare una rotatoria nell'intersezione fra Via Roma, Via Matteotti, Via Cattaneo che avrebbe favorito il deflusso del traffico sia giusto; non inserire l'inquinamento prodotto dalle code del semaforo fra Via Matteotti, Via Roma e Via Cattaneo nel PAES202020 sia giusto; non aver inserito nel PAES202020 l'inquinamento (emissioni inquinanti come il PM10 e emissioni sonore) che il Passante di Mestre avrebbe provocato nel comune di Spinea sia giusto perchè la "tangenziale nord", alias "salva Rossignago" avrebbe ridotto le emissioni spostando tutto il traffico che tutt'oggi passa per Via Roma davanti gli esercizi commerciali su questa deviazione esterna alla città (ricordo che a tal riguardo studi richiesti dal comune comprovavano che la tangenziale nord non avrebbe ridotto le emissioni, così come il traffico che la percorrre è probabilmente solo quello che un tempo passava per Via Rossignago); sia giusto fare un collegamento ciclabile con Mirano perchè gli anziani dei quartieri invasi dalle auto (vedi Via Capitanio o Quartiere Dante e Via Alfieri) dirottate non vanno a fare la spesa in centro, bensì vanno a farla a Mirano in bicicletta...

Bene dopo aver elencato tutti gli "ottimi" risultati ottenuti in tema di viabilità da almeno 3 amministrazioni comunali dal 2007 ad oggi, vediamo una soluzione temporanea adottata per Via Alfieri dopo 11 anni (!!!), al sorgere forse delle lamentele sul rischio di incidenti a seguito della chiusura di Via Matteotti per i lavori "temporanei" (oltre un mese) di sostituzione di alcune tubature.
Tali barriere di limitazione della velocitàfunzionano creando un senso unico alternato  (nella foto in direzione nord), che costringa le auto ad eseguire una doppia curva e quindi a rallentare rispettando la velocità di 30 km/h previsto nella Zona 30 definita come tale nel PUT.
Si badi bene l'auto parcheggiata... che una volta rimossa costituisce una via di facile accesso per saltare la barriera.
Si noti anche che il flusso preferenziale è sud verso nord... laddove in teoria a sud c'è un divieto di transito per i mezzi non autorizzati che non viene fatto applicare.
Forse in questi giorni in cui si parla della questione magari molti meno utenti social non commetteranno l'infrazione, ciononostante negli ultimi 11 anni, è apparso anche inutile segnalare alla polizia il comportamento scorretto da parte degli automobilisti.

Come si può notare in questa foto la barriera è posta distante da accessi privati, che quindi non sono coinvolti dalle manovre di svolta delle auto lungo la strada.
Più a nord, in direzione sud,  invece si può notare come le barriere siano state posti in corrispondenza di accessi privati. In questo modo le auto che percorrono la strettoia puntano curvando verso i cancelli dei garages o delle stesse abitazioni.
La barriera sotto indicata risulta essere stata rimossa già il 26 maggio (forse per le proteste dei residenti.

In effetti, l'errore compiuto su Via Alfieri è aver dirottato su tale via parte del traffico di attraversamento, più volte descritto, senza riqualificarla, intestardendosi sul non volerla rendere a senso unico, non badando al rispetto del divieto di transito posto a sud, nell'intersezione con Via D'Annunzio.
Questo è il problema da risolvere.
Prima di essere così Via Alfieri presentava parcheggi su entrambi i lati della strada e tutta la via era un senso alternato dove le auto parcheggiate proteggevano i pedoni (non le biciclette) e le auto in transito erano costrette ad andare piano.
Ora invece per risolvere il problema del grosso flusso in transito durante l'ora di punta, si mira solo a limitare la velocità di transito rasente a pedoni e ciclisti che come incentivo alla mobilità sostenibile non hanno non hanno un marciapiede (un tratto di Via Alfieri ha un marciapiede realizzato 40 anni fa) od una pista ciclabile e si chiama sicurezza far si che le auto punti pure sugli ingressi privati!!!
Quindi non è chiaro che sicurezza ci sia da auto che corrono dritte ai 70 km/h sfiorando gli ingressi privati i pedoni ed i ciclisti ad auto che puntano agli ingressi privati (correndo anche ai 40 km/h) da dove escono pedoni e ciclisti.
In un secondo momento è stata posta una terza barriera ove si evidenzia ancor di più questo problema per cui la manovra di svolta imposta per far rallentare le auto mira proprio agli ingressi delle abitazioni private.
Si poteva trovare una soluzione per esempio in questo caso? si, per esempio una delle barriere poste per far compiere la manovra alle auto poteva essere posta a difesa dell'ingresso privato, spostando la controcurva oppure invertendo le due isole temporanee, in modo tale che le auto curvassero sul lato del marciapiede (dove essendoci il marciapiede e non una semplice linea bianca sbiadita, le auto non sfiorano l'abitazione).
In alternativa si pensi a dei pensionati che percorrono in bicicletta Via Alfieri, rasenti alle ringhiere perchè il comune non sembra voler realizzare una pista ciclabile (quanto meno non l'ha fatta negli ultimi 11 anni) e si vedono le auto curvargli contro verso il bordo della strada per svolgere la doppia curva.


Ma un'alternativa ben nota al comune è stata applicata anche nel parcheggio della Stazione dei Treni di Spinea lato Chirignago.
Le barriere poste contro il campo rom sorto nel parcheggio alcuni anni fa, strettoie create per impedire che camper e camion entrassero in parte dell'area, essendo molto strette limitano la velocità di passaggio dei veicoli, ed al tempo stesso non costringono le auto a puntare ai margini delle strade, dove magari potrebbero esserci ingressi di abitazioni.


Le vie messe in sicurezza sono Via Matteotti, Via Bennati, Via Fornase, Via Martiri, Via Rossignago, Via Bellini, Via Luneo e Via Roma.
Le vie non messe in sicurezza sono:
Via Capitanio nel tratto rimasto a doppio; Via Alfieri è tutta residenziale.

Ciononostante l'errore era e resta la gestione dei flussi in quest'area di Spinea (dove non si includono solo i transiti sud-nord attraverso Via Capitanio e Via Alfieri, ma anche le code in Via Roma per la mancata realizzazione di una rottoria fra Via Roma, Via Matteotti e Via Cattaneo), ed il fatto che si investe in mobilità sostenibile, tendenzialmente da altre parti di Spinea (non Via Alfieri e Via Capitanio), senza riduzioni a doppia cifra degli automobilisti (passaggio a bici, passeggiate, ACTV o lo stesso autobus Girospinea tutt'oggi sempre vuoto).

Post Scrittum:
e come già evidenziato sul Gruppo Facebook di Occhio Spinea è subito stata pubblicato un post degli automobilisti sulle barriere per limitare la velocità in Via Alfieri.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma quelli del FIAB dove sono quando si tratta di realizzare piste ciclabili verso i negozi del centro di Spinea per gli anziani di un quartiere costruito 40 anni fa e la cui popolazione media è molto vecchia ?

Anonimo ha detto...

Si, non è molto chiaro cosa sia meglio fra un'auto che ti sfiora parallela ai 70 km/h in una Zona 30 km/h od un'auto che ti punta ai 40 km/h e ti prende se il conducente si distrae col cellulare e sbaglia la curva.

ah si... quell'auto non dovrebbe nemmeno esserci per il divieto di transito ai non residenti mai fatto rispettare dal Comune.

News dal sito del Comune

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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013