Bene dopo aver elencato tutti gli "ottimi" risultati ottenuti in tema di viabilità da almeno 3 amministrazioni comunali dal 2007 ad oggi, vediamo una soluzione temporanea adottata per Via Alfieri dopo 11 anni (!!!), al sorgere forse delle lamentele sul rischio di incidenti a seguito della chiusura di Via Matteotti per i lavori "temporanei" (oltre un mese) di sostituzione di alcune tubature.
Tali barriere di limitazione della velocitàfunzionano creando un senso unico alternato (nella foto in direzione nord), che costringa le auto ad eseguire una doppia curva e quindi a rallentare rispettando la velocità di 30 km/h previsto nella Zona 30 definita come tale nel PUT.
Si badi bene l'auto parcheggiata... che una volta rimossa costituisce una via di facile accesso per saltare la barriera.
Si noti anche che il flusso preferenziale è sud verso nord... laddove in teoria a sud c'è un divieto di transito per i mezzi non autorizzati che non viene fatto applicare.
Forse in questi giorni in cui si parla della questione magari molti meno utenti social non commetteranno l'infrazione, ciononostante negli ultimi 11 anni, è apparso anche inutile segnalare alla polizia il comportamento scorretto da parte degli automobilisti.
Come si può notare in questa foto la barriera è posta distante da accessi privati, che quindi non sono coinvolti dalle manovre di svolta delle auto lungo la strada.
Più a nord, in direzione sud, invece si può notare come le barriere siano state posti in corrispondenza di accessi privati. In questo modo le auto che percorrono la strettoia puntano curvando verso i cancelli dei garages o delle stesse abitazioni.
La barriera sotto indicata risulta essere stata rimossa già il 26 maggio (forse per le proteste dei residenti.
Questo è il problema da risolvere.
Prima di essere così Via Alfieri presentava parcheggi su entrambi i lati della strada e tutta la via era un senso alternato dove le auto parcheggiate proteggevano i pedoni (non le biciclette) e le auto in transito erano costrette ad andare piano.
Ora invece per risolvere il problema del grosso flusso in transito durante l'ora di punta, si mira solo a limitare la velocità di transito rasente a pedoni e ciclisti che come incentivo alla mobilità sostenibile non hanno non hanno un marciapiede (un tratto di Via Alfieri ha un marciapiede realizzato 40 anni fa) od una pista ciclabile e si chiama sicurezza far si che le auto punti pure sugli ingressi privati!!!
Quindi non è chiaro che sicurezza ci sia da auto che corrono dritte ai 70 km/h sfiorando gli ingressi privati i pedoni ed i ciclisti ad auto che puntano agli ingressi privati (correndo anche ai 40 km/h) da dove escono pedoni e ciclisti.
In un secondo momento è stata posta una terza barriera ove si evidenzia ancor di più questo problema per cui la manovra di svolta imposta per far rallentare le auto mira proprio agli ingressi delle abitazioni private.
Si poteva trovare una soluzione per esempio in questo caso? si, per esempio una delle barriere poste per far compiere la manovra alle auto poteva essere posta a difesa dell'ingresso privato, spostando la controcurva oppure invertendo le due isole temporanee, in modo tale che le auto curvassero sul lato del marciapiede (dove essendoci il marciapiede e non una semplice linea bianca sbiadita, le auto non sfiorano l'abitazione).
In alternativa si pensi a dei pensionati che percorrono in bicicletta Via Alfieri, rasenti alle ringhiere perchè il comune non sembra voler realizzare una pista ciclabile (quanto meno non l'ha fatta negli ultimi 11 anni) e si vedono le auto curvargli contro verso il bordo della strada per svolgere la doppia curva.
Ma un'alternativa ben nota al comune è stata applicata anche nel parcheggio della Stazione dei Treni di Spinea lato Chirignago.
Le barriere poste contro il campo rom sorto nel parcheggio alcuni anni fa, strettoie create per impedire che camper e camion entrassero in parte dell'area, essendo molto strette limitano la velocità di passaggio dei veicoli, ed al tempo stesso non costringono le auto a puntare ai margini delle strade, dove magari potrebbero esserci ingressi di abitazioni.
Le vie non messe in sicurezza sono:
Via Capitanio nel tratto rimasto a doppio; Via Alfieri è tutta residenziale.
Ciononostante l'errore era e resta la gestione dei flussi in quest'area di Spinea (dove non si includono solo i transiti sud-nord attraverso Via Capitanio e Via Alfieri, ma anche le code in Via Roma per la mancata realizzazione di una rottoria fra Via Roma, Via Matteotti e Via Cattaneo), ed il fatto che si investe in mobilità sostenibile, tendenzialmente da altre parti di Spinea (non Via Alfieri e Via Capitanio), senza riduzioni a doppia cifra degli automobilisti (passaggio a bici, passeggiate, ACTV o lo stesso autobus Girospinea tutt'oggi sempre vuoto).
Post Scrittum:
e come già evidenziato sul Gruppo Facebook di Occhio Spinea è subito stata pubblicato un post degli automobilisti sulle barriere per limitare la velocità in Via Alfieri.
2 commenti:
Ma quelli del FIAB dove sono quando si tratta di realizzare piste ciclabili verso i negozi del centro di Spinea per gli anziani di un quartiere costruito 40 anni fa e la cui popolazione media è molto vecchia ?
Si, non è molto chiaro cosa sia meglio fra un'auto che ti sfiora parallela ai 70 km/h in una Zona 30 km/h od un'auto che ti punta ai 40 km/h e ti prende se il conducente si distrae col cellulare e sbaglia la curva.
ah si... quell'auto non dovrebbe nemmeno esserci per il divieto di transito ai non residenti mai fatto rispettare dal Comune.
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